1. PREMESSA. Settore Tutela Ambiente

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1 1. PREMESSA L Amministrazione Comunale di Casale Monferrato ha piu volte espresso la volontà di intervenire in modo significativo per la riqualificazione del quartiere Ronzone. Tale attivita e stata particolarmente mirata al recupero funzionale delle aree industriali dismesse con la loro eventuale bonifica ed il successivo riutilizzo come aree residenziali o per servizi. In questo ambito l Amministrazione ha partecipato al bando regionale Programmi integrati di Sviluppo Locale , con il PISL Ronzone.ECO, che prevedeva al suo interno iniziative focalizzate sull obiettivo sopra precisato e che erano gia state inserite nel programma chiamato Contratto di quartiere. In data 13/07/2007 la Regione Piemonte, il Ministero dello Sviluppo Economico ed il Ministero delle Infrastrutture hanno stipulato il II Atto Integrativo dell Accordo di Programma Quadro per la promozione dei Programmi Integrati di Sviluppo Locale. In particolare, con il suddetto Atto Integrativo, è stato individuato quale beneficiario del contributo Regionale/intesa Istituzionale il progetto denominato Parco Eternot, che comprende, come da rimodulazione approvata con deliberazione di Giunta Comunale n. 110 del 29/05/2007, due lotti: - Lotto 1 realizzazione Parco Eternot su area ex Stabilimento Eternit di via Oggero - Lotto 2 realizzazione percorso ciclopedonale ad uso sportivo di collegamento tra il centro città e l area verde ex Eternit con inserimento protetto sulla viabilità ordinaria. Il presente progetto esecutivo è inerente il Lotto 1 - realizzazione parco Eternot su area ex Stabilimento Eternit di Via Oggero, e si compone dei seguenti elaborati: - relazione tecnico-descrittiva; - capitolato speciale d appalto; - computo metrico estimativo; - elenco prezzi unitari; - quadro economico; - schema di contratto; - piano di sicurezza e coordinamento; - elaborati grafici; - calcoli strutturali. Pagina 1 di 7

2 Si riassumono gli antefatti alla attuale progettazione: L area oggetto dell intervento e stata dal 1907 la sede degli stabilimenti Eternit casalesi, uno dei maggiori insediamenti produttivi del tipo presenti in Italia. Il complesso ha subito diverse modificazione ed espansioni nel corso dei decenni sino ad arrivare ad una superficie complessiva pari a mq. Tale complesso si e sviluppato su un area di forma triangolare delimitata da un lato dal canale Lanza/Mellana, da un altro da via Oggero e sul lato minore da industria del cemento. Su tale area sono stati costruiti diversi fabbricati con tipologie (c.a., ferro, laterizi) e funzioni diverse articolati su piu piani alcuni dei quali completamente interrati, all interno dei quali si svolgeva l intero ciclo produttivo dall arrivo della materia prima allo stoccaggio del prodotto finito che consisteva essenzialmente in lastre piane ed ondulate e in tubazioni di vario diametro, il tutto in cemento amianto. Verso la fine degli anni 70 comincio a prendere credito la convinzione che l attivita lavorativa alla ditta Eternit fosse accompagnata da una drammatica sequenza di patologie professionali e parallelamente sono cominciate le prime indagine mirate alla conferma epidemiologica di tale convinzione. Nel giugno 1986 dopo diversi anni di crisi la produzione cesso completamente lasciando l area occupata dai diversi fabbricati realizzati per le attivita produttive, e cosparsa da residui dei materiali utilizzati per la lavorazione. L Amministrazione comunale ha rilevato l area con lo stabilimento in seguito al fallimento dell azienda ed ha avviato un lungo percorso di bonifica che si e concluso nel 2006 con l abbattimento delle strutture presenti. Durante le operazioni di bonifica i piani interrati di parte delle strutture sono stati utilizzati per lo stoccaggio definitivo dei materiali contenenti amianto delle coperture e pennellature. Inoltre i materiali provenienti dalle demolizioni sono stati livellati sull area stessa e confinati con una nuova pavimentazione in cls. L area risultante dalle operazione di demolizione risulta quindi essere una piattaforma completamente pavimentata in calcestruzzo con presenza di alcuni dislivelli e di alcuni cunicoli su cui insistono tutt ora la palazzina uffici e gli stabili adibiti a laboratori e stazione di sollevamento delle acque. L area stessa risulta confinante su un lato su strada pubblica e sull altro, con un dislivello di oltre 5 metri con il canale Mellana ed in alcuni tratti su entrambi i lati e priva di recinzione. E in corso di ultimazione un intervento per il perfezionamento della bonifica comportante la fornitura e stesa di un primo strato di terreno vegetale al fine di evitare qualunque sollevamento di polveri dai detriti delle demolizione oltre al completamento delle recinzione. Pagina 2 di 7

3 PARTICOLARITA E VINCOLI DEL SITO: Considerata la particolare situazione del sito derivante dalla bonifica e demolizione effettuata, l intervento interessera esclusivamente quote superiori all attuale piano campagna senza previsioni di scavi o perforazioni che sono altresi da evitare nel modo piu assoluto in quanto nel sottosuolo, come sopra precisato, sono state stoccate notevoli quantita di rifiuti contenenti amianto. Durante la realizzazione del muro prefabbricato di contenimento terra potranno essere eseguite opere di scavo di limitate dimensioni nella scarpata di terreno esistente, al solo fine di realizzare la fondazione di appoggio, evitando in modo assoluto di interferire con le adiacenti strutture del fabbricato industriale preesistente e di operare demolizioni delle pareti perimetrali dei vani che contengono i rifiuti di amianto. La platea di confinamento superiore non potrà essere interessata da opere di demolizione, e potrà viceversa essere oggetto delle lavorazioni indispensabili per l ancoraggio dei muri da gettare in opera, evitando anche in questo caso di operare demolizioni dell intero spessore della soletta che protegge i vani interrati contenenti i rifiuti di amianto. 2. DESCRIZIONE DELL INTERVENTO E CARATTERISTICHE PROGETTUALI L intervento consiste nelle opere necessarie per la Realizzazione parco Eternot su a- rea ex Stabilimento Eternit di Via Oggero. In considerazione dell inserimento dell area nel contesto più ampio di riqualificazione del quartiere che prevede la realizzazione di nuove aree residenziali e per servizi sono state previste sul sito oggetto di intervento due destinazioni d uso: parcheggio pubblico localizzato in parte in prossimità della conservata palazzina uffici e laboratori e in parte all estremità del sito, all angolo più prossimo al centro cittadino (per complessivi mq ,00) parco (con percorsi ciclopedonali ed aree di fruizione) sulla restante area (mq ,00) In dettaglio si prevede: a. Parcheggio pubblico. Dati i piani di sviluppo del Ronzone, con un notevole sviluppo della residenza e la costruzione di una scuola (asilo nido e materna), nonché la riqualificazione dell asse di penetrazione principale del quartiere, via Oggero, con inserimento di percorsi ciclopedonali e arredo urbano, congiuntamente alla volontà di non consentire la sosta lungo la via, rendono necessaria la destinazione di parte dell area a parcheggio pubblico. Vista la conformazione planimetrica dell area, in relazione alla prevista dislocazione delle aree residenziali ed a parcheggio del quartiere, e considerata la necessità di garantire una fascia di rispetto a favore della palazzina per uffici esistente, che non è di proprietà comunale, si ritiene opportuno realizzare parte della nuova area di sosta verso il lato ovest della superficie Pagina 3 di 7

4 disponibile ed in adiacenza al già citato fabbricato superstite, e creare un secondo parcheggio di maggiori dimensioni e forma triangolare all angolo del lotto verso via XX Settembre; b. Arena per eventi. La consultazione popolare ha richiesto la realizzazione di un arena pavimentata utilizzabile per manifestazioni musicali, culturali (con punto fornitura energia elettrica per gli impianti) ovvero per lezioni all aperto delle scolaresche e pattinaggio. Si prevede di localizzare l arena in adiacenza al parcheggio per l utilizzo dell area quale platea per eventi con maggiore disponibilità per il pubblico. c. Opere di contenimento. Il dislivello presente tra l area oggetto di intervento e la strada alzaia del canale Lanza, nonche le risultanze degli interventi di demolizione dei fabbricati comportano la necessita di provvedere alla realizzazione di opere di contenimento strutturale per il terreno vegetale da posizionarsi, opere che saranno realizzate in c.a. Si provvederà a limitare l impatto esteticamente negativo di tali opere di contenimento, grazie ad opportuni accorgimenti (finiture facciavista in pietra delle Langhe, realizzazione su più livelli di altezza limitata). Sono previsti inoltre adeguati muretti di contenimento lungo i percorsi interni e ai confini di via Oggero. d. Percorso ciclopedonale. Dall esame dell area, dall analisi del tessuto dell intero quartiere e dalla consultazione eseguita si è ritenuto funzionale ed efficace individuare quale elemento focale e destinazione d uso prevalente all interno dell area verde in progetto, la creazione di un percorso ciclopedonale, sia come oggetto a se stante, che come parte di un percorso che nasce a ridosso del centro storico e si sviluppa fino alla periferia del quartiere. Pertanto si é ipotizzato un percorso ciclopedonale realizzato mediante pavimentazione ecologica, ottenuta attraverso la miscelazione di inerti di adeguata granulometria con appositi additivi per formare un composto monolitico, che si collega in molteplici modi alle realtà circostanti (pista ciclabile su via Oggero e area sportiva adiacente) con possibilità di realizzare vari percorsi, anche con leggeri dislivelli. e. Sistemazioni, monumenti, preesistenze. Si é ritenuto altresì di sfruttare alcune peculiarità dell area, quale il dislivello presente sul canale, mediante la realizzazione di una estesa area di fruizione panoramica rivolta verso nord, attrezzata con panchine, prospiciente l area golenale del fiume Po, che risulta contestualmente oggetto di piani di riqualificazione e sviluppo da parte dell ente Parco. E previsto il riutilizzo della molazza recuperata dallo stabilimento quale monumento a ricordo dell attività di produzione, ed il recupero di un pozzo presente nell area. Questi elementi emergenti saranno punti focali collegati dal percorso ciclabile. f. area giochi bambini. Sono stati richiesti nel corso della consultazione popolare e completano le dotazioni per la completa fruibilità dell area a tutti i livelli. g. Sistemazione a verde - impianti. La sistemazione a verde dell area non può prescindere dal rispetto dei vincoli connessi alle caratteristiche del sito, derivanti essenzialmente dalla precedente opera di bonifica e demolizione; sulla scelta delle essenze risulta determinante il ridotto spessore del terreno di riporto, pertanto si utilizzeranno essenze arboree con sviluppo verticale inferiore a 8 mt dando altresì preferenza ad arbusti e siepi. Saranno identificate le aree con possibilità di posa di maggiori spessori di terreno in cui localizzare puntualmente essenze di maggiori dimensioni, verificando la possibilità di realizzare il richiesto boschetto della lettura. Si completerà il tutto mediante la realizzazione dell impianto di irrigazione e la semina del prato. h. recupero palazzina laboratori. L edificio, già di proprietà comunale, non è al momento utilizzabile e necessita di interventi di ristrutturazione. Nel Presente progetto è prevista quale intervento urgente necessario per la messa in sicurezza dello stabile, la sola sostituzione della copertura, in cattivo stato e realizzata in cemento amianto, e l inserimento di pannelli fotovoltaici. L eventuale utilizzo e ristrutturazione del fabbricato non sono compresi nel presente progetto. Pagina 4 di 7

5 Si dovranno eseguire le seguenti lavorazioni: - rimozione coperture in cemento-amianto locale laboratori e stazione sollevamento - demolizioni (stazione sollevamento e vani su via Oggero) - recupero provvisorio palazzina laboratori (manti copertura, fotovoltaico, chiusura varchi accesso) - realizzazione opere in c.a. (muretti contenimento perimetrali) - realizzazione muro prefabbricato in c.a. (fondazione, muro prefabbricato, lavori di completamento in opera, trave di coronamento) - realizzazione gradonata per arena - riporto terreno vegetale fino alle quote di progetto - recupero pozzo con impianto prelievo acqua - predisposizione impianto illuminazione pubblica (scavi, plinti, canalizzazioni, pozzetti) - realizzazione impianto irrigazione parco - realizzazione aree pavimentate (pavimentazione ecologica in inerti stabilizzati con resine, cls, autobloccanti) - arredo urbano e aree attività ludiche - opere in ferro (recinzioni e parapetti) - realizzazione aree parcheggio (in asfalto in parte stampato e colorato) - opere a verde - smantellamento cantiere 3. PIANO DI SICUREZZA E RELATIVI ONERI Si e provveduto alla redazione del Piano di Sicurezza con le indicazioni delle attivita di coordinamento da porre in atto per limitare i rischi durante le lavorazioni. L Impresa appaltatrice sulla base degli elaborati di progetto dovrà predisporre il Piano Operativo di Sicurezza valutando le problematiche connesse alle lavorazioni e le problematiche specifiche dell area. Dette problematiche, meglio evidenziate nel Piano di Sicurezza, risultano essere: presenza di dislivelli anche significativi presenza di cunicoli e vani sottostanti presenza di materiali contaminati (contenenti amianto) interrati presenza di pozzo di ampio diametro da recuperare presenza di viabilita perimetrale interventi di recupero su fabbricati esistenti degradati Gli oneri relativi agli approntamenti per la sicurezza sono stati calcolati nella formulazione dei singoli prezzi per ,07, oltre ad ,37 quali oneri speciali per la sicurezza, e pertanto concorrono a formare l importo non soggetto a ribasso pari ad ,44. Pagina 5 di 7

6 4. CRONOPROGRAMMA DEI LAVORI DA ESEGUIRE Il cronoprogramma delle fasi attuative, come previsto all art. 19 del D.P.R. 554/99, indica i tempi massimi di svolgimento delle varie attività per l esecuzione e collaudo per la realizzazione dell opera in esame. In linea di massima vengono di seguito indicati i tempi per le varie fasi: FASI DURATA PREVISTA (giorni lavorativi) - allestimento del cantiere 5 - rimozione coperture in cemento-amianto locale laboratori e stazione sollevamento 15 - demolizioni (stazione sollevamento e vani su via Oggero) 20 - recupero provvisorio palazzina laboratori (manti copertura, fotovoltaico, 45 chiusura varchi accesso) - realizzazione opere in c.a. (muretti contenimento perimetrali) realizzazione muro prefabbricato in c.a. (fondazione, muro prefabbricato, 60 lavori di completamento in opera, trave di coro- namento) - realizzazione gradonata per arena 10 - riporto terreno vegetale fino alle quote di progetto 90 - recupero pozzo con impianto prelievo acqua 60 - predisposizione impianto illuminazione pubblica (scavi, plinti, 30 canalizzazioni, pozzetti) - realizzazione impianto irrigazione parco 60 - realizzazione aree pavimentate (pavimentazione ecologica in 60 inerti stabilizzati con resine, cls, autobloccanti) - arredo urbano e aree attività ludiche 45 - opere in ferro (recinzioni e parapetti) 60 - realizzazione aree parcheggio (in asfalto in parte stampato e 20 colorato) - opere a verde 15 - smantellamento cantiere 3 TOTALE 718 Il totale necessario per le lavorazioni ammonta a 718 giorni lavorativi, tuttavia considerata l estensione dell area, e le tipologie di lavorazioni, che consentono parziali sovrapposizioni tra le stesse, si ritengono sufficienti 500 giorni lavorativi. Tenendo conto delle festività e dei giorni ad andamento climatico sfavorevole si determina una durata complessiva dei lavori di 750 giorni naturali consecutivi. Pagina 6 di 7

7 5. QUADRO ECONOMICO Il quadro economico di progetto esecutivo e il seguente: QUADRO ECONOMICO a) Lavori a base d'asta a1) lavori ed opere ,08 a2) totale importo appalto (comprensivo di oneri per la sicurezza) ,08 b) Somme a disposizione della stazione appaltante b1) lavori in economia - b2) verifiche di laboratorio 1.000,00 b3) allacciamenti a pubblici servizi e impianto illuminazione pubblica 8.000,00 b3bis) forniture di servizio 1.300,00 b4) imprevisti 8.400,00 b5) acquisizione aree o immobili - b6) accantonamento di cui all'art. 26 L. 109/ ,00 b7) spese tecniche per fondo art. 92 D.Lgs. 163/2006 ex art. 18 L. 109/ ,00 per R.U.P., progettisti, Piano di Sicurezza, direzione lavori, collaudo, collaboratori tecnici, altri collaboratori area amministrativa = ,08 x 2,00 x 1,00 x (21% + 31%+7,50%+13%+9%+10%+ 6,50%+2%) = ,00 dedotto quota ,00 = ,00 b7bis) incarico professionale calcoli strutturali (IVA e contributi compresi) ,00 b7ter) incarico professionale frazionamenti catastali (Iva e contrib. compresi) 3.600,00 b8) spese per attività di consulenza e supporto al R.U.P. (IVA compresa) 1.100,00 b9) spese per pubblicità, gara, commissioni, ecc. (IVA compresa) 5.000,00 b10) IVA su a4 20,0% ,00 b11) arrotondamento 27,92 Parziale somme b) ,92 Totale costo realizzazione (lavori a +somme a disposizione b) ,00 Casale Monferrato, I PROGETTISTI: Geom. Roberto Martinotti Arch. Piercarla Coggiola Geom. Bibiana Zavattaro Geom. Daniele Zaffiro IL R.U.P. Ing. Ferdinando Albertazzi Pagina 7 di 7

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