EDUCANDATO STATALE «AGLI ANGELI» VERONA A.S. 2013/2014 SCUOLA PRIMARIA

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1 EDUCANDATO STATALE «AGLI ANGELI» VERONA PIANO I DE LL LL O FF FFER TTA FFORMATT IVA I A.S. 2013/2014 SCUOLA PRIMARIA 1

2 IL RECIPROCO AMORE FRA CHI APPRENDE E CHI INSEGNA E IL PRIMO E PIU IMPORTANTE GRADINO VERSO LA CONOSCENZA ERASMO DA ROTTERDAM 2

3 PRESENTAZIONE DELL ISTITUZIONE 1.1 Presentazione L'Educandato «Agli Angeli» di Verona, fondato nel 1812 da Napoleone Bonaparte, nell ambito di un più ampio disegno di laicizzazione della cultura, è oggi un Istituto scolastico, comprensivo di scuole e di diverso ordine e grado (Scuola Primaria, Scuola Secondaria 1^ grado e Liceo), aperto ad alunni maschi e femmine, oltre che di un collegio, aperto a ragazzi e ragazze. Si tratta di una istituzione statale che, al pari delle poche altre che esistono in Italia, gode di norme particolari, che le concedono maggiore autonomia di esercizio. Esso, inoltre, in virtù di tale specificità, è in grado di offrire un servizio all utenza che può andare oltre l attività scolastica vera e propria: dalla Scuola Primaria al Liceo (facoltativamente solo per il Liceo Classico tradizionale) lo studente partecipa alla vita scolastica il mattino e il pomeriggio, con la possibilità di fruire di tempi e spazi per lo studio assistito da parte del personale educativo, il quale segue anche le studentesse che scelgono di risiedere in collegio. L Educandato è situato al numero 8 di via Cesare Battisti, una laterale di Corso Porta Nuova, nel centro di Verona, in una zona facile da raggiungere con ogni mezzo di trasporto, sia privato che pubblico, urbano ed extraurbano: nel raggio di 300 metri, infatti, si trovano le fermate di numerose linee di trasporto cittadino e di tutte le principali direttrici del trasporto pubblico verso la provincia. L Educandato dispone di tutte le strutture necessarie all attività didattica: non solo quindi, le aule per il normale lavoro scolastico, ma anche spazi per specifiche attività di laboratorio, di studio, ricreative e fisico - motorie: dalla palestra ai laboratori di informatica (uno per ogni ordine di scuola), linguistico e scientifico, cui vanno inoltre aggiunti il teatro e la biblioteca, aperta tutti i giorni sia per la consultazione che per il prestito. Ampi sono gli spazi esterni: nel parco si trovano sia luoghi e strutture per la ricreazione che per le attività sportive (campi da calcio, calcetto, tennis, pallavolo, pallacanestro). I ragazzi e le ragazze che risiedono in collegio hanno a disposizione camere singole o doppie e possono fruire di tutti i servizi necessari; nei tempi extrascolastici, inoltre, sono seguite dal personale educativo, che ne cura appunto la dimensione educativa, fornendo un valido supporto nell organizzazione dello studio, organizzando attività ricreative e culturali, curando i rapporti tra scuola e famiglia. L Educandato è inoltre fornito di una mensa propria, con cucine e refettorio, che effettua un servizio di ristorazione con pasti caldi preparati al momento, che rispondono ai principi di una alimentazione sana e corretta. Per tutti gli ordini di scuola vengono inoltre ogni anno organizzate attività extracurricolari, di cui si può leggere l elenco all interno delle singole sezioni di questo Piano e che arricchiscono e completano l offerta formativa di questo nostro istituto. Come si diceva, caratterizza l Educandato la presenza degli educatori, che ricoprono l importante ruolo di seguire gli studenti e le studentesse sul piano educativo. La redazione di tutte le sezioni di questo Piano è opera congiunta di docenti ed educatori. Il presente Piano dell Offerta Formativa è articolato in quattro sezioni: una per ciascuna delle scuole comprese (Scuola Primaria, Scuola secondaria 1^ grado, Liceo) e una per il collegio. In ognuna di esse si possono leggere: - le finalità e gli obiettivi - le strategie o azioni che vengono messi in atto per raggiungerle - le proposte per le attività extracurricolari per l a.s. 2013/ i regolamenti 3

4 1.2 Struttura organizzativa La struttura organizzativa dell Educandato Statale Agli Angeli presenta un articolazione per aree. Dirigente Scolastico prof.ssa Augusta Celada Area Istruzione Area Educandato Area Amministrativa Area dei Servizi Generali Area Istruzione E affidata ad un Docente-Referente nominato ogni anno scolastico dal Dirigente Scolastico. Il Referente è Vicario del Dirigente Scolastico ed è delegato alla firma. L Area Istruzione comprende tre ordini di scuola: Scuola Primaria, Scuola Secondaria 1 grado, Liceo. Ogni ordine di scuola ha un proprio Responsabile che coordina le varie attività educative e didattiche. Area Educandato E affidata ad un Educatore-Referente nominato ogni anno scolastico dal Dirigente Scolastico. Il Referente coordina le attività educative e didattiche delle convittrici/convittori e cura i rapporti con le relative famiglie. Area Amministrativa Area dei Servizi Generali Responsabile dell Area Amministrativa e dell Area dei Servizi Generali è il Direttore Servizi Generali e Amministrativi. - L Area Amministrazione è articolata in: - Ufficio Relazioni con il Pubblico - Ufficio Segreteria Studenti - Ufficio Amministrazione del Personale - Ufficio Contabilità - L Area dei Servizi Generali è articolata in: - Ospitalità servizi esterni - Servizio di Medicina Scolastica - Cucina - Pulizie - Manutenzione - Centralino - Ausiliari Scuola Primaria - Ausiliari Scuola Media - Ausiliari Liceo - Guardaroba 4

5 1.3 Modalità di frequenza La frequenza alla scuola può avvenire secondo tre modalità distinte, a cui corrispondono tre diverse rette: 1. modalità «esterni»: è possibile solo per chi frequenta il liceo classico tradizionale. Si seguono le lezioni mattutine, come avviene per qualsiasi altra scuola. Non è previsto il servizio mensa. La retta per l a.s. 2013/2014 è di. 480,00 e copre le spese di funzionamento cui non provvede l ente locale. 2. modalità «semiconvitto breve»: è possibile solo per chi frequenta il liceo classico tradizionale. Al termine delle lezioni curricolari lo studente usufruisce del servizio mensa. Con tale modalità di frequenza lo studente non usufruisce dello studio assistito pomeridiano. La retta per l a.s. 2013/2014 è di euro 1.200,00 3. modalità «semiconvittori»: la retta per l a.s. 2013/2014 è di 1.650,00. Tale modalità: è facoltativa per chi frequenta il liceo classico tradizionale; l opzione viene esercitata all atto dell iscrizione per ciascun anno scolastico e non è revocabile nello stesso; la modalità prevede il servizio mensa e lo studio assistito pomeridiano è obbligatoria per chi frequenta il liceo classico europeo, la scuola secondaria di 1 grado, la scuola primaria e prevede lo studio assistito e lezioni curricolari pomeridiane. 4. modalità «convittrici/convittori»: riservata alle sole studentesse, prevede anche il servizio di vitto e alloggio. La retta per l a.s. 2013/2014 è di 3.000,00; per le convittrici che alloggiano anche il fine settimana la retta è di 3.500,00; è prevista una maggiorazione di euro 250,00 per la camera singola. Da tutti è dovuto inoltre il contributo d iscrizione scolastica, pari 52,00. Per i figli e gli orfani di iscritti e di pensionati INPS ex INPDAP è stata stipulata una convenzione che consente di richiedere un contributo alla retta scolastica prevista per la frequenza scolastica. Tutti gli utenti possono ottenere rimborsi parziali per le voci inerenti le rette di frequenza (esclusa la quota pasti) dalla Regione Veneto (Legge Regionale 19 gennaio 2001, n.1) e relativamente alla quota pasti da parte del Comune di Verona. Per la custodia del materiale didattico è offerta ai semi convittori della Scuola Secondaria di 1 grado la possibilità di usufruire di un armadietto personale situato nella propria classe. Chi desidera tale servizio è tenuto a versare una cauzione a fondo perduto. Trattandosi di istituzione statale, le rette comunque versate NON servono al pagamento delle retribuzioni del personale (docenti, educatori, personale ausiliario, tecnico e amministrativo), che è a carico dello Stato, ma sono funzionali al sostenimento delle spese di manutenzione ordinaria, delle utenze, della gestione e della mensa, delle dotazioni scientifiche e didattiche, degli arredi. 5

6 Su richiesta, per i ragazzi della Scuola Primaria, è possibile fruire del servizio di sorveglianza pre-scuola, a partire dalle ore 7.15 e post-scuola fino alle Tale servizio è gratuito. Su richiesta, per i ragazzi della Scuola Secondaria di 1 grado, è possibile fruire del servizio di sorveglianza post-scuola fino alle Tale servizio è gratuito. L Istituto declina ogni responsabilità relativo alla sottrazione di beni personali. Tuttavia l Istituto ha introdotto una serie di disposizioni preventive per ridurre quanto più possibile il verificarsi di tali problematiche. 1.4 Pianificazione finanziaria L Educandato amministra un bilancio dell Istituto scolastico in cui confluiscono i fondi statali e i contributi vincolati e non vincolati degli Alunni, ed un bilancio dell Educandato in cui confluiscono le rette di frequenza. Il bilancio dell Educandato è gestito da un Consiglio di Amministrazione nominato dal MIUR. Il bilancio dell Istituto scolastico prevede per l esercizio ,29 così ripartiti nelle sotto elencate aggregazioni: 01 - Avanzo di amministrazione presunto , Finanziamenti dello Stato , Contributi da privati ,00 Famiglie Non vincolati ,00 Famiglie Vincolati , Altre Entrate 4.500, Strutture Strutture comuni a tutto l Educandato sono: All esterno: - campo da calcio - campo da calcetto e tennis - pista da pattinaggio - campo da pallavolo - campo da pallacanestro All interno: - Biblioteca di circa 100 mq, dotata di circa volumi, 20 periodici, videocassette e cd-rom, è attrezzata con LIM e personal computer; vi sono 40 postazioni di studio; tutti i libri sono catalogati su schede cartacee (per autori, titoli e soggetti); è in corso la catalogazione elettronica - Teatro, con una capienza di 200 posti, un ampio palco e la strumentazione necessaria per incontri musicali, conferenze, videoproiezioni - Sala Conferenze (per riunioni, conferenze) dotata di schermo LCD per visione filmati - Sala «Rossa» (per riunioni, conferenze) attrezzata con strumentazione informatica per video conferenza 6

7 - LIM nelle aule - due palestre - due laboratori d informatica - quattro laboratori scientifici: 1. laboratorio di chimica 2. laboratorio di fisica 3. laboratorio di biologia-geologia 4. laboratorio di bioinfomatica - ricca strumentazione musicale - mensa - infermeria - servizio di residenzialità con camere singole, doppie e triple con servizi Ogni ordine di scuola è inoltre dotato di proprie strutture, per le quali si rinvia alle singole sezioni di questo Piano. 1.6 Dove siamo L Educandato «Agli Angeli» si trova in via C. Battisti, una via che collega Corso Porta Nuova con via del Minatore e via C. Montanari. L entrata è situata al numero 8. Come raggiungerci - In auto via C. Battisti è in parte a senso unico (lato verso via Montanari), mentre verso corso Porta Nuova è a doppio senso di marcia. Per accedere alla scuola da via Montanari è quindi necessario svoltare per via Kessler; l accesso da corso Porta Nuova è regolato da semaforo ed è possibile provenendo da entrambe le direzioni (sia da piazza Brà che da Porta Nuova). Le possibilità di parcheggio in via Battisti sono limitate (sul lato destro con disco orario, sul lato sinistro con Verona Park). Tuttavia a 50 metri, in via Kessler, è possibile fruire del Parcheggio Arena e, poco più lontano, in via dello Zappatore del parcheggio antistante il Tribunale (ex Caserma Mastino). - Con autobus urbani in corso Porta Nuova transitano, molto frequentemente, in entrambi i sensi di marcia, le linee 11, 12, 13. Le fermate sono situate e poche decine metri da via Battisti. In via Montanari transitano le linee 51 e Con autobus extraurbani per tutte le linee extraurbane esistono fermate nelle immediate vicinanze dell Educandato: per le zone est e ovest della provincia le fermate sono situate in corso Porta Nuova, all altezza di piazza Pradaval; per la zona sud della provincia le fermate sono situate in piazza Cittadella. - Treni la stazione F.S. di Verona Porta Nuova dista circa dieci minuti a piedi dall Educandato; a piedi il tragitto richiede circa 10 minuti; altrimenti è possibile servirsi degli autobus (linee 11, 12, 13, 51). 7

8 PER COMUNICARE: tel (centralino) fax sito internet: Copia di questo POF è disponibile nel sito internet; può anche essere richiesto all Ufficio Relazioni con il Pubblico. 8

9 SCUOLA PRIMARIA ELEMENTI FONDANTI 1. ORGANIZZAZIONE 1.1 ANALISI DELLE ESIGENZE E QUADRO ORARIO 1.2 CURRICOLO OBBLIGATORIO 1.3 CLASSI CON INGLESE POTENZIATO 1.4 SERVIZI 1.5 SPAZI 2. OFFERTA FORMATIVA 2.1 FINALITA DELLA SCUOLA PRIMARIA 2.2 OBIETTIVI EDUCATIVI 2.3 SCELTE PEDAGOGICHE 2.4 CONSOLIDAMENTO DEL CURRICOLO 2.5 VALUTAZIONE E VERIFICHE 2.6 RAPPORTI CON LE FAMIGLIE 2.7 CONTINUITA CON GLI ALTRI ORDINI DI SCUOLA 2.8 STRUMENTI D INTERVENTO PER ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI 3. PROGETTI 3.1 PROGETTI CURRICOLARI DI EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE 3.2 PROGETTO SCUOLA AMICA (UNICEF) ALLEGATO 1: REGOLAMENTO ALLEGATO 2: CAMPI ESTIVI PROGETTO CITY CAMP ALLEGATO 3: PROTOCOLLO PER LA COMPILAZIONE DEL PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO 9

10 ELEMENTI FONDANTI L Educandato Agli Angeli fa propri i principi della Costituzione e della Carta dei Diritti dello Studente con particolare attenzione all art.3 della Costituzione. "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese." Ne deriva che la Scuola deve operare con ogni mezzo per: 1. differenziare la proposta formativa adeguandola alle esigenze di ciascuno; 2. considerare come valore aggiunto qualsivoglia diversità, per il raggiungimento di pari opportunità per tutti; 3. favorire un clima sereno e collaborativo finalizzato alla gratificazione dei traguardi raggiunti e far emergere il talento espressivo; 4. valorizzare le risorse esistenti sul territorio per realizzare percorsi educativi mirati. 1. ORGANIZZAZIONE 1.1 ANALISI DELLE ESIGENZE E QUADRO ORARIO La Scuola Primaria è il primo ordine di scuola presente nell Educandato essendovi, poi, la Scuola secondaria di 1 grado, il Liceo Classico tradizionale, il Liceo Classico Europeo e il Liceo Scientifico. Con l entrata in vigore del Decreto Legislativo n. 59 del 19/2/2004, attuativo della Legge n. 53 del 28/3/2003, l insegnamento nella Scuola Primaria presenta una struttura articolata su 24/27 ore settimanali per curricolo comune obbligatorio. Per l anno scolastico 2013/2014 le classi al momento previste risultano: 1^ A 1^ B 1^ C 2^ A 2^ B 2^ C 3^ A 3^ B 3^ C 4^ A 4^ B 4^ C 5^ A 5^ B 5^ C 10

11 Durante l'anno scolastico 2013/2014, l'orario curricolare della scuola elementare sarà articolato su 5 giorni. A puro titolo esemplificativo si fornisce l ipotesi di un quadro orario: Classi Mattina Mensa-Pausa Pomeriggio 1^ A 1^ B 1^ C 2^ A 2^ B 2^ C 3^ A 3^ B 3^ C 4^ A 4^ B 4^ C 5^ A 5^ B 5^ C pomeriggi di attività curricolari - pomeriggi di studio assistito /16.30 L attività scolastica inizia alle ore 8.00 e termina alle ore 16.20/ Sono previste una pausa ricreazione alle ore 10.30, durante la quale viene fornita una merenda, una pausa pranzo e ricreativa dalle ore alle ore Alle ore riprendono le attività scolastiche pomeridiane consistenti in attività di studio assistito. L orario curriculare di lezione copre la fascia oraria antimeridiana dalle ore 8.00 alle ore e la fascia oraria pomeridiana sarà dalle ore alle ore per due settimanali. L orario delle attività pomeridiane di studio assistito (compiti, esercitazioni, studio e approfondimenti) guidate dall educatrice e programmate con le insegnanti di classe saranno svolte nella fascia oraria non coperta da attività curriculari. L organizzazione oraria di ogni classe viene definita e comunicata all inizio dell anno scolastico. 11

12 1.2 CURRICOLO OBBLIGATORIO La scuola primaria, nel pieno esercizio della sua autonomia organizzativa e didattica, utilizza il proprio spazio d intervento decidendo i contenuti disciplinari, didattici e le relative quote orarie da destinare ai singoli ambiti. ATTIVITA CURRICOLARI ITALIANO CLASSI 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ STORIA E GEOGRAFIA ARTE E IMMAGINE MUSICA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE MATEMATICA SCIENZE TECNOLOGIA E INFORMATICA INGLESE RELIGIONE TOTALE 27 H EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE (educazione alla cittadinanza, stradale, ambientale, alla salute, alimentare) sottende a tutta l attività educativo-didattico Gli alunni che non si avvalgono dell insegnamento della Religione Cattolica seguono attività curricolari in classi parallele; in alternativa può venire posticipato o anticipato l orario di entrata e di uscita. L insegnamento di tecnologia e informatica potrà essere svolto in moduli in compresenza con altre discipline. Le programmazioni curriculari sono predisposte dalle insegnanti nel mese di settembre e saranno presentate ai genitori nel primo incontro previsto dal calendario delle riunioni (mese di ottobre). 12

13 1.3 CLASSI CON INGLESE POTENZIATO Dall anno 2008/2009 è stato attivato un progetto che coinvolgerà, nell anno in corso, tutte le classi ed ha come obiettivo il potenziamento dell apprendimento della lingua inglese, per portare i bambini ad un competente utilizzo della lingua stessa e alla conoscenza della cultura anglosassone. Le ore complessive di lingua inglese ammontano a tre ore per ciascuna classe. Durante le lezioni viene privilegiata la comunicazione orale, favorendo attività ludiche, il canto, il movimento e la drammatizzazione. La mimica, la gestualità e soprattutto la simulazione svolgono un ruolo fondamentale per l apprendimento della lingua straniera. 1.4 SERVIZI Sono attivi presso l Educandato un servizio mensa, che prepara direttamente i pasti in base ad una tabella alimentare rispettosa dei principi di una corretta alimentazione e un servizio di infermeria. L Educandato offre, inoltre, agli alunni la possibilità di usufruire di un ampio parco, immerso nel verde, sia per i momenti di pausa ricreativa (del mattino e dopo pranzo) che per lo svolgimento delle varie attività ludico sportive. La struttura scolastica, per venire incontro alle esigenze delle famiglie, offre: a. servizio di pre-scuola (a richiesta per coloro che, per esigenze lavorative, desiderano portare i figli a scuola dalle ore 7.15); b. servizio di sorveglianza dopo-scuola, fino alle ore (a richiesta); c. presenza di un infermeria con personale specializzato; d. attività sportive extra-scolastiche: in alcuni pomeriggi, dalle ore alle ore 18.00, vengono proposte attività sportive o danza, che si svolgono nelle palestre della scuola; e. corsi di musica: la scuola offre l opportunità di frequentare dei corsi di strumento musicale (violino, chitarra, pianoforte, arpa..) che si svolgono al di fuori delle attività scolastiche. 1.5 SPAZI Nello svolgimento dell attività didattica docenti ed educatori possono avvalersi delle più opportune metodologie d insegnamento integrato e fruire di adeguati spazi quali: a. Laboratori d Informatica (e relativi sussidi multimediali) b. Laboratorio musicale c. Palestra e spazi esterni attrezzati d. Biblioteca e. Teatro f. Ampio parco fruibile sia per i momenti di pausa ricreativa (del mattino e dopo pranzo) che per lo svolgimento delle varie attività ludico-sportive. g. Orto dove i bambini fanno esperienza del mondo biologico 13

14 2. OFFERTA FORMATIVA 2.1 FINALITA DELLA SCUOLA PRIMARIA La scuola primaria è l ambiente educativo di apprendimento nel quale ogni fanciullo trova le occasioni per maturare progressivamente le proprie capacità di autonomia, di azione diretta, di relazioni umane, di progettazione e verifica, di esplorazione, di riflessione logico-critica e di studio individuale (D.L.n ). Nelle scelte educative dell Istituto vanno tenuti presenti gli obiettivi generali stabiliti dal Ministero (art.8 comma 1 lett. a) tramite le Indicazioni Nazionali. Nell elaborazione del POF l istituto deve individuare le mete da perseguire maggiormente e su cui indirizzare l impegno della intera comunità scolastica. La scuola primaria promuove: la costruzione dell identità personale; l educazione alla convivenza civile; l alfabetizzazione culturale. 2.2 OBIETTIVI EDUCATIVO-TRASVERSALI Sono gli obiettivi trasversali che realizzano le finalità, validi per tutte le aree disciplinari e sviluppati sull intero percorso: dalla scuola primaria, in continuità con la scuola dell infanzia, alla scuola secondaria di primo grado. SVILUPPARE L AUTONOMIA - educare all organizzazione; - educare alla decisione; - educare alla progettualità. EDUCARE AI VALORI - accogliere qualsiasi diversità come risorsa; - educare al rispetto e all amicizia; - educare alla pace, alla tolleranza e alla solidarietà. EDUCARE ALLA CONVIVENZA SOCIALE - educare al rispetto delle diverse culture; - educare al dialogo e alla collaborazione; - educare al rispetto delle regole e delle leggi della vita sociale. EDUCARE AL RISPETTO DELL AMBIENTE - educare al rispetto dell ambiente salvaguardando la qualità della vita. EDUCARE ALLA COSCIENZA DI SE - educare allo star bene con se stessi e con gli altri ; - educare al raggiungimento di un giusto equilibrio psico-fisico ; - favorire l acquisizione della consapevolezza del valore del tempo libero; - favorire un armonico sviluppo psicomotorio; - favorire l acquisizione di una positiva stima di sé attraverso esperienze di valutazione/ autovalutazione; - stimolare la capacità di assumersi le proprie responsabilità; 14

15 2.3 SCELTE PEDAGOGICHE La nostra scuola primaria, in considerazione dei bisogni formativi degli alunni, è orientata a mantenere una vision della scuola che si attui attraverso: - imparzialità, visibilità e uguaglianza; - rapporti con il territorio e il suo contesto; - risorse di rete. La mission del nostro Istituto prevede : - scelte pedagogiche; - qualità nel servizio scolastico; - obiettivi formativi-educativi; - obiettivi d apprendimento; - obiettivi trasversali. ACCOGLIERE - conoscere il bambino; - attivare colloqui con la famiglia; - realizzare attività collegate alle esperienze precedenti del bambino; - garantire tempi distesi e alternanza nelle attività; - porre attenzione ai carichi cognitivi e alla gradualità delle proposte. - accettare le diversità / integrare alunni stranieri. MOTIVARE - favorire la comunicazione attraverso il racconto dell esperienza personale; - approccio alla conoscenza attraverso l esperienza e la sua problematizzazione; - stimolare fantasia ed immaginazione; - favorire modalità di lavoro cooperative; - utilizzo delle tecnologie; - favorire esperienze dirette: visite guidate e partecipazioni a manifestazioni sul territorio. VALORIZZARE - l epressione individuale: la motricità fine e generale; - l affettività; - la comunicazione e lo scambio di esperienze. FORMARE - abilità e quadri di conoscenze disciplinari; - acquisizione del metodo di studio; - comportamenti ispirati ai principi e valori della convivenza civile. La struttura della Scuola Primaria annessa all Educandato consente il coinvolgimento, nell attuazione del processo educativo cognitivo, non solo dei docenti, ma anche degli Educatori. Affinché tale processo risulti il più possibile proficuo si attiva una concreta opera d interventi con metodologie adatte e concordi. A tal fine saranno utilizzate le ore di compresenza tra insegnanti e personale educativo per consolidare l attività didattico-educativa. 15

16 2.4 CONSOLIDAMENTO DEL CURRICOLO La scuola considera il lavoro che l alunno svolge a casa un valido aiuto per la riflessione personale, per il consolidamento delle conoscenze e delle abilità proposte in classe e per l autovalutazione delle competenze acquisite. Gli insegnanti avranno cura di assegnare per il fine settimana, compiti adeguati nella quantità e gestibili in modo via sempre più autonomo. Inoltre si avviano percorsi specifici aventi anche, come finalità, le prove nazionali INVALSI (classi seconde e quinte) al fine di determinare le acquisizioni delle abilità strumentali di base. 2.5 VALUTAZIONI E VERIFICHE Il processo valutativo nelle sue varie articolazioni, iniziale-diagnostica, in itinere-formativa, finale-sommativa, è costantemente in simbiosi con l attività osservativa e prevede: - la conoscenza della situazione d ingresso proveniente dalle informazioni che vengono raccolte sia attraverso colloqui con i genitori e le educatrici della scuola materna di provenienza sia attraverso le prove d ingresso (è fondamentale la scheda di valutazione fornita dalla scuola materna di provenienza). - la rilevazione in itinere degli apprendimenti attraverso verifiche bimestrali dei percorsi didattici; - la valutazione mensile dei processi formativi le cui informazioni confluiscono nella scheda di valutazione che viene visionata dai genitori nei mesi di febbraio e giugno. La valutazione è sempre resa chiara e trasparente attraverso lo strumento del registro elettronico, che consente ai genitori di verificare mensilmente il rendimento scolastico dei propri figli. I docenti dell Istituto, unitamente agli educatori, elaborano e condividono i criteri sommativi di valutazione. La legge 169/2008 ha introdotto modifiche alla valutazione degli apprendimenti, prevedendo che le relative espressioni valutative siano riportate con voti numerici espressi in decimi. L insegnamento della Religione Cattolica è valutato con il giudizio sintetico. La valutazione del comportamento è espressa con un giudizio sintetico o analitico. 2.6 RAPPORTI CON LE FAMIGLIE E interesse della scuola primaria promuovere un proficuo contatto ed una fattiva collaborazione con le famiglie degli allievi che si esplicita in diverse opportunità di confronto. Per tal motivo gli insegnanti possono coinvolgere le famiglie per trovare possibili soluzioni educative qualora sorgesse la necessità. Ogni quadrimestre sono previsti ricevimenti individuali con gli insegnanti; ogni bimestre si svolgono gli incontri con i rappresentanti della classe per relazionare sul rendimento ed il comportamento della classe. E possibile, inoltre, richiedere un appuntamento per un colloquio con gli insegnanti ogni qual volta si presenti la necessità di dare comunicazioni urgenti o all insorgere di particolari problemi o esigenze. All inizio dell anno scolastico ciascun alunno viene dotato di un libretto per le comunicazioni che garantisce un quotidiano scambio di informazioni scuola-famiglia. 16

17 2.7 CONTINUITA CON ALTRI ORDINI DI SCUOLE - Incontri di presentazione della Scuola rivolti ai genitori; - diffusione sui media delle caratteristiche educative proposte dall Istituto; - accertamento delle condizioni di partenza degli alunni; - analisi delle schede delle varie scuole di provenienza ( fascicolo personale); - somministrazione di test atti a stabilire il possesso dei prerequisiti necessari. Con i docenti della Scuola Secondaria di 1 grado - Incontri di presentazione della Scuola rivolti ai genitori - Progetto di continuità tra la scuola primaria e la scuola secondaria di1 grado (con mostra finale dei lavori) - Programmazione condivisa di alcune attività didattiche - Incontro tra gli studenti dei due ordini di scuola per conoscere il nuovo ambiente scolastico - Visita di alcuni docenti di scuola secondaria di 1 grado nelle classi quinte per illustrare la futura organizzazione didattica. 2.8 STRUMENTI D INTERVENTO PER ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI I docenti prevedono un concreto impegno programmatico per l inclusione e la valorizzazione di tutti gli alunni con bisogni educativi speciali (Direttiva Ministeriale 27/12/12), basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità negli ambiti dell insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell organizzazione dei tempi e degli spazi scolastici, delle relazioni tra insegnanti, alunni e famiglie. Il consiglio di classe, in sede di programmazione, in accordo con le famiglie, predispone un PDP (piano didattico personalizzato) per gli alunni con diagnosi certificata dal Servizio Sanitario Nazionale o da Ente specificatamente accreditato, in riferimento alla Legge 170/10 (DSA - disturbi specifici dell apprendimento). Saranno indicati gli strumenti compensativi, le misure dispensative e le strategie didattiche - metodologiche di supporto.(allegato 3). Al fine di dare risposte efficaci, per favorire a tutti gli alunni il successo scolastico, la scuola si impegna ad individuare precocemente le difficoltà di letto-scrittura con prove mirate. In via sperimentale, infatti, alle classi seconde verranno somministrate prove di letto-scrittura e potenziamento collettivo per individuare precocemente i bambini a rischio DSA. 17

18 3. PROGETTI Il Collegio dei Docenti, per l anno scolastico 2013/2014, delibera di aderire alle seguenti proposte di Progetto, in accordo con le singole programmazioni curriculari: Incontri con il territorio La Scuola si impegna a prendere informazioni dal territorio circostante e a vagliarle in un continuo e reciproco scambio. Pertanto, saranno mantenuti contatti costanti con: - il Comune di Verona ( Consiglio comunale dei Bambini e delle Bambine/ Maggio Scuola); - la Circoscrizione; - la Biblioteca Civica; - l Accademia Cignaroli; - CTI in rete; - l Archivio di Stato. Educazione alimentare L'educazione alimentare promuove la cura della persona in tutti i suoi aspetti e la salute attraverso una serie di comportamenti idonei. La scuola si impegna a far acquisire a tutti gli alunni le regole fondamentali per una corretta alimentazione che preservi la salute con un adeguato consumo di frutta e verdura durante tutta la giornata. Con questo obiettivo la Scuola aderisce al programma Frutta nelle scuole, organizzato dal Ministero delle Politiche Agricole e cofinanziato dalla Commissione Europea. Il progetto prevede, accanto alla distribuzione gratuita di frutta e verdura nelle scuole primarie, la realizzazione di attività di accompagnamento, quali giornate a tema, visite a fattorie didattiche o aziende agricole e industrie di trasformazione, creazione di orti scolastici e distribuzione di supporti e di ausili al consumo. Educazione all ecologia L obiettivo di questo progetto è quello di sensibilizzare gli alunni della scuola primaria al rapporto Uomo-Natura, perché esso sia corretto ed equilibrato, al fine di salvaguardare l ambiente e tutelare l ecosistema di ogni territorio. Le classi saranno coinvolte nella raccolta differenziata di carta e plastica con appositi contenitori nelle aule, nella pulizia del parco (tenere in ordine gli spazi, non gettare e raccogliere rifiuti, cartacce, sassi e legni pericolosi) e nella preparazione di disegni e cartelloni a sfondo ecologico. In tale ambito, la Scuola aderisce ai progetti: - AMIA (raccolta differenziata); - partecipazione ad iniziative organizzate dal Coordinamento ambiente del Comune di Verona, come il Piccolo Palio del Drappo Verde. A seguito del progetto Ortolando, la Scuola attiva laboratori per favorire la conoscenza e la comprensione dei principali fenomeni biologici che stanno alla base del mondo naturale e vegetale. I bambini, guidati da un esperto, sono coinvolti in prima persona nel delicato processo del ciclo vitale dei vegetali (semina di verdure e piante officinali) e acquisiranno un ricco repertorio di esperienze concrete sul mondo biologico. Educazione alla legalità Tale progetto è rivolto agli alunni delle classi quarte e quinte. Vengono organizzati incontrieventi con personalità impegnate nel campo della legalità per sensibilizzare i ragazzi al rispetto dei valori fondanti del vivere civile, per reprimere da subito ogni forma di sopruso e vivere le leggi come opportunit à e non come llimite 18

19 Educazione motoria Attraverso attività ludico-motorie ed incontri con gli alunni di altre scuole provinciali si promuove lo sviluppo psicofisico di ogni alunno. La modalità esplicativa sarà realizzata attraverso il progetto Più Scuola indirizzata alle classi della scuola Primaria; la proposta è finalizzata all ampliamento dell offerta relativa all attività motoria. Per gli alunni di tutte le classi, l'obiettivo delle attività di educazione motoria è offrire al bambino la possibilità di sviluppare una conoscenza di sé più profonda, tramite una serie di attività volte a migliorare la sua capacità di ascolto, la creatività, la sicurezza di sé e la fiducia nel rapporto con gli altri. Sono previsti giochi musicali e di movimento alternati ad esercizi statici. La Scuola aderisce, inoltre, a diversi progetti sportivi di apertura sul territorio, in accordo con le strutture cittadine. Progetto educazione stradale L educazione stradale, rivolto alle classi terze, ricopre un ruolo fondamentale nella sicurezza della circolazione, in quanto solo una efficace azione educativa può far nascere nei bambini una cultura del traffico. Il progetto attraverso materiale didattico appropriatamente studiato, illustra in maniera giocosa e divertente i principi basilari dell educazione stradale, trovando piena collaborazione da parte del Corpo dei Vigili Urbani, della Polizia Stradale ed altre agenzie che operano sul territorio. Progetto Mi piace leggere La lettura è strumento privilegiato per fornire alla persona la capacità di sviluppare il pensiero creativo, rapportandosi in modo dialettico con la realtà. Per suscitare lo stimolo alla lettura, occorre motivare e incuriosire gli alunni oltre le necessità scolastiche, trasmettendo il piacere del leggere. A tal fine, ogni anno, si organizzano incontri con alcuni Autori italiani. Durante l anno , è stata allestita una nuova biblioteca dove gli alunni si possono recare durante le ore di laboratorio di lettura e comprensione del testo. L ambiente è stato realizzato in modo da essere particolarmente adatto alla lettura e alle attività ad essa collegate. Progetto Teatro Gli alunni di tutte le classi sono coinvolti nella progettazione e preparazione di attività ludicoespressive, anche in lingua inglese. Progetto Musica La Scuola aderisce ai progetti della Rete Musica organizzati dal Comune di Verona; inoltre esperti diplomati al Conservatorio interverranno nelle classi con dei corsi specifici di canto corale e propedeutica musicale finalizzati all uso del flauto dolce (classi quarte e quinte) e dello strumentario Orff. Sono previste collaborazioni con il Conservatorio. Progetto Potenziamento Lingua Inglese E' incentivato l apprendimento della Lingua Inglese, anche attraverso la corrispondenza con alunni coetanei di paesi anglofoni. Progetto UNICEF VERSO UNA SCUOLA AMICA La scuola primaria s impegna a tradurre in pratica i diritti dell infanzia, adottando tutti gli strumenti possibili per accrescere la motivazione e l interesse, coinvolgendo direttamente i bambini attraverso attività pratiche e incentivando il lavoro individuale e di gruppo. 19

20 Lo spazio e il tempo sono organizzati e gestiti in modo che, tramite l esperienza, le conoscenze e le abilità acquisite dall alunno si trasformino in competenze. 20

21 ALLEGATO 1 REGOLAMENTO L alunno può entrare in Istituto a partire dalle ore 07.55, fatto salvo il servizio di pre-scuola per coloro che ne abbiano fatto richiesta (a partire dalle ore 07.15). Nel caso di assenza, l alunno deve portare la giustificazione scritta sul libretto dei permessi e delle assenze firmata dal genitore che ha depositato la firma a scuola. Se l assenza ha superato i cinque giorni (compreso il sabato e i giorni festivi), oltre alla giustificazione scritta, dovrà presentare certificato medico attestante l idoneità a riprendere l attività scolastica. Nel caso l assenza non sia dovuta a malattia, la famiglia è tenuta a darne comunicazione alla scuola preventivamente; in mancanza dovrà essere presentato certificato medico attestante l idoneità dell allievo a riprendere l attività scolastica. Qualora l alunno debba uscire in anticipo da scuola, consegnerà la richiesta all Insegnante di classe; per non disturbare lo svolgimento delle lezioni si prega di rispettare l orario curriculare. Per le uscite anticipate del pomeriggio viene assicurato un servizio saletta che provvederà a custodire il bambino fino all arrivo del genitore. Il servizio è attivo dalle ore16.45 alle Durante le attività curriculari non sono concesse uscite anticipate permanenti, tranne in casi eccezionali da valutarsi con le insegnanti. In caso di uscita anticipata, può rientrare in Istituto nel cambio dell ora con motivata giustificazione. Il libretto personale per le comunicazioni deve essere considerato l unico mezzo di comunicazione scuola famiglia. I Genitori devono firmare puntualmente le comunicazioni degli Insegnanti e degli Educatori, le valutazioni degli Insegnanti, gli avvisi della scuola e le note disciplinari. In caso di smarrimento del libretto personale delle comunicazioni, il Genitore provvederà a richiederne duplicato alla segreteria. In occasione di feste, ricorrenze o eventi speciali, non è consentito introdurre a scuola e consumare cibi non confezionati. In mensa l alunno: Entra ordinatamente. Mantiene un comportamento educato a tavola. Non deve consumare bibite ed alimenti che non siano distribuiti dalla mensa. Si alza da tavola e deposita il vassoio quando tutti i compagni hanno terminato di pranzare e l educatore ha dato il permesso. Esce dalla mensa con l intero gruppo classe, accompagnato dall educatore. In parco l alunno: Evita i giochi violenti ed usa un linguaggio educato. Per qualsiasi controversia o questione si rivolge agli Educatori o agli Insegnanti. Se deve allontanarsi deve chiedere il consenso dell Educatore o agli insegnanti. 21

22 ALLEGATO 2 CAMPI ESTIVI E PROGETTO CITY CAMP a) Campi estivi Nei mesi estivi, compatibilmente con la disponibilità degli spazi scolastici, dal termine delle lezioni fino al 15 luglio, vengono organizzate, per gli alunni della scuola primaria, attività ricreative a pagamento. Tali attività sono realizzate con l intervento di animatori dalle ore 8.00 alle ore ed ad esse vengono messe a disposizione strutture dell Istituto quali il parco e le aule. E inclusa la possibilità di usufruire della mensa dell Educandato. b) City Camp Gli alunni della scuola primaria potranno partecipare, previa iscrizione, ad un CITY CAMP, cioè ad un corso di lingua inglese della durata di 2 settimane, che prevede lezioni, attività ricreative e sportive, organizzate da qualificati insegnanti di madrelingua. Il corso è a pagamento e si svolgerà presso la nostra scuola. 22

23 ALLEGATO 3 Protocollo per la compilazione del Piano Didattico Personalizzato- Anno Scolastico 2013/2014. Il PDP viene redatto all inizio di ogni anno scolastico, entro i primi due mesi, dal team dei docenti. L iter da seguire per redigere questo documento prevede: 1. Deposito della diagnosi in segreteria, protocollo ed archiviazione nel fascicolo personale dell alunno. 2. Acquisizione della diagnosi da parte dei docenti e incontro con la famiglia per raccogliere informazioni e ipotizzare le soluzioni più funzionali al caso specifico. 3. Stesura del documento. Il Piano Didattico Personalizzato deve essere redatto dal Consiglio di Classe utilizzando il modulo che è stato predisposto all interno del nostro Istituto. I passi da effettuare per arrivare alla compilazione finale del Piano sono i seguenti: -attenta lettura della diagnosi -raccolta delle informazioni necessarie tramite i colloqui/incontri con la famiglia e con lo studente -compilazione di una prima bozza del documento -condivisione ed eventuale correzione della bozza con la famiglia tramite colloquio -compilazione finale del documento -in sede dei CdC il PDP dovrà essere firmato da tutti i docenti del CdC e dalla famiglia -il PDP deve essere consegnato in segreteria didattica, protocollato e inserito nel fascicolo personale dell'alunno. Una copia del documento deve essere consegnata alla famiglia. La famiglia potrà decidere di non rendere note le difficoltà del figlio alla classe o potrà rifiutare l adozione del PDP, ma, in questo caso, dovrà presentare una dichiarazione scritta di tale rifiuto, per assumersi la responsabilità di un eventuale insuccesso formativo del figlio. Il PDP viene custodito nel fascicolo personale dell alunno e diventa il documento di riferimento per gli anni successivi fino all Esame di Stato. È comunque possibile apportare delle modifiche in itinere qualora ce ne fosse la necessità. Si ricorda che la diagnosi di DSA rientra nei dati sensibili secondo la normativa sulla privacy, quindi, senza l autorizzazione della famiglia, questa condizione NON PUÒ ESSERE RESA NOTA, a meno che non sia lo stesso alunno a farlo. È cosa importante informare della situazione tutti i docenti del Consiglio di Classe, affinché si comportino in maniera adeguata rispettando l obbligo della riservatezza e della privacy. 23

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