RELAZIONE DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE 2000

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1 RELAZIONE DEL 2000 EXECUTIVE SUMMARY La presente relazione si riferisce all attività dell Ateneo nell anno accademico 1999/2000, con alcune anticipazioni sull anno accademico 2000/2001, ed è articolata secondo le indicazioni pervenute dall ex Osservatorio per la Valutazione del Sistema Universitario del MURST. A) LA POLITICA GENERALE DELL ATENEO NELL ANNO ACCADEMICO 1999/2000 Il Politecnico rappresenta il principale centro di formazione universitaria in Ingegneria e in Architettura nel nostro paese. Facendo riferimento all a.a. 1999/2000 1, sono iscritti al Politecnico il 20,6% di tutti gli iscritti a Corsi di Laurea in Architettura e l 11,2% di tutti gli iscritti a Corsi di Laurea in Ingegneria. Inoltre, si laureano al Politecnico circa un quarto degli Architetti e un quinto degli Ingegneri italiani, ad evidenziare la qualità superiore alla media del processo formativo. La capacità di mantenere buone prestazioni qualitative anche in presenza di dimensioni elevate è il risultato della strategia a rete dell Ateneo, che ha caratterizzato di fatto l ultimo decennio e che è finalizzata a conciliare due obiettivi spesso presentati come contraddittori: sfruttare i vantaggi di un sistema di decisione decentrato, in modo da cogliere meglio i bisogni specifici del sistema locale delle imprese e delle istituzioni e da riuscire ad attrarre risorse finanziarie e spazi; sfruttare le opportunità di integrazione tra le attività e le sinergie nei servizi comuni, che possono essere centralizzati e non richiedono necessariamente una duplicazione. Il funzionamento efficace ed efficiente della struttura a rete, tuttavia, non è immediato. Esso richiede una serie di interventi tesi a: assicurare il coordinamento tra le attività localizzate in diversi poli territoriali, per evitare che il decentramento si traduca in comportamenti contraddittori; garantire l efficienza nello svolgimento delle attività centralizzate, in modo che la possibilità di sfruttare servizi comuni sia vista come un valore aggiunto da parte delle strutture periferiche e non come una semplice aggiunta di burocrazia. Molti dei cambiamenti e delle innovazioni che stanno modificando il sistema di governo dell Ateneo appaiono finalizzati a cercare di incidere positivamente in questo senso. Già nella relazione dello scorso anno, in particolare, si era evidenziato l inizio di un profondo sforzo di ripensamento dei meccanismi di governo, i cui elementi qualificanti sono: 1 Sito web del Murst: studenti al 31/01/00 6

2 identificazione del Dipartimento come asse privilegiato di coordinamento. Di fatto, tutte le risorse vengono assegnate ai Dipartimenti, in funzione della propria produttività didattica e scientifica e della qualità dei propri progetti di sviluppo; ridisegno delle Facoltà, che costituiscono l aggregazione di corsi di studio simili e conseguente scomparsa delle Facoltà a base geografica. Di conseguenza, emerge anche una maggiore sovrapposizione tra Dipartimenti e Facoltà; creazione dei Poli territoriali, con la funzione di coordinare le attività didattiche e di ricerca attive in una specifica localizzazione; per evitare che questo meccanismo porti a sacrificare in modo eccessivo l attività nei Poli decentrati, è prevista l assegnazione di un budget a ciascun Polo, tramite il quale incentivare i diversi Dipartimenti a operare sul territorio. Nel 2000, questo processo, pur confermato nelle sue linee sostanziali, ha subìto un certo rallentamento, in particolare nella parte relativa alla ridefinizione della Facoltà. Se, infatti, per l Ingegneria industriale e dell informazione sono state individuate quattro facoltà tematiche, nel campo dell Architettura e dell Ingegneria civile non è stata ancora identificata una modalità condivisa di organizzazione dell attività. Il completamento del processo di riorganizzazione dovrebbe assicurare il coordinamento delle attività didattiche, particolarmente importante vista la decisione di anticipare fin dall anno accademico 2000/2001 il passaggio al nuovo ordinamento. Esso deve però essere completato dallo sviluppo di un sistema di monitoraggio dei risultati, tramite il quale gli organi di governo possano comprendere i risultati effettivi dei diversi processi formativi. In questo ambito, devono essere segnalati positivamente due elementi: l avvio di un indagine approfondita rivolta in modo specifico agli studenti del primo anno del nuovo ordinamento, commissionata a un istituto di ricerca esterno, volta ad assicurare l individuazione il più possibile rapida dei problemi e a supportare un eventuale ritaratura delle modalità didattiche. Tale studio è volto ad un indagine interna che coinvolge gli studenti che hanno scelto di iscriversi al Politecnico e non affronta, al momento, i motivi della non scelta del Politecnico da parte di coloro che si sono iscritti presso un altro Ateneo; la predisposizione di un cruscotto che evidenzia in modo sintetico le prestazioni complessive dei corsi di studio e che può essere utilizzato dai responsabili dei diversi percorsi didattici per comprendere eventuali criticità. Un ultima linea di intervento riguarda l efficienza e l efficacia dei servizi centralizzati. Il Politecnico di Milano ha partecipato al Progetto Best Practice delle attività amministrative promosso dal Comitato per la Valutazione del Sistema Universitario, insieme ad altri 9 Atenei. Complessivamente, l Ateneo è risultato leggermente sopra la media nella gestione della segreteria studenti e leggermente sotto la media nella gestione contabile. Un risultato importante di questo progetto è stata la decisione del Consiglio di Amministrazione di estendere la rilevazione delle prestazioni delle attività amministrative a tutto l Ateneo, in modo da costruire un sistema di monitoraggio strutturale. 7

3 B) I RISULTATI NEL CAMPO DELLA DIDATTICA B.1) L ANDAMENTO DELLE IMMATRICOLAZIONI Il 1999/2000 ha segnato un lieve incremento nel numero delle immatricolazioni, pur in presenza di un calo demografico. Sostanzialmente stabili appaiono le caratteristiche della popolazione in ingresso, sia in termini di voto di maturità che di percentuale di provenienti da licei. È bene sottolineare come l anno accademico 2000/2001 abbia evidenziato un forte aumento degli immatricolati (+11%, con una punta di quasi il 14% ad Ingegneria, dove non vi è numero chiuso) dovuto, in parte consistente, a una maggiore capacità di attrazione degli studenti fuori regione; la percentuale di fuori regione tra gli immatricolati ha, infatti, raggiunto il 24% (erano il 21% nel 1999/2000 e il 20% l anno accademico precedente). 96/97 97/98 98/99 99/00 Iscritti In corso Fuori corso % studenti fuori corso 44,9% 45,7% 43,4% 40,5% Stessa provincia Fuori provincia Fuori regione % fuori sede 7 31,9% 32,9% 33,8% 35,0% Esami N medio 3,10 3,15 3,15 3,24 Voto medio 24,85 24,96 24,97 25,01 96/97 97/98 98/99 99/00 Matricole Voto di maturità 90/100 31,68% 29,86% 31,15% 33,42% Voto medio in 100esimi 82,55 81,58 81,91 82,15 da Liceo classico o scientifico 55,7% 56,3% 59,6% 58,8% Laureati Tempo medio di laurea 7,79 7,80 7,82 7,91 Voto medio di laurea (max 100/100) 89,52 89,37 89,64 89,24 Tasso di laurea in corso 6,4% 8,4% 9,4% 10,3% Tabella B.1 - Principali caratteristiche degli iscritti ai Corsi di Laurea 2 Per iscritti si intendono gli studenti in regola con il pagamento di entrambe le rate universitarie 3 Iscritti al sistema universitario italiano da un numero di anni non superiore alla durata legale del corso 4 Studenti italiani residenti nelle province in cui la facoltà presso cui sono iscritti ha sedi didattiche relative ai corsi di laurea 5 Studenti italiani residenti in Lombardia non considerati stessa provincia e studenti stranieri e italiani non residenti in Lombardia 6 Studenti stranieri (indipendentemente dalla residenza) e italiani non residenti in Lombardia 7 La percentuale dei fuori sede è calcolata come somma dei fuori regione più il 50% dei fuori provincia 8 Per matricole si intendono gli studenti in regola con il pagamento di entrambe le rate universitarie, iscritti per la prima volta al sistema universitario nazionale 9 I Laureati sono relativi agli anni solari 1997, 1998, 1999 e

4 B.2) I RISULTATI DELLA DIDATTICA Nell Anno Accademico 1999/2000, il numero dei Laureati ha subìto, per la prima volta dopo molti anni, una contrazione, dovuta sostanzialmente alle conseguenze del calo demografico che, visti gli alti tempi di laurea, fa sentire i suoi effetti sul numero di laureati con un certo ritardo. I dati sulla durata del percorso di studi appaiono maggiormente contraddittori. Da un lato, infatti, si nota un ulteriore aumento dei tempi medi di laurea, in particolare per l Ingegneria. Dall altro, aumenta in modo sensibile la percentuale degli immatricolati che si laureano in tempi sufficientemente rapidi; in particolare: il 7% degli immatricolati si laurea in 5 anni; il 22% degli immatricolati si laurea in 6 anni; la percentuale di laureati in corso tra tutti i laureati ha raggiunto il 10,3%. Come si è già sottolineato, l apparente contraddizione è legata alla forte diminuzione degli immatricolati che ha caratterizzato i primi anni 90; le vecchie coorti (con tempi di laurea superiori agli 8 anni) pesano quindi molto più di quelle nuove. Un ulteriore parametro a nostro avviso importante è rappresentato dalla percentuale di studenti che abbandonano gli studi nel primo biennio, che è stata pari al 28% a Ingegneria e al 21% ad Architettura (sostanzialmente inalterata rispetto agli anni precedenti), indicativa della presenza di studenti che hanno sbagliato scelta e che condiziona di fatto le prestazioni complessive dell Ateneo. Nelle Tabelle seguenti, in particolare, vengono analizzate le percentuali di ritirati per diverse classi di studenti, identificate in base all indice attitudinale calcolato sull esito del test e sul voto di maturità, nonché sul tipo di scuola superiore di appartenenza. Si osserva che, per gli iscritti ai Corsi di Laurea in Ingegneria l indice attitudinale ottenuto al test è fortemente correlato alla probabilità di ritiro ed al numero medio di esami dati nel biennio; nei Corsi di Laurea in Architettura il legame è meno accentuato. 9

5 CORSI DI LAUREA FACOLTÀ DI INGEGNERIA (matricole 1998/99) L-ING Composizione Ritiri in 2 anni Media esami in 2 anni (studenti non ritirati) decile Liceo Altro decile Liceo Altro decile Liceo Altro 1 91% 9% 100% 1 3% 21% 5% 1 9,52 9,25 9, % 19% 100% 2 7% 15% 9% 2 8,77 8,59 8, % 22% 100% 3 11% 27% 15% 3 8,22 7,17 8, % 29% 100% 4 15% 23% 17% 4 7,44 7,29 7, % 31% 100% 5 16% 34% 21% 5 6,82 6,36 6, % 36% 100% 6 21% 37% 26% 6 6,72 7,01 6, % 42% 100% 7 28% 46% 36% 7 5,87 5,68 5, % 42% 100% 8 31% 58% 42% 8 5,49 4,39 5, % 51% 100% 9 42% 63% 53% 9 5,08 4,33 4, % 61% 100% 10 49% 66% 59% 10 3,84 3,71 3,77 66% 34% 100% 19% 46% 28% 7,40 6,16 7,08 Tabella B Facoltà di Ingegneria: Performance delle matricole 1998/99 a due anni dall immatricolazione (studenti in regola con il pagamento della prima rata delle tasse) CORSI DI LAUREA FACOLTÀ DI ARCHITETTURA (matricole 1998/99) L-ARC Composizione Ritiri in 2 anni Media esami in 2 anni (studenti non ritirati) decile Liceo Altro decile Liceo Altro decile Liceo Altro 1 48% 52% 100% 1 9% 22% 16% 1 10,84 9,98 10, % 57% 100% 2 9% 21% 16% 2 10,56 9,83 10, % 54% 100% 3 17% 20% 18% 3 10,05 8,81 9, % 49% 100% 4 14% 22% 18% 4 10,03 7,85 9, % 50% 100% 5 15% 29% 22% 5 9,23 8,74 9, % 55% 100% 6 13% 34% 24% 6 9,00 7,67 8, % 60% 100% 7 11% 33% 24% 7 8,94 7,39 8, % 58% 100% 8 12% 34% 25% 8 8,44 7,02 7, % 54% 100% 9 21% 29% 25% 9 8,51 7,33 7, % 59% 100% 10 18% 27% 23% 10 7,66 7,24 7,42 45% 55% 100% 14% 27% 21% 9,39 8,22 8,80 Tabella B Facoltà di Architettura: Performance delle matricole 1998/99 a due annidall immatricolazione (studenti in regola con il pagamento della prima rata delle tasse) Di seguito si riportano le tabelle relative ai dati disaggregati per i corsi di laurea delle Facoltà di Architettura, in considerazione delle diversità di strutturazione e di durata Il corso di laurea in Pianificazione Territoriale, Urbanistica e Ambientale ha durata, per le matricole qui considerate, quadriennale; inoltre, il numero di annualità da superare nei primi due anni varia da corso a corso. 10

6 ARC MI Composizione Ritiri in 2 anni Media esami in 2 anni (studenti non ritirati) quintile Liceo Altro quintile Liceo Altro quintile Liceo Altro 1 43% 57% 100% 1 10% 22% 17% 1 10,15 8,99 9, % 53% 100% 2 15% 20% 18% 2 9,45 8,42 8, % 49% 100% 3 13% 26% 19% 3 8,92 7,21 8, % 54% 100% 4 11% 32% 22% 4 7,50 6,50 7, % 55% 100% 5 23% 40% 32% 5 7,57 5,93 6,78 46% 54% 100% 14% 28% 22% 8,74 7,52 8,14 Tabella B Corso di Laurea in Architettura, I Facoltà: Performance delle matricole 1998/99 a due anni dall immatricolazione (studenti in regola con il pagamento della prima rata delle tasse) ARC BV Composizione Ritiri in 2 anni Media esami in 2 anni (studenti non ritirati) Quintile Liceo Altro quintile Liceo Altro quintile Liceo Altro 1 40% 60% 100% 1 8% 21% 16% 1 9,68 9,32 9, % 74% 100% 2 13% 35% 29% 2 9,40 8,21 8, % 57% 100% 3 13% 28% 22% 3 8,50 7,17 7, % 56% 100% 4 20% 21% 20% 4 8,45 6,85 7, % 55% 100% 5 10% 29% 20% 5 8,18 6,46 7,34 40% 60% 100% 13% 27% 22% 8,78 7,67 8,16 Tabella B Corso di Laurea in Architettura, II Facoltà: Performance delle matricole 1998/99 a due anni dall immatricolazione (studenti in regola con il pagamento della prima rata delle tasse) DIS IND Composizione Ritiri in 2 anni Media esami in 2 anni (studenti non ritirati) Quintile Liceo Altro quintile Liceo Altro quintile Liceo Altro 1 51% 49% 100% 1 9% 20% 14% 1 11,48 10,58 11, % 56% 100% 2 12% 19% 16% 2 11,61 10,82 11, % 46% 100% 3 16% 23% 19% 3 11,02 9,27 10, % 45% 100% 4 18% 26% 22% 4 10,70 9,87 10, % 34% 100% 5 7% 31% 15% 5 9,60 6,89 8,84 54% 46% 100% 12% 23% 17% 10,78 9,75 10,34 Tabella B Corso di Laurea in Disegno Industriale: Performance delle matricole 1998/99 a due anni dall immatricolazione (studenti in regola con il pagamento della prima rata delle tasse) PTUA Composizione Ritiri in 2 anni Media esami in 2 anni (studenti non ritirati) quintile Liceo Altro quintile Liceo Altro quintile Liceo Altro 1 40% 60% 100% 1 21% 24% 23% 1 12,13 10,66 11, % 67% 100% 2 13% 34% 27% 2 9,32 8,60 8, % 69% 100% 3 20% 33% 29% 3 10,54 8,82 9, % 69% 100% 4 20% 30% 27% 4 9,00 7,72 8, % 65% 100% 5 29% 23% 25% 5 7,88 8,04 7,99 34% 66% 100% 21% 29% 26% 9,87 8,75 9,16 Tabella B Corso di Laurea in Pianificazione Territoriale, Urbanistica e Ambientale: Performance delle matricole 1998/99 a due anni dall immatricolazione (studenti in regola con il pagamento della prima rata delle tasse) 11

7 Qualche considerazione merita anche il tema della valutazione della qualità della didattica, dove per la prima volta è possibile un analisi di trend. Il giudizio complessivo degli studenti sulla qualità della didattica erogata nell Ateneo è indubbiamente positivo e in crescita, con molte aree di eccellenza, ma con alcune disomogeneità. Ad Ingegneria, in particolare, dove sono stati valutati insegnamenti erogati dall Ateneo nel corso dell a.a. 1999/2000, la media delle valutazioni degli studenti sulla qualità della didattica, all interno della scala 1-5, è pari a 3,62 e quindi largamente superiore rispetto alla sufficienza (il giudizio sufficiente corrisponde a 3 nella scala adottata); inoltre 341 insegnamenti (quasi il 28% del totale) si sono collocati nella fascia dell eccellenza (punteggio tra 4 e 5), mentre solo 10 insegnamenti (meno dell 1% del totale) sono posizionati nella fascia minima (punteggio inferiore a 2). Si devono sottolineare positivamente le prestazioni dei poli decentrati : Como ha la valutazione media della didattica più alta tra le facoltà di Ingegneria e Piacenza e Cremona hanno di fatto colmato i differenziali di performance rispetto alle altre sedi dell Ateneo. Ad Architettura, il valore medio relativo ai 633 insegnamenti valutati è pari a 3,33, un miglioramento rispetto al 3,24 dello scorso anno; inoltre si hanno 142 insegnamenti nella fascia più alta a fronte di 7 soli insegnamenti nella fascia minima. All interno di un quadro molto positivo, esistono tuttavia sicuramente aree di miglioramento; occorre sottolineare, in particolare, come 150 insegnamenti erogati nelle Facoltà di Ingegneria (circa il 12% del totale) e 179 insegnamenti erogati ad Architettura (il 28% del totale) abbiano ottenuto una valutazione insufficiente 11. I dati sono in miglioramento (gli insegnamenti insufficienti erano il 14% e il 32% rispettivamente), ma, evidentemente, è necessario uno sforzo ulteriore. È bene sottolineare, inoltre, che i dati medi sono il risultato di una situazione molto disomogenea, con alcune situazioni che richiedono un attenzione specifica. Infatti: la percentuale di insegnamenti insufficienti all interno di un singolo corso di studi varia, ad Architettura, tra l 8% e il 41% e, a Ingegneria, tra lo 0% e il 25%; analogamente, a fronte di molti Settori Scientifico Disciplinari per i quali tutti gli insegnamenti sono sopra la sufficienza, ve ne sono alcuni con andamenti sensibilmente peggiori rispetto alla media. 11 Il dato relativo ad Architettura è chiaramente meno significativo rispetto a quello di Ingegneria, per la presenza di una percentuale di risposte pari in media a solo il 29% degli iscritti, contro il 62% di Ingegneria. 12

8 C) LA RICERCA Le strutture di Ricerca attive nel 2001 al Politecnico di Milano sono: 20 Dipartimenti (l intero Ateneo è dipartimentalizzato); 7 Centri di Ricerca Interdipartimentali; 11 Consorzi Interuniversitari e 20 Consorzi con privati; 7 Centri CNR; 16 Centri Interuniversitari. 8 associazioni e 3 società Come si era già sottolineato lo scorso anno, si tratta di un quadro assai ricco e che appare ulteriormente in crescita. La sfida che si pone oggi l Ateneo è quella di riuscire a mantenere la dinamicità di queste iniziative verificando la possibilità anche di un certo coordinamento tra le quasi 100 strutture esistenti. Complessivamente, operano nelle strutture di ricerca dell Ateneo, Docenti e Ricercatori, 231 Tecnici (nelle aree tecnico-scientifica, tecnico-scientifica e socio-sanitaria, elaborazione dati) e 222 Assegnisti di ricerca, una figura cui il Politecnico di Milano ha fatto ricorso in modo significativo. La valutazione dei risultati della ricerca si basa sostanzialmente su due indicatori: i finanziamenti per l attività di ricerca; la produzione di articoli, libri e brevetti. In Figura C.1 e Tabella C.1 sono riassunti i dati aggregati relativi alle principali fonti di finanziamento nell ultimo triennio e il confronto con l anno base (1995). 13

9 Figura C.1 - Andamento dei finanziamenti finalizzati per la ricerca al Politecnico di Milano Contratti di ricerca con privati Altri contratti con privati Commissioni di laboratorio Contratti di ricerca UE COFIN FRA Contratti CNR Contratti con Enti Pubblici Tabella C.1 - Dati relativi ai finanziamenti finalizzati per la ricerca (milioni di lire) Come si può rilevare, il finanziamento per la ricerca è significativamente cresciuto nel 2000, avvicinandosi a 45 miliardi di lire (circa 2,5 volte il valore del 1995), grazie alla politica di incentivazione promossa dall Ateneo. Da sottolineare, in particolare, il forte aumento dei contratti con i privati, che evidenzia i crescenti rapporti tra il Politecnico di Milano e il sistema delle imprese. Infine, nel 2000 il Politecnico di Milano ha depositato 17 brevetti internazionali (più che nell intero triennio precedente) e 17 brevetti nazionali (+70% rispetto al 1999), in particolare nel campo delle tecnologie dell informazione e della chimica. 14

10 D) I SERVIZI AGLI STUDENTI E IL DIRITTO ALLO STUDIO L analisi dei servizi agli studenti può essere articolata, in modo coerente con la sequenza del processo formativo, in: orientamento; servizi durante gli studi universitari; placement. Nel terzo anno di attività dell Ufficio è proseguita l'attività dello "Sportello Orientamento" che ha visto aumentare significativamente la sua utenza fino ad arrivare a contatti per informazioni di diversa natura (soprattutto nei mesi di luglio, agosto e settembre) anche da parte di studenti in attesa di perfezionare l iscrizione al Politecnico o appena immatricolati. L'Ufficio ha curato l'organizzazione della seconda edizione della giornata di orientamento al Politecnico che ha avuto luogo il 13 maggio La comunicazione, il manifesto e il calendario della giornata, sono stati inviati (oltre che ai preiscritti 1999) ai delegati all orientamento delle Scuole lombarde, ai presidi degli Istituti Medi Superiori di tutta Italia, agli Informagiovani e Cite lombardi e nazionali, ai distretti scolastici per un totale complessivo di circa contatti. L'informazione è stata rafforzata anche da comunicazione via a circa 300 scuole lombarde e dall inserimento sul sito web dell'ateneo - corredata da una scheda interattiva di adesione. Per quanto riguarda stage e tirocini, sono attualmente attive convenzioni, mentre ulteriori 267 sono in corso di perfezionamento o approvazione. Nel periodo sono stati avviati stage e tirocini, con un aumento del 29% rispetto all anno precedente, con un forte contributo, in particolare, del Corso di Laurea in Disegno Industriale. Infine, si deve segnalare positivamente il forte aumento di richieste di curricula di laureati e diplomati richiesti dalle aziende all Associazione Laureati del Politecnico (tabella D.1). Si può notare come per la prima volta nel 2000 il numero complessivo di richieste da parte delle aziende abbia superato, e in misura consistente, il numero totale di laureati iscritti all ALP per ricerca di lavoro, a testimonianza delle crescente richiesta da parte delle aziende delle figure professionali fornite dal Politecnico di Milano. ANNO LAUREATI ING. LAUREATI ARC+DIS ISCRITTI all ALP per ricerca di lavoro (ING) ISCRITTI all ALP per ricerca di lavoro (ARC+DIS) NUMERO AZIENDE NUMERO RICHIESTE Tabella D.1 - Richieste di Laureati e Diplomati da parte delle aziende (fonte: ALP) 15

11 E) LE RISORSE A DISPOSIZIONE L analisi delle risorse a disposizione dell Ateneo può essere articolata in tre punti fondamentali: spazi; risorse umane; risorse finanziarie. Negli ultimi anni, il Politecnico di Milano ha aumentato in modo significativo gli spazi a disposizione dell attività di didattica e di ricerca; nell arco di 6 anni, in particolare, i metri quadri per studente sono quasi raddoppiati, pur rimanendo lontani dagli standard europei. 93/94 94/95 95/96 96/97 97/98 98/99 99/00 Mq Politecnico Studenti Mq per iscritto 3,67 4,00 4,15 4,40 5,04 5,87 6,79 Tabella E.1 Evoluzione degli spazi La crescita del Personale Docente e Tecnico-Amministrativo dell Ateneo ha consentito di attenuare lo squilibrio rispetto alla media nazionale, ma non ancora di colmarlo. In particolare, il numero di Studenti per Docente è del 7% superiore a Ingegneria (era il 15% lo scorso anno) e del 37% superiore ad Architettura (contro il 45% dello scorso anno), mentre il numero medio di Laureati per Docente è addirittura superiore del 90% a Ingegneria e del 72% ad Architettura rispetto alla media nazionale. Ingegneria 1^ fascia 2^ fascia A.A. 1999/2000 Ricercatori Assistenti prof. incar. TOT studenti 99/00 studenti per docente ANNO SOLARE 1998 laureati laureati 1998 per docente Milano Politecnico , ,0 Italia , ,1 Incidenza MI-Poli 11,8% 11,1% 9,2% 4,3% 0,0% 10,5% 11,3% 20,2% Architettura 1^ fascia 2^ fascia A.A. 1999/2000 Ricercatori Assistenti prof. incar. TOT studenti 99/00 studenti per docente ANNO SOLARE 1998 laureati laureati 1998 per docente Milano Politecnico , ,7 Italia , ,9 Incidenza MI-Poli 18,8% 16,2% 11,7% 6,1% 0,0% 14,7% 20,2% 25,6% Tabella E.2 - Carico didattico dei Docenti: Studenti e Laureati per Docente 12 Studenti iscritti in regola con il pagamento della 1^ rata delle tasse 16

12 Fonte: aggiornamento al 1 gennaio 2000 per i docenti; Dati MURST (rilevazione al 31/1/00: studenti in regola con il pagamento della prima rata) per gli studenti 99/00 (Lauree e Diplomi) L analisi delle risorse finanziarie evidenzia un rilevante aumento delle entrate, dovuto a un ulteriore aumento dei trasferimenti, prevalentemente a causa dell effetto del riequilibrio, e un aumento, percentualmente molto significativo, delle entrate derivanti dalla vendita di servizi (tabella E.3) Tasse e contributi Trasferimenti Vendita di servizi Totale Figura E.1 - Dinamica delle entrate: valori correnti (1994 = 100) Tasse e contributi ,0 102,5 100,9 121,1 126,7 122,0 Trasferimenti ,7 137,2 147,2 172,3 197,3 232,0 Vendita di servizi ,0 151,1 160,3 186,3 213,9 302,8 Totale ,0 127,4 131,6 157,4 176,5 202,1 Tabella E.3 - Dinamica delle entrate: valori correnti (1994 = 100) Tasse e contributi Trasferimenti Vendita di servizi Altro Totale Tabella E.4 - Entrate in milioni di lire: valori correnti 17

13 Qualche preoccupazione desta il rapporto tra le entrate per tasse e contributi e il numero di insegnamenti (di fatto, una misura delle entrate disponibili per finanziare ciascun insegnamento), che sono diminuite in due anni da oltre 57 milioni a circa 47, in seguito al forte aumento del numero degli insegnamenti. Infine, due segnali emergono abbastanza chiaramente dall analisi delle uscite: l ulteriore crescita dei costi del personale; i costi del Personale Docente sono aumentati del 3% e quelli del Personale Tecnico-Amministrativo del 6%; la riduzione del livello delle acquisizioni di beni immobili, dopo la punta raggiunta nel

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