nostro parere questa nuova metodica di taglio ad ultrasuoni potrà trovare in futuro uno spazio sempre maggiore in ambito otorinolaringoiatrico e

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "nostro parere questa nuova metodica di taglio ad ultrasuoni potrà trovare in futuro uno spazio sempre maggiore in ambito otorinolaringoiatrico e"

Transcript

1 ONCOLOGY Piezosurgery in head and neck oncological and reconstructive surgery: personal experience on 127 cases Utilizzo della piezosurgery nella chirurgia oncologica e ricostrittiva del distretto cervicocefalico: nostra esperienza su 127 casi E. Crosetti, B. Battiston 1, G. Succo ENT Department, Martini Hospital; 1 Orthopedic Department, CTO Hospital, Turin, Italy La chirurgia ossea piezoelettrica, nota semplicemente con il nome di piezosurgery o piezochirurgia, è una nuova tecnica di osteotomia ed osteoplastica, che prevede l impiego di microvibrazioni di scalpelli a frequenza ultrasonica. Il principio di funzionamento della piezosurgery è una trasduzione ultrasonica, ottenuta mediante la contrazione e l espansione di una ceramica piezoelettrica. Le vibrazioni così prodotte sono amplificate e trasferite sull inserto di un trapano che, applicato rapidamente e con lieve pressione sul tessuto osseo, determina, in presenza di irrigazione con soluzione fisiologica, il fenomeno della cavitazione, con un azione meccanica di taglio esclusiva sui tessuti mineralizzati. La nostra esperienza personale di utilizzo della piezosurgery nella chirurgia maggiore (oncologica e non) e ricostruttiva del distretto cervicocefalico è relativamente recente, essendosi sviluppata negli anni Abbiamo impiegato la piezosurgery in 127 casi; le impressioni preliminari risultano interessanti e passibili di miglioramenti nell auspicabile fase di sviluppo di inserti a geometria specifica per le caratteristiche dei vari interventi chirurgici ORL. Nella nostra esperienza, la chirurgia piezoelettrica ci ha consentito di eseguire linee di osteotomia precise, micrometriche e curvilinee in assoluta sicurezza, soprattutto in prossimità dei fasci vascolo-nervosi e di altre strutture nobili del massiccio facciale (dura madre). Indubbiamente la piezosurgery rappresenta, a nostro avviso, una nuova opzione chirurgica per eseguire osteotomie nell ambito della chirurgia cervico-cefalica, anche se ulteriori miglioramenti dovranno essere apportati per consentire alla metodica di diffondersi e raccogliere consensi. Indubbiamente la piezochirurgia è una metodica di taglio innovativa, pertanto richiede una differente curva di apprendimento rispetto alle altre tecniche. Infatti il corretto utilizzo della piezosurgery prevede il superamento di ostacoli di ordine psicologico e di manualità chirurgica. In virtù della nostra casistica e della relativa potenza dello strumento, l analisi delle complicanze, del tempo intraoperatorio (che sembra mediamente più lungo del 20%) e quindi della morbilità, dimostrano potenzialità interessanti della metodica. A

2 nostro parere questa nuova metodica di taglio ad ultrasuoni potrà trovare in futuro uno spazio sempre maggiore in ambito otorinolaringoiatrico e maxillo-facciale, specie migliorando potenze e geometrie degli inserti, con possibili applicazioni anche nel campo della neurochirurgia, della chirurgia pediatrica e dell ortopedia, discipline in cui un azione selettiva sui tessuti mineralizzati risulta fondamentale.

3 ONCOLOGY Surgical management of parapharyngeal space tumours: results of 10-year follow-up Il trattamento chirurgico dei tumori dello spazio parafaringeo: risultati di 10 anni di followup F. Bozza, M.G. Vigili 1, P. Ruscito 2, A. Marzetti 1, F. Marzetti( ) 2. Department of Maxillo-Facial Surgery, San Filippo Neri Hospital, Rome; 1 Department of Otorhinolaryngology, San Carlo - IDI Hospital, Rome; 2 Department of Otolaryngology, Head & Neck Surgery, National Cancer Institute Regina Elena, Rome, Italy Sebbene i tumori primitivi dello spazio parafaringeo (TSP) siano rari, rappresentando solo lo 0,5 % delle neoplasie cervico-facciali, essi costituiscono una vera sfida per il chirurgo, sia per le difficoltà della stadiazione preoperatoria che per la scelta del corretto approccio chirurgico. Lo studio è una analisi retrospettiva di 12 pazienti (8 maschi e 4 femmine, età media 49 anni), trattati per tumori dello spazio parafaringeo da parte dello stesso team chirurgico dal 1992 al 1998 e seguiti nel follow-up per almeno 10 anni. Otto (66,6%) erano tumori benigni e 4 (33,4%) maligni. La valutazione preoperatoria basata su studio RM e citologia agoaspirativa è stato attuato in 8/12 casi. Il valore predittivo dell agoaspirato è stato dell 87,5 globalmente, del 75% per i tumori benigni (3/4) e del 100% (4/4) per quelli maligni. Gli approcci chirurgici utilizzati sono stati i seguenti: transcervicale-transmandibolare in 5 casi (41,6%); transparotideo-transcervicale in 4 pazienti (33,4%) affetti da tumori del lobo profondo pre stiloidei inferiori a 4 cm; transorale in 2 pazienti (16,6%) con un piccolo adenoma pleomorfo del lobo profondo della parotide; in un solo caso di metastasi da carcinoma papillifero della tiroide è stato praticato un approccio transcervicale. Le complicanze postoperatorie si sono manifestate in 3/12 pazienti: 2 casi di sindrome di Horner ed un caso di deficit del ramo marginalis del facciale. La radioterapia postoperatoria è stata effettuata in 3 dei 4 pazienti affetti da neoplasia maligna. Il protocollo del follow-up prevedeva per ogni paziente uno studio ecografico ogni 6 mesi e uno studio con Tomografia computerizzata o Risonanza Magnetica una volta l anno per 10 anni. Undici pazienti (91,4%) sono risultati vivi liberi da malattia a 10 anni dal trattamento. Un paziente affetto da adenocarcinoma recidivo della parotide è deceduto per metastasi a distanza 4 anni dopo la chirurgia. La scelta dei diversi approcci chirurgici è stata effettuata in base alla diagnosi istopatologica di natura, alla sede (pre o post stiloidea) ed alle dimensioni (±4 cm) della

4 neoplasia. I risultati della nostra esperienza nel trattamento dei tumori dello spazio parafaringeo conferma la necessità di seguire una accurata strategia preoperatoria per poter pianificare il trattamento chirurgico più appropriato a garantire l asportazione radicale della neoplasia, riducendo nel contempo le complicanze, i deficit estetico funzionali ed il rischio di recidive.

5 ONCOLOGY Contact endoscopy of the larynx as an auxiliary method to the surgical margins in frontolateral laryngectomy Endoscopia da contatto: una metodica per la definizione dei margini nella laringectomia frontolaterale R.A. Dedivitis, E.G. Pfuetzenreiter Jr., A.V. Guimarães Postgraduation Course on Health Sciences, Hospital Heliópolis, São Paulo; Service of Head and Neck Surgery, Departments of Head and Neck Surgery, Ana Costa Hospital and Irmandade da Santa Casa da Misericórdia de Santos, Santos/SP, Brazil La microlaringoscopia per contatto è un esame microscopico in vivo della mucosa laringea, associata alla laringoscopia con strumento rigido è una tecnica non invasiva che consente la valutazione sistematica di molti dettagli in una vasta area delle corde vocali. Scopo di questo lavoro è valutare l utilità dell endoscopia rigida e per contatto nella definizione dei margini di resezione nei pazienti da sottoporre a laringoscopia frontolaterale. Sono stati considerati 10 pazienti sottoposti a laringectomia frontolaterale tra il 2000 ed il Otto pazienti erano stati stadiati T1bN0M0, mentre gli altri T2N0M0. Durante l approccio frontolaterale, la lesione e i suoi limiti sono stati accuratamente studiati, i margini di resezione chirurgica sono stati stabiliti sotto controllo endoscopico e mediante l utilizzazione di endoscopia per contatto dopo colorazione con Blu di Metilene. E stato eseguito sia l esame estemporaneo che l esame istologico dei margini di resezione, e i risultati sono stati confrontati con i riscontri chirurgici ed endoscopici. La regione sottoglottica ed i margini di resezione sono risultati liberi da malattia in tutti i casi, ed è stata riscontrata una correlazione del 100% con l esame istopatologico. In conclusione, la laringoscopia rigida e per contatto risulta essere una metodica efficace nella determinazione dei margini chirurgici liberi da malattia nei pazienti sottoposti a laringectomia frontolaterale.

6 RHINOLOGY Antrochoanal polyp: analysis of 200 cases Polipo antrocoanale: analisi di 200 casi P. Frosini, G. Picarella, E. de Campora Department of Otorhinolaryngology, University of Florence, Italy Il polipo antrocoanale fu descritto dal Professor Gustav Killian nel 1906 (102 anni fa), che gli attribuì una specificità tra le varie forme di poliposi. Esso rappresenta il 4-6% di tutti i polipi nasali ed ha analogie e differenze con le poliposi nasali bilaterali. Si tratta di una lesione benigna che origina dalla mucosa del seno mascellare, si accresce attraverso l ostio accessorio verso il meato medio e successivamente si estende posteriormente verso la coana e il rinofaringe. L escissione incompleta del polipo antrocoanale è destinata ad una sicura recidiva. Per questa ragione ci siamo chiesti in modo provocatorio se il polipo antrocoanale sia da considerare un tumore benigno o meno. Abbiamo studiato la più ampia casistica di polipi antrocoanali presenti in letteratura composta da 200 pazienti trattati consecutivamente presso la Clinica Otorinolaringoiatrica dell Università di Firenze, analizzando molti dati clinici ed eziologici di questi 200 pazienti curati tra il gennaio 1988 e l aprile La valutazione dei nostri dati presenta alcune analogie e alcune differenze con i risultati delle altre casistiche. Sulla base dei dati in nostro possesso e sulle nostre considerazioni posiamo ipotizzare che i polipi antrocoanali si sviluppino a causa di un aumento pressorio all interno dell antro di Hyghmoro, causato da alterazioni flogistico-anatomiche a livello del complesso ostio-meatale/meato medio, in pazienti con una preesistente cisti antrale silente, successivamente forzata ad erniare attraverso l ostio mascellare accessorio.

7 OTOLOGY Tragal cartilage in tympanoplasty: anatomic and functional results in 306 cases L utilizzo della cartilagine del trago nella timpanoplastica: risultati anatomici e funzionali su 306 casi M. Cavaliere, G. Mottola, M. Rondinelli, M. Iemma Department of Otorhinolaryngology, S. Giovanni di Dio e Ruggi d Aragona Hospital, Salerno, Italy La cartilagine rappresenta l innesto di scelta nelle patologie complicate dell orecchio medio, mentre le indicazioni per un suo utilizzo di routine rimangono ancora controverse a causa dei presunti effetti negativi sui risultati uditivi. In questo studio riferiamo la nostra esperienza nella timpanoplastica con cartilagine del trago modellata a scudo (Cartilage Shield). Viene riportata la nostra esperienza su 306 pazienti (236 procedure primarie e 70 revisioni, da gennaio 2003 a giugno 2007). Il follow-up post-operatorio medio è stato di 37 mesi (range, 1-66 mesi). Abbiamo valutato i seguenti parametri: attecchimento dell innesto, modifiche del gap medio via aerea via ossea prima e dopo l intervento, complicanze postoperatorie. L attecchimento dell innesto è stato ottenuto in 304 pazienti (99,35%) e non si sono registrate complicanze postoperatorie immediate. Il gap medio complessivo via aerea via ossea prima e ad un anno dopo l intervento è stato rispettivamente di 43,79 ± 7,07 db e di 10,43 ± 5,25 db (p < 0,0001). Miglioramenti significativi sono stati osservati fino a 5 anni dopo l intervento. Questo studio dimostra che la tecnica della timpanoplastica con cartilagine del trago modellata a scudo è affidabile sia per l alto tasso di attecchimento dell innesto sia per i soddisfacenti risultati uditivi. Inoltre la cartilagine si è rivelata un adeguato materiale di innesto perché è facilmente accessibile, adatta al modellamento, resistente alle pressioni negative dell orecchio medio, stabile, elastica, ben tollerata, resistente al riassorbimento. Per tutti questi motivi raccomandiamo l utilizzo della cartilagine anche nelle

8 patologie meno severe dell orecchio medio, laddove l aspettativa di un buon risultato funzionale è maggiore.

9 CASE REPORT Cervical vagal schwannoma. A case report Schwannoma del tratto cervicale del nervo vago M.G. Chiofalo, F. Longo, U Marone, R. Franco 1, A. Petrillo 2, L. Pezzullo Department of Surgical Oncology, 1 Department of Pathology, 2 Department of Radiology, National Cancer Institute, Naples, Italy Lo schwannoma del nervo vago è una neoplasia molto rara. Questo tumore in genere insorge tra la terza e quinta decade di vita, non mostra predilezione di genere e spesso si presenta come una tumefazione laterocervicale indolore a lenta crescita. Il trattamento di scelta è la completa escissione con preservazione dell integrità della via nervosa quando questo sia possibile. Tali tumori, infatti sono quasi sempre benigni e la maggior parte degli autori raccomandano un approccio chirurgico conservativo. Riportiamo un caso di neurinoma del nervo vago cervicale in un uomo di 33 anni con pregressa storia clinica di linfoma. Vengono discussi le caratteristiche cliniche, la diagnosi, il management e gli aspetti istologici dello schwannoma del nervo vago cervicale.

10 CASE REPORT Bronchogenic cysts of the neck: a rare localization and review of the literature Cisti broncogena del collo: una rara localizzazione e revisione della letteratura U. Moz, P. Gamba, U. Pignatelli, G. D Addazio, F. Zorzi, S. Fiaccavento, F. Milesi Department of Otolaryngology - Head and Neck Surgery, Poliambulanza Foundation Hospital, Brescia, Italy Presentiamo la nostra esperienza riguardante due pazienti, adulto e bambino, affetti da cisti broncogena. Entrambi i pazienti presentavano massa del collo diagnosticata come cisti broncogena. Lo scopo del presente articolo è quello di definire, mediante la citologia, l istopatologia e l imaging, le caratteristiche cliniche della cisti broncogena, discutendo i fattori che la distinguono da altre cisti cervicali. Il trattamento definitivo richiede l escissione chirurgica.

11 CASE REPORT Solitary fibrous tumour of the laterocervical spaces Tumore fibroso solitario a localizzazione laterocervicale M. Sbrocca 1, N. Mevio 1, M. Mullace 1, M. Cazzaniga 2, E. Mevio 1 Otorhinolaryngology 1 and Anatomopathology Unit 2, Fornaroli Hospital, Magenta, Italy Il tumore fibroso solitario (SFT) è una rara neoplasia d origine mesenchimale. La sua localizzazione più comune è a livello pleurico, abbastanza infrequenti sono le localizzazioni in altri distretti. Alcune recenti segnalazioni in letteratura descrivono casi di interessamento del distretto cervico-facciale con coinvolgimento del naso e dei seni paranasali o degli spazi parafaringei. Gli Autori presentano un caso di tumore fibroso solitario interessante gli spazi laterocervicali. Il tumore fibroso solitario solleva una interessante problematica anatomopatologica soprattutto al riguardo dei parametri che possono consentire una valutazione della sua aggressività. Le tecniche immunoistochimiche recentemente adottate si sono rivelate basilari per la diagnostica. Normalmente la completa escissione chirurgica si rivela risolutiva e solo in casi in cui l asportazione radicale risulti impossibile viene proposta una radio-chemioterapia complementare. Di estrema importanza è un prolungato follow-up per la tendenza dello tumore fibroso solitario alle recidive a distanza.

LE NEOPLASIE DIFFERENZIATE DELLA TIROIDE Paolo Fracchia SOC ORL ASL AL Casale Monferrato

LE NEOPLASIE DIFFERENZIATE DELLA TIROIDE Paolo Fracchia SOC ORL ASL AL Casale Monferrato LE NEOPLASIE DIFFERENZIATE DELLA TIROIDE Paolo Fracchia SOC ORL ASL AL Casale Monferrato 19 marzo-2 aprile 2011 INTRODUZIONE Il carcinoma papillare ed il carcinoma follicolare della tiroide, definiti carcinomi

Dettagli

RASSEGNA STAMPA martedì 9 dicembre 2014

RASSEGNA STAMPA martedì 9 dicembre 2014 RASSEGNA STAMPA martedì 9 dicembre 2014 02/12/2014 - TUMORE DEL SENO E DELLA TIROIDE, CONVEGNO GIOVEDÌ IN CHIESA Campobasso. Giovedì 4 dicembre alle 18 e 30 nella chiesa di S.Antonio Abate, a Campobasso,

Dettagli

APPROCCIO RADIOTERAPICO

APPROCCIO RADIOTERAPICO Unità operativa di Radioterapia Azienda Ospedaliera di Parma APPROCCIO RADIOTERAPICO Dott.ssa Dell Anna Cristina TUMORI PRIMITIVI DELLA PARETE TORACICA Sono tumori eterogenei che possono prendere origine

Dettagli

E posta nella parte centrale del collo e rappresenta la prima parte dell'apparato

E posta nella parte centrale del collo e rappresenta la prima parte dell'apparato IL CARCINOMA LARINGEO Dr.ssa Med. Elena Scotti Otorinolaringoiatria Ospedale Civico Lugano Lugano, 9 Giugno 2011 la laringe E posta nella parte centrale del collo e rappresenta la prima parte dell'apparato

Dettagli

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma SEBASTIANO FILETTI Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche Università di Roma Sapienza, Roma La malattia tiroidea è in aumento negli ultimi anni. Quali le ragioni? Dati epidemiologici provenienti

Dettagli

Screening dei gliomi cerebrali nei pazienti con sindrome di Ollier/Maffucci: come, quando e perché?

Screening dei gliomi cerebrali nei pazienti con sindrome di Ollier/Maffucci: come, quando e perché? Screening dei gliomi cerebrali nei pazienti con sindrome di Ollier/Maffucci: come, quando e perché? Dott. Giannantonio Spena Neurochirurgo Clinica Neurochirurgica Spedali Civili e Università di Brescia

Dettagli

METASTASI UVEALI: ESPERIENZA DEGLI ULTIMI 10 ANNI

METASTASI UVEALI: ESPERIENZA DEGLI ULTIMI 10 ANNI METASTASI UVEALI: ESPERIENZA DEGLI ULTIMI 10 ANNI C.Mosci; F.Nasciuti Centro Specialistico di Oncologia Oculare Ente Ospedaliero Ospedali Galliera - Genova carlo.mosci@galliera.it XXVI RIUNIONE S.O.N.O.

Dettagli

Informazione per pazienti. Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) per tumore alla mammella

Informazione per pazienti. Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) per tumore alla mammella Informazione per pazienti Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) per tumore alla mammella Questo opuscolo è stato realizzato per fornire alcune utili informazioni sul percorso seguito

Dettagli

TRATTAMENTO DELL ADENOCARCINOMA T1 (ADENOMA CANCERIZZATO) Il parere del chirurgo: Vincenzo Trapani

TRATTAMENTO DELL ADENOCARCINOMA T1 (ADENOMA CANCERIZZATO) Il parere del chirurgo: Vincenzo Trapani TRATTAMENTO DELL ADENOCARCINOMA T1 (ADENOMA CANCERIZZATO) Il parere del chirurgo: Vincenzo Trapani Adenoma cancerizzato/carcinoma colorettale iniziale (pt1) DEFINIZIONE Lesione adenomatosa comprendente

Dettagli

Sarcomi delle Parti Molli

Sarcomi delle Parti Molli Congresso Nazionale di Chirurgia Pediatrica LA MALATTIA NEOPLASTICA NELL ADOLESCENTE E NEL GIOVANE ADULTO STRATEGIE A CONFRONTO Ferrara, 9 OTTOBRE 2013 Sarcomi delle Parti Molli Gianni Bisogno Clinica

Dettagli

LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE

LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE www.modilite.info MODILITE In Italia la patologia nodulare tiroidea è piuttosto frequente ed è spesso asintomatica. Circa l 80% dei noduli tiroidei sono benigni

Dettagli

VIENE DEFINITA SULLA BASE DI UN INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO PREOPERATORIO CONDIVISA A LIVELLO MULTIDISCIPLINARE CON LA DONNA

VIENE DEFINITA SULLA BASE DI UN INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO PREOPERATORIO CONDIVISA A LIVELLO MULTIDISCIPLINARE CON LA DONNA LA STRATEGIA CHIRURGICA VIENE DEFINITA SULLA BASE DI UN INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO PREOPERATORIO CONDIVISA A LIVELLO MULTIDISCIPLINARE CON LA DONNA IMAGING MICROISTOLOGIA TUMORE EREDO FAMILIARE CLINICA

Dettagli

La chirurgia del Carcinoma Differenziato della Tiroide

La chirurgia del Carcinoma Differenziato della Tiroide La chirurgia del Carcinoma Differenziato della Tiroide Sottotitolo: Il Buono, il Brutto e il Cattivo Dott. Michele Minuto U.O.S. Chirurgia Endocrina (Chirurgia 1) IRCCS A.O.U. San Martino-IST L epidemiologia

Dettagli

Gentile signora, Carlo Lusenti

Gentile signora, Carlo Lusenti Gentile signora, I programmi di screening per la prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori della mammella e del collo dell utero sono in corso nella nostra regione dal 1996, rappresentando un elemento

Dettagli

Bambini e ragazzi affetti da tumore

Bambini e ragazzi affetti da tumore Bambini e ragazzi affetti da tumore Firenze, 29 maggio 2014 Gianfranco Manneschi U.O. Epidemiologia clinica e descrittiva ISPO Istituto per lo Studio e la Prevenzione Oncologica introduzione La patologia

Dettagli

Formazione in implantologia

Formazione in implantologia CORSI IN IMPLANTOLOGIA Santo Domingo (Repubblica Dominicana) Tutti i nostri corsi si effettuano su veri www.formacionen.es Tel. ita: (0039) 388 65 75 563 Tel. spa: (0034) 622 586 635 CORSO PRATICO DI FORMAZIONE

Dettagli

Nozioni generali. Principali forme di trattamento

Nozioni generali. Principali forme di trattamento tano essere di vitale importanza per il benessere psicofisico del paziente, pertanto vale sempre la pena impegnarsi, anche quando la sindrome non venga diagnosticata subito dopo la nascita. Principali

Dettagli

Radiochemioterapia nei tumori del retto nel paziente anziano: irradiare i linfonodi pelvici?

Radiochemioterapia nei tumori del retto nel paziente anziano: irradiare i linfonodi pelvici? Radiochemioterapia nei tumori del retto nel paziente anziano: irradiare i linfonodi pelvici? Carlo Greco Radioterapia Oncologica Università Campus Bio-Medico di Roma - Via Álvaro del Portillo, 21-00128

Dettagli

Il team multidisciplinare nelle neoplasie del distretto testa-collo: uno sguardo al futuro

Il team multidisciplinare nelle neoplasie del distretto testa-collo: uno sguardo al futuro CORSO DI AGGIORNAMENTO ONCOLOGICO Il team multidisciplinare nelle neoplasie del distretto testa-collo: uno sguardo al futuro PROGRAMMA Ore 8.15 Registrazione Partecipanti Ore 8.30 Saluti Autorità Ore 8.45

Dettagli

Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale - Mammella

Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale - Mammella Opuscolo informativo Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale PDTA Mammella 1 Gentilissima Signora, lei è stata invitata ad eseguire esami di accertamento perché dopo aver visto l ultima mammografia

Dettagli

Histological subtypes of non small cell lung cancer (NSCLC): benchmark on NSCLC NOS. Are adenocarcinoma decreasing? Our experience on 1636 cases.

Histological subtypes of non small cell lung cancer (NSCLC): benchmark on NSCLC NOS. Are adenocarcinoma decreasing? Our experience on 1636 cases. Histological subtypes of non small cell lung cancer (NSCLC): benchmark on NSCLC NOS. Are adenocarcinoma decreasing? Our experience on 1636 cases. De Pellegrin A., De Maglio G., Pizzolitto S. A.O.U. S.

Dettagli

Chirurgia oncoplastica nel trattamento del cancro mammario: una nuova filosofia

Chirurgia oncoplastica nel trattamento del cancro mammario: una nuova filosofia Chirurgia oncoplastica nel trattamento del cancro mammario: una nuova filosofia E dopo la diagnosi? la paura La mastectomia! Lo spettro della mastectomia ha, per anni, allontanato la donna dalla diagnosi

Dettagli

FOLLOW-UP DEL TUMORE POLMONARE

FOLLOW-UP DEL TUMORE POLMONARE Linee Guida ITT Istituto Toscano Tumori ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI e degli ODONTOIATRI della PROVINCIA di AREZZO 3 gennaio 2007 Ivano Archinucci UO di Pneumologia ASL 8 STADI DEL CARCINOMA POMONARE STADIO

Dettagli

Utilità della metodica ROSE (Rapid On Site Cytology Evaluation) nella citologia polmonare in differenti contesti clinici Giarnieri E*, Arduini R,

Utilità della metodica ROSE (Rapid On Site Cytology Evaluation) nella citologia polmonare in differenti contesti clinici Giarnieri E*, Arduini R, Utilità della metodica ROSE (Rapid On Site Cytology Evaluation) nella citologia polmonare in differenti contesti clinici Giarnieri E*, Arduini R, Falasca C, Bruno P*, De Rosa N, Giovagnoli MR*, Micheli

Dettagli

Risultati del programma di screening dei tumori del colon retto a Ferrara

Risultati del programma di screening dei tumori del colon retto a Ferrara Risultati del programma di screening dei tumori del colon retto a Ferrara Aldo De Togni direttore Unità Operativa Organizzazione Oncologica Dipartimento di Sanità Pubblica Il tumore del colon-retto è un

Dettagli

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 12-Il t-test per campioni appaiati vers. 1.2 (7 novembre 2014) Germano Rossi 1 germano.rossi@unimib.it 1 Dipartimento di Psicologia, Università di Milano-Bicocca

Dettagli

DIAGNOSI DIFFERENZIALE IN DCM. Dott.Pasquale Cozzolino Laser in DisordiniCranioMandibolari

DIAGNOSI DIFFERENZIALE IN DCM. Dott.Pasquale Cozzolino Laser in DisordiniCranioMandibolari DIAGNOSI DIFFERENZIALE IN DCM Dott.Pasquale Cozzolino Laser in DisordiniCranioMandibolari NELL AMBITO DELLE SINDROMI DA DOLORE OROFACCIALE LA NEVRALGIA DEL DEL NERVO TRIGEMINO E UNA SINDROME NEUROOGICA

Dettagli

LA deviazione del setto nasale e le sinusiti croniche.

LA deviazione del setto nasale e le sinusiti croniche. LA deviazione del setto nasale e le sinusiti croniche. LA deviazione del setto La respirazione umana passa dal naso e dalla bocca. L Otorinolaringoiatra ha il compito di consentire il corretto passaggio

Dettagli

ASSOCIAZIONE PER L ASSISTENZA SANITARIA INTEGRATIVA AI LAVORATORI DELL ATC E DELLA MOBILITA CONVENZIONE CON ISTITUTO RAMAZZINI

ASSOCIAZIONE PER L ASSISTENZA SANITARIA INTEGRATIVA AI LAVORATORI DELL ATC E DELLA MOBILITA CONVENZIONE CON ISTITUTO RAMAZZINI ASSOCIAZIONE PER L ASSISTENZA SANITARIA INTEGRATIVA AI LAVORATORI DELL ATC E DELLA MOBILITA A SEGUITO DELLA FUSIONE DI ATC SPA E FER SRL COME DA ORDINE DI SERVIZIO DEL 31-2-2012, L AZIENDA PUBBLICA DI

Dettagli

Dr. Francesco Rastrelli. 19 gennaio 2015. Reti per promuovere gli screening: il ruolo dei Farmacisti

Dr. Francesco Rastrelli. 19 gennaio 2015. Reti per promuovere gli screening: il ruolo dei Farmacisti Dr. Francesco Rastrelli 19 gennaio 2015 Reti per promuovere gli screening: il ruolo dei Farmacisti Riassetto organizzativo Farmacisti territoriali Medici specialisti MEDICINA GENERALE Infermieri Medici

Dettagli

ANALISI DI ALCUNI INDICATORI DI FOLLOW-UP NEL TUMORE DELLA MAMMELLA NELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE ANNO 2009

ANALISI DI ALCUNI INDICATORI DI FOLLOW-UP NEL TUMORE DELLA MAMMELLA NELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE ANNO 2009 ANALISI DI ALCUNI INDICATORI DI FOLLOW-UP NEL TUMORE DELLA MAMMELLA NELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE ANNO 2009 A cura di: Dr.ssa M. Gambino, Dr.ssa Ass. San. L. Balconi, Dr. S. Pisani U. O. S. Sorveglianza

Dettagli

La qualità del trattamento e follow-up Casi particolari: gravidanza,menopausa, contraccezione, immunodepressione

La qualità del trattamento e follow-up Casi particolari: gravidanza,menopausa, contraccezione, immunodepressione La qualità del trattamento e follow-up Casi particolari: gravidanza,menopausa, contraccezione, immunodepressione GISCI Riunione operativa gruppo di lavoro di 2 livello Napoli 11 dicembre 2006 ADOLESCENTI

Dettagli

ANALISI DEI RICOVERI OSPEDALIERI PER TUMORE DEL POLMONE ANNO 2014 1

ANALISI DEI RICOVERI OSPEDALIERI PER TUMORE DEL POLMONE ANNO 2014 1 ANALISI DEI RICOVERI OSPEDALIERI PER TUMORE DEL POLMONE ANNO 2014 1 1. Data set analizzato e suoi limiti Il data set analizzato include: 1. Tutti i ricoveri avvenuti nei presidi ospedalieri dell Area Vasta

Dettagli

NEORMAZIONI CISTICHE DEI MASCELLARI

NEORMAZIONI CISTICHE DEI MASCELLARI NEORMAZIONI CISTICHE DEI MASCELLARI CISTI: una cavità patologica rivestita da epitelio PSEUDOCISTI: una cavità patologica non rivestita da epitelio Neoformazione cistica asportata Cisti Odontogene C.O.

Dettagli

I dati morfo-fenotipici, genotipici e clinici hanno permesso di suddividere il linfoma di Hodgkin in quattro gruppi istologici.

I dati morfo-fenotipici, genotipici e clinici hanno permesso di suddividere il linfoma di Hodgkin in quattro gruppi istologici. LINFOMA DI HODGKIN Il linfoma di Hodgkin (LH) è una neoplasia di derivazione linfoide che rappresenta circa l 1% dei tumori che annualmente insorgono de novo nel mondo. La sede di esordio del linfoma di

Dettagli

Tecniche di Prototipazione. Introduzione

Tecniche di Prototipazione. Introduzione Tecniche di Prototipazione Introduzione Con il termine prototipo si intende il primo esempio di un prodotto che deve essere sviluppato e che consente di poter effettuare considerazioni preliminari prima

Dettagli

Servizio di Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) e Composizione Corporea

Servizio di Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) e Composizione Corporea Servizio di Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) e Composizione Corporea Associazione Italiana per l Educazione Demografica Sezione di Roma L osteoporosi È una condizione dello scheletro caratterizzata

Dettagli

IL TUMORE DELLA PROSTATA

IL TUMORE DELLA PROSTATA IL TUMORE DELLA PROSTATA Dott. CARMINE DI PALMA Andrologia, Urologia, Chirurgia Andrologica e Urologica, Ecografia Che cos è il cancro della prostata? Cancro significa crescita incontrollata di cellule

Dettagli

Il Nodulo Tiroideo. "Diagnostica Citologica"

Il Nodulo Tiroideo. Diagnostica Citologica Il Nodulo Tiroideo "Diagnostica Citologica" FNAC Con il termine di FNAC (Fine Needle Aspiration Cytology) si intende un prelievo citologico eseguito mediante un ago definito sottile (a partire da 22G ),

Dettagli

Gentile signora, Giovanni Bissoni Assessore alle politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna

Gentile signora, Giovanni Bissoni Assessore alle politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna Gentile signora, dal 1 gennaio 2010 in Emilia Romagna il programma di screening per la diagnosi precoce dei tumori della mammella è esteso a tutte le donne dai 45 ai 74 anni. La Giunta regionale ha preso

Dettagli

PSA SCREENING NEL TUMORE DELLA PROSTATA

PSA SCREENING NEL TUMORE DELLA PROSTATA PSA SCREENING NEL TUMORE DELLA PROSTATA Prof. Giuseppe Martorana Clinica Urologica Alma Mater Studiorum Università di Bologna Convegno medico UniSalute Appropriatezza ed efficacia degli screening Bologna,

Dettagli

Informativa sulla privacy

Informativa sulla privacy Informativa sulla privacy Data di inizio validità: 1 Maggio 2013 La presente informativa sulla privacy descrive il trattamento dei dati personali immessi o raccolti sui siti nei quali la stessa è pubblicata.

Dettagli

Esiste un legame. tra il sonno e la mia salute dentale? Nuovo sistema di diagnosi e trattamento per l'apnea del sonno e la roncopatia

Esiste un legame. tra il sonno e la mia salute dentale? Nuovo sistema di diagnosi e trattamento per l'apnea del sonno e la roncopatia Esiste un legame tra il sonno e la mia salute dentale? Nuovo sistema di diagnosi e trattamento per l'apnea del sonno e la roncopatia I disturbi del sonno Il sonno è talmente importante che gli esseri umani

Dettagli

PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DI UN PROGRAMMA DI SCREENING. Relatore: Brunella Spadafora

PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DI UN PROGRAMMA DI SCREENING. Relatore: Brunella Spadafora PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DI UN PROGRAMMA DI SCREENING Relatore: Brunella Spadafora Epidemiologia e prevenzione dei tumori maligni I tumori nel loro insieme, costituiscono la seconda causa di morte,

Dettagli

Risultati del triage e del follow-up post-trattamento con HPV-DNA test

Risultati del triage e del follow-up post-trattamento con HPV-DNA test Lo screening per la prevenzione dei tumori della cervice uterina in Emilia Romagna Risultati del triage e del follow-up post-trattamento con HPV-DNA test Bologna, 29 marzo 2011 HPV TEST NEL TRIAGE DI ASC-US

Dettagli

PAPILLOMA VIRUS UMANO E CARCINOMA DELLA CERVICE

PAPILLOMA VIRUS UMANO E CARCINOMA DELLA CERVICE PAPILLOMA VIRUS UMANO E CARCINOMA DELLA CERVICE Lo screening come forma di prevenzione LE INFEZIONI DA HPV (PAPILLOMA VIRUS UMANO) Cos è l HPV? L HPV è una categoria di virus molto diffusa. La trasmissione

Dettagli

La continuità assistenziale: il modello PAI. Divisione Oncologia Medica

La continuità assistenziale: il modello PAI. Divisione Oncologia Medica La continuità assistenziale: il modello PAI LIVIA DE SIO Divisione Oncologia Medica ACO A.C.O. SanFilippoNeriRoma RETE SANITARIA IN ONCOLOGIA: obiettivi Presa in carico del paziente in modo globale Riconoscimentoi

Dettagli

TUMORI MALIGNI DELLE CAVITA NASALI E SENI PARANASALI

TUMORI MALIGNI DELLE CAVITA NASALI E SENI PARANASALI TUMORI MALIGNI DELLE CAVITA NASALI E SENI PARANASALI UNIVERSITA DI ROMA LA SAPIENZA CATTEDRA DI CHIRURGIA MAXILLO-FACCIALE Prof. Giorgio Iannetti TUMORI MALIGNI DELLE CAVITA NASALI E SENI PARANASALI ANATOMIA

Dettagli

Export Development Export Development

Export Development Export Development SERVICE PROFILE 2014 Chi siamo L attuale scenario economico nazionale impone alle imprese la necessità di valutare le opportunità di mercato offerte dai mercati internazionali. Sebbene una strategia commerciale

Dettagli

Il linfonodo sentinella: esperienza dell Ospedale S. Chiara

Il linfonodo sentinella: esperienza dell Ospedale S. Chiara : esperienza dell Ospedale S. Chiara Mariella Bonzanini; Davide Donner; Daniela Cazzolli; Bruno Zani Trento 19 novembre 2009 1 Criteri di eligibilità 2002-2005 Ca infiltrante (diagnosi Mx e FNAB) unifocale,

Dettagli

Lo screening mammografico una revisione sui dati di letteratura

Lo screening mammografico una revisione sui dati di letteratura Lo screening mammografico una revisione sui dati di letteratura Cos è uno screening Strategia di indagini diagnostiche generalizzate, utilizzate per identificare una malattia in una popolazione standard

Dettagli

TUMORE PSEUDOPAPILLARE DEL PANCREAS IN

TUMORE PSEUDOPAPILLARE DEL PANCREAS IN TUMORE PSEUDOPAPILLARE DEL PANCREAS IN ADOLESCENTE S.Cacciaguerra*, G.Magro**, G.Stranieri* *U.O.C. di Chirurgia Pediatrica ARNAS GARIBALDI - Catania **Istituto di Anatomia Patologica Università di Catania

Dettagli

II MEETING DI SENOLOGIA TERRITORIALE La. Senologia tra Territorio Ospedale e Università

II MEETING DI SENOLOGIA TERRITORIALE La. Senologia tra Territorio Ospedale e Università II MEETING DI SENOLOGIA TERRITORIALE La Senologia tra Territorio Ospedale e Università Centro Congressi Hotel Sakura Torre del Greco (Napoli) - 13-15 15 Maggio 2004 La Tecnica del Linfonodo Sentinella:

Dettagli

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Principi generali Carlo Federico Gauss Matematico tedesco 1777-1855 G. Bartolozzi - Firenze Vercelli 9-10 dicembre 2005 Oggi il nostro lavoro

Dettagli

Il Ruolo del Chirurgo Federico Rea

Il Ruolo del Chirurgo Federico Rea Il Ruolo del Chirurgo Federico Rea UOC CHIRURGIA TORACICA Università degli Studi di Padova Ruolo della chirurgia nel PDTA del tumore polmonare DIAGNOSTICO TERAPEUTICO Interventi Diagnostici Se possibile

Dettagli

IL NUOVO CORSO DELLA TERAPIA LOCO-REGIONALE DEL CARCINOMA MAMMARIO: L ESPERIENZA DI VICENZA

IL NUOVO CORSO DELLA TERAPIA LOCO-REGIONALE DEL CARCINOMA MAMMARIO: L ESPERIENZA DI VICENZA IL NUOVO CORSO DELLA TERAPIA LOCO-REGIONALE DEL CARCINOMA MAMMARIO: L ESPERIENZA DI VICENZA DR. L. ROTUNNO Unità Operativa Chirurgia Generale Iª I - Vicenza Prof. G. Ambrosino Fino al 1998 la chirurgia

Dettagli

PDTA - 04 Rev. 0 del 24/10/2013

PDTA - 04 Rev. 0 del 24/10/2013 PDTA - 04 Rev. 0 del 24/10/2013 Certificato N 9122 AOLS Data applicazione Redazione Verifica Approvazione 24.10.2013 Dr.ssa S. Ferrario Dr.ssa M.V. Forleo Dr.ssa E. Piazza Dr.ssa G. Saporetti Dr. E. Goggi

Dettagli

"Ma.Tr.OC: un progetto europeo per studiare la progressione di malignità delle esostosi multiple"

Ma.Tr.OC: un progetto europeo per studiare la progressione di malignità delle esostosi multiple VIII Incontro-Convegno A.C.A.R 2006-2016: DIECI ANNI DI A.C.A.R. Montecatini Terme (PT), 16 Aprile 2016 A.C.A.R "Ma.Tr.OC: un progetto europeo per studiare la progressione di malignità delle esostosi multiple"

Dettagli

Risultati della chirurgia per cancro gastrico

Risultati della chirurgia per cancro gastrico Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione San Giuseppe Moscati Avellino - Italy Struttura Complessa di Chirurgia Generale Dir. prof. F. Caracciolo Risultati della chirurgia per

Dettagli

Bari, 7-10 novembre 2013 Gestione del Carcinoma Tiroideo in progressione Take Home Messages

Bari, 7-10 novembre 2013 Gestione del Carcinoma Tiroideo in progressione Take Home Messages Gestione del Carcinoma Tiroideo in progressione Take Home Messages Rinaldo Guglielmi UOC Endocrinologia Il problema La maggior parte dei carcinomi tiroidei differenziati guarisce con il trattamento iniziale

Dettagli

KaVo Modelli didattici e denti. Perfettamente preparati per la didattica. Precisi fin nei minimi dettagli

KaVo Modelli didattici e denti. Perfettamente preparati per la didattica. Precisi fin nei minimi dettagli KaVo Modelli didattici e denti Perfettamente preparati per la didattica. Precisi fin nei minimi dettagli Modelli didattici e denti Incredibilmente umani. Modelli didattici e denti Modelli didattici completi

Dettagli

Guida alla Pachimetria Corneale

Guida alla Pachimetria Corneale CHEratoconici ONLUS Guida alla Pachimetria Corneale A cura della dott.ssa A.Balestrazzi CHEratoconici ONLUS Pagina 1 di 8 CHEratoconici ONLUS Sommario 1. Premessa 3 2. La pachimetria corneale 3 3. Pachimetria

Dettagli

vaginali Coordinatori studio R. Volante, E. Mancini, S. Privitera, G. Ronco

vaginali Coordinatori studio R. Volante, E. Mancini, S. Privitera, G. Ronco II riunione del Gruppo di Studio del Programma di Screening regione Piemonte- coordinamento CPO- sul monitoraggio effetti collaterali e complicanze della terapia miniinvasiva delle neoplasie intraepiteliali

Dettagli

E.Molfese, P.Matteucci, A.Iurato, M. Fiore, L.E. Trodella, L. Poggesi, R.M. D Angelillo, E. Iannacone, L.Trodella!

E.Molfese, P.Matteucci, A.Iurato, M. Fiore, L.E. Trodella, L. Poggesi, R.M. D Angelillo, E. Iannacone, L.Trodella! Il trattamento stereotassico delle lesioni surrenaliche in pazienti oligometastatici affetti da NSCLC: una promettente arma per il controllo locale di malattia?! E.Molfese, P.Matteucci, A.Iurato, M. Fiore,

Dettagli

Cancro del testicolo

Cancro del testicolo Cancro del testicolo ti 1 Anatomia 2 1 Epidemiologia ed Eziologia 1 2% dei tumori maligni 9 pazienti su 10 guariscono Incidenza 3/100000 in Italia Maggior frequenza nella terza quarta decade 3 Fattori

Dettagli

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE.

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE. I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE. 1 Nel panorama legislativo italiano la Salute e la Sicurezza sul Lavoro sono regolamentate da un gran numero di

Dettagli

Imaging funzionale con 18FCH-PET/TC nella definizione del BTV nei pazienti con recidiva biochimica postprostatectomia: fattibilità in 60 pazienti

Imaging funzionale con 18FCH-PET/TC nella definizione del BTV nei pazienti con recidiva biochimica postprostatectomia: fattibilità in 60 pazienti Imaging funzionale con 18FCH-PET/TC nella definizione del BTV nei pazienti con recidiva biochimica postprostatectomia: studio di L.E. Trodella Radioterapia Oncologica Università Campus Bio-Medico, Roma

Dettagli

Modulo 2. Diagnostica per immagini APPROFONDIMENTO

Modulo 2. Diagnostica per immagini APPROFONDIMENTO Modulo 2 Diagnostica per immagini APPROFONDIMENTO Istotipi Eventuale meno sottotitolo frequenti Carcinoma neuroendocrino a grandi cellule Neoplasia maligna a grandi cellule caratterizzata da un pattern

Dettagli

AUDIT. 2. Processo di valutazione

AUDIT. 2. Processo di valutazione AUDIT 2. Processo di valutazione FASE ATTIVITA DESCRIZIONE Inizio dell'audit Inizio dell attività Costituzione del gruppo di valutazione sulla base delle competenze generali e specifiche e dei differenti

Dettagli

CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY)

CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY) CICLO DI LEZIONI per Progetto e Gestione della Qualità Facoltà di Ingegneria CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY) Carlo Noè Università Carlo Cattaneo e-mail: cnoe@liuc.it 1 CAPACITÀ DI PROCESSO Il

Dettagli

Costruiamo insieme il tuo sorriso!

Costruiamo insieme il tuo sorriso! Costruiamo insieme il tuo sorriso! Οrtodonzia CHE COS E? L Ortodonzia e quella branca dell odontoiatria che si occupa di prevenzione, diagnosi e trattamento delle malposizioni dentarie e delle anomalie

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO. Audit

SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO. Audit Rev. 00 del 11.11.08 1. DISTRIBUZIONE A tutti i membri dell organizzazione ING. TOMMASO 2. SCOPO Gestione degli audit interni ambientali e di salute e sicurezza sul lavoro 3. APPLICABILITÀ La presente

Dettagli

GRUPPO DI STUDIO TUMORI DEL TESTA-COLLO

GRUPPO DI STUDIO TUMORI DEL TESTA-COLLO ANNO 2012 TUMO GRUPPO DI STUDIO TUMORI DEL TESTA-COLLO TUMORI DELL IPOFARINGE A cura di: Mauro Magnano 1 TUMORE DELL IPOFARINGE Storia Naturale Il carcinoma a cellule squamose dell' ipofaringe è meno frequente

Dettagli

TUMORI DELL'OCCHIO NEL CANE E NEL GATTO

TUMORI DELL'OCCHIO NEL CANE E NEL GATTO TUMORI DELL'OCCHIO NEL CANE E NEL GATTO I tumori dell occhio possono colpire l orbita, le palpebre, la terza palpebra,l apparato lacrimale, a congiuntiva la sclera la cornea, e l uvea. La diagnosi precoce

Dettagli

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Christopher N. Sciamanna, Scott P. Novak, Bess H. Marcus. International Journal of

Dettagli

PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DELLE PAZIENTI CON PATOLOGIA DELLA MAMMELLA

PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DELLE PAZIENTI CON PATOLOGIA DELLA MAMMELLA Direzione Sanitaria PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DELLE PAZIENTI CON PATOLOGIA DELLA MAMMELLA Il carcinoma della mammella rappresenta la neoplasia più frequente nel sesso femminile, in tutte le fasce

Dettagli

Fattori prognostici del carcinoma gastrico nell anziano

Fattori prognostici del carcinoma gastrico nell anziano DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE E CHIRURGICHE. CLINICA GERIATRICA UNIVERSITà DEGLI STUDI DI PADOVA Fattori prognostici del carcinoma gastrico nell anziano G.Gasparini, C. Santoro, ED. Toffannello, E. Faccioli,

Dettagli

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE La contraffazione in cifre: NUOVA METODOLOGIA PER LA STIMA DEL VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE Roma, Giugno 2013 Giugno 2013-1 Il valore economico dei sequestri In questo Focus si approfondiscono alcune

Dettagli

Ambulatorio di diagnostica cutanea

Ambulatorio di diagnostica cutanea Ambulatorio di diagnostica cutanea Il melanoma e i diversi tumori della cute sono facilmente curabili quando la loro diagnosi è precoce. L ambulatorio di diagnostica cutanea allo IEO è attrezzato con le

Dettagli

Quando il dolore è ancora un problema. XVII CIPOMO Congresso Nazionale Roma, 20-22 giugno 2013

Quando il dolore è ancora un problema. XVII CIPOMO Congresso Nazionale Roma, 20-22 giugno 2013 Quando il dolore è ancora un problema XVII CIPOMO Congresso Nazionale Roma, 20-22 giugno 2013 Marta Gentili vivere senza dolore onlus In Italia, nel 2012, si stimano circa 364 mila nuove diagnosi per tumore

Dettagli

3. APPLICABILITÀ La presente procedura si applica nell organizzazione dell attività di Alac SpA.

3. APPLICABILITÀ La presente procedura si applica nell organizzazione dell attività di Alac SpA. Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi SpA Sede legale in Cuneo, Corso Nizza 9 acquedotto.langhe@acquambiente.it www.acquambiente.it SGSL Audit P11 Rev 00 del 16/09/09 1. DISTRIBUZIONE Direzione RSPP 2. SCOPO

Dettagli

AGGEI TWO 2 Campus Nazionale AGGEI 6-8 giugno, Imola

AGGEI TWO 2 Campus Nazionale AGGEI 6-8 giugno, Imola AGGEI TWO 2 Campus Nazionale AGGEI 6-8 giugno, Imola FOLLOW-UP NELLE PATOLOGIE NEOPLASTICHE DEL COLON Felice Cosentino PRINCIPALI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI J Bond, Polyp Guideline, The Am J of Gastroent.,

Dettagli

Conoscere per Vincere Il Rotary per la prevenzione Sanitaria. Giuseppe Failla R.C.Ct & Giovanni Urso R.C. Ct Nord

Conoscere per Vincere Il Rotary per la prevenzione Sanitaria. Giuseppe Failla R.C.Ct & Giovanni Urso R.C. Ct Nord Conoscere per Vincere Il Rotary per la prevenzione Sanitaria Giuseppe Failla R.C.Ct & Giovanni Urso R.C. Ct Nord Qualche numero Sul territorio nazionale: Incidenza CRC: 52.000 nuovi casi diagnosticati

Dettagli

Risultati. Discussione

Risultati. Discussione Negli ultimi 8 anni nel nostro dipartimento abbiamo trattato circa 200 schisi del mascellare con il metodo tradizionale già descritto nei precedenti articoli. Dal 1966 abbiamo seguito la teoria di Skoog,

Dettagli

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni. La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane

Dettagli

Percorso Diagnostico Terapeutico del Nodulo Tiroideo

Percorso Diagnostico Terapeutico del Nodulo Tiroideo GENOVA PP.OO. Voltri e Castelletto PROGETTO TIROIDE Percorso Diagnostico Terapeutico del Nodulo Tiroideo Sintesi Condivisa con i Medici di Medicina Generale Distretto Ponente a seguito del Convegno : Il

Dettagli

La libertà di sorridere

La libertà di sorridere Impianti da vivere just smile La libertà di sorridere Il sorriso apre le porte, dà fiducia, a chi lo fa e a chi lo riceve, migliora le relazioni. Una dentatura sana è sinonimo di positività, di vitalità,

Dettagli

Il tumore della mammella

Il tumore della mammella Il tumore della mammella LA RIABILITAZIONE Deborah Ferro 17 gennaio 2014 DIPARTIMENTO DI RIABILITAZIONE ULSS7 Direttore Dott.ssa FRANCESCA GATTINONI Emanue la Farina fisioterapist e IL RUOLO DELLA RIABILITAZIONE

Dettagli

Prof. Marisa Arpesella Dipartimento di Sanità Pubblica e Neuroscienze Sezione igiene

Prof. Marisa Arpesella Dipartimento di Sanità Pubblica e Neuroscienze Sezione igiene Screening Prof. Marisa Arpesella Dipartimento di Sanità Pubblica e Neuroscienze Sezione igiene Definizione Con il termine di screening, si intende un esame sistematico condotto con mezzi clinici, strumentali

Dettagli

Nella provincia di Latina sono diagnosticati in media ogni anno 98 casi ogni 100.000 uomini e 27 ogni 100.000 donne.

Nella provincia di Latina sono diagnosticati in media ogni anno 98 casi ogni 100.000 uomini e 27 ogni 100.000 donne. TUMORE DEL POLMONE Nel periodo 27-211 sono stati registrati complessivamente in provincia di Latina 172 nuovi casi di tumore del polmone. E risultato al 1 posto in termini di frequenza fra le neoplasie

Dettagli

a. 10 b. 0 a. 1 b. 1 Base multiplo CFU 1 Specifica CFU _25_/ 25 (almeno 15 e fino a 25 ore per tirocinio e restante per _10_/ 25 studio individuale)

a. 10 b. 0 a. 1 b. 1 Base multiplo CFU 1 Specifica CFU _25_/ 25 (almeno 15 e fino a 25 ore per tirocinio e restante per _10_/ 25 studio individuale) Scuola di specializzazione in Oncologia Medica Denominazione (denominazione in inglese) Area Sotto-area (solo per l area dei servizi clinici) Classe Obiettivi formativi e descrizione (da indicare quelli

Dettagli

Gli impianti zigomatici nella terapia delle gravi atrofie dei mascellari

Gli impianti zigomatici nella terapia delle gravi atrofie dei mascellari Gli impianti zigomatici nella terapia delle gravi atrofie dei mascellari Dott. Andrea Tedesco Specialista in Chirurgia Odontostomatologica Responsabile dell U.O. Trattamento delle gravi atrofie mascellari

Dettagli

La radiochirurgia tramite Gamma Knife Informazioni per i pazienti

La radiochirurgia tramite Gamma Knife Informazioni per i pazienti La radiochirurgia tramite Gamma Knife Informazioni per i pazienti La radiochirurgia tramite Gamma Knife è un metodo ampiamente diffuso per il trattamento di un area selezionata del cervello, detta bersaglio.

Dettagli

Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005

Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 Questionario di Autovalutazione di un Sistema di Gestione per la Qualità verso: Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 newsletter TECSE N. 02- Febbraio 2012 (Allegato

Dettagli

CASO CLINICO. IRCCS Policlinico San Donato

CASO CLINICO. IRCCS Policlinico San Donato CASO CLINICO IRCCS Policlinico San Donato ANAMNESI Donna, 35 anni DM di tipo I dall età di 16 anni, in terapia con infusore sottocutaneo di insulina a sede addominale Affetta da retinopatia su base diabetica

Dettagli

Redazione Verifica Approvazione Funzione Data Firma Funzione Data Firma Funzione Data Firma DIRIGENTE AREA DI STAFF QUALITA RETE Q. e A.

Redazione Verifica Approvazione Funzione Data Firma Funzione Data Firma Funzione Data Firma DIRIGENTE AREA DI STAFF QUALITA RETE Q. e A. Pag 1/6 OGGETTO PROCEDURA PER L ACCOGLIMENTO, INSERIMENTO, ADDESTRAMENTO E VALUTAZIONE DEL PERSONALE NEO ASSUNTO/TRASFERITO NELLE ARTICOLAZIONI SANITARIE AZIENDALI DELL ASP Redazione Verifica Approvazione

Dettagli

AGENTI FISICI TITOLO VIII - AGENTI FISICI CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI. 14.42.17 Ing. P. Pierannunzi - Medicina del lavoro 1/16

AGENTI FISICI TITOLO VIII - AGENTI FISICI CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI. 14.42.17 Ing. P. Pierannunzi - Medicina del lavoro 1/16 TITOLO VIII - AGENTI FISICI CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI 14.42.17 Ing. P. Pierannunzi - Medicina del lavoro 1/16 Articolo 180 - Definizioni e campo di applicazione 1. Ai fini del presente decreto legislativo

Dettagli

ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute

ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute Titolo Relatori: Neoplasia della mammella: come si affronta Dott. Duilio Della Libera Dott. Mauro Dal Soler Dott. Pierluigi Bullian Data 16 aprile 2014 Sede Aula

Dettagli

UN ESEMPIO DI VALUTAZIONE

UN ESEMPIO DI VALUTAZIONE UN ESEMPIO DI VALUTAZIONE Processo di Performance Review (PR) Luisa Macciocca 1 Che cos è una PR? La PR è un sistema formale di gestione della performance La gestione della performance è: un processo a

Dettagli

L ICF - Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute

L ICF - Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute L ICF - Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute CHE COS È È una classificazione della salute e dei domini ad essa correlati che aiuta a descrivere i cambiamenti

Dettagli