CITTA STUDI 2.0 S tato di avanzamento prima fase istruttoria

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1 CITTA STUDI 2.0 S tato di avanzamento prima fase istruttoria

2 1. Il futuro di Città Studi: è possibile mantenere lo status quo? Come e perché è importante rinnovare il più antico campus universitario milanese Un progetto per Città Studi: quali opportunità e risorse? A quali condizioni è possibile immaginare un Campus universitario urbano rinnovato e competitivo? Città Studi: come può cambiare il rapporto tra città e università? Quali opportunità si aprono per qualificare ulteriormente il rapporto tra il Campus, il quartiere e la città? Città Studi: come costruire un progetto pubblico? Come costruire un progetto per Città Studi capace di dialogare con le molteplici aspettative della città?

3 1. Il futuro di Città Studi: è possibile mantenere lo status quo? Come e perché è importante rinnovare il più antico campus universitario milanese

4 I. Il futuro di Città Studi: cosa significa mantenere lo status quo Elementi chiave della riflessione: Le immatricolazioni nelle Università milanesi sono in crescita. Anche in virtù di un mercato del lavoro sempre più specializzato e complesso. Nel 2015 Città Studi ospitava circa studenti; all inizio del 2017 si trova con circa 6000 studenti in più. Città Studi festeggia cento anni dalla sua inaugurazione. Nel corso di questo secolo non ha mai smesso di cambiare e modificarsi; al contempo alcune delle sue strutture mostrano chiaramente i segni del tempo, in particolare quelle occupate dalla Università degli Studi. Le risorse necessarie per ristrutturare, in particolare, il patrimonio edilizio del primo Novecento, sono consistenti e non disponibili. Da tempo l Università degli Studi ha aperto un ragionamento su come avviare un processo sostenibile di riqualificazione. Le università cambiano, e devono affrontare nuove sfide. Il mondo della formazione e della ricerca scientifica è in costante evoluzione; i nuovi progetti formativi richiedono spazi specializzati e all avanguardia, da un lato; dall altro le interazioni tra formazione, impresa, società sollecitano la costruzione di nuovi spazi e progetti adeguati

5 CITTÀ STUDI 2015 Dati MIUR CITTÀ STUDI 2017 Dati Università

6 CITTÀ STUDI

7 40% del patrimonio edilizio risale a prima degli anni sessanta, il 28% tra 1961 e 1989 il 31% successivo agli anni novanta.

8 EPOCA DI COSTRUZIONE- caratteristiche morfologiche

9 UN PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DI CIRCA mq lordi, 2/3 da ristrutturare > 300 MILIONI di EURO * * 2000 euro mq PROPRIETÀ UNIMI COMPARTI 1,3, - Superficie netta di circa mq ( inclusi i locali tecnici) COMPARTO 2 - Superficie netta di circa mq (circa inclusi i locali tecnici); IN USO A UNIMI- su Aree Demanio COMPARTO 1,3 - Superficie netta di circa mq ( inclusi i locali tecnici)

10 Altre PROPRIETÀ UNIMI 10 compendi: circa mq Fonte: Cassa Depositi e Prestiti

11 WU Wien New University Campus, studenti, mq sup. lorda

12 2. Un progetto per Città Studi: quali opportunità e risorse? A quali condizioni è possibile immaginare un Campus universitario urbano rinnovato e competitivo?

13 II. Un progetto per Città Studi: quali opportunità e risorse? Elementi chiave della riflessione: Il post-expo come una opportunità/sfida. La realizzazione dello Human Technopole offre alla Università degli studi una opportunità per affrontare la sfida della competizione e della riqualificazione dei propri spazi Il possibile trasferimento ad Expo mette a disposizione un finanziamento aggiuntivo da parte del Governo e della Regione attraverso il Patto per la Lombardia per realizzare un campus nuovo e all avanguardia, accanto ad un polo di eccellenza (130 Milioni di Euro, risorse altrimenti non disponibili e che si sommerebbero ai 130 già disponibili attualmente per UNIMI). Il trasferimento ad Expo delle facoltà scientifiche apre alla possibilità di realizzare gli interventi necessari al consolidamento della funzione universitaria e pubblica di Città Studi, ma anche di risolvere altri problemi di affollamento-manutenzione in altre sedi universitarie. La rilocalizzazione dei corsi di Studi di UNIMI in una parte delle aree attualmente utilizzate, apre alla possibilità di valorizzare parte delle strutture occupate e generare risorse necessarie per il completamento del progetto ad EXPO, ma anche per la riqualificazione di Città Studi.

14 RISTRUTTURAZIONE : circa 335 MILIONI EU RISORSE A DISPOSIZIONE circa 130 MILIONI DI EURO (UNIMI)

15 Fonte. ArExpo IL TRASFERIMENTO RISORSE ATTIVABILI 130 M Eu (Patto per la Lombardia)

16 LA VALORIZZAZIONE COME COFINANZIAMENTO MILIONI DI EURO

17 NUOVO CAMPUS SCIENTIFICO RISTRUTTURAZIONE CAMPUS STORICO SOLUZIONE PROBLEMI ALTRE SEDI

18 ISTITUTO BESTA E ISTITUTO DEI TUMORI Trasferimento entro il 2022 La Regione Lombardia ha dichiarato la propria disponibilità a mettere le aree a disposizione di un PROGETTO O UNITARIO PER CITTÀ STUDI E PER FUNZIONI DI INTERESSE PUBBLICO Comparto 2, UNIMI Agenzia del Demanio avrebbe INTERESSE A REALIZZARE UN NUOVO COMPLESSO DEFINITO FEDERAL BUILDING in cui concentrare le diverse attività diffuse sul territorio urbano in edifici moderni realizzati con il contributo di INAIL e che consentirebbero un notevole risparmio sugli affitti passivi.

19 POLITECNICO DI MILANO studenti già presenti in situazione di affollamento STATALE Fino a (Beni culturali e altri corsi di laurea) BICOCCA Da fino a mq

20 3. Città Studi: come può cambiare il rapporto tra città e università? Quali opportunità si aprono per qualificare ulteriormente il rapporto tra il Campus, il quartiere e la città?

21 III. Città Studi: come può cambiare il rapporto tra città e università? Elementi chiave della riflessione: Città Studi, da tempo evidenzia alcune problematicità nel rapporto con la città e il quartiere, ma anche in termini di capacità di rispondere alle domande dei suoi utenti-abitanti. Mono-funzionalità e conflitti tra usi; offerta insufficiente di servizi ad utenti e cittadini e sovraccarico in orari critici; svuotamento e temporaneità, isolamento e inaccessibilità in alcuni orari della giornata Città Studi è già dentro un processo di cambiamento che potrebbe essere valorizzato da un progetto coordinato e strutturato. Il Politecnico ha avviato una serie di progetti rilevanti, il Comune ne ha avviati altri, la Statale ha realizzato alcuni importanti complessi: rinnovare Città Studi significa avere una visione al futuro per il Campus Città Studi è un settore urbano chiave in cui sono in corso importanti trasformazioni che però stentano a trovare le connessioni e aperture possibili con il Campus universitario. La città ha aperto importanti e innovativi spazi per rinnovare il rapporto tra società, ricerca, formazione, sviluppo, ma questi hanno investito solo perifericamente città studi, che si configura ancora come un campus abbastanza tradizionale.

22 36000 abitanti, STUDENTI, % fuori sede Politecnico 21% fuori sede Statale CIRCA studenti fuori sede 4 RESIDENZE UNIVERSITARIE- 2 private/2 pubbliche Numero di pubblici esercizi 185 0,8 unità/ha (DATI NIL Città Studi) 645 posti letto (15 hotel, di cui 8 ***, 1 ****) UN CAMPUS ADEGUATO?

23 UN CAMPUS SICURO e VIVIBILE?

24 UN CAMPUS PERMEABILE? Fonte:

25 UN CAMPUS ACCOGLIENTE?

26 1. Il futuro di Città Studi: è possibile mantenere lo status quo? Come e perché è importante rinnovare il più antico campus universitario milanese Fonte: Politecnico di Milano Fonte: UN CAMPUS INTEGRATO?

27 1. Il futuro di Città Studi: è possibile mantenere o status quo? Come e perché è importante rinnovare il più antico campus universitario milanese UN CAMPUS INNOVATIVO? Fonte:

28 1. UN CAMPUS SOSTENIBILE?

29 1. Il futuro di Città Studi: è possibile mantenere lo status quo? Come e perché è importante rinnovare il più antico campus universitario milanese UN CAMPUS (+) INTEGRATO/INNOVATIVO/PERMEABILE/ADEGUATO/SOSTENIBILE

30 4. Città Studi: come costruire un progetto pubblico? Come costruire un progetto per Città Studi capace di dialogare con le molteplici aspettative della città?

31 IV. Città Studi: come costruire un progetto pubblico? Elementi chiave della riflessione: Città studi (non) è un problema? È necessario costruire una seria e trasparente argomentazione capace di spiegare come il futuro della attuale Città Studi non si possa reggere sul mantenimento dello status quo, né su un progetto tutto finanziabile da UNIMI con le proprie forze. Un campus all altezza delle sfide contemporanee richiede una operazione complessa, basata sulla interazione tra diversi attori e risorse Città Studi è un bene comune. È necessario costruire un processo aperto e partecipato, che rinnovi l alleanza tra attori, abitanti, utenti, cittadini, per rilanciare un progetto-processo strategico per la città Città Studi ha bisogno di un progetto per il processo di trasformazione. È possibile immaginare un progetto di trasformazione progressiva, basata su usi temporanei e cantieri in movimento, per realizzare un processo di trasformazione innovativo e a valore aggiunto per le università e per la città

32 1. Un progetto scientifico interdisciplinare: 3 università pubbliche Nuove residenze e servizi agli studenti Nuova offerta ospitalità per visiting internazionali Offerta integrata di servizi pubblici e sportivi per abitanti/studenti Nuova Aula Magna e attrezzature congressuali Spazi innovativi didattica e ricerca CITTA STUDI + (funzioni-servizi-utenti)?

33 1. Pubblico Università Imprese Studenti Lavoratori Abitanti CITTA STUDI + (attori )?

34 1. Visione integrata Funzioni temporanee Gestione innovativa dei cantieri CITTA STUDI + (tempi )?

35 1. In conclusione: 1. Escludere il rischio di desertificazione 2. Escludere il rischio di «speculazione» e abbandono delle funzioni universitarie 3. Interesse da parte delle università pubbliche milanesi a rioccupare il comparto di proprietà del Demanio sostituendo i Dipartimenti e le Facoltà Scientifiche attualmente presenti 4. Disponibilità da parte della Regione a mettere a disposizione le aree exospedaliere per un progetto pubblico e universitario 5. Interesse da parte del Demanio ad acquisire le aree del comparto 2, funzionale alla sostenibilità dell operazione di trasferimento

36 1. Prossimi passi 1. Avvio Accordo di Programma per la realizzazione della nuova Città Studi 2. Approfondimento della fattibilità tecnica di ogni operazione di trasferimento e di insediamento delle nuove funzioni 3. Costituzione del Comitato Scientifico tra le 3 Università per il progetto della nuova Città Studi 4. Progettazione di un percorso di ascolto del quartiere e dei soggetti interessati finalizzato alla migliore integrazione tra Università e Città 5. Costruzione di scenari di progetto: - quali funzioni da integrare? - quale organizzazione spaziale? - quale integrazione tra università e città? - quale modello di processo?

37 Gruppo di lavoro: Alessandro Balducci (coordinatore) Valeria Fedeli, Antonio Longo, Talita Medina, Eugenio Morello (*), Barbara Piga (*) Collaboratori: Roberto Bonaiuti (*), Lautaro Catrileo (*), Cecilia Chiarini (*), Andrea Dal Corso (*), Giovanni Gualdrini (*), Giovanni Trogu (*) (*) Laboratorio di Simulazione Urbana "Fausto Curti" (POLIMI - DAStU)

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