PROGETTO PSICOMOTORIO DI BOWLING

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1 PROGETTO PSICOMOTORIO DI BOWLING Nella RSA di Schilpario INTERVENTO EDUCATIVO INTEGRATO CON L UTILIZZO DEL DISPOSITIVO WII La psicomotricità è una terapia specifica basata sulla relazione tra paziente e psicomotricista, che si realizza attraverso il corpo e il movimento, usando come strumento privilegiato il gioco. Se il movimento è anche comunicazione-relazione, la psicomotricità permette all individuo di entrare in contatto con le proprie emozioni, con i propri vissuti e di coscientizzarli. La psicomotricità trova un ampio riscontro in ambito educativo, nell età evolutiva, orientando le sue azioni allo sviluppo armonico del bambino, ma i suoi principi la pongono come un valido intervento anche in età adulta, sia con persone anziane autosufficienti sia con compromissioni riguardanti la sfera del corpo, delle emozioni e del pensiero. Nonostante l'opinione comune considera l'anziano come naturalmente portato al ripiegamento su di sé e poco propenso alle nuove esperienze, si sta scoprendo che la terza e la quarta età permettono di sperimentare e apprezzare nuove libertà, una certa crescita psicologica e i piacevoli aspetti dell'esistenza prolungata; e tra le varie attività suggerite, quella motoria, ha tutte le caratteristiche per essere inserita tra le fondamentali. Se perseguita in maniera corretta e sistematica, l'attività motoria è in grado di ridurre o rallentare i cambiamenti anatomo-funzionali dovuti al processo d invecchiamento e inoltre l'esercizio fisico influenza anche il benessere psicologico dell'anziano, stimolando nuovi interessi e consentendogli la riappropriazione del proprio corpo, favorendo la socializzazione e un maggior equilibrio psicologico. Il corpo diventa in questo modo strumento di relazione con gli altri e non è vissuto esclusivamente come fonte di malesseri e di rimpianti per le capacità perdute. L'impegno fisico contribuisce, infatti, a sollecitare vantaggi psicologici che influenzano positivamente l'immagine corporea, l'autostima e, più in generale, il concetto di sé. Per quanto riguarda l'ambito relazionale, è elevata la correlazione tra la soddisfazione di vita e l'attività fisica. Rimanere o ritornare padroni del proprio corpo dal punto di vista neurologico e muscolare, infine, può contribuire a contrastare la trascuratezza e la disistima nei confronti del corpo che invecchia, restituendo così all'anziano un'immagine corporea accettabile e adeguata alle attese estetico-funzionali dell'ambiente sociorelazionale di appartenenza. Bisogna impedire che l inerzia motoria si trasformi in inerzia mentale; ma per fare in modo che l anziano si muova, provi gioia nel movimento e con esso si relazioni di nuovo, reimparando a giocare sia con la fantasia sia con il proprio corpo e con quello altrui, bisogna che l attività di bowling sappia risvegliare in lui, con estrema tenerezza e rispetto, tempi, ritmi e desideri personali. Il corpo della persona anziana istituzionalizzata è prevalentemente oggetto di cure assistenziali e mediche. Si tratta di un corpo non più efficiente, di un corpo sofferente che, però, non ha perso la sua prerogativa di canale espressivo e comunicativo della vita interiore di chi lo abita. A fronte del rischio di rivolgere la propria attenzione di persona anziana esclusivamente al corpo che non funziona più come prima e al corpo che fa male, intendiamo offrire ai nostri ospiti l opportunità di fare esperienza del proprio corpo in termini positivi e piacevoli attraverso il movimento (quello possibile a ciascuno), il gioco, il contatto e l ascolto delle proprie sensazioni e favorire l espressione dei vissuti personali. Ridestare sensazioni corrette e piacevoli è il primo obiettivo da cui partire per un avventura di cui non si conosce bene né la strada da percorrere, né la meta da raggiungere: si sa solo che è un cammino molto tranquillo dove ci si può concedere delle soste, ma anche brevi corse allegre. Si può accompagnare i partecipanti a diventare grandi, ma anche accettare quel bambino che è rimasto in loro, senza più paure, in modo da far ritrovare tutta l umanità perduta: non importa quanta ora ne sia rimasta, l importante è che tutti quanti si sentano esseri umani con i loro diritti, desideri, bisogni, realtà e sogni individuali. 1

2 OBIETTIVO GENERALE Lo scopo generale del progetto consiste nel favorire il benessere psico-fisico dell ospite. Mettere ogni singola persona nella condizione di dar voce al proprio mondo interiore e ai propri bisogni, offrendo opportunità espressive e comunicative alternative. OBIETTIVI SPECIFICI 1. fare esperienza del proprio corpo in termini positivi e piacevoli; 2. rimettere in moto energie vitali assopite; 3. socializzazione; 4. capire le regole del gioco e come si struttura; 5. coordinazione delle azioni da compiere per far funzionare gli ausili (telecomando). DESTINATARI L attività è rivolta a dieci persone che sono suddivise in due gruppi settimanali: ogni gruppo al suo interno è suddiviso in squadre che si sfidano di volta in volta. Gli ospiti coinvolti non sono stati scelti in base alle patologie di base o ai loro deficit fisici e cognitivi, ma piuttosto tenendo presente il loro bisogno d integrazione e di emergere in un attività che non fosse uno standard in RSA. In quest ambiente, l ospite che generalmente fatica a socializzare e tende a isolarsi trova in questa nuova attività una reminiscenza rispetto al proprio passato e in questo modo il ricordo non solo da un canale di favore alla socializzazione, ma rimandando l idea di normalità fa emergere in ognuno sentimenti, emozioni (competizione) spesso assopite. FIGURE COINVOLTE L educatrice professionale e l animatrice: durante l attività sono presenti entrambe le figure che preparano tutto il materiale e accompagnano gli ospiti nella stanza adibita all attività. Le operatrici aiutano gli ospiti supportandoli soprattutto nell utilizzo del telecomando della wii, sostenendo il singolo e di conseguenza il gruppo, attraverso il tifo o mediando nei momenti di tensione dovuti alla competizione che si crea tra le squadre. L équipe: la condivisione è importante poiché la presa in carico di ogni individuo passa attraverso un lavoro di rete fra i vari membri dell équipe. Il lavoro di ogni operatore s integra in modo armonico con quello degli altri in modo che il confronto, il contributo, i suggerimenti di ognuno accrescano il benessere dell ospite e di conseguenza la sua qualità della vita. Gli ospiti: sono gli ospiti i protagonisti del progetto, infatti, pur essendo loro portatori di patologie molto diverse, questo non impedisce ai singoli di fare gruppo e di condividere un esperienza ludica. STRUMENTI E METODOLOGIA L attività si svolge il martedì mattina dalle alle e il venerdì pomeriggio dalle alle nella sala dell animazione al terzo piano della struttura. Le operatrici hanno individuato un momento di verifica iniziale a un mese dall inizio del progetto, una verifica intermedia a sei mesi e quella finale a dicembre 2014 in modo da decidere se introdurlo definitivamente nella programmazione delle attività dell animazione. 2

3 BUDGET - Educatrice professionale e animatrice per due ore a settimana da novembre 2013 e per tutto l anno 2014 tenendo presente che le operatrici sono assunte dalla Fondazione con il contratto UNEBA. - 2 ore per il progetto iniziale - 2 ore per la verifica iniziale - 2 ore per la verifica intermedia - 2 ore per la verifica finale - Acquisto della console wii e del gioco wii sport per un totale di. 300,00. Per una spesa totale di ,00 circa. MOTIVAZIONE L educatrice e l animatrice hanno deciso di partecipare al concorso La passione di assistere Attiva-mente principalmente per i seguenti motivi: - La struttura si trova in alta montagna (1135mt s.l.m.) e in una posizione disagiata rispetto ai grandi centri abitati e ai servizi che questi offrono; - Il clima piuttosto rigido costringe gli ospiti a trascorrere molti mesi in struttura; - Le persone che, negli ultimi anni, fanno domanda in RSA sono sempre più compromesse a livello patologico. Tutte queste motivazioni rendono forte la necessità di offrire agli ospiti e di riflesso a tutto il personale, non solo attività sempre più mirate e individuali, ma anche un ambiente sempre più curato, confortevole e familiare che ricordi la propria casa. 3

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