Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Scuola di Economia Corso di Strategia d impresa A.A. 2013/2014 Prof. T. Pencarelli Dott. M.

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1 Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Scuola di Economia Corso di Strategia d impresa A.A. 2013/2014 Prof. T. Pencarelli Dott. M. Dini Valeria Brozzi Maria Giulia Facchini

2 INDICE 1. CENNI STORICI 2. L EVOLUZIONE DELLA STRUTTURA E LA CORPORATE GOVERNACE 3. LE PRINCIPALI ALLEANZE STRATEGICHE 4. VISION - MISSION - VALORI 5. MARCHIONNE IN FIAT 6. LA PERFORMANCE STRATEGICA DIMENSIONE COMPETITIVA DIMESIONE SOCIALE DIMENSIONE INNOVATIVA DIMENSIONE ECONOMICO-FINANZIARIA 7. CONCLUSIONI

3 1. CENNI STORICI 1899: nascita della "Società anonima Fabbrica Italiana di Automobili Torino" anni 20 : inaugurazione dello stabilimento del Lingotto, il più grande d Europa per l epoca anni 30 : apertura dello stabilimento di Mirafiori e espansione verso mercati esteri anni 40 : conversione della produzione a fini bellici anni 60 : costruzione di diversi stabilimenti nel Mezzogiorno, tra cui Termini Imerese anni 70 : avviato il processo di decentramento gestionale: da società a holding industriale anni 80 : sensibilità verso l ambiente con la produzione di veicoli elettrici e a metano anni 90 : pianificazione di nuove strategie per affrontare la competizione internazionale ANNI 2000: 2000: alleanza industriale con General Motors 2004: Sergio Marchionne è nominato Amministratore Delegato del gruppo 2009: alleanza industriale con Chrysler Group LLC 2011: scissione del gruppo in Fiat S.p.A. e Fiat Industrial S.p.A. 2014: fuga dall'italia, nasce il nuovo gruppo Fiat Chrysler Automobiles Questa è Fiat: un modo di essere italiani nel mondo

4 2. L EVOLUZIONE DELLA STRUTTURA Struttura prima del 2011

5 Struttura dopo il 2011

6 Struttura del gruppo Fiat oggi

7 LA CORPORATE GOVERNANCE

8 3. LE PRINCIPALI ALLEANZE STRATEGICHE il 13 marzo 2000 fu siglato l accordo: Per Fiat questa alleanza aveva un elevato valore strategico Per GM l alleanza si inseriva nel percorso strategico febbraio 2003 primo vero momento di rottura febbraio 2005 scioglimento definitivo dell accordo

9 LE PRINCIPALI ALLEANZE STRATEGICHE (segue) 2009: il 10 giugno il Gruppo Fiat e Chrysler Group LLC comunicano di aver firmato un alleanza strategica globale: Fiat acquisisce il 20% in cambio di un trasferimento di tecnologie 2011: anno in cui Fiat arriva a detenere il 58,5% di Chrysler 2014: Fiat comunica l'acquisizione del restante 41,5% entro il 31 gennaio per raggiungere il 100% del capitale

10 4. VISION Nati per innovare, crescendo in modo sostenibile

11 MISSION L impegno del Gruppo: minor impatto ambientale, veicoli sicuri e connessi, prodotti sempre più competitivi.

12 VALORI MERITOCRAZIA SCELTA DELLE PERSONE COMPETIZIONE PERFORMANCE BEST IN CLASS MANTENERE LE PROMESSE

13 5. MARCHIONNE IN FIAT Consacrato nel 2011 come "Lo Steve Jobs dell auto"

14 MARCHIONNE IN FIAT: LA CULTURA DEL CAMBIAMENTO Le nostre imprese hanno bisogno di abbracciare la sfida del nuovo e di vivere la cultura del cambiamento come una necessità Il cambiamento è prima di tutto una questione di cultura Siamo riusciti a ricreare una cultura della produzione che la Fiat aveva perduto, a smentire chi diceva che le nostre macchine era più facile comprarle che farle

15 MARCHIONNE IN FIAT: LE MOSSE DEL SUCCESSO focalizzazione sulle core competence chiusura trattativa con General Motors invenzione della conversione dei debiti in azioni nascita di un nuovo piano commerciale/produttivo acquisizioni internazionali riorganizzazione del lavoro

16 6. LA PERFORMANCE STRATEGICA DIMENSIONE COMPETITIVA DIMENSIONE SOCIALE DIMENSIONE INNOVATIVA DIMENSIONE ECONOMICO FINANZIARIA

17 DIMENSIONE COMPETITIVA Confronto con i concorrenti nel mercato italiano Fonte:

18 DIMENSIONE COMPETITIVA (segue) Top ten delle immatricolazioni autovetture nel mercato italiano N. MARCA MODELLO GENNAIO-FEBBRAIO FIAT PANDA FIAT PUNTO LANCIA YPSILON FIAT 500L FIAT VOLKSWAGEN GOLF RENAULT CLIO CITROEN C FORD FIESTA VOLKSWAGEN POLO Fonte:

19 DIMENSIONE COMPETITIVA (segue) Confronto con i concorrenti nel mercato europeo Fonte:

20 DIMENSIONE COMPETITIVA (segue) Vendite di auto Fiat-Chrysler nel mondo Fonte:

21 DIMENSIONE COMPETITIVA (segue) Andamento delle quote di mercato Fiat in Europa dal 2000 ad oggi Fonte:

22 DIMENSIONE COMPETITIVA (segue) Vendite del gruppo Fiat e EUROPA * gruppo Chrysler a febbraio e marzo 2014: VENDITE GRUPPO FIAT VENDITE GRUPPO CHRYSLER include tutti i paesi europei (EU 27+EFTA) non menzionati singolarmente Fonte: FEBBRAIO 2014 MARZO 2014 ITALIA FRANCIA GERMANIA SPAGNA REGNO UNITO EUROPA* BRASILE RUSSIA INDIA CINA AUSTRALIA TURCHIA MESSICO ARGENTINA GIAPPONE STATI UNITI CANA DA ST AT I UNIT I CANA DA MESSICO EUROPA* RUSSIA GIAPPONE AUSTRALIA

23 DIMENSIONE SOCIALE "Costruiamo oggi il futuro di domani - La capacità di fare impresa non si misura solo dai risultati economici" Fonte:

24 DIMENSIONE SOCIALE (segue) GOVERNACE DELLA SOSTENIBILITA : Il processo di gestione della sostenibilità coinvolge tutte le funzioni aziendali, dal vertice ai dipendenti, in ognuno dei 40 Paesi di presenza del Gruppo. Fonte:

25 DIMENSIONE SOCIALE (segue) INDICI DI SOSTENIBILITA E RATING Fonte:

26 DIMENSIONE SOCIALE (segue) AMBIENTE: i riconoscimenti green del 2013 Fonte:

27 DIMENSIONE SOCIALE (segue) CLIENTI: mettono il cliente al centro di ogni nostro processo, prodotto e servizio progettano pensando alle esigenze dei propri clienti creano valore assicurando ai propri clienti professionalità e competenza offrono risposte tempestive ai fabbisogni dei propri clienti

28 DIMENSIONE SOCIALE (segue) FORNITORI: considerano i propri fornitori partner strategici creano sinergie su progetti e valori promuovono coinvolgimento, partecipazione e comunicazione valutano i rischi all interno della catena di fornitura

29 DIMENSIONE SOCIALE (segue) DIPENDENTI: "In un impresa globale sono le persone a fare la differenza" per consolidare la propria leadership e raggiungere target ambiziosi investono sulle idee, sui progetti, ma soprattutto sulle persone: persone assunte nel 2013 l attenzione alla sicurezza sul lavoro e alla salute dei dipendenti sono un impegno primario in ogni realtà e paese in cui operano: -13,6% degli infortuni rispetto al 2012 sono molteplici i programmi per promuovere la salute e il benessere psicofisico dei dipendenti e dei loro familiari

30 DIMENSIONE SOCIALE (segue) DIPENDENTI: Lavori in Fiat ma guidi un altra marca di auto? Allora verrai deriso e punito Aprile 2014, alcuni dipendenti dello stabilimento Mirafiori trovano la propria auto ricoperta da una plastica trasparente e un cuore spezzato con la scritta: Vederti con un altra ci ha spezzato il cuore Ma nonostante ciò continuiamo a pensare a te

31 DIMENSIONE SOCIALE (segue) COMUNITA LOCALI: promuovono il progresso delle comunità in cui operano Fonte:

32 DIMENSIONE INNOVATIVA Nel 2013 il Gruppo ha investito in Ricerca e Sviluppo circa 3,4 miliardi di euro, pari al 4% circa dei ricavi netti delle Attività Industriali Le persone impegnate nelle attività di Ricerca e Innovazione a livello mondiale 78 I Centri di Ricerca e Sviluppo distribuiti nelle quattro Region in cui opera il Gruppo (EMEA, NAFTA, LATAM e APAC) I brevetti attivi al 31 dicembre I brevetti approvati nel corso del 2013

33 DIMENSIONE INNOVATIVA (segue) Centri di ricerca & sviluppo Il Centro Ricerche Fiat, fondato nel 1978 con sede in provincia di Torino come polo di riferimento per la ricerca e l innovazione del Gruppo Fiat, è una struttura di eccellenza riconosciuta a livello internazionale. Fonte:

34 DIMENSIONE INNOVATIVA (segue) Innovazione di processo WCM - World Class Manufacturing : 3 nuovi oro conquistati nel 2013 dagli stabilimenti di Pomigliano (Italia), Tychy (Polonia) e Tofas (Turchia) meno emissioni: -15,5% vs 2010 di CO 2 emessa per veicolo prodotto nel mondo meno acqua: 2,1 mld di m 3 acqua risparmiata nel 2013 negli stabilimenti nel mondo, equivalenti all acqua che scorre nelle cascate del Niagara per 13 giorni consecutivi meno rifiuti: tonnellate di rifiuti pericolosi generati negli stabilimenti nel mondo equivalenti al peso di 500 ippopotami

35 DIMENSIONE INNOVATIVA (segue) Innovazione di prodotto leader in Europa nei veicoli a metano 2012 : inizia la produzione per il mercato statunitense della Fiat 500 e il gruppo ha investito nel sistema EcoDrive, attualmente disponibile su quasi tutti i modelli Fiat e Fiat Professional in Europa, Brasile, Stati Uniti e Canada

36 DIMENSIONE INNOVATIVA (segue) Innovazione di marketing Fiat S.p.A. sui Social Media Facebook Linkedin Flickr Fiat Corporate Hub Twitter Fiat Space Google + Apple Store Google Play Store

37 DIMENSIONE ECONOMICO-FINANZIARIA "I risultati conseguiti nel 2013 mostrano la misura del successo con cui il Gruppo Fiat ha saputo affrontare un anno molto impegnativo" John Elkann Fonte:

38 DIMENSIONE ECONOMICA-FINANZIARIA (segue) Indicatori di struttura del capitale e di indebitamento INDICE DI INDEBIT AMENT O CAPITALE DI TERZI CAPITALE PROPRIO 0,30 0,48 LEVA FINANZIARIA CAPITALE INVESTITO CAPITALE PROPRIO 1,37 1,53

39 DIMENSIONE ECONOMICA-FINANZIARIA (segue) Indicatori di reddittività ROI ROE ROS REDDITO OPERATIVO CAPITALE INVESTITO UTILE NETTO CAPITALE NETTO REDDITO OPERATIVO RICAVI NETTI DI VENDITA 12,94% 15,04% 10,71% 15,50% 4,50% 3,87%

40 DIMENSIONE ECONOMICA-FINANZIARIA (segue) Indicatori di equilibrio finanziario orizzontale LIQUIDIT A' CORRENT E (CURRENT RAT IO) ATTIVITA' CORRENTI PASSIV ITA' CORRENTI 0,92 0,81 LIQUIDIT A' SECCA (QUICK RAT IO) (ATTIVITA' CORRENTI-SCORTE) PASSIV ITA' CORRENTI 0,90 0,77 CAPIT ALE CIRCOLANT E NET T O ATTIVITA' A BREVE - PASSIVITA' A BREVE MARGINE DI T ESORERIA (ATTIVITA' A BREVE-SCORTE) - PASSIVITA' A BREVE

41 7. CONCLUSIONI Dal caso analizzato, quali strategie emergono? 1. STRATEGIE DI CORPORATE: diversificazione produttiva attenzione ai mercati internazionali più promettenti 2. STRATEGIE DI BUSINESS: focalizzazione orientata alla differenziazione (Ferrari e Maserati) differenziazione su target ampio (marchi generalisti) 3. INTEGRAZIONE DELLE STRATEGIE DI BASE: strategia di collaborazione (alleanze) acquisizioni

42

43 BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA Thompson, Strickland, Gamble, «Strategia aziendale: formulazione ed esecuzione», McGraw-Hill, Milano,

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