MI METTO AL POSTO TUO.
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- Diana De Angelis
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1 MI METTO AL POSTO TUO. in collaborazione con il COMITATO ITALIANO PARALIMPICO (CIP) L attività della durata di circa 6-8 ore viene svolta in collaborazione con il CIP, proponendo basket in carrozzina e giochi senso percettivi. Tale attività risulta particolarmente significativa in quanto nella classe sono presenti un alunno in carrozzina ed uno ipovedente. OBIETTIVI L attività vuole fornire un occasione agli allievi disabili per conoscere sport e attività motorie che essi stessi potrebbero praticare anche al di fuori della scuola e dall altra consentire ai compagni di sperimentare la condizione di disabilità. Questo da una parte fortifica il legame con i compagni disabili e dall altra fornisce una più ampia conoscenza delle problematiche a cui i ragazzi disabili sono sottoposti quotidianamente e favorisce inoltre occasioni per sperimentare attività motorie nelle quali i riferimenti spazio-temporali e le abilità motorie risultano modificati. Questo comporta l attivazione di modalità creative di risoluzione dei problemi. L attività con il CIP fornisce ai ragazzi ulteriori occasioni di conoscenza della disabilità e di tutte le opportunità che il territorio offre agli studenti disabili. Questo migliora anche le competenze professionali degli studenti dei servizi sociali. SVOLGIMENTO Giochi senso percettivi: Il lavoro ha avuto inizio con alcuni giochi senso percettivi per aiutare i ragazzi a migliorare l utilizzo di tutti sensi e far sperimentare loro situazioni nuove e sconosciute. A coppie: un ragazzo viene bendato e l altro deve fornire attraverso la voce, il tatto o una piccola funicella le indicazioni necessarie per esplorare lo spazio, eseguire un percorso, un nuovo gioco. Questo esercizio comporta una migliore attivazione dell udito, del senso dell orientamento e dell equilibrio, oltre a sostenere il rapporto di fiducia nel compagno Basket in carrozzina L attività viene svolta grazie all intervento di un esperto/istruttore CIP che ha fornito un certo numero di carrozzine specifiche per il basket in carrozzina. L attività
2 viene condotta alternando spiegazioni teoriche rispetto alla caratteristiche tecniche del basket in carrozzina e attività pratiche nelle quali i fondamentali della pallacanestro vengono rivisitati dall uso della carrozzina. Preziosa anche la disponibilità dell operatore CIP, che presenta essa stessa un certo grado di disabilità e che è stata disponibile a parlare della propria condizione di disabilità ( caratteristiche, limitazioni, meccanismi compensatorie ecc.) al fine di rendere la tematica del handicap più friendly e quindi più accessibile a tutti gli studenti. All inizio vengono svolti giochi ed attività per imparare a maneggiare la carrozzina, poi la classe di solito viene suddivisa in due gruppi : uno ripassa i fondamentali del basket e l altro sperimenta gli stessi con la carrozzina. Si procede quindi allo scambio dei gruppi. Successivamente viene proposto il basket integrato un gioco che richiede la presenza sia di giocatori in carrozzina che in piedi. Il campo, che prevede la presenza del campo di pallavolo all interno del campo da pallacanestro, viene occupato a seconda della condizione ( in piedi o in carrozzina) in modo che gli allievi in carrozzina possano spostarsi liberamente da un canestro all altro all interno dell area della pallavolo, mentre gli studenti in piedi possano muoversi all interno delle linee laterali delineate dal campo di pallavolo e pallacanestro. La palla può passare dagli allievi in piedi a quelli in carrozzina senza problemi a seconda delle strategie di gioco applicati dalle squadre, purchè vengano rispettati gli spazi assegnati.
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