Responsabilità Nel caso di PDTA di area saranno indicate le Direzioni di tutte le Aziende coinvolte nel percorso

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1 Responsabilità Nel caso di PDTA di area saranno indicate le Direzioni di tutte le Aziende coinvolte nel percorso Responsabilità Nel caso di PDTA di area saranno indicate le Direzioni di tutte le Aziende coinvolte nel percorso Qualifica Nome Firma Direttore Generale IDA GROSSI Firmato in originale Direttore Sanitario EMMA MARIA ZELASCHI Firmato in originale Altri (ad es responsabile Qualità, Direttori di Dipartimento o di SC ) Dirigente SITRA ANNA MESTO (Direttore Ufficio QARM) LUCIANA LAZZARINO PATRIZIA BERGESE BOGLIOLO LOREDANA CORSELLO GRAZIELLA MONTERSINO (Ufficio Qualità) KATIA MOFFA Coordinatore GIC aziendale Referente Aziendale per la Rete Oncologica Direttore Dipartimento Rete Oncologia Piemonte e valle d Aosta MAGGIORINO BARBERO LUCIANA LAZZARINO GRAZIELLA MONTERSINO PATRIZIA BERGESE BOGLIOLO OSCAR BERTETTO Data di approvazione Periodicità di revisione Data prossima revisione Modalità di diffusione interna LUGLIO 2016 BIENNALE LUGLIO 2018 INTRANET AZIENDALE AREA QUALITÀ E GESTIONE DEL RISCHIO DOCUMENTI SISTEMA QUALITÀ Copia cartacea presso la Direzione Dipartimento Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d Aosta Pag. 1

2 Composizione GIC Indicare con * le discipline che intervengono al GIC a chiamata, non in modo regolare GIC TUMORI GINECOLOGICI ASL AT - Ospedale Cardinal Massaia Corso Dante Asti REFERENTE: Maggiorino Barbero - mbarbero@asl.at.it Tel. 0141/ COMPONENTI: Strutture Componenti Referenti e.mail Firma Firmato In Originale Maggiorino Barbero Maggiorino Barbero mbarbero@asl.at.it Marco Cannì** MCanni@asl.at.it Carlo Bocci** CBocci@asl.at.it Paola Ferraris Paola Ferraris pferraris@asl.at.it Infermiere Radioterapia Maria Tessa Maria Tessa mtessa@asl.at.it Francesco Moretto** FMoretto@asl.at.it Radioterapia Antonella Borza * aborza@asl.at.it Infermiere * Oncologia Claudio Lanfranco Claudio Lanfranco clanfranco@asl.at.it Infermiere* Elena Buzzi* Elena Buzzi ebuzzi@asl.at.it Oncologia Margherita mcaramuta@asl.at.it Caramuta** Anatomia Patologica Elda Feyles Elda Feyles efeyles@asl.at.it Tania Pannellini** TPannellini@asl.at.it Radiologia Federico Cesarani Federico Cesarani fcesarani@asl.at.it Oncologia CAS Simona Milanese Simona Milanese smilanese@asl.at.it Infermiere CAS Elsa Vargiu Gavazza Mirella** evargiu@asl.at.it MGavazza@asl.at.it Cure Palliative* Giuseppe Parello* Giuseppe Parello gparello@asl.at.it Dietologia* Stefania Bianchi* Stefania Bianchi sbianchi@asl.at.it Giulia Morando** gmorando@asl.at.it In tutti i GIC, per la gestione dei farmaci innovativi, i riferimenti sono: Strutture Componenti Referente e.mail Farmacia* Anna Maria Toffano* Michela Colombo ** Anna Maria Toffano AToffano@asl.at.it MColombo@asl.at.it Paola Graziano ** PGraziano@asl.at.it * Discipline che intervengono al GIC a chiamata ** Componenti supplenti Pag. 2

3 GIC - regolamento Coordinatore MAGGIORINO BARBERO GINECOLOGIA - tel , mail: mbarbero@asl.at.it Segreteria ASL AT OSPEDALE CARDINAL MASSAJA CAS Centro Accoglienza Servizi Tel. 0141/ / Sede dell incontro Sala GIC e riunioni S.C. Oncologia (piano 0) Periodicità dell incontro e orario Le visite collegiali vengono stabilite quando si presentano i casi da trattare, in ogni caso ogni 15 giorni Modalità di refertazione Cartella clinica informatizzata con software Ok-Dh Oncologia Descrizione sintetica del funzionamento Descrizione del percorso assistenziale Vengono portati in discussione tutti i casi inerenti le neoplasie della vulva, vagina, portio, corpo dell utero e ovaio. Gli incontri avvengono in assenza del paziente GIC pre-chirurgico: vengono discussi tutti i casi al termine dello studio diagnostico. Nel referto viene indicata la strategia terapeutica. Se sono necessari ulteriori esami vengono prenotati dal CAS e riportati nel referto. Il ginecologo consegna alla paziente il referto della visita GIC pre-chirurgica entro tre/cinque giorni e illustra la strategia individuata dall'equipe multidisciplinare. GIC post-chirurgico: sono discussi tutti i casi operati o che presentano segni di ripresa di malattia. Il coordinatore del GIC invia l'elenco dei casi in discussione per mail ai vari componenti del GIC, in base ai referti istologici pronti o su segnalazione dei vari componenti. Viene redatto referto con sommaria indicazione alla necessità di radioterapia, chemioterapia o eventualmente di reintervento. Sono inoltre riportati i luoghi con recapiti telefonici, le date e gli orari delle visite. Il ginecologo consegnerà alla paziente il referto della visita GIC e l'esame istologico, con le spiegazioni del caso. Ruolo e modalità operative dell infermiere GIC -partecipa ai GIC pre e post operatori -valuta le problematiche assistenziali durante tutto il percorso diagnostico-terapeutico (psicosociali,fragilità,patrimonio venoso, dolore e problematiche specifiche) -organizza esami in prericovero e il ricovero per intervento -contatta la paziente dopo la discussione GIC post chirurgica per la consegna dell'esame istologico a cui partecipa per parlare con la paziente e i suoi famigliari per eventuali problematiche organizzative si interfaccia con le diverse professionalità durante tutte le fasi del percorso d/t rimane come riferimento per la paziente e famiglia per eventuali problematiche a medio e lungo termine Pag. 3

4 Contesto epidemiologico, clinico e servizi disponibili Specifico per patologia Descrizione del bacino di utenza Provincia di Asti. ASL AT Nel 2015 sono stati trattati 64 casi, così distribuiti: - 35 neoplasie dell endometrio - 14 neoplasie ovariche - 9 neoplasie della cervice uterina - 4 neoplasie della vulva - 2 neoplasie della vagina ASL AT - INTERVENTI PER NEOPLASIE GINE- COLOGICHE Numero di abitanti del bacino di utenza Distribuzione dei CAS nel bacino di utenza Distribuzione dei GIC nel bacino di utenza (GIC di riferimento) 179 DP 1801 descrizione anno 2014 genn nov 2016 TUMORI MALIGNI DELL'UTERO,PARTE NON SPE- CIFICATA 2 2 TUMORI MALIGNI DELL'ESO- CERVICE TUMORI MALIGNI DEL CORPO DELL'UTERO,ECCETTO L'ISTMO TUMORI MALIGNI DI ALTRE SPE- CIFICATE SEDI DEL CORPO DELL'UTERO TUMORI MALIGNI DELL'OVAIO TUMORI MALIGNI DI ALTRE SEDI SPECIFICATE DEGLI ANNESSI 1838 UTERINI 1 TUMORI MALIGNI DELLA VAGI NA TUMORI MALIGNI DELLA VULVA,NON SPECIFICATA 8 14 TOTALE COMUNE DI ASTI: abitanti PROVINCIA DI ASTI: Dati 2015 Asti ASL AT OSPEDALE CARDINAL MASSAJA C. Dante 202 GIC Asti - Neoplasie di pertinenza del GIC Neoplasia Corpo dell utero Neoplasia Ovaio Neoplasia Portio dell utero Neoplasia Vulva Neoplasia Vagina Pag. 4

5 Descrizione sintetica dell iter diagnostico Gli esami essenziali per la singola patologia sono quelli riportati dalle linee guida AIOM versione Condizione Procedure Modalità di accesso Tempi previsti NEOPLASIA ENDOMETRIALE Ecografia transvaginale ASL AT AMBULATORIO di ECOGRAFIA TRANSVAGINALE Richiesta cartacea o informatica e/o Telefonica Non esiste uno screening organizzato per il carcinoma dell endometrio. Pertanto le modalità di accesso avvengono essenzialmente in presenza di sintomatologia soggettiva, rappresentata nella maggioranza dei casi da un sanguinamento anomalo in menopausa (AUB), o da un riscontro ecografico di aumento dello spessore della rima endometriale (Cut Off 4 mm), o dal riscontro di anomalie di cellule ghiandolari (AGUS) in citologia cervico-vaginale. Colposcopia + Pap test Isteroscopia con biopsia In alcuni casi Isteroscopia resettoscopica ASL AT AMBULATORIO ONCOLOGIA GINECOLOGICA Richiesta cartacea o informatica e/o Telefonica ASL AT AMBULATORIO ONCOLOGIA GINECOLOGICA Richiesta cartacea o informatica e/o Telefonica ASL AT AMBULATORIO ONCOLOGIA GINECOLOGICA Richiesta cartacea o informatica e/o Telefonica AMBULATORIO GASTROENTEROLOGICO Richiesta cartacea o informatica e/o Telefonica 20 giorni Pag. 5

6 Condizione Procedure Modalità di accesso Tempi previsti di accesso NEOPLASIA OVARICA Ecografia transvaginale 2/3D secondo criteri IOTA, eventualmente associata alla ecografia dell addome superiore Anche per la neoplasia ovarica non esiste uno screening organizzato e l accesso avviene o per sintomatologia soggettiva (tumefazione pelvica, ascite, dolore), o per riscontro occasionale di tumefazione annessiale durante visita ginecologica o indagine ecografica. Ecografia transavaginale eventualmente associata alla ecografia dell addome superiore; dosaggio dei marcatori sierici (CA125 e HE-4 eventualmente associato al dosaggio del CEA e del CA 19.9 per escludere eventuale patologia gastroenterica). Paracentesi con esame citologico Esami ematologici con studio dei vari marcatori. - dosaggio dei marcatori sierici CA125 e HE-4 eventualmente associato al - dosaggio del CEA e del CA 19.9 per escludere eventuale patologia gastroenterica. Tecniche di imaging ev TAC ASL AT AMBULATORIO di ECOGRAFIA TRANSVAGINALE Richiesta cartacea o informatica e/o Telefonica ASL AT AMBULATORIO di ECOGRAFIA TRANSVAGINALE Richiesta cartacea o informatica e/o Telefonica o In prericovero SOC Oste e GIN Asti mediante accesso diretto In prericovero SOC Oste e GIN Asti mediante accesso diretto In prericovero SOC Oste e GIN Asti mediante accesso diretto Dopo l indagine ecografica, l eventuale paracentesi con esame citologico e le indagini ematologiche con studio dei vari marcatori si prende in considerazione l utilizzo delle varie tecniche di imaging secondo le attuali indicazioni dei gruppo di studio che si stanno incontrando per definire un percorso comune nell ambito della rete oncologica piemontese. Pag. 6

7 Condizione Procedure Modalità di accesso Tempi previsti di accesso NEOPLASIA DELLA CERVICE UTERINA Pap test/hpv test (se non ancora eseguito) Prevenzione serena/ambulatorio di patologia del basso tratto genitale femminile SOC OST e Gin Asti Per il cervicocarcinoma esiste ormai da molti anni in Piemonte e in quasi tutte le regioni italiane uno screening organizzato mediante Pap test triennale, ciò ha permesso una netta riduzione dell incidenza di questa neoplasia (attualmente si registrano in Italia meno di 3000 casi all anno). Colposcopia + ev biopsia mirata Tecniche di Imaging Ambulatorio di patologia del basso tratto genitale femminile SOC OST e Gin Asti Richiesta cartacea o informatica e/o Telefonica ASL AT RADIODIAGNOSTICA in prericovero mediante richiesta elettronica Accesso diretto Per quanto concerne l uso delle tecniche di imaging si rimanda a quanto riportato dalla rete oncologica piemontese e Società italiana di Colposcopia Condizione Procedure Modalità di accesso Tempi previsti di accesso NEOPLASIA DELLA VULVA La neoplasia vulvare è una patologia molto più rara dei casi precedentemente descritti. Colpisce nella stragrande maggioranza donne anziane, non esiste uno screening organizzato, la diagnosi è sovente tardiva. L accesso avviene per la presenza di sintomatologia soggettiva (prurito, bruciore, dolore, sanguinamento) o riscontro occasionale di una tumefazione / ulcerazione vulvare. Vulvoscopia + biopsia Colposcopia + Pap test Cistoscopia / Rettoscopia in caso di lesioni localmente avanzate Tecniche di Imaging Ambulatorio di patologia del basso tratto genitale femminile SOC OST e Gin Asti Richiesta cartacea o informatica e/o Telefonica In prericovero SOC Oste e GIN Asti mediante accesso diretto, esame eseguito in AMBULATORIO GASTROENTEROLOGICO/ UROLOGIA con richiesta interna informatica In prericovero SOC Oste e GIN Asti mediante accesso diretto, esame eseguito in RADIODIAGNOSTICA con Richiesta informatica Per quanto concerne tecniche di imaging o altre indagini endoscopiche (cistoscopia/ rettoscopia) ci si attiene a quanto indicato dalle linee guida delle Società Scientifiche nazionali e internazionali (Società italiana di Vulvologia - International Society of Study of Vulvar Disease). Pag. 7

8 Condizione Procedure Modalità di accesso Tempi previsti di accesso NEOPLASIA DELLA VAGINA La neoplasia vagina è una patologia molto rara sovente associata alla neoplasia della portio o della vulva (vedi percorsi precedenti) Vulvoscopia, Colposcopia + Pap test, Vaginoscopia con biopsia Cistoscopia / Rettoscopia in caso di lesioni localmente avanzate Tecniche di Imaging Ambulatorio di patologia del basso tratto genitale femminile SOC OST e Gin Asti Richiesta cartacea o informatica e/o Telefonica In prericovero SOC Oste e GIN Asti mediante accesso diretto, esame eseguito in AMBULATORIO GASTROENTEROLOGICO/ UROLOGIA con richiesta interna informatica In prericovero SOC Oste e GIN Asti mediante accesso diretto, esame eseguito in RADIODIAGNOSTICA con Richiesta informatica Per quanto concerne tecniche di imaging o altre indagini endoscopiche (cistoscopia/ rettoscopia) ci si attiene a quanto indicato dalle linee guida delle Società Scientifiche nazionali e internazionali (Società italiana di Colposcopia e International Society of Study of Vulvar Disease) Pag. 8

9 Descrizione sintetica dei trattamenti In tutti i casi: L'indicazione all'intervento chirurgico viene posta dal GIC e viene comunicata alla paziente dopo 3-8 giorni dalla riunione GIC. Al completamento delle indagini diagnostiche il Ginecologo e la Caposala, in reparto di, consegnano il referto del GIC prechirurgico contenente le indicazioni terapeutiche proposte. La donna che esprime l'intenzione di continuare la fase chirurgica presso la stessa equipe di ginecologia, viene contattata dalla caposala del reparto di che comunica la data del Prericovero. Il prericovero viene effettuato entro 10 giorni dal momento della consegna del referto GIC. Durante il prericovero vengono effettuati esami laboratoristici e strumentali di routine, visita anestesiologica, seduta di counselling infermieristico per la valutazione del patrimonio venoso, dello stile di vita e in caso di sindrome metabolica / giro vita > 88 cm la paziente viene inviata a consulenza dietologica. Si effettuano eventuali consulenze specialistiche se patologie concomitanti. Si effettuano ulteriori indagini se concordate in sede GIC per il completamento della stadiazione. In caso di carcinoma in donne anziane, viene attentamente valutato lo stato complessivo di salute e l'opzione chirurgica è in genere di minima con eventuale consulto del Geriatra. Qualora la chirurgia non sia fattibile a causa di controindicazioni mediche, accanto al trattamento medico con carboplatino e paclitaxel può essere preso in considerazione un trattamento radioterapico esterno, con o senza brachiterapia. Qualora ci si trovi in una condizione di malattia in stadio avanzato che non risponde più alle terapie, la paziente sarà inviata al Servizio di Cure Palliative Linee Guida AIOM 2016 TRATTAMENTO RADIOTERAPICO I radioterapisti del Gruppo di Lavoro Tumori Ginecologici della Rete Oncologica hanno messo a punto insieme linee di comportamento comuni, sulla base delle recenti linee guida ESMO-ESGO- ESTRO, che sono state minimamente modificate tenendo conto di precedenti raccomandazioni elaborate dal Gruppo di Brachiterapia dell AIRO (Assoc. Italiana di Radioterapia Oncologica). 1 Tutti i centri di radioterapia di Piemonte- Valle d Aosta hanno condiviso questo documento, e per quanto riguarda il quadrante Piemonte Sud-Est Alessandria - Asti la radioterapia esterna viene effettuata sia ad Asti che ad Alessandria, mentre le pazienti che devono effettuare brachiterapia vengono inviate ad Asti. 1 linee guida ESMO-ESGO-ESTRO - AIRO brachiterapia e il risultato della loro integrazione (proposta G.d.L. ginecologia Rete Oncologica). Pag. 9

10 TRATTAMENTO CHIRURGICO ENDOMETRIO: L isterectomia totale extrafasciale rappresenta la procedura necessaria e sufficiente in termini di radicalità sul nella grande maggioranza dei casi, con malattia limitata al corpo uterino, associata ad annessiectomia bilaterale e valutazione citologica del lavaggio peritoneale. Nelle pazienti affette da carcinoma dell endometrio in stadio I. La linfoadenectomia non e raccomandata nelle pazienti con carcinoma dell endometrio a basso rischio (grado 1 e 2 ed infiltrazione superficiale del miometrio < 50%). Per le pazienti a rischio intermedio /alto la linfoadenectomia puo essere considerata a scopo stadiativo. L isterectomia radicale deve essere considerata se indicata per ottenere margini liberi. Nelle pazienti con stadio II l isterectomia semplice e l annessiectomia bilaterale possono essere praticate. Nelle pazienti con malattia diffusa/metastatica e con un buon performance status la citoriduzione completa con stadiazione può essere presa in considerazione. Qualora la chirurgia non sia fattibile a causa di controindicazioni mediche, accanto al trattamento medico con carboplatino e paclitaxel può essere preso in considerazione un trattamento radioterapico esterno, con o senza brachiterapia Linee Guida AIOM Condizione Procedure Modalità di accesso NEOPLASIA ENDOMETRIALE paziente candidata ad intervento chirurgico dal GIC Per quanto concerne la stadiazione, il trattamento chirurgico, la diagnostica istologica intraoperatoria e definitiva e le terapia postchirurgiche si seguono le linee guida delle Società Scientifiche e della rete oncologica piemontese. (vedi allegati) ASL AT - Prericovero e ricovero presso il reparto di Osp Cardinal Massaja Prenotazione Inserimento della paziente in lista d'attesa il giorno del GIC, la paziente è contattata telefonicamente dalla Caposala (Breast Care Nurse) Tempo previsto di accesso 15 giorni dal GIC L ACCESSO AL PERCORSO E AI TRATTAMENTI avviene attraverso ambulatorio di ecografia transvaginale visita clinica presso l ambulatorio divisionale di ginecologia / oncologia ginecologica visita privata pronto soccorso ginecologico consultorio familiare consulenza interna per ricoverate Pag. 10

11 Condizione Procedure Modalità di accesso NEOPLASIA ENDO- METRIALE Inoperabile per età avanzata o controindicazioni internistiche ENDOMETRIO OPERATO basso rischio: BASSO - IA G1-2; inv. linfovascolare (LVI) assente OPERATO RI- SCHIO INTERME- DIO IB G1-2 LVI assente OP. RISCHIO IN- TERMEDIO ALTO : IA G3; IA-IB G1-2 LVI presente OP. RISCHIO ALTO IB G3 LVI assente o presente Radioterapia esterna seguita da brachiterapia endouterina, oppure brachiterapia endouterina esclusiva ( se stadio IA o se intento palliativo); chemioterapia carboplatino e taxolo associata a RT Stretto follow-up ginecologico, non terapie adiuvanti (secondo documento concordato dal gruppo regionale di radioterapia ginecologica e linee guida europee) BRACHITERAPIA VAGI- NALE - F-up opzionale nelle donne con età < 60 anni BRACHITERAPIA (pn0) vs FOLLOW-UP BRACHI (pnx) LVI assente RT ESTERNA (pnx) LVI presente CT da valutare pn0: BRACHI vs RT ESTERNA; CT da valutare pnx : RT esterna CT Visita oncologica tramite oncologo del GIC Visita oncologica Tempo previsto di accesso Visita RT a dal GIC; inizio terapia 35 giorni dal GIC se radioterapia esterna, 20 giorni se brachiterapia o intento palliativo Visita RT a dal GIC; inizio brachiterapia entro 20 giorni dal GIC, se la guarigione chirurgica lo consente Visita RT a dal GIC; inizio terapia 35 giorni dal GIC se radioterapia esterna, 20 giorni se brachiterapia Visita RT a dal GIC; inizio terapia 35 giorni dal GIC se radioterapia esterna, 20 giorni se brachiterapia OP. STADIO II RI- SCHIO ALTO BRACHI se pn0 G1-2 e LVI assente RT EST.+ BRACHI se pn0 e G3, LVI presente CT da valutare Visita oncologica tramite oncologo del GIC Visita RT a dal GIC; inizio terapia 35 giorni dal GIC se radioterapia esterna, 20 giorni se brachiterapia RT EST+ BRACHI se pnx + CT con G3 e/o LVI presente Visita oncologica tramite oncologo del GIC Pag. 11

12 OP. STADIO IIIA IIIB- III C1 RT EST. + CT concomitante RT EST.+ CT schema sandwich BRACHI se interessamento dello stroma cervicale Visita oncologica tramite oncologo del GIC Visita RT a dal GIC; inizio terapia 35 giorni dal GIC per radioterapia esterna, a meno di schema sandwich con chemioterapia ab initio OP. STADIO III C2 RT EST. estesa + CT concomitante Visita RT a dal GIC; inizio terapia 35 giorni dal GIC per radioterapia esterna OP. ISTOTIPO A CELLULE CHIARE SIEROSO- STA- DIO IA- LVI ASSEN- TE OP. CELLULE CHIARE SIERO- SO > IB BRACHITERAPIA VAGI- NALE ESCLUSIVA RT EST.+ CT BRACHI se interessamento dello stroma cervicale Visita oncologica tramite oncologo del GIC Visita RT a dal GIC; inizio brachiterapia entro 20 giorni dal GIC, se la guarigione chirurgica lo consente Visita RT a dal GIC; inizio terapia 35 giorni dal GIC per radioterapia esterna OP: CARCINOSAR- COMA INDIFFE- RENZIATO CT RT ESTERNA BRACHI se interessamento del segmento inferiore del corpo dell utero Visita oncologica tramite oncologo del GIC Visita RT a dal GIC; inizio terapia 35 giorni dal GIC se radioterapia esterna, 20 giorni se brachiterapia Visita oncologica tramite oncologo del GIC Pag. 12

13 TRATTAMENTO CHIRURGICO: OVAIO Il trattamento chirurgico ha come obiettivo principale nella forma francamente invasiva la completa asportazione dell'apparato genitale interno e delle localizzazioini metastatiche addominopelviche. E' dimostrato che una adeguata chirurgia con malattia residua assente è correlata ad una migliore sopravvivenza ed intervallo libero da malattia. Frequentemente è necessario un approccio multidisciplinare e talvolta una linfoadenectomia lombo/paraortica. Nella ipotesi di malattia non completamente resecabile è indicata una laparoscopia esplorativa con biopsie. Vedi linee guida AIOM 2016 allegate DA LINEE GUIDA TUMORI DELL'OVAIO - Edizione 2015 Pag. 13

14 Condizione Procedure Modalità di accesso NEOPLASIA OVARICA paziente candidata ad intervento chirurgico dal GIC Masse addominali bulky residue dopo terapia chirurgica e chemioterapia Per quanto concerne la stadiazione, il trattamento chirurgico, la diagnostica istologica intraoperatoria e definitiva e le terapia postchirurgiche si seguono le linee guida delle Società Scientifiche e della rete oncologica piemontese. (vedi allegati) Radioterapia conformazionale palliativa ASL AT - Prericovero e ricovero presso il reparto di Osp Cardinal Massaja Prenotazione Inserimento della paziente in lista d'attesa il giorno del GIC, la paziente è contattata telefonicamente dalla Caposala (Breast Care Nurse) Pren. visita tramite radioterapista Paz. contattata dal CAS o dalla Caposala della Tempo previsto di accesso 10 giorni dal GIC 7 gg dal GIC per prima visita; 20 gg dal GIC per inizio terapia ACCESSO AL PERCORSO E AI TRATTAMENTI avviene attraverso ambulatorio di ecografia transvaginale visita clinica presso l ambulatorio divisionale di ginecologia / oncologia ginecologica visita privata pronto soccorso ginecologico consultorio familiare consulenza interna per ricoverate Pag. 14

15 TRATTAMENTO CHIRURGICO: CERVICE UTERINA Il trattamento chirurgico del carcinoma invasivo della cervice uterina rappresenta un campo elettivo di modulazione della radicalità chirurgica, che può andare (a seconda dello stadio di malattia e dei fattori di rischio patologici) da trattamenti conservativi di conizzazione e trachelectomia, all isterectomia radicale classica e modificata, e fino ad interventi demolitivi di eviscerazione pelvica. La pietra angolare del trattamento chirurgico primario del cervicarcinoma in stadio precoce rimane l isterectomia radicale (con gradi variabili di parametrectomia); la linfoadenectomia pelvica è indicata in tutte le pazienti con neoplasie allo stadio IA1 ed invasione degli spazi linfo-vascolari e dallo stadio IA2 in poi. L annessiectomia rappresenta una procedura abitualmente effettuata nelle pazienti in postmenopausa e negli stadi avanzati, mentre nelle pazienti giovani con carcinoma squamoso in stadio iniziale, in casi selezionati, può non essere praticata. L isterectomia radicale negli stadi localmente avanzati del carcinoma della cervice uterina costituisce uno degli elementi di un approccio multidisciplinare in quanto le opzioni terapeutiche sono rappresentate dal trattamento radio-chemioterapico concomitante esclusivo, attualmente considerato lo standard terapeutico in termini di efficacia versus la sola radioterapia, oppure dal trattamento chemioterapico neoadiuvante seguito da chirurgia radicale rivelatosi efficace versus la sola chirurgia, allo stato attuale opzioni sostanzialmente sovrapponibili in termini di sopravvivenza Linee guida AIOM 2016 Condizione Procedure Modalità di accesso NEOPLASIA DELLA CERVICE UTERINA paziente candidata ad intervento chirurgico dal GIC Per quanto concerne la stadiazione, il trattamento chirurgico, la diagnostica istologica intraoperatoria e definitiva e le terapia postchirurgiche si seguono le linee guida delle Società Scientifiche e della rete oncologica piemontese. (vedi allegati) ASL AT - Prericovero e ricovero presso il reparto di Osp Cardinal Massaja Prenotazione Inserimento della paziente in lista d'attesa il giorno del GIC, la paziente è contattata telefonicamente dalla Caposala (Breast Care Nurse) Tempo previsto di accesso 15 giorni dal GIC ACCESSO AL PERCORSO E AI TRATTAMENTI avviene attraverso il programma regionale di Screening Prevenzione Serena ma nella maggioranza dei casi in presenza di sintomi soggettivi che inducono la paziente a richiedere una consulenza specialistica attraverso visita clinica presso l ambulatorio divisionale di ginecologia / oncologia ginecologica visita privata pronto soccorso ginecologico consultorio familiare consulenza interna per ricoverate Pag. 15

16 TRATTAMENTO CHIRURGICO: VULVA Anche per quanto riguarda il trattamento, che consiste essenzialmente nella vulvectomia + linfoadenectomia inguinofemorale, ci si attiene alle linee guida delle Società Scientifiche nazionali e internazionali (Società italiana di Vulvologia - International Society of Study of Vulvar Disease). La tecnica del linfonodo sentinella, non ancora completamente validata, viene utilizzata solo in casi di elevato rischio operatorio o nelle lesioni laterali di casi in stadi iniziali. Condizion e NEOPLASIA DELLA VULVA paziente candidata ad intervento chirurgico dal GIC Procedure Trattamento Chirurgico Vulvectomia + linfoadenectomia inguino-femorale Modalità di accesso ASL AT - Prericovero e ricovero presso il reparto di Osp Cardinal Massaja Prenotazione Inserimento della paziente in lista d'attesa il giorno del GIC, la paziente è contattata telefonicamente dalla Caposala (Breast Care Nurse) Tempo previsto di accesso 15 giorni dal GIC ACCESSO AL PERCORSO E AI TRATTAMENTI avviene attraverso visita clinica presso l ambulatorio divisionale di ginecologia / oncologia ginecologica visita privata pronto soccorso ginecologico consultorio familiare consulenza interna per ricoverate Pag. 16

17 Follow up clinico comune a tutte le patologie in esame, prevede controlli strumentali/laboratoristici differenziati in base all'organo interessato e allo stadio della malattia e ai trattamente eseguiti (chirurgica, radioterapia, chemioterapia) Procedura Periodicità Dove viene svolta Esame clinico e visita ginecologica Anamnesi ed esame obiettivo ogni 3-4 mesi nelle pazienti con trattamenti multidisciplinari (chirurgia, RT, CT), nei primi tre anni dal trattamento primario, ogni 6 mesi nei successivi due anni. Ambulatorio di Oncologia Ginecologica e o patologia del basso tratto genitale situatyi presso la SOC di ginecologia Tel 0141/ Ambulatorio di Oncologia medica presso DH Oncologico piano terreno Linee guida AIOM 2016 Follw up allegate Ambulatorio di Radioterapia al piano -1 Altre procedure correlate al follow up Consegna lettera informativa per il curante con le indicazioni sulle procedure indicate Consegna lettera informativa per il paziente all inizio e/o al termine del follow up specialistico Consegna della programmazione del follow up Disponibilità alla valutazione urgente in caso di sospetto diagnostico e modalità di contatto diretto con il centro specialistico SI testo libero SI testo libero SI testo libero SI reparto di tel 0141/ Ambulatorio di Colposcopia e ginecologia oncologica tel 0141/ Pag. 17

18 ALLEGATO 1 (ASL AT) LETTERA AL CURANTE A) Lettera Informativa per il CURANTE con le indicazioni sulle procedure indicate Illustre Collega La stadiazione clinica / patologica della neoplasia è risultata: Pertanto, ringraziandoti per la collaborazione ti inviamo il follow up relativo al trattamento terapeutico ricevuto dalla Tua assistita Sig. La paziente è stata informata della necessità di seguire questo programma di controlli. Come potrai notare, alla fine del follow up sono riportati anche i criteri per sospettare una ripresa di malattia. Nel caso la paziente dovrà essere rivalutato dal GIC per la definizione di eventuali ulteriori esami e/o terapie del caso. Siamo comunque a disposizione per ogni eventuale problema. FIRMA Contatti per eventuali comunicazioni ASTI CAS Oncologia Telefono Fax (allegato il capitolo di follow up relativo al caso specifico) ************************************ B) Lettera Informativa per il PAZIENTE all inizio e/o al termine del follow up specialistico Gentile Signora. Il trattamento a cui è stata sottoposta era finalizzato a curare la patologia. Com è noto, tuttavia, rimane nel tempo un rischio che la patologia di cui è affetta si ripresenti e pertanto è indispensabile eseguire dei controlli periodici che riportiamo qui di seguito e che sono ritagliati appositamente per il tipo di trattamento da lei ricevuto. Questi controlli sono anche finalizzati al monitoraggio di possibili conseguenze, non direttamente correlate alla Sua patologia, ma legate al trattamento ricevuto, di cui era stata comunque informata preventivamente al momento della scelta terapeutica. Abbiamo predisposto una lettera anche per il suo medico curante, dov è riportato lo stesso programma di esami e visite di controllo, per una completa condivisione. Tuttavia, in caso di comparsa di sintomi o segni che possano destare sospetti, al di là di questo programma di controlli, non esiti a contattarlo. Questo gli consentirà di valutare l opportunità di richiedere esami o contattarci per una visita specialistica. Contatti per eventuali comunicazioni ASTI CAS Oncologia Telefono Fax (allegato il capitolo di follow up relativo al caso specifico) FIRMA Pag. 18

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