Umbria Rapporto locale della ASL n 4 di Terni

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Umbria 2009-2011. Rapporto locale della ASL n 4 di Terni"

Transcript

1 Umbria 29-2 Rapporto locale della ASL n 4 di Terni

2 Indice Introduzione Cap. - La struttura dell Audit civico pag. 5 Capitolo 2 - I risultati emersi a Livello Direzione aziendale - Orientamento ai cittadini pag. 7 - Impegno dell azienda a promuovere alcune politiche di particolare rilievo sociale e sanitario pag. 9 - Coinvolgimento delle organizzazioni civiche nelle politiche aziendali pag. 2 Azioni correttive e piano di miglioramento Livello pag. 3 Capitolo 3 - I risultati emersi a livello 2 Presidio Ospedaliero Narni - Orientamento ai cittadini pag. 6 - Impegno dell azienda a promuovere alcune politiche di particolare rilievo sociale e sanitario pag. 24 Presidio Ospedaliero di Amelia Orientamento ai cittadini pag. 27 Impegno dell azienda a promuovere alcune politiche di particolare rilievo sociale e sanitario pag. 34 Ospedale di Orvieto Orientamento ai cittadini pag. 36 Impegno dell azienda a promuovere alcune politiche di particolare rilievo sociale e sanitario pag. 45 Azioni correttive e piano di miglioramento Livello 2 pag. 46 Capitolo 4 - I risultati emersi a livello 3a DISTRETTO SOCIO SANITARIO TERNI N - Centro Salute n. - PES Tacito Orientamento ai cittadini pag. 5 Impegno dell azienda a promuovere alcune politiche di particolare rilievo sociale e sanitario pag. 53 DISTRETTO SOCIO-SANITARIO N 2 - Centro Salute n. 2 - PES Narni Scalo Orientamento ai cittadini pag. 55 Impegno dell azienda a promuovere alcune politiche di particolare rilievo sociale e sanitario pag. 59 Capitolo 5 - I risultati emersi a livello 3b Poliambulatorio Bramante Terni Orientamento ai cittadini pag. 6 Impegno dell azienda a promuovere alcune politiche di particolare rilievo sociale e sanitario pag. 63 2

3 Poliambulatorio Narni Scalo Orientamento ai cittadini pag. 64 Impegno dell azienda a promuovere alcune politiche di particolare rilievo sociale e sanitario pag. 67 Capitolo 6 - I risultati emersi a livello 3c CSM TERNI Orientamento ai cittadini pag. 68 Impegno dell azienda a promuovere alcune politiche di particolare rilievo sociale e sanitario pag. 7 CSM NARNI Orientamento ai cittadini pag. 72 Impegno dell azienda a promuovere alcune politiche di particolare rilievo sociale e sanitario pag. CSM ORVIETO Orientamento ai cittadini pag. 76 Impegno dell azienda a promuovere alcune politiche di particolare rilievo sociale e sanitario pag. 79 SERT Terni Orientamento ai cittadini pag. 8 Impegno dell azienda a promuovere alcune politiche di particolare rilievo sociale e sanitario pag. 84 SERT Narni Orientamento ai cittadini pag. 85 Impegno dell azienda a promuovere alcune politiche di particolare rilievo sociale e sanitario pag. 9 SERT di Orvieto Orientamento ai cittadini pag. 9 Impegno dell azienda a promuovere alcune politiche di particolare rilievo sociale e sanitario pag. 93 Azioni correttive e piano di miglioramento Livello 3 pag. 94 Approfondimenti sul consenso informato pag. 98 Osservazioni generali sull Audit civico pag. 99 Conclusioni pag. Ringraziamenti pag. 3

4 Introduzione L Audit civico è un analisi critica e sistematica dell azione delle aziende sanitarie promossa dalle organizzazioni di cittadini. Il significato profondo dell Audit civico è quello di dare forma concreta alla centralità del punto di vista del cittadino e di rendere più trasparente e verificabile l azione delle aziende sanitarie. L iniziativa sul territorio ternano ha avuto un ampia diffusione e dopo la pubblicazione di un bando pubblico regionale è seguita la costituzione dell equipe locale della ASL n 4 di Terni. Il rapporto che segue prevede l analisi di ogni struttura inserita nel piano locale così come concordato dall equipe locale ed è trattata diffusamente partendo dalle componenti fondamentali dell Audit civico fino a mettere in evidenza tutti gli indicatori critici che non hanno raggiunto un indice di adeguamento standard sviluppato su una scala IAS. Sono inoltre messi in luce i punti di forza delle strutture emersi durante la rilevazione. In fondo all analisi di alcuni livelli è stato inserito inoltre un diario di bordo che contiene le note appuntate durante il percorso di verifica da parte degli auditors. L esperienza dell Audit civico ha dato forma concreta al punto di vista dei cittadini. La collaborazione con la componente aziendale ha permesso di conoscere alcune performance aziendali e comprenderne sia i punti di forza sia le criticità. Per ciò che concerne le azioni correttive e il piano di miglioramento, l equipe locale della ASL n 4 ha proposto di seguire un criterio di intervento privilegiando azioni a costo minimo e che assumono una particolare rilevanza per i cittadini fino ad azioni con programmi e/o progetti di adeguamento che richiedono un particolare impegno organizzativo o quantomeno l indicazione delle scadenze più importanti di quegli interventi su cui l Azienda sanitaria lavora ormai da tempo. Tutte le proposte seguono i fattori dell Audit civico e sono inserite alla fine di ogni livello analizzato. Al termine del rapporto sono infine riportate alcune proposte di miglioramento considerate secondarie o non attuabili in breve tempo. 4

5 CAP. La struttura dell Audit civico L equipe locale L equipe locale svolge le funzioni di auditors. Questa è composta da cittadini volontari e da operatori sanitari individuati dalla direzione aziendale. Il fatto che si tratti di un equipe mista permette di distinguere l Audit civico dalla Customer Satisfaction, nella quale i cittadini intervengono soltanto nel ruolo di soggetti interrogati. L equipe locale si è espressa sul percorso dell Audit civico organizzando numerosi incontri di preparazione e gestendo l intervento all interno delle strutture con l ausilio del referente civico e del referente aziendale. Il gruppo cittadino ha collaborato sempre con gli operatori sanitari del servizio di riferimento. Tutti hanno mostrato disponibilità a partecipare attivamente al progetto, a rispondere ai quesiti posti e alle domande di approfondimento, fornendo anche quando non richiesto, le evidenze necessarie a integrazione dei questionari e delle griglie di osservazione. L equipe locale durante la fase operativa di Audit civico ha proceduto alle attività nel rispetto della metodologia dello strumento e annotando le osservazioni che riteneva necessarie di fianco agli strumenti utilizzati. Il piano locale Il Piano locale dell Audit civico definisce il campo di applicazione, cioè l'elenco dettagliato delle strutture sottoposte ad analisi, le date degli incontri, i nomi dei responsabili da intervistare e l'indicazione degli operatori incaricati dell'accoglienza dei gruppi di osservazione. Il piano locale della ASL n 4 è stato formulato dall equipe civica e sottoposto all attenzione del referente aziendale e della direzione generale che l ha accolto positivamente. La scelta delle strutture mirava a individuare un campione rappresentativo che rispondesse a un alta fruizione dei servizi. Un consistente insieme di strutture è stato coinvolto ed è riportato schematicamente di seguito: LIVELLO - Direzione aziendale LIVELLO 2 - Presidio Ospedaliero Narni e Amelia (si considera un unico ospedale dislocato su 2 sedi, che si osservano come 2 Presidi Ospedalieri distinti) - Ospedale di Orvieto LIVELLO 3 - I distretti sono organizzati in Centri Salute che a loro volta si ramificano in Punti di Erogazione dei Servizi (PES) dislocati sul territorio. E pertanto: - DISTRETTO SOCIO SANITARIO TERNI N con Centro Salute n. - PES Tacito, - DISTRETTO SOCIO-SANITARIO N 2 con Centro Salute n. 2 - PES Narni Scalo. - Poliambulatorio di via Bramante, Terni - Poliambulatorio di Via Tuderte, Narni Scalo - SERT Terni - SERT Narni - SERT di Orvieto - CENTRO SALUTE MENTALE TERNI NARNI ORVIETO I Livelli di applicazione e le componenti dell Audit civico I livelli di applicazione principali sono 3: L- ambito aziendale (l azienda sanitaria nel suo complesso) L2- ambito dell assistenza ospedaliera L3 ambito delle cure primarie diviso in: L3a- assistenza sanitaria di base (distretti, medicina di famiglia, cure domiciliari), L3b- assistenza specialistica territoriale (poliambulatori), L3c l assistenza specialistica territoriale e semiresidenziale (CSM/SERT). Le componenti principali che sono state definite sono 3: 5

6 l orientamento ai cittadini, cioè l attenzione dimostrata dall azienda per ambiti spesso problematici. l impegno dell azienda nel promuovere alcune politiche di particolare rilievo sociale e sanitario, il coinvolgimento delle organizzazioni civiche nelle politiche aziendali. La prima componente: Orientamento verso i cittadini La prima componente è costituita da 5 fattori di valutazione e fornisce le indicazioni relative agli aspetti che riguardano più da vicino il rapporto tra strutture sanitarie e cittadini: Orientamento ai cittadini 5 fattori Accesso alle prestazioni sanitarie Tutela dei diritti e miglioramento della qualità Personalizzazione delle cure, rispetto della privacy, assistenza ai degenti Informazione e comunicazione Comfort La seconda componente: Impegno dell azienda a promuovere alcune politiche di particolare rilievo sociale e sanitario Nella seconda componente confluiscono cinque fattori: 5 fattori Impegno dell azienda a promuovere alcune politiche di particolare rilievo sociale e sanitario sicurezza dei pazienti sicurezza delle strutture e degli impianti malattie croniche e l oncologia gestione del dolore prevenzione La terza componente Coinvolgimento delle organizzazioni civiche nelle politiche aziendali Nella terza componente confluiscono due fattori rilevati solo a livello aziendale: Coinvolgimento delle organizzazioni civiche nelle politiche aziendali 2 fattori attuazione e funzionamento degli istituti di partecipazione degli utenti altre forme di partecipazione dei cittadini e l interlocuzione cittadini-azienda Lo IAS Lo IAS è l indice di Adeguamento agli Standard, un valore medio compreso tra e, che esprime in quale misura l azienda, in relazione al fattore di riferimento e al livello considerato, rispetta i livelli di qualità delle prestazioni erogate sulla base del possesso dei requisiti minimi previsti dal D.P.R del 4//97. Per convenzione si è stabilita una classe di punteggi dello IAS e relativa valutazione (Tab.) Tab. Classe di punteggio IAS Eccellente - IAS compreso tra 9 e Buono - IAS compreso tra 8 e 9 Discreto - IAS compreso tra 6 e 8 Mediocre - IAS compreso tra 4 e 6 Scadente - IAS compreso tra 2 e 4 Pessimo - IAS uguale o inferiore a 2 6

7 Capitolo 2 - I risultati emersi a Livello Direzione aziendale Il punteggio IAS medio ottenuto dalla ASL n 4 di Terni è 6. Tale IAS in base alla tabella è al limite tra il mediocre e il discreto. L attenzione a rendere agevole la fruizione dei servizi della componente orientamento al cittadino è mediocre (IAS 57). Il grafico mette in luce come da parte dell Azienda ci sia un discreto impegno a promuovere le politiche di particolare rilievo sociale e sanitario (IAS 7) mentre il coinvolgimento delle organizzazioni civiche nelle politiche aziendali è scadente (IAS 35). Grafico Componenti principali Orientamento ai cittadini Impegno della azienda nel promuovere alcune politiche di particolare rilievo sociale e sanitario Coinvolgimento delle organizzazioni civiche nelle politiche aziendali IAS Orientamento ai cittadini La componente orientamento ai cittadini a livello si inserisce nella classe di punteggio tra il mediocre e il discreto. Il grafico 2 illustra i due fattori della componente: accesso alle prestazioni sanitarie (IAS 5) e tutela e il miglioramento della qualità (IAS 54). Grafico 2 Orientamento ai cittadini - Livello Accesso alle Prestazioni Sanitarie 4 2 Tutela dei Diritti e Miglioramento della Qualità Accesso alle prestazioni sanitarie Un analisi approfondita della base dati permette di osservare come all interno del fattore Accesso alle Prestazioni Sanitarie gli indicatori punti per la registrazione della dichiarazione di volontà per il prelievo d organi e sito web aziendale con tempi di attesa delle principali prestazioni erogate aggiornate agli ultimi 3 giorni ottengano uno IAS. Inoltre l indicatore numero telefonico aziendale per l'informazione 7

8 al pubblico (IAS 5) contribuisce negativamente nella valutazione generale in quanto si tratta di un numero a pagamento (Grafico 3). Grafico 3 Accesso alle Prestazioni Sanitarie - indicatori Punti registrazione dichiarazione di volontà per il prelievo d organi 8 Numero telefonico aziendale per l'informazione al pubblico Sito web aziendale con elenco dei servizi; orari; modalità di prenotazione Sito web aziendale con i tempi di attesa delle principali prestazioni erogate (aggiornate agli ultimi 3 gg.) URP Tutela dei diritti e miglioramento della qualità Del fattore Tutela dei diritti e miglioramento della qualità si evidenziano solo quegli indicatori (Grafico 4) che sono stati ritenuti critici e che necessitano di un azione di miglioramento a parere dell equipe locale. Si inserisce tuttavia l indicatore realizzazione negli ultimi due anni di un'indagine aziendale sulla soddisfazione degli utenti e/o dei loro familiari in quanto l equipe pur riconoscendo uno IAS buono, segnala come l indagine non sia stata resa pubblica. Grafico 4 Tutela dei diritti e miglioramento della qualità - indicatori Standard e fattori di qualità nella Carta dei Servizi aggiornati con il coinvolgimento di una commissione/gruppo di lavoro aziendale 8 8 Procedura scritta per il contenzioso extragiudiziale 6 4 Funzione aziendale dedicata alla qualità percepita 2 Realizzazione negli ultimi due anni di un'indagine aziendale sulla soddisfazione degli utenti e/o dei loro familiari... 8

9 Impegno della azienda nel promuovere alcune politiche di particolare rilievo sociale e sanitario Sicurezza delle strutture e degli impianti e Malattie croniche e oncologia ottengono uno IAS eccellente mentre per Sicurezza dei pazienti, Gestione del dolore e Prevenzione i valori tendono a scendere raggiungendo IAS tra il mediocre e il discreto (Grafico 5) Grafico 5 Impegno della azienda nel promuovere alcune politiche di particolare rilievo sociale e sanitario sicurezza dei pazienti sicurezza delle strutture e degli malattie croniche e oncologia gestione del dolore prevenzione IAS Sicurezza dei pazienti Il fattore Sicurezza dei pazienti presenta due indicatori con IAS che si evidenziano nominalmente nel grafico 6: corsi di formazione specifici sulla sicurezza dei pazienti negli ultimi due anni rivolti agli operatori sanitari e Misure volte a implementare la Raccomandazione del Ministero della Salute per prevenire gli atti di violenza contro gli operatori sanitari. Gli altri indicatori ottengono valori eccellenti e sono indicati con le lettere A, B, C, E facilmente individuabili nella tabella seguente. Tab. - indicatori sicurezza dei pazienti A Funzione aziendale dedicata alla gestione del rischio clinico B Commissione per la prevenzione delle infezioni ospedaliere C Comitato per il buon uso del sangue D Corsi di formazione specifici sulla sicurezza dei pazienti negli ultimi 2 anni rivolti agli operatori sanitari Procedura scritta per le segnalazioni di eventi avversi con assistenza immediata al E paziente ad alla famiglia in caso di evento avverso F Misure volte a implementare la Raccomandazione del Ministero della Salute per prevenire gli atti di violenza contro gli operatori sanitari 9

10 Grafico 6 Sicurezza dei pazienti A B C D 5 E F Sicurezza delle strutture e degli impianti e Malattie croniche. I fattori presentano un valore eccellente, pertanto non si ritiene opportuno segnalare nessuna criticità. L unica eccezione è rappresentata dall indicatore: Centri di counseling genetico per pazienti con patologie croniche o rare con IAS. Gestione del dolore Per la Gestione del dolore si evidenziano indicatori con IAS riportati nel grafico 7 quali: Strutture per le Cure Palliative nell'ambito: Hospice, Linee guida e/o protocolli per il controllo del dolore per pazienti in Pronto Soccorso, per pazienti ricoverati in Hospice Iniziative di formazione sul controllo del dolore rivolte ai medici di medicina generale negli ultimi due anni, Iniziative volte a creare valutatori/ricognitori sul territorio per il controllo clinico e la raccolta dati sul paziente con dolore negli ultimi due anni. Grafico 7 Gestione del dolore - indicatori Strutture per le Cure Palliative nell'ambito: Hospice (solo per le ASL) 5 Linee guida e/o protocolli per il controllo del dolore per pazienti in P. S. Linee guida e/o protocolli per il controllo del dolore per pazienti ricoverati in Hospice Iniziative di formazione sul controllo del dolore rivolte ai medici di medicina generale negli ultimi 2 anni Iniziative volte a creare valutatori/ricognitori sul territorio per il controllo clinico e la raccolta dati sul paziente con dolore negli ultimi 2 anni

11 Prevenzione Il fattore Prevenzione a livello ottiene uno IAS per gli indicatori relativi a:. Protocollo scritto sulle attività previste per il riconoscimento dei sintomi dell ictus da parte di MMG, medici di continuità assistenziale, operatori 8, e personale dei mezzi di soccorso, 2. Attività previste nel Protocollo di riconoscimento dei sintomi dell'ictus, 3. Stroke Unit nell'ospedale della ASL e protocollo di assistenza, 4. "Servizio per chi intende smettere di fumare, 5. Programma di formazione specifica per i medici di medicina generale sulla prevenzione in relazione ai fattori di rischio per le malattie cardiovascolari. Si segnala infine IAS 45 per la Percentuale di donne che si sottopone al pap test ed IAS 58 per la Percentuale di persone che si sottopone al test del sangue occulto. Schema indicatori Prevenzione Protocollo scritto sulle attività previste per il riconoscimento dei sintomi dell ictus da parte di MMG, medici di continuità assistenziale, operatori 8, e personale dei mezzi di soccorso Attività previste nel Protocollo di riconoscimento dei sintomi dell'ictus: interventi formativi; formazione specifica degli operatori per sospetto precoce di ictus e immediato allertamento rete emergenza; utilizzo algoritmi specifici per il sospetto di ictus per il personale dei mezzi di soccorso, riorientamento di piani di formazione già previsti Stroke Unit nell'ospedale della ASL e protocollo di assistenza Programma di contrasto all'iniziazione al fumo nelle scuole con realizzazione dei seguenti interventi: informazione/comunicazione; interventi di tipo cognitivo comportamentale che coinvolgono anche gli insegnanti; partecipazione al Global Youth Tobacco survey Servizio per chi intende smettere di fumare nella ASL con i seguenti servizi: - counseling; farmaci sostitutivi; altri farmaci; altri trattamenti Programma per la promozione dell'allattamento al seno con le seguenti attività: informazioni alle donne incinte o alle partorienti: opuscoli, lettere; formazione delle ostetriche e delle puericultrici dei punti nascita o dei servizi territoriali; tutoraggio delle neomamme per aiutarle nell'attaccamento al seno; tutoraggio delle mamme con visite a casa nei primi mesi di vita del neonato; monitoraggio su frequenza e durata dell'allattamento al seno Programma per il controllo e il miglioramento della qualità nutrizionale dei menù delle mense scolastiche Percentuale di scuole dotate di refezione, con menù controllati dal SIAN (Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione) della ASL sotto il profilo nutrizionale Programma per la promozione dell attività fisica nella popolazione Programma volto all integrazione dell assistenza diabetologica (tra medicina generale, centro anti diabete, distretto, altre strutture) con le seguenti attività previste: costruzione di percorsi assistenziali in accordo tra i Centri di diabetologia e i medici di medicina generale; coinvolgimento eventuale dei distretti sanitari; formazione degli operatori sanitari coinvolti nei percorsi assistenziali; registro/database delle persone con diabete; richiamo attivo delle persone con diabete nell'ottica del case management; programma di educazione terapeutica delle persone con diabete; monitoraggio dell'assistenza al diabete attraverso indicatori specifici Programma di formazione specifica per i medici di medicina generale sulla prevenzione in relazione ai fattori di rischio per le malattie cardiovascolari (ipertensione, ipercolesterolemia, fumo, obesità, ecc)

12 Programma di educazione e riabilitazione per i soggetti che hanno subito un infarto del miocardio Programma organizzato di screening mammografico Percentuale di donne che si sottopone alla mammografia 74 Programma organizzato di screening con il pap test Percentuale di donne che si sottopone al pap test 45 Programma organizzato di screening del cancro del colon retto Percentuale di persone che si sottopone al test del sangue occulto 58 Coinvolgimento delle organizzazioni civiche nelle politiche aziendali Il Coinvolgimento delle organizzazioni civiche nelle politiche aziendali è l unica componente che interessa solo il Livello e cioè la direzione aziendale. Il grafico 8 illustra come i due fattori (per le specifiche si vedano le tabelle sottostanti) hanno uno IAS compreso tra il e il 44 e pertanto ricadono nella classe dei punteggi tra lo scadente e il mediocre. I dati evidenziano come una politica locale volta a coniugare tutela, qualità e partecipazione non è di fatto sostenuta in modo adeguato. Il coinvolgimento dei cittadini è principalmente una pratica inesistente. Grafico 8 Coinvolgimento delle organizzazioni civiche nelle politiche aziendali - ASL n 4 - Livello Attuazione e funzionamento degli istituti di partecipazione degli utenti Altre forme di partecipazione dei cittadini e interlocuzione cittadini/azienda IAS 44 Attuazione e Funzionamento degli Istituti di Partecipazione Forme di partecipazione delle organizzazioni dei cittadini nelle attività relative alla programmazione, controllo e valutazione dei servizi sanitari (art. 2 del dlg 229/99) Protocolli d'intesa con organizzazioni di cittadini (art. 4 dlg 52/92) Forme di controllo di qualità esercitate direttamente dalle associazioni dei cittadini (DPCM 9 maggio 995) (con esclusione dell'audit civico) Commissione mista conciliativa Comitati consultivi misti 2

13 Convocazione nell'ultimo anno della Conferenza dei servizi e presentazione dei risultati del controllo di qualità Coinvolgimento diretto dei cittadini/organizzazioni dei cittadini nella Commissione/gruppo di lavoro aziendale per la revisione degli standard nella Carta dei servizi Comitato etico Richiesta formale dell'azienda alle organizzazioni dei cittadini per la designazione dei propri rappresentanti presso il Comitato etico Altre forme di partecipazione dei cittadini e di interlocuzione cittadini/azienda Una o più richieste formali negli ultimi due anni da parte dell'azienda alle organizzazioni dei cittadini per la partecipazione a commissioni di studio/gruppi di lavoro Una o più richieste formali negli ultimi due anni alle organizzazioni di cittadini da parte dell'azienda di suggerimenti o pareri su problemi, progetti da realizzare, ecc. Iniziative comuni negli ultimi due anni (azienda e organizzazioni dei cittadini) riguardanti la qualità del servizio (monitoraggi concordati, customer satisfaction, ecc.) Riunioni periodiche tra rappresentanti delle organizzazioni civiche e rappresentanti dell'azienda su tematiche generali o particolari Consultazioni periodiche (almeno ogni 4 mesi) delle organizzazioni dei cittadini per la determinazione degli ordini del giorno di organismi aziendali/gruppi di lavoro/commissioni di studio, ecc. Capitolati d'appalto con articoli che permettono la possibilità di controlli degli utenti sulla qualità delle forniture Redazione del bilancio sociale da parte dell'azienda sanitaria e discussione pubblica Piano di comunicazione e richieste formali alle organizzazioni dei cittadini/cittadini da parte dell'azienda di partecipare a commissioni di studio/gruppi di lavoro per la progettazione degli aspetti del Piano di Comunicazione inerenti la comunicazione e l informazione rivolte ai cittadini Azioni correttive e piano di miglioramento Livello I cittadini attraverso l Audit civico si sono informati e vorrebbero informare, pertanto tra le prime azioni propongono di aprire sul sito web dell Azienda una pagina apposita con i risultati della presente indagine ed una sezione dedicata ad eventuali commenti o suggerimenti. La pagina dovrà contenere schematicamente una tabella sintetica con i problemi riscontrati durante l indagine e con accanto le proposte potenzialmente attuabili nel corso del prossimo anno, informando che a novembre 2 partirà un nuovo ciclo di Audit civico al fine di misurare l impegno effettivo dell Azienda a promuovere ed attuare un programma di eliminazione delle non conformità. Le date degli obiettivi non costituiscono un significativo termine temporale ma rappresentano esclusivamente ipotetiche proposte di scadenza. Sarà compito dell Azienda predisporre un piano per l attuazione delle azioni correttive e dei progetti di miglioramento entro novembre 2, il cui grado di raggiungimento sarà verificato tramite ultimo ciclo di Audit civico. 3

14 AZIONE CORRETTIVA E PIANO DI MIGLIORAMENTO OBIETTIVO IN DATA Sito web: Aggiornare mensilmente il sito web con i tempi di attesa delle principali prestazioni erogate. - Pubblicare i capitolati d'appalto con articoli che permettono la possibilità di controlli degli utenti sulla qualità delle forniture. - Pubblicare il bilancio sociale dell'azienda sanitaria e prevedere una discussione pubblica. Marzo 2 Individuare un servizio competente in cui lasciare la dichiarazione di volontà per il prelievo d organi. - Preparare un modulo da inserire nel sito web dell Azienda da compilare, stampare e consegnare presso il servizio preposto dove avverrà la registrazione di cui sopra. Aprile 2 Aprile 2 Individuare azioni che implementino le Raccomandazione del Ministero della Salute per prevenire gli atti di violenza contro gli operatori sanitari Settembre 2 Migliorare la gestione del dolore promuovendo iniziative di formazione e definendo protocolli specifici - Attivare la disponibilità del parto indolore negli ospedali dove non è presente. Novembre 2 - Definire procedure specifiche per il controllo del dolore in Pronto/ Primo Soccorso (linee guida e/o protocolli per il controllo del dolore per pazienti.) Promuovere iniziative di formazione mirate con crediti ECM: - corsi specifici sulla sicurezza dei pazienti rivolti agli operatori sanitari - corsi di formazione per medici ed infermieri sulla BLS. - corsi di formazione per i MMG sulla prevenzione in relazione ai fattori di rischio per le malattie cardiovascolari (ipertensione, ipercolesterolemia, fumo, obesità, ecc) - Protocollo scritto sulle attività previste per il riconoscimento dei sintomi dell ictus da parte di MMG, medici di continuità assistenziale, operatori 8, e personale dei mezzi di soccorso. Novembre 2 4

15 Istituire un servizio per smettere di fumare pubblicando anche sul sito web i programmi/progetti di contrasto all'iniziazione al fumo nelle scuole coinvolgendo più figure professionali. Maggio 2 Istituire la commissione mista conciliativa, i comitati consultivi misti e definire le modalità e la data per la presentazione pubblica dei risultati dell Audit civico (es. conferenza dei servizi). Febbraio 2 Predisporre la carta dei servizi con il coinvolgimento di una commissione/gruppo di lavoro aziendale e civica (TDM o associazioni di volontariato in genere). Giugno 2 Richiesta formale dell'azienda alle organizzazioni dei cittadini per la designazione dei propri rappresentanti presso il Comitato etico Formulare una o più richieste formali da parte dell'azienda alle organizzazioni dei cittadini per la partecipazione a commissioni di studio/gruppi di lavoro, per suggerire o esprimere un parere su problemi, progetti da realizzare, ecc. Garantire consultazioni periodiche (almeno ogni 2 mesi) delle organizzazioni dei cittadini per la determinazione degli ordini del giorno di organismi aziendali/gruppi di lavoro/commissioni di studio, ecc. Giugno 2 Marzo 2 Marzo 2 5

16 Capitolo 3 - I risultati emersi a livello 2 Le componenti generali a Livello 2 Le due componenti presentano un andamento con IAS discreto, valore che si ritiene degno di nota considerato che si tratta di 2 Presidi Ospedalieri e di un Ospedale. Grafico 9 Le componenti a livello ORIENTAMENTO VERSO I CITTADINI IMPEGNO DELL'AZIENDA NEL PROMUOVERE ALCUNE POLITICHE DI PARTICOLARE RILIEVO SOCIALE E SANITARIO Presidio Ospedaliero Narni Orientamento ai cittadini L orientamento ai cittadini nel Presidio Ospedaliero di Narni presenta un andamento discreto. Si ricorda che nel caso dell Ospedale di Narni e di Amelia non è stato possibile effettuare la rilevazione dedicata al Pronto Soccorso in quanto i due presidi dispongono di un Primo Soccorso. Grafico Orientamento ai cittadini - Presidio di Narni Accesso alle prestazioni Tutela dei diritti e Personalizzazi one delle cure, Informazione e comunicazione Comfort Serie

17 Accesso alle prestazioni sanitarie Il grafico mostra i valori raggiunti dagli indicatori relativi al fattore Accesso alle prestazioni sanitarie. Si è scelto di evidenziare solo gli indicatori che non hanno raggiunto uno IAS per facilitare il lavoro dell equipe locale nell individuazione delle azioni correttive e nella stesura del conseguente piano di miglioramento. Grafico Accesso alle prestazioni - indicatori critici Numero di "agende di prenotazione" prenotabili tramite CUP aziendale sul totale delle agende di prestazione disponibili nel presidio ospedaliero Sportelli per le prenotazioni di visite ed esami diagnostici dotati di sistema di controllo e regolamentazione delle file Punti di riscossione di ticket in cui è possibile pagare con modalità diverse da quelle tradizionali (banca, sistemi automatici, ecc.) Agenda dei Ricoveri programmati presso la Direzione Sanitaria o le Unità Operative, consultabile nel rispetto della riservatezza dei nominativi contenuti Tutela dei diritti e miglioramento della qualità Spiccano i valori relativi alla Tutela dei diritti e miglioramento della qualità che con uno IAS 88 permettono al fattore di raggiungere un giudizio buono. Tuttavia si ritiene opportuno segnalare due indicatori critici come nel grafico 2: realizzazione di un indagine sulla soddisfazione (IAS 8) che non è stata resa pubblica e esperienze di accreditamento che non hanno interessato l intero presidio (IAS 5). Grafico 2 Tutela dei diritti e miglioramento della qualità - indicatori critici Realizzazione negli ultimi due anni di un'indagine sulla soddisfazione degli utenti e/o dei familiari: utilizzo di personale addestrato; Esperienze di accreditamento volontario e/o di certificazione basate su uno dei modelli attualmente esistenti al livello internazionale (ISO 9, EFQM, ecc.) che hanno coinvolto l'intero presidio 7

18 Personalizzazione delle cure, rispetto della privacy, assistenza ai degenti Grafico 3 Personalizzazione delle cure, rispetto della privacy, assistenza ai degenti - indicatori critici Servizio di interpretariato 8 Servizio di mediazione culturale Servizio religioso per non cattolici (disponibile in ospedale o a chiamata) Procedura per la richiesta, da parte del paziente, di un secondo parere medico Appuntamenti per prestazioni ambulatoriali con orari personalizzati Approfondimenti sulle unità operative Il grafico 4 evidenzia in verde le uniche due U.O. in cui i pazienti hanno la possibilità di vedere la televisione nella stanza di degenza o in una saletta dedicata escluse camere a pagamento e televisioni private. Si precisa che la presenza delle televisioni è dovuta a donazioni da parte di privati cittadini. Medesimo discorso può essere fatto per l indicatore relativo alla presenza di telefoni nelle camere. Grafico 4 TV in camera non a pagamento - Ospedale di Narni chirurgia gen. endoscopia digestiva ortopedia ostetricia e ginecologia pediatria Il grafico 5 mostra la possibilità di scegliere il menù nei pazienti a dieta libera (IAS ). Gli orari della distribuzione ottengono un punteggio pessimo (IAS ) in quanto la colazione viene servita prima delle ore 7., il pranzo prima delle ore 2. e la cena prima delle ore 9.. 8

19 Grafico 5 I pasti - Ospedale di Narni Scelta tra due o più opzioni per il menù, per i pazienti a dieta libera Orario della distribuzione della colazione ai pazienti 5 Orario della distribuzione del pranzo ai pazienti Orario della distribuzione della cena ai pazienti La U.O. di Pediatria per gli indicatori del grafico 6 raggiunge uno IAS eccellente. Grafico6 U.O. Pediatria Ospedale di Narni arredi adatti all'età dei ricoverati presenza di un genitore 24 ore al giorno e con accesso alla mensa presenza di un genitore 24 ore al giorno e con posto letto/poltrona letto spazi attrezzati per il gioco 5 Lo IAS di entrambe gli indicatori del grafico 7 è da imputare all orario medio di apertura ai visitatori che è inferiore alle 4 ore giornaliere. Grafico 7 Ore di apertura - Ospedale di Narni Numero medio di ore di apertura ai visitatori del presidio durante i giorni feriali Numero medio di ore di apertura ai visitatori del presidio durante i giorni festivi 9

20 L indicatore per le aree di socializzazione (grafico 8) conferma uno IAS per pediatria e rileva un dato eccellente anche per le U.O. di chirurgia generale, endoscopia digestiva. Il dato è totalmente invertito per le U.O. di ortopedia ed ostetricia e ginecologia che invece ottengono uno IAS. Grafico 8 Aree di socializzazione per i degenti - Ospedale di Narni 5 chirurgia gen. endoscopia digestiva ortopedia ostetricia e ginecologia pediatria Informazione e comunicazione Un osservazione accurata degli auditors ha permesso di segnalare la totale assenza degli opuscoli informativi relativi al presidio ospedaliero e ai regolamenti che interessano il paziente (IAS ) ai loro diritti ed alle loro responsabilità (IAS ). Sono invece presenti tutte quelle informazioni relative alla cartellonistica stradale situata in prossimità della struttura ed esterna ad essa, al servizio informazioni per il pubblico presso l ingresso principale oltre al prospetto aggiornato dei servizi offerti dal presidio ospedaliero. Lo IAS è raggiunto anche per l indicatore relativo alla presenza di cartellonistica all interno degli ascensori per il pubblico. Il grafico 9 mostra come in nessuna U.O. sia presente una procedura scritta a seguito della quale i pazienti possono affidarsi ad un tutor o case manager di riferimento. Grafico 9 Unità Operative con presenza di procedura scritta per cui i pazienti sono affidati ad un tutor o case manager, operatore medico/infermieristico di riferimento 5 chirurgia gen. endoscopia digestiva ortopedia ostetricia e ginecologia pediatria Ai dati del grafico 2 consegue come spesso il cittadino dopo una prestazione sia costretto a tornare presso la struttura per ritirare i referti clinici. Inoltre è possibile osservare come la cartella clinica non sia 2

21 completamente informatizzata. Lo IAS 2 è infatti giustificato dall unica U.O. che attualmente dispone di questo tipo di cartella: Ostetricia e ginecologia. Grafico 2 Informazione e comunicazione - indicatori critici - Ospedale di Narni 5 2 Copia delle radiografie effettuate in P.S. contestualmente alla prestazione Trasmissione ai pazienti dei risultati delle analisi ambulatoriali tramite internet U. O. con cartella clinica completamente informatizzata Il consenso informato Per l analisi degli stessi si rimanda al capitolo specifico. Comfort Tra tutti i fattori considerati fino ad ora, il dato più basso è quello del Comfort con uno IAS medio di 47. L analisi di alcuni indicatori lascia intravedere nel grafico 2 e 22 le criticità. Grafico 2 Comfort - alcuni indicatori Bar accessibile ai pazienti 5 Punto vendita interno al presidio, accessibile ai degenti e ai loro familiari per gli accessori essenziali alla cura della persona Possibilità di acquistare giornali e riviste 2

22 Grafico 22 Comfort - alcuni indicatori Sportello Bancoma o bancario Parcheggio interno per il pubblico Parcheggio taxi in prossimità dell ospedale 5 Distributori automatici alimenti e bevande negli spazi d attesa degli ambulatori Distributori di acqua gratuita negli spazi d attesa degli ambulatori Grafico 23 Comfort bagni - indicatori Ospedale di Narni Ambulatori con bagni per disabili 83 Ambulatori con bagni per il pubblico 5 Bagni degli ambulatori dotati di accessori di base. Gabinetti degli ambulatori dotati di: tavoletta; scopino; campanello d'allarme; possibilità di chiusura o sistema alternativo per indicare occupato o libero; carta igienica; appendiabito Solo la U.O. di endoscopia digestiva (IAS ) ha stanze di degenza con più di 4 posti letto ma tutte presentano al loro interno servizi igienici riservati (IAS ) e posti letto dotati di sedia, comodino e armadietto. In tutte le U.O. oggetto di Audit civico è emerso che ai degenti sono forniti gli accessori completi per la consumazione dei pasti (posate e bicchiere - IAS ), tuttavia non esiste una sala da pranzo dedicata in cui è possibile consumare gli alimenti. Una grave mancanza relativa all assenza di bagni per disabili si evince invece dal grafico

23 Grafico 24 Bagni per disabili - U.O. Ospedale di Narni chirurgia gen. 5 endoscopia digestiva ortopedia ostetricia e ginecologia pediatria Risultati contrastanti tra un Unità Operativa e l altra si osservano ancora nel caso dei bagni interni alle stanze di degenza i quali non tutti sono dotati di: specchio, mensola, contenitore portarifiuti, dispensatore di sapone, dispensatore di asciugamani a perdere o di aria calda, appendiabito (Grafico ) Grafico Accessori all'interno dei bagni delle degenze - Ospedale di Narni chirurgia gen. endoscopia digestiva ortopedia ostetricia e ginecologia pediatria Il trend si attesta sul discreto per tutte le U.O. operative con i gabinetti in cui si chiede di segnalare gli accessori di base: tavoletta, scopino, campanello d'allarme, possibilità di chiusura o sistema alternativo per indicare occupato o libero, carta igienica, appendiabito. (Grafico 26) Grafico 26 Accessori gabinetti interni alle U.O chirurgia gen. endoscopia digestiva ortopedia ostetricia e ginecologia pediatria 23

24 Si sottolinea infine l assenza delle lavapadelle a ciclo di disinfezione in tutte le U.O. (IAS ) e la segnalazione riguardante le richieste di interventi di manutenzione effettuate oltre 5 giorni e non soddisfatte (IAS ). Eventi sentinella Gli eventi sentinella sono indicatori particolari che pesano negativamente e contribuiscono all analisi solo se si verifica la loro presenza. Il loro peso è negativo quindi molto penalizzante come si evince dal grafico 27. Grafico 27 Eventi sentinella - Ospedale di Narni - -5 Rilevamento nelle U. O. dell ospedale di soffitti e/o muri con ragnatele e macchie di muffa - ostetricia e ginecologia -5-5 Rilevamento nelle U. O. dell ospedale dell'assenza di acqua calda - endoscopia digestiva IAS -5-5 Impegno della azienda nel promuovere alcune politiche di particolare rilievo sociale e sanitario - Stabilimento di Narni L impegno della azienda nel promuovere alcune politiche di particolare rilievo sociale e sanitario si posiziona senza dubbio su un buon livello (Grafico 28). Grafico 28 Impegno della azienda nel promuovere alcune politiche di particolare rilievo sociale e sanitario Stabilimento di Narni sicurezza dei pazienti sicurezza delle strutture e degli impianti gestione del dolore prevenzione IAS

25 Sicurezza dei pazienti L indice di adeguamento standard per sicurezza dei pazienti è piuttosto elevato (IAS 83). Il valore non raggiunge un punteggio eccellente per le criticità rilevabili nei grafici 29, 3 e 3. Grafico 29 Sicurezza dei pazienti Ospedale di Narni - Indicatori critici 8 Linee guida scritte prevenzione e trattamento lesioni decubito 5 Procedura scritta per il consenso informato nella quale è prevista la richiesta a ciascun paziente...di ripetere ciò che gli è stato detto nel corso della raccolta del consenso informato Procedure scritte per prevenzione cadute dei pazienti Grafico 3 BLS - medici - Ospedale di Narni 2 Numero medici hanno frequentato corso BLS ultimi 2 anni 98 Numero medici che non hanno frequentato corso BLS ultimi 2 anni Grafico 3 BLS Infermieri - Ospedale di Narni 35 Numero infermieri che hanno frequentato corso BLS ultimi 2 anni 65 Numero infermieri che non hanno frequentato corso BLS ultimi 2 anni

26 Sicurezza delle strutture e degli impianti Il fattore Sicurezza delle strutture e degli impianti è stato indagato attraverso gli indicatori significativi emersi a seguito della campagna Ospedale sicuro replicata dal 998 al 24. Gli adempimenti relativi allo stabilimento di Narni lasciano a desiderare. Lo IAS medio pur raggiungendo un valore discreto (IAS 67) lascia intravedere indicatori specifici che non rispondono ai requisiti minimi dell indice di adeguamento. Sono presenti al interno delle U. O. di degenza la segnaletica per le vie di fuga e quella per l individuazione degli estintori ma è completamente assente la Piantina del piano di evacuazione come evidenziato nel grafico 32. Grafico 32 Piantina del piano di evacuazione - Ospedale di Narni 5 chirurgia gen. endoscopia digestiva ortopedia ostetricia e ginecologia pediatria Gestione del dolore L indice medio si colloca su di una fascia discreta (IAS 7). Il grafico 33 evidenzia i due indicatori con indice pessimo e ne affianca, tra quelli che hanno raggiunto un valore eccellente, la disponibilità del parto indolore (IAS ) in quanto ritenuto dall equipe una preziosità dell ospedale che da anni richiama un elevato bacino di utenza. Grafico 33 Gestione del dolore - alcuni indicatori Ospedale di Narni Valutazione e documentazione a intervalli regolari dell'intensità del dolore nei pazienti ricoverati 5 Iniziative volte a creare valutatori/ricognitori nelle Unità operative ospedaliere per controllo clinico e raccolta dati sul paziente con dolore svolte negli ultimi 2 anni Disponibilità del parto indolore 26

27 Prevenzione Il fattore prevenzione non viene approfondito in quanto tutti gli indicatori di riferimento hanno ottenuto un punteggio eccellente (IAS ). Presidio Ospedaliero di Amelia Orientamento ai cittadini L orientamento ai cittadini nel Presidio Ospedaliero di Amelia confluisce nella classe discreta dei punteggi. Grafico 34 Orientamento ai cittadini - Presidio di Amelia Accesso alle prestazioni sanitarie Tutela dei diritti e miglioramento della qualità Personalizzazione delle cure, rispetto della privacy, Informazione e comunicazione Comfort IAS Accesso alle prestazioni sanitarie L accesso alle prestazioni sanitarie non può ritenersi un punto di forza principalmente per la mancanza di: sportelli per le prenotazioni di visite ed esami diagnostici dotati di sistema di controllo e regolamentazione delle file (IAS ) e Punti di riscossione di ticket in cui è possibile pagare con modalità diverse da quelle tradizionali (banca, sistemi automatici, ecc.) (IAS ) Due soli indicatori raggiungono lo standard previsto (IAS ), gli altri che contribuiscono a mantenere il trend discreto sono riportati nel grafico

28 Grafico 35 Accesso alle prestazioni sanitarie - Indicatori critici Ospedale di Amelia Linee di mezzi pubblici che si recano presso il servizio Numero di "agende di prenotazione" prenotabili tramite CUP aziendale sul totale delle agende di prestazione disponibili nel presidio ospedaliero Sportelli per le prenotazioni di visite ed esami diagnostici dotati di sistema di controllo e regolamentazione delle file Punti di riscossione di ticket in cui è possibile pagare con modalità diverse da quelle tradizionali (banca, sistemi automatici, ecc.) Agenda dei Ricoveri programmati presso la Direzione Sanitaria o le Unità Operative, consultabile nel rispetto della riservatezza dei nominativi contenuti Tutela dei diritti e miglioramento della qualità - Stabilimento di Amelia Grafico 36 Tutela dei diritti e miglioramento della qualità - Ospedale di Amelia Locali per le associazioni di volontariato/tutela dei diritti dei cittadini Realizzazione negli ultimi due anni di un'indagine sulla soddisfazione degli utenti e/o dei familiari... Esperienze di accreditamento volontario e/o di certificazione basate su uno dei modelli attualmente esistenti al livello internazionale (ISO 9, EFQM, ecc.) che hanno coinvolto l'intero presidio Il grafico 36 mette in luce gli indicatori critici del fattore Tutela dei diritti e miglioramento della qualità. L indice di adeguamento eccellente si osserva invece nei casi di: disponibilità al momento dell'ingresso nella struttura di documenti o avvisi circa la possibilità e le modalità per gli utenti di comunicare commenti, suggerimenti e reclami presenza di schede per le segnalazioni e i reclami e di un punto raccolta delle stesse. Personalizzazione delle cure, rispetto della privacy, assistenza ai degenti - Stabilimento di Amelia Come per l Stabilimento di Narni gli indicatori critici sono i medesimi (Grafico 37). Una lieve discrepanza invece è presente negli indicatori relativi alla distribuzione dei pasti. La distribuzione degli stessi per la colazione, pranzo e cena ottiene un indice pessimo ma a differenza dello stabilimento di Narni, presso la 28

29 sede di Amelia non è inoltre possibile scegliere tra due o più opzioni per il menù per i pazienti a dieta libera (IAS ). Grafico 37 Personalizzazione delle cure, rispetto della privacy, assistenza ai degenti indicatori critici - Ospedale di Amelia Servizio di interpretariato Servizio di mediazione culturale 5 3 Servizio religioso per non cattolici (disponibile in ospedale o a chiamata) Procedura per la richiesta, da parte del paziente, di un secondo parere medico Appuntamenti per prestazioni ambulatoriali con orari personalizzati Approfondimenti sulle unità operative La U.O. di cardiologia è l unica sede dove è possibile vedere la televisione in camera non a pagamento. L accessorio è sempre frutto di donazioni private e non di un investimento aziendale nei confronti dei degenti (Grafico 38). Grafico 38 TV in camera non a pagamento - Ospedale di Amelia cardiologia chirurgia medicina gen. 2 Per quanto concerne la presenza di: divisori all interno delle stanze per i pazienti dei poliambulatori dell ospedale, solo la U.O. di cardiologia è sprovvista; nella stessa U.O. si ottiene uno IAS per l indicatore che riguarda la possibilità di: ricevere telefonate non a pagamento. 29

30 Tuttavia la U.O. di cardiologia è l unica dove è possibile assistere senza limiti di tempo i pazienti non autosufficienti mediante posto letto/poltrona letto e mensa e l unica dotata di un area di socializzazione per i degenti. Ulteriori indicatori sono riportati nel grafico 39. Grafico 39 Personalizzazione delle cure, rispetto della privacy, assistenza ai degenti - Stabilimento di Amelia - ulteriori indicatori 8 Servizio di supporto psicologico per assistere i pazienti e le loro famiglie in situazioni specifiche Procedura per attivare i Servizi Sociali del Comune Regolamento sulla presenza di infermieri o badanti a pagamento Numero medio di ore di apertura ai visitatori del presidio durante i giorni feriali Numero medio di ore di apertura ai visitatori del presidio durante i giorni festivi Informazione e comunicazione L uso del materiale cartaceo informativo è totalmente assente presso l Stabilimento di Amelia (IAS ). Sono invece presenti tutte le informazioni relative alla cartellonistica stradale in prossimità della struttura ed esterna alla stessa, al servizio informazioni per il pubblico presso l ingresso principale oltre che il prospetto aggiornato dei servizi offerti dal presidio ospedaliero. Lo IAS è inoltre raggiunto dal indicatore relativo alla presenza di cartellonistica all interno degli ascensori per il pubblico. Non è presente una procedura scritta a seguito della quale i pazienti possono affidarsi ad un tutor o case manager di riferimento. Il consenso informato Per l analisi degli stessi si rimanda al capitolo specifico. Approfondimenti sulle unità operative Fattore comunicazione All interno delle U.O. di degenza è presente un cartello con indicati i nominativi e le qualifiche dei medici, un cartello con indicati il nominativo e la qualifica del coordinatore tecnico-infermieristico e un cartello con gli orari della giornata oltre che un cartello con l orario di ricevimento del personale. Tutti gli indicatori riportati ottengono uno IAS. Risultano eccellenti inoltre gli indicatori relativi ai tempi di consegna delle cartelle cliniche richieste nel marzo dell anno precedente, relativi al rilascio della scheda di dimissioni. Inoltre presso l Stabilimento di Amelia è possibile richiedere la consegna a domicilio cartella clinica e dei referti di esami diagnostici ma non la trasmissione ai pazienti dei risultati delle analisi ambulatoriali tramite internet. Il grafico 4 evidenzia gli indicatori critici emersi durante la valutazione all interno delle U. O. 3

31 Grafico 4 U. O. con case manager cardiologia 5 chirurgia medicina generale Grafico 4 U. O. con Cartella clinica completamente informatizzata cardiologia 5 chirurgia medicina generale Comfort Si riportano nei grafici 42 e 43 gli indicatori ordinati in due gruppi per facilitarne la lettura. Grafico 42 Comfort - Ospedale di Amelia - indicatori Bar accessibile ai pazienti 8 Punto vendita, all interno del presidio, accessibile ai degenti e ai loro familiari per gli accessori essenziali alla cura Barbiere e parrucchiere (operanti a tempo pieno o a orario fisso nel presidio, o a chiamata) Possibilità di acquistare giornali e riviste 6 Sportello Bancomat (o sportello bancario) 4 Parcheggio interno per il pubblico 2 Parcheggio taxi in prossimità dell ospedale Parcheggio interno con posti riservati a disabili 3

32 Grafico 43 Comfort - Ospedale di Amelia - indicatori Posti a sedere nell atrio Elementi decorativi nell'atrio principale 83 Ambulatori con spazio d attesa 5 3 Distributori automatici di alimenti e bevande negli spazi d attesa degli ambulatori Distributori di acqua gratuita negli spazi d attesa degli ambulatori Ambulatori con bagni per disabili Ambulatori con bagni per il pubblico Bagni degli ambulatori dotati di accesori principali. Gabinetti degli ambulatori Approfondimenti sulle Unità operative fattore comfort Le U.O. forniscono ai degenti accessori completi per la consumazione dei pasti, posti letto dotati di sedia, comodino e armadietto, i bagni per i degenti nelle stanze di degenza. I grafici 44, 45, 46 e 47 evidenziano tuttavia alcuni valori critici. Grafico 44 Stanze di degenza con più di 4 posti letto cardiologia chirurgia 5 medicina gen. Grafico 45 Consumo pasti in una sala da pranzo dedicata cardiologia 5 chirurgia medicina gen. 32

IMPEGNI E STANDARD CARTA DEI SERVIZI AZIENDA USL 4 PRATO ANNO 2013 ASPETTI RELAZIONALI IMPEGNI (OBIETTIVI DI QUALITA )

IMPEGNI E STANDARD CARTA DEI SERVIZI AZIENDA USL 4 PRATO ANNO 2013 ASPETTI RELAZIONALI IMPEGNI (OBIETTIVI DI QUALITA ) IMPEGNI E STANDARD CARTA DEI SERVIZI AZIENDA USL 4 PRATO ANNO 2013 La tabella riporta gli impegni (o obiettivi di qualità) che l Azienda vuole garantire nella erogazione dei servizi e delle prestazioni.

Dettagli

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera PROVINCIA DI MATERA Regolamento per il funzionamento dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni dell Ufficio Relazioni

Dettagli

Via Messina 829 95126 Catania

Via Messina 829 95126 Catania REGIONE SICILIANA Azienda Ospedaliera Cannizzaro di Riferimento Regionale di III Livello per l Emergenza Ufficio Relazioni con il Pubblico - e di Pubblica Tutela dell Utente e-mail:urp@ospedale-cannizzaro.it

Dettagli

Il piano di miglioramento Ospedale Santa Maria di Terni

Il piano di miglioramento Ospedale Santa Maria di Terni L'equipe locale ha osservato 13 U.O. di degenza; L'indagine si è svolta mediante l'ausilio di griglie di osservazione e questionari; I dati sono stati elaborati e i valori ottenuti sono stati distribuiti

Dettagli

UNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO

UNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO UNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO 1/7 Attività L unità operativa di Psicologia Ospedaliera assicura interventi psicologici per: 1. Garantire, quando richiesto, il supporto

Dettagli

PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO

PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO Delle strategie REGIONALI (B) a cura di Sara Barsanti Introduzione L area di valutazione del conseguimento delle strategie regionali (area B) ha

Dettagli

La continuità assistenziale: il modello PAI. Divisione Oncologia Medica

La continuità assistenziale: il modello PAI. Divisione Oncologia Medica La continuità assistenziale: il modello PAI LIVIA DE SIO Divisione Oncologia Medica ACO A.C.O. SanFilippoNeriRoma RETE SANITARIA IN ONCOLOGIA: obiettivi Presa in carico del paziente in modo globale Riconoscimentoi

Dettagli

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI L ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE ALL ECCELLENZA Fondazione Poliambulanza ha ricevuto nel dicembre 2013 l accreditamento internazionale all eccellenza da parte di

Dettagli

GUIDA AI SERVIZI ASSISTENZIALI

GUIDA AI SERVIZI ASSISTENZIALI GUIDA AI SERVIZI ASSISTENZIALI FASIE è una associazione senza scopo di lucro che persegue lo scopo di garantire ai propri assistiti trattamenti sanitari integrativi del Servizio Sanitario Nazionale. Inoltre,

Dettagli

Risultati dell indagine per la rilevazione del grado di soddisfazione del Centro Diurno Disabili del Comune di Calolziocorte

Risultati dell indagine per la rilevazione del grado di soddisfazione del Centro Diurno Disabili del Comune di Calolziocorte Risultati dell indagine per la rilevazione del grado di soddisfazione del Centro Diurno Disabili del Comune di Calolziocorte 01 A cura di Àncora Servizi Premessa metodologica Àncora Servizi, in collaborazione

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 466 DEL 22/04/2015

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 466 DEL 22/04/2015 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 466 DEL 22/04/2015 OGGETTO: Approvazione "Progetto di Sviluppo delle cure domiciliari

Dettagli

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Dicembre, 2014 Il Sistema di misurazione e valutazione della performance... 3 Il Ciclo di gestione della performance... 5 Il Sistema di misurazione e valutazione

Dettagli

Questionario conoscitivo ALSO

Questionario conoscitivo ALSO Questionario conoscitivo ALSO Nello scorso mese di giugno è stata costituita a Gravedona un organizzazione di volontariato denominata : ASSOCIAZIONE LARIANA SOSTEGNO ONCOLOGICO (ALSO) camminiamo insieme.

Dettagli

FORUM P.A. SANITA' 2001

FORUM P.A. SANITA' 2001 FORUM P.A. SANITA' 2001 Azienda Sanitaria Locale della provincia di Como Direzione Sanitaria, Dipartimento Attività Socio Sanitarie Integrate (A.S.S.I.) Dipartimento Servizi Sanitari di Base, Staff Educazione

Dettagli

Ruolo del Medico nell Assistenza Sanitaria di base. Prof. A. Mistretta

Ruolo del Medico nell Assistenza Sanitaria di base. Prof. A. Mistretta Ruolo del Medico nell Assistenza Sanitaria di base Prof. A. Mistretta Il medico di medicina generale (MMG) Garantisce l assistenza sanitaria Si assicura di promuovere e salvaguardare la salute in un rapporto

Dettagli

AREA ANALISI, PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA

AREA ANALISI, PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA AREA ANALISI, PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA 1/6 Premessa Il Dipartimento di Sanità Pubblica dell Azienda USL di Bologna ha la finalità di prevenire le malattie,

Dettagli

PROGETTO BASE 2011-2012 MIGLIORARE LA QUALITÀ DEL SERVIZIO CON L ASCOLTO DELL UTENTE III FASE DEL PIANO OPERATIVO

PROGETTO BASE 2011-2012 MIGLIORARE LA QUALITÀ DEL SERVIZIO CON L ASCOLTO DELL UTENTE III FASE DEL PIANO OPERATIVO MIGLIORARE LA QUALITÀ DEL SERVIZIO CON L ASCOLTO DELL UTENTE III FASE DEL PIANO OPERATIVO LINEE GUIDA PER LA SOMMINISTRAZIONE DEL QUESTIONARIO CONDIVISIONE. FORMAZIONE E INFORMAZIONE Per l attuazione dell

Dettagli

o o o o o o o o o o o o o DIRITTO ALL INFORMAZIONE Ogni Ospite ha il diritto di richiedere e ottenere informazioni puntuali riguardo l'accettazione e l'espletamento delle pratiche

Dettagli

C e n t r o d i u r n o i n t e g r a t o

C e n t r o d i u r n o i n t e g r a t o C e n t r o d i u r n o i n t e g r a t o c a r t a d e i s e r v i z i centro diurno integrato Il CDI è dedicato a persone anziane con vario grado di non autosufficienza che, pur continuando a vivere

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi Regolamento per il funzionamento dell Ufficio relazioni con il Pubblico Approvato con deliberazione della Giunta Provinciale N.128 del 15.09.2005 SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d 32 Oggetto: Istituzione della rete di cure palliative della d Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto del

Dettagli

RILEVAZIONE QUALITA' PERCEPITA AZIONI DI MIGLIORAMENTO

RILEVAZIONE QUALITA' PERCEPITA AZIONI DI MIGLIORAMENTO RILEVAZIONE QUALITA' PERCEPITA AZIONI DI MIGLIORAMENTO AREA DEGENZA ACCESSIBILITÀ CRITICITÀ: INFORMAZIONI SULL'ORGANIZZAZIONE DEL REPARTO Disponibilità a dare informazioni su organizz. reparto in Buono

Dettagli

IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE

IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE Il presente documento, presentato in V commissione in occasione dell audizione del 23 settembre, si compone di due parti: Introduzione e

Dettagli

AZIENDA OSPEDALIERA PUGLIESE CIACCIO U.O.S. RELAZIONI CON IL PUBBLICO Via V. Cortese n.10 88100 Catanzaro

AZIENDA OSPEDALIERA PUGLIESE CIACCIO U.O.S. RELAZIONI CON IL PUBBLICO Via V. Cortese n.10 88100 Catanzaro F REGIONE CALABRIA AZIENDA OSPEDALIERA PUGLIESE CIACCIO U.O.S. RELAZIONI CON IL PUBBLICO Via V. Cortese n.10 88100 Catanzaro Prot.n.113 del 21-06-2013 Direttore sanitario UOC Programmazione e controllo

Dettagli

Il progetto regionale di ricerca MACONDO

Il progetto regionale di ricerca MACONDO Il progetto regionale di ricerca MACONDO Reggio Emilia, 12-12 12-20082008 Relatrice: Cristina Pedroni Cos è MACONDO? Un progetto multicentrico di Ricerca Oncologica(di durata triennale) che coinvolge la

Dettagli

GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP

GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP ISTITUTO COMPRENSIVO E. CURTI GEMONIO Pagina 1 di 6 GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP Entro i termini e i criteri previsti dalla legge, sulla base del numero di

Dettagli

Mini Guida Informativa per i dipendenti

Mini Guida Informativa per i dipendenti ASSICASSA Piano Sanitario Dipendenti a cui si applica il CCNL Telecomunicazioni Mini Guida Informativa per i dipendenti Sintesi delle Condizioni del Piano Sanitario MINI GUIDA AL PIANO SANITARIO ASSICASSA

Dettagli

FAMIGLIE AL CENTRO: Dott. Paola Mosa Roma 24 maggio 2013

FAMIGLIE AL CENTRO: Dott. Paola Mosa Roma 24 maggio 2013 FAMIGLIE AL CENTRO: funzioni di ascolto, orientamento e accompagnamento sociale delle famiglie all interno dei gruppi associati dei Medici di Medicina Generale Dott. Paola Mosa Roma 24 maggio 2013 Il contesto

Dettagli

Allegato B) PROCEDURA PER LA GESTIONE AZIENDALE DEI CASI DI EVENTI SENTINELLA 1. PREMESSA E INDICAZIONI GENERALI

Allegato B) PROCEDURA PER LA GESTIONE AZIENDALE DEI CASI DI EVENTI SENTINELLA 1. PREMESSA E INDICAZIONI GENERALI Allegato B) PROCEDURA PER LA GESTIONE AZIENDALE DEI CASI DI EVENTI SENTINELLA 1. PREMESSA E INDICAZIONI GENERALI In base alla delibera della Giunta Regionale N 225 del 3/4/2006, la direzione sanitaria

Dettagli

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo NORD 2 - Brescia Via Costalunga, 15-25123 BRESCIA Cod. Min. BSIC88400D - Cod.Fisc. 80049710173 Tel.030307858-0308379448-9

Dettagli

Partecipare all organizzazione di convegni ed eventi

Partecipare all organizzazione di convegni ed eventi Area di Riferimento 1 Gestione POF Riscrittura del POF alla luce delle innovazioni normative e dei bisogni formativi attuali, sia interni che del territorio Monitoraggio in itinere dell attuazione del

Dettagli

800 033 033 L Informa-Tutti sui servizi per la salute in Emilia-Romagna

800 033 033 L Informa-Tutti sui servizi per la salute in Emilia-Romagna 800 033 033 L Informa-Tutti sui servizi per la salute in Emilia-Romagna Il servizio informativo che ti dice: dove andare cosa serve come fare quando hai bisogno di servizi e di assistenza IL NUMERO VERDE

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CERTIFICAZIONE SIP EVENTO RESIDENZIALE DI ELEVATO LIVELLO FORMATIVO. (Golden Pediatric Event)

REGOLAMENTO PER LA CERTIFICAZIONE SIP EVENTO RESIDENZIALE DI ELEVATO LIVELLO FORMATIVO. (Golden Pediatric Event) REGOLAMENTO PER LA CERTIFICAZIONE SIP DI EVENTO RESIDENZIALE DI ELEVATO LIVELLO FORMATIVO (Golden Pediatric Event) La Società Italiana di Pediatria, in coerenza con i propri fini statutari che prevedono

Dettagli

CUP WEB è il nuovo sistema di prenotazione online della ASL 4 Chiavarese.

CUP WEB è il nuovo sistema di prenotazione online della ASL 4 Chiavarese. CUP WEB è il nuovo sistema di prenotazione online della ASL 4 Chiavarese. Nell ottica di favorire ulteriormente l accesso alle prestazioni da parte degli utenti e facilitare le modalità di prenotazione,

Dettagli

INTESA TRA COMUNE DI MILANO E AZIENDA SANITARIA LOCALE CITTA DI MILANO PER LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI NEI SERVIZI ALL INFANZIA (0-6 ANNI)

INTESA TRA COMUNE DI MILANO E AZIENDA SANITARIA LOCALE CITTA DI MILANO PER LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI NEI SERVIZI ALL INFANZIA (0-6 ANNI) INTESA TRA COMUNE DI MILANO E AZIENDA SANITARIA LOCALE CITTA DI MILANO PER LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI NEI SERVIZI ALL INFANZIA (0-6 ANNI) Al fine di garantire un approccio coordinato alla gestione

Dettagli

ASL CASERTA OSPEDALE DI COMUNITA. Guida ai Servizi SETTEMBRE 2015

ASL CASERTA OSPEDALE DI COMUNITA. Guida ai Servizi SETTEMBRE 2015 Regione Campania ASL CASERTA OSPEDALE DI COMUNITA di TEANO Guida ai Servizi SETTEMBRE 2015 GUIDA AI SERVIZI OSPEDALE DI COMUNITÀ DI TEANO (OdC) Premessa L Ospedale di Comunità di Teano è una struttura

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

La rete per la promozione della salute in Lombardia

La rete per la promozione della salute in Lombardia La differenza che vale Gli ospedali di ANDREA: amici del bambino e della sua famiglia Bosisio Parini (LC) - 12-14 Novembre 2009 - IRCCS E. MEDEA La rete per la promozione della salute in Lombardia Giancarlo

Dettagli

Servizio Sanitario Nazionale Regione Veneto AZIENDA ULSS N. 6 VICENZA SOCIO SANITARIO

Servizio Sanitario Nazionale Regione Veneto AZIENDA ULSS N. 6 VICENZA SOCIO SANITARIO Servizio Sanitario Nazionale Regione Veneto AZIENDA ULSS N. 6 VICENZA L OPERATORE SOCIO SANITARIO Per informazioni : Centro formazione sanitaria Corsi per Operatori Socio - Sanitari Via San Bortolo 85

Dettagli

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA Versione 01 25/10/2012 Indice PREMESSA... 2 1 ACCETTAZIONE CONDIZIONI GENERALI PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA... 2 2 DEFINIZIONE MODULI

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. Ambito Servizi al Lavoro. ISO 9001 cert. N. 5673/1

CARTA DEI SERVIZI. Ambito Servizi al Lavoro. ISO 9001 cert. N. 5673/1 CARTA DEI SERVIZI Ambito Servizi al Lavoro ISO 9001 cert. N. 5673/1 INDICE CERTIFICATO ISO 9001:2008..... 3 1. COS E LA CARTA DEI SERVIZI... 4 1.1 Caratteristiche di questa carta... 4 2. NORME E PRINCIPI...

Dettagli

Indagine qualita percepita

Indagine qualita percepita Sistema di Gestione per la Qualità - Ospedale M. G. Vannini Report sulla qualità percepita OSPEDALE M. G. VANNINI Direttore Sanitario Dott.ssa Maura Moreschini Sistema qualità certificato UNI EN ISO 9001:2008

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI

PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI Indice : 1. Scopo del protocollo 2. Invio 3. Verifiche 2.1 tipologia dell utenza 2.2 procedura segnalazione 2.3 procedura

Dettagli

Area Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS

Area Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS Area Persone Anziane Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS OBIETTIVI Scopo del servizio è permettere agli anziani, parzialmente o totalmente non

Dettagli

Anzianità di servizio

Anzianità di servizio Commento ai risultati del questionario di valutazione Su 754 questionari consegnati ne sono stati restituiti 157, pari al 21% del totale. Oltre ad essere ai limiti della rappresentatività, questo dato

Dettagli

AZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 - SC MEDICINA LEGALE - OBITORIO CIVICO

AZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 - SC MEDICINA LEGALE - OBITORIO CIVICO AZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 - SC MEDICINA LEGALE - OBITORIO CIVICO PROCEDURA PR02 - Audit Interni Edizione 1 Approvata dal Direttore della SC Medicina Legale Emessa dal Referente Aziendale per la Qualità

Dettagli

Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005

Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 Questionario di Autovalutazione di un Sistema di Gestione per la Qualità verso: Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 newsletter TECSE N. 02- Febbraio 2012 (Allegato

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

CENTRI DIALISI DIPARTIMENTO IGIENICO-ORGANIZZATIVO CARTA DEI SERVIZI CENTRI DIALISI DIPARTIMENTO IGIENICO-ORGANIZZATIVO CARTA DEI SERVIZI

CENTRI DIALISI DIPARTIMENTO IGIENICO-ORGANIZZATIVO CARTA DEI SERVIZI CENTRI DIALISI DIPARTIMENTO IGIENICO-ORGANIZZATIVO CARTA DEI SERVIZI CENTRI DIALISI DIPARTIMENTO IGIENICO-ORGANIZZATIVO CARTA DEI SERVIZI 2 0 0 7 CENTRI DIALISI DIPARTIMENTO IGIENICO-ORGANIZZATIVO CARTA DEI SERVIZI 2 0 0 7 CENTRO DIALISI DIPARTIMENTO IGIENICO ORGANIZZATIVO

Dettagli

OGGETTO: "Delibera n. 71/2013 - RApporto sulla Trasparenza relativo all'azienda USL di Bologna: osservazioni".

OGGETTO: Delibera n. 71/2013 - RApporto sulla Trasparenza relativo all'azienda USL di Bologna: osservazioni. Il Direttore Generale Al Segretario Generale Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche protocollo@pec.anticorruzione.it OGGETTO: "Delibera

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA

REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA 1 REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA ART. 1 OGGETTO E FINALITA DEL SERVIZIO Il servizio di refezione scolastica è realizzato dal Comune nell ambito delle proprie competenze. Il servizio

Dettagli

Allegato A Guida ai Diritti Guida al sito dell Autorità

Allegato A Guida ai Diritti Guida al sito dell Autorità Criteri per la selezione e il finanziamento di progetti da realizzare nell ambito del Protocollo di intesa tra l Autorità per l energia elettrica e il gas e il Consiglio nazionale dei consumatori e degli

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

www.fondazionehumanitas.it

www.fondazionehumanitas.it al servizio del malato e della sua famiglia www.fondazionehumanitas.it LA FONDAZIONE Sostenere e promuovere la qualità di vita del malato e della sua famiglia durante e dopo l esperienza in ospedale. E

Dettagli

REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI

REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI 1 Art. 1 oggetto 1.1 - Il presente Regolamento disciplina l assegnazione, agli Istituti secondari di secondo grado

Dettagli

FILE. Esperienza nella Formazione. Fondazione FILE - Firenze

FILE. Esperienza nella Formazione. Fondazione FILE - Firenze XIX Congresso Nazionale SICP Torino 9 12 Ottobre 2012 Focus on: Fisioterapia in Cure Palliative: quali esperienze e quale formazione specifica? Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema

Dettagli

APERTURA DEL CONTO CORRENTE SALUTE

APERTURA DEL CONTO CORRENTE SALUTE REGIONE LIGURIA AZIENDA SANITARIA LOCALE n. 4 CHIAVARESE Via G.B. Ghio, 9-16043 Chiavari CONTO CORRENTE SALUTE Progetto sperimentale INFORMATIVA PER CONSENSO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI per APERTURA

Dettagli

Indagine qualita percepita

Indagine qualita percepita Sistema di Gestione per la Qualità - Ospedale M. G. Vannini Report sulla qualità percepita OSPEDALE M. G. VANNINI Direttore Sanitario Dott.ssa Maura Moreschini Sistema qualità certificato UNI EN ISO 9001:2008

Dettagli

Servizio. Carta dei Servizi rev. 2 del 7 marzo 2012. Farmaceutico

Servizio. Carta dei Servizi rev. 2 del 7 marzo 2012. Farmaceutico Carta dei Servizi rev. 2 del 7 marzo 2012 Azienda ULSS n. 22 Bussolengo VR Servizio Territoriale Domegliara, via A. De Gasperi, 72 Direttore: dott.ssa Antonella Ferrari Apertura al pubblico: dal lunedì

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEI COMITATI CONSULTIVI MISTI

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEI COMITATI CONSULTIVI MISTI REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEI COMITATI CONSULTIVI MISTI Allegato ART. 1 Funzione dei CCM Le funzioni fondamentali dei Comitati Consultivi Misti stabilite al 2 comma, lettere a), b), c), d) della

Dettagli

Tariffari e politiche di rimborsi regionali

Tariffari e politiche di rimborsi regionali L attività di day surgery nella Regione Lombardia è praticata sin dagli anni 70 in diverse strutture ospedaliere della Regione; dove venivano trattate in day hospital alcune patologie ortopediche pediatriche

Dettagli

Vademecum per il sostegno. Pratiche condivise di integrazione all interno del Consiglio di classe

Vademecum per il sostegno. Pratiche condivise di integrazione all interno del Consiglio di classe Vademecum per il sostegno Pratiche condivise di integrazione all interno del Consiglio di classe Gli strumenti della programmazione DIAGNOSI FUNZIONALE: descrive la situazione clinicofunzionale dello stato

Dettagli

CARTA DEL SERVIZIO 2014/15

CARTA DEL SERVIZIO 2014/15 CARTA DEL SERVIZIO 2014/15 Presentazione dell Associazione La Cascina La nostra storia inizia nel 1982 dall incontro di alcune persone che -come cittadini e volontari- hanno cercato risposte plausibili

Dettagli

ωεχϖβνµθωερτψυιοπ ασδφγηϕκτψυιοπασδφγηϕκλζξχϖβνµθ ερτψυιοπασδφγηϕκλζξχϖβνµθωερτψυι οπασδφγηϕκλζξχϖβνµθωερτψυιοπασδ

ωεχϖβνµθωερτψυιοπ ασδφγηϕκτψυιοπασδφγηϕκλζξχϖβνµθ ερτψυιοπασδφγηϕκλζξχϖβνµθωερτψυι οπασδφγηϕκλζξχϖβνµθωερτψυιοπασδ ωεχϖβνµθωερτψυιοπ ασδφγηϕκτψυιοπασδφγηϕκλζξχϖβνµθ ωερτψυιοπασδφγηϕκλζξχϖβνµθωερτψ υιοπασδφγηϕκλζξχϖβνµθωερτψυιοπασ δφγηϕκλζξχϖβνµθωερτψυιοπασδφγηϕκ λζξχϖβνµθωερτψυιοπασδφγηϕκλζξχϖ βνµθωερτψυιοπασδφγηϕκλζξχϖβνµθω

Dettagli

Gli interventi delle professioni sanitarie

Gli interventi delle professioni sanitarie Gli interventi delle professioni sanitarie 19 febbraio 2015 Dott. BALDINI CLAUDIO Direttore UOC Direzione Professioni Sanitarie Territoriali ASL 11 EMPOLI 23/02/2015 1 Secondo me la missione delle cure

Dettagli

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento SCELTA DELL APPROCCIO A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento 1 SCELTA DELL APPROCCIO l approccio all autovalutazione diffusa può essere normale o semplificato, a seconda delle

Dettagli

Protocollo d Intesa. tra

Protocollo d Intesa. tra Allegato 1 delib. As n. 2_2015 Protocollo d Intesa tra l Associazione ONLUS La vita oltre lo specchio, il Comune di Pisa, la Società della Salute di Pisa e l Azienda USL 5 di Pisa. PREMESSO - che nel Gennaio

Dettagli

Studenti partecipanti per Rete

Studenti partecipanti per Rete Monitoraggio e valutazione degli interventi di orientamento all interno dei progetti Antidispersione del POF a.s. 2011-2012 Risultati della sperimentazione Nell ambito del progetto FSE Mantenimento e sviluppo

Dettagli

La promozione dell informazione, della comunicazione e della partecipazione dei cittadini nella ASL 4 Terni

La promozione dell informazione, della comunicazione e della partecipazione dei cittadini nella ASL 4 Terni La promozione dell informazione, della comunicazione e della partecipazione dei cittadini nella ASL 4 Terni 16 Novembre 2011 Monica Isidori, Responsabile URP Asl 4 Audit civico 2010 Le criticità emerse

Dettagli

Linee guida per le Scuole 2.0

Linee guida per le Scuole 2.0 Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione

Dettagli

Cure Domiciliari. Corso Elettivo Malato a casa 23 gennaio 2012

Cure Domiciliari. Corso Elettivo Malato a casa 23 gennaio 2012 Cure Domiciliari Corso Elettivo Malato a casa 23 gennaio 2012 DEFINIZIONE DELLE CURE DOMICILIARI Le cure domiciliari consistono in trattamenti medici, infermieristici, riabilitativi, prestati da personale

Dettagli

monitoraggio aslromag.info analisi anno 2013

monitoraggio aslromag.info analisi anno 2013 Le Linee Guida per i siti Web della P.A., redatte in base al art. 4 della Direttiva n. 8/2009 del Ministro per la pubblica amministrazione e l innovazione prevedono la pubblicazione periodica dei Dati

Dettagli

DISTRETTO SOCIO SANITARIO - U.O.S.D. RETE ASSISTENZIALE OSPEDALE DI COMUNITA - RELAZIONE ATTIVITA ANNO 2013

DISTRETTO SOCIO SANITARIO - U.O.S.D. RETE ASSISTENZIALE OSPEDALE DI COMUNITA - RELAZIONE ATTIVITA ANNO 2013 DISTRETTO SOCIO SANITARIO - U.O.S.D. RETE ASSISTENZIALE OSPEDALE DI COMUNITA - RELAZIONE ATTIVITA ANNO 2013 1.1 UNO SGUARDO D INSIEME 1.1.1 Il contesto di riferimento L UOSD Rete Assistenziale comprende

Dettagli

Modello di relazione sull erogazione del servizio di assistenza domiciliare anziani e diversamente abili

Modello di relazione sull erogazione del servizio di assistenza domiciliare anziani e diversamente abili Modello di relazione sull erogazione del servizio di assistenza domiciliare anziani e diversamente abili Responsabilità. La relazione viene redatta, datata e firmata dal Coordinatore del Servizio/Referente

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. Presentazione. Composizione della medicina in rete. Attività ambulatoriale. Visite domiciliari. Prestazioni. Personale di studio

CARTA DEI SERVIZI. Presentazione. Composizione della medicina in rete. Attività ambulatoriale. Visite domiciliari. Prestazioni. Personale di studio CARTA DEI SERVIZI Presentazione Composizione della medicina in rete Attività ambulatoriale Visite domiciliari Prestazioni Personale di studio Formazione continua dei i medici della medicina in rete Partecipazione

Dettagli

Qualità percepita dagli utenti dell Azienda Ospedaliera Guido Salvini nell anno 2013 AREA DEGENZA

Qualità percepita dagli utenti dell Azienda Ospedaliera Guido Salvini nell anno 2013 AREA DEGENZA AZIENDA OSPEDALIERA GUIDO SALVINI GARBAGNATE MILANESE Direzione Generale Ufficio Marketing e Comunicazione Relazioni con il Pubblico Tel. 2/994326 Fax 2/9943278 E-mail: marketing@aogarbagnate.lombardia.it

Dettagli

Le Raccomandazioni ministeriali per la prevenzione dei rischi in chirurgia: linee di indirizzo regionali di implementazione a livello aziendale

Le Raccomandazioni ministeriali per la prevenzione dei rischi in chirurgia: linee di indirizzo regionali di implementazione a livello aziendale Le Raccomandazioni ministeriali per la prevenzione dei rischi in chirurgia: linee di indirizzo regionali di implementazione a livello aziendale PREMESSA Il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche

Dettagli

Unità Operativa di Chirurgia

Unità Operativa di Chirurgia Presidio Ospedaliero di Faenza Dipartimento Chirurgico Unità Operativa di Chirurgia Guida ai Servizi Presidio Ospedaliero di Faenza Dipartimento Chirurgico Unità Operativa di Chirurgia Guida ai Servizi

Dettagli

ISTRUZIONI PER LE INSEGNANTI DI SOSTEGNO

ISTRUZIONI PER LE INSEGNANTI DI SOSTEGNO Pag 1/5 INCONTRI DI INIZIO ANNO SCOLASTICO Al più presto il docente di sostegno, non appena assegnato a nuovi casi, dovrà curare alcuni incontri: Con il gruppo docente dell anno precedente Con i genitori

Dettagli

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa Alternanza scuola lavoro: che cosa significa È una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l

Dettagli

Piano Mirato di Prevenzione

Piano Mirato di Prevenzione Da restituire entro il 31 marzo 2016 per posta o mail a: ASL di Como - Dipartimento di Prevenzione Medica Servizio Prevenzione Sicurezza negli Ambienti di Lavoro Via Castelnuovo, 1 22100 Como (CO) e-mail:

Dettagli

L OSS: analisi del profilo e delle aree di integrazione con le altre. mv - 2010-2011

L OSS: analisi del profilo e delle aree di integrazione con le altre. mv - 2010-2011 L OSS: analisi del profilo e delle aree di integrazione con le altre figure mv - 2010-2011 è l operatore che, al termine di specifica formazione professionale consegue un attestato di qualifica ed è abilitato

Dettagli

Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale - Mammella

Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale - Mammella Opuscolo informativo Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale PDTA Mammella 1 Gentilissima Signora, lei è stata invitata ad eseguire esami di accertamento perché dopo aver visto l ultima mammografia

Dettagli

PROGETTO ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI

PROGETTO ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI PROGETTO ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI PIANO DISTRETTUALE DEGLI INTERVENTI del Distretto socio-sanitario di Corigliano Calabro Rif. Decreto Regione Calabria n. 15749 del 29/10/2008 ANALISI DELBISOGNO

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute Ministero della Salute DIPARTIMENTO DELLA QUALITA DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA, DEI LIVELLI DI ASSISTENZA E DEI PRINCIPI ETICI DI SISTEMA Aggiornamento delle Linee guida per la metodologia

Dettagli

PROPOSTA DI UN MODELLO DI RIFERIMENTO

PROPOSTA DI UN MODELLO DI RIFERIMENTO IPA Adriatic CBC Programme Progetto LOVE YOUR HEART PROPOSTA DI UN MODELLO DI RIFERIMENTO Montona, 10 giugno 2013 Lamberto Pressato - SCF MODELLO DEL DISEASE MANAGEMENT nella PREVENZIONE del RISCHIO CARDIOVASCOLARE

Dettagli

AZIENDA ULSS 20 DI VERONA

AZIENDA ULSS 20 DI VERONA AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Sede legale: via Valverde n.42-37122 Verona - tel. 045/8075511 Fax 045/8075640Cod. Fiscale e P. IVA 02573090236 Dipartimento delle Unità Organizzative della Direzione dei Servizi

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI SERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE. Notizie Operative ed Informazioni Pratiche

CARTA DEI SERVIZI SERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE. Notizie Operative ed Informazioni Pratiche CARTA DEI SERVIZI SERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE Notizie Operative ed Informazioni Pratiche 15/04/2014 ESTRATTO notizie operative ed informazioni pratiche numeri utili Relativi al servizio di Assistenza

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

Linee guida per la rilevazione sistematica della customer satisfaction tramite emoticons

Linee guida per la rilevazione sistematica della customer satisfaction tramite emoticons Allegato 1 Linee guida per la rilevazione sistematica della customer satisfaction tramite emoticons 1. Premessa La rilevazione della customer satisfaction è utilizzata da molte amministrazioni per misurare

Dettagli

CONSULTORIO FAMILIARE LUISA RIVA

CONSULTORIO FAMILIARE LUISA RIVA CONSULTORIO FAMILIARE LUISA RIVA Privato Accreditato Autorizzazione ASL Milano con delibera n 92 del 31 Gennaio 2012 Accreditamento Reg. Lombardia con delibera 3286 del 18 Aprile 2012 C.F. 01401200157

Dettagli

DGR. n. 11496 del 17.3.2010

DGR. n. 11496 del 17.3.2010 DGR. n. 11496 del 17.3.2010 DEFINIZIONE DEI REQUISITI MINIMI DI ESERCIZIO DELL' UNITA' DI OFFERTA SOCIALE "CENTRO RICREATIVO DIURNO PER MINORI". ((PROSECUZIONE DEL PROCEDIMENTO PER DECORRENZA TERMINI PER

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. Disposizioni in materia di ospedalizzazione domiciliare per i malati terminali N. 2739

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. Disposizioni in materia di ospedalizzazione domiciliare per i malati terminali N. 2739 Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2739 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato CARLUCCI Disposizioni in materia di ospedalizzazione domiciliare per i malati terminali Presentata

Dettagli

Dicembre 2013 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 71/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA. Comune di Firenze

Dicembre 2013 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 71/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA. Comune di Firenze Dicembre 2013 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 71/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA Comune di Firenze 1 INTRODUZIONE Il presente documento contiene schede sintetiche relative agli esiti delle verifiche condotte

Dettagli

Appendice III. Competenza e definizione della competenza

Appendice III. Competenza e definizione della competenza Appendice III. Competenza e definizione della competenza Competenze degli psicologi Lo scopo complessivo dell esercizio della professione di psicologo è di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze,

Dettagli

2-3-2 Percorso Neonatale

2-3-2 Percorso Neonatale 2-3-2 Percorso Neonatale Primo accesso percorso Colloquio di informazione e di accoglienza Consegna libretto protocollo esami previsti per la gravidanza Consegna opuscolo informativo tradotto in più lingue

Dettagli

Nati per Leggere Piemonte. Linee guida per la compilazione del questionario

Nati per Leggere Piemonte. Linee guida per la compilazione del questionario Linee guida per la compilazione del questionario Maggio 2014 Introduzione Gli indicatori e le relative linee guida riportati in questo breve documento sono stati elaborati da Fondazione Fitzcarraldo attraverso

Dettagli

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti

Dettagli