Daniele Mocci Creazione e messa in scena di un testo teatrale Progetto didattico PROGETTO PER IL LABORATORIO
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- Renata Angelina Gagliardi
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1 Spett.le Istituto Comprensivo Statale Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado C.T.P. 21 Via Sicilia, SERRAMANNA (VS) Samassi, 15/07/2015 PROGETTO PER IL LABORATORIO CREAZIONE E MESSA IN SCENA DI UN TESTO TEATRALE con 1 esperto del settore Anno ***** PROPONENTE DANIELE MOCCI [sceneggiatore e copywriter] TARGET DI RIFERIMENTO - Alunni delle scuole PRIMARIA e SECONDARIA di I grado ALLEGATI: - Preventivo di spesa (bozza) - Scheda informativa di uno spettacolo messo in scena a Bosa NU (Scuola Media), in un Laboratorio analogo a quello proposto nel presente progetto
2 Metodologia Il lavoro sarà sviluppato in due fasi. Fase 1 L esperto, attraverso breve excursus tra alcune forme della scrittura creativa (narrativa, fumetto, teatro, ecc.) individuerà, con gli allievi, le caratteristiche e le funzioni fondamentali di un testo teatrale. In questa fase si vedrà come il testo è soltanto una delle tante componenti dello spettacolo finale. Molta importanza sarà data infatti alla conoscenza dei mezzi personali di ciascuno, come la consapevolezza e l uso del proprio corpo; la cura e la scoperta delle potenzialità della voce; la percezione e l utilizzo dello spazio scenico. In questa fase, gli allievi saranno chiamati a esporre oralmente e a recitare, di fronte ai compagni, alcuni brevi passi, anche composti da loro stessi (p. es. piccoli monologhi), sotto la guida dell esperto. Tale esercizio sarà molto utile per liberarsi dell ansia di dover parlare/recitare di fronte agli altri, e per cominciare a rendersi conto di come e dove collocarsi e/o muoversi nello spazio scenico che si ha a disposizione. Durante questa fase preparatoria, potranno essere proiettati alcuni video di celebri rappresentazioni teatrali e film tratti da classici del teatro. Fase 2 In accordo con gli insegnanti coinvolti nel progetto, si individuerà l oggetto della rappresentazione. L esperto guiderà gli allievi alla creazione di un soggetto di massima, che dovrà essere scritto sotto forma di brevissimo e semplice racconto, contenente la trama base della vicenda da rappresentare. Prima della stesura del soggetto, i ragazzi, saranno chiamati a raccogliere tutto il materiale documentale necessario e utile alla stesura del testo (p. es. se si tratta di un personaggio della storia locale, sarà importante raccogliere non solo le informazioni biografiche su di lui, ma anche quelle relative al periodo storico in esame, usi, costumi, curiosità, oggetti, ecc.). A questo punto sarà cura dell esperto occuparsi della stesura del testo da mettere in scena (sceneggiatura). I ragazzi saranno chiamati dapprima a recitare con l aiuto del copione, e si dovranno scambiare i personaggi finché non verranno individuati i ruoli da affidare a ogni interprete. Questo metodo sarà, in primo luogo, utile a limare il testo e ad adattarlo agli interpreti; in secondo luogo, sarà fondamentale perché gli allievi penetrino il testo in tutte le sue parti, e capiscano quanto sia importante conoscere non solo il personaggio che poi ognuno interpreterà, ma anche quelli degli altri, e la storia nel suo complesso. La fase finale sarà dedicata alla cura dei movimenti in scena, e all affinamento delle capacità recitative. Si dovrà fare in modo che tutti gli interpreti riescano a calarsi quanto più possibile nei personaggi e nel contesto spazio-temporale in cui la storia da rappresentare sarà ambientata. Il tutto cercando di dare, per quanto possibile, un interpretazione personale, che rispecchi l individualità dei singoli allievi/attori, e che non li faccia sentire dei meri esecutori. Contenuti Fase 1 - Il racconto, il fumetto e il teatro, diversi modi di raccontare storie. Cenni generali. - Il teatro (alcuni approfondimenti necessari) - Conoscersi e comunicare le proprie emozioni. Il corpo e la voce. - Lo spazio scenico. Cos è, come si utilizza. - Creazione di piccoli testi ed esercizi di recitazione.
3 Fase 2 - Cos è la creatività. La creatività si può imparare. Come si scrive una storia. Da dove vengono le idee, come farsele venire. Cenni sulle strutture narrative. - Individuazione dell argomento su cui scrivere il testo che poi dovrà essere rappresentato (episodi e/o personaggi della storia locale, opere letterarie da adattare, questioni riguardanti l ambiente, l ecologia, problematiche dell attualità, o altri argomenti da discutere con il committente e i suoi operatori coinvolti nel progetto). - Ricerca, raccolta e studio della documentazione per la stesura del testo della rappresentazione. - Stesura di un soggetto che contenga la trama della storia da mettere in scena. - Stesura della sceneggiatura teatrale. - Prove e individuazione degli interpreti per i vari personaggi della storia. Studio del testo. - Costumi e scenografie. - Messa in scena dello spettacolo. Gruppo di lavoro È consigliabile che il laboratorio sia svolto all interno di un gruppo classe medio (18-22 allievi). Articolazione L articolazione del lavoro seguirà cronologicamente i passi già illustrati nei paragrafi Metodologia e Contenuti. Il lavoro sarà svolto sempre con lezioni frontali, ad eccezione della stesura del testo da mettere in scena, che sarà curata in privato dall esperto. Obiettivo finale L obiettivo che il Laboratorio si propone è quello di mettere in scena la rappresentazione teatrale, possibilmente in più di un occasione, per le scuole e per i cittadini del comune interessato. Ma sarebbe auspicabile esportare la recita anche in altri comuni o farla partecipare a qualche rassegna/concorso teatrale per ragazzi, almeno in ambito regionale. Come conclusione di questa esperienza, sarebbe consigliabile allestire una mostra fotografica che testimoni tutte le fasi del lavoro. Parte di questo materiale potrebbe essere poi pubblicato in un volume che raccolga il copione della rappresentazione e alcuni interventi degli operatori coinvolti in questo progetto (amministratori, insegnanti, esperti). Si consiglia, inoltre, di filmare la rappresentazione e di realizzare una copia di tale video per ciascuno dei ragazzi e degli operatori. Materiale Prima dell inizio delle lezioni, l esperto e gli operatori coinvolti nel progetto (preside, insegnanti, ecc.), stileranno la lista completa del materiale necessario per un corretto svolgimento del Laboratorio, compreso quello per le scenografie e i costumi. Sarà compito del soggetto committente, acquistare tutto il materiale.
4 Breve nota su una precedente (e molto significativa) esperienza del proponente con laboratori analoghi Nel corso dell Anno Scolastico 2002/03, il proponente di tale progetto ha tenuto un Laboratorio di questo tipo presso la Scuola Media G. Pala di Bosa (NU), con oggetto la storia e le tradizioni di Bosa, città di mare della Sardegna. La storia, intitolata La figlia dell alcade e ambientata nel Cinquecento, al tempo delle invasioni dei corsari barbareschi, è stata messa in scena dai ragazzi di seconda media, in uno spettacolo della durata di circa 90 minuti. Nel corso dell anno scolastico 2003/04, gli stessi ragazzi della Scuola Media di Bosa, guidati dal proponente, hanno portato lo spettacolo alla quarta edizione del Festival Nazionale del Teatro dei Ragazzi di Montecorvino Pugliano (SA), ottenendo un riconoscimento speciale dalla giuria. Al presente progetto si allega una scheda informativa di tale spettacolo. Cordiali saluti Samassi, 15/07/2015 Il Proponente Daniele Mocci
5 PREVENTIVO PER LA REALIZZAZIONE DEL LABORATORIO CREAZIONE E MESSA IN SCENA DI UN TESTO TEATRALE con 1 esperto del settore ANNO Quantità di ore necessaria per portare a termine con profitto il programma: 60 (sessanta), così suddivise: - 40 (quaranta) per il lavoro dell esperto in classe con gli allievi - 20 (venti) per la stesura del testo da mettere in scena, a cura dell esperto 2. Tali ore dovranno essere coperte dall esperto Daniele Mocci, sceneggiatore di San Gavino Monreale (CA) 3. Per l esperto è richiesto un compenso non inferiore a XXXXX all ora. Samassi, 15/07/2015 Il Proponente Daniele Mocci
6 BREVE SCHEDA DELLO SPETTACOLO LA FIGLIA DELL ALCADE Scritto e diretto da Daniele Mocci Messo in scena dagli alunni della Scuola Media Statale G. Pala Bosa (NU) Avventura, amore e mistero, in una città costiera della Sardegna, al tempo delle invasioni dei mori. Gli elementi fantastici si fondono con quelli reali, e assumono una valenza fortemente simbolica. La storia mostra quanto sia lungo e complicato il cammino verso la conoscenza di sé stessi, condizione indispensabile per stabilire dei rapporti con gli altri e affrontare le avversità della vita. La trama Bosa, città della Sardegna che si affaccia sulla costa occidentale. Sedicesimo secolo. Sono cominciate le scorrerie dei corsari barbareschi, i temibili mori. Per questo motivo, in tutta la costa, sono state costruite numerose torri di avvistamento. Queste torri sono affidate ai cosiddetti alcadi, che hanno il compito di dare l allarme, qualora avvistino navi corsare in avvicinamento. In una delle torri di Bosa, vive un ex avventuriero, divenuto alcade. Si chiama Silas, è vedovo, ed è padre di Syria, una ragazza strana, che nasconde un incredibile segreto. Entrambi sono mal visti dalla popolazione di Bosa, che aspetta soltanto un buon pretesto per cacciarli via. Tuttavia, Silas gode della stima segreta della Marchesa di Bosa, anch ella vedova, e fermamente intenzionata a portare l alcade con sé a corte, per affidargli il comando della flotta e per tenere a bada i nobili. Questi ultimi, da quando il marchese è morto, si fanno sempre più minacciosi e tramano per prendere il potere. Tale situazione di precario equilibrio viene rovesciata in una sola notte, quando Antonio, un giovane pescatore, incontra Syria in mezzo al mare, che nuota sola e a grande distanza dalla costa. I due fanno conoscenza e, tra loro nasce qualcosa di più che una semplice amicizia. Ma, prima che Antonio possa manifestarlo a Syria, la ragazza si allontana a nuoto nella notte. Nello stesso momento, Silas è aggredito dai mori che, dopo averlo messo fuori combattimento, si impossessano del suo tesoro, nascosto nella torre. Sempre nella stessa notte, un altra banda di mori aggredisce il padre e i fratelli di Antonio, in una spiaggia, dove si trovavano per riparare una barca. Di ritorno dalla pesca, Antonio trova il padre ferito e scopre che i suoi due fratelli sono stati rapiti dai mori. Corre subito a dare l allarme in città, accusando l alcade, per non aver saputo vigilare sulla costa. L ira del popolo non tarda a manifestarsi. Tutti vogliono punire l Alcade e cacciarlo via insieme a sua figlia. Si recano minacciosi alla torre, guidati dalla Marchesa. La Marchesa è l unica a voler sentire le ragioni dell alcade, mentre Antonio è il più accalorato nel chiedere la sua destituzione, e non esita a mettere da parte il suo sentimento per Syria. Tra i due giovani cala così il gelo. L alcade ottiene dalla Marchesa un giorno di tempo per risolvere la situazione. Allo scadere delle ventiquattro ore, se non avrà riportato indietro i due giovani rapiti dai mori, dovrà lasciare Bosa per sempre, insieme a Syria. Grazie alle segrete doti di Syria, l alcade troverà i mori, e riporterà indietro i due giovani rapiti. Bosa si riconcilierà con Silas e sua figlia. Ci vorrà, invece, l intervento di una forza straordinaria perché Antonio e Syria si riavvicinino e si manifestino i propri sentimenti, e perché Silas segua la Marchesa a corte, dove assumerà, finalmente, il comando della flotta. SPETTACOLO IN 2 ATTI DURATA: 90 MINUTI CIRCA
7 Note biografiche del proponente Daniele Mocci San Gavino Monreale (CA), Sceneggiatore, scrittore e copywriter. Laurea in Scienze Politiche. Master in Creative Content Writing presso ISC (IED) Milano. Nel 1997 è tra i fondatori dell Associazione Culturale Chine Vaganti, tutt ora attiva negli ambiti del fumetto e di svariate discipline creative. Nel 1998, con Marcello Lasio, fonda la rivista Macchie d Inchiostro. Dal 1998 al 2005 insegna sceneggiatura, storia del fumetto, scrittura creativa e teatro in numerosi istituti scolastici (elementari, medie e superiori) di tutta la Sardegna. Tra il 2001 e il 2004 pubblica una grande quantità di strisce umoristiche per agende e testi scolastici (Esselibri, Napoli). Nel 2002 esordisce sul mensile Fumo di China con la sua striscia umoristica Lo straniero senza nome (disegni di Luca Usai). Sempre a partire dal 2002, il bimestrale 44 gatti (Gaghi Editrice, Milano) pubblica la sua serie a fumetti Super Pro (disegni di L. Usai), oggi giunta al settantottesimo episodio. Nel 2003 fonda la Pseudo Compagnia Teatrale Burrumballà, con la quale mette in scena lo spettacolo La figlia dell Alcade, da lui scritto e diretto. Nel 2005 si trasferisce a Milano, dove aggiunge alla sua attività di sceneggiatore quella di copywrtiter, lavorando per le agenzie pubblicitarie Colnaghi&Figini, Yellow 110 e Victory Communication. Nel 2006 esordisce come sceneggiatore sul mensile di fumetti Prezzemolo, (Gaghi Editrice), con una storia disegnata da Luciano Gatto. Sempre nel 2006, scrive lo spettacolo A volte ritornano sul Nilo! per conto di BMW Italia. Lo spettacolo (interpretato da Gian Luca Medas) è una sorta di sequel del romanzo di Agatha Christie Poirot sul Nilo, e lo vede impegnato anche come regista nella crociera BMW sul Nilo in cui viene messo in scena. A partire dal 2007, le tavole autoconclusive della sua serie a fumetti Marcello e Sofia (disegni di L. Usai) sono pubblicate sul bimestrale Tempodì (Gaghi Editrice). Nel 2009, per l editore francese Clair de Lune, scrive la miniserie a fumetti Carrion (disegni di Alessia Buffolo, colori di Andrea Cagol), pubblicata in due libri cartonati a colori tra il 2010 e il 2011, e poi ristampata in un unico volume nel Nel 2010 torna in Sardegna e continua a esercitare la professione di sceneggiatore, scrittore per ragazzi e copywriter. Dal 2011 riprende a insegnare scrittura creativa (sceneggiatura per il fumetto, scrittura pubblicitaria, scrittura per il web) in corsi e laboratori nella scuola pubblica e in alcuni istituti privati. Dal 2011 al 2013, per gli editori Atlantyca e Piemme (Milano), collabora all ideazione e alla stesura dei testi di numerosi volumi della collana I Preistotopi (Geronimo Stilton), e scrive i testi del libro a fumetti La principessa che amava i film horror e altre storie di principesse, pubblicato in Italia dalla casa editrice Tunué nel 2014.
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