SALE: Spazi Aperti Ludico Educativi Ambito d'intervento E-educazione e promozione culturale -02, 10 I CEMEA

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1 Nome Progetto SALE: Spazi Aperti Ludico Educativi Ambito d'intervento E-educazione e promozione culturale -02, 10 I CEMEA I Centri di Esercitazione ai Metodi dell Educazione Attiva sono un organismo internazionale che opera nel campo della formazione del personale impegnato nei diversi ambiti dell attività educativa (centri estivi e soggiorni di vacanza, scambi internazionali, comunità alloggio, scuole, aziende sanitarie locali, case delle arti e del gioco, attività di ludobus e teatro di strada ). Lo stage (un corso residenziale di più giorni) è lo strumento creato dai CEMEA per raggiungere in un tempo breve una formazione funzionale ed efficace. I CEMEA organizzano anche, su richiesta di enti, scuole, associazioni, corsi intensivi su progetti specifici. I CEMEA cercano di sviluppare attività di formazione e di educazione che vadano nella direzione di una cittadinanza e di una solidarietà attiva e non caritatevole, che permetta ai giovani, ai bambini ed ai loro educatori, di essere attori consapevoli delle scelte che li riguardano e del mondo che li circonda, di contribuire alla sua evoluzione, in una prospettiva di progresso individuale e sociale. Scuola, ambiente, realtà sociale locale, tempo libero, sono i terreni di quest azione. Le attività che i CEMEA propongono (stage residenziali, seminari, vacanze, servizi educativi sul territorio...) si basano sul principio del rispetto delle particolarità e delle specificità delle persone e, insieme, sulla fiducia che ogni individuo abbia la possibilità ed il desiderio di migliorarsi. I CEMEA nascono in Francia nel 1936 e sono presenti in Italia fino dal Nel 2000 il cinquantennale dei CEMEA italiani è stato ricordato con cinque diversi convegni che si sono tenuti a Torino, Milano, Firenze, Roma e Cagliari. La Federazione Italiana dei CEMEA (FIT/CEMEA) nasce nel 1971 e fa parte della Federazione Internazionale dei CEMEA (FI/CEMEA). In Italia i CEMEA sono Ente accreditato alla Formazione dal Ministero dell Istruzione, Università e Ricerca. I CEMEA sono membro fondatore del Forum Italiano della Gioventù e fanno parte dell Osservatorio sui diversamente abili del M.I.U.R.. I diversi centri CEMEA in Italia hanno anche riconoscimenti specifici: Milano (Ente Morale), Lazio e Mezzogiorno (Enti di formazione nei Dipartimenti di Roma), etc... I CEMEA fanno riferimento ai principi dell educazione attiva: un educazione che tende allo sviluppo ed alla valorizzazione delle capacità personali, attraverso

2 l offerta di situazioni e di esperienze significative. In Italia hanno fatto parte (o fanno parte) dei CEMEA pedagogisti come Lamberto Borghi, Raffaela Laporta, Gastone Tassinari, Duccio Demetrio, Antonio Santoni Rugiu, psicologi come Clotilde Pontecorvo, Annamaria Ajello, Francesca Morino Abbele, Marina Pascucci, sociologi come Antonio Carbonaro, Ettore Gelpi I punti di riferimento a cui guardano i CEMEA sono indicati nel libretto allegato, dal titolo 10 punti di riferimento che caratterizzano i CEMEA. Gli argomenti che sono trattati sono i seguenti (rimandiamo alla pubblicazione specifica): 1 - il principio del rispetto 2 - la crescita delle persone 3 - le attività, ovvero, l esperienza di senso 4 - la motivazione ad apprendere 5 - la formazione integrata della persona 6 - il rapporto fra dimensione cognitiva, affettiva ed esistenziale 7 - un ambiente per la formazione 8 - la laicità 9 - la relazione, la socievolezza e la convivenza 10 - l educazione permanente e diffusa Ambito Territoriale Firenze, Spazi interni ed esterni alle scuole dell infanzia e primaria delle Scuole Fasolo e Boccaccio, che si trovano a due estremità della città, nelle quali è stata avviata e va potenziata una sperimentazione sull uso dei giardini e degli spazi aperti. Strade e piazze nel Comune di San Casciano, con organizzazione di eventi e progettazioni con le scuole e con gruppi giovanili per un uso creativo degli spazi messi a disposizione dalla Amministrazione Comunale nei giardini pubblici (Parco Dante Tacci) e nelle strade (Via del Cassero, Via Roma). Hanno dato il partenariato al progetto anche i Comuni di Tavarnelle e Prato dove saranno messi a disposizione specifici luoghi per attività ludiche all aperto Cagliari: Parco dell'ex Vetreria della Municipalità di Pirri. Si tratta di uno spazio recentemente ristrutturato che presenta sia zone allestite con impianti (scivoli, castelli, casette) sia zone erbose libere da impedimenti. Lo spazio è frequentato sia da bambini accompagnati dai genitori e dai nonni, sia da ragazzi più grandi e maggiormente autonomi. Il Parco si trova all'interno di una municipalità socialmente complessa con numerose famiglie con disagio sociale. Taranto: piazza della Vittoria, piazza Spina e le strade limitrofe al plesso DE AMICIS dell IC De Amicis nel quartiere di TALSANO. Queste zone sono state fatte oggetto di piccoli interventi di risanamento e ristrutturazione urbanistica, come risposta al crescente dilagare del piccolo spaccio di stupefacenti. Nel dettaglio le due piazze presentano giochi per bambini e aree verdi, sono frequentati da bambini e ragazzi con genitori e nonni. Roma: Pigneto/Torpignattara, l area è caratterizzata da una forte pressione abitativa e una grande ricchezza interculturale che causa ancora oggi una tensione sociale che vede nei bambini e

3 nell inserimento scolastico il punto di maggiore frizione. La mobilità infantile e giovanile è caratterizzata da una scarsa possibilità di utilizzare spazi aperti e verdi, con strade senza marciapiedi e poco illuminate che relegano la maggior parte dei bambini in percorsi assistiti, portati in carrozzina oltre l età e trasportati in macchina da li in poi, con una conseguente assenza di bambini liberi se non nel breve tempo dell uscita da scuola. Descrizione del Progetto e principali attività Attività di Ricerca: La sezione ArchiVivo ha lo scopo di rintracciare nella storia dell educazione attiva le esperienze, i personaggi, le situazioni nelle quali è stato sviluppato un lavoro preciso attorno alla pedagogia degli spazi aperti. Un lavoro di raccolta, di schedatura, di interviste, di messa a disposizione di materiali, idee e tecniche da diffondere all interno e all esterno del circuito nazionale dei CEMEA con il coinvolgimento dell Opera nazionale Montessori e dell Archivio Guidi. Attività nei territori locali: Attività ludiche: in ciascuna città individuata saranno organizzati pomeriggi e serate di attività ludiche una volta la settimana (con particolare riferimento al gioco della tradizione popolare e al gioco di movimento. Atelier di attività manuali: organizzazione di incontri dedicati alla proposta di attività manuali attraverso l utilizzo di diversi materiali e di diverse tecniche (legno, stoffa, carta, creta, pittura, canne, ecc.) Coinvolgimento delle associazioni operanti nel territorio: durante le fasi di organizzazione, promozione e realizzazione di eventi potranno essere coinvolte le associazioni e i gruppi che si muovono intorno ai temi dell infanzia, della cultura ludica, del tempo libero, educazione e cultura. Coinvolgimento dei cittadini del territorio: saranno organizzate interviste, momenti di confronto e scambio, attività formative con i cittadini del territorio. Sistemazione di spazi: uno degli obiettivi del presente progetto è rendere visibile la trasformazione in atto e permettere la sua realizzazione anche in maniera autonoma da parte della comunità locale nei momenti in cui il progetto non è operativamente guidato dagli operatori. Per fare questo si pensa di riqualificare spazi, tinteggiando pareti, ristrutturando attrezzature e di inserire elementi

4 che favoriscano il gioco anche quando questo non è guidato dagli operatori del progetto. Organizzazione di eventi tematici sul gioco: come ad esempio il gioco tradizionale secondo località geografiche, storiche, per tipologia. Nel corso dell'anno - nei diversi contesti di intervento - saranno organizzate mostre fotografiche, convegni, dibattiti, rassegne cinematografiche, Reading, serate di narrazioni. Attività sul Piano nazionale Partecipazione ad eventi nazionali dedicati al gioco: nel corso dell'anno i volontari saranno impegnati in diverse iniziative che operano per diffondere la cultura del gioco libero e di strada e che vedono da anni i CEMEA come promotori o partecipanti. In particolare si fa riferimento al Tocatì (festival internazionale dei giochi di Strada) di Verona. Al Chianti Ludens che si svolge annualmente (cambiato carattere) nel mese di maggio nei diversi Comuni del Chianti, alla Giornata Mondiale del Gioco, che si svolge in diverse città italiane il 28 maggio, la Settimana del bambino a Prato ed altri eventi durante i quali i volontari che operano nel progetto potranno mettere a frutto le capacità e competenze apprese facendo una reale sperimentazione sul campo della acquisita capacità di coinvolgere e proporre. Organizzazione e realizzazione di una manifestazione in occasione della giornata nazionale dei Cemea (2 sabato di ottobre) in cui promuovere il progetto, le sue finalità e le sue iniziative, il Servizio Civile Nazionale, il progetto ArchiVivo insieme ai partner dei movimenti dell educazione attiva. Attività dedicate alla Continuità: Promozione e visibilità del progetto: ogni iniziativa sarà promossa, pubblicizzata e resa pubblica attraverso conferenze stampa, sito internet dei Cemea (sarà allestita una sezione specifica dedicata al progetto), saranno realizzati e diffusi bollettini delle attività attraverso mail, social network, newsgroup, etc. Attività partecipate: saranno organizzati momenti di organizzazione delle attività aperte ai cittadini, che vedano gli abitanti dei quartieri dove si svolgono le attività sempre più coinvolti, con la possibilità di creare angoli di attività, di condurre giochi o di svolgere essi stessi dei veri e propri progetti.

5 Saranno coinvolte tutte le associazioni del territorio per favorire il massimo della partecipazione non tanto non solo alle attività ma alla realizzazione di uno spazio pubblico che sia realmente collettivo e partecipato. Sistemi di valutazione partecipata: saranno creati moduli e sistemi che diano la possibilità a tutti di poter dare la propria opinione sull'andamento del progetto e su come modificare direzione e strategie di intervento. Attività generali Creazione, realizzazione e distribuzione di brochure, volantini, manifesti sul Servizio Civile Nazionale Organizzazione di banchetti informativi sul Servizio Civile Nazionale nell'ambito di tutti gli eventi pubblici del progetto. Inserimento nelle pagine del sito e di facebook dedicate al progetto di specifiche pagine che favoriscano la conoscenza del Servizio Civile Nazionale e degli altri strumenti ed esperienze di partecipazione attiva al benessere e alla cura della comunità. Obiettivi Obiettivo Generale C è un urgenza: dobbiamo tornare a farli correre, saltare, giocare, in mezzo a un campo, nelle piazze, nei vicoli, sui marciapiedi, nei giardini delle nostre scuole. Far loro respirare l aria. Portarli a vedere un fiume o educarli a girare una città prendendo la metropolitana o il treno. Abbiamo bisogno di tornare a sporcarci le mani, a usarle non solo per digitare sulla tastiera del tablet, ma anche per toccare la terra, le foglie, gli alberi, le lumache, per costruire capanne o far volare aquiloni. Obiettivi Specifici: Ricerca Approfondire la conoscenza dei contesti e delle abitudini ludiche dei bambini. Creare un patrimonio comune di attività, giochi, esperienze, riflessioni, anche recuperando dagli archivi testimonianze di pedagogisti ed educatori dell educazione attiva. Diffondere l'idea dell'importanza del rapporto con l'ambiente naturale e dell'educazione negli spazi aperti. Locale Valorizzare luoghi e spazi pubblici, riavviare un uso ludico e relazionale

6 degli spazi aperti. Favorire l'aggregazione informale, l'eterogeneità di genere, età, condizione sociale, economica, culturale. Stimolare, implementare, diffondere gli elementi della cultura ludica dei territori destinatari del progetto. Favorire situazioni protette nelle quali possa essere sperimentato il rischio relativamente agli oggetti, all'ambiente, alle persone. Far sperimentare giochi all'aperto con caratteristiche cooperative e transculturali. Nazionale Avviare e fortificare un dibattito intorno alla dimensione ludica del bambino e alla necessità di ritrovare degli spazi ludici all'aperto. Favorire la conoscenza e la diffusione dell'outdoor education Continuità Favorire la partecipazione attiva e il senso di appartenenza collettiva; costruire le premesse perché gli spazi individuati nel progetto siano presi in carico dalla comunità locale e considerati come luoghi fondamentali per la vita ludica dei bambini Stimolare la partecipazione di tutti i soggetti pubblici, privati, dei singoli cittadini alle attività, alla loro organizzazione e alla loro valutazione Generale Sviluppare una piena consapevolezza nei giovani volontari dei principi, dei contenuti e del ruolo del servizio civile nazionale. Diffondere una sempre maggiore consapevolezza dell importanza della partecipazione e della capacità di contribuire allo sviluppo del proprio territorio. Numero dei Volontari Formazione Firenze: 3 Volontari Cagliari: 2 Volontari Taranto : 2 Volontari Roma: 2 Volontari Il programma formativo sotto riportato ha l obiettivo di fornire ai giovani del servizio civile nozioni sulle conoscenze tecnico-teoriche necessarie a compiere con soddisfazione la propria azione e, soprattutto, quello di dare ai giovani stessi strumenti in ambito relazionale, e di renderli pronti a cogliere bisogni, interessi, i modi e i tempi di comunicazione dei bambini e dei loro famigliari, di interpretarle nel modo più corretto, di rispondere in maniera adeguata. La formazione specifica si svolgerà secondo due modalità: Centralizzata, con la partecipazione di tutti i Volontari in una unica sede con una modalità residenziale locale, svolta presso le sedi di progetto e presso altri spazi in

7 dotazione o uso dei diversi Centri Cemea. Formazioni Centralizzate Titolo Formazione Contenuto Didattico h Formazione generale Formazione generale sul servizio civile Nazionale 45 Formazione e informazione sui rischi connessi all impiego dei volontari ai progetti di servizio civile Statistica Sociale Giocare, costruire, esprimersi Valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute connessi all'attività dell'ente in generale e dei compiti assegnati ai giovani in servizio civile nello specifico. Questionari per la Ricerca Domande e gestione dell'intervista Organizzazione dei dati rilevati Principi dell educazione attiva Movimento libero e outdoor education Sperimentare, ricercare, sospendere il giudizio Lavoro di grande e piccolo gruppo. Attività ludiche e attività manuali Metodologie di messa in rete Liberi spazi per liberi corpi Spazi ludici Urbani a responsabilità Partecipata 8 Rete territoriale e partecipazione Rapporti inter istituzionali e generazionali La presa di parola e gestione delle riunioni Strumenti per le indagini sociali. 12 Formazioni presso le sedi di progetto Documentare tra video, Internet e social network Filmare una storia: dalla telecamera al cellulare Documentare con le foto Social network: Informare, proporre, comunicare. Sede Firenze Cagliari Roma Taranto 8

8 Conoscere e attivare il Contesto Locale di Intervento Conoscere i luoghi e gli spazi, contattare gli attori sociali e le istituzioni, co - progettare le azioni territoriali. sede Firenze Cagliari Roma Taranto 8 Totale ore di formazione 121

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