Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale

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1 Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N Cessioni gratuite esenti: modifiche Iva Le novità della L. 166/2016 A cura di Matilde Fiammelli Categoria: Iva Sottocategoria: Varie Con la L. 166/2016 pubblicata in G.U., serie generale n. 202 del 31 agosto 2016 vengono riviste le procedure di comunicazione alle autorità in materia di tali donazioni, poiché se effettuate per scopi umanitari possono beneficiare dell esenzione da IVA ex art. 10, n. 12) D.P.R. 633/72. PREMESSA La cessione a titolo gratuito effettuata da un impresa, sia essa impresa individuale o società è considerata come un operazione assoggettabile ad IVA. Ciò ai sensi dell art. 2, co. 4, D.P.R. 633/72. In tale contesto normativo si inserisce, invece la cessione gratuita di beni effettuata dall imprenditore o dalla società a scopi benefici. Vediamo nel presente lavoro cosa si intende con tale ultimo concetto, nonché illustriamo le procedure alle quali attenersi ora e quelle alle quali attenersi una volta entrata in vigore la L. 166/

2 CONTENUTO AMBITO APPLICATIVO L art. 2, co.2, n. 4, D.P.R. 633/72 afferma che: 1- Costituiscono cessioni di beni gli atti a titolo oneroso che importano trasferimento della proprietà ovvero costituzione o trasferimento di diritti reali di godimento su beni di ogni genere. 2- Costituiscono inoltre cessioni di beni: omissis le cessioni gratuite di beni ad esclusione di quelli la cui produzione o il cui commercio non rientra nell'attività propria dell'impresa se di costo unitario non superiore a lire cinquantamila e di quelli per i quali non sia stata operata, all'atto dell'acquisto o dell'importazione, la detrazione dell'imposta a norma dell'articolo 19, anche se per effetto dell'opzione di cui all'articolo 36-bis. omissis Dalla lettura della disposizione in esame si evince la REGOLA GENERALE secondo la quale: costituiscono cessioni di beni, quindi assoggettabili ad IVA, gli atti a titolo oneroso che comportano il trasferimento della proprietà ovvero costituzione o trasferimento di diritti reali di godimento su beni di ogni genere (ad esempio la vendita di beni, appunto); inoltre, fra l altro, sono considerati imponibili a fini IVA anche le cessioni gratuite di beni. In particolare, tuttavia, tali ultime cessioni sono imponibili a fini IVA se non riguardano: beni la cui produzione o il cui commercio non rientra nell'attività propria dell'impresa se di costo unitario non superiore ad euro 50; beni per i quali non sia stata operata, all'atto dell'acquisto o dell'importazione, la detrazione dell'imposta a norma dell'articolo 19, anche se per effetto dell'opzione di cui all'articolo 36-bis. 2

3 L incastro di tale disposizione normativa emargina la situazione esposta in tabella: TABELLA DI RACCORDO DELLA REGOLA GENERALE OPERAZIONE Cessione di beni a titolo oneroso da parte dell impresa o società comportante il trasferimento di proprietà degli stessi. Costituzione o trasferimento di diritti reali di godimento su beni di ogni genere. Cessioni gratuite di beni indipendentemente dal valore superiore o inferiore ad euro 50, al cui scambio o produzione e diretta l attività dell i presa o società. Cessioni gratuite di beni la cui produzione o il cui commercio non rientra nell'attività propria dell'impresa di costo unitario non superiore ad euro 50. Cessioni gratuite di beni la cui produzione o il cui commercio non rientra nell'attività propria dell'impresa di costo unitario superiore ad euro 50. Cessioni gratuite di beni per i quali non sia stata operata, all'atto dell'acquisto o dell'importazione, la detrazione dell'imposta a norma dell'articolo 19, anche se per effetto dell'opzione di cui all'articolo 36-bis. IMPONIBILITÀ IVA NO NO LA DEROGA ALLA REGOLA GENERALE PER LE CESONI GRATUITE Nella tabella appena proposta sono state evidenziate alcune righe in corrispondenza delle cessioni gratuite di beni che sono anche considerate imponibili a fini IVA, ciò perché in alcuni casi particolari, tali cessioni gratuite, pur essendo imponibili, per la natura determinata dalla regola generale, possono, in presenza di determinati parametri, che ora vedremo, essere considerate esenti ai fini dell art. 10, n. 12), D.P.R. 633/72. 3

4 Infatti le cessioni gratuite poste in essere da tutti i titolari di P. IVA che devolvono per scopi umanitari a specifici soggetti elencati nell art. 10, n. 12), D.P.R. 633/72, i beni oggetto della loro attività d impresa o altri beni, ciò per scopi umanitari quindi a titolo di beneficienza, possono essere anche ceduti senza l aggravio dell IVA. I SOGGETTI DESTINATARI DELLE CESONI A TITOLO BENEFICO Come detto poc anzi sono soggetti destinatari di tali cessioni quelli elencati nell art. 10, n. 12), D.P.R. 633/72, ovverosia: enti pubblici; associazioni riconosciute o fondazioni aventi esclusivamente finalità di assistenza, beneficenza, educazione, istruzione, studio o ricerca scientifica; ONLUS. Per riassumere: CESONI GRATUITE DI BENI EFFETTUATE A enti pubblici; associazioni riconosciute o fondazioni aventi esclusivamente finalità di assistenza, beneficenza, educazione, istruzione, studio o ricerca scientifica; ONLUS. SONO CONDERATE ESENTI EX ART. 10, N. 12, DPR 633/72 LE CONDIZIONI PER L ESENZIONE Si consideri che in tale frangente si insinua la novità introdotta dalla L. 166/2016 Per poter cedere ai sensi dell art. 10, n. 12 lo stato attuale Al fine di beneficiare dell agevolazione prevista dall esenzione ex art. 10, n. 12), tuttavia è prevista, ad oggi, una procedura particolare di elargizione che trova il 4

5 fondamento in quanto previsto dall art. 2, comma 2 del Dpr n. 441/1997, ai sensi del quale per dette operazioni non opera la presunzione di cessione, qualora la cessione stessa risulti provata dai seguenti documenti: Comunicazione preventiva scritta 8di cui si riporta fac simile), in forma libera, che il cedente trasmette all Ufficio dell Agenzia delle entrate e al Reparto della Guardia di Finanza competenti per territorio (in relazione al domicilio fiscale del contribuente), con l'indicazione della data, ora e luogo di inizio del trasporto, della destinazione finale dei beni, nonché dell'ammontare complessivo, sulla base del prezzo di acquisto, dei beni gratuitamente ceduti. La comunicazione deve pervenire ai suddetti uffici almeno cinque giorni prima della consegna e può non essere inviata qualora l'ammontare del costo dei beni stessi non sia superiore a euro Copia della comunicazione unitamente ad apposita fattura viene rilasciata anche al soggetto beneficiario dell elargizione. Fac simile comunicazione per la cessione gratuita a enti pubblici o privati Genux srl Via Piccinardi 1, Crema Tel. - Fax C.F.: P.I.: Spett. Agenzia delle Entrate Direzione provinciale di Cremona Via CAP Città Spett.le Comando Compagnia della Guardia di Finanza di Crema Via CAP Città Il sottoscritto, nato a il e residente a, in qualità di legale rappresentante della Genux srl, con sede a Crema via Piccinardi 1, Codice fiscale, Partita IVA 5

6 COMUNICA Che ai sensi del DPR n. 441/1997, in data 20/09/2016, alle ore , presso lo stabilimento sito in Crema via Piccinardi 1, si procederà alla consegna alla Fondazione Exulis, con sede a Cremona, via Brescello 14 (C.F.: ), dei seguenti beni, prodotti dalla nostra azienda: (indicare natura, qualità e quantità) Gli elencati beni, il cui trasporto sarà effettuato a cura della medesima Fondazione, vengono ceduti gratuitamente ai sensi dell art. 10, n. 12) del DPR n. 633/1972 con destinazione presso la sede della medesima, in Padova, corso Milano 143. L ammontare complessivo del costo di acquisto di tali beni risulta pari a. Crema,lì Firma Per poter cedere ai sensi dell art. 10, n. 12 quanto entrerà in vigore Prima novità la comunicazione diviene telematica Le cessioni di cui sopra, per quel che riguarda la comunicazione all Amministrazione Finanziaria, ai sensi di quanto disposto dalla L. 166/2016, al quale ricordiamo entrerà in vigore il dovranno essere comunicate con modalità telematiche da parte del cedente all Amministrazione Finanziaria o ai comandi del Corpo GDF competente, con l'indicazione di: Data; Ora; luogo di inizio del trasporto; destinazione finale dei beni; ammontare complessivo, calcolato sulla base dell'ultimo prezzo di vendita, dei beni gratuitamente ceduti, ivi incluse le derrate alimentari. 6

7 La comunicazione dovrà pervenire agli uffici o ai comandi entro la fine del mese cui si riferiscono le cessioni gratuite. Seconda novità il limite di esonero dalla comunicazione si innalza da euro ad euro Saranno dispensate da tale obbligo le cessioni di beni inferiori ad euro (non più euro 5.164) per ogni singola cessione effettuata nel corso del mese cui si riferisce la comunicazione medesima. Vige, comunque, l esonero dalla comunicazione anche per le cessioni di beni alimentari facilmente deperibili. LA NORMATIVA VIGENTE LE NOVITÀDELLA L. 166/2016 PRESENTAZIONE IN CARTA LIBERA DELLA COMUNICAZIONE PREVENTIVA DI ELARGIZIONE. LA COMUNICAZIONE VIENE EFFETTUATA ALL AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE PROVINCIALE COMPETENTE NONCHÈ ALLA TENENZA DI FINANZA COMPETENTE. TERMINE DI CONSEGNA DELLA COMUNICAZIONE PREVENTIVA: ALMENO 5 GIORNI PRIMA DELLA CONSEGNA AL DESTINATARIO/BENEFICIARIO. LIMITE DI ESONERO DALLA PROCEDURA: EURO LA PRESENTAZIONE DELLA COMUNICAZIONE PREVENTIVA VIENE SOSTITUITA DALLA COMUNICAZIONE TELEMATICA. LA COMUNICAZIONE DOVRÀ PERVENIRE AGLI UFFICI O AI COMANDI ENTRO LA FINE DEL MESE CUI RIFERISCONO LE CESONI GRATUITE. LIMITE DI ESONERO DALLA PROCEDURA: EURO RIFERIMENTI NORMATIVI E DI PRAS L. 166/2016; ART. 10, N. 12), D.P.R. 633/72; ART. 2, CO. 4, D.P.R. 633/72. - Riproduzione riservata - 7