Modalità d azione dei prodotti fitosanitari Tipi di lotta

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1 PROVINCIA DI COSENZA SETTORE AGRICOLTURA, CACCIA E PESCA Servizio Sviluppo della Produzione Agricola Sostenibile Corso per l ottenimento dell abilitazione all acquisto ed utilizzo dei prodotti fitosanitari e loro coadiuvanti per utilizzatori professionali Modalità d azione dei prodotti fitosanitari Tipi di lotta

2 PRINCIPALI PARASSITI ANIMALI E VEGETALI DELLE COLTURE AGRARIE In agricoltura si definisce parassita un organismo che provoca danno alle colture. I parassiti che colpiscono le piante coltivate si possono suddividere in 3 gruppi: - PARASSITI ANIMALI (insetti, i acari, nematodi, molluschi, miriapodi, roditori); insetticidi e/o prodotti tossici ivari - PARASSITI VEGETALI (funghi, batteri, erbe infestanti);anticrittogamici ti) ti itt i i e diserbanti - VIRUS: nessuna cura, necessaria la prevenzione con la messa a dimora di piante certificate t virus esente o virus controllato quindi materiale CE e CAC cartellinato.

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4 PARASSITI ANIMALI Insetti: mosche, cocciniglie, afidi, coleotteri, lepidotteri, ecc. (6 zampette, alati o atteri) Acari: ragnetti (8 zampette) Nematodi: anquillule vermiformi, cisticoli Molluschi: lumache, limacce Miriapodi: millepiedi Vertebrati: topi, talpe, ecc

5 Parassiti animali INSETTI Gli insetti che arrecano danno alle piante coltivate sono solo una piccola percentuale di quelli esistenti in natura. Possono avere apparato boccale di diverso tipo: masticatore, pungente, succhiante, ecc. Il danno può variare con la fase di sviluppo dell insetto (larva, neanide, adulto), per cui è necessario conoscere il ciclo di sviluppo del parassita da combattere per individuare id il momento più opportuno per l intervento. t Alcuni insetti possono provocare danni indiretti (trasmissione di virosi, batteriosi, malattie fungine). Esempi: Tignola dell uva, Mosca dell olivo, Afidi, Cocciniglie, Oziorrinchi.

6 Apparati boccali

7 ACARI Parassiti di ridotte dimensioni con apparato boccale succhiatore e con 4 paia di zampe. Il notevole aumento negli ultimi 30 anni degli attacchi di acari è imputabile ad alcune tecniche agricole, quali abbondanti concimazioni e trattamenti antiparassitari indiscriminati che hanno limitato le popolazioni di insetti utili,,predatori e parassiti (uso del carbaryl). y) Numerose specie di acari (fitoseidi) sono utili in quanto predatori di insetti e acari dannosi. Esempi: Ragnetto rosso, Ragnetto giallo, Acariosi. NEMATODI Animali microscopici che vivono principalmente nel terreno provocando danni alle radici. Alcune specie possono provocare la diffusione delle virosi.

8 PARASSITI VEGETALI Funghi: Organismi Pluricellulari -Peronospora e Oidio della vite, Bolla del pesco, Fumaggine dell olivo, Occhio di pavone dell olivo. Batteri: Organismi unicellulari -Rogna dell olivo, Colpo di fuoco delle pomacee.

9 PARASSITI VEGETALI FUNGHI I funghi parassiti sono costituiti da filamenti (ife) al cui insieme si dà il nome di micelio, che serve per la penetrazione nel tessuto vegetale, dal quale assorbono sostanze alimentari. La moltiplicazione e diffusione avviene tramite corpuscoli microscopici (spore, conidi, ecc.) Possono causare marciumi, disseccamenti, cancri, gommosi, ecc. Esempi: Peronospora e Oidio della vite, Bolla del pesco, Fumaggine dell olivo, Occhio di pavone dell olivo

10 BATTERI PARASSITI VEGETALI Microrganismi semplici, visibili solo al microscopio, che penetrano da ferite o aperture naturali e si diffondono nei tessuti, provocando disseccamento, appassimento, macchie, tumori. Esempi: Rogna dell olivo, Colpo di fuoco delle pomacee.

11 VIRUS Entità infettive -Microrganismi visibili con il microscopio elettronico che vivono e si riproducono solo all interno di cellule vive. Non sono disponibili ibili prodotti fitosanitari i per la cura delle virosi, pertanto la difesa si basa su metodi preventivi. Tristeza degli agrumi, Giallume infettivo della vite, Legno riccio della vite, Sharka delle drupacee.

12 CARATTERISTICHE DEI PRODOTTI FITOSANITARI I prodotti fitosanitari possono agire su più specie (a largo spettro) o avere un azione specifica su un gruppo ristretto tt di parassiti (selettivi). Questi ultimi hanno il vantaggio di non danneggiare gli insetti i utili. Esiste anche una selettività nei confronti della coltura, caratteristica presente in alcuni diserbanti, che consente di non danneggiare le specie vegetali coltivate.

13 MODALITA' D'AZIONE SULLA COLTURA È la capacità del prodotto fitosanitario di penetrare all interno dei tessuti vegetali per esplicare la sua azione tossica nei confronti del parassita. A riguardo distinguiamo: a) PRODOTTI DI COPERTURA b) PRODOTTI CITOTROPICI c) PRODOTTI SISTEMICI

14 a) PRODOTTI DI COPERTURA Non penetrano nei vegetali, per cui esplicano la loro azione solo sulle superfici interessate dal trattamento, costituendo una specie di strato protettivo fra la pianta e l avversità da combattere. Hanno, prevalentemente azione preventiva, sono facilmente dilavabili dalla pioggia e non proteggono la vegetazione che si forma dopo il trattamento.

15 b) PRODOTTI CITOTROPICI Penetrano nei primi strati dei tessuti degli organi trattati (foglie, frutti, ecc.), senza entrare in circolazione nella linfa. La loro azione si esplica solo nella zona circostante il luogo di penetrazione. Consentono di controllare parassiti già presenti nella pianta al momento dell applicazione. Alcuni prodotti citotropici possono attraversare i tessuti fogliari, raggiungendo la pagina opposta a quella su cui sono stati applicati (citotropici translaminari).

16 c) PRODOTTI SISTEMICI Vengono assorbiti dalle foglie o dalle radici e messi in circolazione attraverso la linfa, raggiungendo ogni parte della pianta (apici vegetativi, radici, frutti, ecc). Permettono la lotta contro quei parassiti non raggiungibili direttamente. Hanno azione curativa e proteggono la vegetazione formatasi dopo il trattamento.

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18 DISERBANTI Gli erbicidi, usati per combattere le infestanti, sono selettivi quando danneggiano solo le infestanti e la coltura non risente del trattamento. Possono però influire sulla coltura successiva a quella trattata per antigerminabilità residuale e possono dare luogo a malerbe resistenti, che si diffondono con il tempo, se si utilizzano sempre gli stessi erbicidi.

19 DISERBANTI Agrumi: g Drupacee: Olivo: Fragola: l Vite: Patata: Erbe infestanti annuali e perenni: Glifosate - Glufosinate ammonio Graminacee e dicotiledoni: Glifosate - Glufosinate ammonio - Oxifluorfen Ciclossidim. Graminacee e dicotiledoni: Glifosate - Glufosinate ammonio Graminacee e dicotiledoni: Glifosate - Glufosinate ammonio (presemina) Quizalofop etile isomero D (post-trapianto) p Graminacee e dicotiledoni: Glifosate Glufosinate- Oxifluorfen Ciclossidim-MCPA- Isoxaben Graminacee e dicotiledoni: Glifosate Glufosinate- Ciclossidim- Metribuzin- Pendimentalin- Metazaclor Aclonifen-Clomazone

20 METODI DI DIFESA FITOSANITARIA I principali metodi di difesa dai parassiti delle colture ai quali si può ricorrere sono: - difesa a calendario - difesa guidata - metodi agronomici - difesa integrata - metodi di agricoltura biologica

21 DIFESA A CALENDARIO Dal 1 gennaio 2014, tutti gli utilizzatori professionali devono attenersi al regime di lotta di difesa integrata obbligatoria e dovranno dimostrare la necessità del trattamento con sistemi di monitoraggio e campionamento ed utilizzare i prodotti e le metodologie indicati nei disciplinari regionali Tl Tale metodo td prevedeva interventi ticon prodotti chimici i i a scadenze prefissate, in coincidenza di determinate fasi di sviluppo della pianta, indipendentemente dalla verifica dei livelli di effettiva pericolosità dei parassiti presenti e di condizioni climatiche ad esse favorevoli.

22 Tale metodo, richiedendo un numero eccessivo di interventi chimici, ha determinato, nel corso degli anni, fenomeni negativi quali: inquinamento dell ambiente ed alterazione dell agro- ecosistema; aggravio della spesa per la difesa fitosanitaria; produzione di prodotti ortofrutticoli con elevata presenza di residui; comparsa di nuovi parassiti; comparsa di parassiti con resistenza ai prodotti fitosanitari. In particolare, la resistenza si manifesta attraverso una minore efficacia dei prodotti fitosanitari verso alcuni parassiti ed è dovuta all uso ripetuto di una stessa sostanza attiva. Tale fenomeno può essere attenuato alternando sostanze attive diverse.

23 DIFESA GUIDATA La difesa guidata si propone di fare un uso razionale dei prodotti fitosanitari, limitando l impiego delle sostanze chimiche nella difesa delle colture. Queste vengono usate solo dopo aver accertato, con opportuni rilievi in campo, la presenza del parassita e la sua reale dannosità. Per l attuazione della lotta guidata occorre conoscere il ciclo vitale degli organismi utili e dannosi, le caratteristiche dei prodotti fitosanitari e disporre di informazioni relative ai fattori climatici (temperatura e umidità in particolare) che influenzano la comparsa della malattia

24 I criteri fondamentali per l applicazione della difesa guidata sono: 1. SOGLIA DI DANNOSITÀ 2. SCELTA DEL PRODOTTO FITOSANITARIO 3. SELETTIVITA DEI PRODOTTI FITOSANITARI 4. SFRUTTAMENTO NEMICI NATURALI (INSETTI UTILI) 1. Per soglia di dannosità si intende il livello di infestazione, da parte di un parassita, al di sopra del quale è giustificato il trattamento antiparassitario in quanto il suo eventuale danno supera il costo del trattamento. 2. La scelta del prodotto fitosanitario viene fatta valutando attentamente: - il grado di efficacia nei confronti dei singoli parassiti; - la selettività nei confronti degli insetti utili; - la degradabilità d del prodotto nel frutto e nell ambiente; - la tossicità.

25 3. Per selettività dei prodotti fitosanitari si intende la capacità di una sostanza attiva di agire solo sul parassita animale da combattere, senza danneggiare i nemici naturali. La selettività può dipendere: a) dalle caratteristiche della sostanza attiva; b) dal momento dell applicazione, li i in relazione allo stadio di sviluppo del parassita e dell insetto utile. Ad es. i trattamenti invernali possono danneggiare meno gli insetti utili in quanto molte specie sono riparate e più protette. 4. I nemici naturali (insetti pronubi), in alcuni casi, contrastano efficacemente la specie dannosa, per cui vanno salvaguardati attraverso una scelta oculata dei prodotti da usare e dell epoca d impiego degli stessi (api, coccinelle, ecc).

26 La determinazione del periodo di comparsa dei parassiti e la valutazione dell entità dell attacco parassitario possono essere verificati installando trappole a feromoni ed eseguendo campionamenti. Al fine di rilevare la presenza e l entità degli insetti dannosi bisogna eseguire il monitoraggio, mediante apposite trappole a feromoni o cromotropiche. Le trappole cromotropiche sono costituite da cartelle colorate (giallo, azzurro ecc.) ricoperte di colla, il cui principio di funzionamento è basato sull attrazione che determinati colori esercitano sugli insetti. Per le trappole a feromoni, la capacità attrattiva è determinata da sostanze odorose (attrattivi sessuali o feromoni); sul mercato sono disponibili feromoni sessuali, prodotti sinteticamente, per numerose specie di parassiti.

27 Trappola cromotropica permonitoraggio Trappole di monitoraggio con feromoni

28 Nel momento in cui sulle trappole si inizia a rilevare la presenza di adulti dell insetto parassita, si introduce anche il campionamento. Il campionamento consiste nel prelevare in modo casuale organi della pianta interessati dall attacco (foglie, fiori, frutti, ecc.) ed esaminarli successivamente al microscopio per rilevare la presenza e l eventuale entità dell infestazione. Il trattamento tt t dovrà essere eseguito solo se la percentuale di infestazione dovesse risultare superiore alla soglia di dannosità del parassita per la coltura esaminata. I trattamenti insetticidi devono essere sempre eseguiti in presenza del parassita.

29 TRAPPOLE PER MONITORAGGIO Alla base della lotta con l utilizzo di feromoni, è necessario il campionamento tramite apposite trappole, cioè la conoscenza del periodo in cui gli insetti nocivi iniziano i loro voli nei nostri impianti. Le trappole danno indicazioni sull andamento del sistema. Installare le trappole prima dell inizio dei voli della generazione svernante Si consiglia l impiego di 2-3/trappole/ha più una ogni ettaro successivo. Controllare le trappole settimanalmente o a turni più brevi se necessario. Cambiare gli erogatori ogni 4 settimane. Mantenere puliti i fondi collati e sostituirli se necessario

30 VERIFICHE DI EFFICACIA, SONO DI DUE TIPI 1)Controllo delle trappole. L assenza di catture nelle trappole indica che si verificano e persistono le condizioni di «disorienta-mento». Viceversa, catture, anche sporadiche, devono essere prese in seria considerazione ione e ne devono essere individuate le possibili cause (elevata pressione del fitofago, forti venti, esaurimento dei diffusori, ecc.) per decidere eventuali interventi. 2) Controllo dei frutti. L assenza di catture nelle trappole è un importante segnale di efficacia del metodo, ma non sufficiente perché, in determinate condizioni, potrebbero ugualmente verificarsi delle ovideposizioni (es. per immigrazione di femmine già fecondate dai frutteti vicini o da eventuali zone non adegua-tamente protette). È quindi necessario controllare periodicamente i frutti in diverse zone del frutteto.

31 TRAPPOLE DI CATTURA MASSIVA

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33 Il Disorientamento sessuale (= Distrazione sessuale) impiega i feromoni di sintesi per impedire l incontro tra gli individui di sesso opposto mediante la creazione di false tracce. Questo metodo si pone in alternativa alla lotta chimica e trova valido inserimento in tutti i disciplinari di produzione integrata a basso impatto ambientale e in quelli dell agricoltura biologica. DISTRAIAMOLI prima che... COME PER IMPOSTARE IL DISORIENTAMENTO AMPIEZZA DEL FRUTTETO La superficie degli appezzamenti da sottoporre a disorientamento deve essere preferibilmente superiore a 1 ettaro e con geometria regolare. La superficie minima non deve essere inferiore a 0,7/0,8 ettari e deve avere geometria regolare. Superfici ampie assicurano maggiori possibilità di successo.

34 INSTALLAZIONE Gli erogatori vanno posizionati soprattutto sul terzo superiore delle piante, curando l uniformità della distribuzione. NUMERO DI DIFFUSORI PER ETTARO Per ottenere una buona efficacia i diffusori devono essere collocati in numero tale da poter competere con le femmine presenti nel frutteto e ridurre al minimo la probabilità che i maschi possano individuare i loro richiami: più elevata è la popolazione del fitofago, maggiore è il numero di diffusori necessari per ottenere un buon risultato. Indicativamente si consiglia una dose di 2500/3000 erogatori/ha.

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36 METODI AGRONOMICI Alcune pratiche agronomiche possono essere applicate in modo da creare intorno alle piante un ambiente più idoneo al loro sviluppo, favorendo una maggiore resistenza ai parassiti. Esempi di tali pratiche sono: a) concimazioni equilibrate un apporto equilibrato degli elementi fertilizzanti rende le piante più resistenti alle malattie, mentre l eccesso di azoto favorisce l accrescimento di nuova vegetazione, rendendo le piante più suscettibili agli attacchi parassitari; b) rotazione colturale la rotazione consiste nell alternare colture diverse, con conseguente limitazione degli attacchi parassitari;

37 c) )lavorazioni idel lterreno eliminano le erbe infestanti (evitando il diserbo chimico) i e riducono gli insetti dannosi che si riparano nel terreno; d) regimazione delle acque consente di impedire i ristagni idrici e le conseguenti condizioni di eccessiva umidità che favoriscono gli attacchi parassitari; e) pacciamatura consiste nel coprire il terreno con plastica o altri materiali; essa impedisce lo sviluppo delle infestanti per ombreggiamento e per ostacolo meccanico;

38 f) potatura ed eliminazione di parti infette di piante contribuiscono a diminuire la quantità di parassiti presenti (slupatura dell olivo, eliminazione di mummie di Monilia, ecc.); g) utilizzo di varietà resistenti nella scelta varietale sono da preferire le varietà resistenti o tolleranti alle malattie più pericolose; è inoltre possibile ricorrere all innesto di varietà suscettibili su portainnesti resistenti (es. vite europea innestata su vite americana per evitare i danni da fillossera).

39 Pacciamatura su fragoleto Slupatura su oliveto

40 LOTTA INTEGRATA La difesa integrata t rappresenta l evoluzione l delle tecniche di lotta guidata nell ottica dell ulteriore riduzione i dell impiego i di sostanze chimiche i h di sintesi. i Rappresenta una soluzione di passaggio tra la difesa guidata e la coltivazione i biologica i La difesa delle piante viene attuata con l uso congiunto e razionale di mezzi agronomici, i fisici i ie biologici e ricorre all uso delle sostanze chimiche quando tali mezzi non consentono un efficace controllo dei parassiti.

41 L uso dei mezzi chimici avviene secondo i criteri applicati per la lotta guidata I criteri da seguire nella applicazione della difesa integrata sono indicati in appositi disciplinari di produzione integrata, specifici per ciascuna coltura. In tali disciplinari sono indicati, principalmente: - i metodi di campionamento e di monitoraggio; - le soglie di intervento; - le sostanze attive utilizzabili; - il numero massimo di applicazioni

42 Lotta Integrata

43 METODI DI AGRICOLTURA BIOLOGICA L'agricoltura biologica è un metodo di coltivazione che esclude l'impiego di prodotti fitosanitari e di fertilizzanti di sintesi; essa è disciplinata da un apposito regolamento comunitario che specifica i prodotti utilizzabili per la difesa e per la nutrizione e stabilisce le modalità di controllo delle aziende e di certificazione delle produzioni. L'obiettivo è quello di ottenere prodotti ortofrutticoli naturali, favorendo in campo la presenza di nemici naturali e limitando gli eventuali attacchi parassitari i con l'impiego i di metodi agronomici, fisici e meccanici. Tra i prodotti per la difesa utilizzabili sono compresi isalidi rame, lo zolfo, il polisolfuro di calcio, il Bacillus thuringensis,, le quassine, ecc. La misura A/2 del Regolamento CEE 2078/92 incentiva l'adozione di tale metodo di coltivazione concedendo alle aziende biologiche un contributo in relazione alla superficie utilizzata e alle colture praticate.

44 METODO BIODINAMICO Il principio fondamentale della biodinamica è attivare la vita nella terra attraverso l autoregolazione ovvero l'adattamento alle condizioni esterne; quello che di solito chiamiamo l'equilibrio della natura. I principi su cui si fonda la biodinamica furono formulati dall'austriaco Rudolf Steiner 1) mantenere la fertilità della terra; 2) rendere sane le piante in modo che possano resistere alle malattie e ai parassiti; 3) produrre alimenti di qualità più alta possibile

45 Demeter è il marchio internazionale, registrato il 27 ottobre 1961 a Ginevra, che certifica e garantisce l alta qualità del metodo di Agricoltura Biodinamico. Posto sulle etichette di prodotti freschi e trasformati, Demeter è sinonimo di garanzia e sicurezza per il consumatore, in tutto il mondo. Rendendo vitale la terra ed aumentandone l attività biologica, le piante crescono in modo naturale, nutrite dall ecosistema del suolo. La concimazione e la cura del terreno sono quindi finalizzate all ottenimento e al mantenimento di questo equilibrio. Secondo il metodo biodinamico, la fertilità e la vitalità del terreno devono essere ottenute con mezzi naturali: compost prodotto da concime solido da cortile, materiale vegetale come fertilizzante, rotazioni o colturali, lotta antiparassitaria meccanica c e pesticidi a base di sostanze minerali e vegetali. Queste ultime costituiscono i cosiddetti preparati biodinamici, a base di componenti animali (letame), vegetali (piante officinali) e minerali, da usare per il compostaggio e per l irrorazione di suolo e piante

46 Strumenti della Biodinamica Gli strumenti operativi più importanti dell'agricoltore biodinamico sono: Le rotazioni agricole I preparati p biodinamici Il compostaggio sia in cumuli con i preparati biodinamici o con trattamenti di superficie Il calendario lunare e planetario per le semine e per le operazioni colturali Le lavorazioni non distruttive del terreno La concimazione di qualità attraverso sovesci particolari e concimazione con compost biodinamici

47 Preparati da spruzzo : Corno letame e corno siliceo Il riempimento delle corna con letame freschissimo per realizzare il preparato 500. Esempio della posizione sul fondo della buca di ogni corno prima di essere interrato da aprile all inizio dell autunno. Vale sia per il 500 (cornoletame) che per il 501 (cornosilice polvere di quarzo bianco)

48 Il dinamizzatore e miscelatore modello australiano Dinamizzare a mano è possibile per le aziende di piccola estensione, per i giardinieri, gli hobbysti. Può essere usato un contenitore di legno non resinoso e di un bastone a capo del quale può essere strutturata una scopa naturale o quanto serve per dare la giusta potenza al bastone centrale che verrà appeso in alto e sospeso a pochi centimetri dal fondo del bidone. Per le aziende professionali esiste l'irroratore speciale per i preparati da spruzzo che può essere usato attivato sul trattore. Per le piccole aziende si può usare l'irroratore a spalla

49 Preparati da Cumulo - Il Compost Il compost sta fra humus della terra e un organismo vivente. Il compost deve avere una certa massa, un corpo e una forma specifica. Non deve essere un semplice mucchio di rifiuti. E anche importante tenere il cumulo sopra il livello della terra in vasche di compostaggio. I preparati immessi nel cumulo sono a base di piante medicinali (ortica, camomilla, achillea, valeriana, corteccia di quercia e dente di leone), ognuna con la sua funzione regolatrice e stimolatrice della vita che si svolge nel cumulo. Cumuli Compostaggio

50 Esempio : Il preparato 504 di Ortica La si trova laddove c'è un certo disordine (macerie, depositi di ferraglie) oppure dove c'è una certa attività di decomposizione naturale di materiale organico. La sua presenza migliora i processi di formazione dell'humus nel suolo e sottrae l'eccesso di azoto e ferro. È utilizzabile sulla pianta come macerato di 24 ore per respingere gli afidi o macerato per alcuni giorni come concime pronto. Classificazione i prodotti biodinamici i i 500 CORNOLETAME 501 CORNOSILICE 502 ACHILLEA MILLEFOLIUM 503 CAMOMILLA MATRICARIA 504 ORTICA URTICA DIOICA 505 QUERCIA QUERCUS ROBUR 506 TARAXACUM 507 VALERIANA OFFICINALIS

51 Contiene molto ferro e acido formico. È una pianta erbacea perenne. Quando l'ortica inizia a fiorire (verso giugno) viene sfalciata l'intera pianta e interrata in una buca non troppo profonda. La raccolta è bene farla al mattino presto. Le piante tagliate vengono lasciate ad appassire fino al pomeriggio e successivamente interrate in una buca anch'essa intorno ai cm a seconda del tipo di terreno. Dopo un anno viene prelevata l'ortica trasformata in una massa scura di humus e conservata in appositi contenitori. Il preparato p così ottenuto ha la capacità di ordinare i processi del compost in particolare riguardo quelli dell'azoto, del ferro, del potassio e del calcio. Ne verrà inserita nel compost una piccola quantità assieme agli altri preparati.

52 LE FORZE COSMICHE La biodinamica guarda alla terra come parte dell'universo e perciò soggetta alle leggi e alle influenze cosmiche. Basta però riflettere un attimo su alcuni fenomeni noti a tutti per renderci conto di questa dipendenza cosmica. Una studiosa tedesca, Maria Thun, scoprì che la pianta sviluppa più o meno ognuna delle sue parti, (radice - foglia - fiore - frutto) secondo la posizione della luna al momento della semina. Seguendo il passaggio della luna attraverso lo zodiaco che fascia la sfera celeste, Maria Thun ha osservato che la pianta sviluppa la parte radicale se la semina avviene quando la luna transita in certi segni, sviluppa invece i fiori se transita in altri e così via.

53 Da sempre si dividono i segni zodiacali in quattro gruppi ognuno dei quali appartenenti a un elemento: Ariete - Leone - Sagittario appartengono al fuoco Toro - Vergine - Capricorno appartengono alla terra Gemelli- Bilancia - Acquario appartengono all'aria Cancro - Scorpione - Pesci appartengono all'acqua. Così anche le quattro parti della pianta si possono riferire agli elementi: Sviluppo Radice Segni di Terra Sviluppo Foglia Segni di Acqua Sviluppo Fiore Segni di Aria Sviluppo Frutto Segni difuoco. Quando la luna transita nei segni d'acqua seminiamo piante di cui vogliamo usare le foglie. Quando la luna transita nei segni di terra seminiamo piante di cui raccoglieremo radici e tuberi. Quando, infine, la luna transita nei segni d'aria semineremo piante di cui vogliamo i fiori.

54 INSETTI UTILI O PRONUBI Insetti che producono materiali che l uomo utilizza, quali seta,miele, cera; Insetti pronubi che favoriscono l impollinazione dei fiori di molte colture (es. api); Insetti utili che si nutrono di insetti dannosi alle colture (parassiti e predatori) quali coccinelle, Crisma, ecc. Gli insetti utili o pronubi vengono tutelati: Allontanando gli alveari durante i trattamenti Non trattare quando è certa la loro presenza, durante, la fioritura di primavera e nell estate) Evitando trattamenti con insetticidi a largo spettro e poco selettivi e metodi di difesa inadeguati come la lotta a calendario

55 L inosservanza di queste precauzioni può compromettere l impollinazione e la produttività delle colture. Gli insetti utili determinano un naturale controllo delle popolazioni di insetti dannosi: i predatori nutrendosi di insetti dannosi ed i parassiti sviluppandosi a loro spese. Riducono la dannosità degli insetti dannosi, stabilendo un equilibrio naturale.

56 RODOLIA CARDINALIS

57 COCCINELLA A SETTE PUNTI Coccinella septempunctata Predatore di afidi Sverna come adulto nel terreno. In primavera si sviluppa a spese di afidi su cereali, fragola, orticole e fruttiferi. Compie 2-3 generazioni/anno. Adulti e larve sono molto voraci; un adulto può consumare anche 100 afidi al giorno. COCCINELLA A DUE PUNTI Predatore di afidi Sverna come adulto sotto le screpo-lature della corteccia o su foglie secche. In primavera si porta sulle colonie di afidi, preferibilmente sui fruttiferi. i Compie una generazione all anno. Adulti e larve sono molto voraci: un adulto può divorare anche 60 afidi al giorno

58 Stethorus punctillum STETHORUS Predatore di ragno rosso Coccinella di colore nero, sverna come adulto nelle screpolature delle piante. In primavera le femmine ovidepongono sulle piante infe-state da acari. Compie tre genera-zioni/anno. Una larva o un adulto di Stethorus ogni 2-3 foglie è in grado di contenere le infestazioni di ragno rosso (Panonychus ulmi). CHILOCORIDI Predatori di cocciniglie Piccole coccinelle (4-5 mm) che svernano come adulti nelle screpolatu-re sotto corteccia. Compiono tre generazioni all anno. Sono poco mobili e si trovano presso le infestazioni di cocciniglie. Un adulto o una larva può divorare da 20 a 40 cocciniglie al giorno. Chilocorus

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62 Quiz 1) Cosa sono i prodotti fitosanitari citotropici? a) Prodotti fitosanitari che penetrano nei primi strati dei tessuti degli organi trattati (foglie, frutti, ecc.), senza entrare in circolazione nella linfa. b) Prodotti fitosanitari che non penetrano nei vegetali c) Prodotti fitosanitari efficaci per la lotta a piante del genere Citrus 2) Cosa sono i nematodi? a) Parassiti vegetali b) Virosi c) Parassiti animali 3) Quale apparato è importante per la scelta di un prodotto fitosanitario selettivo? a) Apparato respiratorio b) Apparato boccale c) Apparato motorio

63 4) Cosa significa prodotti a largo spettro? a) )Prodotti che distruggono varie specie di parassiti ii b) Prodotti utilizzabili su molte colture c) )Prodotti che rispettano largamente l ecosistema 5) Cosa sono i prodotti sistemici? a) Prodotti che vengono assorbiti dalle foglie o dalle radici e messi in circolazione attraverso la linfa b) Prodotti che agiscono sistematicamente contro ogni tipo di parassita vegetale c) Prodotti che agiscono sistematicamente contro ogni tipo di parassita animale 6) I prodotti fitosanitari di copertura... a) Non penetrano nei vegetali b) Entrano nella pagina superiore delle foglie c) Sono prodotti utilizzati per fornire copertura alle sole coltivazioni erbacee

64 7) Cos è la difesa a calendario? a) Il metodo di lotta che tiene conto del periodo di eventuale presenza di parassiti con effetto preventivoenti b) Il metodo di lotta che tiene conto del periodo di eventuale presenza di parassiti con effetto curativo c) Il metodo di lotta che tiene conto del periodo di eventuale presenza di parassiti con effetto eradicante 8) L'agricoltura a biologica og è: a) Un metodo di coltivazione che esclude l'impiego di prodotti fitosanitari e di fertilizzanti di sintesi b) Un metodo di coltivazione che esclude l utilizzo di prodotti rameici c) Un metodo di coltivazione che esclude l utilizzo di tutti i prodotti fitosanitari 9) Cosa si fa nell agricoltura integrata? a) La difesa delle piante viene attuata con l uso congiunto e razionale di mezzi chimici, agronomici,,g genetici, fisici e biologici b) La difesa delle piante viene attuata senza l ausilio di mezzi chimici c) La difesa delle piante viene attuata con l ausilio di particolari prodotti fitosanitari

65 10) Cosa determina l applicazione della difesa guidata: a) La soglia di dannosità del parassita nel proprio fondo b) La presenza del parassita nel proprio fondo c) La presenza del parassita nei fondi vicini 11) Come si determina la soglia di dannosità? a) Con stima a vista b) Con la tecnica del campionamento c) Seguendo i bollettini fitosanitari della zona 12) Cosa sono le trappole cromotropiche? a) Trappole che attirano gli insetti tramite il colore b) Trappole che attirano gli insetti tramite l odore c) Trappole che attirano gli insetti tramite ultrasuoni

66 13) Di che colore sono le trappole cromotropiche? a) Rosse o marrore b) Verdi o nere c) Gialle o azzurre 14) Quali parassiti possono soccombere per ingestione? a) Insetti b) Virus c) Batteri 15) Cosa sono gli insetti pronubi? a) Insetti non dotati di ali b) Insetti estremamente nocivi all agricoltura c) Insetti utili all uomo ed all agricoltura

67 16) Quali prodotti fitosanitari sono più selettivi? a) Quelli che agiscono per asfissia b) Quelli che agiscono per contatto c) Quelli che agiscono per ingestione 17) L apparato boccale influisce sulla scelta del prodotto fitosanitario? a) Si b) No c) E indifferente 18) La modalità per asfissia ha efficacia su: a) Insetti ed acari e nematodi b) Funghi patogeni c) Batteriosi

68 19) Quali sono le precauzioni da osservare effettuando trattamenti vicino ad alveari? a) Non avvicinarsi i i per almeno 500 metri dalle arnie b) Vietato trattare nei periodi di fioritura, allontanare gli alveari c) Evitare i trattamenti tt ti nel periodo riproduttivo 20) Quali prodotti fitosanitari i sono i più dilavabili? a) Prodotti citotropici b) Prodotti di copertura c) Prodotti sistemici

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