il bilancio sociale ,36 famiglia: lavori in corso Patronato ACLI della Toscana

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1 0 il bilancio sociale , Toscana2015 famiglia: lavori in corso

2 1945 anno di costituzione pratiche aperte nel recapiti operatori volontari 38 medici legali Toscana2015 sedi Un bilancio per... La pubblicazione di questo primo bilancio sociale del Patronato ACLI toscano avviene in un momento della vita degli enti di patronato particolare in cui alla consapevolezza del proprio essere e saper fare si accompagna un senso di incertezza per il futuro. La scelta di raccontarci partendo dai servizi per le famiglie, per certi versi inusuale, segue questa logica: che ci occupiamo di pensioni oramai è un dato di fatto. È forse meno noto che oggi le sedi del Patronato ACLI sono luoghi utili (auguriamoci anche accoglienti) da frequentare per studenti, precari giovani e meno giovani, neo genitori, figli in cerca di assistenza e cura per genitori anziani e non più autosufficienti. Nel 2014 il ha attivato più di 176 mila pratiche con un incremento del 38% rispetto al 2011: cartelle, fogli, documenti che corrispondono alla presa in carico di altrettanti bisogni di tutela, a volte semplicemente di ascolto. Impressiona la provenienza di così tante richieste di aiuto: nell ultimo anno sono state ben 41 mila le persone che per la prima volta si sono rivolti ai nostri uffici e che si sono avvicinate al Patronato ACLI per lo più grazie al passaparola di chi prima di loro aveva avuto modo di conoscerci. Segno della considerazione che il nostro lavoro gode nel sentire comune, ma anche della necessità per molti di incontrare interlocutori affidabili e competenti in materia tanto ostiche quanto essenziali. In modo poco coerente con questo sistema di welfare in cui i Patronati sono porta di accesso ai diritti fondamentali, la Legge di Stabilità 2015 è intervenuta sul sistema di finanziamento degli enti di Patronato riducendo in modo sostanzioso le risorse a loro disposizione. Un taglio importante che, nella sua prima stesura, poteva causare danni irreparabili: abbiamo ancora nella mente le prime bozze della norma che, se confermate, avrebbero azzerato l operatività del nostro e degli altri Istituti. È servito il sostegno e la presa di posizione di centinaia di migliaia di lavoratori e cittadini per far tornare l esecutivo su posizioni più ragionevoli, aprendo così una stagione nuova. 1 diritti - lavoro - previdenza - consulenza - cittadinanza - impegno - disabilità - famiglia - comunità - assistenza - immigrazione - integrazione - tutela - persone - innovazione - ascolto - salute La legge di Stabilità ha previsto,infatti,una ridefinizione del ruolo del Patronato, salvaguardando la gratuità per le persone delle attività svolte fino ad ora e al tempo stesso aprendo alla possibilità di un Patronato sempre più vicino e di ausilio alla Pubblica Amministrazione con attività complementari ad essa, valorizzando la rete di uffici, persone e competenze che costituiscono un innegabile valore. Inoltre, apre alla possibilità di convenzioni con soggetti anche privati per lo sviluppo di attività diverse che, riteniamo, debbano essere sempre coerenti con le necessità ed i bisogni delle persone. Di fronte a questi nuovi scenari, anche se ancora indefiniti in attesa dei Decreti attuativi, viene da pensare che questo primo bilancio sociale difficilmente sarà comparabile con i successivi, se non in minima parte, in quanto questi racconteranno stagioni molto diverse seppure molto vicine tra loro nel tempo. Giacomo Martelli Presidente Patronato Acli Toscana Stefano Salvi Direttore Patronato Acli Toscana

3 Il Patronato ACLI nasce nel febbraio 1945 su iniziativa delle Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani. Uno dei primi compiti su cui ha concentrato la propria attività è stato quello di seguire all estero i migranti Italiani e le loro famiglie, accompagnandone i flussi di migrazione nei vari paesi del mondo. In continuità con questo impegno, il Patronato ACLI è, ancora oggi, uno dei patronati italiani più diffusamente presenti all estero con 176 operatori distribuiti in 86 sedi e 139 recapiti dislocati in 20 paesi nel mondo. In questi 70 anni il Patronato ACLI ha sviluppato e consolidato una importante rete di sedi, competenze e risorse umane. A livello nazionale conta, infatti, 932 dipendenti ospitati in 479 sedi provinciali e zonali, oltre a 2240 segretariati sociali. In aggiunta agli operatori, l organizzazione vanta il contributo di ben collaboratori volontari in Italia e all Estero. Queste persone, chiamate nel nostro mondo Promotori Sociali, mettono gratuitamente a disposizione il loro tempo per diffondere i valori che caratterizzano il nostro lavoro, non solo accogliendo gli assistiti che entrano nei nostri uffici, ma anche dando in prima persona consigli di base in materia previdenziale, assistenziale, socio-sanitaria e perfino fiscale, indirizzando le persone ai nostri operatori per le questioni più complesse. Identità Missione e finalità 3 Storia identità missione Valori Sia pure in un contesto sociale ed economico profondamente mutato dal 45 ad oggi, l Ente continua a mantenere inalterato lo stile delle origini: andare incontro alle persone, leggerne i bisogni, talvolta anticipandoli, ed impegnarsi nel far si che diventino diritti esigibili allargando così i confini della inclusione sociale. Tutto ciò è sintetizzato nel suo Statuto, in base al quale il Patronato ACLI: - tutela ed assiste i lavoratori ed i cittadini, italiani e stranieri, per il pieno rispetto dei propri diritti in ordine a quanto previsto dalle norme in materia di: previdenza; assistenza sociale e sanitaria; lavoro; mercato del lavoro e disoccupazione; risparmio previdenziale; diritto di famiglia e delle successioni; dei minori e delle persone anziane; pari opportunità e fisco - opera per la tutela della salute quale fondamentale diritto della persona ed interesse della collettività; - assiste i lavoratori e i cittadini, italiani e stranieri, nello sviluppo di rapporti, risoluzione di controversie ed espletamento di pratiche con le pubbliche amministrazioni e con le istituzioni pubbliche e private, al fine di conseguire i benefici contemplati dagli ordinamenti amministrativi;

4 Le relazioni 5 di sistema amministrazioni organizzazioni Il, per la sua natura di ente di coordinamento delle realtà provinciali, ha una fitta rete di relazioni stabili e significative con più soggetti di diversa natura e di livello regionale e nazionale. In particolare si relaziona con le Direzioni regionali degli Istituti previdenziali per assicurare la corretta applicazione dei protocolli di intesa e l uniformità nella trattazione delle domande tra le varie sedi provinciali.

5 Interlocutori interni al Sistema Le relazioni di sistema amministrazioni organizzazioni Interlocutori esterni del Patronato ACLI regionale Il Caf Acli è il Centro di assistenza fiscale delle Acli. Presente in modo capillare su tutto il territorio regionale, il Caf Acli fornisce assistenza e consulenza completa e personalizzata nel campo fiscale e delle agevolazioni sociali. Il Coordinamento donne dà visibilità alla presenza femminile sia nel contesto associativo sia in quello sociale e promuove le competenze e i percorsi di assunzione di responsabilità femminili. Ente Nazionale Acli Istruzione Professionale - La formazione professionale è leva strategica per la crescita culturale e sociale della persona, per lo sviluppo economico del Paese e per rispondere alle sfide della competizione globale. Enaip è l ente che, per primo, ha anticipato queste esigenze, ancorandole ad un progetto culturale ed educativo centrato sui valori della persona. Organizzazioni del Terzo Settore Le Acli Colf sono l Associazione professionale delle Acli che organizza le collaboratrici e i collaboratori familiari. Raccogliere domande ed offerte di lavoro e le mette in relazione. Acli arte e spettacolo promuove, senza finalità lucrative, attività sociali e assistenziali nei settori delle arti, della cultura, del turismo culturale e del tempo libero. Promuovere nuove imprese sociali in cui la prevalenza del fattore umano favorisce la sperimentazione della forma cooperativa. Centro turistico Acli è nato come servizio sociale per dare risposte concrete alla nascente domanda di turismo da parte dei lavoratori, per favorire nuova socialità e crescita umana e culturale. L Unione sportiva Acli favorisce, sostiene ed organizza attività motorie, ludiche e sportive rivolte a soggetti di ogni età e di ogni condizione, con particolare attenzione alle persone più esposte a rischi di emarginazione fisica e sociale. I Giovani delle Acli promuovono l aggregazione dei giovani al di sotto dei trentadue anni con percorsi di educazione e formazione alla politica, all impegno civile e alla cittadinanza attiva. Acli Terra è l Associazione nazionale professionale agricola, senza fini di lucro, che opera nel mondo rurale, a sostegno dello sviluppo delle persone e dei territori. Promuove, la tutela e la rappresentanza degli operatori agricoli e rurali, anche inoccupati, disoccupati La o pensionati. Fap (Federazione anziani e pensionati) è un associazione nata per dare continuità e riconoscibilità all impegno delle Acli volto a promuovere e tutelare i diritti degli anziani e dei pensionati: come cittadini portatori di valori sociali, etici e spirituali e destinatari legittimi di servizi, assistenza e sostegno quotidiani. Istituzioni e Pubblica Amministrazione TOSCANA Ordini e Casse libero professionali Direzioni Territoriali del Lavoro Università Istituti Penitenziari 7

6 Numeri risorse umane pratiche uffici Pratiche aperte Secondo i dati Istat, nel 2013 risiedevano in regione più di 1 milione e 600 mila famiglie 1, soggetti che rappresentano l utenza di riferimento del Patronato ACLI della Toscana. All interno di questa potenziale utenza, il Patronato Acli Toscano ha attivato pratiche, prendendosi così cura di altrettanti bisogni di informazioni, consulenza e tutela diversamente in carico solo agli Istituti previdenziali o agli Enti Locali o, addirittura, inespressi e senza rappresentanza. Volendo riassumere queste considerazioni in un indicatore è ragionevole affermare che in un anno di lavoro il Patronato ACLI raggiunge più del 10% delle famiglie toscane. famiglie toscane 1 Sito Istituzionale Regione Toscana Popolazione residente in famiglia e in convivenza per sesso, numero di famiglie e convivenze, numero medio di componenti per Provincia- Toscana ,6 milioni

7 Pratiche aperte Sedi e recapiti Rapporto percentuale tra il numero di famiglie e le pratiche aperte pratiche aperte Numeri risorse umane pratiche uffici 1 10 Sedi regionali Sedi provinciali X n famiglie ,78% 26 Sedi zonali 1 SEDE OPERATIVA età lavorativa 18/ Rapporto percentuale tra i toscani in età lavorativa e le pratiche aperte Rapportando i residenti in età lavorativa col numero di pratiche aperte, nel 2014 il ha avuto contatti con più del 7,64 % dei toscani in attività. In altri termini, almeno una persona ogni 13 toscani in età lavorativa si è rivolta al Patronato ACLI per una pratica età lavorativa 18/65 4 5,56% L andamento delle pratiche di ogni genere aperte dal 2011 al 2014 (+ 38,89%) attesta un consolidarsi nel ruolo di interlocutore competente ed affidabile riconosciuto dai toscani. Il processo di telematizzazione avviato dagli Enti previdenziali negli ultimi anni ha mutato i rapporti con la cittadinanza, rendendoli più difficoltosi nell accesso agli sportelli e nel contatto diretto con gli operatori degli Istituti. In questo contesto, gli Enti di Patronato hanno assunto un ruolo inedito, accogliendo nei propri uffici una utenza nuova di persone in cerca di una alternativa al confronto diretto con l Inps o l Inail, oramai interrotto. Spesso si è trattato di soggetti in situazione di fragilità che hanno trovato nel Patronato un porto sicuro : anziani, immigrati, disabili, lavoratori senza accesso ai mezzi informatici o senza le competenze necessarie per gestire una nuova complessità. 2 famiglie anagrafiche :ai sensi dell art. 4 del regolamento anagrafico (DPR 223 del 1989) si intende per famiglia un insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti e aventi dimora abituale nello stesso comune. Le famiglie sono conteggiate sulla base del numero di schede di famiglia presenti nell archivio anagrafico. 3 Sito Istituzionale Regione Toscana Popolazione residente in famiglia e in convivenza per sesso, numero di famiglie e convivenze, numero medio di componenti per Provincia - Toscana Sito Istituzionale Regione Toscana Popolazione per sesso, età e classi di età: dati Toscana Fonte Sito Istituzionale INPS Dati al 7 maggio 2015 Recapiti Totale uffici 1 SEDE OPERATIVA X Il rapporto tra la popolazione toscana ed il numero di pratiche aperte merita di essere letto insieme ad un altro dato che è la prossimità all utenza. I 173 uffici del Patronato ACLI disseminati per la Toscana descrivono una stile di lavoro in controtendenza rispetto agli sportelli virtuali o call center in crescente uso nelle PA. Il numero di sedi zonali e la loro distribuzione nella Regione sono coerenti con la scelta del Patronato ACLI di essere prossimi ai propri assistiti, portando competenze ed operatori anche nelle zone più periferiche e decentrate. Per questi motivi, l organizzazione territoriale e le risorse umane esprimono un valore aggiunto che rende ancor più significativo il volume delle pratiche aperte ogni anno. Mediamente la copertura territoriale delle sedi/recapiti è di una ogni residenti in età lavorativa, oppure di una ogni famiglie. Si pensi, per fare un confronto che l Inps, il principale Istituto erogatore delle prestazioni previdenziali ed assistenziali, in Toscana, oltre alla sede Regionale, ha 10 sedi provinciali e solo 17 agenzie con un rapporto tra popolazione in età lavorativa ed uffici che sale a una sede ogni abitanti attivi. 6 Sito Istituzionale Regione Toscana Popolazione per sesso, età e classi di età: dati Toscana

8 Personale e Collaboratori (dati al 7 maggio 2015) Le risorse umane Numeri risorse umane pratiche uffici Le risorse umane Operatori e Direttori provinciali Promotori Sociali Rapporto tra popolazione in età lavorativa e risorse umane Rapporto tra famiglie e risorse umane 169 Consulenti Medici Consulenti Legali Risorse umane Totale 289 Risorse umane Risorse umane 13 Il Patronato ACLI Toscano, tra direttori, operatori, volontari e consulenti medico legali coinvolge stabilmente nella propria operatività una squadra di 289 persone, di cui 120 a titolo lavorativo o professionale. Si tratta di un consistente numero di soggetti, con ruoli, competenze e responsabilità diverse attraverso i quali si realizza la concreta promozione dei diritti assistenziali e previdenziali. Riguardo agli operatori, merita evidenziare che la pluralità delle materie trattate (immigrazione, previdenza ed assistenza, infortunistica, diritto del lavoro, gestione contratti colf) richiedono un patrimonio di competenze ed una visione di insieme ormai rare, anche in certi settori della PA dove spesso si ragiona per schemi e settori.

9 L utenza del si caratterizza per la sua varietà: non solo lavoratori in attività o pensionati ma anche disoccupati e minori o adulti con disabilità. Ed ancora: non solo cittadini italiani ma anche cittadini stranieri per i quali il Patronato, da anni, si occupa del titolo di soggiorno, della tutela previdenziale secondo il diritto internazionale e comunitario e del loro inserimento nelle comunità locali. Tutti questi soggetti, eterogenei per condizione, età, provenienza, sono accumunati dall appartenenza ad una famiglia. Per questo la famiglia è il punto di vista attraverso cui questo documento si propone di presentare l attività del Patronato. Ogni pratica si lega ad un momento particolare delle vicende familiari: da quelle liete, come l arrivo di un figlio o la pensione sospirata a quelle più difficili, come la perdita del lavoro ed il bisogno di un sussidio di disoccupazione. Allo stesso modo, accompagnare una persona con disabilità nel riconoscimento della invalidità civile e I servizi Il punto di vista 15 famiglia nonautosufficienza previdenza immigrati dell handicap implica garantirne l accesso ad un sistema di tutele personali ma anche familiari. Seguire, poi, questi soggetti nella ricerca di un assistente familiare e gestirne il rapporto di lavoro nel rispetto delle regole contrattuali ha più di una valenza: l interesse delle parti alla giusta retribuzione, quello pubblico alla imposizione previdenziale e fiscale, ma soprattutto la possibilità per quella famiglia di dedicarsi alla cura del proprio caro alleggerita degli adempimenti amministrativi. Per questo motivo, i dati riportati si sforzano di presentare l attività del partendo dal punto di vista delle famiglie che incontriamo ogni giorno. L obbiettivo è rendere conto a loro, ma anche alle Istituzioni locali ed agli Enti previdenziali, di quanto il Patronato ACLI toscano, fedele alla sua mission, quotidianamente fa in silenzio e senza clamori. Nell offrire questo spaccato il documento affronta sinteticamente le seguenti aree tematiche. SOSTEGNO ALLA GENITORIALITÀ SOSTEGNO AI LAVORATORI MIGRANTI TUTELA PREVIDENZIALE DEI LAVORATORI ULTRA CINQUANTENNI SOSTEGNO ALLA DISABILITÀ ED AL LAVORO DI CURA

10 Rapporto tra il numero di nati e le domande di maternità maternità gestite nascite 10,49% 8,83% 7,32% 2,7% La stessa dinamica, sia pure con un incremento minore, si ripete nelle domande di assegno al nucleo familiare e nelle domande di congedo parentale. Nel primo anno di indagine per i quasi beneficiari di ANF certificati dall Istat, il Patronato ha compilato istanze contro le del 2014, con una variazione percentuale +93,40 %. Per i congedi parentali il numero delle domane aperte è passato nel quadriennio dalle 161 alle 396 con una variazione di più del 145% ,52% 3,73% 4,65% 5,39% Sostegno alla genitorialità Come anticipato, negli ultimi anni il Patronato ha intercettato una fascia di utenza nuova aggiuntasi a quella tradizionale dei lavoratori prossimi alla pensione o già pensionati. Ciò, insieme alle recenti riforme che hanno innalzato i requisiti del pensionamento, ha causato una redistribuzione delle attività e del carico di lavoro, spostandolo dall ambito della previdenza a quello delle prestazioni a sostegno alle famiglie. Esemplare di questo mutamento è l andamento delle domande collegate all arrivo o alla presenza in famiglia di figli. Comparando il numero di domande di maternità trasmesse dal Patronato ACLI toscano nel quadriennio 2011/2014, si nota una variazione percentuale dal 2011 al 2014 del +265,87 %. Rapporto tra i lavoratori beneficiari di ANF 8 e le domande di ANF beneficiari ANF ANF gestite I servizi famiglia nonautosufficienza previdenza immigrati Sostegno ai lavoratori migranti I dati sulla popolazione straniera residente in Toscana 9 al 31 dicembre 2013 indicano, su un totale di immigrati, la presenza di circa 291 mila soggetti in età lavorativa (stima interna). Il rapporto percentuale tra il numero dei cittadini stranieri in età lavorativa residenti in Toscana nel 2013 ed il numero di pratiche aperte per la sola utenza non italiana, attesta, rispetto al dato generale, una maggiore penetrazione in questa fascia di popolazione (12,49% contro il 5,56 del dato generale). Il dato è confermato dalla proporzione delle pratiche rivolte a soggetti stranieri rispetto alla generalità degli utenti: ben oltre il 20% dell attività è dedicato alla tutela dei lavoratori migranti. Rapporto tra pratiche immigrati e le pratiche totali 20,11% ,32% ,79% Pratiche immigrati Pratiche aperte 20,60% Rapporto pratiche legate al titolo di soggiorno (richiesta/rinnovo, ricongiungimenti familiari) e le pratiche a immigrati Se nel 2011, l attività legata al titolo di soggiorno rappresentava il 35% del totale delle pratiche attivate per i cittadini stranieri, oggi la stessa rappresenta il circa il 25%, segno di uno spostamento dei bisogni di tutela verso le prestazioni assistenziali e previdenziali Rapporto tra popolazione immigrata in età lavorativa e le pratiche aperte ad immigrati in età lavorativa 10 5,56% Pratiche soggiorno Pratiche aperte a immigrati ,72% ,45% 28,78% 35,89% 17 7 Istat, Bilancio demografico nazionale pubblicato il 15 giugno Fonte: CoesioneSociale.Stat è il data warehouse che raccoglie le statistiche ufficiali prodotte dall INPS, dall ISTAT e dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali sul tema della coesione sociale. 9 dati statistici Popolazione straniera residente in Toscana: dati Stima interna

11 Rapporto percentuale tra gli estratti ed il totale delle pratiche aperte Estratti 24,69% ,74% ,19% Tutela previdenziale dei lavoratori ultra cinquantenni La tutela previdenziale (dalla verifica della contribuzione versata sino all accesso alle prestazioni) rappresenta l attività che nel sentire comune più caratterizza il Patronato ACLI. Sia pure in un contesto di attività profondamente mutato, questa percezione è ancora confermata dai dati: nel 2014 la verifica delle posizioni assicurative ha, infatti, rappresentato il 24,39 % delle totale delle pratiche aperte. Degli oltre 43 mila estratti contributivi esaminati, il 59,40% è stato svolto nell interesse di soggetti ultra cinquantenni, segno che il Patronato continua ad essere punto di riferimento per chi si avvicina alla pensione ed ha bisogno di chiarimenti. Rapporto percentuale degli estratti per ultracinquantenni rispetto al totale degli estratti 58,9% Pratiche aperte 60,7% 55% Estratti totali Estratti ultra cinquantenni ,39% ,4% Rispetto a questa particolare attenzione riservata ai lavoratori maturi, merita evidenziare l assistenza ai così detti esodati: persone non più in attività e prossime alla pensione che, per effetto della riforma previdenziale di fine 2011, purtroppo si sono visti posticipare di molto la possibilità di accedere al pensionamento. Le istanze di accesso alle salvaguardie sono state: Domande Accesso alla Salvaguardia I servizi famiglia nonautosufficienza previdenza immigrati Tutela previdenziale dei lavoratori ultra cinquantenni Rapporto percentuale tra le disoccupazioni totali e quelle per ultra 50 enni DS ultra 50 30,03% DS totali 68 27% Di queste, quasi un quarto è stato presentato a nome e per conto di soggetti ultracinquantenni, confermando la particolare fragilità per questa categoria di lavoratori, anziani per trovare un nuovo lavoro ma troppo giovani per la pensione. La tutela dei lavoratori maturi e delle loro famiglie si accompagna spesso alla necessità di assistenza in materia di diritto del lavoro e di recupero delle spettanze non ancora percepite. Attraverso lo Sportello Lavoro, il Patronato ACLI offre un servizio di informazione e orientamento, consulenza e tutela indirizzato a tutti i lavoratori. Aperture Progetto Lavoro ,17% ,02% TOTALE Tutela contrattuale Crediti di lavoro Licenziamento e cessazioni Fallimenti 19 Un altro aspetto della tutela previdenziale riguarda l accesso alle diverse indennità di disoccupazione. Dal 2011 al 2014 le istanze presentate dal hanno segnato un più 48%, purtroppo anche questo segno della crisi economica. Numero di Disoccupazioni aperte totali variazione % 2011/ ,59 Aperture Sportello Incontra Lavoro Accanto a questo servizio, il Patronato ACLI negli ultimi due anni ha avviato anche un attività di intermediazione, indirizzata ai lavoratori di ogni età e provenienza che sta gradualmente sviluppandosi offerta di lavoro (chi cerca) Domanda di lavoro (chi offre) Incrocio domanda e offerta TOTALE

12 Sostegno alla disabilità La presenza di una persona con disabilità in famiglia è tra le prime cause di impoverimento, materiale e sociale, di un nucleo familiare. Per questi motivi, il Patronato ACLI ha avviato negli anni una pluralità di servizi finalizzati proprio al sostegno delle famiglie in un momento di particolare difficoltà: - lo Sportello Salute che ha l obiettivo di fornire informazione, assistenza e tutela ai malati e agli invalidi civili e agli infortunati in ambito lavorativo, - Mondo Colf che offre informazione, consulenza e assistenza per ogni adempimento relativo alla corretta gestione dei rapporti di lavoro di cura. La Legge prevede che le istanze di accertamento dell invalidità civile, cecità civile, sordità civile, handicap e disabilità debbano essere presentate all INPS esclusivamente in via telematica, avvalendosi del Pin personale o per il tramite di un Patronato. Su scala nazionale, i patronati trasmettono ormai più del 94% delle domande telematiche di invalidità civile 11 rappresentando, insieme ai medici certificatori, la porta di accesso alle prestazioni a sostegno della disabilità. I servizi famiglia nonautosufficienza previdenza immigrati Sostegno alla disabilità Il Patronato ACLI ha l obiettivo, strategico anche per i periodi a venire, di prendere in carico queste famiglie, inserendole in un sistema di tutele il più possibile organico ed onnicomprensivo, che non si limiti al solo riconoscimento delle prestazioni legate alla disabilità. Da questo punto di vista, la gestione del lavoro domestico e degli assistenti familiari rappresenta un importante sostegno alle famiglie, garantendo loro di potersi dedicare alla cura del proprio caro alleggerite degli adempimenti amministrativi e nel pieno rispetto delle regole. Mondo Colf Assunzione e costituzione rapporto di lavoro Cessazioni rapporti di lavoro Gestione rapporto di lavoro Recupero crediti di lavoro 111 Tutela contrattuale Pratiche aperte legate alla Non Autosufficienza Incremento % 2014 vs , Riconoscimento handicap ,74 Sulla gestione dei rapporti di lavoro domestico, merita evidenziare come il curi ogni anno più di 5000 pratiche di assunzione, pari, nel 2014 al 18% degli avviamenti al lavoro domestico della Regione. Indennità accompagnamento Indennità di frequenza ,3 Rapporto tra le Comunicazioni di avviamento pervenute ai Servizi per l Impiego 12 per il lavoro domestico e le assunzioni comunicate dal Patronato ACLI Avviamenti lavoro domestico ,33 14,88% 15,29% 19,26% 18,03% 579 Permessi 104/92 Congedi Parentali , Assunzione ecost rapporto di lavoro Fonte: Bilancio Sociale INPS www. regionetoscana.it, dossier statistici Il mercato del lavoro in Toscana: dati 2014

13 Le prospettive Una rete per i servizi alla persona I soggetti fragili nelle politiche attive e passive del lavoro Nel corso di questi anni il Patronato ACLI ha accompagnato le persone non solo a veder riconosciute una serie di prestazioni previdenziali ed assistenziali, ma anche a gestire correttamente il rapporto di lavoro domestico e da ultimo anche nell individuazione delle persone più idonee a rispondere al proprio bisogno di cura. Tali servizi sono estremamente significativi per l ottenimento dei diritti e per garantire le legalità nel settore del lavoro di cura. A fronte dell inevitabile aumento della domanda di cura e della conseguente progettazione delle diverse attività il Patronato ACLI si candida non solo per offrire direttamente prestazioni, ma soprattutto per progettare con le famiglie, in rete con i servizi assistenziali della Toscana (pubblici e privati) un piano di assistenza individuale che sappia coniugare interventi dei servizi pubblici, del privato sociale e dell assistenza familiare privata nell ottica di garantire il maggior benessere possibile alla persona in qualunque condizione si trovi. In tal senso il Patronato ACLI può diventare uno dei punti di accesso ai servizi territoriali in grado di progettare un piano di assistenza che preveda molteplici prestazioni offerte da soggetti diversi ma coordinati tra loro Il legislatore ha coniugato le politiche attive del lavoro con quelle passive individuando anche nei Patronati uno dei soggetti idonei a svolgere oltre che la tutela in ambito previdenziale, anche la gestione di alcune politiche attive del lavoro (orientamento; accompagnamento al lavoro; promozione di tirocini extracurriculari; incrocio domanda e offerta di lavoro etc etc). In un mondo del lavoro che ormai è un insieme di esperienze, positive e negative, non più collegate tra loro, in alternanza con fasi di inattività spesso crescente e inutile sotto il profilo formativo, i servizi rappresentano uno dei pochi punti di riferimento per le persone nel loro percorso. Per il Patronato ACLI riaffermare la propria mission vuol dire predisporre ed ampliare una rete territoriale sempre più forte capace di rispondere in tutta la Toscana a queste nuove esigenze dei soggetti deboli che popolano il mondo del lavoro: giovani, over 50 espulsi dal mercato del lavoro, immigrati, disabili....conclusioni. Leggendo il rapporto Famiglia:lavori in corso non si può non riaffermare il ruolo centrale che le Acli, nate ormai nel lontano 1945, occupano all interno del sistema di welfare Italiano. Esemplificativi in tal senso sono i dati relativi al numero di pratiche attivate dal Patronato nel solo 2014 che segnano un incremento del +38% rispetto al Nell arco di un solo anno è riuscito a raggiungere oltre il 10% delle famiglie residenti in Toscana. Queste due risultanze ci indicano in maniera chiara, non solo come questo Ente sia presente in modo capillare sul territorio, ma anche come, grazie alla diversità dei servizi offerti, sia riuscito nel corso degli anni ad incrementare fortemente la propria utenza, rafforzando la sua presenza a livello regionale e nazionale. L operato di Acli non solo fa leva su quell importante principio di sussidiarietà previsto dalla nostra Costituzione all art 118, ma nello stesso tempo incorpora appieno la sempre più rilevante connotazione di multi-dimensionalità. La funzione storica delle Acli, quale ente di supporto da un punto di vista meramente previdenziale, si sta spostando sempre più, di fatto, nella direzione di un offerta di servizi a 360 gradi. Analizzando il documento notiamo un forte incremento sia dei servizi collegati al sostegno alle genitorialità, e sia di quelli legati alle gestione del rapporto di lavoro domestico, in tal senso è da evidenziare come il Patronato della Toscana curi ogni anno più di 5000 pratiche di assunzione, pari a ben il 18% degli avviamenti al lavoro domestico della Regione. Il ruolo centrale di Acli come erogatore di servizi di welfare, è in sintonia con gli obiettivi della Riforma di riordino del Terzo Settore attualmente in discussione al Senato. L art 1 del DL Delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell impresa sociale e per la disciplina del Servizio civile universale fa infatti riferimento al prima citato principio di sussidiarietà, attraverso il quale si mira favorire la nascita e lo sviluppo di attività di interesse generale, anche mediante la produzione e lo scambio di beni e servizi di utilità sociale. In una fase economica in cui gli Stati sono costretti a fronteggiare tagli della spesa pubblica, diviene sempre più fondamentale il ruolo che soggetti come le Acli possono giocare nel panorama dell offerta di servizi di utilità sociale. Per concludere, ritengo fermamente che Acli si stia muovendo nella direzione giusta, quella di un Ente che, nel corso degli anni, è riuscito ad adattarsi in relazione alle mutevoli condizioni del mercato del lavoro, facendo continuamente fronte alla eterogeneità dei bisogni della propria utenza. La capacità di venire incontro ad esigenze di assistenza e tutela multiformi ha permesso di creare una struttura completa, dove la persona occupa un posto chiave, e nei riguardi della quale, viene fornita la massima professionalità e competenza Roma, 6 luglio 2015 On. Luigi Bobba Sottosegretario di Stato al Lavoro e alle Politiche Sociali 23

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15 ,89% 10, ,40 % il lavoro, la salute, la pensione, la cittadinanza sono progetti di vita per le persone, per le famiglie e per la comunità ,40 % Patronato Acli Toscana Largo Liverani, Firenze - seguici su Acli Toscana Piazza Indipendenza n Firenze -

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