PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA CLASSE 4^ A S.U. coordinatrice prof.ssa Alessandra Lionello

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1 ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE VERONESE- MARCONI LICEO: SCIENTIFICO P.N.I. SCIENZE APPLICATE CLASSICO - SCIENZE UMANE Via Togliatti CHIOGGIA (VE)- Tel. 041/ FAX gveronese@legalmail.it - C.F PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA CLASSE 4^ A S.U. coordinatrice prof.ssa Alessandra Lionello a. s. 2014/2015 1

2 SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE La classe è formata da 16 alunni, di cui un alunno proveniente dalla classe 4^A s.u. dello scorso anno e un alunna dalla classe 3^ dell indirizzo scientifico dello stesso Istituto, ammessa dopo esame integrativo. Un alunna era stata respinta a giugno e un altra sta frequentando quest anno scolastico a Sarajevo, secondo il programma rientrante nel Progetto Intercultura. Il profilo generale della classe, che ha subito parecchi mutamenti nella sua composizione nel corso degli anni precedenti, si connota per eterogeneità e per una certa rigidità. Accanto a pochi alunni che intervengono durante le lezioni e mostrano un atteggiamento partecipativo - a cui peraltro non sempre corrisponde una pari sollecitudine nello studio a casa- la maggior parte della classe mantiene un atteggiamento passivo rispetto alle sollecitazioni degli insegnanti e fatica a raccogliere e a sviluppare gli stimoli proposti. Ciò nonostante, gli stessi alunni sono quasi sempre precisi e puntuali nell assolvimento dei compiti assegnati, ma stentano a fare quel salto di autonomia nello studio che si rende ormai necessario, oltre che opportuno, alla fine del secondo biennio. Anche l attenzione durante le lezioni è disomogenea e spesso è necessario richiamare al lavoro alcuni alunni che si distraggono facilmente. Gli stimoli a sviluppare e approfondire i contenuti proposti cadono, invece, spesso nel vuoto e gli alunni, anche i più diligenti, rimangono passivi e non si mostrano disponibili a problematizzare e arricchire con il proprio contributo gli argomenti delle lezioni. Il comportamento delle classe, nel suo complesso, è corretto, ma la presenza non è assidua da parte di tutti e qualche alunno, quando è presente, chiede di uscire troppo spesso e si dimostra troppo disinvolto nel ricorso ai permessi di entrata e uscita fuori orario o rimanda troppo a lungo la giustificazione delle assenze. I docenti condividono l impressione di una classe la cui eterogeneità può essere una risorsa ma che va anche monitorata per garantire a tutti gli alunni, sia quelli più estroversi sia i più riservati, buone condizioni di lavoro e di approfondimento. RELAZIONI DOCENTI CLASSE Ogni docente, nell ambito della propria autonomia e nel rispetto del regolamento d Istituto, si impegna ad informare gli alunni sulle modalità di attuazione del processo formativo, illustrando le varie fasi delle attività didattiche e gli obiettivi da raggiungere. Li informerà anche sul controllo dei compiti assegnati a casa, sui tempi di riconsegna degli elaborati scritti, e sui criteri di valutazione delle prove. A. COMPETENZE METODOLOGICHE COMPETENZE TRASVERSALI 1. Imparare a imparare: potenziare l autonomia nello studio e assumere un approccio critico e aperto al confronto sui temi affrontati; potenziare la capacità di connessione interdisciplinare, di contestualizzazione e attualizzazione; utilizzare concetti e contenuti appresi in situazioni nuove, istituendo confronti. 2

3 2. Progettare: potenziare la capacità di lavorare anche in gruppi e di pianificare un attività rispettando i tempi e le consegne. 3. Risolvere problemi: generalizzare ed estendere formule e leggi; ricavare informazioni attraverso l induzione e la deduzione. 4. Individuare collegamenti e relazioni: affinare le capacità logiche di analisi, sintesi, astrazione e argomentazione. 5. Acquisire e interpretare le informazioni: gestire criticamente approfondimenti, selezionando opportunamente le informazioni; decodificare e contestualizzare testi, desumendone significati profondi e inquadrandoli in coordinate storico-culturali più ampie. A. COMPETENZE DI RELAZIONE E INTERAZIONE 1. Comunicare: affinare la competenza linguistica nelle sue sfaccettature e arricchire i linguaggi specifici; esporre in modo organico ed efficace i contenuti sia oralmente sia nella produzione scritta. 2. Collaborare e partecipare: consolidare un atteggiamento responsabile e rispettoso verso l ambiente scolastico e le sue regole; partecipare costruttivamente ai momenti di confronto, dialogo e discussione; comprendere, rispettare e valorizzare le differenze culturali. C. COMPETENZE LEGATE ALLO SVILUPPO DELLA PERSONA 1. Assumere comportamenti autonomi e responsabili: essere educati alla legalità, come rispetto delle regole, e crescita della coscienza civile; riconoscere e promuovere la tutela del patrimonio collettivo; consolidare la capacità di scelta autonoma e di azione responsabile rispetto alla scelta di valori e modelli di comportamento. METODI, TECNICHE E ATTIVITA DI INSEGNAMENTO Le lezioni si svolgeranno secondo le modalità ritenute più consone alle discipline e agli argomenti trattati e sempre in relazione agli obiettivi prefissati. Oltre alla tradizionale lezione frontale, integrata con il dialogo guidato, si potranno utilizzare lavori di gruppo, lezioni dibattito, ricerche e attività di laboratorio. Accanto ai testi in adozione potranno essere utilizzati testi extrascolastici, riviste, supporti audiovisivi e materiale multimediale in grado di stimolare la curiosità degli allievi, di stimolare l approfondimento critico dei contenuti e di abituarli ad affrontare e riconoscere gli stessi contenuti disciplinari sotto forme e linguaggi differenti. VERIFICHE E VALUTAZIONE Ogni docente organizzerà verifiche periodiche volte ad accertare l assimilazione delle singole unità di apprendimento e l acquisizione finale delle competenze. Secondo quanto deliberato dal collegio dei docenti, tutte le materie saranno valutate con un voto unico, a cui concorreranno le prove scritte, per le discipline che le prevedono, nel numero annuo stabilito da ciascun dipartimento, e le prove orali, nel numero minimo di quattro, di cui almeno due secondo la modalità dell interrogazione. Attraverso le verifiche sarà possibile appurare il grado di assimilazione delle varie discipline, le eventuali 3

4 carenze, generali o individuali, e procedere eventualmente ad un recupero, sia collettivo che personale. Gli esiti delle verifiche saranno annotati sul registro personale del docente, che è lo strumento fondamentale per l osservazione del comportamento e del processo di apprendimento degli alunni. La valutazione formativa (controllo del processo di apprendimento in itinere) e sommativa (controllo delle competenze e abilità acquisite alla fine dell attività programmata o di un suo ciclo) si avvarrà dei seguenti strumenti di verifica: prove strutturate e semistrutturate (domande a risposta aperta, chiusa, quesiti a scelta multipla, vero/falso), temi e problemi, questionari, esercizi, interrogazioni orali, controllo dei quaderni, ricerche e approfondimenti, prove pratiche nelle discipline che lo richiedono. Alla valutazione sommativa, compresa quella di fine anno, concorreranno i seguenti fattori: 1. il livello di partenza e i relativi progressi 2. il raggiungimento degli obiettivi prefissati in termini di competenze e conoscenze 3. l impegno e la partecipazione al lavoro scolastico 4. la capacità di elaborare autonomamente le conoscenze Il consiglio adotterà la scala e i criteri di valutazione indicati dal collegio dei docenti e i singoli giudizi saranno trasparenti, comunicati e condivisi con gli alunni. ATTIVITÀ DI RECUPERO Per gli alunni che ne dimostrino la necessità, vengono proposte le seguenti modalità di intervento: 1. azione di recupero durante il normale svolgimento dell attività didattica 2. azione di recupero in orario extracurriculare nelle materie indicate dal collegio docenti 3. eventuali pause didattiche ATTIVITÀ COMPLEMENTARI E INTEGRATIVE Nell ambito di un offerta formativa finalizzata alla formazione globale della personalità degli alunni, il consiglio di classe prevede la partecipazione alle seguenti attività: 1. Attività sportive rientranti nel Pof di educazione fisica per il triennio. 2. Attività di inglese Trinity rientrante nel Pof dell Istituto. 3. Attività da svolgere con un Agenzia del territorio finalizzata al recupero motorio di bambini con disagio o disabilità (modalità da definire) 4. Progetto stage rientrante nel Pof dell Istituto 5. Progetto stage linguistico (secondo modalità da definire) rientrante nel Pof dell Istituto Il consiglio della classe 4^A La coordinatrice prof.ssa Alessandra Lionello Chioggia, 15 ottobre

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