Psicologia clinica ospedaliera

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Psicologia clinica ospedaliera"

Transcript

1 L assistenza psicologica nelle AA.SS.RR. Piemontesi Psicologia clinica ospedaliera Torino, 28 gennaio 2009 Paola Cuniberti

2 La salute nel senso della completezza psichica, fisica e sociale, così come la intende l O.M.S., deve essere considerata anche una fantasia archetipica, al pari dell invalidità dovremmo ricordare che nella mitologia classica perfino l eroe perfetto, invulnerabile, Achille, ha un punto debole, il suo tendine! Guggenbühl-Craig, 2001

3 Klinikè tèkne, ( l arte di curare chi giace a letto ) comprendeva due poli: medico e paziente. Il termine clinico, che riguardava inizialmente anche il medico, ha trasferito totalmente il suo significato sul paziente e finisce spesso con l essere ridotto all evidenza di una sintomatologia.

4 Tracciato C e C4

5 Distribuzione domanda C4

6 La consulenza si inscrive in un contesto istituzionale determinato dal rapporto di committenza; se quest ultimo resta inesplorato, sulla base della collusione tra medico e psicologo, sarà comunque attivo.

7 L intervento psicologico rappresenta una nuova modalità di soluzione di un conflitto tra il committente della consulenza (medico) e l utente. L analisi della domanda del committente ha il compito di polarizzare l attenzione sul rapporto tra committente e utente e sulla funzione che il medico/committente si aspetta che lo psicologo assolva.

8 Accettare la delega in bianco ad occuparsi, del senso o della mancanza di senso che una malattia grave comporta, dei cambiamenti a cui va incontro, della sofferenza emotiva di un paziente, della sua capacità a partecipare attivamente alla cura, della relazione tra chi soffre e chi cura, significherebbe buttare via una potenzialità preziosa per la pratica psicologica ospedaliera: quella di aiutare la medicina a recuperare la dimensione affettiva e relazionale della cura, contribuendo al miglioramento della qualità globale del processo di cura e di assistenza.

9 significherebbe rinunciare a lavorare sulle risonanze emotive e sulle rappresentazioni che malati, familiari ed operatori sviluppano di fronte alla malattia o al trauma, risonanze e rappresentazioni che l ospedale in parte contiene, in parte amplifica.

10 Non può essere medico colui che non comprende l arte di teorizzare Paracelso il medico dovrebbe indurre non soltanto in se stesso, ma anche nel paziente, un modo di concepire e intendere la malattia che renda possibile a lui di curare e al malato di riacquistare la salute o, perlomeno, di sopportare la sua condizione Jung

11 Le buone pratiche psicologiche in ospedale si strutturano a partire dall analisi della domanda di chi richiede l intervento psicologico, per giungere ad un modello di lavoro interdisciplinare, in cui pratica medica e pratica psicologica condividono la consapevolezza dei limiti della cura e dell importanza della dimensione affettiva e relazionale nel determinarne gli esiti.

12 Genere pazienti che hanno svolto una consultazione psicologico-clinica nell anno 2008 Totale: 1083 pazienti

13 Età pazienti che hanno svolto una consultazione psicologico-clinica nell anno 2008 Totale: 1083 pazienti

14 Aree di intervento Totale: 1083 pazienti

15 Committenza pazienti che hanno svolto una consultazione psicologico-clinica nell anno 2008 Totale: 1083 pazienti

16 Trattamento Totale: 1083 pazienti

17 La consultazione approda alla formulazione di un progetto condiviso, calibrato sul problema del cliente, sulle sue esigenze, sulle sue risorse e sulle sue fragilità, nonché sulle risorse attivabili (comprese quelle dei servizi)

18 Il significato dell assistenza psicologica in ospedale non si esaurisce nell intervento con il singolo paziente, ma nel promuovere nella pratica clinica e assistenziale un diverso atteggiamento di base, in cui possa trovare spazio la componente affettiva, soggettiva e relazionale che sempre è associata alla dimensione della sofferenza e della terapia.

19 Se l uomo sbagliato si serve di mezzi giusti, allora il mezzo giusto agisce in modo sbagliato Antica massima cinese, citata da Jung, 1929

20 Nella programmazione di un servizio clinico i principi etici - cioè i valori che ispirano i trattamenti e la distribuzione delle risorse - precedono le evidenze scientifiche. La scelta di quali evidenze raccogliere e utilizzare, infatti, è condizionata da giudizi di valore.

21 Principi dei servizi di Salute Mentale di comunità nel modello dei tre assi (M. Tansella, G. Thornicroft, 2000) Autonomia Continuità Efficacia nella pratica Accessibilità Globalità Equità Responsabilità Coordinamento Efficienza

22 7. Una ipotesi alternativa collocazione funzionale Presa in carico diretta Analisi della domanda Intervento sui limiti Interpretazione del compito Ordinamento e sviluppo

23 BED VISITA PSICHIATRICA VISITA DIETOLOGICA VISITA PSICOLOGICA CONSULENZA PSICHIATRICA necessita di presa in carico psichiatrica? COLLOQUIO DIETISTA necessita di presa in carico psicoterapeutica? CONSULENZA PSICOLOGICA necessita di terapia farmacologica? INTERVENTO DIETISTICO idoneo al percorso psicoterapeutico? TERAPIA FARMACOLOGICA idoneo al percorso di terapia educazionale? PSICOTERAPIA Gruppo motivazionale Gruppo psicoeducazionale Gruppi automutuo aiuto VALUTAZIONE INTERDISCIPLINARE

24 BULIMIA VISITA PSICHIATRICA VISITA DIETOLOGICA VISITA PSICOLOGICA CONSULENZA PSICHIATRICA necessita di presa in carico psichiatrica? COLLOQUIO DIETISTA necessita di presa in carico psicoterapeutica? CONSULENZA PSICOLOGICA necessita di terapia farmacologica? INTERVENTO DIETISTICO Quale percorso psicoterapeutico? TERAPIA FARMACOLOGICA idoneo al percorso di terapia educazionale? PSICOTERAPIA Gruppo motivazionale Gruppo psicoeducazionale VALUTAZIONE INTERDISCIPLINARE

25 ANORESSIA VISITA PSICHIATRICA VISITA DIETOLOGICA VISITA PSICOLOGICA necessita di presa in carico psichiatrica? quale percorso psicoterapeutico? CONSULENZA PSICHIATRICA livello di complessità clinica e valutazione del rischio CONSULTAZIONE PSICOLOGICA necessita di terapia farmacologica? TERAPIA FARMACOLOGICA (BMI<13.5) (BMI>13.5) ma rischio elevato rischio non elevato TRATTAMENTO AMBULATORIALE Multidisciplinare/Integrato definizione presa in carico (Individuale/Famigliare) RICOVERO (accesso facilitato presso strutture specialistiche) DH DCA COLLOQUIO DIETISTA PSICOTERAPIA VALUTAZIONE INTERDISCIPLINARE

26 Giovani in P.S. per T.S.

27 PERCORSO PAZIENTE FUMATORE VISITA PNEUMOLOGICA Visita Spirometria Misura del CO Espirato Test di Fagerstrom VISITA PSICOLOGICA Necessita di Valutazione psichiatrica SI Necessita di consultazione psicologico-clinica? NO CONSULENZA PSICHIATRICA CONSULTAZIONE PSICOLOGICA NO INTERVENTO DI COUNSELING PNEUMOLOGICO 8 incontri Indicazioni al trattamento Psicoterapeutico? SI NO Trattamento EFFICACE SI PSICOTERAPIA Individuale a breve termine Individuale a lungo termine Di gruppo GRUPPI MOTIVAZIONALI 5 incontri FOLLOW UP PSICOLOGICO/PNEUMOLOGICO FOLLOW UP PNEUMOLOGICO

28 È necessario trasformare il contratto implicito in una negoziazione con la partecipazione dei cittadini e di altri operatori sanitari.

UOSD Disturbi alimentari

UOSD Disturbi alimentari UOSD Disturbi alimentari Stati Generali della Salute Mentale 2015 UOSD Disturbi Alimentari L esperienza della psicoanalisi multifamiliare nei Disturbi Alimentari (Secchi, Palombo, Marzi) psichiatrico-

Dettagli

ObesitàModena. La Terapia Multidisciplinare dell'obesità Grave: dal Medico di Medicina Generale allo Specialista

ObesitàModena. La Terapia Multidisciplinare dell'obesità Grave: dal Medico di Medicina Generale allo Specialista Impossibile visualizzare l'immagine. La Terapia Multidisciplinare dell'obesità Grave: dal Medico di Medicina Generale allo Specialista Il percorso aziendale come garanzia di adeguata selezione dei pazienti

Dettagli

Dipendenze e psicopatologie nel circuito penitenziario. Frosinone, 9 settembre 2016

Dipendenze e psicopatologie nel circuito penitenziario. Frosinone, 9 settembre 2016 Dipendenze e psicopatologie nel circuito penitenziario Frosinone, 9 settembre 2016 Principi Salute come diritto di cittadinanza: assimilare il sistema delle cure in ambito penitenziario a quello universalistico,

Dettagli

TEORIA E TECNICA DEL COLLOQUIO

TEORIA E TECNICA DEL COLLOQUIO TEORIA E TECNICA DEL COLLOQUIO Docente: Stefano Tugnoli Sezione di Scienze Neurologiche Psichiatriche e Psicologiche Dipartimento di Scienze Biomediche e Chirurgico Specialistiche Via Fossato di Mortara,

Dettagli

In attuazione della determinazione dirigenziale n. 37 del :

In attuazione della determinazione dirigenziale n. 37 del : MACROAREA 1 - N. 8 PSICOLOGI Prevenzione, cura e intervento precoce dei disturbi psichici in età giovanile, sviluppo di porcessi integrativi nell'area di salute mentale n. 580 prestazioni per ciascun contratto:

Dettagli

Neuropatie: esperienze condivise

Neuropatie: esperienze condivise Neuropatie: esperienze condivise Milano, 24 Marzo 2017 Dott. Alessandra Voltolini SSD Psicologia Clinica Dipartimento di Salute Mentale NEUROPATIE Condizioni complesse multifattoriali che hanno una significativa

Dettagli

RIABILITAZIONE CURA PREVENZIONE CSM

RIABILITAZIONE CURA PREVENZIONE CSM RIABILITAZIONE CURA PREVENZIONE CSM CSM (Centro di Salute Mentale) E il centro di primo riferimento per i cittadini con Disagio Psichico Coordina, nell ambito territoriale, tutti gli interventi di prevenzione,

Dettagli

La relazione terapeutica col paziente sovrappesoobeso: la relazione terapeutica classica vs l approccio integrato

La relazione terapeutica col paziente sovrappesoobeso: la relazione terapeutica classica vs l approccio integrato FONDAZIONE IRCCS POLICLINICO Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico di Diritto Pubblico 27100 PAVIA Viale Golgi, 19 La relazione terapeutica col paziente sovrappesoobeso: la

Dettagli

I Disturbi Del Comportamento Alimentare: terapie, difficoltà al trattamento e questioni bioetiche

I Disturbi Del Comportamento Alimentare: terapie, difficoltà al trattamento e questioni bioetiche I Disturbi Del Comportamento Alimentare: terapie, difficoltà al trattamento e questioni bioetiche Percorso di cura nei pazienti DCA a Ville Turina Amione: Una riabilitazione Dott.ssa Barbara Nicotra Medico

Dettagli

LA RETE DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI PER LA PREVENZIONE, DIAGNOSI E CURA DEI DCA NELLA REGIONE ABRUZZO

LA RETE DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI PER LA PREVENZIONE, DIAGNOSI E CURA DEI DCA NELLA REGIONE ABRUZZO Una grave epidemia sociale I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE (DCA) Epidemiologia, prevenzione, clinica, riabilitazione Esperienze a confronto LA RETE DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI PER LA PREVENZIONE,

Dettagli

LA RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA COME OCCASIONE PER UN CAMBIAMENTO NEGLI STILI DI VITA

LA RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA COME OCCASIONE PER UN CAMBIAMENTO NEGLI STILI DI VITA LA RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA COME OCCASIONE PER UN CAMBIAMENTO NEGLI STILI DI VITA Silvana Piazzi, Roberto Bettini, Antonella Lama, Laura Valentini, con la collaborazione di Moratti Elisa Le malattie

Dettagli

SCUOLA FAMIGLIA PSICOSOMATICA CENPIS ORION CENPIS. Prof. Dott. Antonio Popolizio GRUPPO. la mente che ti accresce

SCUOLA FAMIGLIA PSICOSOMATICA CENPIS ORION CENPIS. Prof. Dott. Antonio Popolizio GRUPPO. la mente che ti accresce GRUPPO CENPIS ACCADEMIA TALENTO E QUALITÀ DI VITA la mente che ti accresce CENPIS ORION SCUOLA FAMIGLIA PSICOSOMATICA Prof. Dott. Antonio Popolizio Psicologo, specialista Psicoterapeuta Specialista in

Dettagli

Dott.ssa Sara Fascendini Centro Alzheimer, Fondazione Europea di Ricerca Biomedica (FERB), Ospedale Briolini, Gazzaniga (BG)

Dott.ssa Sara Fascendini Centro Alzheimer, Fondazione Europea di Ricerca Biomedica (FERB), Ospedale Briolini, Gazzaniga (BG) La continuità di cura in provincia di Bergamo Centro Alzheimer di Gazzaniga Dott.ssa Sara Fascendini Centro Alzheimer, Fondazione Europea di Ricerca Biomedica (FERB), Ospedale Briolini, Gazzaniga (BG)

Dettagli

L esperienza del Programma DCA AUSL Parma. Chiara De Panfilis

L esperienza del Programma DCA AUSL Parma. Chiara De Panfilis L esperienza del Programma DCA AUSL Parma Chiara De Panfilis 1) Trattamento multidisciplinare INTEGRATO - Internisti - Psichiatri/Neuropsichiatri Infantili - Psicologi Psicoterapeuti - Tecnici della Nutrizione

Dettagli

Cure primarie e malattia cronica: promuovere il benessere possibile Pio E. Ricci Bitti Dipartimento di Psicologia, Università di Bologna

Cure primarie e malattia cronica: promuovere il benessere possibile Pio E. Ricci Bitti Dipartimento di Psicologia, Università di Bologna Cure primarie e malattia cronica: promuovere il benessere possibile Pio E. Ricci Bitti Dipartimento di Psicologia, Università di Bologna FE, 05/05/2018 Rafforzare (non indebolire) il sistema delle cure

Dettagli

DECISIONI E MULTIDISCIPLINARIETA

DECISIONI E MULTIDISCIPLINARIETA La Medicina d urgenza tra mente e corpo Milano 7-9 giugno g 2012 DECISIONI E MULTIDISCIPLINARIETA Daniele Coen Ospedale Niguarda Ca Granda - Milano Interdisciplinarietà centrata sul problema clinico:

Dettagli

Integrazione e personalizzazione degli interventi farmacologici, psicologici e psicosociali; contrattualità del paziente e compliance

Integrazione e personalizzazione degli interventi farmacologici, psicologici e psicosociali; contrattualità del paziente e compliance AITSaM Convegno: NON SOLO FARMACI... Ospedale dell Angelo, Mestre, 22 ottobre 2014 Integrazione e personalizzazione degli interventi farmacologici, psicologici e psicosociali; contrattualità del paziente

Dettagli

U.O. UMEE - (UNITÀ MULTIDISCIPLINARE ETÀ EVOLUTIVA)_

U.O. UMEE - (UNITÀ MULTIDISCIPLINARE ETÀ EVOLUTIVA)_ U.O. - (UNITÀ MULTIDISCIPLINARE ETÀ EVOLUTIVA)_ SEDE: VIA MARCELLO FEDERICI (palazzina ex GIL ) - ASCOLI PICENO RESPONSABILE U.O. - DOTT.SSA MARIA A. LONGO TEL 0736/358180 FAX 0736/358030 - EMAIL: Antonietta.longo@sanita.marche.it

Dettagli

La continuità assistenziale: ambulatorio cardiopatia ischemica: Roberta Sandri

La continuità assistenziale: ambulatorio cardiopatia ischemica: Roberta Sandri La continuità assistenziale: ambulatorio cardiopatia ischemica: CPSI Roberta Sandri Definizione di counseling Carl. R. Rogers: counseling come una relazione nella quale il cliente è assistito nelle proprie

Dettagli

Corso base psicologia oncologica

Corso base psicologia oncologica I Lezione Corso base psicologia oncologica Introduzione alla Psicologia Oncologica Dott.ssa Annarita Di Silvestre Psicologa Psicoterapeuta Servizio di Psicologia Oncologica AUSL Pescara ANNI 60 APPROCCIO

Dettagli

CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI. Bivona Giovanni Data di nascita 27/09/1956. Dirigente ASL I fascia - Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura

CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI. Bivona Giovanni Data di nascita 27/09/1956. Dirigente ASL I fascia - Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura INFORMAZIONI PERSONALI Nome Bivona Giovanni Data di nascita 27/09/1956 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio I Fascia Dirigente ASL I fascia - Servizio Psichiatrico

Dettagli

Dott.Patrizia Ruggeri. 1 Febbraio 2017

Dott.Patrizia Ruggeri. 1 Febbraio 2017 Dott.Patrizia Ruggeri 1 Febbraio 2017 MEDICI DIABETOLOGI DIABETE MALATTIA CRONICA CHRONIC CARE MODEL Centralità della Persona Gestione Integrata Passare dalla cura al prendersi cura significa superare

Dettagli

Disturbi del Comportamento Alimentare a Fermo 200 pazienti in cura

Disturbi del Comportamento Alimentare a Fermo 200 pazienti in cura Disturbi del Comportamento Alimentare a Fermo 200 pazienti in cura In aumento minori e over 40. Trattamenti diversificati a seconda del disturbo Fermo, 2017-10-04 Sono attualmente 200 i pazienti in carico

Dettagli

PRP Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative

PRP Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative PRP 2010-2012 Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative Cagliari maggio 2011 Premessa Obiettivo: Prevenzione e riduzione

Dettagli

Allegato A. Referente del progetto/programma Dr. Giuseppe Frau Telefono

Allegato A. Referente del progetto/programma Dr. Giuseppe Frau Telefono Allegato A SCHEDA PROGETTO/PROGRAMMA Distretto Sociosanitario Cagliari Area Vasta Direzione del Distretto Sociosanitario Cagliari Area Vasta Direttore Dr. Giuseppe Frau Titolo del progetto/programma Iniziale

Dettagli

EQUITA E DISUGUAGLIANZA IL RUOLO DEL PRONTO SOCCORSO

EQUITA E DISUGUAGLIANZA IL RUOLO DEL PRONTO SOCCORSO EQUITA E DISUGUAGLIANZA IL RUOLO DEL PRONTO SOCCORSO Antonio Luciani Policlinico di Modena Modena, 29 maggio 2013 PERCHE IL PRONTO SOCCORSO RISPOSTA ETICA AI BISOGNI DELL UTENZA GANGLIO CENTRALE DELLA

Dettagli

Disegno di Legge 189. Disturbi dell alimentazione

Disegno di Legge 189. Disturbi dell alimentazione Commissione Igiene e Sanità - Senato della Repubblica 30 ottobre 2018 Disegno di Legge 189 Disturbi dell alimentazione Angela Favaro Dipartimento di Neuroscienze Università degli Studi di Padova Centro

Dettagli

L attività psicologica nei Dipartimenti di Salute Mentale: trend di attività e pattern di trattamento. Antonio Lora

L attività psicologica nei Dipartimenti di Salute Mentale: trend di attività e pattern di trattamento. Antonio Lora L attività psicologica nei Dipartimenti di Salute Mentale: trend di attività e pattern di trattamento 2.500 2.000 Antonio Lora 1.500 1.000 500-1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 il

Dettagli

Lo sviluppo delle RETI ASSISTENZIALI Uno Strumento Per La Riqualificazione Sostenibile Dei Servizi Sanitari Regionali

Lo sviluppo delle RETI ASSISTENZIALI Uno Strumento Per La Riqualificazione Sostenibile Dei Servizi Sanitari Regionali MECOSAN Lo sviluppo delle RETI ASSISTENZIALI Uno Strumento Per La Riqualificazione Sostenibile Dei Servizi Sanitari Regionali Andrea Piccioli Ministero della Salute Direzione Generale della Programmazione

Dettagli

IL RUOLO DEL SPDC NELL AGIRE TERAPEUTICO DI UN SERVIZIO PSICHIATRICO TERRITORIALE. DR. REMIGIO RAIMONDI direttore DSM ASL1 di Massa e Carrara

IL RUOLO DEL SPDC NELL AGIRE TERAPEUTICO DI UN SERVIZIO PSICHIATRICO TERRITORIALE. DR. REMIGIO RAIMONDI direttore DSM ASL1 di Massa e Carrara Tutta l organizzazione programmatica del DSM è calibrata sulla centralità dei bisogni globali della persona che sintomatizza la sofferenza mentale, identificando analiticamente i problemi di natura medica,

Dettagli

LA FARMACIA: PRESIDIO ASSISTENZIALE DEL MALATO CRONICO

LA FARMACIA: PRESIDIO ASSISTENZIALE DEL MALATO CRONICO LA FARMACIA: PRESIDIO ASSISTENZIALE DEL MALATO CRONICO Annarosa Racca Presidente Federfarma Lombardia Milano, 29 novembre 2017 MODELLO LOMBARDO: LA PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE REGIONE LOMBARDIA DA IL

Dettagli

UNITA OPERATIVA SCHEDA INFORMATIVA SERVIZI DIAGNOSTICI E SANITARI. PSICOSOMATICA e PSICOLOGIA CLINICA

UNITA OPERATIVA SCHEDA INFORMATIVA SERVIZI DIAGNOSTICI E SANITARI. PSICOSOMATICA e PSICOLOGIA CLINICA AZIENDA OSPEDALIERA ISTITUTI OSPITALIERI DI VERONA SCHEDA INFORMATIVA SERVIZI DIAGNOSTICI E SANITARI Inserire eventuali altri loghi appartenenti all UO (es. Università, Ente di certificazione, società

Dettagli

Il giovane con diabete tra l adolescenza e l età adulta : la transizione. Il punto di vista del pediatra

Il giovane con diabete tra l adolescenza e l età adulta : la transizione. Il punto di vista del pediatra Il giovane con diabete tra l adolescenza e l età adulta : la transizione. Il punto di vista del pediatra Renata Lorini Bologna 2-3 maggio 2013 DIABETOLOGIA PEDIATRICA IL TEAM MEDICI STRUTTURATI PSICOLOGHE

Dettagli

Chiara Volpone. I PDTA: A come Assistenziale

Chiara Volpone. I PDTA: A come Assistenziale Chiara Volpone I PDTA: A come Assistenziale in un contesto ad elevata complessità e con risorse limitate come quello del SSN, la Pianificazione e la Programmazione sono di estrema rilevanza ai fini del

Dettagli

L INTERVENTO OSPEDALIERO ALL ESORDIO: PER UN USO CONSAPEVOLE DEL RICOVERO

L INTERVENTO OSPEDALIERO ALL ESORDIO: PER UN USO CONSAPEVOLE DEL RICOVERO L INTERVENTO OSPEDALIERO ALL ESORDIO: PER UN USO CONSAPEVOLE DEL RICOVERO Ferrara, 5 maggio 2017 michele pavanati martina rimondo TEAM ESORDI = PROGRAMMA STRATEGICO «La progettazione, la preparazione e

Dettagli

Di cosa parleremo oggi: Del Ruolo dello Psicologo

Di cosa parleremo oggi: Del Ruolo dello Psicologo Di cosa parleremo oggi: Del Ruolo dello Psicologo Livello organizzativo Livello culturale L attività dello psicologo dell IRCCS Burlo Garofolo si pone l obiettivo di offrire un supporto multidisciplinare

Dettagli

CAD DIPARTIMENTO ONCOLOGICO CPSE-AFD CARLA RIGO AOU MAGGIORE DELLA CARITA NOVARA

CAD DIPARTIMENTO ONCOLOGICO CPSE-AFD CARLA RIGO AOU MAGGIORE DELLA CARITA NOVARA Organizzazione e gestione del CAS: rapporti tra CAS e MMG CAD DIPARTIMENTO ONCOLOGICO CPSE-AFD CARLA RIGO AOU MAGGIORE DELLA CARITA NOVARA Centro Accoglienza e Servizi E la Struttura di riferimento del

Dettagli

Il percorso diagnosticoterapeutico-assistenziale. per le demenze della Regione Emilia- Romagna

Il percorso diagnosticoterapeutico-assistenziale. per le demenze della Regione Emilia- Romagna Il percorso diagnosticoterapeutico-assistenziale per le demenze della Regione Emilia- Romagna Circa 70 diverse patologie cerebrali di natura degenerativa, vascolare, traumatica o da cause secondarie possono

Dettagli

L approccio integrato nei Disturbi alimentari. 21 Aprile 2018 Sala Maurizio Gentile OMCeO Terni

L approccio integrato nei Disturbi alimentari. 21 Aprile 2018 Sala Maurizio Gentile OMCeO Terni L approccio integrato nei Disturbi alimentari 21 Aprile 2018 Sala Maurizio Gentile OMCeO Terni COMPLESSITA dei D.C.A. AMPLIAMENTO FASCIA DI ETA TENDENZA ALLA CRONICIZZAZIONE MOLTEPLICI FORME PARZIALI MULTIDIMENSIONALI

Dettagli

IL RUOLO DELLA CLEFT CRANIOFACIAL NURSE: LA PRESA IN CARICO DELLE FAMIGLIE E IL COORDINAMENTO DEGLI SPECIALISTI

IL RUOLO DELLA CLEFT CRANIOFACIAL NURSE: LA PRESA IN CARICO DELLE FAMIGLIE E IL COORDINAMENTO DEGLI SPECIALISTI 1 IL RUOLO DELLA CLEFT CRANIOFACIAL NURSE: LA PRESA IN CARICO DELLE FAMIGLIE E IL COORDINAMENTO DEGLI SPECIALISTI 2 IL RUOLO DELLA CLEFT CRANIOFACIAL NURSE RELAZIONE CON IL PAZIENTE E LA FAMIGLIA ANALIZZARE

Dettagli

XVII CONGRESSO NAZIONALE CIPOMO L oncologia nell era della medicina molecolare: aspetti scientifici e manageriali Roma giugno 2013

XVII CONGRESSO NAZIONALE CIPOMO L oncologia nell era della medicina molecolare: aspetti scientifici e manageriali Roma giugno 2013 XVII CONGRESSO NAZIONALE CIPOMO L oncologia nell era della medicina molecolare: aspetti scientifici e manageriali Roma 20-22 giugno 2013 CAREGIVERS e ANZIANI Dr.ssa Carola Locatelli Direzione Scientifica

Dettagli

INTERVENTI TERAPEUTICI IN PSICONCOLOGIA

INTERVENTI TERAPEUTICI IN PSICONCOLOGIA INTERVENTI TERAPEUTICI IN PSICONCOLOGIA Dott,ssa Annarita Di Silvestre Psicologa-Psicoterapeuta Servizio Psicologia Oncologica U.O.C. Oncologia Medica-Pescara Coordinatrice Sezione S.I.P.O. Abruzzo Psiconcologia

Dettagli

Applicazione di strumenti e modello su progetti regionali: Disturbi del comportamento alimentare. Antonella Piazza DSM-DP Azienda USL Bologna

Applicazione di strumenti e modello su progetti regionali: Disturbi del comportamento alimentare. Antonella Piazza DSM-DP Azienda USL Bologna Applicazione di strumenti e modello su progetti regionali: Disturbi del comportamento alimentare Antonella Piazza DSM-DP Azienda USL Bologna Valutazione di outcome nei Dipartimenti di Salute mentale e

Dettagli

UNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO

UNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO UNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO 1/9 Attività L unità operativa di Psicologia Ospedaliera assicura interventi psicologici per: 1. Garantire, quando richiesto, il supporto

Dettagli

Dalla ambivalenza dello psicologo in Hospice alla presa in carico psicologica. Le riflessioni del Gruppo Geode

Dalla ambivalenza dello psicologo in Hospice alla presa in carico psicologica. Le riflessioni del Gruppo Geode Dalla ambivalenza dello psicologo in Hospice alla presa in carico psicologica Le riflessioni del Federica Azzetta Psicologa - Hospice di Abbiategrasso DALLA AMBIVALENZA ALLA COMPLESSITÀ LA PRESA IN CARICO

Dettagli

Implementazione buone pratiche di fine vita

Implementazione buone pratiche di fine vita Implementazione buone pratiche di fine vita ESPERIENZA UNITA OPERATIVA MEDICINA SEZIONE POST-ACUTI OSPEDALE DI PAVULLO NEL FRIGNANO (MO) MONICA MARIANI - GIOVANNI CARRIERI Buone pratiche di fine vita Ospedale

Dettagli

Percorso aziendale obesità

Percorso aziendale obesità Formazione MMG Disturbi del comportamento alimentare Percorso aziendale obesità Giuseppe Benati Rete di dietetica e nutrizione clinica AUSL Romagna Valutazione delle criticità nazionali in ambito nutrizionale

Dettagli

SERVIZIO TOSSICODIPENDENZE

SERVIZIO TOSSICODIPENDENZE SERVIZIO TOSSICODIPENDENZE Dipartimento salute mentale e dipendenze patologiche 1/6 Premessa Il Dipartimento salute mentale e dipendenze patologiche è la struttura aziendale che ha come finalità la promozione

Dettagli

Approccio olistico alla salute: L educazione terapeutica del paziente nelle patologie croniche

Approccio olistico alla salute: L educazione terapeutica del paziente nelle patologie croniche Approccio olistico alla salute: L educazione terapeutica del paziente nelle patologie croniche Ho conosciuto il mare meditando su una goccia di rugiada Kahlil Gibran CONCETTO DI OLISMO Dal greco Olos ::

Dettagli

CONOSCERE IL PROPRIO TERRITORIO SOCIO- SANITARIO

CONOSCERE IL PROPRIO TERRITORIO SOCIO- SANITARIO CONOSCERE IL PROPRIO TERRITORIO SOCIO- SANITARIO Il cambiamento L aumento dell incidenza delle malattie croniche è uno dei principali driver della necessità di riequilibrio ospedaleterritori. Occorre definire

Dettagli

PROFILO PROFESSIONALE DEL DIRETTORE DELLA U.O.C. COORDINAMENTO CSM PROFILO OGGETTIVO

PROFILO PROFESSIONALE DEL DIRETTORE DELLA U.O.C. COORDINAMENTO CSM PROFILO OGGETTIVO PROFILO PROFESSIONALE DEL DIRETTORE DELLA U.O.C. COORDINAMENTO CSM PROFILO OGGETTIVO L ASL Roma si estende su un territorio di circa 1.317 Km2 e comprende 28 Comuni. La popolazione residente è pari a 326.569

Dettagli

PROMOTORE (2013): ASL/OCSM (PDTA della Depressione) GRUPPO DI LAVORO ( ): MULTIDISCIPLINARE E MULTIPROFESSIONALE (DSaMen; ASL; MMG)

PROMOTORE (2013): ASL/OCSM (PDTA della Depressione) GRUPPO DI LAVORO ( ): MULTIDISCIPLINARE E MULTIPROFESSIONALE (DSaMen; ASL; MMG) COMMITENZA (2012): REGIONE LOMBARDIA -Dgr4334/12 Rapporto organico con i MMG elaborando in modo congiunto con le ASL i PDTA nei disturbi emotivi comuni. PROMOTORE (2013): ASL/OCSM (PDTA della Depressione)

Dettagli

IL METODO CLINICO. (Tugnoli, 2013)

IL METODO CLINICO. (Tugnoli, 2013) IL METODO CLINICO PSICOLOGIA CLINICA klinikos, kline letto Malattia Cura Vicinanza al pz. -Sofferenza del pz. -Scienza del curante L INCONTRO CON IL PAZIENTE DOMANDA Soggettività del Pz: bisogno/sofferenza

Dettagli

Luisa Fioretto Roberto Labianca CIPOMO

Luisa Fioretto Roberto Labianca CIPOMO IL DIPARTIMENTO ONCOLOGICO Luisa Fioretto Roberto Labianca CIPOMO ONCOLOGIA: PARADIGMA DI MEDICINA IN TRASFORMAZIONE DIAGNOSI PRECOCE E NUOVI FARMACI E NUOVE MODALITÀ DI TRATTAMENTO APPROCCIO INTEGRATO

Dettagli

Come migliorare l organizzazione per la cura dei pazienti con Scompenso Cardiaco?

Come migliorare l organizzazione per la cura dei pazienti con Scompenso Cardiaco? FERRANTE SAMUELA Bologna 24 gennaio 2014 Di fronte alla nuova pandemia lo in Italia E IN CONTINUO AUMENTO 2 causa di ricovero ospedaliero 2% della spesa complessiva dei SSN Alla luce di questi dati si

Dettagli

Le prospettive di sviluppo dell Assistenza sul territorio: l assistenza d iniziativa e il Case Management Fabia Franchi

Le prospettive di sviluppo dell Assistenza sul territorio: l assistenza d iniziativa e il Case Management Fabia Franchi Il senso di un percorso dalle esperienze in corso alle nuove prospettive per il malato cronico e l anziano fragile 20 settembre 2012 Le prospettive di sviluppo dell Assistenza sul territorio: l assistenza

Dettagli

CENPIS ORION SCUOLA FAMIGLIA PSICOSOMATICA. Psicologia. Prof. Dott. Antonio Popolizio GRUPPO CENPIS

CENPIS ORION SCUOLA FAMIGLIA PSICOSOMATICA. Psicologia. Prof. Dott. Antonio Popolizio GRUPPO CENPIS GRUPPO CENPIS ACCADEMIA TALENTO E QUALITÀ DI VITA la mente che ti accresce CENPIS ORION Psicologia SCUOLA FAMIGLIA PSICOSOMATICA Prof. Dott. Antonio Popolizio Presidente Cenpis Orion Leone d oro di Venezia

Dettagli

La Rete regionale delle strutture di Dietetica e Nutrizione Clinica

La Rete regionale delle strutture di Dietetica e Nutrizione Clinica Corso di aggiornamento Il dietista nella nutrizione enterale Torino, 31 ottobre 2012 La Rete regionale delle strutture di Dietetica e Nutrizione Clinica La vita non é una questione di come sopravvivere

Dettagli

NEUROPSICOLOGIA: INTERVENTI INTEGRATI IN AMBITO OSPEDALIERO E TERRITORIALE

NEUROPSICOLOGIA: INTERVENTI INTEGRATI IN AMBITO OSPEDALIERO E TERRITORIALE NEUROPSICOLOGIA: INTERVENTI INTEGRATI IN AMBITO OSPEDALIERO E TERRITORIALE Dr.ssa Monica Grobberio Laboratorio di Neuropsicologia, UOC Neurologia e UOSD Psicologia Clinica ASST Lariana (Como) L interesse

Dettagli

L ASSISTENZA IN AMBITO TERRITORIALE ALLE PRINCIPALI PATOLOGIE C.P.S.I. AURORA SANTARELLI

L ASSISTENZA IN AMBITO TERRITORIALE ALLE PRINCIPALI PATOLOGIE C.P.S.I. AURORA SANTARELLI L ASSISTENZA IN AMBITO TERRITORIALE ALLE PRINCIPALI PATOLOGIE C.P.S.I. AURORA SANTARELLI Un primo livello sui contenuti un secondo livello sui metodi un terzo livello sui processi comunicativi un ultimo

Dettagli

DAY HOSPITAL PSICHIATRICO S.P.D.C. - LINEE GUIDA GENERALI PROVVISORIE

DAY HOSPITAL PSICHIATRICO S.P.D.C. - LINEE GUIDA GENERALI PROVVISORIE DAY HOSPITAL PSICHIATRICO S.P.D.C. - LINEE GUIDA GENERALI PROVVISORIE Ore 8,00 inizio attività Day Hospital Preparazione all attività Allestimento struttura Organizzazione cartelle Presa atto e discussione

Dettagli

Aderenza ai percorsi assistenziali nei pazienti con BPCO riacutizzata

Aderenza ai percorsi assistenziali nei pazienti con BPCO riacutizzata Regione Lazio Aderenza ai percorsi assistenziali nei pazienti con BPCO riacutizzata Mirko Di Martino 1, Nera Agabiti 1, Adriano Vaghi 2 1) Dipartimento di Epidemiologia del S.S.R. - Regione Lazio 2) Dipartimento

Dettagli

Marta Bettini Piazzetta Guido Zavadini, Italiana 29/12/1989

Marta Bettini Piazzetta Guido Zavadini, Italiana 29/12/1989 Curriculum Vitae Informazioni personali NOME / COGNOME INDIRIZZO TEL FAX E-MAIL NAZIONALITÀ DI NASCITA Marta Bettini Piazzetta Guido Zavadini, 1 +393395615680 035217309 bettini.marta.it@gmail.com Italiana

Dettagli

I DISTURBI PSICOSOMATICI IN ETA EVOLUTIVA Studio clinico

I DISTURBI PSICOSOMATICI IN ETA EVOLUTIVA Studio clinico I DISTURBI PSICOSOMATICI IN ETA EVOLUTIVA Studio clinico Notari, Gandione M, Tocchet A, Galli dela Mantica M, Longo E, Notari D, Davico C, Larosa P, Gerardi S, Bartolotti I, Pagana L, Ruffino C Dipartimento

Dettagli

Laurea magistrale in Psicologia Indirizzo in Psicologia clinica e di comunità

Laurea magistrale in Psicologia Indirizzo in Psicologia clinica e di comunità Laurea magistrale in Psicologia Indirizzo in Psicologia clinica e di comunità OPEN DAY per il Corso di laurea Magistrale in Psicologia Università Europea di Roma, 3 maggio 2016 Qualche dato storico 1986

Dettagli

Complessità e specificità in Neuropsichiatria dell Infanzia e Adolescenza: continuità di presa in carico

Complessità e specificità in Neuropsichiatria dell Infanzia e Adolescenza: continuità di presa in carico Complessità e specificità in Neuropsichiatria dell Infanzia e Adolescenza: continuità di presa in carico Aziende Ospedaliere ASL dibrescia A.O Spedali Civili ili Presidio Ospedale dei Bambini i A.O Mellino

Dettagli

PDTA. Gruppi Multidisciplinari. Continuità assistenziale tra servizi ospedalieri e territoriali (cure palliative,mmg).

PDTA. Gruppi Multidisciplinari. Continuità assistenziale tra servizi ospedalieri e territoriali (cure palliative,mmg). ASSICURARE LA PRESA IN CARICO DELL ASSISTITO NELL INTERO PERCORSO ASSISTENZIALE GARANTIRE LA SICUREZZA DELLE PRESTAZIONI AL PAZIENTE, STRETTAMENTE CORRELATA ALL EXPERTISE CLINICA E AD UNA ADEGUATA ORGANIZZAZIONE

Dettagli

Scuola di Specializzazione in Medicina di Comunità e delle Cure Primarie A.A. 2015/2016 Coorte di iscritti 01/11/2016

Scuola di Specializzazione in Medicina di Comunità e delle Cure Primarie A.A. 2015/2016 Coorte di iscritti 01/11/2016 Scuola di Specializzazione in Medicina di Comunità e delle Cure Primarie A.A. 2015/2016 Coorte di iscritti 01/11/2016 Classe di appartenenza MEDICINA CLINICA GENERALE E SPECIALISTICA Insegnamento ufficiale

Dettagli

Chi è e cosa fa lo Psicologo

Chi è e cosa fa lo Psicologo Chi è e cosa fa lo Psicologo L articolo 1 della Legge 18/2/1989 n. 56 Ordinamento della professione di psicologo recita: La professione di Psicologo comprende l uso degli strumenti conoscitivi e di intervento

Dettagli

1. Chi siamo? 1.1 La nostra mission. 1.2 I nostri obiettivi da perseguire attraverso una presa in carico personalizzata

1. Chi siamo? 1.1 La nostra mission. 1.2 I nostri obiettivi da perseguire attraverso una presa in carico personalizzata Carta di Servizio La Carta dei Servizi è destinata ai cittadini, agli utenti, alle istituzioni del territorio, alle associazioni di volontariato. Essa è corredata di informazioni di rapida consultazione

Dettagli

A cura di : Annamaria Lodesani, Lucia Boccelli; Daniela Benatti

A cura di : Annamaria Lodesani, Lucia Boccelli; Daniela Benatti A cura di : Annamaria Lodesani, Lucia Boccelli; Daniela Benatti Reggio Emilia 16 17 dicembre 2005 Parole chiave: I pazienti, i medici, e gli altri professionisti. la corretta stratificazione del paziente

Dettagli

GLI ATTORI DEL SISTEMA DAI COMPITI AI RUOLI ALBINO BOTTAZZO

GLI ATTORI DEL SISTEMA DAI COMPITI AI RUOLI ALBINO BOTTAZZO GLI ATTORI DEL SISTEMA DAI COMPITI AI RUOLI! ALBINO BOTTAZZO Introduzione La salute del paziente Cura della malattia Cura della persona Nel 1946 con l atto di Costituzione dell OMS (Organizzazione Mondiale

Dettagli

COSTITUZIONE DI UN COMITATO SCIENTIFICO E DI UN COMITATO TECNICO (10 U.O./ASL)

COSTITUZIONE DI UN COMITATO SCIENTIFICO E DI UN COMITATO TECNICO (10 U.O./ASL) COSTITUZIONE DI UN COMITATO SCIENTIFICO E DI UN COMITATO TECNICO (10 U.O./ASL) ESPLORAZIONE NELLE 10 CASE DELLA SALUTE CON TRE QUESTIONARI SU: - FUNZIONAMENTO; - PRESA IN CARICO DEI PAZIENTI CRONICI; -

Dettagli

Casa della Salute di San Secondo

Casa della Salute di San Secondo Casa della Salute di San Secondo PROGETTO: GESTIONE INTEGRATA DEL PAZIENTE CON BPCO NELLA CASA DELLA SALUTE DI SAN SECONDO Obiettivo generale è la presa in carico delle persone assistite affette da BPCO

Dettagli

F O R M A T O E U R O P E O

F O R M A T O E U R O P E O F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Diletta Ozzello Corso moncalieri 55 Torino Telefono 335-6854668 Fax E-mail diletta.ozzello@gmail.com

Dettagli

CURE PALLIATIVE E MALATTIE NEUROLOGICHE CRONICHE 6 aprile 2018

CURE PALLIATIVE E MALATTIE NEUROLOGICHE CRONICHE 6 aprile 2018 CURE PALLIATIVE E MALATTIE NEUROLOGICHE CRONICHE 6 aprile 2018 Il passaggio dalle cure attive alle cure palliative Piero Morino UFC UFC Coordinamento Cure Palliative USL Toscana Centro 1 DIRETTIVE ANTICIPATE

Dettagli

LA PERCEZIONE DEL PAZIENTE

LA PERCEZIONE DEL PAZIENTE LA RETE ONCOLOGICA LAZIALE PUNTI DI FORZA E CRITICITÀ LA PERCEZIONE DEL PAZIENTE Francesco De Lorenzo F.A.V.O. La rete Oncologica Laziale Roma, 2 dicembre 2010 F.A.V.O. F.A.V.O. F.A.V.O. F.A.V.O. F.A.V.O.

Dettagli

Attività Libero Professionale in qualità di Psicoterapeuta Gestione personale di pz. con patologie psichiche

Attività Libero Professionale in qualità di Psicoterapeuta Gestione personale di pz. con patologie psichiche F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Lilliana Testa Indirizzo Telefono 0331699399 Fax 0331-699399 E-mail Lilliana.testa@asst-valleolona.it Nazionalità

Dettagli

C.P.S.E. L. Sasso C.P.S.I. B. Lomello. S.C. Cardiologia Rivoli

C.P.S.E. L. Sasso C.P.S.I. B. Lomello. S.C. Cardiologia Rivoli C.P.S.E. L. Sasso C.P.S.I. B. Lomello S.C. Cardiologia Rivoli L EPIDEMIA DEL MILLENNIO COS E LO SCOMPENSO CARDIACO E un deficit della funzione di pompa del cuore con incapacità di assicurare una adeguata

Dettagli

F O R M A T O E U R O P E O

F O R M A T O E U R O P E O F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome BIANCHI SILVIA Telefono 338/3744262 Fax E-mail silvia.bianchi80@gmail.com ESPERIENZA LAVORATIVA Date (da a) Dal

Dettagli

La presa in carico nei Servizi di Unità Operativa di Neuropsichiatria per l Infanzia e l Adolescenza (UONPIA)

La presa in carico nei Servizi di Unità Operativa di Neuropsichiatria per l Infanzia e l Adolescenza (UONPIA) Unità Operativa di Neuropsichiatria per l Infanzia e l Adolescenza (UONPIA) A.O. «G. Salvini» Garbagnate Milanese Direttore: Dr.ssa Simonetta Oriani La presa in carico nei Servizi di Unità Operativa di

Dettagli

Dipartimenti di Salute Mentale del Veneto: utenza, attività e personale indicatori per la valutazione Area Sanità e Sociale

Dipartimenti di Salute Mentale del Veneto: utenza, attività e personale indicatori per la valutazione Area Sanità e Sociale Dipartimenti di Salute Mentale del Veneto: utenza, attività e personale indicatori per la valutazione 0 Area Sanità e Sociale Sezione Attuazione Programmazione Sanitaria SETTORE SALUTE MENTALE E SANITÀ

Dettagli

PSICOLOGIA GENERALE. 1 Università degli Studi dell Insubria - Psicologia Generale Docente: F. Carini

PSICOLOGIA GENERALE. 1 Università degli Studi dell Insubria - Psicologia Generale Docente: F. Carini GENERALE La Psicologia nella formazione del professionista socio-sanitario 1 QUALE RAPPORTO? PSICOLOGIA = Studio dei processi mentali e della personalità nelle loro manifestazioni l l l Intrapsichiche

Dettagli

La continuità assistenziale

La continuità assistenziale Le reti oncologiche regionali Presente, problematiche e prospettive future La continuità assistenziale Giuseppe Nastasi U.O.C. Oncologia Medica A.O. Bolognini - Seriate (BG) Camera dei Deputati - Palazzo

Dettagli

Stresa, 1 Ottobre 2015 Il GIC quale strumento di appropriatezza clinico-assistenziale: il ruolo dell Infermiere

Stresa, 1 Ottobre 2015 Il GIC quale strumento di appropriatezza clinico-assistenziale: il ruolo dell Infermiere Pasqualina DE MASI Mariangela TRES Stresa, 1 Ottobre 2015 Il GIC quale strumento di appropriatezza clinico-assistenziale: il ruolo dell Infermiere video Da government a governance Paternalismo medico Modello

Dettagli

Dipartimenti di Salute Mentale del Veneto: utenza, attività e personale indicatori per la valutazione Area Sanità e Sociale

Dipartimenti di Salute Mentale del Veneto: utenza, attività e personale indicatori per la valutazione Area Sanità e Sociale Dipartimenti di Salute Mentale del Veneto: utenza, attività e personale indicatori per la valutazione Area Sanità e Sociale Sezione Attuazione Programmazione Sanitaria SETTORE TUTELA SALUTE MENTALE DIPARTIMENTI

Dettagli

L offerta terapeutica per il GAP

L offerta terapeutica per il GAP L offerta terapeutica per il GAP Trieste, 6 novembre 2017 Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Trieste Dott.ssa Giulia Generoso Quartarone Dipartimento delle Dipendenze Struttura Complessa Dipendenze

Dettagli

DIMISSIONE PAZIENTE DIABETICO EDUCAZIONE DEL PAZIENTE

DIMISSIONE PAZIENTE DIABETICO EDUCAZIONE DEL PAZIENTE DIMISSIONE PAZIENTE DIABETICO EDUCAZIONE DEL PAZIENTE Il management della cronicità richiede: La creazione di percorsi di assistenza multidimensionali e multiprofessionali focalizzati sulla globalità dei

Dettagli

MODELLO CURE PALLIATIVE ZONA ELBA

MODELLO CURE PALLIATIVE ZONA ELBA MODELLO CURE PALLIATIVE ZONA ELBA Portoferraio, 28.10.2017 Dr.ssa Marina Leva Foto: dr Mauro Arcieri Definizione Le Cure Palliative, secondo la definizione della OMS, si occupano in maniera attiva e totale

Dettagli

Corso Integrato Scienze Umane - Medical Humanities

Corso Integrato Scienze Umane - Medical Humanities Corso Integrato Scienze Umane - Medical Humanities PSICOLOGIA GENERALE Docente. Stefano Tugnoli LEZIONE 3 25/10/17 DALLA COMUNICAZIONE ALLA RELAZIONE IL COLLOQUIO CLINICO IL COLLOQUIO CLINICO Tecnica di

Dettagli

QUANDO PEDIATRA E PSICOLOGO SI INCONTRANO

QUANDO PEDIATRA E PSICOLOGO SI INCONTRANO QUANDO PEDIATRA E PSICOLOGO SI INCONTRANO DOTT.SSA LAMBERTI MADDALENA PSICOLOGA E PSICODIAGNOSTA UNITA OPERATIVA PSICOLOGIA OSPEDALIERA DEL P.O. DI MARCIANISE (CE) SOCIETA ITALIANA DI PEDIATRIA PREVENTIVA

Dettagli

L infermiere referente GIC colon- retto: quali competenze per garantire la continuità assistenziale

L infermiere referente GIC colon- retto: quali competenze per garantire la continuità assistenziale L infermiere referente GIC colon- retto: quali competenze per garantire la continuità assistenziale Franca Savia Coordinatore Infermieristico SOC Oncologia ASL VCO Torino 9 Giugno 2016 Domodossola Verbania

Dettagli

Il Programma Esordi Psicotici della Regione Emilia-Romagna

Il Programma Esordi Psicotici della Regione Emilia-Romagna Il Programma Esordi Psicotici della Regione Emilia-Romagna Le principali linee guida (NICE 2009-2013, APA 2008, PORT 2009, Min. Salute 2007, WPA 2008) suggeriscono per gli esordi psicotici: A-Interventi

Dettagli

D T O T.. GIA I NLU L IG I I I SP S ATA

D T O T.. GIA I NLU L IG I I I SP S ATA NUTRIZIONE E DIETETICA COME LEITMOTIV DI UN OSPEDALE PROIETTATO SUL TERRITORIO Erba 9 novembre 2013 DOTT. GIANLUIGI SPATA MEDICO DI MEDICINA GENERALE PAZIENTE DIETOLOGICO? Paziente affetto da patologie

Dettagli

Presidio Ospedaliero Territoriale Sant Angelo Lodigiano

Presidio Ospedaliero Territoriale Sant Angelo Lodigiano Presidio Ospedaliero Territoriale Sant Angelo Lodigiano 45000 abitanti 14500 abitanti Presidio Ospedaliero Territoriale Sant Angelo Lodigiano 15000 abitanti 16000 abitanti 45000 abitanti 14500 abitanti

Dettagli

Il Centro SAMIFO: promuovere la salute dei migranti forzati attraverso l interazione tra settore pubblico e privato

Il Centro SAMIFO: promuovere la salute dei migranti forzati attraverso l interazione tra settore pubblico e privato Progetto CARE: health : buone pratiche regionali a confronto Firenze, 27 Marzo 2017 Il Centro SAMIFO: promuovere la salute dei migranti forzati attraverso l interazione tra settore pubblico e privato Filippo

Dettagli

Presidio Ospedaliero Centrale U.O.: Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura Direttore F.F. Dott. Pierluigi Botarelli

Presidio Ospedaliero Centrale U.O.: Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura Direttore F.F. Dott. Pierluigi Botarelli Presidio Ospedaliero Centrale U.O.: Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura Direttore F.F. Dott. Pierluigi Botarelli DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE Direttore D.S.M: Dott. Pierangelo Martini Ospedale Belcolle

Dettagli