O M I S S I S P A R E R E

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1 giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOA1 alla Dgr n del 16 ottobre 2007 pag. 1/6 REGIONE DEL VENETO Legge Regionale 23 aprile 2004 n. 11 Comitato previsto ai sensi del II comma dell art. 27 Argomento n. 332 in data O M I S S I S P A R E R E Oggetto: Comune di Mogliano Veneto (TV) Piano Regolatore Generale Variante Parziale n. 59 PREMESSE: Il Comune di Mogliano Veneto (TV) è dotato di Piano Regolatore Generale, approvato con deliberazione di Giunta Regionale n. 317 in data ; Con deliberazione di Consiglio Comunale n. 35 del , esecutiva a tutti gli effetti, il Comune ha adottato una Variante Parziale al Piano Regolatore Generale, trasmessa per la superiore approvazione con nota n in data , acquisita agli atti della Regione in data ; La procedura di pubblicazione e deposito della variante è regolarmente avvenuta, come si evince dalla documentazione prodotta, ed a seguito di essa è pervenuta n. 1 osservazione nei termini a cui il Comune ha controdedotto con deliberazione di Consiglio Comunale n. 119 del ; L avviso di deposito della variante al PRG è stato inviato alla Provincia di Treviso, la quale ha comunicato con nota di protocollo n del acquisita agli atti del Comune al prot. n del che tale avviso è stato regolarmente affisso all albo pretorio per 30 giorni consecutivi presso la Segreteria Provinciale; Direttamente in Regione non sono pervenute osservazioni. VERIFICHE TECNICO-AMMINISTRATIVE COMPATIBILITÀ IDRAULICA il Genio Civile di Treviso con nota n /46.09 del ha espresso parere favorevole in merito all asseverazione inerente la non necessità di valutazione idraulica, previa il rispetto delle seguenti prescrizioni: 1. Si dovranno realizzare dei dispositivi per l invaso temporaneo delle acque di pioggia, all interno delle aree di variante ove sono previste nuove espansioni edilizie. La soluzione progettuale adottata dovrà assicurare una capacità di invaso minima pari a

2 ALLEGATOA1 alla Dgr n del 16 ottobre 2007 pag. 2/6 350 m 3 per ettaro di nuova superficie urbanizzata. Tale volume potrebbe esser ottenuto, ad esempio: Con una progettazione della rete di raccolta delle acque meteoriche che tenga in considerazione, oltre al sovradimensionamento della rete di tubazioni (necessario per recuperare il volume di invaso perso con l impermeabilizzazione), anche l inserimento, in corrispondenza della sezione di valle del bacino drenato dalla rete di fognatura bianca, di un pozzetto in cls con bocca tarata per la laminazione della portata scaricata nel fosso ricettore; Con una depressione delle aree a verde opportunamente sagomata, e che preveda comunque, prima del recapito nel ricettore finale, un pozzetto con bocca tarata; 2. Le acque inquinate di prima pioggia provenienti dai piazzali di manovra e dalle aree di sosta degli automezzi dovranno essere destinate ad un disoleatore per il trattamento, prima della consegna finale al corpo ricettore o alla batteria di pozzi perdenti. Tali vasche di prima pioggia dovranno periodicamente essere sottoposte a interventi di manutenzione e pulizia; 3. In merito alla possibilità di realizzare nuove tombinature di alvei demaniali, lo scrivente Ufficio esprime parere negativo, anche ai sensi dell art. 41, comma 1, D.lgs. 152/99. Solo in presenza di situazioni eccezionali tali tipologie di intervento potranno essere autorizzate. Sarà peraltro compito del soggetto richiedente dimostrare il carattere di eccezionalità della situazione; 4. Assicurare la continuità delle vie di deflusso tra monte e valle delle strade di nuova realizzazione, mediante la realizzazione di scoline laterali e opportuni manufatti di attraversamento. In generale evitare lo sbarramento delle vie di deflussi in qualsiasi punto della rete drenante, per evitare zone di ristagno; 5. Garantire le fasce di inedificabilità per il rispetto fluviale, ai sensi dei R.D. 523/1904 e 368/1904. Si precisa inoltre che le prescrizioni di cui sopra dovranno esser recepite in sede di modifiche dello strumento urbanistico. VISTI GLI ELABORATI TRASMESSI: Si rileva che la variante in oggetto è finalizzata alla razionalizzazione del sistema viario e pedonale che caratterizza l area edificabile di via Ghetto. La proposta si articola in otto punti di variante che sostanzialmente, prevedono l aumento dell attuale Z.T.O. C1/10, di circa mq verso est, mantenendo invariata la cubatura edificabile; l allargamento del tratto centrale di Via Ghetto, finalizzato alla realizzazione dei lavori di messa in sicurezza dei pedoni; la riorganizzazione del nodo viario presente all altezza della seconda curva verso sud nonché lo spostamento di una area di parcheggio. In dettaglio i punti di variante sono prevedono le seguenti modifiche al PRG: Var. n. 1 Var. n. 2 Var. n. 3 MODIFICHE PUNTUALI Var. n. 4 tavola n. 1 1:5.000 e tavola n. 2-1:2.000 (riclassificazione da Z.T.O. E5 a Z.T.O. C1/10) tavola n. 1 1:5.000 e tavola n. 2-1:2.000 (riclassificazione da Z.T.O. E5 a Z.T.O. C1/10 e Z.T.O. F1.3) tavola n. 1 1:5.000 e tavola n. 2-1:2.000 (riclassificazione da Z.T.O. C1/10 in sede stradale) tavola n. 1 1:5.000 e tavola n. 2-1:2.000 (eliminazione della sede stradale di progetto)

3 ALLEGATOA1 alla Dgr n del 16 ottobre 2007 pag. 3/6 Var. n. 5 Var. n. 6 Var. n. 7 Var. n. 8 tavola n. 1 1:5.000 e tavola n. 2-1:2.000 (eliminazione di attrezzature pubbliche di progetto: parcheggio) tavola n. 1 1:5.000 e tavola n. 2-1:2.000 (aggiunta di attrezzature pubbliche di progetto: parcheggio) tavola n. 2 1:2.000 (inserimento del percorso pedonali e ciclabili obbligatori) tavola n. 1 1:5.000 e tavola n. 2-1:2.000 (inserimento di strada di progetto) Modifiche ai testi normativi delle NTA Vengono inoltre proposte modifiche al testo normativo delle NTA, al fine di rendere coerenti le specifiche previsioni della variante con l apparato normativo. Var. n. 9 N.T.A. al P.R.G. vigente, approvato con D.G.R.V. n. 317 del art. 17 ZONE DI TIPO C1, la tab. 1 zone c1 viene modificato l I.U.F. ( da 1,20 a 1,10) e aggiunta la nota: Ambito I.U.F. mc/mq H ml C NOTE [omissis] C1/10 1,10 8,50 (2 p.+ semint.) 35% * * obbligo di progettare, realizzare e collaudare a scomputo degli oneri di urbanizzazione secondaria i lavori di sistemazione della viabilità d accesso al nuovo insediamento da via Ghetto. Obbligo di progettare, realizzare e collaudare a totali cura e spese del soggetto attuatore il parcheggio di 500 mq. Secondo disposizioni impartite dall Amministrazione Comunale. OSSERVAZIONI In merito alle osservazioni controdedotte dal Comune si fornisce il seguente quadro: N. nominativ Descrizione OSS. o Parere Comune Parere Regione 1 Ditta L osservante è proprietario Accolta Donà Aldo dell immobile censito al parzialmente Catasto Terreni al Fg. 34 mapp.li 65 e 85 sul quale come da comune insiste un fabbricato adibito a bar, pizzeria e ad abitazione privata. Il PRG vigente e la Variante n. 59 al PRG vigente classificano l immobile di proprietà parte in ZTO C1/10 con 1. Non può essere accolta in quanto la base catastale utilizzata per la redazione del PRG vigente del 1993 e delle sue varianti è quella fornita dall unione dei Fogli del Nuovo Catasto Terreni del Comune di Mogliano e non di quelli dell Urbano pertanto la situazione edilizia può non essere completa. 2. Non può essere accolta in

4 ALLEGATOA1 alla Dgr n del 16 ottobre 2007 pag. 4/6 specifica indicazione di aree per attrezzate gioco e sport (Zto F1.3) di progetto (n. 83: verde primario di quartiere) e parte in ZTO E5. Chiede: 1. l inserimento del fabbricato in proprietà negli elaborati grafici di variante; 2. lo spostamento dell area destinata a verde pubblico verso ovest in aderenza con la stradina esistente a sud ed ad una distanza di 10 ml dal fabbricato; 3. lo spostamento della strada progettata a nord del fondo in modo che corra a cavaliere del confine con il mappale 321 di altra proprietà per ragioni di equità; 4. l estensione del perimetro di ZTO C1/10 a comprendere l intero mappale 65 in modo da consentire la costruzione dei garages e magazzini mancanti all attività di bar e pizzeria e all abitazione. Il tutto viene meglio evidenziato in alcuni grafici allegati. quanto ai sensi dell art. 17 delle NTA del PRG vigente le indicazioni relative alla quantità e localizzazione degli standards contenute negli elaborati grafici di PRG hanno mero valore proposito, rinviando alla progettazione esecutiva dello Strumento Urbanistico Attuativo la concreta determinazione e localizzazione della dotazione di spazi pubblici in considerazione delle preesistenze edilizie. 3. Si ritiene la richiesta meritevole di accoglimento pertanto gli elaborati di variante vengono di conseguenza aggiornati. 4. La variante adottata, nel rispetto della normativa vigente, ha assunto come obiettivo quello di riqualificare la zona centrale della frazione di Campocroce al fine di migliorare la sicurezza stradale automobilistica, pedonale e ciclabile, e servizi per la collettività quali parcheggi, aree a verde, preservando, tutelando e riqualificando il suolo agricolo e le sue qualità ambientali, sia ai fini di approvvigionamento agroalimentare che di interesse economico e sociale. L incremento del dimensionamento residenziale, pertanto, non rientra tra gli obiettivi primari della variante, infatti la variante non ha previsto l identificazione e la localizzazione di nuove aree residenziali a riduzione del suolo agricolo ma si è solo provveduto all ampliamento della Z.T.O. C1/10, già prevista dal PRG del 1993, di 3800 mq verso est mantenendo la cubatura attuale invariata, al fine di favorire la progettazione della viabilità di accesso ai

5 ALLEGATOA1 alla Dgr n del 16 ottobre 2007 pag. 5/6 costruendi nuovi nuclei abitativi e di migliorare la viabilità esistente studiando una soluzione al nodo viario presente all altezza della seconda curva verso sud, che prevede lo spostamento verso est di uno dei due parcheggi di progetto e la relativa viabilità, che originariamente veniva indicata a ridosso di due abitazioni esistenti. Pertanto l osservazione non è pertinente ed è respinta. Sintesi: Parzialmente accolta VALUTAZIONI E PROPOSTE: Complessivamente si tratta di modeste modifiche, finalizzate alla razionalizzazione del sistema viario del comparto edificabile di Via Ghetto, favorendo il miglioramento della percorribilità della strada esistente e la messa in sicurezza della stessa, prevedendo inoltre la realizzazione del percorso pedonale. L aumento della Z.T.O. C1/10, è finalizzato alla riorganizzazione del sistema di accesso al comparto edificabile e non prevede l aumento della cubatura attuale. In merito all osservazione presentata dalla Ditta Donà Aldo si concorda con il parere espresso dal Comune di Mogliano, sottolineando che il mancato accoglimento del primo punto dell osservazione non esclude che questo tipo di problematiche vengano risolte in sede di predisposizione del P.A.T. Per quanto detto si ritiene la proposta di variante meritevole di approvazione con modifiche d ufficio, precisando che sono considerate oggetto di variante le modifiche deliberate dal Consiglio Comunale ed evidenziate negli elaborati di progetto, debitamente elencate e descritte nella presente relazione, nonché la proposta relativa al punto 3 dell osservazione presentata dalla Ditta Donà Aldo. Qualunque ulteriore modifica eventualmente presente negli elaborati non è da considerarsi oggetto della presente variante. Tutto ciò premesso e considerato, il Comitato previsto ai sensi della Legge Regionale 23 aprile 2004, n. 11, comma II, art. 27, con 4 voti unanimi favorevoli dei 4 presenti aventi diritto al voto. E DEL PARERE che la variante al Piano Regolatore Generale del Comune di Mogliano Veneto (TV) descritta in premessa, sia meritevole di approvazione con modifiche d ufficio, ai sensi dell art. 45 della L.R. 61/1985 e come composta da: Norme tecniche d attuazione; Tav.1 Estratto Tavola Intero Territorio Comunale P.R.G. Vigente Variante Comparativa scala 1:5000;

6 ALLEGATOA1 alla Dgr n del 16 ottobre 2007 pag. 6/6 Tav.2 Estratto Tavola Zone Significative Ghetto P.R.G. Vigente Variante Comparativa scala 1:2000; Vanno vistati n. 3 elaborati. IL SEGRETARIO f.to O M I S S I S Legge Regionale 23 aprile 2004, n.11 Comitato previsto ai sensi del II comma dell art 27 copia conforme all originale Consta di n. 3 fogli Venezia, lì IL SEGRETARIO IL PRESIDENTE f.to ROBERTO CASARIN