PROVINCIA DI GORIZIA RASSEGNA STAMPA SABATO 8 NOVEMBRE Rassegna per ricerca personalizzata

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1 PROVINCIA DI GORIZIA RASSEGNA STAMPA SABATO 8 NOVEMBRE 2008 Rassegna per ricerca personalizzata

2 Testate/Edizioni in ricerca: Corriere della Sera Espresso Il Friuli Il Gazzettino Udine Il Gazzettino Pordenone Il Gazzettino Nazionale Il Giornale Il Nuovo Friuli Il Piccolo Gorizia Il Piccolo Istria Il Piccolo Nazionale Il Piccolo Monfalcone Il Piccolo Trieste Il Popolo Il Sole 24 Ore Il Sole 24 Ore NordEst La Repubblica La Stampa La Vita Cattolica Messaggero Veneto Udine Messaggero Veneto Gorizia Messaggero Veneto Nazionale Messaggero Veneto Pordenone Panorama Primorski Dnevnik Vita Nuova Voce Isontina Parole chiave in ricerca: Enrico Gherghetta Licia Morsolin Mara Cernic Marco Marincic Marino Visintin Maurizio Di Matteo Maurizio Salomoni Provincia di Gorizia Roberta Demartin Sara Vito Condizione sulle parole: almeno una presente Ordinamento generale: Data decrescente Testate/Edizioni Parole chiave N Titolo Testata-Edizione Data 1 Villesse Gorizia, accordo sugli espropri Il Gazzettino Udine Provincia di Gorizia - 2 Sit in di 300 studenti davanti alla Provincia Il Piccolo Gorizia Enrico Gherghetta - Provincia di Gorizia - 3 I residenti di Montesanto: analisi dei capelli per la verifica dell'accumulo di metalli pesanti Il Piccolo Gorizia Enrico Gherghetta - Provincia di Gorizia - 4 Raccordo, i lavori partiranno da Villesse Il Piccolo Gorizia Mara Cernic - Maurizio Di Matteo - Provincia di Gorizia - 5 E' pronto il piano sicurezza per la provinciale a San Pier Il Piccolo Gorizia Maurizio Di Matteo - Provincia di Gorizia - 6 Duo pianistico in concerto ai musei di Borgo Castello Il Piccolo Gorizia Provincia di Gorizia - 7 Romans onora i suoi soldati austroungarici Il Piccolo Gorizia Provincia di Gorizia - Roberta Demartin - 8 Figure e musica, nuova sfida del Puppet Il Piccolo Nazionale Provincia di Gorizia - 9 Varo del sottopasso a San Polo: stop ai treni di notte nel weekend Il Piccolo Monfalcone Provincia di Gorizia - 10 Pressioni di presidi contro le occupazioni Il Piccolo Monfalcone Provincia di Gorizia - 11 E ora sotto con i volantinaggi Messaggero Veneto Gorizia Enrico Gherghetta - Provincia di Gorizia - 12 Scuola, oltre 300 al sit-in di protesta Messaggero Veneto Gorizia Enrico Gherghetta - 13 Raccordo, verso un'intesa sugli espropri Messaggero Veneto Gorizia

3 Mara Cernic - Provincia di Gorizia - 14 Progetto Stra.De Messaggero Veneto Gorizia Marco Marincic - Provincia di Gorizia - 15 In sicurezza la Provinciale 1 Messaggero Veneto Gorizia Maurizio Di Matteo - Provincia di Gorizia - 16 Non devono tagliarci indirizzi e corsi di studi Messaggero Veneto Gorizia Provincia di Gorizia - 17 Pitture murali nel Goriziano Messaggero Veneto Gorizia Provincia di Gorizia - 18 E' nato il comitato Fvg dello sport Messaggero Veneto Nazionale Sara Vito -

4 8 NOV 2008 Il Gazzettino Udine Regione pagina 7 Dopo la riunione dì ieri mattina nel capoluogo isontino si confida che i contenziosi saranno appena l' 1% VillesseGorizia, accordo sugli espropri Gorizia Un paio di settimane e sarà pronto l'accordo in grado di fissare i criteri generali attraverso i quali procedere, nel rispetto dei tempi, alle attività espropriatìve per la realizzazione del raccordo autostradale Villesse-Gorizia.Per la definizione, la Provincia di Gorizia ha ospitato ieri una riunione alla quale sono intervenuti, oltre all'amministrazioneprovinciale e il vicecommissario Riccardo Rìccardi, i rappresentanti dei Comuni di Gorizia, Villesse, Romans, Gradisca, Farra, savogna e Mariano del Friuli e i vertici locali delle associazioni degli agricoltori, Coldiretti, Confagricoltura, Confederazioneitaliana agricoltori e KmeckaZveza. L'accordo, frutto del lavoro congiuntodegli uffici del commis-. sario straordinario per la A4 e la Villesse-Gorizia, Renzo Tondo, e delle organizzazioni di categoria del mondo agricolo (circa 900 gli espropri necessari), sarà soprattutto chiamato a fissare il meccanismo degli indennizzi, a stabilirne i tempi, a individuare le criticità più rilevanti, ricordando che in generale i contenziosi vengano a riguardare non più dell'l% degli espropri. Si andrà poi alla sottoscrizione dell'atto con l'adesione ufficiale di Regione, Provincia e Comuni. La chiusura della Conferenza dei servizi è prevista il 20 novembre, poi sarà necessario il parere da parte del Comitato tecnicoscientifico per giungere alla formale approvazione del progetto definitivo da parte del commissario e all'avviodel bando digara. Taglio basso

5 8 NOV 2008 Il Piccolo Gorizia Cronaca pagina 18 SCUOLA. È NATO IL COORDINAMENTO PROVINCIALE Sit-in di 300 studenti davanti alla Provincia Gli organizzatori: «Vogliamo mobilitare tutte le scuole». Previsti volantinaggi lungo corso Italia di FRANCESCO FAIN Più di trecento studenti. Un unico obiettivo: contribuire alla lotta contro la riforma Gelmini. In che maniera? Organizzando banchetti e volantinaggi in corso Verdi e in corso Italia e dando vita («Ma non sarà un operazione facile») ad un occupazione di massa di tutte le scuole della provincia. Non subito, ma nei prossimi giorni. La giornata di protesta studentesca di ieri è stata, senza ombra di dubbio, quella più importante perché - per la prima volta - si sono ritrovati attorno a un tavolo tutti gli organizzatori delle varie azioni di protesta inscenate - in questi giorni - nei singoli Istituti goriziani. Il sit-in -infatti - ha avuto un effetto positivo: il presidente della Provincia Enrico Gherghetta ha concesso ai ragazzi l utilizzo della sala consiliare per tutta la mattinata. E per la prima volta così tanti studenti si sono potuti confrontare, guardare negli occhi, gettare le basi di nuove e più incisive manifestazioni di dissenso. «È stato il primo, vero coordinamento di tutti gli Istituti scolastici provinciali - sottolinea uno dei portavoce della protesta -. Ringraziamo la Provincia per la disponibilità dimostrata. Iniziative future? In serbo ne abbiamo diverse: alcune di facile attuazione, altre meno. Si tratta soltanto di organizzarle per bene». Proprio per questo, i ragazzi si sono presi un pò di tempo. Ulteriori manifestazioni («coordinate Un altro momento della manifestazione di protesta di ieri mattina e non più singole», hanno evidenziato gli studenti) si svolgeranno nel periodo che va dal 14 al 22 novembre. Sembra tramontata per ora l occupazione contemporanea di tutti gli Istituti scolastici della provincia che - secondo alcune voci - sarebbe dovuta scattare già questo lunedì. «Ma ci stiamo lavorando. Non è facile mettere d accordo tutti. Certo, riuscire a concretizzare tale iniziativa sarebbe il massimo perché daremmo un segno tangibile della nostra contrarietà alla riforma Gelmini. Questa è una legge sbagliata, va cambiata e contribuiremo al dietrofront del Governo», la sottolineatura del portavoce del sit-in. Alla manifestazione di ieri mattina hanno preso parte delegazioni di studenti del Liceo scientifico, del classico, dell Istituto d Arte Fabiani, dell Itas D Annunzio, del polo tecnico (Istituti Fermi, Galilei e Pacassi), del Cossar, dell Istituto agrario Brignoli di Gradisca d Isonzo e del polo sloveno. Una partecipazione - quindi - larga e compatta. «Soltanto uniti si vince. Sarebbe stato stupido continuare a manifestare senza creare un coordinamento degli studenti. Da questa mattina (ieri, ndr) c è», la sottolineatura degli organizzatori della manifestazione svoltasi davanti alla Provincia. Ma come si espliciterà a Gorizia la «cura dimagrante» voluta dal ministro Gelmini. In aiuto vengono le statistiche della Uil-scuola che ha spalmato le ricadute concrete della riforma. Ebbene: sono sei le scuole a rischioaccorpamento (hanno meno di 500 alunni) soltanto a Gorizia e si prevede - al tempo stesso - un taglio secco di 250 posti di lavoro sia del personale docente che di quello ausiliario nel prossimo triennio. Stando ai dati messi a disposizione dai sindacati, sono 21 le cattedre che verranno «cancellate» nella scuola dell infanzia, addirittura 47 saranno i posti tagliati nelle primarie (ovvero alle elementari), 25 alle medie e 47 alle superiori. Facendo la somma, sono - dunque le cattedre che si perderanno. Da aggiungere, poi, i 106 posti in meno per quanto riguarda il personale tecnico-amministrativo, meglio conosciuto come Ata. A livello nazionale, la cura dimagrante riguarderà ben docenti (20mila delle quali cancellate dalla prima razionalizzazione, quella dettata dalla Finanziaria 2008, che sarà applicata di pari passo con il nuovo piano) e 45mila posti da ausiliari tecnico-amministrativi (il 17% del totale) con i record a Napoli, Roma e Milano. «Questi tagli porteranno a un aumento corposo degli alunni per classe. E ciò va a discapito della qualità della scuole. Tagli e basse retribuzioni non fanno certamente crescere la scuola», ribadisce la Uil-scuola provinciale. Apertura

6 8 NOV 2008 Il Piccolo Gorizia Cronaca pagina 18 Uno scorcio degli oltre 300 partecipanti al sit-in svoltosi ieri mattina davanti alla sede della Provincia con l obiettivo di contestare la riforma voluta dal ministro Gelmini Apertura

7 8 NOV 2008 Il Piccolo Gorizia Cronaca pagina 21 Caso-Livarna, chieste nuove analisi I residenti: «Esami dei capelli per verificare l accumulo di metalli pesanti» GORIZIA Esaminare capelli e unghie dei cittadini della zona nord della città per verificare l accumulo di metalli pesanti nell organismo. Non è una richiesta nuova quella che formulano i cittadini di Montesanto ma che ridiventa nuovamente d attualità oggi, ventiquattr ore dopo la decisione della Conferenza dei servizi di effettuare una nuova campagna di carotaggi sui terreni della zona Nord della città. Questa volta - però - l auspicio non è del Comitato contro l inquinamento transfrontaliero presieduto da Gianni Marega ma viene espresso direttamente dei cittadini che hanno contattato la redazione per chiedere un nuovo supplemento d indagine. L obiettivo? Tranquillizzarsi. A pagina 21 Apertura

8 8 NOV 2008 Il Piccolo Gorizia Cronaca pagina 21 INQUINAMENTOTRANSFRONTALIERO I residenti di Montesanto: analisi dei capelli per la verifica dell accumulo dei metalli pesanti Chiesto un supplemento d indagine ma secondo la Provincia non servono altri esami Esaminare capelli e unghie dei cittadini della zona nord della città per verificare l accumulo di metalli pesanti nell organismo. Non è una richiesta nuova quella che formulano i cittadini di Montesanto ma che ridiventa nuovamente d attualità oggi, ventiquattr ore dopo la decisione della Conferenza dei servizi di effettuare una nuova campagna di carotaggi sui terreni della zona nord della città. Questa volta - però - l auspicio non è del Comitato contro l inquinamento transfrontaliero presieduto da Gianni Marega ma viene espresso direttamente dei cittadini che hanno contattato la redazione per chiedere un nuovo supplemento d indagine. L obiettivo? Tranquillizzarsi. «Sino ad oggi, i test sul sangue effettuati hanno avuto esiti rassicuranti ma non si è mai valutato il grado di accumulo dei metalli pesanti nell organismo. Esaminando i capelli e unghie, si taglierebbe veramente la testa al toro - la loro richiesta -. In questa maniera, si potrebbe davvero fare luce sull eventuale presenza di tali sostanze nell organismo di chi vive a ridosso della fonderia slovena Livarna». A suo tempo, di fronte a tale richiesta, il presidente della Provincia Enrico Gherghetta fu molto cauto: escluse, infatti, la possibilità di effettuare nuovi monitoraggi a campione. Perché rispose l ente intermedio? Perché gli esami vengono sì effettuati dall Azienda sanitaria, a patto che ci sia un ente che si accolli tutte le spese. E la Provincia, in questo senso, ha fatto parecchio nel caso Livarna. «Semmai, mi sembrerebbe più logico che i singoli cittadini si rivolgessero al proprio medico di base e quest ultimo si facesse promotore, se lo ritiene, di ulteriori approfondimenti - furono le sue parole -. Per la Provincia, i risultati delle ultime analisi disegnano un quadro di assoluta chiarezza». Ma i cittadini incalzano e tornano oggi a chiedere un ulteriore sforzo: vogliono sia fatta chia- LE REAZIONI Parlano i cittadini dopo il via libera a una nuova fase di carotaggi nei terreni rezza e chiedono un supplemento d indagine sotto la regia dell Azienda sanitaria isontina. Parallelamente, ci sono le prese di posizione del Comitato contro l inquinamento transfrontaliero. A esprimerle il coordinatore Gianni Marega che ribadisce un concetto già espresso nei giorni scorsi: concetto che, in realtà, è una speranza. Ovvero: il Comitato chiede l intervento dell Agenzia regionale per la protezione dell ambiente (Arpa). «Perché non sistema nella zona nord della città il mezzo mobile dotato delle centraline per il monitoraggio delle polveri sottili e degli altri inquinanti? Considerato che è stato lo stesso ministero sloveno all Ambiente a negare l autorizzazione integrata ambientale (Aia) alla fonderia perché c erano stati sforamenti nella concentrazione di Pm10, riteniamo sia auspicabile un intervento parallelo del nostro ente per monitorare la qualità dell aria. Per questo, rivolgiamo nuovamente l appello all ente regionale che si occupa del monitoraggio della qualità dell aria ed è responsabile dui due centraline dislocate in città: in via Duca d Aosta e nella zona della Mocchetta, a Lucinico». (fra. fa.) Apertura

9 8 NOV 2008 Il Piccolo Gorizia Cronaca pagina 21 Gli abitanti della zona nord della città si interrogano sull inquinamento transfrontaliero e sulla vicinanza della fonderia slovena Livarna Apertura

10 8 NOV 2008 Il Piccolo Gorizia Isontino pagina 26 INCONTRO DEI SINDACI CON L ASSESSORE RICCARDI Raccordo, i lavori partiranno da Villesse Favorito il parco commerciale dell Ikea. Raggiunta un intesa sugli espropri di FRANCESCO FAIN Il vertice di ieri mattina in Provincia con l assessore Riccardi Il raccordo Gorizia-Villesse all altezza di Gradisca VILLESSE «Conferme ufficiali ancora non ci sono. Ma i lavori di ristrutturazione del raccordo autostradale dovrebbero partire da Villesse. Rientra nella logica delle cose, visto che lì verrà costruita la nuova strada di collegamento al centro commerciale Ikea». Il sindaco di Villesse Simonetta Vecchi è ottimista sulla scansione dei lavori che porteranno alla trasformazione del raccordo in autostrada. «Ne abbiamo parlato in occasione degli ultimi incontri e credo che l intervento inizierà dal nostro paese, anche se ufficializzazioni ancora non ci sono. L iter espropriativo? Prosegue speditamente. I proprietari dei terreni sono consapevoli dell importanza che assume una simile opera pubblica - sottolinea il primo cittadino - e agevoleranno al massimo l iter». La Gorizia-Villesse va ristrutturata perché è obsoleta e non riesce a sostenere i volumi di traffico attuali: basti pensare che - nel periodo che va da gennaio ad agosto - hanno percorso la Gorizia-Villesse qualcosa come 700mila Tir, quasi tremila al giorno, due al minuto. Numeri impressionanti che non fanno altro che confermare la necessità di ammodernare quell arteria, ridotta a una strettoia Ė proprio ieri mattina si è svolta in Provincia una prima riunione con lo scopo di giungere alla stesura di un accordo per velocizzare e snellire le procedure di esproprio per i terreni interessati dai lavori di adeguamento della Gorizia-Villesse. All incontro hanno partecipato l assessore regionale ai Trasporti Riccardo Riccardi, l assessore provinciale all Ambiente Mara Cernic, il suo omologo comunale Francesco del Sordi, i rappresentanti di Autovie Venete, l Unione Agricoltori e i delegati dei Comuni. Con il coordinamento della Provincia, si è cominciato a discutere della stipula di un protocollo sulle modalità e sulle indennità di espropriazione per la costruzione del nuovo raccordo Gorizia- Villesse. Si è discusso - oltre che delle modalità generali - anche di alcuni casi specifici di più difficile soluzione. A breve sono previsti nuovi incontri per la firma definitiva dell accordo che permetterà così, nell interesse dei proprietari dei terreni espropriati e delle istruzioni coinvolte nella costruzione del raccordo, di giungere, in tempi certi e con l accordo di tutti i soggetti coinvolti, alla partenza dei lavori previsti. «Un paio di settimane», ha evidenziato ieri l assessore regionale Riccardi, «e sarà pronto quell accordo in grado di fissare i criteri generali attraverso i quali procedere, nel rispetto dei tempi, alle attività espropriative per la realizzazione del tratto autostradale Villesse- Gorizia». «Che il raccordo sia una viabilità importante e strategica per l Isontino non lo dice il sottoscritto ma lo testimoniano i numeri - fa eco l assessore provinciale alla Viabilità, Maurizio Di Matteo -. E il dato dei 700mila camion nei primi otto mesi dell anno salirà inesorabilmente nei prossimi anni visto l aumento dei traffici». Taglio alto

11 8 NOV 2008 Il Piccolo Gorizia Provincia pagina 28 NUOVA SEGNALETICA E LAMPEGGIANTI È pronto il piano-sicurezza per la provinciale a San Pier SAN PIER Lo scorso anno un grave incidente costò la vita a due persone. È l ultimo in ordine di tempo consumatosi lungo una strada costellata di insidie. Ora finalmente si corre ai ripari. Ieri mattina, in municipio, l assessore provinciale alla Viabilità, Maurizio Di Matteo, ha consegnato al sindaco di San Pier d Isonzo, Claudio Bignolin, il progetto definitivo che garantirà una maggiore sicurezza sulla provinciale numero 1. Un piano da 20mila euro, distribuiti tra fondi di bilancio di Provincia e Comune, che interesserà circa 900 metri di strada. Sarà dotata di una speciale segnaletica, mentre sarà potenziata l illuminazione pubblica all incrocio con via Rosarol. Sarà messa a punto una fascia centrale senza l utilizzo di cordoli, con la predisposizione di una segnaletica visiva zebrata e con i cosiddetti «occhi di gatto», segnali luminosi lampeggianti che indicheranno un restringimento di carreggiata con obbligo di ridurre la velocità. In corrispondenza della fermata degli autobus, ancora, sarà realizzato un passaggio pedonale con segnaletica orizzontale rossa e acustica. All ingresso da Fogliano sarà installato un indicatore luminoso per segnalare i restrimgimenti di carreggiata e dalla parte di Turriaco, un rilevatore di velocità, con segnalatore di moderazione, solo comunque a fini di prevenzione e statistica. Tutto alimentato ad energia solare. «Questo asse di scorrimento - ha detto il sindaco Bignolin - è una grande opportunità in termini di viabilità per il paese, ma rappresenta pure un ostacolo tagliando in due il nostro territorio e pone un problema di traffico e di sicurezza. Una situazione che ci preoccupa anche in previsione dell aumento della circolazione stradale legata all apertura del centro commerciale Ramonda, a Ronchi. Tanto che abbiamo già chiesto l interessamento della Provincia, confermando la possibilità di intervenire con fondi di bilancio propri nel tratto della provinciale che attraversa l area urbana». L intervento prevede un investimento di 100mila euro, di cui il 50% a carico del Comune. La Camera di commercio, poi, ha previsto un investimento di 295mila euro per la sistemazione dell asse viario della zona artigianale, che si collegherà alla rotonda. (lu. pe.) Taglio medio

12 8 NOV 2008 Il Piccolo Gorizia Agenda e Taccuino pagina 23 Il duo pianistico Chiara Soave e Cecilia Baccolo OGGI GORIZIA CLASSICA Duo pianistico in concerto ai musei di Borgo Castello Prosegue il secondo ciclo «Autunno 2008», dell undicesima edizione della stagione concertistica «Gorizia Classica». Oggi nella sala convegni dei Musei provinciali, in Borgo Castello, con accesso dalle e inizio alle 17, si esibirà il duo pianistico formato da Chiara Soave e Cecilia Baccolo, con un repertorio comprendente estratti dalla Suite per due pianoforti «Un Petit Train de Plaisir» da Péchés de vieillesse di Gioachino Rossini di Azio Corghi e La Suite n. 1 op. 5 di Sergej Rachmaninov. Infatti per la prima volta sarà possibile ascoltare repertori cameristici suonati su due pianoforti, quello della Provincia presente in sala ed un altro identico noleggiato per l occasione. Chiara Soave e Cecilia Baccolo sono entrambe diplomate sotto la guida del maestro Rinaldo Rossi, Chiara Soave nel 1999 al Conservatorio Francesco Antonio Bonporti di Trento e Cecilia Baccolo nel 2002 al Conservatorio Gerolamo Frescobaldi di Ferrara, suonano in duo pianistico dal Fin da giovanissime hanno condiviso le esperienze musicali costituendo un vasto repertorio che spazia dal classicismo alla musica contemporanea. Taglio alto

13 8 NOV 2008 Il Piccolo Gorizia Isontino pagina 26 REMIGIA BOLZAN RICORDA IL PAPA PARTITO PER IL FRONTE Romans onora i suoi soldati austroungarici ROMANS Una commozione forte e palpabile ha caratterizzato ieri, nel cimitero di Romans d'isonzo, l'affollata cerimonia di scoprimento della lapide a ricordo dei cinquanta concittadini morti o dispersi durante la Grande guerra indossando la divisa imperial-regia. Commozione che ha toccato il suo apice quando la romanese Remigia Bolzan, vedova Pupin, classe 1911, non ha saputo trattenere le lacrime, e i presenti con lei, nel momento in cui ha letto il nome di suo padre Pietro Bolzan, scolpito nella pietra a comporre la lunga lista. «Mi ricordo che mia madre mi teneva in braccio quando mio padre partì per la guerra», ha detto tra i singhiozzi la popolare Remigia, attorniata dal prefetto di Gorizia, Marrosu, dal questore Tozzi, dal presidente della Croce Nera Austriaca Otto Jaus, nonché dal sindaco di Romans, Alessandro Zanella. Presente pure il console austriaco a Trieste, la vicepresidente della Provincia Roberta Demartin, assieme al presidente del Consiglio provinciale Fabbro, così come molti gruppi dell'ana, dell'arma Aeronautica, dei Carabinieri e dei Lagunari di Villa Vicentina, mentre la cerimonia è stata resa ancor più significativa dalla presenza in costume, dei rievocatori storici «Sentieri di guerra»della Pro loco di Fogliano Redipuglia. La cerimonia, condotta da Alberto Querci Dalla Rovere, ha visto lo scoprimento della lapide ad opera di Otto Jaus assieme al sindaco Zanella, seguita dalla benedizione impartita dal parroco don Nino Carletti e dal Silenzio intonato dal maestro Morosini del Teatro Verdi di Trieste. Hanno quindi preso la parola Otto Jaus, tradotto da Franco Stacul, quindi il sindaco Zanella, poi Germano Pupin, presidente del gruppo di ricerca I Scussons, seguito da Ivaldi Calligaris, ovvero colui che per anni si è impegnato nella ricerca dei caduti e dispersi romanesi nella Grande guerra. Lo stesso Della Rovere, con commozione, ha infine letto la frase in friulano di Celso Macor, scolpita sulla lapide: «Che il mio ricordo resti ancora un momento tra la mia gente prima che tutto venga inghiottito dal buio». Edo Calligaris Remigia Bolzan dinanzi alla lapide attorniata dalle autorità Taglio basso

14 8 NOV 2008 Il Piccolo Nazionale Cultura e Spettacolo pagina 15 DAL10AL16NOVEMBREAGORIZIA Figure e musica, nuova sfida del Puppet Nel fitto cartellone anche un omaggio ai «Piccoli» di Podrecca GORIZIA «Le marionette sono fatte della stessa stoffa della musica», sosteneva un «padre fondatore» del Teatro di figura musicale, Vittorio Podrecca, autore, regista e fondatore di una prestigiosissima tradizione italiana di marionette teatrali a filo lungo, animate da attori-manipolatori e perfettamente sincronizzate, nel loro movimento, a musiche che non rappresentavano semplicemente la colonna sonora dello spettacolo, ma contribuivano piuttosto a scandirlo e a rappresentarlo. Al rapporto tra l universo del teatro di figura e la musica contemporanea è dedicato Puppet& Music 2008, appuntamento biennale promosso dal CTA Gorizia e diretto da Antonella Caruzzi, Fernando Marchiori e Roberto Piaggio, in cartellone dal 10 al 16 novembre a Gorizia, con un programma davvero denso di spettacoli, performance, incontri e video proiezioni, masterclass, workshop e giornate di studio. Al festival, che raccoglie il testimone del Beckett&Puppet 2006 e trova la collaborazione della Regione, del Comune e della Provincia di Gorizia, della Fondazione Carigo e dell Ert, prenderanno parte artisti come Sylvano Bussotti, Peter Kus, Claudio Cinelli, Neville Tranter e Stephen Mottram, autori e critici come Alfonso Cipolla, John Mc Cormick e Luca Scarlini, compagnie teatrali di riferimento quali Controluce Teatro d Ombra, Tam Teatro Musica, Piccoli Principi. Raccontare una storia «togliendo la parola ai burattini» e immergendoli in un «discorso sonoro» è una sfida che apre nuove possibilità di ricerca nelle relazioni tra figure e musica: intorno a questo filo rosso si dipaneranno gli spettacoli di Puppet&Music 2008, a partire dalla pièce vincitrice del concorso per la realizzazione di uno spettacolo ispirato al rapporto fra musica e puppet nel teatro contemporaneo, «La leggenda di coniglio volante», al debutto in prima assoluta a Gorizia, venerdì 14 novembre (Kulturni Center Bratuz), su testo e regia di Gigio Brunello, con l attore-burattinaio Alberto De Bastiani. Puppet&music 2008 ospiterà uno degli artisti più acclamati dalla critica europea, il regista, autore e attore inglese Stephen Mottran, che firma «The seed carriers» (15 novembre), e ancora «Fuori dalla norma. Devastazioni liriche», una pièce di e con Claudio Cinelli (13 novembre). Da una novella di Italo Calvino è tratto il lavoro dell artista sloveno Peter Kus «A king listens» (16 novembre), mentre per i melomani spicca il ritorno di «Cenerentola all opera», una produzione CTA Gorizia intimamente intessuta fra musica e teatro di Figura, con scene e figure di Francesco Tullio Altan per le musiche originali di Gioacchino Rossini (14 novembre). «Tutto è vivo!» titola ancora la produzione di Tam Teatro Musica, dedicata alla musica e al suo rapporto con l immagine (15 novembre), e ancora «Obraztsov, tema e variazioni» è uno spettacolo di cabaret per attori e figure prodotto dalla compagnia toscana Piccoli Principi, su drammaturgia e regia di Alessandro Libertini e Véronique Nah (15 novembre). L irrinunciabile omaggio del festival a Vittorio Podrecca prevede la presentazione del libro «Le note dei sogni. I compositori del Teatro dei Piccoli di Vittorio Podrecca», a cura di Alfonso Cipolla, di prossima uscita, e la proiezione dei cortometraggi a colori sui «piccoli di Podrecca» premiati alla Mostra del cinema di Venezia del 1952, oltre a un concerto su musiche di Pergolesi, Rossini, Respighi, Satie e De Falla. Molteplici le occasioni di approfondimento, workshop e laboratorio per attori, operatori e appassionati di teatro e musica: segnaliamo il convegno «Le note Figure» (sabato 15 novembre, Palazzo Attems) e l incontro su «I fili della musica» con il noto compositore e musicologo Sylvano Bussotti, venerdì 14 novembre. Info: Taglio alto

15 8 NOV 2008 Il Piccolo Nazionale Cultura e Spettacolo pagina 15 «Cenerentola» è illustrata da Altan e musicata da Rossini «Obraztsov» della compagnia toscana Piccoli Principi Taglio alto

16 8 NOV 2008 Il Piccolo Monfalcone Cronaca pagina 20 SULLA STATALE 305 «Varo» del sottopasso: stop ai treni di notte durante il weekend MONFALCONE I lavori al sottopasso di San Polo, sulla statale 305, entrano nella fase critica che porterà alla loro conclusione in primavera, e le Ferrovie sono costrette a fermare il traffico di treni per permettere le opere di sistemazione dell ossatura della struttura che permetterà in seguito di oltrepassare i binari senza dover attendere l alzarsi e abbassarsi delle sbarre. Così questo fine settimana, nelle ore notturne, vedrà la possibilità di stop a auto e treni per consentire il posizionamento delle opere. Tutto avverrà nel corso della notte, quindi evitando le ore di punta per automobilisti e passeggeri. A pagina 20 Apertura

17 8 NOV 2008 Il Piccolo Monfalcone Cronaca pagina 20 «Varo» del sottopasso a San Polo: stop ai treni di notte nel weekend Da oggi a domenica bus sostitutivi sulla linea Trieste-Venezia La deviazione a San Polo I lavori al sottopasso di San Polo entrano nella fase critica che porterà alla loro conclusione in primavera, e le Ferrovie sono costrette a fermare il traffico di treni per permettere le opere di sistemazione dell ossatura della struttura che permetterà in seguito di oltrepassare i binari senza dover attendere l alzarsi e abbassarsi delle sbarre. Così questo fine settimana, nelle ore notturne, vedrà la possibilità di stop a auto e treni per consentire il posizionamento delle opere. Tutto avverrà nel corso della notte, quindi evitando le ore di punta per automobilisti e passeggeri. Da parte di Trenitalia, sono già state previste, tra oggi e domani, deviazioni dei convogli e sostituzioni, che rimarranno attive fino a domenica. Il tutto, come detto, per consentire a Rfi di «spingere» sotto la linea ferroviaria il monolite che costituirà l ossatura del sottopassaggio ferroviario in sostituzione del passaggio a livello di Bivio San Polo. Durante i lavori, la circolazione ferroviaria sarà sospesa fra la stazione di Ronchi dei Legionari Sud e il bivio San Polo. I treni R 2219 e R 2820 saranno sostituiti con autobus fra Cervignano e Trieste, con un ritardo previsto di 20 minuti. I treni R e R saranno instradati via Ronchi Nord, con ritardo previsto di dieci minuti. Gli autobus sostitutivi con i quali Trenitalia garantirà i collegamenti, arriveranno e partiranno dai piazzali antistanti le stazioni. Per Trieste Centrale, sono in programma arrivi sul lato di viale Miramare e partenze da piazza della Libertà. I bus sostitutivi non svolgeranno però il servizio di trasporto invalidi su sedia a rotelle né di biciclette. I tempi di viaggio e gli orari potranno variare in relazione al traffico stradale. Informazioni si potranno ottenere nelle stazioni, nelle biglietterie, negli uffici informazioni e assistenza clienti, sul sito web ferroviedellostato. it e al call center Possibili, poi, problemi anche alla viabilità su strada, per le operazioni di posizionamento dell ossatura che comunque dovrebbero essere gestite, eventualmente, con brevi interruzioni della circolazione. Rimarranno infatti aperte sia la bretellina PROVVEDIMENTI Circolazione ferroviaria sospesa fra Ronchi Sud e Monfalcone che la statale 305, anche se sarà preferibile percorrere quest ultima. I lavori al sottopasso di San Polo sono quindi giunti alla loro ultima fase, con l arrivo dell ossatura del corpo che costituirà il tunnel per il passaggio della rete ferroviaria interrata sotto la superficie della strada. Secondo le previsioni effettuate dalla Provincia, il sottopasso dovrebbe essere completato per Ecco come sarà il nuovo sottopasso ferroviario a San Polo la primavera del prossimo anno, e fino ad allora la viabilità della zona di San Polo rimarrà modificata come ora, con una bretella sostitutiva che funziona tramite il passaggio a livello «temporaneo» predisposto dalle Ferrovie dopo l intervento effettuato dalla Prov incia di Gorizia. La bretella ha, in effetti, consentito al traffico tra Gorizia e Monfalcone di svolgersi quasi regolarmente in questi mesi e di non andare a pesare eccessivamente sulla statale 14 dove, in questo caso, si sarebbero verificate situazioni-limite, visto l elevato numero di auto e mezzi che quotidianamente, già in condizioni normali di traffico, percorre ogni giorno la via Primo Maggio, con punte eccezionali nel periodo estivo. (e.o.) Apertura

18 8 NOV 2008 Il Piccolo Monfalcone Cronaca pagina 21 COORDINAMENTO DEGLI STUDENTI «Pressioni di presidi contro le occupazioni» Studenti uniti ma preoccupati nella protesta di ieri, dopo il sit-in congiunto di tutti gli istituti superiori di fronte alla Provincia a Gorizia. L allarme è arrivato dopo il consiglio «gratuito e spassionato» di qualche dirigente scolastico, che li avrebbe invitati a non spingersi oltre l autogestione, evitando di procedere ad altre ccupazioni delle scuole, perchè oltre alla denuncia alle autorità competenti per interruzione di un pubblico servizio, l azione potrebbe significare anche di trovarsi in pagella un voto basso in condotta. Con le conseguenze poi che ne deriverebbero nella valutazione finale dell anno scolastico. Un azione punitiva che potrebbe inasprire un clima già piuttosto teso. «Ci viene portata via l Istruzione e respingiamo questo tipo di minaccia da parte dei dirigenti scolastici - commentano i rappresentanti degli studenti e ci dicono di stare zitti. Invece continueremo ad opporci contro la riforma Gelmini e protesteremo nel modo in cui stabilirà il comitato unitario dei tre istituti del Monfalconese. Molti non hanno ancora non hanno capito che vogliamo una scuola migliore, senza tagli e che possa competere in Europa». Intanto, anche se non è stata decisa la data, prende sempre più consistenza l ipotesi di una manifestazione unitaria dei tre istituti superiori del Polo professionale in via Boito, il liceo scientifico Buonarroti e l Iti-Itc Einaudi Marconi di Staranzano, da effettuare al di fuori dell orario scolastico, proprio per dimostrare che la protesta non ha nulla a che fare con l accusa di voler saltare le giornate di scuola. «Siamo per una protesta pacifica, costruttiva spiegano i portavoce degli studenti e proponiamo dibattiti e confronti. È assurdo che il governo decida senza ascoltare gli studenti. «Il nostro scopo - hanno continuato - è anche di sensibilizzare l opinione pubblica e le nostre famiglie per quello che sta succedendo. Vogliamo dimostrare che la nostra protesta non significa voler perdere giorni di scuola, ma che comportandoci in questo modo diciamo di voler bene alla scuola». Nei giorni scorsi si sono riuniti in assemblea oltre gli studenti del Liceo scientifico Buonarroti, anche quelli dell Iti-Itc Einaudi Marconi per fare il punto della situazione e per parlare dei risultati venuti dall esperienza dell autogestione. È stato deciso, inoltre, di non interrompere le iniziative di pressione e di continuare, in stretta collaborazione con gli altri due istituti superiori del Monfalconese, per avere una forza maggiore per ottenere risultati migliori. Ciro Vitiello Taglio alto

19 8 NOV 2008 Messaggero Veneto Gorizia Cronaca pagina 1 Accantonata invece per il momento l ipotesi di un occupazione simultanea delle scuole E ora sotto con i volantinaggi In vista l allestimento di banchetti informativi in città DA OGGI LEZIONI REGOLARI «Preferiamo organizzarci senza affrettare le cose» Banchetti informativi in corso e volantinaggio: sono queste le azioni che il coordinamento degli studenti intendepromuovereabreve,perfare opera di sensibilizzazione sui motivi di opposizione alla riforma Gelmini e per confrontarsi con tutta la cittadinanza. È quanto èstatodeciso ierimattina inseguito al sit-in eall incontrosvoltosinellasala del consiglio provinciale, mentreèstata rimandatal occupazione simultanea delle sedi scolastiche goriziane. L ideadiun azionecontemporanea in tutti gli istituti non è stata quindi messa da parte, ma per evitare di affrettare le cose si è deciso di posticiparla alla seconda metà del mese. «È stato un confronto importante, il primo vero da quando abbiamo cominciato a manifestare. Nellealtreoccasionierava- moinfattisoloisingolirappre- sentanti delle scuole, non gruppi così numerosi», spiega il portavoce del coordinamentostudentesco al termine dellamanifestazionediieriin Provincia. In base alle esperienze fatte nei vari istituti, i ragazzi che hanno partecipato alla manifestazione hanno decisodiproseguirenellaprotesta contro la riforma con una serie di azioni: «Dall incontro sono emersi pareri e idee, ma comune è la volontà diproseguirenellemanifestazioni per far sentire la nostra voce. Abbiamo esposto l idea degli stand eipresenti si sono detti d accordo: allestiremo banchettiincorsoefaremovolantinaggio,inmododafarconoscere anche a chi è esterno almondo della scuola lemotivazioni che ci spingono a dissentire. Speriamo così di riuscire a stimolare il dialogo con la cittadinanza, per esprimerele nostreragioni, ma anche per conoscere quelle degli altri. Per organizzarci al meglio abbiamo deciso di ritrovarci la prossima settimana,mercoledìogiovedìpomeriggio, al Punto giovani o di nuovo nella sala del consiglio provinciale. A tal proposito vorremmo anche ringraziare il presidente Gherghetta, che ci ha messo a disposizione uno spazio per discutere». Anche se l occupazione simultaneadellesuperiorièstatarimandata,ilcoordinamento studentesco non ha ancora messoda partel idea di un gesto tanto clamoroso: «Abbiamo deciso di aspettare per occupare in massa gli istituti, preferiamo organizzarci al meglio e non affrettare le cose.lemanifestazionidiprotesta non si concluderanno, ma si concentreranno in linea di massima nella settimana tra venerdì 14 e il 21». (f.s.) Taglio medio

20 8 NOV 2008 Messaggero Veneto Gorizia Cronaca pagina 1 L onda studentesca. Sono state messe a confronto le varie esperienze attuate in vista di nuove iniziative che dovranno essere decise di comune accordo Scuola, oltre 300 al sit-in di protesta Rappresentanze di tutti gli istituti superiori hanno partecipato ieri mattina alla manifestazione davanti alla Provincia Il portavoce ha arringato i ragazzi: non fermiamoci qui, ora comincia la fase più importante della lotta Sono stati oltre 300 i ragazzi che hanno presoparteierimattinaalsit-indi protestacontro la riforma Gelmini. Gli studenti, provenienti dalle scuole superiori di Gorizia, Monfalcone e Gradisca, si sono ammassati di fronte alla Provincia. Una rappresentanza di ogni istituto è poi entrata nella sala del consiglio provinciale,dovesonostatemesseaconfrontoleesperienze di occupazione e autogestione. Attrezzati con sacchetti e giornali, i ragazzisi sonoseduti sulcontrovialedavanti alla Provincia, intorno a uno degli striscioni che sono stati esposti nei giorni scorsi in occasione dell occupazione della sede del biennio del liceo scientifico Duca degli Abruzzi. Perribadirelemotivazionidellaprotesta, è stata scelta una delle scritte più emblematichetra tutte quelle realizzate dalle scuole superiori, ovvero: Libertà non èaccettarelascuolascadentechecioffronomalottarepermigliorarla.lasciando le aule mezze vuote, alla manifestazione sono intervenuti studenti di tutte le scuole isontine: dal polo professionale a quello tecnico, dall Itas D Annunzio all istituto d arte Fabiani, senza dimenticare i licei, classico compreso. IlDanteèstatoinfattil unicarealtàscolastica cittadina a non aver mai protestatocontrolariformagelmini.hannopartecipatoalsit-inanchegliiscrittiallescuole Alla manifestazione ha assistito anche il presidente Gherghetta che ha poi messo a disposizione dei giovani la sala del consiglio slovene, allo scientifico BuonarrotiealleprofessionalidiMonfalcone e all istituto agrario Brignoli di Gradisca. Radunatabuona parte dei ragazzi, ha immediatamente presolaparolailportavocedelcoordinamento studentesco promotore sia del sit-in che dei due cortei che nelle scorse settimane hanno animato il centro cittadino. Interrottopiùvoltedagliapplausideipresenti, il rappresentante degli studenti ha spronato i manifestanti a continuare nelle manifestazioni di dissenso: «Non è vero che non ha più senso protestare, anzi inizia ora la fase più importante della nostralotta. Dobbiamocontinuareamanifestare e farci sentire: quello che sta succedendoinquestesettimanesaràricordato, perché siamo riusciti a far vedere che nonsiamo unagenerazione di cretini manipolati dalla televisione. Fino a oggi siamostatidisuniti,inveceadessodobbiamo rafforzareil nostro coordinamento eresistere. È arrivato il momento di riorganizzarci e di fare qualcosa insieme, in modo dafarvalereinostridirittiedariprenderci il nostro futuro». Il sit-in è servito soprattutto a mettere a confronto le esperienze fatte nei vari istituti, con l obiettivo di ampliare i consensi per la protesta contro la riforma in vistadiulteriorimanifestazioni.all agitazione di ieri hanno assistito tra gli altri ancheilpresidentedellaprovincia,enrico Gherghetta, e il presidente del consiglio provinciale, Alessandro Fabbro. Per organizzare al meglio la manifestazione, i rappresentanti del coordinamento si erano recati da Gherghetta il giorno precedente, ottenendo la disponibilità della sala del consiglio. Francesca Santoro Apertura

21 8 NOV 2008 Messaggero Veneto Gorizia Cronaca pagina 2 Le operazioni vedranno interessati oltre 900 proprietari di fondi agricoli e almeno fondi privati. Discussi anche alcuni casi specifici Raccordo, verso un intesa sugli espropri L assessore regionale Riccardi in Provincia: emerge la volontà di velocizzare le procedure Una prima tappa per giungere alla stesura di un accordo per velocizzare e snellire le procedure di esproprioper i terreniinteressatidailavoridiadeguamentoautostradale. Questa la valenza dellariunionesvoltasiieriinprovincia alla quale hanno partecipato l assessore regionale ai Trasporti Riccardo Riccardi, l assessore provinciale Mara Cernic, i rappresentanti di Autovie venete, l Unioneagricoltori(c eranoivertici locali di Coldiretti, Confagricoltura, Confederazione italiana agricoltori, Kmecka Zveva) e i delegati delle amministrazioni comunali interessate dal passaggio del raccordo autostradale,valeadiregorizia,savogna, Farra, Gradisca, Romans e Villesse. Un tavolo di confronto con il coordinamento della Provinciafinalizzato, dunque, avelocizzare e snellire le procedure di esproprio che vedranno interessati complessivamente oltre 900 proprietari di fondi agricoli, e almeno fondi privati. L obiettivo è quello di giungere alla stipula di un protocollo che metta nero su bianco le procedure e le modalità sulle indennità di espropriazione, ma ieri si è discussoanchedialcuni casispecifici che si presentano di più difficile soluzione. Prossimamente si svolgerannonuoviincontri perla firma definitivadell accordo : secondol assessorericcardi,ilprotocollo potràessere pronto fra un paiodisettimane.lasottoscrizione dell accordo vedrà l adesione ufficiale di Regione, Provincia e Comuni «affinché l accordo ha sottolineato Riccardi possa diventare uno strumento di garanziaatuteladiquantisarannointeressati dal piano di esproprio, in modo tale da avviare una procedura espropriativa condivisa, senza traumi, con il minor numero di contenziosi». «Credo che il bilancio dell incontro si possa considerare positivo anche perché il territorio si sta dimostrando unito e concorde ha evidenziato dal canto suo l assessore Cernic nel far in modo che la realizzazionediquest oracosìimportante avvenga con il maggior rispetto possibile dell ambiente e delle persone espropriate». Sempre l assessore Cernic ha ricordatocomesulterritorioabbiano già avuto luogo cinque incontri, che hanno coinvolto circa 300 persone, nel corso dei quali è chiaramente emersa la generale consapevolezzadellastrategicità dellariqualificazioneautostradale della Villesse-Gorizia. In questosenso, l assessorericcardi ha annotato proprio l importanza dell attività di mediazione sin quisvoltadaisindaciedalleassociazioni professionali. L assessore regionale ha poi ricordato i prossimi passaggi : prevista la chiusura della Conferenza dei servizi il prossimo 20 novembre, sarà necessario il parere da parte del Comitato tecnico-scientifico (istituito dall ordinanza del presidente del consiglio Berlusconi dello scorso 5 settembre) per giungere quindi alla formale approvazionedelprogettodefinitivo da parte del commissario Tondo (che determinerà la «pubblica utilità dell opera») e all avvio del bando di gara. «Confermiamo ha concluso Riccardi l obiettivo dell apertura dei cantieri a fine 2009» Ṗiero Tallandini Taglio medio

22 8 NOV 2008 Messaggero Veneto Gorizia Cronaca pagina 4 Martedì prossimo Progetto Stra.De Marincic a Sarajevo Martedì una delegazione guidata dall assessore allapace, MarcoMarincic, andràasarajevoperpartecipare al seminario conclusivodel progettodi cooperazione Stra.De. Nella stessa giornata l assessoreparteciperàanchea un tavolo istituzionaleperdiscuteredellacreazione di un protocollo tra la Provincia di Gorizia e il Cantone di Sarajevo, con l appoggio della Regione Fvg, sulla cooperazione transfrontaliera. Per l Italia parteciperanno all incontro conclusivo di Stra.De. la Provincia di Gorizia, Informest, Kallipolis, Ceta e Iris. I partner bosniaci saranno il Cantone di Sarajevo, la Municipalità di Novi Grad, l Agenzia di svilupposerdaelafacoltàdiarchitettura di Sarajevo. SaràanchepresentelaRegione Fvg con il servizio Rapporti internazionali e partenariato territoriale. I granditemisucuiilprogetto Stra.De. si è impegnato sono la pianificazione urbana transfrontaliera, lo smaltimento dei rifiuti, il disinquinamento dei corsi d acqua e la formazione dei dipendenti pubblici. Box

23 8 NOV 2008 Messaggero Veneto Gorizia Provincia pagina 11 San Pier. Il progetto redatto dalla Provincia è stato consegnato dall assessore Di Matteo In sicurezza la Provinciale 1 Sarà sistema la segnaletica allo scopo di far ridurre la velocità SAN PIER. Sarà messa in sicurezza la provinciale 1 Fogliano-Turriaco, nel tratto che attraversa il comune di San Pier d Isonzo. Gli interventi, che saranno realizzati entro l anno (tempo meteorologico permettendo), non modificheranno la geometria della strada, ma prevedono la sistemazione di segnaletica orizzontaleeverticale,cheavràl obiettivodiridurrelavelocitàdeimezziequindi ridurre la possibilità di incidenti. Il progetto, redatto dalla Provincia è stato consegnato ieri mattina dall assessore provinciale,mauriziodimatteo,accompagnatodal geometramorandini, al sindaco di San Pier, Claudio Bignolin. Un progetto sperimentale che farà da apripista per altri interventi, come quelli sulla provinciale di Doberdò del Lago. «La provinciale 1 è sicuramente un opportunità in termini di viabilità per il comune, ma rappresentaancheuntaglionettoinduepartidel paese,unpassaggio con tanto traffico e un sempremaggiornumerodiincidentiacausadell elevatavelocità di passaggio. Una situazione ha spiegato il sindaco che ci preoccupa anche in previsione dell aumento del traffico con l apertura del centro commerciale Ramonda». Tanto cheil Comune hachiesto l interessamento della Provincia, confermando la possibi- litàdiintervenireancheconfon- di di bilancio propri nel tratto della provinciale che attraversal areaurbana. «Cièstato propostounprogettochecièpiaciuto e spero che questo sia l inizio di una collaborazione, con cui potremo anche realizzare la rotondaall ingressodelpaesedalla parte della zona artigianale. Un intervento questo ha detto ancora Bignolin che prevede un investimento di 100 mila euro di cui il 50% a carico del comune.inoltrelacameradicommercio ha previsto un investimento di 295 mila euro per la sistemazione dell asse viario dellazonaartigianale,chesicollegherà alla rotonda». L assessore Di Matteo haevidenziato come il progetto per la provinciale sia stato redatto a frontediunareale situazionedi pericolosità,cherichiedeuninterventodecisoerapido.«interveniamo con strumenti nuovi sia per la segnaletica ha detto sia per l illuminazione che sarà alimentata ad energia solare». I lavori, per una spesa di 20mila euro (parte a carico del Comune, parte della Provincia) interesseranno le porte di ingresso est e ovest del comune e poi l asse che attraversa il centro abitato per una lunghezza di «Strada pericolosa, l intervento avverrà in tempi brevi» 900metri.Saràrealizzatauna fascia centrale insormontabile, non usando cordoli, ma solo una segnaleticavisiva zebrata edegli occhi di gatto segnali luminosi lampeggianti che indicheranno un restringimento di carreggiata e quindi l obbligo di ridurre la velocità (sarà garantita comunquelalarghezzadellacorsiadi di2,75 metri comeprevisto dal codice della strada). In corrispondenza della fermatadeimezzipubblicisaràrealizzato un passaggio pedonale con segnaletica orizzontale rossaesegnalazioneacustica.dalla parte di Fogliano sarà installato unindicatoreluminosoconindicazionedelrestringimentidicarreggiata e dalla parte di Turriacosaràcollocatoancheunrilevatore di velocità, con segnalatore di moderazione. «L impianto servirà anche come raccoglitore di dati sulla velocità di passaggio, non conintentisanzionantori ha specificato il tecnico, ma soloper fini statistici».all incrocio con via Rosarol sarà pontenziata l illuminazione. L assessore provinciale Di Matteo ha consegnato ieri il progetto al sindaco di San Pier Taglio medio

24 8 NOV 2008 Messaggero Veneto Gorizia Cronaca pagina 1 «Non devono tagliarci indirizzi e corsi di studio» «Siamoqui perconfrontarci e per valutare le azioni che sonostatepromosse finoaoggi. Negli ultimi giorni ci siamotrovatipiùvolte ecisiamo resi conto che ogni scuola è uncasoasestante,cosìabbiamo deciso di estendere la discussione a una rappresentanza più ampia». Così hanno esordito i portavoce del coordinamentodeglistudentiuna volta che la protesta si è trasferita dall esterno all interno della Provincia. Prima di passare la parola ai singoli, gli organizzatori del sit-in di ieri hanno fatto una sorta di appello, in modo da verificarela presenza di tutte lescuolesuperiori.unabuonaparte dei manifestanti ieri è rimasta seduta o assiepata davantiallaprovincia,mentregruppetti dei vari istituti sono entrati nella sala del consiglio. A turno hanno preso la parola,raccontandoqualisonostate le strade intraprese per protestare contro la riforma. I rappresentanti dell Itas D Annunzio,dell istitutod arte Fabiani, di quello per geometri Pacassi, dello scientifico Duca degli Abruzzi e delle scuoleslovene hanno raccontato come si sono organizzati nei giorni di occupazione, ribadendodiessersipostiregole chiare e definite per evitareproblemiodanniallestrutture. In tutti i casi i ragazzi hanno preso un accorgimento, ovvero si sono barricati solo in una parte degli edifici, lasciando libera la palazzina della segreteria e un numero sufficiente di aule, in modo da consentire lo svolgimento dellelezioni. Gli studenti dell Ipsia Da Vinci, dell Ipc Cossar, dell Iti Galilei, del Fermi e del liceo Slataper hanno invece esposto le attività fatte nel corso dell autogestione, spaziandoda proiezionicinematograficheadibattiti,dalaboratori a work shop. Dalle paroledeiragazzièemersala volontà di far sentire la propria voce, soprattutto per la preoccupazionedivedersitagliare o accorpare gli indirizzi e i corsi di studio scelti, con il conseguenteimpoverimento dell offerta formativa. (f.s.) Taglio alto