Associazione Nardone-Watzlawick PROBLEM VERSUS SOLUTION ONLUS

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1 Associazione Nardone-Watzlawick PROBLEM VERSUS SOLUTION ONLUS PROPOSTA DI ATTIVAZIONE SPORTELLO DI ASCOLTO/SOSTEGNO GENITORI Soggetto proponente: Associazione Nardone - Watzlawick Problem versus Solution Onlus INTRODUZIONE Oscar Wilde con la sua brillante sagacia scrive: E con le migliori intenzioni che il più delle volte si ottengono gli effetti peggiori. Questo aforisma appare perfettamente calzante all evoluzione del rapporto tra adolescenti e famiglie che si è osservato in Italia negli ultimi decenni. Sembra essere proprio l evoluzione dei modelli di interazione tra genitori e figli, infatti, ad aver portato ad un aumento delle problematiche adolescenziali. La famiglia, sistema di relazioni in cui l essere umano permane per lungo tempo, è l ambiente sociale in cui menti adulte interagiscono in maniera ricorrente con menti in formazione, i figli, esercitando un grande potere di modellamento. È in questo ambiente che le interazioni frequenti, intense, durevoli nel tempo creano un alto grado di interdipendenza. La famiglia, infatti, è un organizzazione retta da regole che proteggono e permettono ai figli di crescere. Si rischia però a volte che esse diventino troppo rigide o permissive e quindi non idonee, ritardando o addirittura bloccando il naturale percorso evolutivo del giovane, che, per divenire adulto, necessita di rendersi autonomo ed indipendente, capace di assumersi piene responsabilità personali e sociali. Quindi un modello di relazione familiare di per sé, non è né sano né malato, ma può divenire patologico se si irrigidisce, cioè se perde elasticità e capacità di auto-correggersi. Nel procedere nella nostra osservazione e valutazione delle difficoltà che insorgono nella odierna adolescenza e di come queste possano prendere avvio, riteniamo opportuno partire da una riflessione preliminare sui termini di famiglia e adolescenza per chiarire che, dal nostro punto di vista, l origine dei problemi non risiede negli individui, intesi come monadi, avulsi dal mondo intorno a loro e guidati da connaturati istinti, ma nella qualità delle relazioni che essi creano e fanno evolvere nei propri contesti di appartenenza e nelle interazioni che ognuno stabilisce con se stesso, gli altri e il mondo. Il primo presupposto da cui partiamo, è quello che non esistano strutture fisse di personalità. Dalla nostra prospettiva, il comportamento non deriva né da qualità caratteriali biologicamente innate, visione propria della psichiatria-organicista; né da impronte difficilmente modificabili, impresse dalle esperienze maturate nel corso dell infanzia, come sostiene la psicoanalisi. Facciamo riferimento ad individuali sistemi di percezione e di reazione ai contesti; di tendenze o potenzialità biologicamente determinate, che variano da individuo ad individuo e che assumono configurazioni diverse a seconda del sistema di relazioni in cui ogni soggetto viene inserito e mantenuto, per mezzo di messaggi ridondanti da parte dell adulto/i significativi da cui è educato. Come sosteneva l abate di Condillac: l uomo è il frutto della sua educazione. 1

2 A COSA SERVE Sia i genitori che i figli possono evitare le trappole insite nelle relazioni caratterizzate da modalità disfunzionali, ovvero correggere le migliori intenzioni che producono gli effetti peggiori. A partire da queste premesse, l propone l attivazione, in via sperimentale, di uno Sportello di Ascolto/Sostegno, uno spazio a disposizione dei genitori per aiutarli ad esporre e condividere dubbi e difficoltà che possono insorgere con i propri figli nella quotidianità, sia a casa che a scuola. Pur rientrando nella normalità della vita, il compito di seguire i figli può diventare problematico, compromettendo anche la gestione delle relazioni familiari ed extra familiari. Per questo, pensiamo che l essere guidati da una persona professionalmente preparata sulle soluzioni alle patologie più invalidanti (fobie, disordini alimentari, depressione, disturbi del comportamento) possa contribuire a dare ai genitori indicazioni operative per prevenire problemi che con il tempo potrebbero sfociare in vere e proprie patologie. METODOLOGIA Tramite un ascolto mirato ed un attenzione al qui e ora, si offre al genitore la possibilità di percepirsi soggetto attivo nella costruzione di significati, per progredire nel proprio compito educativo attraverso la sperimentazione di un esperienza condivisa all interno di una relazione collaborativa. Da un punto di vista strategico, per cambiare una situazione problematica non è necessario svelarne le cause originarie (aspetto sui cui, peraltro, non si avrebbe più alcuna possibilità di intervento), ma lavorare su come questo si mantiene nel presente, grazie alla ridondante ripetizione dei comportamenti adottati modificando tutte quelle tentate soluzioni che apparentemente dovrebbero migliorare la situazione ma che invece contribuiscono al suo peggioramento. Il lavoro strategico si focalizza sul presente piuttosto che sul passato, su come funziona il problema piuttosto che sul perché esiste, sulla ricerca delle soluzioni piuttosto che delle cause. COME ATTIVARE LO SPORTELLO Il Dirigente Scolastico interessato potrà rivolgersi alla segreteria ONLUS Nardone-Watzlawick e richiedere il servizio, mettendo a disposizione uno spazio all interno del proprio plesso scolastico nel quale verrà attivato lo sportello. COME SI SVOLGE? Previo accordo con il Dirigente Scolastico, la Nardone-Watzlawick ONLUS attiverà gratuitamente il servizio, offrendo la disponibilità di uno Psicologo per due ore settimanali (con orario da concordare con il Dirigente scolastico), per un totale di circa 8 ore mensili. Tutto ciò dovrà essere sottoscritto in un apposita convenzione tra l Associazione e l Istituto ospitante. I genitori verranno ricevuti singolarmente previo appuntamento da concordare direttamente con lo Psicologo. Se nel corso dei primi cinque incontri dovessero emergere problematiche che richiedessero un maggiore approfondimento, sarà cura dello Psicologo inviare la persona presso un servizio adeguato al proseguimento del lavoro. Operatori Psicologi-volontari della ONLUS Nardone-Watzlawick. Gli incontri con i genitori verranno condotti da Psicologi specializzandi in Psicoterapia Breve Strategica. 2

3 Associazione Nardone-Watzlawick PROBLEM VERSUS SOLUTION ONLUS PROPOSTA DI ATTIVAZIONE SPORTELLO DI ASCOLTO/SOSTEGNO INSEGNANTI Soggetto proponente: Associazione Nardone - Watzlawick Problem versus Solution Onlus INTRODUZIONE La vita scolastica ha subito negli ultimi anni profondi mutamenti e sicuramente quanti si occupano oggi della crescita e dell educazione dei bambini e dei ragazzi possono aver bisogno di essere aiutati a capire, a trovare chiari punti di riferimento per muoversi con successo in un mondo che cambia e nelle differenti fasi evolutive. Gli Insegnanti, quindi, si trovano spesso di fronte alla complessità di dover gestire, durante lo svolgimento del proprio lavoro, diverse e nuove problematiche. Ormai si richiede loro di essere Educatori/Psicologi invece che Educatori/Didatti e troppo poco si pensa alle difficoltà personali e all inevitabile stress al quale sono sottoposti. Pensiamo, inoltre, che gli insegnanti possano fungere da facilitatori o risolutori nella maggioranza dei problemi in ambito scolastico, avendo a disposizione strumenti che li aiutino a riconoscere il manifestarsi di situazioni critiche che potrebbero sfociare in vere e proprie patologie invalidanti; affinando la capacità di discriminare comportamenti nella norma da quelli potenzialmente a rischio e quindi necessari di segnalazione alle famiglie ed eventualmente ai servizi competenti. Come, infatti, ci insegna Marcel Proust la vera scoperta non sta nel vedere nuovi mondi, ma nel cambiare occhi. A COSA SERVE A partire da queste premesse, la Nardone-Watzlawick Onlus propone l attivazione, in via sperimentale, di uno Sportello di Ascolto/Sostegno a disposizione degli insegnanti per aiutarli, attraverso il Problem Solving e la comunicazione strategica, ad esporre e condividere le difficoltà che possono insorgere nell espletamento del proprio lavoro, a gestire il proprio stress e le relazioni problematiche. Grazie alla possibilità di confronto con lo specialista, l insegnante potrà richiedere consiglio sulla gestione di problemi del comportamento e magari sul come poter intervenire efficacemente. 3

4 METODOLOGIA Tramite un ascolto mirato ed un attenzione al qui e ora, si offre all insegnante la possibilità di percepirsi soggetto attivo nella costruzione di significati, per progredire nel proprio compito educativo attraverso la sperimentazione di un esperienza condivisa all interno di una relazione collaborativa. Da un punto di vista strategico, per cambiare una situazione problematica non è necessario svelarne le cause originarie (aspetto sui cui, peraltro, non si avrebbe più alcuna possibilità di intervento), ma lavorare su come questo si mantiene nel presente, grazie alla ridondante ripetizione dei comportamenti adottati modificando tutte quelle tentate soluzioni che apparentemente dovrebbero migliorare la situazione, ma che invece contribuiscono al suo peggioramento. Il modello strategico si focalizza sul presente piuttosto che sul passato, su come funziona il problema piuttosto che sul perché esiste, sulla ricerca delle soluzioni piuttosto che delle cause o dei colpevoli. COME ATTIVARE SPORTELLO Il Dirigente Scolastico interessato potrà rivolgersi alla segreteria ONLUS Nardone-Watzlawick e richiedere il servizio, mettendo a disposizione uno spazio all interno del proprio plesso scolastico nel quale verrà attivato lo sportello. COME SI SVOLGE? Previo accordo con il Dirigente Scolastico, la Nardone-Watzlawick ONLUS attiverà gratuitamente il servizio, offrendo la disponibilità di uno Psicologo/Psicoterapeuta per due ore settimanali (con orario da concordare con il Dirigente scolastico), per un totale di circa 8 ore mensili. Tutto ciò dovrà essere sottoscritto in un apposita convenzione tra l Associazione e l Istituto ospitante. Gli insegnanti verranno ricevuti singolarmente previo appuntamento da concordare direttamente con lo Psicologo/Psicoterapeuta. Se nel corso dei primi cinque incontri dovessero emergere problematiche che richiedessero un maggiore approfondimento, sarà cura dello Psicologo/Psicoterapeuta inviare la persona presso un servizio adeguato al proseguimento del lavoro. Operatori Psicoterapeuti-volontari della ONLUS Nardone-Watzlawick Gli incontri con gli insegnanti verranno condotti da Psicologi/Psicoterapeuti specializzati in Psicoterapia Breve Strategica. 4

5 Associazione Nardone-Watzlawick PROBLEM VERSUS SOLUTION ONLUS PROPOSTA DI ATTIVAZIONE SPORTELLO DI CONSULENZA SOSTEGNO EMERGENZE PSICOLOGICHE Rivolto solo a Istituti secondari inferiori e superiori Soggetto proponente: Associazione Nardone - Watzlawick Problem versus Solution Onlus INTRODUZIONE Lo sportello di Sostegno Emergenze Psicologiche è un servizio di promozione della salute con obiettivi di contrasto della dispersione scolastica e della devianza oltre che di educazione alla gestione della salute mentale. Si propone di operare nell'ambito della prevenzione ma soprattutto della cronicizzazione del disagio che, in caso contrario, può condurre a situazioni ben più gravi di crisi comportamentali ed evolutive. Trovare uno spazio che si occupasse unicamente del disagio già conclamato, è stato ciò che ha mosso l'idea di denominare il progetto sportello di consulenza, più accessibile e poco formalizzato, vicino alle necessità, ma soprattutto che non ponesse il ragazzo e la sua famiglia in una condizione di etichettamento sociale. Lo Sportello di Consulenza si delinea quindi come una consulenza psicologica e prevede un massimo di cinque incontri per adolescente. Al giovane in difficoltà questi incontri sono spesso più che sufficienti a focalizzare soluzioni attuabili, a riscoprire proprie potenzialità inespresse e ad uscire dall empasse che in alcuni momenti della vita causa passività e sofferenza. A COSA SERVE A partire da queste premesse, la Nardone-Watzlawick Onlus propone l attivazione, in via sperimentale, di uno Sportello di Sostegno Emergenze Psicologiche che si prefigge molteplici obiettivi: Rendere disponibile uno spazio di ascolto che consenta al ragazzo di dare una valutazione tempestiva e trasparente volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo induca ad individuare i punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento. Creare un ambiente che consenta al ragazzo di non sentirsi solo, in un momento in cui ci sono tante domande da fare e tante risposte da trovare, considerando che durante la fase adolescenziale risulta difficile trovare dei punti di riferimento stabili in quanto quelli dell'infanzia e le certezze degli anni magici della fanciullezza, tendono a scomparire o risultano essere non più sufficienti. Il mondo degli adulti è ancora lontano, troppo lontano per essere acquisito e fatto proprio, ma anche per essere capito. Realizzare un ambiente che sia favorevole allo sviluppo di un dialogo costruttivo e positivo in quanto a noi adulti è dato il compito di esserci, magari sullo sfondo e dietro le quinte, perché la voce del ragazzo non diventi solo un monologo. 5

6 Favorire l eventuale passaggio dell adolescente ai servizi territoriali sia di tipo educativo che sanitario. METODOLOGIA Il servizio offrirà una consulenza psicologica breve strategica finalizzata a ri-orientare l adolescente in difficoltà poiché, da un punto di vista strategico, per cambiare una situazione problematica non è necessario svelarne le cause originarie (aspetto sui cui, peraltro, non si avrebbe più alcuna possibilità di intervento), ma lavorare su come questo si mantiene nel presente, grazie alla ridondante ripetizione dei comportamenti adottati modificando tutte quelle tentate soluzioni che apparentemente dovrebbero migliorare la situazione ma che invece contribuiscono al suo peggioramento. Il lavoro terapeutico strategico si focalizza sul presente piuttosto che sul passato, su come funziona il problema piuttosto che sul perché esiste, sulla ricerca delle soluzioni piuttosto che delle cause. Ciò è quanto si intende proporre con la realizzazione dello sportello per le emergenze comportamentali, che consenta, nella massima garanzia di assoluta riservatezza, e con un clima di non giudizio, di rispondere alla domanda di aiuto e consulenza ai ragazzi e alle loro famiglie. COME ATTIVARE LO SPORTELLO Il Dirigente Scolastico interessato potrà rivolgersi alla segreteria ONLUS Nardone-Watzlawick e richiedere il servizio, mettendo a disposizione uno spazio all interno del proprio plesso scolastico nel quale verrà attivato lo sportello. COME SI SVOLGE? Previo accordo con il Dirigente Scolastico, la Nardone-Watzlawick ONLUS attiverà gratuitamente il servizio, offrendo la disponibilità di uno Psicologo/Psicoterapeuta per due ore settimanali (con orario da concordare con il Dirigente scolastico), per un totale di circa 8 ore mensili. Tutto ciò dovrà essere sottoscritto in un apposita convenzione tra l Associazione e l Istituto ospitante. Gli studenti verranno ricevuti singolarmente previo appuntamento da concordare direttamente con lo Psicologo/Psicoterapeuta. Se nel corso dei primi cinque incontri dovessero emergere problematiche che richiedessero un maggiore approfondimento, sarà cura dello Psicologo/Psicoterapeuta inviare la persona presso un servizio adeguato al proseguimento del lavoro. Operatori Psicoterapeuti-volontari della ONLUS Nardone-Watzlawick Gli incontri verranno condotti da Psicologi/Psicoterapeuti specializzati in Psicoterapia Breve Strategica. 6

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