La comunicazione e i comportamenti all interno di un gruppo

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1 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca La comunicazione e i comportamenti all interno di un gruppo POLO QUALITA Di NAPOLI di Napoli

2 Rispondere alle esigenze della società complessa, richiede alle Istituzioni Scolastiche di: sviluppare una condizione di effettiva interazione tra tutti gli attori; promuovere una solidissima integrazione tra gli ambiti di competenza interni ed esterni; promuovere una responsabilizzazione diffusa affinché ogni azione organizzativa possa generare valore; Promuovere logiche di miglioramento continuo

3 La capacità di lavorare in gruppo è indispensabile nella realtà dell organizzazione -scuola.

4 L organizzazione scolastica è oggi caratterizzata da un livello crescente di : Trasversalità Connettività Interdipendenza Responsabilità diffusa

5 LE CARATTERISTICHE DELLA CULTURA ORGANIZZATIVA Il senso della collettività Ogni cultura crea un senso di coesione intorno ai suoi valori e alle sue norme e chi le rigetta viene marginalizzato, punito o espulso. Il contenuto emotivo Le emozioni (ansia,paura,ecc..)fanno parte del tessuto culturale di una organizzazione e servono a caratterizzare la sua identità. Sono purtroppo spesso dimenticate. Le radice storiche Una cultura organizzativa non nasce in un minuto, ma da una storia che lega un gruppo di persone,con particolari circostanze ed è segnata da particolari avvenimenti Gli aspetti simbolici Una cultura si nutre di simboli e li usa per consolidare verso l interno e l esterno la propria identità. La dinamicità Nella cultura si ritrova sia la continuità, che le permette di passare attraverso le generazioni, sia il cambiamento, necessario per sopravvivere. L ambiguità La cultura organizzativa contiene molte contraddizioni, paradossi, ambiguità, confusioni, che spesso contribuiscono a creare spesso un clima di cattiva comunicazione o di incomprensioni. H.Trice e J.Beyer

6 Qualità emergente idrogeno H2O 2:1 ossigeno Ogni rapporto è qualcosa di più e di diverso dalla somma delle componenti del rapporto Gestalt

7 LA Gerarchia dei bisogni di A.Maslow Livello 5 autorealizzazione 5 Livello 4 realizzazione- stima di sé Livello 3 sociali- di relazione Livello 2 sicurezza Livello 1 sopravvivenza

8 DECALOGO PER COSTITUIRE UNA BUONA EQUIPE 1.Cercare di parlare lo stesso linguaggio 2.Interessarsi alle competenze degli altri per arricchirci della loro esperienza 3.Condividere gli stessi valori 4.Dare e cercare di ottenere delle informazioni precise 5.Cercare una cornice di riferimento comune 6.Osare domandare spiegazioni 7.Cercare di mettersi al posto dell altro 8.Utilizzare le difficoltà per cercare di cooperare ancora di più 9.Trasformare i conflitti in opportunità 10.Ricordarsi che le persone non ascoltano solamente, ma interpretano ciò che hanno ascoltato

9 Una definizione di gruppo Un gruppo è un insieme di individui che condividono un destino comune.. Un gruppo è qualche cosa di più, o, per meglio dire, qualcosa di diverso dalla somma dei suoi membri: ha una struttura propria, fini peculiari, e relazioni particolari con altri gruppi. Quel che ne costituisce l essenza non è la somiglianza o dissomiglianza riscontrabile tra i suoi membri, bensì la loro interdipendenza. (Lewin, 1951).

10 Qual è lo scopo di un gruppo di lavoro Un gruppo di lavoro: ha come unica finalità il conseguimento dell obiettivo organizzativo prefissato. Gruppi primari (famiglia,amici, ecc): si pongono l obiettivo di consolidare la qualità delle relazioni (focus sui legami affettivi).

11 Vantaggi Maggiore potenziale creativo Molteplicità di competenze Maggiore capacità di tollerare lo sforzo Possibilità di trovare negli altri una fonte di sostegno psicologico e motivazionale Possibilità di sviluppare quel senso di appartenenza che non sempre le organizzazioni riescono ad innescare Possibilità di attivare forme di apprendimento informale Incremento della consapevolezza organizzativa Possibilità di sviluppare una visione ampia e sistemica delle problematiche organizzative. Migliore qualità delle decisioni

12 Limiti Maggiore difficoltà e lentezza nel prendere decisioni Investimento di tempo per creare integrazione Qualità dell integrazione funzionale-operativa fortemente dipendente dall integrazione relazionale Maggiori vincoli e limiti alle libertà del soggetto pongono necessità di continui processi negoziali Difficoltà nel mediare i punti di vista dei singoli componenti, soprattutto quando molto divergenti Rischio di aumento dell entropia (confusione) Rischio di amplificazione degli errori decisionali

13 Criticità Diversità Pluralità Interdipendenza Integrazione

14 Verso l integrazione del gruppo Presupposti per l efficacia e l efficienza del team: Un gruppo di lavoro per conseguire gli scopi per cui è stato costituito deve riuscire a trovare il modo di passare da un semplice stato di interdipendenza (reciproco influenzamento dei componenti) ad un vero e proprio stato di integrazione

15 Integrazione: è la capacità di rendere armonizzate, coordinate e sinergiche le azioni individuali in direzione dello scopo comune.

16 Sentimenti ambivalenti verso il gruppo Le persone sperimentano sentimenti ambivalenti che devono essere assolutamente gestiti per andare verso una condizione di integrazione: Da un lato infatti il gruppo attrae per le opportunità che offre (possibilità di raggiungere obiettivi importanti, appartenenza e relazione). Dall altro respinge per i vincoli che pone (necessità di negoziare tra obiettivi individuali e di gruppo, necessità di aderire a regole più o meno formalizzate e rigide, riduzione della libertà di azione, ecc..).

17 Per una efficace ed efficiente gestione del team, risulta di fondamentale importanza prestare contemporaneamente attenzione a due dimensioni fondamentali: Gestione della dimensione metodologicogestionale Centratura sugli obiettivi Pianificazione Definizione dei ruoli Controllo/coordinamento Gestione del tempo Gestione delle dimensione affettivorelazionale Leadership Comunicazione Gestione dei conflitti Costruzione clima Valori condivisi

18 Il gruppo di lavoro come competenza Saper lavorare in gruppo è una vera e propria competenza, dove per competenza intendiamo: Atteggiamenti Il sistema di convinzioni e credenze che ciascun soggetto ha Stimoli all azione che dirigono ed orientano il comportamento Motivazioni Abilità/capacità Dotazione personale che permette di eseguire con successo una data prestazione Possesso di saperi disciplinari Conoscenze Attitudini Predisposizioni, fattori di personalità, caratteristiche individuali Si traduce in comportamento osservabile e metodicamente ripetibile Competenza Deriva dalla combinazione di conoscenze, abilità, inclinazioni e motivazioni.

19 Indicatori comportamentali Esplicitare l obiettivo in termini di risultato atteso Individuare le criticità Identificare possibili soluzioni da adottare Individuare se necessario ruoli e ambiti precisi di responsabilità Definire relazioni tra i ruoli/ambiti di responsabilità Pianificare il lavoro, assegnare risorse (tempi/persone/mezzi) Valutare l esito finale

20 Indicatori comportamentali Essere chiari Essere completi Esporre in modo logico e ordinato Lasciare parlare Dimostrare attenzione e coinvolgimento Verificare di aver capito Esporre Ascoltare COMUNICAZIONE Convincere Rispondere Suscitare interesse ed attenzione Essere persuasivi Ottenere consenso Rimanere aderenti al tema Adattare il linguaggio all interlocutore Risolvere dubbi e incertezze

21 Apprendere la capacità di lavorare in gruppo Il lavorare in gruppo è una competenza, e come tale può essere appresa e potenziata. Naturalmente l azione formativa deve essere progettata e realizzata tenendo conto di alcuni principi chiave che caratterizzano il processo di apprendimento nei soggetti adulti. L apprendimento negli adulti presuppone: La comprensione di ciò che si va ad apprendere Il ricordo, ovvero la possibilità di un recupero in memoria La motivazione, ovvero il desiderio di tradurre in azione quanto compreso e ricordato.

22 Alcuni fattori che agevolano il processo di apprendimento : Percezione di senso: gli adulti sono motivati ad apprendere ciò che percepiscono utile e/o piacevole Coinvolgimento cognitivo: si può apprendere solo ciò che si è compreso Coinvolgimento emotivo: le situazioni che sono in grado di produrre un certo coinvolgimento emotivo lasciano segni indelebili nella nostra memoria ed attivano disponibilità ed energie impensabili.

23 Apprendimento negli adulti Esperienzialità: quando l apprendimento passa dalla azione concreta e dalla sperimentazione in prima persona diviene decisamente più efficace. Multisensorialità: la contemporanea attivazione di tutti i nostri canali sensoriali rende l elaborazione dello stimolo emotivamente e cognitivamente più pregnante

24 Comunicazione o...collusione? Si parla di gruppo quando si vuole raggiungere un obiettivo comune si instaura il senso di appartenenza si condivide lo scopo relazionale si passa dal gruppo al gruppo di lavoro per: soddisfare i propri bisogni perseguire obiettivi di ascolto di informazione di elaborazione progettuale di decisione

25 Le interazioni tra le determinanti dell efficienza di gruppo VARIABILI INDIPENDENTI Variabili strutturali Variabili ambientali Variabili del compito Dimensione del gruppo Ambiente fisico del gruppo Natura del compito Etereogeneità dei membri Posizione funzionale del gruppo Grado di difficoltà del quanto a caratteristiche nell organizzazione compito psicologiche Caratteristiche personale Rapporti del gruppo con altri dei membri gruppi della comunità Caratteristiche di status preesistente Canali di comunicazione prestabiliti Richieste del problema (per es.., quantità di tempo disponibile per ri solvere il problema)

26 VARIABILI INTERMEDIE Tipo di direzione Motivazione al compito di gruppo Rapporti di amicizia tra i membri Distribuzione della partecipazione tra i membri VARIABILI DIPENTENTI Produttività del gruppo Soddisfazione dei membri

27 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca La follia è rara nel singolo; è di regola nel gruppo Nietzsche POLO QUALITA Di NAPOLI di Napoli

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