DANNO PERINEALE DA PARTO! (LACERAZIONI ED EPISIOTOMIA)! CON RELATIVE RIPARAZIONI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "DANNO PERINEALE DA PARTO! (LACERAZIONI ED EPISIOTOMIA)! CON RELATIVE RIPARAZIONI"

Transcript

1 Materiale per studentesse 1 ostetricainviola.com DANNO PERINEALE DA PARTO! (LACERAZIONI ED EPISIOTOMIA)! CON RELATIVE RIPARAZIONI Se hai un argomento specifico su cui cerchi materiale contattami!!!!! Seguiamoci sui social!! ostetricainviola.com

2 Materiale per studentesse LE LACERAZIONI PERINEALI 2 ostetricainviola.com Sono uno dei traumi più frequenti nel parto, anche quando questo è fisiologico, classificati in base alla loro estensione: 1. Primo grado: interessano la mucosa vaginale e/o la forchetta, e/o la cute perineale senza interessare i muscoli sottostanti; 2. Secondo grado: sono coinvolti i muscoli perineali senza interessare lo sfintere anale (in questo gruppo è compresa lʼepisiotomia); 3. Terzo grado: interessano alcune o tutte le fibre dello sfintere anale; 4. Quarto grado: interessano lo sfintere anale e la mucosa rettale. La morbosità collegata alle lacerazioni vaginali (e allʼepisiotomia), è data da emorragie, infezioni, dolore e formazione di ematomi; una sutura tempestiva garantisce lʼemostasi riducendo il rischio infettivo e favorendo la cicatrizzazione. Alcuni studi dimostrano che lacerazioni minori possono essere lasciate a guarigione spontanea col vantaggio di evitare il disagio di anestesia e sutura con un collegato miglioramento nel primo approccio madrebambino e un conseguente incremento dellʼallattamento al seno.! 41

3 LʼEPISIOTOMIA Anche detta perineotomia è un taglio praticato ad arte con le forbici appropriate (Braun-Stadler o forbice retta a margini smussi da Mayo) nello spessore del perineo ed ha lo scopo di allargare lʼostio vulvare evitando così eccessive sollecitazioni meccaniche alle parti molli ed accelerare il periodo espulsivo. Riduce, ove sia presente, il rischio di estese lacerazioni vagino-perineali preservando quindi in questi casi le strutture muscolari e aponeurotiche del pavimento pelvico e dello sfintere anale. Lʼepisiotomia, inoltre, dove indicata e se tempestiva, evita compressioni troppo prolungate sul collo vescicale e sul retto, preservando da future incontinenze e riduce le sollecitazioni meccaniche sulla testa fetale, questo è importante in caso di feto piccolo e di bassa e.g., infatti in tale condizione la volta cranica non è ancora ben ossificata e le strutture interne sono ancora molto fragili, evita, in questo caso eventuali emorragie endocraniche. In che tempi eseguirla? il nervo pudendo (eseguito dallʼanestesista). Il momento ottimale per lʼesecuzione è quando il perineo inizia a distendersi sotto la pressione della parte presentata, in modo da poter agevolmente determinare la direzione e lʼestensione dellʼincisione. Non bisogna attendere la completa distensione con la massima tensione dei tessuti perineali poichè in questa condizione verrebbe meno il principio di preservare le parti molli materne da uno stiramento eccessivo e ridurre le sollecitazioni meccaniche sulla parte presentata. Se eseguita con un taglio netto allʼacme di una contrazione associata ad uno sforzo espulsivo, non è particolarmente dolorosa, tuttavia ormai si pratica quasi sempre in anestesia locale per infiltrazione (che può essere eseguita dallʼostetrica) o con un apposito rabbocco di farmaco in luogo di unʼanestesia epidurale che serve a bloccare Indicazioni allʼepisiotomia Lʼepisiotomia non andrebbe eseguita come pratica routinaria a tutte le donne senza discriminazione, per rispettare la minor invasività e medicalizzazione possibile del parto; andrebbe quindi eseguita seguendo determinate indicazioni: 1. Parto operativo: per permettere un più agevole accesso nello scavo pelvico e favorire le manovre del caso; anche in caso di manovre ostetriche manuali; manovra di Jacquemier per il disimpegno dellʼarto posteriore nella distocia di spalle; 2. Prematurità: per proteggere il cranio fetale ancora poco maturo e per ridurre il rischio di asfissia in un feto già soggetto a possibili disagi di ossigenazione;! 42

4 3. Macrosomia: per ridurre il rischio della distocia di spalla e per agevolare il passaggio di una parte presentata di grosse dimensioni; 4. Sofferenza fetale: per abbreviare il periodo espulsivo; 5. Parto precipitoso: poichè in questo caso la vagina non ha tempo di prepararsi e distendersi come dovrebbe; 6. Presentazioni anomale e rotazione sacrale dellʼoccipite nella presentazione di vertice; 7. perineo a rischio : perineo con caratteristiche anatomiche che aumentano il rischio di lacerazioni (distanza forchetta-ano inferiore a 4 cm) e ralllentano il passaggio ddella parte presentata Modalità di esecuzione A seconda della direzione dellʼincisione si distingue in perineotomia mediana, mediolaterale o laterale. Lʼepisiotomia laterale è quella che da maggior spazio e scarica in modo soddisfacente le sollecitazioni che andrebbero ad agire sul retto.tuttavia, la perdita ematica è considerevole, la sutura è poco agevole ed ha quindi una più difficile riparazione e guarigione, nonchè un maggior danno estetico. Si incide a partire qualche centimetro a destra o sinistra della commessura vulvare e si dirige di lato e verso lʼindietro. Interessa i fasci della porzione pubo-coccigea dellʼelevatore dellʼano e si estende alla fossa ischio-rettale. Non è quasi più praticata. Lʼepisiotomia mediana, non è molto raccomandata perchè produce solo un modesto allargamento vulvare e aumenta il rischio di lacerazioni vagino-perineali di terzo grado poichè aumenta il rischio che la lacerazione chirurgica si estenda allʼano e alla mucosa ano-rettale, causando una fistola retto-vaginale. In compenso, in questo caso la perdita ematica è ridotta, la riparazione semplice e i risultati estetici, soddisfacenti. Si incide a partire dalla commessura vulvare posteriore e si dirige lungo il rafe perineale, arrestandosi e deviando in una piccola codetta laterale in prossimità dei fasci periferici dello sfintere anale. Interessa i tessuti del rafe perineale. Oggi è molto poco praticata. Lʼepisiotomia mediolaterale, quindi, rappresenta un compromesso tra le due tecniche che fornisce vantaggi di spazio simili a quella laterale, escludendone molti inconvenienti: modesto sanguinamento, facile riparazione, accettabilità estetica. Si incide a partire dalla linea mediana e si dirige verso lʼindietro con decorso leggermente obliquo, tale da evitare le porzione più laterale dello sfintere anale. Interessa i muscoli perinaeali trasverso superficiale e profondo, il muscolo bulbocavernoso e i fasci mediali della porzione pubococcigea dellʼelevatore dellʼano. Più utilizzata e più consigliata.! 43

5 Perineo e diaframma (trigono) urogenitale! 44

6 Vascolarizzazione del perineo Tecnica - Donna in posizione litotomica; - Disinfezione accurata dei genitali esterni; - PP al piano perineale che abbia almeno iniziato a distendere lʼanello vulvo-vaginoprineale (PP a +3); - Inserimento di indice e medio in vagina a difesa della PP e per meglio evidenziare il tratto di tessuto da sezionare; - Sezionare con una sola chiusura di forbice il tratto necessario imprimendo la direzione voluta.! 45

7 RIPARAZIONE DELLE LACERAZIONI VULVARI, VAGINALI E PERINEALI Le lacerazioni vaginali si associano quasi sempre a lacerazioni perineali, per questo vengono definite lacerazioni vaginoperineali. Solitamente il tratto vaginale della lacerazione viene suturato a punti staccati in filo sintetico riassorbibile sottile, badando ad afferrare bene col punto più profondo, il vertice della lacerazione. Per avere una buona esposizione della lacerazione, applicare, se necessario, delle valve vaginali. I punti devono essere abbastanza profondi da comprendere mucosa, sottomucosa e parete muscolare, ed esercitare anche unʼazione emostatica.! Nelle lacerazioni posteriori, medialmente, prima di passare lʼago, è bene sollevare con una pinza il bordo della lacerazione per non comprendere la parete rettale nel punto di sutura.! In prossimità della forchetta è importante collocare i punti in modo da ricostruire il più accuratamente possibile la simmetria della commessura vulvare. Le lacerazioni vulvari si riparano con punti in filo sintetico riassorbibile sottile eseguendo uno o due piani di sutura, a seconda della profondità della lacerazione. Devono essere suturate con molta cura soprattutto le lacerazioni paraclitoridee, per assicurare unʼottima emostasi, essendo questa una zona riccamente vascolarizzata.! Per evitare di includere in un punto il canale uretrale è prudente introdurre un catetere in uretra prima di suturare.! Se le lacerazioni sono superficiali e non sanguinano si possono lasciare a guarigione spontanea. Le lacerazioni perineali, a seconda del tipo richiedono diverse riparazioni. - I grado: sono sufficienti uno o più punti nel sottocutaneo ed uno o più punti ulla cute con filo sintetico rissorbibile sottile. - II grado: si applicano punti staccati con filo sintetico riassorbibile (n.0) sui piani muscolari discontinuati cercando di ottenere contemporaneamente lʼemostasi e il riavvicinamento dei bordi della lesione, poi si sutura la vagina come descritto sopra, si sutura il sottocute con punti continui con materiale monofilamento sintetico riassorbibile molto sottile ed infine si pratica la sutura cutanea con punti staccati in filo sintetico riassorbibile, stretti solo quel tanto che basta ad avvicinare i bordi. - III grado: comprendono anche la ricostruzione dello sfintere anale. - IV grado: si deve suturare anche la lesione del retto. EPISIORRAFIA Viene eseguita con la stessa tecnica delle lacerazioni di II grado poichè è una di queste, sebbene chirurgica. Poichè si tratta di unʼincisione chirurgica lineare senza eccessivo traumatismo dei tessuti si può applicare una serie di punti staccati in filo sintetico riassorbibile sottile sul piano muscolare e poi si possono suturare la vagina, il sottocute e la cute perineale o con punti staccati o con unʼunica sutura continua in filo sintetico riassorbibile, usando un ago atraumatico. Fili: Vycril 2/0 per i piani profondi; 3/0 piani superficiali.! 46

8 Lʼepisiorrafia va sempre iniziata dallʼangolo superiore dellʼepisiotomia, e per meglio evidenziarlo, un aiuto-operatore introduce in vagina un batuffolo di garza montato su una Schroeder lunga posizionandolo esattamente al di sopra dellʼangolo oppure si pongono due pean sulla parte terminale dei margini della ferita che vengono divaricati. In alternativa lʼoperatore pone il 2 e 3 dito della mano sinistra in prossimità dellʼangolo della ferita episiotomica e lo spinge in basso rendendolo maggiormente visible e dominabile. Tecnica - Dopo il secondamento, prima di procedere alla episiorrafia occorre ispezionare attentamente tutto il canale vaginale per escludere eventuali altre lesioni, specialmente del collo e dei fornici, che vanno suturate per prime. Quindi si introduce in vagina un grosso tampone repertato per proteggere il campo operatorio dal sanguinamento uterino. - È opportuno evidenziare la ferita con la mano libera dal portaghi, divaricando con due dita i lembi vaginali, deprimendo il retto affinchè lʼago non lo comprenda nella sutura. Riparazione della mucosa vaginale iniziando al di sopra dellʼapice vaginale con ago atraumatico e Vycril 0 in sutura continua. - Giunti ai margini imenali si prosegue fino alla forchetta dove il filo viene annodato e tenuto come repere. - Sutura del muscolo bulbo cavernoso in unico o duplice strato con punti staccati (Vycril 0 su ago rotondo di media o larga curvatura). - Sutura cutanea con punti secondo la tecnica di Donati. SUTURA SECONDO DONATI! 47

MiPSA. Minimally Invasive Pelvic Surgery Association

MiPSA. Minimally Invasive Pelvic Surgery Association MiPSA Minimally Invasive Pelvic Surgery Association Lacerazioni perineali - strutture interessate - classificazione Dr. Alberto Rigolli Azienda Istituti Ospitalieri di Cremona Misure ostetriche di prevenzione

Dettagli

Il pavimento pelvico

Il pavimento pelvico Il pavimento pelvico Alla fine della sessione saprete: descrivere dove sono situati i muscoli coinvolti durante il parto descrivere la funzione del perineo durante il parto pianificare un assistenza rivolta

Dettagli

MiPSA. Minimally Invasive Pelvic Surgery Association

MiPSA. Minimally Invasive Pelvic Surgery Association MiPSA Minimally Invasive Pelvic Surgery Association EPISIOTOMIA: LE EVIDENZE SCIENTIFICHE Paola Pollastri ISTITUTI OSPITALIERI DI CREMONA U.O. Ginecologia ed Ostetricia Direttore Dott. Aldo Riccardi B

Dettagli

RUOLO DEL PERINEO NEL PARTO

RUOLO DEL PERINEO NEL PARTO RUOLO DEL PERINEO NEL PARTO RUOLO DEL PERINEO NEL PARTO Indubbiamente la gravidanza e il parto rappresentano due momenti chiave per lo sviluppo di alterazioni della statica pelvica e per l instaurarsi

Dettagli

Convegno IRIS 12 dicembre 2014

Convegno IRIS 12 dicembre 2014 Convegno IRIS 12 dicembre 2014 Le revisioni sistematiche della letteratura concludono dicendo che contenere il ricorso all'episiotomia (sia mediana che mediolaterale) presenta benefici, come un numero

Dettagli

Trattamento multidisciplinare delle patologie del pavimento pelvico

Trattamento multidisciplinare delle patologie del pavimento pelvico Trattamento multidisciplinare delle patologie del pavimento pelvico Inquadramento del problema, fattori di rischio ed impatto socio-economico R. Cappadona LA GRAVIDANZA La donna durante i nove mesi di

Dettagli

ANATOMIA DEL PAVIMENTO PELVICO

ANATOMIA DEL PAVIMENTO PELVICO ANATOMIA DEL PAVIMENTO PELVICO PAVIMENTO PELVICO costituisce il fondo della cavità addomino-pelvica, su cui grava il ruolo di supporto dei visceri e di controllo della continenza. ANATOMIA DEL PAVIMENTO

Dettagli

MiPSA. Minimally Invasive Pelvic Surgery Association

MiPSA. Minimally Invasive Pelvic Surgery Association MiPSA Minimally Invasive Pelvic Surgery Association GESTIONE DEL PERINEO NEL POST PARTUM Ost. Claudia Bregoli U.O. Ostetricia e Ginecologia Istituti Ospitalieri di Cremona PREVENZIONE Il danno ostetrico

Dettagli

L APERTURA DELLA CAVITA ADDOMINALE VIENE DEFINITA LAPAROTOMIA

L APERTURA DELLA CAVITA ADDOMINALE VIENE DEFINITA LAPAROTOMIA L APERTURA DELLA CAVITA ADDOMINALE VIENE DEFINITA LAPAROTOMIA L INCISIONE : 1. LONGITUDINALE (linea mediana /paramediana ). 2 TRASVERSALE SOPRASINFISARIA ( sec.pfannenstiel ) ESECUZIONE Posizionare la

Dettagli

CONSENSO INFORMATO PER INTERVENTO CHIRURGICO DI AMPUTAZIONE DEL PENE E LINFOADENECTOMIA INGUINALE

CONSENSO INFORMATO PER INTERVENTO CHIRURGICO DI AMPUTAZIONE DEL PENE E LINFOADENECTOMIA INGUINALE CONSENSO INFORMATO PER INTERVENTO CHIRURGICO DI AMPUTAZIONE DEL PENE E LINFOADENECTOMIA INGUINALE PREMESSE L amputazione del pene è un intervento chirurgico demolitivo con la finalità di asportartazione

Dettagli

Natiche 60-70%: basso rischio di prolasso di funicolo. Completa 10%:

Natiche 60-70%: basso rischio di prolasso di funicolo. Completa 10%: ASSISTENZA A PARTO PODALICO INEVITABILE G. Scagliarini Presentazione podalica Natura del problema È generalmente accettato che, in confronto alla presentazione di vertice, quella podalica nel suo complesso

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN OSTETRICIA SEDE: P.O. DI VENERE Presidente : Prof. Giancarlo Di Vella TESI SPERIMENTALE EPISIOTOMIA: FREQUENZA, IMPATTO

Dettagli

ASSISTENZA AL PARTO FISIOLOGICO

ASSISTENZA AL PARTO FISIOLOGICO FINALITA ASSISTENZA AL PARTO FISIOLOGICO! Fornire agli studenti le conoscenze necessarie per la realizzazione dell assistenza alla partoriente e al feto/ neonato nel terzo stadio del travaglio (fase espulsiva

Dettagli

LE FISTOLE UROGENITALI

LE FISTOLE UROGENITALI LE FISTOLE UROGENITALI PRINCIPALI CAUSE DI FISTOLE UROGENITALI CONGENITE EUROPA ED U.S.A. CAUSE CHIRURGICHE ACQUISITE 70% OSTETRICHE CHIRURGICHE TERAPIA RADIANTE NEOPLASIE 90% CAUSE OSTETRICHE PAESI IN

Dettagli

DISFUNZIONI DEL PAVIMENTO PELVICO FEMMINILE E RIABILITAZIONE PERINEALE

DISFUNZIONI DEL PAVIMENTO PELVICO FEMMINILE E RIABILITAZIONE PERINEALE DISFUNZIONI DEL PAVIMENTO PELVICO FEMMINILE E RIABILITAZIONE PERINEALE DISFUNZIONI DEL PAVIMENTO PELVICO FEMMINILE 50% delle donne che partoriscono riportano un danno nei supporti pelvici 10-20% richiedono

Dettagli

4 pareti pavimento diaframma pelvico fosse ischio-rettali perineo

4 pareti pavimento diaframma pelvico fosse ischio-rettali perineo cavità pelvica La cavità pelvica è limitata da 4 pareti e da un pavimento, formato dal diaframma pelvico, che delimita inferiormente la cavità separandola dal perineo sottostante estendendosi fino allo

Dettagli

Parto. Fattori, fenomeni e periodi

Parto. Fattori, fenomeni e periodi Parto Fattori, fenomeni e periodi Parto: Espulsione o estrazione del prodotto del concepimento dall organismo materno In rapporto al numero dei feti Circa l epoca in cui avviene Semplice Bigemino Trigemino

Dettagli

Stili di assistenza al parto

Stili di assistenza al parto Stili di assistenza al parto 23 settembre 2017 XXII CONGRESSO NAZIONALE ASSOCIAZIONE SCIENTIFICA ANDRIA Roberta Spandrio I nostri stili di assistenza al parto sono spesso il risultato di. Azioni effettuate

Dettagli

Applicazione di ventosa

Applicazione di ventosa L applicazione della ventosa ostetrica XI Congresso Regionale Rimini 21 marzo 2013 Applicazione di ventosa Applicazione di ventosa: livello di rischio Basso (applicazione standard) Moderato (prova di parto

Dettagli

Global Trigger Tool for measuring Adverse Events

Global Trigger Tool for measuring Adverse Events Global Trigger Tool for measuring Adverse Events Trigger relativi all area Ostetrico-Ginecologica 1) Lacerazioni vagino-perineali Le lacerazioni vagino-perineali possono essere singole o multiple e si

Dettagli

PO.AFMI.05. Peruzzi, Carignani, Tedeschi e Leonetti. Codice Documento Revisione N Data nuova emissione Sezioni revisionate

PO.AFMI.05. Peruzzi, Carignani, Tedeschi e Leonetti. Codice Documento Revisione N Data nuova emissione Sezioni revisionate Pag.: 1 di 5 PROCEDURA OPERATIVA PER LA GESTIONE DELLA FASE ESPULSIVA REFERENTI DEL DOCUMENTO Peruzzi, Carignani, Tedeschi e Leonetti Indice delle revisioni Codice Documento Revisione N Data nuova emissione

Dettagli

Per minzione si intende lo svuotamento della vescica Il processo avviene in due fasi: 1. Riempimento graduale della vescica con aumento della

Per minzione si intende lo svuotamento della vescica Il processo avviene in due fasi: 1. Riempimento graduale della vescica con aumento della Minzione Per minzione si intende lo svuotamento della vescica Il processo avviene in due fasi: 1. Riempimento graduale della vescica con aumento della tensione di parete, fino ad un valore critico per

Dettagli

RIABILITAZIONE DEL PERINEO NEL POST-PARTUM

RIABILITAZIONE DEL PERINEO NEL POST-PARTUM RIABILITAZIONE DEL PERINEO NEL POST-PARTUM RIABILITAZIONE NEL POST-PARTUM Obiettivo 1: rendere la donna capace di produrre una forza contrattile degli elevatori dell ano tale da poter controbilanciare

Dettagli

Le disfunzioni pelviche nella donna: dalla diagnosi alla terapia

Le disfunzioni pelviche nella donna: dalla diagnosi alla terapia Le disfunzioni pelviche nella donna: dalla diagnosi alla terapia LA RESEZIONE RETTALE TRANSANALE CON STAPLER PERRUCCHINI GIOVANNI U.O. CHIRURGIA 1 TREVIGLIO Resp. Dr. STRINGHI LA STIPSI - PATOLOGIA AD

Dettagli

Episiotomia, Episiorrafia e Rispetto dell Anatomia Perineale IL PAVIMENTO PELVICO E L EVENTO OSTETRICO. Larosa Erica

Episiotomia, Episiorrafia e Rispetto dell Anatomia Perineale IL PAVIMENTO PELVICO E L EVENTO OSTETRICO. Larosa Erica Episiotomia, Episiorrafia e Rispetto dell Anatomia Perineale IL PAVIMENTO PELVICO E L EVENTO OSTETRICO Larosa Erica Durante l arco biologico della vita delle donne si verifica un progressivo indebolimento

Dettagli

Altopiano della Lessinia. Ost. G.Bianchini UOC Ostetricia Ginecologia Ospedale San Lorenzo - Valdagno

Altopiano della Lessinia. Ost. G.Bianchini UOC Ostetricia Ginecologia Ospedale San Lorenzo - Valdagno Altopiano della Lessinia Ost. G.Bianchini UOC Ostetricia Ginecologia Ospedale San Lorenzo - Valdagno Il danno perineale da parto definizione e prevenzione 24/03/2014 Nella vita della donna l esperienza

Dettagli

: ASSISTENZA AL PARTO E CHIRURGIA OSTETRICO- GINECOLOGICA

: ASSISTENZA AL PARTO E CHIRURGIA OSTETRICO- GINECOLOGICA Disciplina: METODOLOGIA DELL ASSISTENZA MEDICA AL PARTO Docente: Prof.ssa Roberta FERRONATO 1. Parto e travaglio di parto Definizione. Gli stadi (o Periodi) del travaglio 2. Le contrazioni uterine Caratteristiche

Dettagli

Incontinenza fecale da OASI di IV grado: dall Inferno al Paradiso a 36 anni Giacomel G., Pisegna Cerone L., Infantino A. U.O. di Chirurgia Generale

Incontinenza fecale da OASI di IV grado: dall Inferno al Paradiso a 36 anni Giacomel G., Pisegna Cerone L., Infantino A. U.O. di Chirurgia Generale Incontinenza fecale da OASI di IV grado: dall Inferno al Paradiso a 36 anni Giacomel G., Pisegna Cerone L., Infantino A. U.O. di Chirurgia Generale Ospedale di San Vito al Tagliamento AAS5- Friuli occidentale

Dettagli

Le Suture. Cenni Storici. Scaricato da www.sunhope.it 23/01/2013

Le Suture. Cenni Storici. Scaricato da www.sunhope.it 23/01/2013 Seconda Università di Napoli Cattedra di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva Direttore: Prof. Francesco D Andrea Le Suture Cenni Storici Edwin Smith nel XVI sec a.c. descriveva il trattamento delle ferite

Dettagli

PA.GRC.08 AZIENDALE PER IL RECEPIMENTO E LA GESTIONE DELLA BUONA PRATICA PER LA PREVENZIONE E GESTIONE DELLA DISTOCIA DI SPALLA

PA.GRC.08 AZIENDALE PER IL RECEPIMENTO E LA GESTIONE DELLA BUONA PRATICA PER LA PREVENZIONE E GESTIONE DELLA DISTOCIA DI SPALLA Pag.: 1 di 5 PROCEDURA AZIENDALE PER IL RECEPIMENTO E LA GESTIONE DELLA BUONA PRATICA PER LA PREVENZIONE E GESTIONE DELLA DISTOCIA DI SPALLA Indice delle revisioni Codice Documento Revisione Data emissione

Dettagli

Infermieristica clinica applicata alla medicina materno infantile

Infermieristica clinica applicata alla medicina materno infantile UNIVERSITA DEGLI STUDI di CAGLIARI Corso di Laurea in Infermieristica Sede di Nuoro Infermieristica clinica applicata alla medicina materno infantile Docente: Dott.ssa LE MUTILAZIONI GENITALI FEMMINILI

Dettagli

Eliminazione delle urine

Eliminazione delle urine Eliminazione delle urine 1 Il processo avviene in due fasi: 1. Riempimento graduale della vescica, accompagnato da aumento della tensione di parete, fino ad un valore critico per l attivazione della fase

Dettagli

Eliminazione delle urine

Eliminazione delle urine Eliminazione delle urine Il processo avviene in due fasi: 1. Riempimento graduale della vescica, accompagnato da aumento della tensione di parete, fino ad un valore critico per l attivazione della fase

Dettagli

Gravidanza, travaglio, parto. PREVENZIONE CURA TRATTAMENTO DELLE DISFUNZIONI DEL PAVIMENTO PELVICO NELLA DONNA Midwifery Best Practice

Gravidanza, travaglio, parto. PREVENZIONE CURA TRATTAMENTO DELLE DISFUNZIONI DEL PAVIMENTO PELVICO NELLA DONNA Midwifery Best Practice PREVENZIONE E RIABILITAZIONE Gravidanza, travaglio, parto fattori di rischio perineale PREVENZIONE CURA TRATTAMENTO DELLE DISFUNZIONI DEL PAVIMENTO PELVICO NELLA DONNA Midwifery Best Practice La gravidanza,

Dettagli

Tecniche di sutura: impariamo a cucire

Tecniche di sutura: impariamo a cucire Tecniche di sutura: impariamo a cucire Come metodo per la chiusura di ferite cutanee, la tecnica di sutura risale a migliaia di anni fa. Gli obiettivi nel tempo sono rimasti gli stessi: il rafforzamento

Dettagli

LETTO DA PARTO AVE Posizioni travaglio parto

LETTO DA PARTO AVE Posizioni travaglio parto LETTO DA PARTO AVE Posizioni travaglio parto 1-7 Fase di dilatazione Posizione: laterale (Sims) Obiettivo: - Rilassamento. - Posizione basculante, cioè cambio regolare della posizione dal fianco sinistro

Dettagli

Anna Zilioli Ost Coord AO Treviglio

Anna Zilioli Ost Coord AO Treviglio Anna Zilioli Ost Coord AO Treviglio APPUNTI PER L ASSISTENZA ALLA DONNA IN PARTOANALGESIA SIGO 2015 TRAVAGLIO ATTIVO: inizia a 3-4 cm di dilatazione con accelerazione nella velocità di dilatazione cervicale

Dettagli

il trauma tr perineale perineale ost os e t tric e o tric LA LA PREVENZIONE Vassily Kandinskj Chiara Vernier Vernier Lodi, 5 maggio 2017

il trauma tr perineale perineale ost os e t tric e o tric LA LA PREVENZIONE Vassily Kandinskj Chiara Vernier Vernier Lodi, 5 maggio 2017 il trauma perineale ostetrico LA PREVENZIONE Vassily Kandinskj Chiara Vernier Lodi, 5 maggio 2017 OASIS : fattori di rischio nulliparità etnia (asiatica) dimensioni fetali aumentate (peso fetale >4 Kg)

Dettagli

Sezione 2 Dorso e midollo spinale

Sezione 2 Dorso e midollo spinale Sezione 2 Dorso e midollo spinale 2 2 Vertebre dorsali Articolazione costo-trasversaria Lamina Processo spinoso (D7) Articolazione zigoapofisaria (faccetta) Vertebre dorsali viste posteriormente (Atlante

Dettagli

DESCRIZIONE DI UNA TECNICA NECROSCOPICA ATTA A SALVAGUARDARE EVENTUALI LESIONI DA FERITE PENETRANTI NEI COLUMBIDI

DESCRIZIONE DI UNA TECNICA NECROSCOPICA ATTA A SALVAGUARDARE EVENTUALI LESIONI DA FERITE PENETRANTI NEI COLUMBIDI DESCRIZIONE DI UNA TECNICA NECROSCOPICA ATTA A SALVAGUARDARE EVENTUALI LESIONI DA FERITE PENETRANTI NEI COLUMBIDI FOSCA DE VITA Biologo, Libero Professionista, Milano Nella pratica quotidiana è possibile

Dettagli

I b. Carta Leandra Coordinatrice Infermieristica

I b. Carta Leandra Coordinatrice Infermieristica Assistenza post operatoria I b Carta Leandra Coordinatrice Infermieristica Assistenza Post Operatoria La fase post operatoria riguarda quelle attività che si verificano dal momento in cui il paziente è

Dettagli

MiPSA. Minimally Invasive Pelvic Surgery Association

MiPSA. Minimally Invasive Pelvic Surgery Association MiPSA Minimally Invasive Pelvic Surgery Association La sutura perineale: laboratorio dedicato ad ostetriche e a medici di sala parto Fili e strumenti di sutura: cosa utilizzare Carlo Alboni U.O. Ginecologia

Dettagli

Minzione (Svuotamento della vescica)

Minzione (Svuotamento della vescica) Minzione (Svuotamento della vescica) Il processo avviene in due fasi: 1. Riempimento graduale della vescica, accompagnato da un aumento della tensione di parete, fino ad un valore critico per l attivazione

Dettagli

Il pavimento pelvico. Linee guida e valutazione del pavimento pelvico ANAMESI. Donatella Giraudo Ospedale San Raffaele Milano. Ostetrica.

Il pavimento pelvico. Linee guida e valutazione del pavimento pelvico ANAMESI. Donatella Giraudo Ospedale San Raffaele Milano. Ostetrica. Ostetrica Linee guida e valutazione del pavimento pelvico Ginecologica Coloproctologica Donatella Giraudo Ospedale San Raffaele Milano Urologica ANAMESI Neurologica Il pavimento pelvico Ischio cavernoso

Dettagli

Monosyn Quick La scelta rapida del chirurgo Sutura monofilamento riassorbibile a breve termine in gliconato

Monosyn Quick La scelta rapida del chirurgo Sutura monofilamento riassorbibile a breve termine in gliconato _monosynq:b79 -- -- : Pagina La scelta rapida del chirurgo Sutura monofilamento riassorbibile a breve termine in gliconato _monosynq:b79 -- -- : Pagina La scelta rapida del chirurgo Monosyn Quick è la

Dettagli

Le più frequenti categorizzazioni e schemi d intervento del colon e del retto. Versione

Le più frequenti categorizzazioni e schemi d intervento del colon e del retto. Versione Le più frequenti categorizzazioni e schemi d intervento del colon e del retto. Versione 0.0.207 Questo documento mostra i principali interventi chirurgici del colon e del retto. Serve per permettere di

Dettagli

Patologia del Parto NeoLife 02 settembre 2011 - Ragusa. Giovanni Bracchitta

Patologia del Parto NeoLife 02 settembre 2011 - Ragusa. Giovanni Bracchitta Patologia del Parto NeoLife 02 settembre 2011 - Ragusa Giovanni Bracchitta Nomenclatura Distocie: alterazione della normale meccanica e dinamica del parto. Distocie meccaniche: riferite al canale e al

Dettagli

L ASSISTENZA AL PARTO

L ASSISTENZA AL PARTO DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE Corso di Laurea in Ostetricia C.I. Fisiopatologia del parto e neonatologia Scienze Ostetrico ginecologiche L ASSISTENZA AL PARTO 1. OBIETTIVO INDICE 2. ALLESTIMENTO DEL

Dettagli

EMORRAGIA POST PARTUM. Prof.P. GRECO DOTT.SSA STEFANIA CARLUCCI

EMORRAGIA POST PARTUM. Prof.P. GRECO DOTT.SSA STEFANIA CARLUCCI EMORRAGIA POST PARTUM Prof.P. GRECO DOTT.SSA STEFANIA CARLUCCI DEFINIZIONE EPP EPP MINORE = perdita ematica tra 500-1000 cc EPP MAGGIORE = perdita ematica > 1000 cc - CONTROLLATA: EPP maggiore controllata

Dettagli

NEUROFISIOLOGIA DEL SISTEMA URINARIO MASSIMO TONIETTO D.O.

NEUROFISIOLOGIA DEL SISTEMA URINARIO MASSIMO TONIETTO D.O. NEUROFISIOLOGIA DEL SISTEMA URINARIO MASSIMO TONIETTO D.O. CONTROLLO DELLA MINZIONE Il controllo della minzione da parte del sistema nervoso dipende da un complesso sistema di circuiti neurologici che

Dettagli

Canale anale. (La classificazione si applica soltanto ai carcinomi; melanomi, tumori carcinoidi e sarcomi sono esclusi)

Canale anale. (La classificazione si applica soltanto ai carcinomi; melanomi, tumori carcinoidi e sarcomi sono esclusi) 13 Canale anale (La classificazione si applica soltanto ai carcinomi; melanomi, tumori carcinoidi e sarcomi sono esclusi) C21.0 Ano, NAS C21.1 Canale anale C21.2 Zona cloacogenica C21.8 Lesione sovrapposta

Dettagli

Funzione urinaria e pavimento pelvico

Funzione urinaria e pavimento pelvico Funzione urinaria e pavimento pelvico Le funzione urinaria è svolta dalle alte (reni e ureteri) e dalle basse (vescica e uretra). La vescica è il serbatoio dell urina, mentre l uretra è un condotto tubulare

Dettagli

U.O. di OSTETRICIA E GINECOLOGIA Direttore: Dott. G.S. Nucera

U.O. di OSTETRICIA E GINECOLOGIA Direttore: Dott. G.S. Nucera S.S.N. Regione Liguria PRESIDIO OSPEDALIERO DEL LEVANTE LIGURE DIPARTIMENTO MATERNO INFANTILE U.O. di OSTETRICIA E GINECOLOGIA Direttore: Dott. G.S. Nucera SCHEDA INFORMATIVA SULL INTERVENTO DI VULVECTOMIA

Dettagli

11 Aprile 2014 Sessione Teorica: Il danno perineale da parto. Definizione e prevenzione quanto e cosa è fattibile in sala parto?

11 Aprile 2014 Sessione Teorica: Il danno perineale da parto. Definizione e prevenzione quanto e cosa è fattibile in sala parto? 11 Aprile 2014 Sessione Teorica: Il danno perineale da parto. Definizione e prevenzione quanto e cosa è fattibile in sala parto? IL PAVIMENTO PELVICO Componente muscolare Componente nervosa Componente

Dettagli

Sommario. Classificazione dei materiali da sutura Vantaggi e svantaggi dei diversi tipi di suture Strumentario per suturare...

Sommario. Classificazione dei materiali da sutura Vantaggi e svantaggi dei diversi tipi di suture Strumentario per suturare... Sommario 1 Suture... 3 Classificazione dei materiali da sutura... 4 Origine... 4 Comportamento... 5 Struttura... 6 Vantaggi e svantaggi dei diversi tipi di suture... 8 2 Strumentario per suturare... 13

Dettagli

SCHEMA FUNZIONALE DEL SISTEMA NERVOSO

SCHEMA FUNZIONALE DEL SISTEMA NERVOSO IL SISTEMA NERVOSO SCHEMA FUNZIONALE DEL SISTEMA NERVOSO TERMINOLOGIA ANATOMICA Midollo spinale -lunghezza: circa 45 cm; (CV -> 71cm) (28g) -diametro ventro-dorsale: circa 1 cm -limite superiore (convenzionale):

Dettagli

La Riabilitazione Uro-Ginecologica è il settore della fisioterapia volto alla prevenzione e alla cura delle disfunzioni del pavimento pelvico

La Riabilitazione Uro-Ginecologica è il settore della fisioterapia volto alla prevenzione e alla cura delle disfunzioni del pavimento pelvico La Riabilitazione Uro-Ginecologica è il settore della fisioterapia volto alla prevenzione e alla cura delle disfunzioni del pavimento pelvico conseguenti ad eventi patologici acquisiti o congeniti della

Dettagli

CARCINOMA DELLA VULVA

CARCINOMA DELLA VULVA CARCINOMA DELLA VULVA Ca vulva 2014-2016 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 2014 2015 2016 VULVA EPIDEMIOLOGIA 3 5 % delle neoplasie genitali Età media 65 70 anni (< 50 aa 20 %) Ultimo trentennio: maggior aumento

Dettagli

Parto distocico. Distocia. Seconda Università degli Studi di Napoli Dipartimento di Scienze Ginecologiche, Ostetriche e della Riproduzione

Parto distocico. Distocia. Seconda Università degli Studi di Napoli Dipartimento di Scienze Ginecologiche, Ostetriche e della Riproduzione Seconda Università degli Studi di Napoli Dipartimento di Scienze Ginecologiche, Ostetriche e della Riproduzione Distocia Parto distocico Dott. L. Cobellis Condizione che comporta un alterazione della normale

Dettagli

118 ISS t hg yri p oc

118 ISS t hg yri p oc INSEGNAMENTO DEL PRIMO SOCCORSO Scuola Secondaria di II grado TRAUMI Per trauma si intende una lesione prodotta da qualsiasi causa esterna che agisca con violenza sull organismo. TRAUMI Le lesioni traumatiche

Dettagli

Dr Giovanni Bassi Soccorso Alpino Speleologico Toscano USL1 Toscana UO Anestesia e Rianimazione

Dr Giovanni Bassi Soccorso Alpino Speleologico Toscano USL1 Toscana UO Anestesia e Rianimazione Dr Giovanni Bassi Soccorso Alpino Speleologico Toscano USL1 Toscana UO Anestesia e Rianimazione via orale Intramuscolo Sottocutanea Transmucosa Endovena Solo pazienti coscienti Riflessi integri Assorbimento?

Dettagli

SISTEMA LINFATICO. Stazioni linfonodali della testa e del collo. Stazione Localizzazione Drenaggio. Testa. Muscoli trapezio e semispinale della testa

SISTEMA LINFATICO. Stazioni linfonodali della testa e del collo. Stazione Localizzazione Drenaggio. Testa. Muscoli trapezio e semispinale della testa Stazioni linfonodali della testa e del collo Testa L. occipitali L. retroauricolari L. preauricolari Muscoli trapezio e semispinale della testa Orecchio posteriore Orecchio anteriore Porzione occipitale

Dettagli

Metti qualcosa di freddo sulla contusione.

Metti qualcosa di freddo sulla contusione. I TRAUMI LE CONTUSIONI Le contusioni si verificano quando si rompe un vaso sanguigno superficiale. La parte contusa appare dolorante e gonfia; il sangue si diffonde nel tessuto circostante, formando una

Dettagli

Manuale per la formazione. Capitolo 4 Nozioni sugli effetti delle ustioni: quali sono i danni da ustione pediatrica

Manuale per la formazione. Capitolo 4 Nozioni sugli effetti delle ustioni: quali sono i danni da ustione pediatrica Manuale per la formazione Capitolo 4 Nozioni sugli effetti delle ustioni: quali sono i danni da ustione pediatrica Definizione di ustione L ustione è una lesione provocata da agenti termici, elettrici

Dettagli

Gli stadi del Travaglio di parto. Primo stadio: periodo dilatativo Secondo stadio: periodo espulsivo Terzo stadio: secondamento

Gli stadi del Travaglio di parto. Primo stadio: periodo dilatativo Secondo stadio: periodo espulsivo Terzo stadio: secondamento Gli stadi del Travaglio di parto Primo stadio: periodo dilatativo Secondo stadio: periodo espulsivo Terzo stadio: secondamento 1 stadio del travaglio Dall inizio del travaglio fino alla dilatazione completa

Dettagli

Infortunio muscolare tendineo Infortunio articolare distorsioni lussazioni Fratture PRINCIPALI TIPI DI INFORTUNIO

Infortunio muscolare tendineo Infortunio articolare distorsioni lussazioni Fratture PRINCIPALI TIPI DI INFORTUNIO Infortunio muscolare tendineo Infortunio articolare distorsioni lussazioni Fratture PRINCIPALI TIPI DI INFORTUNIO INFORTUNIO MUSCOLARE Lesioni muscolari con trauma diretto (contatto fisico, caduta, ) Lesioni

Dettagli

Allegato 1. Scheda fabbisogno

Allegato 1. Scheda fabbisogno 54 Allegato 1. Scheda fabbisogno LOTTI DESCRIZIONE BASE D ASTA UNITARIO 1 Sutura sintetica non assorbibile monofilamento in poliammide QUANTITÀ ANNUA VALORE 2 Sutura sintetica non assorbibile monofilamento

Dettagli

INDIBA ACTIVE CT8. Terapia Cellulare Attiva. INDIBA activ CT8 è perfetto per:

INDIBA ACTIVE CT8. Terapia Cellulare Attiva. INDIBA activ CT8 è perfetto per: 1 INDIBA ACTIVE CT8 Terapia Cellulare Attiva INDIBA activ CT8 è perfetto per: Trattamento prolungato di disturbi muscolo-scheletrici Trattamenti di disturbi del pavimento pelvico trattamenti locali Coinvolgimento

Dettagli

ASSISTENZA DI BASE PRESTAZIONI DIAGNOSTICO TERAPEUTICHE

ASSISTENZA DI BASE PRESTAZIONI DIAGNOSTICO TERAPEUTICHE ASSISTENZA DI BASE PRESTAZIONI DIAGNOSTICO TERAPEUTICHE responsabilità e competenze dell Oss ( ) realizza attività di semplice supporto diagnostico e terapeutico ( ) COMPETENZA ( ) aiutare nelle preparazione

Dettagli

Scritto da Administrator Giovedì 07 Luglio 2011 18:44 - Ultimo aggiornamento Sabato 09 Luglio 2011 20:27

Scritto da Administrator Giovedì 07 Luglio 2011 18:44 - Ultimo aggiornamento Sabato 09 Luglio 2011 20:27 Il prolasso degli organi pelvici consiste nella discesa verso il basso di uno o più organi della pelvi. A seconda dell organo disceso, il prolasso viene chiamato cistocele (vescica), isterocele (utero),

Dettagli

Monosyn La scelta dei chirurghi Sutura sintetica in gliconato, monofilamento, con un profilo d assorbimento di medio periodo

Monosyn La scelta dei chirurghi Sutura sintetica in gliconato, monofilamento, con un profilo d assorbimento di medio periodo _MONOSYN:Layout -- : Pagina La scelta dei chirurghi Sutura sintetica in gliconato, monofilamento, con un profilo d assorbimento di medio periodo _MONOSYN:Layout -- : Pagina La scelta dei chirurghi Monosyn

Dettagli

LISTA AZIENDA OSPEDALE

LISTA AZIENDA OSPEDALE LISTA AZIENDA OSPEDALE Classe Pazienti ricoverati 0090101 - Tumori maligni: stomaco AUSL Rimini Ospedale Rimini A 13 0090101 - Tumori maligni: stomaco AUSL Rimini Ospedale Riccione A 6 0090102 - Tumori

Dettagli

LA DISTOCIA DI SPALLA

LA DISTOCIA DI SPALLA CORSO PRE CONGRESSUALE SEMEIOTICA OSTETRICA LA DISTOCIA DI SPALLA Maria Grazia Lucchi RIMINI 2011 DISTOCIA DI SPALLE La testa e trattenuta tenacemente contro i genitali esterni Non si verifica la rotazione

Dettagli

Esercizi di rinforzo della muscolatura pelvi-perineale femminile

Esercizi di rinforzo della muscolatura pelvi-perineale femminile Esercizi di rinforzo della muscolatura pelvi-perineale femminile 2 Nelle donne l' incontinenza urinaria è uno dei disturbi più frequenti; essa riconosce una patogenesi multifattoriale: anomalo funzionamento

Dettagli

Puerperio. Durata circa 6-8 settimane

Puerperio. Durata circa 6-8 settimane Puerperio Puerperio Periodo che intercorre tra la fine del parto e il ritorno dell organismo della donna, in particolare dell apparato genitale, alle condizioni preesistenti l inizio alla gestazione Durata

Dettagli

Gestione delle ferite traumatiche in Pronto Soccorso

Gestione delle ferite traumatiche in Pronto Soccorso Gestione delle ferite traumatiche in Pronto Soccorso Fabio Brunato Roma 3/11/2011 Nonostante la rilevanza di questa patologia per il medico d'urgenza permane tuttavia una notevole disomogeneità procedurale

Dettagli

Premessa: Conoscenze del sistema muscolo-scheletrico: Anatomia Fisiologia Biomeccanica

Premessa: Conoscenze del sistema muscolo-scheletrico: Anatomia Fisiologia Biomeccanica Malattie delle ossa Premessa: Conoscenze del sistema muscolo-scheletrico: Anatomia Fisiologia Biomeccanica Eziopatogenesi: Per FRATTURA si intende una interruzione di continuità di un segmento scheletrico.ma

Dettagli

IL RECUPERO FISICO NEI TRAUMI DA ATTIVITA SPORTIVA. 23.MARZO.2018 Dr. Giacomo Nofri

IL RECUPERO FISICO NEI TRAUMI DA ATTIVITA SPORTIVA. 23.MARZO.2018 Dr. Giacomo Nofri IL RECUPERO FISICO NEI TRAUMI DA ATTIVITA SPORTIVA 23.MARZO.2018 Dr. Giacomo Nofri QUANTI FANNO SPORT? Secondo i dati ISTAT del 2017 la percentuale di persone che praticano sport è del 34,3% (20.000.000)

Dettagli

I BISTURI. I bisturi, strumenti da taglio, vengono comunemente classificati in bisturi tradizionali e bisturi elettrici.

I BISTURI. I bisturi, strumenti da taglio, vengono comunemente classificati in bisturi tradizionali e bisturi elettrici. I BISTURI I bisturi, strumenti da taglio, vengono comunemente classificati in bisturi tradizionali e bisturi elettrici. Bisturi tradizionali. I bisturi tradizionali sono costituiti da una porzione allungata

Dettagli

Dott. Giampiero Marfurt Dott. Claudio Bulgarelli

Dott. Giampiero Marfurt Dott. Claudio Bulgarelli La tuba normale non è visualizzabile a causa del calibro sottile e dell assenza di interfacce acustiche con le anse intestinali E apprezzabile di solito solo la porzione prossimale all utero E individuabile

Dettagli

METRORRAGIE NEL III TRIMESTRE DI GRAVIDANZA

METRORRAGIE NEL III TRIMESTRE DI GRAVIDANZA Università degli Studi di Ferrara Prof. Pantaleo Greco METRORRAGIE NEL III TRIMESTRE DI GRAVIDANZA Placenta previa Distacco intempestivo di placenta Placenta previa La placenta si definisce previa quando

Dettagli

LE MEDICAZIONI. Dott. Mario Caserta

LE MEDICAZIONI. Dott. Mario Caserta LE MEDICAZIONI Dott. Mario Caserta mcaserta@cittadellasalute.to.it TERMINOLOGIA CORRETTA Pulizia: Rimozione meccanica dello sporco da superfici ed oggetti; di norma viene eseguita con l impiego di acqua

Dettagli

LESIONI DA ARMA BIANCA.

LESIONI DA ARMA BIANCA. LESIONI DA ARMA BIANCA CLASSIFICAZIONE Ferite da taglio Ferite da punta Ferite da punta e taglio Ferite da fendente FERITE DA TAGLIO Soluzione di continuo recente dei tegumenti e dei tessuti molli sottostanti

Dettagli

PATOLOGIA ADDOMINALE TRAUMATICA

PATOLOGIA ADDOMINALE TRAUMATICA 1 PATOLOGIA ADDOMINALE TRAUMATICA 2 LESIONI ADDOMINALI CHIUSE Trauma improvviso sulla parete addominale, a cui si associa un aumento della pressione all interno della cavità addominale. APERTE (Associate

Dettagli

LE ULCERE DIFFICILI P. ZICCARDI. U.O. di Chirurgia Plastica. Fondazione S. Maugeri-IRCCS Istituto di Telese Terme (BN)

LE ULCERE DIFFICILI P. ZICCARDI. U.O. di Chirurgia Plastica. Fondazione S. Maugeri-IRCCS Istituto di Telese Terme (BN) LE ULCERE DIFFICILI P. ZICCARDI U.O. di Chirurgia Plastica Fondazione S. Maugeri-IRCCS Istituto di Telese Terme (BN) La definizione di ulcera difficile è veramente... difficile! Un ulcera si può definire

Dettagli

la riabilitazione del pavimento pelvico

la riabilitazione del pavimento pelvico RIABILITAZIONE ANATOMIA Cos è la riabilitazione del pavimento pelvico Percorso che permette il maggior recupero possibile di una funzione alterata o perduta ripristinando la funzione del pavimento pelvico

Dettagli

Università degli Studi di Sassari. Facoltà di Medicina e Chirurgia. C.d.L. in OPD. Modulo di Chirurgia Orale (SSD Med 28) 2+1CFU

Università degli Studi di Sassari. Facoltà di Medicina e Chirurgia. C.d.L. in OPD. Modulo di Chirurgia Orale (SSD Med 28) 2+1CFU Università degli Studi di Sassari Facoltà di Medicina e Chirurgia C.d.L. in OPD Modulo di Chirurgia Orale (SSD Med 28) 2+1CFU dell Insegnamento di C.I. Implantologia anno accademico 2015/16 Docente: Prof./Dott.

Dettagli

Partorire Senza Dolore

Partorire Senza Dolore 1 DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE MATERNO INFANTILE Direttore: Dr. G. Scarpelli U.O.S.D. ANESTESIA AREA MATERNO-INFANTILE Responsabile: Dr. P. Pasqua Partorire Senza Dolore 1. Che cos è l epidurale? L analgesia

Dettagli

INCONTINENZA FECALE. Prevalenza 11-17% 17% nella popolazione generale (47% pazienti ricoverati reparti geriatria)

INCONTINENZA FECALE. Prevalenza 11-17% 17% nella popolazione generale (47% pazienti ricoverati reparti geriatria) Incontinenza fecale INCONTINENZA FECALE Incapacità di ritenere il contenuto rettale solido, liquido, gassoso. Incapacità di controllare o dilazionare l'emissione di tale contenuto secondo la convenienza

Dettagli

La distocia di spalla: l importanza della formazione

La distocia di spalla: l importanza della formazione La distocia di spalla: l importanza della formazione (O.Trifoglio, R. Foti) SC Ostetricia e Ginecologia Alessandria Responsabile Dott.ssa O.Trifoglio Le paralisi ostetriche di Plesso Brachiale: dalla prevenzione

Dettagli

Sindrome da ostruita defecazione e stipsi Giovedì 06 Novembre :21 - Ultimo aggiornamento Domenica 09 Novembre :53

Sindrome da ostruita defecazione e stipsi Giovedì 06 Novembre :21 - Ultimo aggiornamento Domenica 09 Novembre :53 Sindrome da ostruita defecazione e stipsi Tantissime donne ( e molti uomini) soffrono di stipsi, cioè non hanno una normale defecazione, sia come tempi, sia come frequenza di evacuazione. Non sempre, però,

Dettagli

Caratteristiche di una sutura ideale. reazioni tissutali, né la formazione di precipitati.

Caratteristiche di una sutura ideale. reazioni tissutali, né la formazione di precipitati. 1 1 Suture La sutura è il materiale destinato a favorire la cicatrizzazione di una ferita attraverso la cucitura chirurgica dei suoi margini o delle sue estremità, con l obiettivo di tenerli uniti riducendo

Dettagli

Protocollo Medico Intervento per Emorroidectomia

Protocollo Medico Intervento per Emorroidectomia Pagina 1 di 5 INDICE 1.0 SCOPO... 2 2.0 GENERALITA... 2 3.0 RESPONSABILITA... 2 4.0 ITER DIAGNOSTICO... 2 4.1 ACCERTAMENTO DELLA PATOLOGIA... 2 4.2 ESAMI STRUMENTALI... 2 4.3 INFORMAZIONE DEL PAZIENTE

Dettagli

ISTEROSCOPIA DIAGNOSTICA: COME EVITARE LE COMPLICANZE Dott.ssa P. Boni

ISTEROSCOPIA DIAGNOSTICA: COME EVITARE LE COMPLICANZE Dott.ssa P. Boni ISTEROSCOPIA DIAGNOSTICA: COME EVITARE LE COMPLICANZE Dott.ssa P. Boni COMPLICANZE IN ISTEROSCOPIA: INCIDENZA L isteroscopia è considerata una procedura minimamente invasiva con un tasso di incidenza di

Dettagli

COSA FARE DOPO IL PARTO. Dedicato alle neomamme per ritrovare il completo benessere

COSA FARE DOPO IL PARTO. Dedicato alle neomamme per ritrovare il completo benessere Dedicato alle neomamme per ritrovare il completo benessere Maternità meravigliosa La gravidanza e soprattutto il periodo successivo al parto sono momenti di grande gioia e tenerezza, ma anche di fragilità

Dettagli

DISSEZIONE DELLA GAMBA E DEL PIEDE

DISSEZIONE DELLA GAMBA E DEL PIEDE DISSEZIONE DELLA GAMBA E DEL PIEDE Strutture di interesse anatomico: Muscoli anteriori - muscolo tibiale anteriore - muscolo estensore lungo delle dita - muscolo estensore lungo dell alluce - muscolo peroneo

Dettagli

STOP ALLA VIOLENZA SULLE DONNE. e se vedo dei segni? Dott. Matteo Iorno Specialista in Medicina Legale. 27/04/2017 Palazzo Borromeo Cesano Maderno

STOP ALLA VIOLENZA SULLE DONNE. e se vedo dei segni? Dott. Matteo Iorno Specialista in Medicina Legale. 27/04/2017 Palazzo Borromeo Cesano Maderno STOP ALLA VIOLENZA SULLE DONNE e se vedo dei segni? 27/04/2017 Palazzo Borromeo Cesano Maderno Dott. Matteo Iorno Specialista in Medicina Legale IL FENOMENO ALCUNI DATI 1. La maggioranza delle vittime

Dettagli