Esercizio 1 Le imprese, 1 e 2, operano in un contesto di mercato à la Cournot (duopolio), e la curva di domanda di mercato che fronteggiano è data

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1 Esercitazione 7

2 Esercizio 1 Le imprese, 1 e 2, operano in un contesto di mercato à la Cournot (duopolio), e la curva di domanda di mercato che fronteggiano è data dall equazione p= 160 Q. Entrambe le imprese, disponendo di una tecnologia simile, hanno una funzione di costo totale di lungo periodo pari a CT=10q i, con C =10. Si determinino: 1) le equazioni delle curve di domanda residuale per ciascuna impresa; 2) le funzioni di reazione (risposta ottima) per ciascuna impresa, le quantità il prezzo ed i profitti di equilibrio; 3) rappresentare graficamente l equilibrio sul mercato (funzione di domanda di mercato) e nei termini della relazione tra le quantità scelte dalle imprese (curve di reazione delle imprese).

3 Esercizio 2

4 Esercizio 3 CT=100q e C =100.

5 Esercizio 4

6 Esercizio 5

7 Esercizio 6 Una compagnia di televisione via satellite deve decidere se investire sul mercato di NY o di LA. Date le funzioni di domanda di mercato, che sono rispettivamente q NY = 50-1/3p NY e q LA =80-2/3p LA dove q rappresenta le migliaia di sottoscrittori l anno e p il prezzo annuale dell abbonamento. La funzione di costo totale della fornitura del servizio è CT= Q dove Q rappresenta la somma della quantità domandata su entrambi i mercati. a)qual è la combinazione di prezzo e quantità di equilibrio sui mercati? b)in seguito all entrata sul mercato di un nuovo operatore ora i consumatori possono sottoscrivere l abbonamento Tv in entrambe le città e la compagnia deve proporre un unico prezzo di mercato. Quale sceglierà? c)qual è la condizione migliore per la compagnia? In termini di surplus del consumatore quale situazione è ottimale per i cittadini di LA e NY rispettivamente? Perché?

8 Domande a risposta multipla 1) Ogni oligopolista deve considerare con attenzione qualsiasi decisione di fissazione del prezzo, produzione, pubblicità e investimento, perché: a. le sue strategie avranno effetto sulla redditività dei rivali, e le reazioni dei rivali alle strategie adottate avranno effetto sulla redditività dell impresa. b. se l impresa diviene troppo redditizia emergerà una concorrenza tale da portare alla riduzione dei prezzi nel mercato. c. una volta deciso un corso di azione, è costoso cambiare strategia. d. nessuna delle risposte precedenti è vera. 2) Nel caso del dilemma del prigioniero a. Non ci sono strategie dominanti; b. Non esiste un equilibrio di Nash ma esiste un ottimo paretiano; c. L unico equilibrio di Nash non è Pareto- efficiente; d. Nessuna delle precedenti.

9 3) Un oligopolista non può considerare il prezzo di mercato o la sua curva di domanda come dati perché: a. è molto difficile stimare la domanda di mercato. b. ogni oligopolista dovrebbe fissare il proprio prezzo indipendentemente dal prezzo di mercato, poiché intercetterà soltanto una parte della domanda di mercato. c. il comportamento dei concorrenti può portare a spostamenti della domanda per il suo bene o servizio. d. l aumento o la diminuzione della quantità prodotta porta a spostamenti della domanda di mercato per il bene o servizio. 4) Un oligopolista che massimizza il profitto prenderà le decisioni migliori per la sua impresa: a. date le strategie dei concorrenti ipotizzate e le reazioni alle strategie dell impresa. b. date le previsioni sulla crescita del mercato e i futuri investimenti in tecnologia. c. date domanda di mercato, tecnologia e costi dei fattori produttivi. d. data la sua domanda di mercato e le sue funzioni di costo.

10 5) In una competizione alla Bertrand con prodotto omogeneo nel quale l impresa 1 ha un costo marginale di 6 euro e l impresa 2 ha un costo marginale di 3 euro, in equilibrio: a. L impresa 1 fissa un prezzo pari a 6 euro e l impresa 2 fissa un prezzo pari a 3 euro. b. Entrambe fissano un prezzo pari a 6 euro. c. Entrambe fissano un prezzo pari a 3 euro. d. L impresa 2 fissa un prezzo appena al di sotto di 6 euro e l impresa 1 è fuori dal mercato.

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