COMMISSIONE CONSORZIO UNICO RISTRUTTURAZIONE CONSORZI DEPURAZIONE ACQUE CHE FANNO CAPO ALL'IDA DI BIOGGIO I FASE FASE DI PREPARAZIONE

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1 COMMISSIONE CONSORZIO UNICO RISTRUTTURAZIONE CONSORZI DEPURAZIONE ACQUE CHE FANNO CAPO ALL'IDA DI BIOGGIO I FASE FASE DI PREPARAZIONE Studio d'ingegneria g i o r g i o m a s o t t i Ing. dipl. SPF-SIA-OTIA Via Mirasole 1 Tel Casella Postale 2098 Fax Bellinzona giorgio.masotti@ticino.com Bellinzona, 07 luglio 2003 / rev

2 INDICE 0. PREMESSA 2 1. INTRODUZIONE 2 2. BASI GENERALI DELLA PROGETTAZIONE INTRODUZIONE DOCUMENTAZIONE Documentazione relativa ai consorzi Documentazione relativa ai Comuni ALTRA DOCUMENTAZIONE Piano direttore Acque sotterranee/superficiali Acque chiare 7 3. INVENTARIO DELLE OPERE INTRODUZIONE INVENTARIO OGGETTI DI RICONVERSIONE In generale Situazioni considerate 9 4. STATO DELLE INFRASTRUTTURE INTRODUZIONE FASE DI INDAGINE Metodologia di lavoro VALUTAZIONI / DEFINIZIONE DELLO STATO Premesse Valutazioni / definizione dello stato RISULTATI / CONCLUSIONI ACQUE CHIARE E MATERIALE SOLIDO INTRODUZIONE VALUTAZIONE DEI DATI ESISTENTI O RILEVATI CONSIDERAZIONI / CONCLUSIONI 19 File: O:\1322\2003\rapp riassuntivo fase1.doc/ foglio 1 / Resp.: PA / Aggiornato al: 21/08/03/ Stampa 26/08/03

3 CONSORZIO DEPURAZIONE RICAPITOLAZIONE GENERALE PREMESSA Il presente rapporto conclusivo riassume le risultanze della prima fase di studio; con l allestimento di un documento riassuntivo si intende rispondere alle necessità di fornire ai vari Consorzi e/o Comuni interessati un documento sintetico, di facile visione e interpretazione così da permettere un semplice e più diretto approccio alle varie tematiche sviluppate nello studio della prima fase. Per eventuali necessità di approfondimenti più dettagliati si rimanda gli incarti della documentazione base consegnata ad ogni Consorzio e disponibile per consultazione anche presso l IDA di Bioggio. 1. INTRODUZIONE I Consorzi Depurazione Acque facenti capo all IDA di Bioggio hanno deciso di avviare le procedure necessarie alla costituzione di un Consorzio Unico, con lo scopo di assicurare una migliore e più razionale gestione degli impianti. In questo senso è stata formata una speciale Commissione con il compito di gestire le procedure per giungere alla costituzione del Consorzio Unico; l obiettivo espresso dalla Commissione è quello di giungere in tempi brevi alla costituzione di un Consorzio Unico tenendo conto dell effettivo apporto di ognuno sia del valore infrastrutturale, tecnico che funzionale. La Commissione Consorzio Unico ha poi demandato ad un gruppo di lavoro ristretto il compito di definire le procedure necessarie per soddisfare gli obiettivi preposti. Nel giugno 2001 è stato sottoposto alla Commissione Consorzio Unico il capitolato d oneri con definite le principali modalità di sviluppo dello studio (proposta di lavoro). File: O:\1322\2003\rapp riassuntivo fase1.doc/ foglio 2 / Resp.: PA / Aggiornato al: 21/08/03/ Stampa 26/08/03

4 CONSORZIO DEPURAZIONE RICAPITOLAZIONE GENERALE Il capitolato d oneri prevedeva sostanzialmente uno sviluppo dello studio suddiviso in tre fasi così sintetizzate: Fase 1: (fase di preparazione) dove vengono acquisiti gli elementi determinanti per la caratterizzazione della situazione attuale. Fase 2: Fase 3: (elaborazione degli indirizzi) dove vengono valutati sommariamente gli interventi necessari per una cessione delle strutture in stato funzionale. (elaborazione delle proposte) dove vengono precisati gli aspetti tecnico/finanziari per la strutturazione del Consorzio Unico. Sulla base del capitolato d oneri approvato dalla Commissione, è quindi stata allestita la documentazione relativa alla prima fase di studio, che dopo ripetute iterazioni con la Commissione, con i Consorzi e in parte con i singoli Comuni, si è conclusa con la consegna degli incarti finali all inizio di quest anno. I temi trattati nella prima fase di studio ed i contenuti dei singoli rapporti di situazione vengono ripresi e riassunti in forma ridotta nei paragrafi successivi. File: O:\1322\2003\rapp riassuntivo fase1.doc/ foglio 3 / Resp.: PA / Aggiornato al: 21/08/03/ Stampa 26/08/03

5 CONSORZIO DEPURAZIONE RICAPITOLAZIONE GENERALE BASI GENERALI DELLA PROGETTAZIONE 2.1 INTRODUZIONE Il rapporto "Basi generali della progettazione" presenta una raccolta sistematica (compendio) della documentazione attualmente disponibile relativamente alle tematiche che, in un modo o nell'altro, hanno a che vedere con lo smaltimento delle acque ed in particolare con i Consorzi che fanno capo all'ida di Bioggio. 2.2 DOCUMENTAZIONE Documentazione relativa ai consorzi Piani, progetti delle opere La raccolta dei piani relativi alle varie infrastrutture è praticamente completa, e quasi sempre sono disponibili piani di dettaglio. I piani sinottici generali sono inizialmente disponibili solo per alcuni Consorzi (CSSV,CSDV, CMCVS, CLM); la necessità di poter disporre di piani di riferimento a supporto del catasto ha poi portato all'allestimento di piani sinottici unitari per tutti i Consorzi. Statuti, contratti, regolamenti Per principio ogni Consorzio è dotato di un proprio statuto e di una propria chiave di riparto dei costi. L'utilizzo delle strutture dell'ida da parte dei 7 Consorzi è regolato da una Convenzione del 1984 a cui si sono aggiunti: Un progetto di nuova convenzione ( ) volto in primo luogo ad adeguare la chiave di riporto e il sistema di fatturazione, Un progetto di convenzione aggiuntiva ( ) relativo a regolare le procedure di formazione del futuro consorzio unico. File: O:\1322\2003\rapp riassuntivo fase1.doc/ foglio 4 / Resp.: PA / Aggiornato al: 21/08/03/ Stampa 26/08/03

6 CONSORZIO DEPURAZIONE RICAPITOLAZIONE GENERALE Aspetti economici Fra i molteplici aspetti economici che coinvolgono in un modo o nell'altro l'attività dei Consorzi si è ritenuto importante in sostanza evidenziarne due per ogni singoli Consorzio: - il costo di realizzazione degli impianti; - l'attuale situazione finanziaria. a) Costi di realizzazione/sussidiamenti È possibile determinare il costo degli impianti partendo dall'esame e ricostruzione della contabilità di ogni singolo Consorzio. Si tratterebbe comunque di una procedura complessa e che potrebbe portare a risultati di difficile confronto tra un Consorzio e l'altro. Si è optato per considerare unicamente i dati ufficiali relativi alle tabelle di sussidiamento reperibili presso l'ufficio canalizzazioni della Sezione Protezione Aria e Acque (SPAA). La situazione generale relativa ai Consorzi è così riassunta: CONSORZIO ABBR. CONSUNTIVO (mio/fr.) (costo di costruzione) ASPETTI FINANZIARI 1) SUSSIDI TI SUSSIDI CH NETTO (mio/fr.) Lugano e dintorni CLD 63.7 * (49.6%) Sponda sinistra Vedeggio CSSV 29.9 (23.3%) Sponda destra Vedeggio CSDV 10.9 (8.5%) Laghetto Muzzano CLM 7.9 * (6.1%) Bassa Capriasca CBC 5.1 (4.1%) Mezzovico-Vira / Sigirino / Camignolo CMVCS 7.0 * (5.4%) Rivera / Bironico CRB 3.9 (3.0%) Totali (100.0%) Fonte: 1) Tabelle sussidiamento TI+CH (SPAA) * escluso costi IDA: IDA Bioggio : mio IDA MSC : 0.7 mio IDA LM : 0.5 mio File: O:\1322\2003\rapp riassuntivo fase1.doc/ foglio 5 / Resp.: PA / Aggiornato al: 21/08/03/ Stampa 26/08/03

7 CONSORZIO DEPURAZIONE RICAPITOLAZIONE GENERALE b) Situazione finanziaria La situazione finanziaria è definita dal bilancio al e dalle indicazioni sul sistema di finanziamento messi a disposizione da ogni singolo Consorzio. Il Consorzio Lugano e Dintorni (CLD) non dispone di un bilancio economico a fine Documentazione relativa ai Comuni Aspetti pianificatori Per la documentazione relativa ai Comuni si intende principalmente la documentazione di carattere pianificatorio ed in particolare il Piano Regolatore (PR) ed il Piano Generale di Smaltimento delle Acque (PGS), limitando gli approfondimenti alla ricostruzione della attuale situazione circa validità, data approvazione, inizio revisione, ecc. Aspetti demografici Gli aspetti demografici ritenuti nel presente contesto riguardano sostanzialmente i dati che possono, per un motivo o per l altro, entrare in linea di conto per la definizione delle chiavi di riparto. Il riferimento è evidentemente fatto alle varie proposte e convenzioni che i singoli Consorzi hanno già sviluppato o almeno ipotizzato; queste proposte hanno infatti il pregio di riassumere, traducendole in dati concreti, le esperienze accumulate in diversi anni di gestione e, fattore non indifferente, risultano in buona parte già condivise ed accettate dai vari Consorzi. Tutti questi dati sono ripresi da fonti ufficiali, quali l annuario statistico cantonale e, per quanto attiene alle industrie, dal censimento del Dipartimento del Territorio (SPAA, ufficio controllo industrie). L esame dei vari aspetti legati alla popolazione ad al territorio ha permesso di evidenziare alcune situazioni particolari in parte già note e formalizzate. Rientrano in questo contesto i comuni che gravitano su più consorzi o i comuni integrati solo parzialmente sul comprensorio IDA Bioggio come Vernate e Montagnola di cui esiste solo una bozza di convenzione; queste situazioni saranno regolate nell ambito della ridefinizione delle chiavi di riparto. File: O:\1322\2003\rapp riassuntivo fase1.doc/ foglio 6 / Resp.: PA / Aggiornato al: 21/08/03/ Stampa 26/08/03

8 CONSORZIO DEPURAZIONE RICAPITOLAZIONE GENERALE ALTRA DOCUMENTAZIONE Piano direttore Il piano direttore cantonale non considera elementi che hanno una diretta correlazione con gli impianti di smaltimento e trattamento delle acque Acque sotterranee/superficiali I principali dati relativi alle acque sotterranee e superficiali sono riportati nelle cartine curate dal Dipartimento del Territorio, Sezione Protezione Aria e Acqua. Le cartine disponibili sono: - Carta delle falde freatiche particolarmente idonee all'uso potabile:. DT, SPAA - 1:100'000 - gennaio Carta dei settori e delle zone di protezione delle acque:. DT, SPAA. Foglio 12: 1:25'000 - febbraio Foglio 13: 1:25'000 - gennaio Foglio 14: 1:25'000 - maggio Zona S (Carsica): 1:10'000 - febbraio Acque chiare Il problema legato alla presenza di acque chiare nelle canalizzazioni viene trattato in un rapporto specifico. I principali dati ed elementi disponibili sono costituiti da: - "Indagine acque chiare" - comprensorio IDA Bioggio SPAA, Ufficio canalizzazioni - dicembre "Studio immissioni acque chiare dei riali nei collettori consortili" Consorzio Sponda Sinistra Vedeggio - ing. A. Jermini - aprile "Situazione acque chiare" - riassunto SPAA, Ufficio canalizzazioni - gennaio 1999 Oltre a questi documenti si dispone di un importante numero di informazioni riprese dai PGS dei vari Comuni, da misurazioni eseguite dall'ida e da informazioni diverse ottenuti dai principali operatori (progettisti, personale d'esercizio, ecc.). File: O:\1322\2003\rapp riassuntivo fase1.doc/ foglio 7 / Resp.: PA / Aggiornato al: 21/08/03/ Stampa 26/08/03

9 CONSORZIO DEPURAZIONE RICAPITOLAZIONE GENERALE INVENTARIO DELLE OPERE 3.1 INTRODUZIONE Con l'inventario delle opere si intende raccogliere e caratterizzare la documentazione disponibile sulle infrastrutture dei vari Consorzi. La raccolta permette in primo luogo di meglio precisare gli effettivi limiti fisici di ogni Consorzio, attraverso la ricostruzione e l'accertamento delle effettive proprietà. Con la caratterizzazione si intende invece fornire ed abbinare ad ogni singola tratta un insieme di informazioni prevalentemente a carattere tecnico (materiali, funzione, anno di costruzione, geometria, ecc.), così da permettere una visione chiara ed immediata delle caratteristiche di ogni tratta. Il rapporto sull inventario tratta poi, in forma preliminare, le principali situazioni relative a quelle strutture che entrano in linea di conto per un eventuale riconversione di proprietà tra Consorzi e Comuni. 3.2 INVENTARIO Come già accennato con il rapporto sull inventario si è voluto ricostruire e precisare l effettiva proprietà delle varie infrastrutture. In generale la ricostruzione e attribuzione delle varie proprietà non ha creato particolari difficoltà perché basata su piani, documenti o convenzioni sufficientemente chiari ed attendibili. In altri casi però l attribuzione delle proprietà ha dovuto essere ricostruita con l acquisizione di dati ed elementi ripresi direttamente presso i singoli Comuni e con ulteriori verifiche concordate con gli interessati. Benché il lavoro sia stato svolto in modo scrupoloso e dettagliato non è possibile escludere a priori qualche locale imperfezione. L inventario di tutte le infrastrutture viene rappresentato in forma di tabelle e su planimetrie di situazione. Le varie infrastrutture sono suddivise per tipologia (condotte o manufatti) e per attribuzione ai vari Consorzi (proprietà). Eventuali tratte in comproprietà o in compartecipazione di più Consorzi, sono segnalate direttamente nei piani con l indicazione delle rispettive interessenze percentuali. File: O:\1322\2003\rapp riassuntivo fase1.doc/ foglio 8 / Resp.: PA / Aggiornato al: 21/08/03/ Stampa 26/08/03

10 CONSORZIO DEPURAZIONE RICAPITOLAZIONE GENERALE OGGETTI DI RICONVERSIONE In generale I vari Consorzi che fanno capo all'ida di Bioggio hanno strutturato le proprie reti sull'arco di circa una ventina di anni. I presupposti e le considerazioni che a suo tempo hanno determinato l'attribuzione delle singole opere all'uno o all'altro Consorzio possono risultare, al giorno d'oggi, inattuali e al limite non più validi. A prescindere delle contingenze tecniche e politiche con cui sono state inizialmente definite le proprietà, nel corso degli anni sono intervenuti non pochi cambiamenti, sia nello sviluppo delle reti comunali, sia nello sviluppo degli insediamenti; ne consegue che, sulla base degli attuali criteri di attribuzione, la configurazione delle opere Consortili potrebbe localmente subire delle modifiche Situazioni considerate In collaborazione con la SPAA è stato sviluppato un primo esame volto ad individuare tutte le situazioni critiche, legate in qualche modo al tema delle riconversioni. In primo luogo si è reso necessario definire dei criteri di giudizio tali da permettere una scelta razionale ed obiettiva delle varie situazioni particolari ; si è optato per l applicazione delle seguenti due condizioni: Condizione 1 : criterio della intercomunalità Condizione 2 : criterio della funzione (trasporto o raccordo) L elenco delle strutture che entrano in linea di conto per una eventuale riconversione (cambiamento di proprietà) è stato allestito tenendo in considerazione queste due condizioni ed applicando i seguenti criteri: - i collettori comunali che adempiono almeno ad una delle condizioni poste - i collettori consortili che non adempiono a nessuna delle condizioni poste L esame di dettaglio dei vari PGC e PGS ha permesso di individuare le cosiddette situazioni particolari. File: O:\1322\2003\rapp riassuntivo fase1.doc/ foglio 9 / Resp.: PA / Aggiornato al: 21/08/03/ Stampa 26/08/03

11 CONSORZIO DEPURAZIONE RICAPITOLAZIONE GENERALE Si tratta di un numero relativamente elevato di situazioni particolari, comunque superiore a quanto inizialmente ipotizzato considerando solo i casi più evidenti e già conosciuti. Occorre inoltre ricordare che, oltre all aspetto puramente quantitativo delle possibili riconversioni sono pure da considerare altri fattori che rendono difficile la gestione di queste situazioni. In primo luogo gli aspetti pianificatori, che già attualmente non risultano sempre aggiornati e che per giunta evolvono continuamente incidendo in modo più o meno importante sui perimetri delle zone servite. In secondo luogo gli aspetti politici legati alle fusioni comunali, oggigiorno più che mai di attualità. Da ultimo non va dimenticata la possibilità di futuri sviluppi dei Consorzi, con eventuali adesioni e allacciamenti di nuovi Comuni o comprensori. Si è pertanto optato per limitare lo studio alla ripresa delle situazioni fin ora accertate, demandando ad una fase più avanzata l approfondimento di questi aspetti. File: O:\1322\2003\rapp riassuntivo fase1.doc/ foglio 10 / Resp.: PA / Aggiornato al: 21/08/03/ Stampa 26/08/03

12 CONSORZIO DEPURAZIONE RICAPITOLAZIONE GENERALE STATO DELLE INFRASTRUTTURE 4.1 INTRODUZIONE La conoscenza dello stato delle varie infrastrutture è probabilmente uno degli elementi di maggior rilievo per definire gli accordi di formazione del futuro Consorzio Unico; evidenti appaiono infatti le implicazioni di carattere economico legate a questo importante aspetto. E però utile ricordare che la conoscenza dello stato delle infrastrutture condensa anche un notevole potenziale di esperienze ed informazioni per la pianificazione e lo sviluppo dei futuri interventi. Questo rapporto ha l obiettivo di presentare un quadro generale sullo stato attuale delle infrastrutture di ogni Consorzio, accennando nella parte iniziale ai concetti ritenuti per la metodologia di indagine e di valutazione FASE DI INDAGINE Metodologia di lavoro La definizione dello stato delle varie infrastrutture é sostanzialmente basata sul rilievo e sulla valutazione dei difetti e delle anomalie riscontrate in corrispondenza di ogni singolo elemento o parte d'opera (tratta di canalizzazione, manufatto, ecc.). Come d'uso in ambito di impianti di smaltimento delle acque, le tubazioni vengono ispezionate mediante rilievo televisivo; canali di ampie dimensioni e manufatti sono invece oggetto di osservazione visiva diretta. Collettori Nel caso specifico dei Consorzi che fanno capo all'ida di Bioggio parte degli accertamenti relativi alle tubazioni erano già disponibili. Per buona parte delle reti consortili erano infatti già disponibili i rilievi televisivi che permettono una chiara valutazione dello stato di conservazione; dove questi rilievi mancavano si è optato per un procedimento di indagini a campione. Per la definizione dell entità (tipo, estensione, numero dei campioni) si è provveduto ad un analisi dettagliata delle varie reti consortili, in modo da assicurare comunque risultati attendibili ed estrapolabili. File: O:\1322\2003\rapp riassuntivo fase1.doc/ foglio 11 / Resp.: PA / Aggiornato al: 21/08/03/ Stampa 26/08/03

13 CONSORZIO DEPURAZIONE RICAPITOLAZIONE GENERALE Manufatti speciali / cunicoli Per quanto attiene ai manufatti (stazioni di ompaggio, bacini, scaricatori, cunicoli, ecc.) l'indagine é stata eseguita mediante un'ispezione visiva delle principali caratteristiche di ogni manufatto, considerando i seguenti aspetti: Parte strutturali Impiantistica - giudizio su strutture principali e secondarie - valutazione copertura/rivestimenti - serramenti, attrezzature, accessori, arredo - equipaggiamento tecnico (impianto elettrico / sanitario, ecc.) - pompe + aggregati - apparecchiature di comando - apparecchi di misura - altri apparecchi (regolatori, scaricatori, ecc.) 4.3 VALUTAZIONI / DEFINIZIONE DELLO STATO Premesse Per le valutazioni si è fatto principalmente riferimento ai dati oggettivi risultati dai rilievi, tenendo però sempre in considerazione sia il contesto particolare di ogni elemento, sia le conoscenze e le osservazioni del personale addetto alla sorveglianza e manutenzione degli impianti. L'interpretazione dei rilievi televisivi e le valutazioni delle principali strutture sono state sviluppate in collaborazione con responsabili dell'ufficio canalizzazioni della Sezione Protezione Aria e Acqua di Bellinzona. File: O:\1322\2003\rapp riassuntivo fase1.doc/ foglio 12 / Resp.: PA / Aggiornato al: 21/08/03/ Stampa 26/08/03

14 CONSORZIO DEPURAZIONE RICAPITOLAZIONE GENERALE Valutazioni / definizione dello stato Collettori Già per principio la valutazione dello stato di un infrastruttura può spaziare su un ventaglio particolarmente infinito di possibilità; a maggior ragione, nel contesto specifico dei Consorzi considerati, l estensione e le particolarità di tutte le reti potrebbero portare a formulare giudizi estremamente diversificati e di conseguente difficile interpretazione. Si è pertanto optato per limitare il frazionamento di giudizio in quattro diversi gradi di valutazione, ed in particolare: Grado di valutazione 1 : sono considerati di grado 1 i collettori che risultano molto danneggiati; sono generalmente collettori che presentano rotture ed anomalie con elevata frequenza, fenomeni di abrasione molto marcati o importanti segni di degrado strutturale. Grado di valutazione 2 : sono considerati di grado 2 i collettori i cui difetti risultano comunque di una certa entità e si manifestano in modo di frequente a saltuario. In generale sono collettori che non hanno raggiunto la durata massima di "vita" e che funzionano ancora in modo accettabile; interventi di risanamento a medio termine sono comunque da tenere in considerazione. Grado di valutazione 3 : sono considerati di grado 3 i collettori che presentano difetti poco marcati e che si riscontrano solo in modo saltuario. Pur non essendo perfetti, lo stato generale risulta comunque soddisfacente e non sono da considerare necessari particolari interventi di risanamento. Grado di valutazione 4 : sono considerate di grado 4 tutte quelle strutture che presentano anomalie o difetti trascurabili e di lieve entità o che più semplicemente sono ritenute in ordine. Nell intento comunque di ponderare con un giusto peso tutti gli interventi di risanamento o rifacimento recenti si è optato per suddividere questa categoria in due distinti gruppi: - il gruppo 4a, che come già accennato in precedenza comprende tutte le strutture ritenute in buono stato realizzate prima del Il gruppo 4b, comprende invece tutte le strutture giudicate in buono stato, ma che sono state oggetto di interventi di risanamento, di rifacimento oppure eseguiti ex-novo o di prossima esecuzione e che hanno come data di riferimento la data del collaudo se postuma al 01 gennaio L'attribuzione ad un determinato grado di valutazione può inoltre essere influenzata da altri fattori, quali ad esempio lo sviluppo del degrado rapportato all'età della struttura oppure da analogie con esperienze precedenti (ad esempio il degrado dei tubi in TCA). File: O:\1322\2003\rapp riassuntivo fase1.doc/ foglio 13 / Resp.: PA / Aggiornato al: 21/08/03/ Stampa 26/08/03

15 CONSORZIO DEPURAZIONE RICAPITOLAZIONE GENERALE Manufatti Analogamente a quanto previsto per le canalizzazioni, ma in una forma più semplificata, per la definizione dello stato dei vari manufatti vengono applicati tre gradi di valutazione: - buono - sufficiente - insufficiente Questa differenziazione apparentemente semplicistica si giustifica per il fatto che a differenza delle tubazioni, i manufatti vengono già attualmente "gestiti" da un'unica entità (personale IDA) che si occupa con le stesse modalità di effettuare tutti i principali interventi di manutenzione e pulizia. Ne consegue che lo stato generale dei manufatti risulta praticamente dappertutto soddisfacente, sia per quanto attiene alle parti strutturali (principali, secondarie, arredo), sia per l'impiantistica (pompe + aggregati, apparecchiature, ecc.). File: O:\1322\2003\rapp riassuntivo fase1.doc/ foglio 14 / Resp.: PA / Aggiornato al: 21/08/03/ Stampa 26/08/03

16 CONSORZIO DEPURAZIONE RICAPITOLAZIONE GENERALE RISULTATI / CONCLUSIONI L insieme dei dati raccolti permette a nostro avviso una visione sufficientemente rappresentativa sullo stato delle infrastrutture dei vari Consorzi. In generale per i manufatti si può ritenere che la situazione sia sostanzialmente tranquilla nel senso che le varie strutture si presentano sempre in condizioni più che soddisfacenti e non si registrano particolari differenze tra un Consorzio e l altro. Diverso si presenta invece il quadro per quanto attiene alle tubazioni, dove le differenze tra i vari Consorzi risultano quantitativamente e qualitativamente significative. A determinare queste differenze concorrono ovviamente i fattori più disparati, ma in particolare la politica di sorveglianza e manutenzione dei vari Consorzi (risanamenti), l età delle infrastrutture, il grado di sollecitazione e naturalmente le qualità di quanto realizzato. Nel tentativo di fornire un quadro generale della situazione dei vari Consorzi, senza avere la pretesa e l intenzione di stilare una classifica, è stata allestita una tabella ricapitolativa riportata in seguito. Sono indicate la lunghezza totale di ogni rete e la lunghezza delle tratte effettivamente ispezionate (sia in km che in valore percentuale). Per le tratte ispezionate è presentato il quadro delle valutazioni con l attribuzione ai diversi gradi di giudizio (sempre in km ed in valore percentuale). In diversi consorzi sono presenti delle tratte che per un motivo o l altro non sono state oggetto di ispezione televisiva o di giudizio per campionatura. Ne consegue che lo sviluppo complessivo delle reti può risultare in certi casi superiore a quello delle tratte oggetto di ispezione e quindi di giudizio. Al fine di evitare discordanze tra questi due dati, ma soprattutto per non tralasciare delle tratte nel giudizio complessivo, si è deciso di ripartirle proporzionalmente nei vari gradi di giudizio. Bisogna comunque osservare che la distribuzione delle valutazioni è stata fatta in base alle proprietà accertate a livello di inventario e quindi senza tener conto delle interessenze conseguenti a eventuali comproprietà o partecipazioni. L insieme di tutti i risultati e le valutazioni di dettaglio sono sviluppati singolarmente per ogni Consorzio e riportati sottoforma di tabelle e planimetrie in specifici rapporti di dettaglio. File: O:\1322\2003\rapp riassuntivo fase1.doc/ foglio 15 / Resp.: PA / Aggiornato al: 21/08/03/ Stampa 26/08/03

17 CONSORZIO DEPURAZIONE RICAPITOLAZIONE GENERALE COLLETTORI MANUFATTI CONSORZIO L tot a 4b CLD CSSV CSDV CLM CBC CMVCS CRB % 0% 8% 39% 32% 21% 0% 0% 100% % 16% 8% 32% 28% 16% 0% 6% 94% % 0% 25% 43% 27% 5% 0% 0% 100% % 0% 10% 26% 62% 2% 0% 0% 100% % 0% 32% 18% 50% 0% 0% 100% 0% % 22% 35% 26% 15% 2% 0% 0% 100% % 0% 16% 27% 57% 0% 0% 0% 100% 1 cattivo stato 1 insufficiente 2 danneggiato 2 sufficiente 3 leggermente danneggiato 3 Buono 4a buono stato 4b buono stato (nuovo o risanato dal 2000 in poi) File: O:\1322\2003\rapp riassuntivo fase1.doc/ foglio 16 / Resp.: PA / Aggiornato al: 21/08/03/ Stampa 26/08/03

18 CONSORZIO DEPURAZIONE RICAPITOLAZIONE GENERALE ACQUE CHIARE E MATERIALE SOLIDO 5.1 INTRODUZIONE Il problema della presenza di acque chiare e di materiale solido nelle fognature è presente con una certa frequenza in tutte le reti dei comuni del consorzio unico. Negli anni passati sono stati effettuati a riguardo diversi studi che hanno interessato tutti i consorzi e in qualche caso solo una parte di essi. Questi studi, effettuati con metodologie differenti, hanno evidenziato vari problemi in diverse zone del comprensorio, inducendo i progettisti a valutare interventi risolutori che in qualche caso sono stati approfonditi ed eseguiti. Ancora oggi la maggior parte dei problemi non sono stati risolti o individuati con efficace precisione. Gli inconvenienti conseguenti, alla presenza di acque chiare e materiale solido, sono ormai noti a tutti gli operatori del settore e si traducono sostanzialmente in: - riduzione dell efficacia delle infrastrutture (capacità di smaltimento/depurazione) - aumento degli scarichi (carico ambietale) - aumento dell usura/danneggiamento delle infrastrutture - aumento costi di gestione Risulta pertanto evidente l importanza di localizzare le principali fonti di questi inconvenienti per poi attuare i necessari interventi di rimedio. In ogni caso, il presente rapporto ha l obiettivo di fornire un primo quadro generale di queste due tematiche, limitando però l analisi alla raccolta ed al giudizio della documentazione e delle informazioni attualmente reperibili. Un analisi capillare in questo senso dovrebbe per principio essere sviluppata nell ambito dei vari PGS comunali. File: O:\1322\2003\rapp riassuntivo fase1.doc/ foglio 17 / Resp.: PA / Aggiornato al: 21/08/03/ Stampa 26/08/03

19 CONSORZIO DEPURAZIONE RICAPITOLAZIONE GENERALE VALUTAZIONE DEI DATI ESISTENTI O RILEVATI L esame della problematica acque chiuse e materiale solido è stata principalmente basata sull insieme dei dati forniti dai vari consorzi, della SPAA e sulle indicazioni fornite dal personale addetto alla sorveglianza degli impinti. Per lo sviluppo del presente rapporto si fa principalmente riferimento ai seguenti documenti: [1] Indagine acque chiare del comprensorio IDA Bioggio-DT. Sezione protezione aria e acqua, dicembre 1983 [2] CSSV, Studio immissioni acque chiare riali nei collettori consortili Studio ing. Argentino Jermini, aprile 1996 [3] Comprensorio CRB, CMVCS Situazione acque chiare DT, Ufficio canalizzazioni, gennaio 1999 [4] Rilievo situazione bacini comprensorio IDA Bioggio studio ing. G. Masotti, giugno [5] Informazioni diverse SPAA, progettisti, operatori, gestore rete. File: O:\1322\2003\rapp riassuntivo fase1.doc/ foglio 18 / Resp.: PA / Aggiornato al: 21/08/03/ Stampa 26/08/03

20 CONSORZIO DEPURAZIONE RICAPITOLAZIONE GENERALE CONSIDERAZIONI / CONCLUSIONI L insieme di tutti gli elementi raccolti ed analizzati nei paragrafi precedenti permette, pur se non nel dettaglio, di fornire un primo quadro generale della situazione acque chiare e materiale solido nei vari comprensori dei consorzi che fanno capo all IDA di Bioggio. Questo è sostanzialmente quanto prefissato negli obiettivi iniziali, anche se lo sviluppo di queste tematiche impone approfondimenti di ben altra natura (PGS Comunali / studi specifici). Le principali considerazioni ed insegnamenti su questi aspetti sono così sintetizzate: CLD: sono segnalati quantitativi piuttosto importanti di acque chiare nei comprensori del fianco a monte di via Tesserete (Porza, Savosa, Massagno) e nei bacini situati lungo l asse del Cassarate (Pregassona, Viganello, Cureggia). Non sono per contro riscontrati gravi problemi circa il materiale solido nelle condotte. CSDV: Quantitativi di acque chiare di una certa rilevanza sono segnalati unicamente a valle del comprensorio Bioggio-Cademario. Non sono segnalati particolari problemi per la presenza di materiale solido. CBC: CSSV: Non si sono riscontrati problemi. La presenza di acque chiare è ritenuta particolarmente grave a Bedano (immissione di un riale); altre situazioni con quantitativi importanti sono segnalate a valle dei comprensori di Porza, Savosa, Massagno, Comano, Cureglia e Cadempino. Per quanto riguarda la presenza di materiale solido la situazione è particolarmente grave a Bedano (bacino 61). CMVCS: Problemi gravi per la presenza di acque chiare sia a Mezzovico che a Vira; di minore entità, ma comunque importanti, a Sigirino. Occorre inoltre ricordare che si sono riscontrate infiltrazioni di acqua di falda in alcune zone del collettore principale di fondovalle. Materiale solido è segnalato in modo grave a Mezzovico ed in minor misura (importante) a Sigirino. CRB: CLM: Non si riscontrano problemi. In un occasione sono stati segnalati quantitativi importanti di acque chiare nel bacino di Muzzano (B92), anche se altre indicazioni non confermano problemi legati alla presenza di acque chiare e nemmeno al materiale solido; situazione da verificare! File: O:\1322\2003\rapp riassuntivo fase1.doc/ foglio 19 / Resp.: PA / Aggiornato al: 21/08/03/ Stampa 26/08/03

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