PIANO FORMATIVO 2018 RISERVATO ALLE AZIENDE ASSOCIATE

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1 AREA FORMAZIONE PIANO FORMATIVO 2018 RISERVATO ALLE AZIENDE ASSOCIATE DICEMBRE 2017 Telefono: Fax: cerismas@unicatt.it - Web: www. cerismas.com

2 FINALITÀ DEL PIANO FORMATIVO CERISMAS Sin dalla sua costituzione, il Centro ha riservato una significativa attenzione alle attività formative erogate a favore delle aziende associate, sia in termini di impostazione metodologica (garantendo particolari servizi di progettazione e valutazione degli interventi formativi ad hoc, a supporto del cambiamento organizzativo) sia in termini economici (riservando un importante scontistica alle aziende associate). Da sempre, l'attività formativa di CERISMAS si rivolge a un'ampia platea di utenti (sanitari e/o amministrativi) che, seppure con ruoli e professionalità diverse, operano nell'ambito delle aziende sanitarie, con l obiettivo di sviluppare competenze distintive a supporto dei complessi processi di innovazione manageriale richiesti nei vari contesti organizzativi ed assistenziali. I corsi organizzati da CERISMAS si dividono in tre categorie: Ø interventi formativi ad hoc, ovvero corsi disegnati su specifica richiesta di una organizzazione ed erogati di norma all interno delle sue strutture, con l obiettivo di soddisfare peculiari fabbisogni formativi nell ambito del piano formativo aziendale; Ø iniziative di formazione-ricerca interaziendale, quali forum tematici, comunità di pratica professionale, laboratori sperimentali e progetti di benchmarking, finalizzati a promuovere significativi processi di apprendimento organizzativo; Ø corsi a catalogo rivolti a professionisti appartenenti a diverse aziende ed erogati presso strutture messe a disposizione dal Centro con contenuti e calendario predefiniti. In particolare, il catalogo formativo CERISMAS viene aggiornato con frequenza annuale, al fine di rendere disponibili opportunità formative che possano supportare i professionisti delle aziende sanitarie nel comprendere ed applicare le dinamiche di innovazione in atto nel panorama del Servizio Sanitario Nazionale. Ciascun corso è rivolto ad una o più categorie di professionisti sanitari e/o amministrativi, con l obiettivo di supportare anche significativi processi di integrazione multi-professionale. Al fine di garantire processi di apprendimento di natura anche esperienziale, si sviluppano metodologie didattiche articolate fondate sul bilanciamento di sessioni interattive di inquadramento metodologico, discussione di casistiche applicative, simulazioni, testimonianze aziendali ed istituzionali. Nel corso degli ultimi anni, si è deciso di ampliare l offerta formativa e di innovare costantemente - ed in modo significativo - i contenuti e le modalità di erogazione del catalogo formativo di CERISMAS, quale importante strumento che consenta alle aziende associate non solo di partecipare in maniera più attiva alle attività istituzionali promosse dal Centro, ma anche di attivare occasioni di confronto interaziendale rispetto a contenuti che rappresentano temi elettivi per il Centro e per i propri associati e di agevolare la realizzazione di un proficuo e stabile networking fra aziende associate. Coerentemente con l obiettivo di promuovere un confronto il più possibile ricco - rispetto ai temi specifici di volta in volta proposti nei corsi a catalogo - ed ampio - in termini di contributi offerti grazie alla varietà di aziende associate che fruiscono delle opportunità formative a catalogo si è deciso di potenziare ulteriormente il piano formativo riservato alle aziende associate: Ø aumentando il numero di corsi offerti gratuitamente alle aziende associate; Ø promuovendo la presenza il più possibile ampia delle aziende associate rappresentate in ciascun corso gratuito.

3 MODALITÀ DI ACCESSO AGEVOLATO AL PIANO FORMATIVO CERISMAS 2018 L agevolazione all accesso da parte delle aziende associate alle iniziative formative organizzate dal Centro prevede quanto segue. Con riferimento agli interventi formativi ad hoc, attivati su specifica richiesta di singole aziende associate, è prevista una scontistica pari al: Ø 25% del costo degli interventi formativi, in caso di soci sostenitori; Ø 15% del costo degli interventi formativi, in caso di soci ordinari. Analoga scontistica è prevista per la partecipazione ai gruppi interaziendali di formazionericerca sul campo quali comunità di pratica, forum tematici, laboratori sperimentali e iniziative di benchmarking. Con riferimento ai corsi a catalogo, è previsto che le aziende associate possano beneficiare di iscrizioni gratuite ad una selezione di corsi a catalogo fino ad intera compensazione della quota associativa annua. In particolare: Ø le aziende associate in qualità di soci sostenitori possono usufruire di iscrizioni gratuite sino ad un massimo di 20 giornate di formazione annue, a intera compensazione della quota associativa annuale (6.000 ); le iscrizioni gratuite dovranno essere suddivise equamente rispetto ai corsi soggetti a gratuità formativa (SONO CONSENTITE AL MASSIMO DUE PERSONE A CORSO ISCRITTE GRATUITAMENTE); Ø le aziende associate in qualità di soci ordinari possono usufruire di iscrizioni gratuite sino ad un massimo di 10 giornate di formazione annue, a intera compensazione della quota associativa annuale (3.000 ); anche in questo caso, le iscrizioni gratuite dovranno essere suddivise equamente rispetto ai corsi soggetti a gratuità formativa (È CONSENTITA AL MASSIMO UNA PERSONA A CORSO ISCRITTA GRATUITA- MENTE). Eventuali iscrizioni superiori a quelle soggette a gratuità potranno in ogni caso beneficiare della scontistica riservata alle aziende associate (rispettivamente pari al 25% per i soci sostenitori e al 15% per i soci ordinari). Non sono possibili cumulazioni pluriennali delle iscrizioni, qualora un azienda associata non usufruisca delle gratuità a cui ha diritto su base annua. Al fine di garantire un significativo dibattito in aula e metodologie didattiche attive, i singoli corsi soggetti a gratuità sono attivati se si raggiunge un numero minimo di iscrizioni pari a 15 partecipanti.

4 IL CATALOGO FORMATIVO CERISMAS 2018 Per l anno formativo 2018, il catalogo CERISMAS include nove corsi - di cui quattro offerti in prima edizione - a cui le aziende associate hanno accesso gratuito (nei limiti dimensionali sopra riportati): Ø CORSO 1 - La determinazione delle tariffe in sanità: metodologie di calcolo e prospettive di sviluppo, Milano, marzo 2018 (docenti: Elena Cantù, Giacomo Frittoli, Paola Sacco); Ø CORSO 2 L'HTA in ambito ospedaliero: dalle evidenze al contesto, Roma, 16 maggio 2018 (docente: Matteo Ruggeri); Ø CORSO 3 Introduzione alla lettura e all'utilizzo della reportistica economico-finanziaria delle aziende sanitarie, Milano, maggio 2018 (docenti: Stefano Baraldi, Antonella Cifalinò); Ø CORSO 4 La logistica del paziente in ospedale: strumenti e soluzioni per ottimizzare i flussi dei pazienti, Milano, giugno 2018 (docenti: Eugenio Anessi Pessina, Stefano Villa, Eugenia Tomas Roldan); Ø CORSO 5 Reti, nodi e processi di trasformazione organizzativa: dinamiche culturali, Milano, 2 ottobre 2018 (docenti: Mara Gorli, Giuseppe Scaratti); Ø CORSO 6 Dalla progettazione alla realizzazione dell ospedale per intensità di cura, Milano, ottobre 2018 (docenti: Americo Cicchetti, Stefano Villa, Giuseppe Scaratti); Ø CORSO 7 Il Check-up dei sistemi di controllo di gestione: diagnosi ed interventi di miglioramento, Milano, ottobre 2018 (docenti: Antonella Cifalinò, Paola Sacco); Ø CORSO 8 La gestione strategica del personale: processi di valutazione e sviluppo, Milano, 7-8 novembre 2018 (docenti: Americo Cicchetti, Antonella Cifalinò, Giuseppe Scaratti); Ø CORSO 9 La leadership situata, Roma, 16 novembre 2018 (docenti: Domenico Bodega, Giuseppe Scaratti) In allegato al presente documento è riportato il programma analitico dei corsi soggetti a gratuità per l anno formativo 2018 (Allegato 1). I restanti corsi che completano il catalogo formativo CERISMAS 2018 sono pubblicati sul sito web di CERISMAS (obiettivi, destinatari e contenuti di ciascun corso e relative modalità di iscrizione - sono riportate nelle schede illustrative pubblicate sul sito

5 MODALITÀ DI ISCRIZIONE AI CORSI SOGGETTI A GRATUITÀ NEL 2018 Al fine di garantire un significativo dibattito in aula e metodologie didattiche attive, i singoli corsi soggetti a gratuità sono attivati se si raggiunge un numero minimo di iscrizioni pari a 15 partecipanti. Per ragioni organizzative, le singole aziende associate sono invitate a formalizzare le iscrizioni ai corsi soggetti a gratuità: Ø entro il 15 febbraio 2018 per i corsi numero 1, 2 e 3, 4; Ø entro il 30 giugno 2018 per i corsi numero 5, 6, 7, 8 e 9. Per effettuare le iscrizioni, si prega di restituire la scheda di iscrizione alla segreteria CERISMAS (cerismas@unicatt.it - fax ), entro le scadenze sopra indicate. Si ricorda che è possibile effettuare: Ø per i soci sostenitori, NON oltre 2 persone iscritte gratuitamente per ciascun corso, sino ad un massimo di 20 giornate formative gratuite complessive; Ø per i soci ordinari, NON oltre 1 persona iscritta gratuitamente per ciascun corso, sino ad un massimo di 10 giornate formative gratuite complessive. Nome azienda Referente aziendale: Nominativo: Telefono: Numero Corso (da 1 a 9) Nome partecipante Posizione aziendale Informativa ai sensi del D.Lgs.196/2003 CERISMAS, in qualità di titolare del trattamento, garantisce la massima riservatezza dei dati da Lei forniti in ottemperanza alle disposizioni del D.Lgs.196/2003. Le informazioni raccolte verranno utilizzate per l organizzazione dei corsi. In ogni momento, a norma dell'articolo 7 del citato decreto, potrà avere accesso ai Suoi dati e chiederne la modifica o la cancellazione.

6 ALLEGATO 1 PROGRAMMA ANALITICO DEI CORSI SOGGETTI A GRATUITÀ NEL 2018 Corso 1 La determinazione delle tariffe in sanità: metodologie di calcolo e prospettive di sviluppo DATA: marzo 2018 SEDE: DOCENTI: Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Milano Elena Cantù, Professore associato di Economia aziendale, Facoltà di Economia, Università Cattolica del Sacro Cuore Giacomo Frittoli, Docente CERISMAS TESTIMONI: OBIETTIVI: Paola Sacco, Docente di Programmazione e controllo, Facoltà di Economia, Università Cattolica del Sacro Cuore SARANNO PRESENTATE DUE TESTIMONIANZE AZIENDALI Le politiche di contenimento della spesa sanitaria pubblica e la conseguente diminuzione delle risorse disponibili stanno agendo sulle dinamiche del settore ed in particolare sul comportamento della domanda che tende ad utilizzare con maggior frequenza forme alternative di copertura dei propri bisogni di salute, quali le casse di Mutuo Soccorso e le polizze assicurative aziendali o individuali o ad utilizzare il pagamento diretto per ricevere prestazioni in regime di solvenza o di libera professione intramuraria. Le aziende pubbliche devono essere certe di fissare tariffe che coprano tutti i costi affinché nulla gravi sull azienda per le attività svolte dai professionisti in regime libero professionale o per le sperimentazioni cliniche. Si rende necessario, quindi, sia per le aziende sanitarie private sia per quelle pubbliche prestare una maggiore attenzione alla valorizzazione delle prestazioni erogate fuori dall ambito del Servizio Sanitario Nazionale ed alla possibile interazione con soggetti del settore assicurativo per assicurare un meccanismo tariffario adeguato alla copertura delle risorse aziendali utilizzate nell ambito di tali prestazioni, in accordo anche con le norme in vigore. I partecipanti a questo corso potranno trovare risposta ai quesiti: come calcolare i costi delle prestazioni (costo diretto e costo pieno)? Quali strumenti possono essere utili a tal fine? Come valorizzare un sistema tariffario adeguato per garantire l integrale copertura dei costi aziendali? Come le metodologie di valorizzazione possono trovare applicazione in differenti setting? Quali criticità occorre affrontare e risolvere? DESTINATARI: Dirigenti e Amministratori Direttori Amministrativi e Sanitari Responsabili controllo di gestione Responsabili Attività Libero Professionale Intramuraria Membri del comitato etico METODOLOGIA- DIDATTICA: Il corso è ispirato ai canoni propri dell action learning. A complemento delle lezioni interattive di inquadramento, è previsto un intenso utilizzo di casi di studio, e testimonianze

7 PROGRAMMA ANALITICO: 21 marzo ore 9.00 registrazione dei partecipanti Sessione 1 (21 marzo 2018, ore ) La tariffazione: obiettivi e vincoli Docenti: Giacomo Frittoli, Elena Cantù Lo scenario di riferimento: il ruolo delle tariffe per le aziende sanitarie pubbliche e private Gli ambiti di applicazione Il quadro normativo e lo scenario ambientale: opportunità e vincoli I criteri adottati dal ministero per l aggiornamento del tariffario nazionale Gli strumenti di rilevazione: le fonti dei dati Pausa pranzo Sessione 2 (21 marzo 2018, ore 14: ) Le metodologie di calcolo dei costi Docente: Paola Sacco L oggetto delle rilevazioni: percorso e prestazione L impostazione del modello di calcolo: costo standard vs effettivo; il concetto di costo pieno Le metodologie di calcolo: dai centri costo al costo per processo (ABC) Il trattamento dei costi diretti e indiretti. Sessione 3 (22 marzo 2018, ore ) L applicazione delle metodologie Docenti: Giacomo Frittoli; Paola Sacco Testimone: SARÀ PRESENTATA UNA TESTIMONIANZA AZIENDALE Esempi ed applicazioni ai differenti setting di prestazioni: - Attività ospedaliera - Attività di lungodegenza (RSA, RSD, riabilitazione) Testimonianza Pausa pranzo Sessione 4 (22 marzo 2018, ore ) - L applicazione delle metodologie (segue) Docenti: Giacomo Frittoli; Paola Sacco Testimone: SARÀ PRESENTATA UNA TESTIMONIANZA AZIENDALE Esempi ed applicazioni ai differenti setting di prestazioni (segue): - Attività ambulatoriale e diagnostica (la remunerazione degli investimenti) Testimonianza Sintesi dei messaggi chiave del corso e conclusioni.

8 Corso 2 L HTA in ambito ospedaliero: dalle evidenze al contesto DATA: 16 maggio 2018 SEDE: DOCENTE: TESTIMONE: OBIETTIVI: Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Roma Matteo Ruggeri, Ricercatore universitario e Docente di Economia sanitaria, Facoltà di Economia, Università Cattolica del Sacro Cuore Marina Cerbo, Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari (AGENAS) L uso dell Health Technology Assessment (HTA) a supporto dei processi decisionali in campo sanitario a livello internazionale, nazionale e regionale è cresciuto costantemente negli ultimi 40 anni. Ciò nonostante, vi sono situazioni in cui un numero di tecnologie innovative di alto valore non giunge mai o comunque trova maggiore difficoltà ad entrare - nella pratica clinica, mentre altre, senza specifico valore aggiunto, vengono adottate nei processi assistenziali delle organizzazioni sanitarie. Questa situazione rischia di condurre ad una allocazione delle risorse inefficace ed inefficiente con un impatto negativo sulla salute della popolazione e sull equità nell accesso alle cure, laddove esistano pressioni finanziarie sul Sistema. Un modo per superare questo problema è quello di adottare l HTA a livello ospedaliero, considerando che sono proprio gli ospedali in particolare quelli accademici e di ricerca - il principale punto di accesso per le tecnologie più innovative. L adozione della logica dell HTA a livello organizzativo è oggi conosciuta con l espressione inglese Hospital-Based HTA (HB-HTA) e ha lo scopo di informare le decisioni del management aziendale e la pratica clinica riguardo diverse tipologie di tecnologie sanitarie. Le evidenze mostrano come l Hospital Based HTA possa essere realizzato con diversi livelli di complessità organizzativa e in diverse forme. Il corso si pone l obiettivo di presentare ai discenti elementi e metodi di base per l applicazione in ambito ospedaliero dell Health Technology Assessment, quale approccio sistematico alla ricerca di evidenze multidisciplinari in grado di spiegare il valore potenzialmente espresso da una nuova tecnologia sanitaria e di essere impiegato come strumento utile per assumere decisioni informate e responsabili, che tengano conto anche del ruolo che il contesto organizzativo gioca nelle scelte di adozione e impiego di una tecnologia. Il corso intende rispondere ai seguenti quesiti: come condurre un analisi di HTA in ambito ospedaliero? Quale dovrebbe essere la struttura di base di uno studio di HTA affinché sia possibile conciliare le esigenze di tempestività della valutazione con la specificità delle evidenze a disposizione? Come un ospedale dovrebbe declinare le informazioni reperite in letteratura rispetto alle proprie peculiarità organizzative? DESTINATARI: Direzione generale Direzione sanitaria Direzione amministrativa Dirigenza medica Provveditori Farmacisti ospedalieri Ingegneri clinici Servizio Qualità e Rischio clinico METODOLOGIA DIDATTICA: Si vuole privilegiare un tipo di didattica attiva, favorendo l interazione e lo scambio di conoscenze tra docente e partecipanti, al fine di meglio consolidare conoscenze e capacità sugli strumenti oggetto di trattazione.

9 PROGRAMMA ANALITICO: 16 maggio ore 9.00 registrazione dei partecipanti Sessione 1 (16 maggio 2018, ore ) L HTA in ambito ospedaliero Docente: Matteo Ruggeri L HTA: generalità ed elementi di contesto L HTA in ambito ospedaliero Come declinare le evidenze HTA nei singoli contesti organizzativi Pausa pranzo Sessione 2 (16 maggio 2018, ore 14: ) Strumenti analitici ed applicazioni a supporto dell HTA Docente: Matteo Ruggeri Testimone: Marina Cerbo, AGENAS La produzione delle evidenze: il ruolo delle revisioni sistematiche e delle metanalisi Testimonianza istituzionale Sintesi dei messaggi chiave del corso e conclusioni

10 Corso 3 Introduzione alla lettura e all utilizzo della reportistica economico-finanziaria delle aziende sanitarie DATA: maggio 2018 SEDE: Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Milano DOCENTI: Stefano Baraldi, Professore ordinario di Programmazione e controllo, Facoltà di Economia, Università Cattolica del Sacro Cuore Elena Cantù, Professore associato di Economia aziendale, Facoltà di Economia, Università Cattolica del Sacro Cuore TESTIMONI: OBIETTIVI: Antonella Cifalinò, Professore associato di Programmazione e controllo, Facoltà di Economia, Università Cattolica del Sacro Cuore SARANNO PRESENTATE DUE TESTIMONIANZE AZIENDALI Il corso si prefigge di sviluppare conoscenze introduttive relative alla lettura ed interpretazione della reportistica economico-finanziaria da parte di professionisti non esperti di tali aspetti. Il corso si rivolge, in particolare, a professionisti sia sanitari (es. direttori di strutture complesse e semplici o coordinatori) sia amministrativi (es. responsabili o collaboratori dei processi di sviluppo del personale) che manifestano la necessità di comprendere il potenziale informativo degli strumenti di comunicazione economico-finanziaria utilizzati nelle aziende sanitarie. METODOLOGIA DIDATTICA: In particolare, il corso intende dare una risposta ai seguenti quesiti: come leggere ed interpretare il bilancio di esercizio al fine di valutare l economicità della gestione aziendale sotto i profili reddituale (equilibrio tra ricavi e costi), patrimoniale (equilibrio tra attività e passività) e finanziario (equilibrio tra entrate ed uscite di cassa)? Come leggere ed interpretare la reportistica economico-finanziaria interna, articolata per centri di responsabilità? Come riconoscere e comprendere le diverse tipologie di costi (es. costi variabili e costi fissi, costi diretti e costi indiretti, costi controllabili e non controllabili)? Come comprendere le dinamiche dei prezzi di trasferimento? Il corso è ispirato ai canoni propri dell action learning. A complemento delle lezioni interattive di inquadramento, è previsto l utilizzo di casi di studio ed esempi. DESTINATARI: Direzione di dipartimento, di unità operativa e di distretto Dirigenza medica Coordinatori di personale tecnico ed infermieristico Dirigenza e collaboratori di area amministrativa che non afferiscono ai servizi economico-finanziario e al controllo di gestione Saranno richiesti i crediti ECM per tutte le professioni sanitarie ed altre figure.

11 PROGRAMMA ANALITICO: 21 maggio ore 9.00 registrazione dei partecipanti Sessione 1 (21 maggio 2018, ore ) La lettura della reportistica economico-finanziaria esterna: il bilancio di esercizio Docente: E. Cantù La valutazione dell economicità della gestione nelle aziende sanitarie L interpretazione dei valori reddituali, finanziari e patrimoniali La lettura del bilancio di esercizio delle aziende sanitarie Pausa pranzo Sessione 2 (21 maggio 2018, ore ) La costruzione della reportistica economico-finanziaria interna: logiche di funzionamento della contabilità analitica Docente: S. Baraldi / A. Cifalinò Finalità e logiche di funzionamento della contabilità analitica Gli oggetti di calcolo Le classificazioni dei costi Costi variabili vs costi fissi L attribuzione dei costi diretti L imputazione dei costi indiretti Sessione 3 (22 maggio 2018, ore ) La lettura della reportistica economico-finanziaria interna Docente: S. Baraldi / A. Cifalinò Il segment reporting Gli schemi di conto economico nella reportistica interna L interpretazione dei diversi livelli di marginalità Costi controllabili vs non controllabili L imputazione dei costi comuni di struttura La valorizzazione degli scambi interni (politica dei prezzi di trasferimento) Pausa pranzo Sessione 4 (22 maggio 2018, ore ) La lettura della reportistica economico-finanziaria con il contributo dei controller Docente: S. Baraldi / A. Cifalinò Testimonianze: SARANNO PRESENTATE DUE TESTIMONIANZE AZIENDALI Lettura ragionata della reportistica economico-finanziaria interna Sintesi dei messaggi chiave del corso e conclusioni

12 Corso 4 La logistica del paziente in ospedale: strumenti e soluzioni per ottimizzare i flussi dei pazienti DATA: giugno 2018 SEDE: Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Milano DOCENTI: Eugenio Anessi Pessina, Professore ordinario di Economia aziendale, Facoltà di Economia, Università Cattolica del Sacro Cuore; Direttore CERISMAS Eugenia Tomas Roldan, Docente CERISMAS Stefano Villa, Professore associato di Economia Aziendale, Facoltà di Economia, Università Cattolica del Sacro Cuore TESTIMONE: Francesco Nicosia, Responsabile Gruppo di Lavoro LEAN, Ospedale Galliera di Genova OBIETTIVI: METODOLOGIA DIDATTICA: Il corso si focalizza sul tema della logistica del paziente (patient flow logistics) ossia la gestione dei flussi dei pazienti all'interno dell'ospedale. I percorsi di cura dei pazienti in ospedale attraversano una serie di aree produttive (assets): pronto soccorso, ambulatori, aree di degenza, sale operatorie e diagnostica. Il mancato governo di queste aree produttive è spesso causa di molti dei tipici problemi che caratterizzano i nostri ospedali: ritardi, tempi di attesa, errori, assenza di integrazione, inappropriatezza del setting assistenziale, ecc. Oggi per il management sanitario acquisire metodologie e strumenti per un più efficace governo della logistica del paziente risulta critico per almeno tre diversi motivi: (i) il cambiamento della domanda, con pazienti anziani con patologie croniche e co-morbidità; (ii) la contrazione delle risorse disponibili e (iii) l affermarsi di nuovi modelli di organizzazione delle cure (vedi l ospedale per intensità delle cure). In particolare, questo corso si propone di rispondere ai seguenti quesiti: quali sono le principali innovazioni nei modelli di organizzazione delle cure? Quali sono i principali driver di ri-progettazione di un sistema logistico ospedaliero? Quali sono gli strumenti e le metodologie per impostare un efficace progetto di miglioramento della logistica del paziente? Come è possibile impostare un cruscotto di indicatori per il governo dei flussi dei pazienti? Quali sono i modelli operativi e i risultati dell ospedale per intensità delle cure? Che cosa vuol dire ri-organizzare i processi di cura secondo l approccio lean thinking? Come si può migliorare la gestione dei casi in emergenza/urgenza e coordinare le esigenze del Pronto Soccorso con quelle delle aree di degenza? Il corso è ispirato ai canoni propri dell action learning. A complemento delle lezioni interattive di inquadramento, è previsto un intenso utilizzo di casi di studio, esercitazioni e simulazioni. DESTINATARI: Dirigenza amministrativa Direttori sanitari e di presidio ospedaliero Medici di direzione sanitaria e di presidio ospedaliero Direttori operativi (operations manager) Responsabili medici e coordinatori infermieristici del blocco operatorio Responsabili dei servizi e delle professioni sanitarie Responsabili di U.O. di anestesia e rianimazione Responsabili di funzioni di staff (qualità e rischio clinico, controllo di gestione, sviluppo organizzativo, ecc.) I contenuti del corso potranno essere di interesse anche per i soggetti istituzionali sovra-aziendali (ad esempio, Agenzie e Regioni) che possono favorire l implementazione di soluzioni innovative nella gestione dei flussi dei pazienti. Saranno richiesti i crediti ECM per tutte le professioni sanitarie ed altre figure.

13 PROGRAMMA ANALITICO: 19 giugno 2018 ore 8.45 registrazione dei partecipanti Sessione 1 (19 giugno 2018, ore ) Lo sviluppo dell operations management nelle aziende sanitarie Docente: Eugenio Anessi Pessina Il contributo dell operations management nel processo di aziendalizzazione della sanità Il ruolo della logistica del paziente all interno delle strategie aziendali Sessione 2 (19 giugno 2018, ore ) Metodologie di analisi della logistica del paziente Docente: Stefano Villa Metodologia di analisi della logistica del paziente in ospedale Il controllo della variabilità Definizione delle leve di ri-progettazione di un sistema logistico aziendale Pausa pranzo Sessione 3 (19 giugno 2018, ) I principi chiave del modello LEAN Docente: Stefano Villa Gestione per processi e visual mapping Soluzioni innovative nell organizzazione dei flussi dei pazienti: modello Kamban, one piece flow, separazione dei flussi Teoria dei vincoli Sessione 4 (19 giugno 2018, ore ) Il modello lean thinking in azione Testimone: Francesco Nicosia Come applicare con successo il lean thinking in una realtà ospedaliera: il caso dell Ospedale Galliera di Genova. Venerdì 19 maggio 2017 ore 8.45 registrazione dei partecipanti Sessione 5 (20 giugno 2018, ore ) L ospedale per intensità delle cure Docente: Stefano Villa I modelli operativi La gestione dei flussi dei pazienti nell ospedale per intensità delle cure Sessione 6 (20 giugno 2018, ) Il ruolo del Pronto Soccorso nel governo dei flussi dei pazienti Docente: Eugenia Tomas Roldan Soluzioni logistico-organizzative per riprogettare la gestione dei flussi dei pazienti al Pronto Soccorso Il ruolo del Pronto Soccorso all interno dell ospedale per intensità delle cure Pausa pranzo Sessione 7 (20 giugno 2018, ) Progetto di innovazione della logistica del paziente Docente: Stefano Villa

14 Lavori in gruppo: elaborazione di un progetto di innovazione della logistica del paziente Discussione del progetto con esperto aziendale Sintesi dei messaggi chiave del corso e conclusioni

15 Corso 5 Reti, nodi e processi di trasformazione organizzativa: dinamiche culturali DATA: 2 ottobre 2018 SEDE: Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Milano DOCENTI: Giuseppe Scaratti, Professore ordinario di Psicologia organizzativa, Facoltà di Economia, Università Cattolica del Sacro Cuore TESTIMONE: OBIETTIVI: Mara Gorli, Docente di Psicologia organizzativa, Facoltà di Economia, Università Cattolica del Sacro Cuore Sara Forlani, POT di S. Angelo Lodigiano Le organizzazioni sanitarie sono confrontate con costanti processi di mutamento e trasformazione, sollecitati da pressioni che vedono interagire una pluralità di stakeholder sia esterni, sia interni. Lo scambio tra diversi sistemi di attività mobilita diverse figure professionali e attori sociali, impegnati in molteplici transazioni e negoziazioni di aspettative e interessi che creano dinamiche continue di interazione, di circolazione e di integrazione di conoscenze e competenze. Cruciale diventa il processo di coordinamento e di collaborazione tra diversi attori al fine di utilizzare e combinare conoscenze specialistiche e affrontare nuovi problemi alla ricerca di obiettivi condivisi. La posta in gioco è la capacità di operare in contesti instabili, in cui il rapporto con il proprio oggetto di lavoro si trasforma repentinamente ed i connessi confini organizzativi e professionali sono soggetti a continue oscillazioni e spostamenti. Il corso si propone due obiettivi: - approfondire il concetto di networking (reti), evidenziando modalità per generare connessioni plurali e mettere in relazione persone in una prospettiva di azione comune, negoziata e situata, per individuare risposte collettive a esigenze emergenti; - analizzare il concetto di knotworking (nodi e articolazioni), orientato a stabilire, mantenere e modificare accordi necessari per lavorare in un contesto situato (team integrati, collegamenti tra i servizi, scambi di risorse materiali e immateriali). Verranno evidenziati modi per mantenere e riprodurre scambi, contatti e interazioni che devono essere coltivate e sostenute al fine di consolidare la socialità attivata. Si rifletterà su come orientarsi all interno di contesti operativi che prevedono l interazione con attori plurali, in situazioni di repentino mutamento di regole, ruoli e punti di riferimento. METODOLOGIA DIDATTICA: In particolare, il corso si propone di rispondere ai seguenti quesiti: come ripensare e rappresentare i confini del nostro lavoro e quelli organizzativi? Come coinvolgere diversi attori organizzativi e stakeholder nei processi di trasformazione? Come modificare la propria struttura organizzativa per migliorare i processi di integrazione e collaborazione? Il corso è ispirato ai canoni propri dell action learning. A complemento delle lezioni interattive di inquadramento, è previsto l utilizzo di casi di studio ed esempi. Il ricorso a metodologie didattiche attive è finalizzato a massimizzare l interazione in aula, così da valorizzare l esperienza pregressa dei partecipanti ed agevolare le possibili ricadute applicative relative alle metodologie oggetto di trattazione.

16 DESTINATARI: Direzione sanitaria, assistenziale e amministrativa Dirigenti medici responsabili di strutture complesse e semplici e collaboratori Coordinatori di personale infermieristico e tecnico-sanitario e collaboratori Direzione del personale, sviluppo organizzativo, formazione o unità organizzative equivalenti PROGRAMMA ANALITICO: 2 ottobre ore 9.00 registrazione dei partecipanti Sessione 1 (2 ottobre 2018, ore ) Networking e knotworking come pratiche organizzative Docenti: Giuseppe Scaratti, Mara Gorli Reti, nodi e articolazioni: lavorare tra molteplici sistemi di attività e con oggetti mobili Discussione/auto-casi Tra caos e messa in ordine: traiettorie operative per muoversi in contesti instabili Pausa Pranzo Sessione 2 (2 ottobre 2018, ore ) Indicazioni per un lavoro di rete e articolazione Docenti: Giuseppe Scaratti, Mara Gorli Testimone: Sara Forlani Case study: un esperienza di lavoro connettivo in rete Discussione in piccoli gruppi Indicazioni di coordinate di riferimento manageriali e operative Sintesi dei messaggi chiave del corso e conclusioni

17 Corso 6 Dalla progettazione alla realizzazione dell ospedale per intensità di cura DATA: ottobre 2018 SEDE: Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Milano DOCENTI: Americo Cicchetti, Professore ordinario di Organizzazione aziendale, Facoltà di Economia, Università Cattolica del Sacro Cuore Giuseppe Scaratti, Professore Ordinario in Psicologia organizzativa, Facoltà di Economia, Università Cattolica del Sacro Cuore Stefano Villa, Professore associato di Economia aziendale, Facoltà di Economia, Università Cattolica del Sacro Cuore TESTIMONI: SARANNO PRESENTI ALCUNI TESTIMONI AZIENDALI CHE PARTECIPERANNO ALLA TAVOLA ROTONDA CONCLUSIVA OBIETTIVI: L attuale processo di innovazione dei modelli organizzativi in atto in molte aziende sanitarie di diverse Regioni italiane è ispirato al concetto di ospedale per intensità di cura. L ospedale per intensità di cura si caratterizza per il superamento del modello organizzativo verticale, centrato sulle specialità cliniche e U.O. a confini rigidi, proponendo un organizzazione orizzontale basata sul principio della condivisione delle risorse al fine di: a) promuovere un offerta clinico assistenziale modulare, con l obiettivo di concentrare le risorse verso quella popolazione di pazienti caratterizzati da più elevati livelli di complessità clinico assistenziale e di migliorare l appropriatezza dei percorsi di cura; b) consolidare l organizzazione per processi, promuovendo la massima integrazione tra diverse UO e figure professionali; c) migliorare l efficienza e la produttività dei processi assistenziali. Questo corso si propone di offrire una riflessione completa avente per oggetto i diversi aspetti che occorre governare, dalla messa a fuoco alla realizzazione dell ospedale per intensità di cura. In particolare, il corso si propone di rispondere ai seguenti quesiti: METODOLOGIA DIDATTICA: quali sono gli elementi caratterizzanti e le potenzialità dell organizzazione per intensità di cura? Come progettare l ospedale per intensità di cura? Quali sono le variabili da gestire nel cambiamento organizzativo connesso all introduzione dell ospedale per intensità di cura? Come ridisegnare i flussi dei pazienti? Qual è l impatto del nuovo modello organizzativo nella gestione delle aree produttive ospedaliere: sale operatorie, piattaforma ambulatoriale, aree di degenza, diagnostica e pronto soccorso? Chi sono gli attori coinvolti? Quali sono i nuovi ruoli e le competenze richiesti dall organizzazione per intensità di cura? Come gestire il processo di cambiamento nella transizione al nuovo modello? Il corso è ispirato ai canoni propri dell action learning. A complemento delle lezioni interattive di inquadramento, è previsto un intenso utilizzo di casi di studio. Il ricorso a metodologie didattiche attive è finalizzato a massimizzare l interazione in aula, così da valorizzare l esperienza pregressa dei partecipanti ed agevolare le possibili ricadute applicative relative alle metodologie oggetto di trattazione. DESTINATARI: Direzione sanitaria (aziendale e di presidio ospedaliero), assistenziale e amministrativa Direttori operativi (operations manager) Dirigenti medici responsabili di strutture complesse e semplici e collaboratori Coordinatori di personale infermieristico e tecnico-sanitario e collaboratori

18 Responsabili e collaboratori dei servizi di staff (logistica e magazzino, organizzazione, personale, sviluppo organizzativo, controllo di gestione) I contenuti del corso potranno essere di interesse anche per i soggetti istituzionali sovra-aziendali (ad esempio, Agenzie e Regioni) che hanno funzioni di indirizzo sui processi di innovazione nell organizzazione dei processi di cura. Saranno richiesti i crediti ECM per tutte le professioni sanitarie ed altre figure. PROGRAMMA ANALITICO: 16 ottobre ore 9.00 registrazione dei partecipanti Sessione 1 (16 ottobre 2018, ) L organizzazione dell ospedale per intensità di cura Docente: Americo Cicchetti Il modello organizzativo dell ospedale per intensità di cura: elementi caratterizzanti e potenzialità Dal modello dipartimentale all ospedale per intensità di cura Criteri di progettazione organizzativa dell ospedale per intensità di cura L integrazione con i servizi territoriali Dalla macro alla micro-struttura organizzativa: ruoli e competenze nell ospedale per intensità di cura La gestione del personale nell ospedale per intensità di cura Pausa pranzo Sessione 2 (16 ottobre 2018, ) Il funzionamento dell ospedale per intensità di cura Docente: Stefano Villa I modelli operativi dell ospedale per intensità di cura La ri-organizzazione dei processi di cura La gestione dei flussi dei pazienti Il governo delle aree produttive nell ospedale per intensità di cura: sale operatorie, aree di degenza, pronto soccorso e piattaforma ambulatoriale La modifica degli assetti organizzativi Sessione 3 (17 ottobre 2018, ) La gestione del cambiamento Docente: Stefano Villa Lavori in gruppo sul caso Ospedale Sasso. Riorganizzare le aree di degenza per intensità di cura: come e perché? Sessione 4 (17 ottobre 2018, ) La gestione del cambiamento (segue) Docente: Giuseppe Scaratti Dirigere e coordinare i processi nell ospedale per intensità di cura La costruzione del consenso oltre la leva gerarchica Attività di self-assessment: leadership competence Pausa pranzo

19 Sessione 5 (17 ottobre 2018, ) La gestione del cambiamento (segue) Docente: Giuseppe Scaratti Ripresa in plenaria e presentazione dei lavori di gruppo Sessione 6 (17 ottobre 2018, ) Tavola rotonda: esperienze di gestione dell ospedale per intensità di cura Docente: Stefano Villa Testimoni aziendali: saranno presenti alcuni testimoni aziendali che parteciperanno alla tavola rotonda Le condizioni organizzative per ri-organizzare l ospedale secondo il modello dell intensità delle cure, la prospettiva di: - Direzione aziendale - Responsabile di Struttura Complessa - Personale infermieristico - Gestore delle piattaforme Sintesi dei messaggi chiave del corso e conclusioni

20 Corso 7 Il check-up dei sistemi di controllo di gestione: diagnosi ed interventi di miglioramento DATA: ottobre 2018 SEDE: DOCENTI: TESTIMONI: OBIETTIVI: Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Milano Antonella Cifalinò, Professore associato di Programmazione e controllo, Facoltà di Economia, Università Cattolica del Sacro Cuore Paola Sacco, Docente di Programmazione e controllo, Facoltà di Economia, Università Cattolica del Sacro Cuore SARANNO PRESENTATE DUE TESTIMONIANZE AZIENDALI Gli strumenti di base del sistema di programmazione e controllo (budget, contabilità analitica, reporting) sono, ormai da diversi anni, una realtà acquisita per la maggior parte delle aziende sanitarie. Si tratta, tuttavia, di strumenti e meccanismi che devono essere periodicamente aggiornati per rispondere in maniera efficace alle opportunità e alle sfide imposte dai processi di innovazione strategica, organizzativa e tecnologica. È, quindi, opportuna una periodica revisione che, da un lato, garantisca il loro allineamento con il contesto di riferimento e, dall altro lato, la sistemazione di alcuni possibili malfunzionamenti, al fine di garantire una solida elaborazione dei dati ed una efficace comunicazione a supporto del processo decisionale. Il corso intende dare una risposta ai seguenti quesiti: METODOLOGIA DIDATTICA: come devono essere ripensati i sistemi di programmazione e controllo per rispondere ai cambiamenti strategici, organizzativi e tecnologici più significativi? Quali sono le criticità più frequentemente rilevate a preventivo nel sistema di programmazione e budgeting? Quali approcci metodologici consentono di attivare un efficace processo di definizione degli obiettivi? Come progettare e diffondere il sistema di programmazione e budgeting in modo che la cultura della gestione degli obiettivi non sia circoscritta ai livelli di responsabilità apicali, ma pervada in modo sistematico l agire dei professionisti? quali sono le criticità più frequentemente rilevate negli strumenti di contabilità analitica e reporting? Quali sono, ad esempio, le voci di costo più critiche per il processo di raccolta ed aggregazione dei dati? Quali soluzioni si possono attuare per il loro trattamento? Come deve essere aggiornata la reportistica per rispondere alle esigenze gestionali dei destinatari? Come identificare, selezionare e costruire un efficace sistema di indicatori a supporto dello sviluppo del sistema di programmazione e controllo? Come presidiare un efficace integrazione del sistema di programmazione e budgeting con i processi di valutazione delle performance organizzative ed individuali? Il corso è ispirato ai canoni propri dell action learning. A complemento delle lezioni interattive di inquadramento, è previsto un intenso utilizzo di casi di studio e testimonianze. DESTINATARI: Direzione amministrativa Dirigenza e collaboratori di area amministrativa Responsabili del servizio di controllo di gestione o unità organizzative equivalenti Direzione sanitaria Direzione di dipartimento, di unità operativa e di distretto Dirigenza medica Coordinatori di personale tecnico ed infermieristico

21 PROGRAMMA ANALITICO: 25 ottobre ore 9.00 registrazione dei partecipanti Sessione 1 (25 ottobre 2018, ore ) Il check-up dei tradizionali sistemi di programmazione e controllo: dall analisi situazionale alla progettazione degli interventi di miglioramento Docenti: Antonella Cifalinò, Paola Sacco L evoluzione del sistema di controllo direzionale: determinanti del cambiamento, potenzialità e criticità La riprogettazione della mappa dei centri di responsabilità La riprogettazione della struttura informativa dei sistemi di programmazione e controllo La riprogettazione del processo di programmazione e controllo Sessione 2 (25 ottobre 2018, ore ) Dalla misurazione alla gestione delle performance: dall analisi situazionale alla progettazione degli interventi di miglioramento Docenti: Antonella Cifalinò, Paola Sacco Il collegamento con i sistemi di controllo strategico Il collegamento i sistemi di valutazione delle performance organizzative, di team e individuali I meccanismi di gestione della performance: piano della performance, budget, reporting multidimensionale Pausa pranzo Sessione 3 (25 ottobre 2018, ore 14: ) L evoluzione dei sistemi di programmazione e controllo nelle organizzazioni patient-centered Docenti: Antonella Cifalinò, Paola Sacco L evoluzione della mappa dei centri di responsabilità nelle logiche di controllo verticale ed orizzontale Il percorso come oggetto di controllo in una prospettiva di Value based management La misurazione dei costi del percorso del paziente La valutazione degli outcome (cenni) La valutazione dell equità (cenni) Sessione 4 (26 ottobre 2018, ore ) L evoluzione dei sistemi di programmazione e controllo nei modelli di resource pooling e di patient pooling Docente: Antonella Cifalinò L evoluzione della mappa dei centri di responsabilità nei modelli di resource pooling e di patient pooling Strumenti e processi di valutazione delle performance nei modelli di resource pooling e di patient pooling Sessione 5 (26 ottobre 2018, ore ) L evoluzione dei sistemi di programmazione e controllo nelle reti interorganizzative Docente: Antonella Cifalinò Il ruolo dei sistemi di controllo strategico nelle reti interorganizzative: case history relativa all utilizzo delle mappe strategiche nel governo dell accesso alla rete interaziendale dei servizi socio-sanitari I collegamenti tra i meccanismi di controllo inter-organizzativo ed intra-organizzativo: stato dell arte, criticità e potenzialità

22 Pausa pranzo Sessione 6 (26 ottobre 2018, ore ) Esperienze sul campo e discussione Docente: Antonella Cifalinò Testimoni: SARANNO PRESENTATE DUE TESTIMONIANZE AZIENDALI Sintesi dei messaggi chiave del corso e conclusioni

23 Corso 8 La gestione strategica del personale: processi di valutazione e sviluppo DATA: 7-8 novembre 2018 SEDE: Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Milano DOCENTI: Americo Cicchetti, Professore ordinario di Organizzazione aziendale, Facoltà di Economia, Università Cattolica del Sacro Cuore Antonella Cifalinò, Professore associato di programmazione e controllo, Facoltà di Economia, Università Cattolica del Sacro Cuore; Vice Direttore CERISMAS OBIETTIVI: Giuseppe Scaratti, Professore ordinario di Psicologia organizzativa, Facoltà di Economia, Università Cattolica del Sacro Cuore Nonostante il generale riconoscimento della rilevanza strategica del personale nelle aziende sanitarie, non sempre nel panorama del SSN è possibile ravvedere la presenza di buone pratiche di gestione che, muovendo dalle priorità strategiche perseguite dall organizzazione, si traducano in concreti strumenti e processi volti ad attrarre (prima) e valorizzare (poi) il personale. Questo corso, grazie all equilibrato comporsi di riflessioni di carattere metodologico e simulazioni applicative, intende offrire una risposta alle seguenti domande: METODOLOGIA DIDATTICA: che cosa significa gestire strategicamente il personale in sanità? Come le priorità legate allo sviluppo di processi organizzativi centrati sul paziente, tanto in ospedale quanto nel territorio, si traduce in una rivisitazione dei profili di ruolo? Come costruire e condividere la chiara definizione di profili di ruolo coerenti con gli indirizzi strategici aziendali? Come sviluppare tali profili di ruolo? Come collegare i processi di sviluppo del personale con la valutazione delle performance? Come valorizzare la dimensione psicologica nei processi di valutazione e sviluppo? Il corso è ispirato ai canoni propri dell action learning. A complemento delle lezioni interattive di inquadramento, è previsto un intenso utilizzo di casi di studio, esercitazioni e simulazioni. DESTINATARI: Direzione generale, sanitaria, assistenziale, amministrativa e collaboratori Direzione del personale, sviluppo organizzativo, formazione o unità organizzative equivalenti e collaboratori Dirigenti medici responsabili di strutture complesse e semplici e collaboratori Coordinatori di personale infermieristico e tecnico-sanitario e collaboratori PROGRAMMA ANALITICO: 7 novembre ore 9.00 registrazione dei partecipanti Sessione 1 (7 novembre 2018, ore ) I modelli di gestione strategica del personale in sanità Docente: Americo Cicchetti I modelli di gestione del personale nel panorama del SSN: modelli burocratici, modelli efficienti, modelli manageriali essenziali e modelli manageriali maturi La gestione strategica del personale: dalla strategia aziendale alla gestione delle risorse umane La valorizzazione delle persone nelle aziende sanitarie: competenze, relazioni e performance Le pratiche di gestione strategica del personale: attrarre, allocare, valutare, premiare, sviluppare, trattenere, congedare

24 Pausa pranzo Sessione 2 (7 novembre 2018, ore 14: ) Processi e strumenti di valutazione e sviluppo del personale orientati alla strategia Docente: Americo Cicchetti La definizione delle famiglie professionali La costruzione dei profili di ruolo Dalla costruzione all utilizzo dei profili di ruolo Sessione 3 (8 novembre 2018, ore ) Processi e strumenti di valutazione e sviluppo del personale orientati alla strategia (segue) Docente: Antonella Cifalinò La valutazione del personale: posizione, performance e potenziale Gli strumenti multidimensionali di valutazione delle performance individuali I processi di formazione e sviluppo Pausa pranzo Sessione 4 (8 novembre 2018, ore ) La dimensione psicologica nei processi di valutazione e sviluppo: crucialità e criticità Docente: Giuseppe Scaratti I significati culturali dei processi di valutazione e sviluppo Le implicazioni psicologiche Indicazioni per una buona pratica valutativa Sintesi dei messaggi chiave del corso e conclusioni

25 Corso 9 La leadership situata DATA: 16 novembre 2018 SEDE: Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Roma DOCENTI: OBIETTIVI: Giuseppe Scaratti, Professore ordinario di Psicologia organizzativa, Facoltà di Economia, Università Cattolica del Sacro Cuore Domenico Bodega, Preside della Facoltà di Economia, Università Cattolica del Sacro Cuore All interno delle organizzazioni sanitarie i costanti cambiamenti e innovazioni sollecitano l attivazione di funzioni e ruoli di leadership, inerenti la guida e la conduzione di persone verso obiettivi da condividere e raggiungere. METODOLOGIA DIDATTICA: Frequentemente la gestione di tali compiti è affidata a medici o altre figure sanitarie che intraprendono il loro cammino di leadership costruendo in pratica, giorno dopo giorno, la loro esperienza. L attenzione a tali esperienze situate diventa pertanto una chiave d accesso essenziale per indagare come di fatto venga esercitata la leadership in tali contesti, quali snodi vengano affrontati e con quali approcci sono assunti e gestiti. Nello specifico, il corso si propone di rispondere ai seguenti quesiti: quali sono i repertori d uso più ricorrenti nella pratica della leadership? Quali modelli e teorie supportano - esplicitamente o implicitamente - le concrete esperienze di leadership agite sul campo? Come è possibile interpretare oggi ruolo e funzioni di leadership in modo sensato e sostenibile? Il corso è ispirato ai canoni propri dell action learning. A complemento delle lezioni interattive di inquadramento, è previsto un intenso utilizzo di casi di studio, esercitazioni e simulazioni. DESTINATARI: Direzione generale Direzione sanitaria Direzione socio-sanitaria Direzione amministrativa Dirigenti medici responsabili di strutture complesse e semplici e collaboratori Coordinatori di personale infermieristico e tecnico-sanitario e collaboratori Direzione del personale, sviluppo organizzativo, formazione o unità organizzative equivalenti Direzioni di funzioni di staff e collaboratori PROGRAMMA ANALITICO: 12 giugno ore 9.00 registrazione dei partecipanti Sessione 1 (16 novembre 2018, ore ) Viaggio nella leadership praticata Docente: Giuseppe Scaratti Repertori di leadership in uso Criticità ricorrenti Analisi di un caso e discussione Pausa Pranzo Sessione 2 (16 novembre 2018, ore ) Il funzionamento della leadership: saperi pratici e teorici in dialogo Docente: Domenico Bodega Teorie in pratica: trend e prospettive Portolani per la navigazione Sintesi dei messaggi chiave del corso e conclusioni

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