Catalogo Proposte di formazione

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1 Catalogo Proposte di formazione

2 SOMMARIO Chi è Scintille.it...4 Le proposte formative...5 a) Metodologia e Didattica Cooperative Learning base Cooperative Learning base per la scuola dell infanzia Cooperative Learning e abilità sociali Cooperative Learning avanzato: i modelli applicativi Orientamento formativo e Cooperative Learning Contro l'esclusione: principi e strategie interculturali in contesti educativi e formativi Dinamiche relazionali e gerarchie in classe: osservare e gestire classi complesse Oltre i BES: l insegnante come risorsa nella classe complessa Il Cooperative Learning nella classe Interculturale Insegnare a studenti con problemi: corso base Insegnare a studenti con problemi: corso approfondito Come insegnare con le intelligenze multiple Come insegnare con le disposizioni della mente Lettura, che passione in Cooperative CLIM: un modo partecipato di usare la LIM CLIM avanzato: sviluppare competenze disciplinari in modo cooperativo attraverso la LIM...12 b) Progettazione e Valutazione Progettare la comprensione significativa: la progettazione a ritroso La documentazione delle esperienze di apprendimento: certificare le competenze Progettare percorsi e prestazioni autentiche Valutare per competenze Autovalutazione e valutazione esterna dell Istituto...15 c) Leadership e Sviluppo Professionale Leadership per dirigenti: costruire organizzazioni che apprendono dal cambiamento Chi ben comincia è a metà dell opera: obiettivi nel lavoro e non solo Comunicazione efficace: corso base Facilitare l'ascolto nella classe cooperativa: teoria e pratica del circle time Costruire il clima nella classe cooperativa Il clima nei corridoi : costruire le relazioni tra colleghi Comunità di Apprendimento: Costruire una visione condivisa nella scuola Supervisione in servizio: come sostenere il cambiamento...19 d) Relazione e Sviluppo Personale La psicoterapia al servizio dell insegnante e della scuola: Analisi Transazionale di base...20

3 2. La psicoterapia al servizio dell insegnante e della scuola: Analisi Transazionale avanzata Quando insegnare non è più un piacere. Prevenire il burn out nella scuola I Care: prendersi cura dello studente per prendersi cura di sé Essere nel corpo: corpo e mente allineati per vivere meglio Vivere con leggerezza Vaccinati contro lo stress Azione e risultato: muoviti verso i tuoi sogni...23 e) Scuola - Famiglia Per una costruzione condivisa del Patto di Corresponsabilità Prevenire il bullismo attraverso il cooperative learning: una sperimentazione sistemica per costruire senso di appartenenza...24 f) Cittadinanza attiva CLEA: il Cooperative Learning per lo Sviluppo Sostenibile Con le mani in pasta: Cooperative Learning e Sviluppo Sostenibile per la scuola dell infanzia...25 g) Vacanze cooperative...26 Corsi di prossima uscita...26 La metodologia...27 I costi...27 I formatori...27 Contatti

4 Chi è Scintille.it Scintille.it è una realtà attiva dal 1996 nella progettazione e conduzione di specifici percorsi di formazione finalizzati alla promozione della qualità nella didattica, nella progettazione curriculare, nella vita organizzativa delle Scuole e degli Enti Pubblici o Privati. Ha due anime: una tangibile ed una virtuale Quella tangibile è costituita da un gruppo di persone (insegnanti, dirigenti, formatori, psicoterapeuti e ricercatori) che pensa, costruisce e tesse relazioni attraverso la formazione dal Quella virtuale trova sostanza nel sito nato nel 1996, e nella formazione online. Scintille è: passione educativa per la crescita della persona cura della relazione come strumento di miglioramento attenzione alla costruzione di contesti e processi che producono benessere individuale e collettivo. E inoltre sensibilità, ricerca, impegno di costante innovazione per rispondere alle sempre nuove problematiche esistenti in campo pedagogico e didattico. Scintille.it risponde alle richieste di formazione, progettazione, sviluppo individuale e di gruppo grazie ad un team di esperte ed esperti con differenti competenze (i cui curricula sono visibili nel sito La modalità formativa privilegia lo sviluppo di percorsi di autonomia - nella prospettiva della ricerca-azione - così da permettere a insegnanti, educatori o responsabili di progetti di essere autonomi nel prosieguo dell attività post-formativa. 4

5 Le proposte formative I percorsi di Scintille.it sono articolati in aree di riferimento: METODOLOGIA E DIDATTICA: i percorsi proposti corrispondono al nucleo storico delle proposte formative centrate sulla conoscenza ed uso della metodologia del Cooperative Learning e dei più recenti sviluppi sulle Intelligenze e sulle Disposizioni della mente PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE: i percorsi proposti sono stati progettati per promuovere una didattica per lo sviluppo delle competenze e per facilitarne la valutazione LEADERSHIP E SVILUPPO PROFESSIONALE: i percorsi proposti sono stati progettati per sostenere e promuovere la professionalità dei docenti e dei dirigenti RELAZIONE E SVILUPPO PERSONALE: i percorsi formativi relativi a questa area toccano tematiche legate al benessere individuale, allo sviluppo della conoscenza di sé come chiave del miglioramento individuale ed organizzativo SCUOLA-FAMIGLIA: i percorsi proposti sono stati ideati e sperimentati in alcune realtà territoriali ed hanno lo scopo di costruire e consolidare la relazione scuola famiglia, perno di ogni azione educativa CITTADINANZA ATTIVA: i percorsi progettati utilizzano l Apprendimento Cooperativo come strumento per costruire in modo collaborativo competenze di coscienza civica. Di seguito i corsi vengono illustrati mediante schede sintetiche con obiettivi, contenuti, tempi. Per tutti i corsi sono disponibili versioni brevi in forma seminariale di 3 ore. a) Metodologia e Didattica 1. Cooperative Learning base Il corso permette di conoscere l'apprendimento Cooperativo nei suoi presupposti di base e di sperimentare questa strategia educativa considerata utile ad affrontare le necessità di un apprendimento per competenze e le difficoltà incontrate da insegnanti ed alunni, quali i problemi di comportamento, di mantenimento della disciplina, di motivazione, di impegno responsabile verso i compiti scolastici. Cosa è l apprendimento cooperativo: storia e principi fondamentali Insegnamento diretto delle competenze sociali I modelli di apprendimento cooperativo Progettazione di lezioni e unità di apprendimento in cooperative learning 2. Cooperative Learning base per la scuola dell infanzia Il corso permette di conoscere l'apprendimento Cooperativo nei suoi presupposti di base e di sperimentare questa strategia educativa considerata utile ad affrontare le necessità di un apprendimento per competenze e per favorire la maturazione di abilità sociali. Il corso è progettato appositamente per la Scuola dell Infanzia, tiene conto dell età e delle caratteristiche cognitive ed emotive degli alunni di questo ordine di scuola; le esperienze che vengono presentate sono state realizzate in sezioni di scuola dell infanzia. Il corso può essere integrato da un ulteriore modulo di 8 ore che affronta il tema della supervisione per la progettazione e realizzazione delle attività in classe e la relativa documentazione. 5

6 Che cos è l apprendimento cooperativo: i principi fondamentali L insegnamento diretto delle abilità sociali per la competenza I modelli di apprendimento cooperativo Progettazione di unità di apprendimento in cooperative learning Durata: 14 ore 3. Cooperative Learning e abilità sociali Attraverso l insegnamento diretto delle competenze sociali si porta a compimento il percorso formativo che vede così esplicitata una delle principali caratteristiche dell apprendimento cooperativo. Il corso, da realizzarsi successivamente al corso Cooperative learning base, intende tradurre operativamente la gestione cooperativa della classe attraverso l acquisizione di abilità sociali. L osservazione sistematica e la raccolta delle abilità sociali necessarie alla collaborazione La leadership distribuita: i ruoli nel gruppo Le competenze comunicative: ascolto attivo Costruire la fiducia La gestione dei conflitti Durata: ore 4. Cooperative Learning avanzato: i modelli applicativi Usare bene l'apprendimento cooperativo nella propria attività didattica quotidiana significa conoscere bene sia i principi base che caratterizzano questo approccio educativo, sia i diversi metodi applicativi che negli anni sono stati sviluppati, per potere progettare in modo consapevole percorsi di apprendimento funzionali alle caratteristiche del gruppo classe e agli obiettivi da raggiungere. Il corso ha lo scopo di fornire il docente degli strumenti operativi per la gestione didattica cooperativa della classe attraverso la sperimentazione dei modelli principali di apprendimento cooperativo. Il corso è vincolato alla partecipazione previa del corso base di Apprendimento cooperativo. Caratteristiche comuni e distintive dei modelli di apprendimento cooperativo L Approccio Strutturale di Spencer e Miguel Kagan: strutture ed obiettivi L'uso delle domande autentiche per costruire contesti di apprendimento significativi: il modello di Sharan Successo per tutti: il modello di Robert Slavin e Nancy Madden Progettazione di lezioni e percorsi di apprendimento in Cooperative learning 5. Orientamento formativo e Cooperative Learning Il corso trae ispirazione da un esperienza concreta svolta nella scuola, il cui punto di partenza è stato l intreccio tra una riflessione su abilità e competenze e l utilizzo della metodologia del cooperative learning. L orientamento formativo è stato tradotto nella concreta vita della classe attraverso l apprendimento cooperativo, una modalità di conduzione della scuola che assume in sé alcuni tratti intrinsecamente orientanti. 6

7 Proporre agli insegnanti, ai dirigenti - alla scuola nel suo insieme - di iniziare a lavorare con questa metodologia, permette di avere spazi per gli alunni con focus orientante, integrati con la quotidianità dell insegnamento e con l attenzione alle competenze e alle metacompetenze. Accomunare orientamento formativo e Apprendimento Cooperativo, permetterà di rispondere ad un ulteriore domanda: che cosa fa pensare che il cooperative learning sia utile per trasformare le discipline in attività orientanti? Per una definizione di orientamento Una metodologia orientante: il Cooperative Learning Le abilità sociali nell'orientamento Problem solving e assertività Esperienze di orientamento: attività di progettazione educativa 6. Contro l'esclusione: principi e strategie interculturali in contesti educativi e formativi Saper gestire classi con studenti provenienti da diverse culture è una competenza necessaria per insegnanti ed educatori nelle attuali società complesse. L'obiettivo non è solo valorizzare lo studente che provene da altri contesti, ma consiste nell'offrire pari opportunità di apprendimento a tutti gli studenti, valorizzando ogni diversità (di intelligenza, attitudine, cultura, scelte religiose ecc.) presente in classe al fine di educare a una cittadinanza globale e attiva. Il corso presenterà i principi teorici dell'educazione interculturale alla luce del dibattito attuale sul tema, mantenendo un dialogo costante con l'esperienza professionale dei partecipanti. Si sperimenteranno alcune modalità didattiche cooperative applicabili in classe e si progetteranno interventi per la propria classe. Il concetto di Inter-cultura; Io e l'altro fra Cultura, Identità e Diversità; L'appredimento cooperativo come risorsa per mediare i conflitti Modelli di lettura antropologici per la mediazione e l'integrazione in classe Esempi per promuovere la giustizia sociale in classe Durata: ore 7. Dinamiche relazionali e gerarchie in classe: osservare e gestire classi complesse La classe è un sistema sociale complesso e spesso di difficile gestione. Anche l'insegnante più motivato si può scontrare con diseguaglianze di partecipazione e di rendimento in classe, se non con aperte opposizioni. Il rischio è che qualcuno rimanga escluso dal processo di apprendimento e non abbia un percorso scolastico di successo. Quali dinamiche scattano in classe? Perché alcuni alunni continuano a non partecipare? Come creare opportunità di apprendimento per tutti? Dialogando costantemente con le esperienze professionali dei partecipanti, il corso prevede di analizzare gli attuali modelli di lettura socio-antropologici della classe scolastica e di attivare nei partecipanti la capacità di osservare in modo più attento e critico le dinamiche presenti nella propria classe e predisporre interventi più efficaci. Fin dalla prima lezione si sperimenteranno modalità didattiche attuabili in classe, fino ad arrivare alla sperimentazione un'unità di Istruzione Complessa. E' prevista un incontro di supervisione delle attività progettate durante il corso. 7

8 : Il "sistema classe": la prospettiva socio-antropologica Il problema di status: le interazioni tra studenti e tra studenti e insegnanti Il gruppo dei pari e le dinamiche di interazione in classe L'osservazione etnografica come risorsa per il cambiamento Progettazione di strategie d'intervento 8. Oltre i BES: l insegnante come risorsa nella classe complessa Ogni insegnante ha davanti a sé una classe con le sue diversità che rendono unico ed irripetibile ogni bambino ed unica ed irripetibile quella classe; l'insegnante o meglio gli insegnanti che in quella classe operano sono essi stessi connotati di diversità e specificità che incidono in modo "potente"nel team e sulla classe. Questo è il crogiolo in cui l'apprendimento di quella classe e di ciascun bambino avverrà e, per alcuni aspetti, ancora in modo misterioso. Le insegnanti però hanno in mano il mestolo e le ricette, e controllano il fuoco. Il punto di vista dell'insegnante sulla classe, la prospettiva in cui essa si colloca e di conseguenza agisce, potranno fare la differenza per la classe e per ciascun bambino. Il focus si sposta dai bambini per mettere in luce le modalità e le strategie di insegnamento, la capacità di progettazione ed ideazione, di mettersi in gioco accettando nuove sfide educative, e soprattutto la volontà e l'azione di cambiamento degli insegnanti sostenuti da adeguate pratiche didattiche ed educative. Il clima di classe La classe come comunità di apprendimento Le strategie di insegnamento apprendimento Gli scenari di apprendimento La dimensione dell'errore Oltre la logica dispensativa e compensativa Le risorse degli studenti 9. Il Cooperative Learning nella classe Interculturale Il Cooperative Learning può essere strumento efficace per una didattica interculturale, occasione per individuare percorsi che valorizzino le differenze, che sostengano il dialogo, assumendo il valore formativo della comunicazione: questi gli elementi caratteristici di un progetto per l'accoglienza e inserimento degli alunni stranieri condotto attraverso l'esperienza di Scintille.it. e rivolto alla formazione in servizio di insegnanti di scuola primaria e secondaria di I grado. L'assunto di base che guida la formazione/sperimentazione in Apprendimento Cooperativo è che cooperare nel processo di insegnamento / apprendimento favorisce l'integrazione. In una sorta di percorso di ricerca azione si seguiranno i percorsi del sapere dell'altro; del fare con l'altro e per l'altro; si imparerà a conoscersi di più grazie all'altro; a costruire rappresentazioni comuni con l'altro. Così gli insegnanti possono acquisire conoscenze, competenze e costruire atteggiamenti utili all'inclusione. Cooperative Learning: i presupposti teorici Modelli e strutture di Apprendimento Cooperativo in relazione alla conoscenza della lingua 8

9 Uguali ma diversi: alcune tecniche di costruzione del gruppo La gestione dei conflitti in un contesto interculturale Progettare proposte interculturali in Apprendimento Cooperativo 10. Insegnare a studenti con problemi: corso base Fin dove possono intervenire gli insegnanti curricolari, oltre a quello che abitualmente fanno per gestire la classe, per agire con efficacia anche nei confronti di quegli alunni non "certificati" ma considerati "problematici"? Come é possibile intervenire dando risposte individualizzate, lavorando con classi composte da più di 20 studenti? Fino a che punto il rapporto con le famiglie diventa un tassello essenziale della gestione di situazioni problema e chi lo deve gestire? Quali metodologie /strategie di insegnamento possono essere utili attuare per gestire situazioni problema sempre più variegate? Il corso intende favorire alcune riflessioni su questi temi. Il vissuto dell insegnante nelle situazioni di disagio Per una definizione di disagio e disabilità (DSM IV, ICD 10, altre categorizzazioni) Strategie di intervento per studenti con problemi Cosa è l apprendimento cooperativo: storia e principi fondamentali Insegnamento diretto delle competenze sociali L integrazione dei bambini 11. Insegnare a studenti con problemi: corso approfondito Qual é il ruolo dell'insegnante di classe in relazione a quello di insegnanti di sostegno, di consulenti esterni dell'a.s.l., di eventuali altri figure presenti nell'istituzione? Come é possibile intervenire dando risposte individualizzate, lavorando con classi composte da più di 20 studenti? Quali metodologie / strategie di insegnamento possono essere utili attuare per gestire situazioni problema sempre più variegate? Per rispondere a questi interrogativi sono necessarie la capacità di analizzare la situazione, di decodificare le diagnosi dei diversi specialisti, di condurre interviste finalizzate a raccogliere le informazioni utili alla costruzione di un piano di intervento. Ma prima ancora é indispensabile l'apertura ad accorgersi che c'é un problema e che su questo problema é possibile intervenire efficacemente anche se risulta difficile; é vitale pensare che sia effettivamente possibile risolvere il problema e che il primo passo per fare ciò consista nell'affrontarlo, superando l'ansia, l'impotenza, l'inadeguatezza o la rabbia, che coglie chiunque di fronte ad una situazione nuova, complessa e stressante. Crediamo che l'argomento sia rilevante sia da un punto di vista educativo, sia da un punto di vista del rinnovamento della prassi didattica quotidiana e che, quindi, sia necessario all'insegnante saper gestire tre momenti distinti: 1. accettare che esista un problema e che questo sia gestibile anche attraverso interventi didattici; 2. definire qual é il problema, descrivendone le caratteristiche e gli atteggiamenti tipici o ripetitivi; 3. trovare ed attuare strategie didattiche utili alla gestione del problema, una volta definiti gli obiettivi e valutarne l'efficacia per programmare nuovi interventi al termine di ogni unità di lavoro. A questi bisogni vuole rispondere il presente corso. 9

10 Il vissuto dell'insegnante Per una definizione di disagio e disabilità I disturbi dell'infanzia Strategie di intervento per studenti con problemi I problemi di ostilità e di successo scolastico I problemi di relazione e di adattamento al ruolo Creazione di interventi per studenti con problemi Durata: 35 ore 12. Come insegnare con le intelligenze multiple Dopo una rapida visione delle modalità di definire l intelligenza, il corso intende approfondire le caratteristiche di ogni intelligenza categorizzata secondo il modello di H. Gardner: verbale-linguistica, logicomatematica, visuale-spaziale, cinestesica, musicale, naturalistica, interpersonale, intrapersonale. Utilizzando nella formazione delle tecniche specifiche per l insegnamento attraverso le intelligenze multiple, per ogni intelligenza vengono: - definite le caratteristiche; - collegate le zone conosciute del cervello; - presentati esercizi per il riconoscimento; - presentate delle applicazioni alla vita di tutti i giorni. Il training, con set di attività per ogni intelligenza, sarà preceduto dalla definizione di un modello per l insegnamento delle intelligenze multiple. Insegnare e apprendere in un contesto di interazione con i compagni Otto modi di conoscere: le intelligenze multiple Otto modi di insegnare per le intelligenze multiple La costruzione di UdA in Cooperative Learning 13. Come insegnare con le disposizioni della mente La competenza viene definita il livello di qualità al quale si sanno usare le proprie abilità, conoscenze, e disposizioni personali in un determinato contesto. Le disposizioni della mente entrano dunque nel concetto di competenza, il sapere e il saper fare si uniscono al saper essere. Le disposizioni della mente sono considerate le modalità con cui ci si pone di fronte ad una data situazione problematica, indicano atteggiamenti, stati mentali, inclinazioni, sensibilità che danno qualità al comportamento e lo rendono più o meno adeguato allo scopo da raggiungere. Le disposizioni riguardano la scelta di un comportamento piuttosto che un altro a seconda del valore attribuitogli, l inclinazione ad applicare alcuni processi intellettivi, la sensibilità nel percepire l appropriatezza di un comportamento rispetto ad una situazione, l impegno a riflettere e continuare a migliorare tale comportamento, una linea di condotta coerente con le scelte. Sono state individuate da Costa e Kallick (2007) 16 disposizioni della mente che si ritengono insegnabili e migliorabili se si aiutano i discenti a prendere consapevolezza della loro esistenza e della loro importanza nella propria vita di apprendista. Il corso, articolato in due moduli di 4 ore ciascuno, si propone di fornire un quadro generale sulle disposizioni e la loro importanza nella promozione delle competenze. 10

11 Cosa sono le disposizioni e come individuarle nelle competenze Conoscere le disposizioni della mente e come integrarle nella didattica Durata: 8 ore 14. Lettura, che passione in Cooperative Come fare crescere e nutrire nei bambini l interesse, la curiosità e la passione per la fantasia, per i mondi meravigliosi dell immaginazione, il piacere puro della lettura? Quanto il coinvolgimento attivo nel percorso di apprendimento influenza la motivazione a conoscere e ad approfondire le proprie conoscenze, ad andare oltre le proposte scolastiche per scoprire il piacere della lettura autonoma? Unire testi significativi e metodologie didattiche specifiche da utilizzare nei contesti scolastici ed educativi è una risposta possibile per guidare i bambini alla scoperta della lettura e di se stessi. In particolare, si ritiene importante proporre, in un ottica costruttivista della mente e delle conoscenze, la metodologia dell apprendimento cooperativo come strumento di narrazione condivisa per lo sviluppo della fantasia e delle abilità di esposizione e di scrittura, come anche per l organizzazione dinamica di esperienze di lettura e comprensione di testi. La narrazione attraverso fiabe e favole Le abilità di lettura e comprensione Le abilità creative e di narrazione Introduzione all apprendimento cooperativo come metodologia didattica innovativa Alcune tecniche specifiche di apprendimento cooperativo. Durata: 15 ore 15. CLIM: un modo partecipato di usare la LIM Numerose ricerche internazionali hanno dimostrato che l uso della LIM nella didattica comporta indiscutibili ricadute sulla motivazione, sull attenzione e sulla partecipazione degli studenti. Gli strumenti tecnologici, però, non sono intrinsecamente portatori di un metodo innovativo. Se il paradigma scelto per la conduzione della classe è di tipo trasmissivo, l insegnante assume il ruolo di mediatore del libro di testo e si limita a narrare l oggetto; la conoscenza viene rappresentata prioritariamente attraverso la scrittura. In tal caso, l impiego di tecnologie avanzate, si rivela inefficace ai fini della qualità dell apprendimento. Se, invece, il paradigma scelto afferisce all approccio costruttivista, l insegnante diventa facilitatore dei processi di apprendimento, predisponendo contesti in cui gli studenti collaborano tra di loro alla manipolazione concettuale dell oggetto; la conoscenza viene rappresentata attraverso la pluralità dei linguaggi e dei canali della comunicazione, con evidenti risvolti sulla sollecitazione delle diverse intelligenze e dei diversi stili cognitivi e sulla valorizzazione di tutte le risorse presenti nel gruppo classe. La LIM acquista valore educativo se diventa uno strumento interattivo, utilizzato dagli alunni per costruire in modo originale, attraverso la cooperazione tra pari, il proprio percorso. 11

12 Dimensione orientativa del cooperative learning L approccio strutturale: conoscenza ed applicazione delle strutture di Spencer Kagan I principi fondamentali del cooperative learning Valenza didattica dell uso della LIM Creare oggetti di apprendimento utilizzando la LIM. Durata:18 ore 16. CLIM avanzato: sviluppare competenze disciplinari in modo cooperativo attraverso la LIM Il corso avanzato si pone l obiettivo di approfondire le modalità cooperative di utilizzo della LIM e si rivolge ad insegnanti che già sanno usare lo strumento nelle sue funzionalità di base ed avanzate ma che talvolta rischiano di scivolare nella frontalità dell intervento, trasformando così una Ferrari in una Cinquecento. Il presente percorso consta di tre parti: 1. quella introduttiva al Cooperative con la LIM che riteniamo propedeutica e necessaria (mod.1); 2. quella relativa alle unità che declinano singole competenze trasversali o disciplinari (mod. 2 imparare a studiare, mod. 3 fare ricerca, mod. 4 scrivere in modo creativo e mod.5 acquisire abilità sociali); 3. quella conclusiva di realizzazione di UdA e di supervisione sul lavoro svolto (mod. 6 e 7). Ciascuna scuola potrà scegliere quanti moduli attivare da un minimo di tre ad un massimo di sette. Sono moduli obbligatori il mod.1, il 7 ed uno a scelta tra i rimanenti. 1. Cosa è l Apprendimento Cooperativo 2. Imparare a Studiare: Learning Together con la LIM 3. Fare ricerca con la LIM: group Investigation in rete 4. Scrittura creativa di gruppo: le strutture di Kagan per il pensiero creativo 5. Insegnare le abilita sociali in rete amplificate dalla LIM 6. Il tavolo cooperativo: strutturare l ambiente per fare cooperazione 7. Progettazione di lezioni e unità di apprendimento con la LIM in apprendimento cooperativo Durata: minimo 9, massimo 21 ore 12

13 b) Progettazione e Valutazione 1. Progettare la comprensione significativa: la progettazione a ritroso Il corso prevede incontri per la strutturazione e la programmazione di Percorsi di Apprendimento. Visto il periodo storico che la scuola sta vivendo sembra più che mai necessario riuscire a progettare periodi di apprendimento che possano permettere agli studenti di sentirsi protagonisti attivi e consapevoli nell ambiente scolastico e in seguito fuori dalla scuola. La valutazione e le unità di apprendimento come modalità di fare scuola richiedono una formazione e una continua riflessione perché il risultato in classe sia efficace. Il corso si propone come momento in cui riconoscere, riflettere e approfondire sulle modalità di progettazione di Unità di apprendimento. La teoria di apprendimento di fondo che verrà tenuta presente è il costruttivismo, in particolare il lavoro di Wiggins e Mctighe sulla progettazione a ritroso. La formazione integrale della personalità dello studente è particolarmente importante per lo sviluppo della sua autonomia, creatività, curiosità ad imparare. Perciò il contenuto degli incontri verterà verso proposte di apprendimento che possano stimolare tale formazione e promuovere l apprendimento continuo e attivo dello studente. La finalità ultima è fornire all insegnante ulteriori metodologie e strumenti, aggiornati e revisionati per il continuo miglioramento della sua azione professionale e la progettazione didattica, riconoscendone l adattabilità e la fattibilità nella propria realtà lavorativa e scolastica. Cosa significa progettare percorsi di apprendimento alla luce delle nuove indicazioni ministeriali La progettazione a ritroso e la sua significatività Cosa significa prestazione autentica Come costruirla Progettazione di un percorso di apprendimento con la progettazione a ritroso. La valutazione coerente con la progettazione a ritroso Rubriche di valutazione Durata: 15 ore 2. La documentazione delle esperienze di apprendimento: certificare le competenze Valutare nella scuola significa dare valore, mettere in evidenza, riconoscere le conoscenze e le abilità che sono state apprese e come esse, integrate alle disposizioni o atteggiamenti, si sanno utilizzare per la risoluzione di problemi più o meno simili al reale. Uno strumento utile per far ciò è la rubrica di valutazione, una tabella a doppia entrata dove i criteri per valutare un prodotto, una prestazione o una competenza, vengono declinati in livelli di qualità, con termini chiari e inequivocabili, comprensibili a tutti coloro che partecipano, in qualche misura, alla valutazione. Il corso ha lo scopo di abilitare gli insegnanti alla valutazione attraverso le rubriche. Nello stesso tempo si vuole attivare la collaborazione fattiva tra insegnanti per promuovere e sperimentare il senso di una comunità professionale, attraverso la metodologia del cooperative learning, il confronto, il sostegno reciproco, la continua riflessione metacognitiva. Valutazione significativa e rubrica Le rubriche: tipologie e funzioni Come costruire rubriche 13

14 Come utilizzare le rubriche nella pratica didattica Durata: 12 ore 3. Progettare percorsi e prestazioni autentiche La progettazione dei percorsi di apprendimento richiede una formazione e una continua riflessione perché il risultato in classe sia efficace. Dunque il corso si propone come momento in cui riconoscere, riflettere e approfondire come progettare prestazioni autentiche nel modo più efficace e in continuità tra i livelli di scuola. La teoria di apprendimento di fondo che verrà tenuta presente è il costruttivismo. In particolare, si terrà conto del lavoro di Wiggins e McTighe sulla progettazione a ritroso e sulle prestazioni autentiche. La formazione integrale della personalità dello studente è particolarmente importante per lo sviluppo della sua autonomia, creatività, curiosità ad imparare. Perciò il contenuto degli incontri verterà verso proposte didattiche che possano stimolare tale formazione e promuovere l apprendimento continuo e attivo dello studente. Progettare percorsi di apprendimento Prestazioni autentiche e competenze Realizzazione di prestazioni autentiche Progettare a ritroso: come definire il percorso e le esperienze di apprendimento Durata: 16 ore 4. Valutare per competenze Il cambio prospettico della scuola comunità di apprendimento coinvolge anche il sistema di valutazione. Il fine della valutazione è l apprendimento dello studente, per cui l insegnamento, come afferma Bruner, dovrebbe avere l obiettivo di condurre lo studente a scoprire per se stesso. Parlare agli studenti e dopo valutarli su cosa è stato detto, inevitabilmente ha l effetto di produrre studenti dipendenti, la cui totale motivazione per l apprendimento sarà probabilmente estrinseca {Bruner 1971, p. 123}. La valutazione fornisce direzione all apprendimento quando: permette di comprendere e correggere l errore; permette di colmare le distanze che vengono rilevate negli apprendimenti; permette di avanzare al livello successivo di conoscenza e abilità. Prestazione autentica e Rubrica sono quindi strade che conducono ad una precisa visone di scuola e di apprendimento. Valutare oggi: strumenti e problemi Prestazioni autentiche e competenze Le rubriche di valutazione Come utilizzare le rubriche nella pratica didattica Durata: due tranche di 12 ore ciascuna 14

15 5. Autovalutazione e valutazione esterna dell Istituto Il Miur, dopo l emanazione del DPR 80 del 28 marzo 2013 Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione- ha promosso un percorso progettuale sperimentale di valutazione rivolto alle scuole, affidandolo all INVALSI. Tale percorso comprende due protocolli operativi, uno denominato VALES (Valutazione e Sviluppo della Scuola) e uno VM (Valutazione e Miglioramento). Il VALES, già avviato dal novembre 2012, sta coinvolgendo 300 scuole, il VM, in avvio a breve, coinvolgerà 430 scuole. In entrambi i progetti sono previste visite valutative di team di esperti esterni, appositamente selezio- nati dall INVALSI, che dovranno redigere, al termine degli incontri, un report dedicato, per suggerire alle scuole azioni di miglioramento. Il Corso si propone, sia per le scuole già selezionate che per le scuole da selezionare in una seconda fase, di: far acquisire al Dirigente Scolastico, a gruppi di docenti e ATA, di genitori e di studenti, le coordinate teoriche e gli strumenti procedurali per una migliore gestione delle visite di valutazione; fornire indicazioni teoriche e matrici operative per impostare un efficace modello di autovalutazione di Istituto; proporre linee guida e procedure per il piano di miglioramento da elaborare, in relazione alle eventuali criticità riscontrate. quadro normativo di riferimento, con cenni sulle buone prassi in Europa il protocollo delle visite i materiali dedicati le azioni durante le visite (incontri,interviste, focus group, lettura documenti ) simulazioni modelli di autovalutazione di Istituto esempi di piani di miglioramento Durata: 15 ore 15

16 c) Leadership e Sviluppo Professionale 1. Leadership per dirigenti: costruire organizzazioni che apprendono dal cambiamento Tra le competenze richieste ai dirigenti e ai docenti vi sono: competenze di leadership, competenze organizzative e progettuali, competenze gestionali, competenze valutative, e soprattutto competenze relazionali. Solo se all interno della scuola le relazioni migliorano essa può funzionare, perché è attraverso le relazioni che avviene lo scambio di informazioni, opinioni, considerazioni, buone pratiche, solo attraverso le relazioni possono essere negoziati significati e costruiti valori condivisi, solo attraverso le relazioni possono essere esplicitate le finalità da perseguire nel percorso scolastico, che tutti hanno condiviso e tutti promuovono, solo attraverso le relazioni si costruiscono reti sociali forti di supporto e collaborazione reciproca, ognuno è spinto ad assumersi le proprie responsabilità e si sente parte attiva e consapevole dell ambiente in cui opera. Ma se le relazioni rimangono le stesse, o peggiorano, si perde terreno. Apprendere che ci sono barriere strutturali che rendono difficile per le persone avere tempo per stare insieme e che le barriere culturali provocano insegnanti che resistono all interazione con gli altri in modi nuovi, è un primo modo per cambiare. Visioni della leadership: la leadership distribuita e condivisa nelle professioni educative Imparare ad essere un leader: comunicare in modo efficace Le mie abilità di leadership e la leadership interiore: la comunicazione funzionale ed affettiva Imparare ad essere un leader: Risolvere problemi e gestire conflitti Lo sviluppo della squadra e la vision del leader del cambiamento Durata: 15 ore 2. Chi ben comincia è a metà dell opera: obiettivi nel lavoro e non solo Ti è mai capitato di desiderare qualcosa, di agire per ottenerlo e di non riuscire? Di non riuscire a cambiare comportamenti che sai essere poco funzionali, come fumare, mangiare troppo, essere troppo silenzioso durante le riunioni... TI sei mai sentito disorientato o vagamente insoddisfatto pur raggiungendo l obiettivo per cui hai faticato tanto? Il corso è strutturato come una esplorazione guidata dei meccanismi mentali che sono alla base delle nostre scelte e delle nostre azioni, per consentire di definire in modo efficace i propri obiettivi personali e professionali. L obiettivo del corso è quello di favorire la conoscenza teorica e fare sperimentare tecniche per l identificazione e la definizione di obiettivi, divertendosi! Obiettivi e cervello: fisiologia del successo Il linguaggio e la definizione degli obiettivi Le parole per il successo Valori, convinzioni e obiettivi: sono io il mio peggior nemico? Emozioni e motivazioni Io e gli altri (ecologia) La variabile tempo : scadenze e obiettivi intermedi Durata: 14 ore 16

17 3. Comunicazione efficace: corso base Apprendere il significato degli eventi e delle esperienze che avvengono dentro o fuori di sé, è un'abilità che si acquisisce attraverso la comunicazione. Essa può avvenire con l'adulto, o con chi sta vivendo lo stesso momento di crescita. Comunicare con attenzione diviene allora un compito importante che l'educatore può svolgere nei confronti dei preadolescenti. Il corso permette di conoscere le regole di base della comunicazione, di sperimentare il metodo dell'ascolto attivo e della comunicazione efficace in un percorso tra pari (insegnanti / genitori / dirigenti) utilizzando giochi di ruolo e simulate per apprendere attraverso il modellamento ed il feedback reciproco. Gli elementi della comunicazione Ascolto attivo Comunicazione descrittiva Comunicazione rappresentativa Comunicazione regolativa Costruire percorsi per insegnare le abilità comunicative Durata: 16 ore 4. Facilitare l'ascolto nella classe cooperativa: teoria e pratica del circle time Il circle time è un metodo di lavoro, ideato dalla Psicologia Umanistica (Carl Rogers) negli anni 70, con lo scopo di proporre sia per le classi che per i gruppi che abbiano uno scopo comune, uno strumento efficace per aumentare la vicinanza emotiva e per risolvere i conflitti. Tale strumento si rivela particolarmente efficace per stimolare gli alunni ad acquisire conoscenza e consapevolezza delle proprie ed altrui emozioni, per gestire le relazioni sociali sia con i pari che con gli adulti. Osservare e prendersi cura: chiedersi di chi e il problema? per garantire l autenticita relazionale Ascoltare in modo attivo: riformulare contenuti ed emozioni Comunicare usando messaggi io La via democratica alla gestione dei conflitti Circle time: istruzioni per l uso Durata: 15 ore 5. Costruire il clima nella classe cooperativa Secondo Freiberg (1996) il clima di classe è una mescolanza di almeno 5 elementi cui i docenti e i dirigenti scolastici devono porre attenzione: o la prevenzione; o il prendersi cura; o la cooperazione; o l organizzazione; o la comunità. 17

18 Fare attenzione al clima di classe permette di costruire comunità di apprendimento e avere una forte attenzione al clima interpersonale, alla condivisione dei valori e dei vissuti affettivi di ciascuno. Prevenzione e comunità di apprendimento: costruire senso di appartenenza e affidabilità del contesto Prendersi cura dello studente: individualizzazione / personalizzazione Cooperazione: cosa è l Apprendimento Cooperativo Organizzazione: pianificazione dei bisogni organizzativi, gestionali, manageriali 6. Il clima nei corridoi : costruire le relazioni tra colleghi In Leading in a culture of change, Fullan dichiara che il cambiamento culturale nella scuola avviene quando le persone in essa impegnate mostrano energia, entusiasmo e speranza. Molti insegnanti oggi, invece, sono più rassegnati che pieni di speranza: spesso si sentono presi tra molti problemi di difficile soluzione, che richiedono decisioni e la necessità di istruire altre persone su come dovrebbero essere risolti. Questo non è sempre facile, sebbene l investimento nello sviluppo della leadership sia importante. Andare oltre la rassegnazione e la dipendenza passiva che è stata creata dalla prescrizione, richiede un differente tipo di socializzazione per i dirigenti e tra colleghi. Ciò può avvenire solo se all interno della scuola le relazioni migliorano. Se le relazioni migliorano, la scuola va meglio. Se le relazioni rimangono le stesse o vanno peggio, si perde terreno. Apprendere che ci sono barriere strutturali che rendono difficile per le persone avere tempo per stare insieme e che le barriere culturali provocano insegnanti che resistono all interazione con gli altri in modi nuovi, è un primo modo per cambiare. Da questa consapevolezza è possibile poi fornire prova delle connessioni tra una buona realizzazione di comunità di apprendimento professionale e l apprendimento degli studenti. Occorre sviluppare competenze in area relazionale in situazioni di difficoltà. Occorre costruire ed applicare la valutazione di tipo autentico e l osservazione degli studenti mentre lavorano. Come risultato, gli studenti migliorano l apprendimento, e gli insegnanti diventano leader educativi sia dentro le proprie scuola che in altre scuole. A queste finalità intende rispondere questo corso. La relazione nella professionalità docente: introduzione Il problema della comunicazione Ascolto attivo e comunicazione efficace La gestione delle emozioni nella relazione la gestione dei conflitti 7. Comunità di Apprendimento: Costruire una visione condivisa nella scuola Lo sviluppo del percorso mira a definire un confronto tra le varie componenti sui principi educativi comuni attraverso cui costruire una visione condivisa e definire la vision e la mission della scuola. Attraverso i processi attivati è possibile realizzare un percorso di revisione collegiale e condivisa del P.O.F. o di altri documenti di indirizzo della scuola. 18

19 Costruzione di una visione condivisa della comunità di apprendimento: i valori e la vision Costruzione di una visione condivisa della comunità di apprendimento: la mission Le relazioni all'interno delle comunità scolastica L'insegnante leader educativo e guida Il Cooperative Learning: strumento per gestire le dinamiche di gruppo di adulti Durata: 15 ore + 7 di supervisione 8. Supervisione in servizio: come sostenere il cambiamento Al termine dei percorsi di formazione di Metodologia e didattica e Leadership e sviluppo professionale è possibile e auspicabile fare seguire una attività di supervisione, che consiste in un lavoro di confronto a piccolo gruppo (max 5 o 6 partecipanti) circa i dubbi, problemi, interrogativi relativi alla fase della progettazione o dell'applicazione in classe delle metodologie apprese. Presuppone che le persone che partecipano al gruppo di supervisione abbiano già realizzato una propria progettazione e vogliano confrontarla o stiano applicando il metodo in classe e vogliano un feedback dai colleghi e dal supervisore sul proprio operato. A questo scopo si lavora sui materiali concreti, sulle consegne reali, sui momenti di revisione realizzati veramente in classe. Potrebbe essere utile anche usare videoregistrazioni o registrazioni audio di quello che accade. Obiettivo della supervisione è quindi il consolidamento di competenze progettuali e didattiche relative a questa metodologia attraverso l'osservazione e l'autovalutazione di situazioni accadute. In generale essa prevede incontri in presenza, videoconferenze tramite Skype, scambio di , contatti telefonici. Le modalità specifiche vengono definite in base all'esigenza del committente. 19

20 d) Relazione e Sviluppo Personale 1. La psicoterapia al servizio dell insegnante e della scuola: Analisi Transazionale di base Il corso intende proporre alcuni stimoli per leggere in chiave di Analisi Transazionale il mondo relazionale scolastico dell insegnante nei suoi rapporti con gli alunni, con i colleghi e con l immagine di sé. Lo scopo del corso è quello di fornire strumenti di analisi e di osservazione delle relazioni per facilitare il benessere personale e la costruzione di un buon clima di classe. Alcuni presupposti teorici di riferimento dell Analisi Transazionale saranno oggetto di approfondimento di questo modulo: 8. Genitore, Adulto, Bambino: tre Stati dell Io nella vita quotidiana 9. Le carezze: segnali di riconoscimento per il clima di classe 10. Il filtro delle carezze 11. Strumenti di lettura per la dinamica relazionale: l analisi delle transazioni interpersonali Durata: 14 ore 2. La psicoterapia al servizio dell insegnante e della scuola: Analisi Transazionale avanzata Il corso intende continuare la proposta di alcuni stimoli avviati in precedenti esperienze formative costituendo una sorta di II livello/approfondimento per leggere in chiave di Analisi Transazionale il mondo relazionale scolastico dell insegnante nei suoi rapporti con gli alunni, con i colleghi e con l immagine di sé. Lo scopo del corso è quello di fornire strumenti di analisi e di osservazione delle relazioni per facilitare il benessere personale e la costruzione di un buon clima di classe. Alcuni presupposti teorici di riferimento dell Analisi Transazionale saranno oggetto di approfondimento di questo modulo: L insegnante, il copione di vita e i propri processi copionali; Le decisioni di copione e le loro influenze sulla vita attuale; Strumenti di lettura per la dinamica relazionale: l analisi del proprio copione di vita in relazione alle dinamiche di gruppo accese con il gruppo classe Durata: 14 ore 3. Quando insegnare non è più un piacere. Prevenire il burn out nella scuola Classi difficili da gestire, perdita di immagine e di stima da parte delle famiglie, richieste sempre nuove a livello metodologico - didattico, analfabetismo rispetto ai nuovi linguaggi della comunicazione (blog, wiki, social network, learning objects), alunni violenti e allo sbando. La professione docente è sempre più in crisi, così come sempre più forte è la consapevolezza del esigenza di un cambiamento. Ma si sa la parola cambiamento e la parola crisi hanno molte affinità e l una inevitabilmente rimanda all altra. 20

21 Il vocabolo crisi contiene stratificazioni geologiche di concetti. Nell immaginario collettivo significa difficoltà e paura. Ma l etimologia del vocabolo, che racchiude millenni di saggezza e di esperienza, deriva dal greco krisis che a sua volta discende da krinò, cioè separo, e quindi decido (la stessa radice di cernere) e scelgo. Insomma, crisi significa momento che separa una maniera d essere o una serie di fenomeni da un altra differente. In pratica: cambiamento. La crisi così intesa rappresenta un opportunità di crescita reale. Quando c è un evento innovativo, la soluzione vincente è quella di porre grande attenzione alla gestione del cambiamento attraverso la ricerca profonda del significato del proprio agire. L insegnante e i suoi conflitti: definizione ed eziologia del burn out L insegnante e i suoi conflitti: riconoscere il burn out L insegnante e i suoi conflitti: il contratto di cambiamento L insegnante e le sue comunicazioni: si fa presto a dire ascolto L insegnante e le sue comunicazioni: imparare tecniche di fronteggiamento 4. I Care: prendersi cura dello studente per prendersi cura di sé La scuola, a qualsiasi livello, ha la finalità di promuovere la crescita integrale della personalità di ogni studente. È attraverso la continua negoziazione dei significati, il confronto, la cooperazione che le conoscenze apprese prendono forma, si arricchiscono, si approfondiscono e acquistano significato; è attraverso il continuo riferimento alla realtà e la loro applicazione a problemi inerenti il mondo reale che lo studente può comprendere a pieno quanto la propria conoscenza può aver valore nella sua vita. Perché questo accada l ambiente in cui l apprendimento avviene è fondamentale. L ambiente è inteso come luogo fisico, ma anche e soprattutto come luogo relazionale. L obiettivo generale del progetto è aiutare gli insegnanti a comprendere come costruire comunità di caring in classe e nell'intera scuola. Le comunità di caring Costruire comunità di caring a scuola L'insegnante come modello di caring Attività per promuovere il caring in classe 5. Essere nel corpo: corpo e mente allineati per vivere meglio L obiettivo del corso è quello di promuovere un esperienza piacevole, rilassante, utile a sentirsi maggiormente centrati, presenti a se stessi sia nella fisicità sia nel modo di pensare. Grazie a semplici esercizi e suggestioni il partecipante potrà accedere ad una maggiore consapevolezza corporea e sperimentare come il modo di pensare influenza i nostri stati d animo e i comportamenti, e come si può aumentare la coscienza di essere nel corpo e migliorare l'immagine che si ha di sé. Il percorso si basa su due metodologie, la Programmazione NeuroLinguistica e il Metodo Feldenkrais. La Programmazione NeuroLinguistica (PNL) nasce dal lavoro di R. Bandler e J. Grinder ed è una metodologia per lo sviluppo personale ed organizzativo. Nasce dallo studio dell eccellenza umana in molti 21

22 settori di attività (tra cui sport, comunicazione, leadership) e propone strumenti veloci per il cambiamento degli schemi mentali ed emozionali non funzionali, per vivere vite migliori, più complete e più ricche. Il Metodo Feldenkrais si basa sull abilità innata che ognuno di noi ha anche in età adulta di imparare, di migliorarsi e di crescere. Le lezioni chiamate Consapevolezza Attraverso il Movimento (CAM) aiuteranno i partecipanti a comprendere le proprie abitudini e ad acquisire alternative che portano benessere e leggerezza fisica e mentale. Le CAM aumentano la capacità di essere presenti a sé stessi e al mondo, coinvolgono in modo armonioso l intero organismo e si svolgono rispettando le capacità di movimento individuali. Si suggerisce lo svolgimento in un luogo ampio (palestra) e un abbigliamento comodo (tuta, calze calde, maglia larga, scarpe da ginnastica). Il docente esperto di Feldenkreis è il dott. Francesco Fabiano ( rapporto tra mente e corpo di cosa sono fatti i pensieri: le immagini e i suoni della mente la corrispondenza tra lo stile di pensiero e il movimento acuità sensoriale per sentirsi e sentire il mondo come cambiare gli stati emotivi 4 lezioni di gruppo del metodo Feldenkrais Durata: ore (6-7 ore al giorno) 6. Vivere con leggerezza A chi non è mai capitato di desiderare di vivere con maggiore leggerezza le giornate piene che freneticamente attraversiamo, o quei giorni vuoti che a volte incontriamo sulla nostra strada? Quante volte ci capita di sentirci oppressi, o infastiditi, o intristiti da qualcosa che ascoltiamo o che vediamo e che vorremmo riuscire ad affrontare con maggiore distacco emotivo, senza lasciarci coinvolgere e sconvolgere inutilmente? Ma come si fa a mantenere il proprio buon umore, emozioni sane e un sano equilibrio psicofisico? Questo corso fornisce strumenti semplici ed efficaci per riuscire a fare proprio questo. E l occasione per scoprire quanto sia semplice modificare il proprio modo di reagire agli stimoli esterni per vivere in modo più piacevole, leggero e armonioso. Le parole e le sensazioni: il linguaggio e la soggettività dell esperienza Da cosa nasce un emozione Gli stati d animo e il potere delle endorfine Come immagazziniamo le esperienze Come cambiare uno stato emotivo: tecniche semplici da autosomministrarsi Durata: 7 ore 7. Vaccinati contro lo stress Quante volte capita di sentirsi oppressi, infastiditi, o intristiti da qualcosa che vorremmo riuscire ad affrontare con maggiore distacco emotivo, senza lasciarsi coinvolgere, e sconvolgere, inutilmente? Cosa si può fare per avere e mantenere emozioni sane, equilibrio psicofisico e leggerezza? Questo corso è mirato a: vivere in modo più leggero e armonioso le giornate cambiare in modo positivo ed efficace il modo di reagire agli stimoli esterni 22

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