I.C. R. Paribeni Mentana (Rm)
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- Marcellino Natale
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1 I.C. R. Paribeni Mentana (Rm) A.P.E.F. Associazione Professionale Europea Formazione Maria Teresa Sigari 1
2 Connessionismo Interpreta il comportamento e le abilità cognitive utilizzando modelli teorici che si ispirano alla struttura fisica e al funzionamento del cervello Maria Teresa Sigari 2
3 La teoria della MCS Definisce l intelligenza come la propensione dell organismo a modificarsi nella sua propria struttura in risposta al bisogno di adattarsi a nuovi stimoli, di origine interna sia esterna R. Feuerstein, La théoriede la modificabilité. StructurelleCognitive da: L intelligence est elle modifiable? - Bruno 1999 Maria Teresa Sigari 3
4 EAM strumento operativo di interazione diretta Organismo Ambiente si realizza interponendo il mediatore tra il mondo e l organismo Maria Teresa Sigari 4
5 EAM Maria Teresa Sigari 5
6 Criteri di mediazione Intenzionalità il mediatore agisce con l intenzione di.. Reciprocità lo stesso mediatore cambia se stesso per accrescere la sua interazione con il soggetto mediato Trascendenza intenzionalmente il mediatore va al di là dell interazione prossimale per creare nuovi sistemi di bisogno nel soggetto mediato Maria Teresa Sigari 6
7 LA MEDIAZIONE DELLA TRASCENDENZA E l aspetto dell esperienza che va oltre il qui ed ora vale a dire oltre l obiettivo primario o le abilità immediate e si riferisce al modo in cui ciò che si è appreso può essere proiettato nello spazio e nel tempo Maria Teresa Sigari 7
8 Criteri di mediazione Il mediatore trasmette in modo forte e chiaro l intenzione(voglio che tu lo veda voglio che ascolti ) per creare reciprocità(desiderio di reagire al processo dell interazione) Maria Teresa Sigari 8
9 PAS Programma di intervento basato su una serie di esercizi da utilizzare secondo le caratteristiche del soggetto in apprendimento Maria Teresa Sigari 9
10 Il processo mentale INPUT OUTPUT ELABORAZIONE Maria Teresa Sigari 10
11 Le funzioni cognitive Sono comprese nelle fasi del processo mentale e sono i requisiti essenziali delle operazioni mentali, rendendo manifeste le condizioni che le influenzano Maria Teresa Sigari 11
12 Le funzioni cognitive Attraverso l EAMè possibile cambiare le condizioni in cui si producono le operazioni mentali e quindi di attuare il processo di modificabilità Maria Teresa Sigari 12
13 Cosa fare di fronte a una percezione vaga e fluttuante INPUT (raccolta dati) Percezione vaga e fluttuante ELABORAZIONE (elaborazione) Difficoltà nella raccolta chiara e precisa dei dati Difficoltà nel percepire l esistenza di un problema e nel definirlo Incapacità di selezionare informazioni rilevanti da quelle non rilevanti OUTPUT (risposta) Blocco (ansia e paura) Risposte per prova ed errore Comportamento impulsivo Maria Teresa Sigari 13
14 Analisi delle difficoltà La percezione può essere vaga e fluttuante quando non si riesce a definire il problema non è chiaro l obiettivo il compito è molto complesso le informazioni trasmesse non vengono recepite nello stesso modo Maria Teresa Sigari 14
15 Strategie per superarle 1) L azione didattica cercherà di stabilire se la difficoltà è riconducibile al soggetto o a fattori interni al processo formativo, esplorando con domande cosa il soggetto ha percepito e utilizzando l esercizio come rinforzo 2) Sarà necessario definire e comunicare l obiettivo. Orientare lo studente a chiedersi prima di iniziare il lavoro cosa devo fare? Maria Teresa Sigari 15
16 Strategie per superarle 3) Aiutare il soggetto a scomporre in più parti il compito per facilitare il controllo dei dati ed evitare il blocco causato dalla paura dell insuccesso 4) Trasmettere le stesse informazioni con modalità diverse (parole, immagini, gesti) Maria Teresa Sigari 16
17 Laboratorio di potenziamento cognitivo sulla percezione Lavoro a coppie Costituire coppie di studenti e spiegare le fasi dell attività. Uno osserva e poi descrive la figura, l altro riproduce mentalmente la figura durante la descrizione e poi disegna, senza vedere la figura Obiettivi Osservare attentamente Descrivere Riprodurre mentalmente Disegnare Processing Il disegno riprodotto è uguale al modello? Riflessione sul lavoro svolto confrontando le differenze tra la riproduzione e la visione diretta Maria Teresa Sigari 17
18 Laboratorio di potenziamento cognitivo sulla percezione Maria Teresa Sigari 18
19 Cosa fare di fronte all incapacità di selezionare dati rilevanti o irrilevanti INPUT (raccolta dati) ELABORAZIONE (elaborazione) Incapacità di selezionare dati rilevanti dai dati non rilevanti nella definizione del problema OUTPUT (risposta) Blocco (ansia e paura) Trasposizione visiva insufficiente (ristrettezza del campo mentale) Maria Teresa Sigari 19
20 Analisi delle difficoltà L incapacità di distinguere i dati rilevanti relativi al problema che si presenta possono derivare da una percezione vaga e fluttuante dall eccessiva rilevanza data a ciò che si conosce dalla preferenza per tutti i dati relativi al contesto dall incapacità di tenere in carico più fonti d informazioni Maria Teresa Sigari 20
21 Strategie per superarle 1) l azione didattica sarà volta alla mediazione della ricerca e definizione dell obiettivo con chiarezza 2) sarà necessario ogni volta far definire il problema nel suo ambito e far cercare la soluzione appropriata 3) l azione didattica richiamerà l obiettivo del compito, spostando l attenzione sul percorso necessario per raggiungerlo 4) sarà fondamentale la capacità dell insegnante di dare istruzioni per far raccogliere i dati relativi al percorso Maria Teresa Sigari 21
22 Valutazione dei microcambiamenti Apprendimento Processo Socializzazione Attività spontanea di definizione del problema Uso di vocaboli e concetti più difficili Leggere spontaneamente le istruzioni Correggere spontaneamente l errore Partecipazione attiva Maggiore disponibilità a confrontarsi con gli altri Lavoro più sistematico Bisogno di precisione Sviluppo di strategie alternative Aumento di risposte pertinenti Aumento del pensiero critico Uso dell evidenza logica Attenzione e concentrazione Riduzione dell impulsività Uso spontaneo delle fonti Maggiore tolleranza verso le opinioni degli altri Maria Teresa Sigari 22
23 Maria Teresa Sigari 23
24 Programma di potenziamento delle abilità di apprendimento e delle funzioni cognitive dibaserivoltoabambinidaitreaiseianni Questo programma è stato usato con successo per migliorare i prerequisiti agli apprendimenti scolastici e anche per sviluppare la motivazione intrinseca al compito Maria Teresa Sigari 24 24
25 Programma sistematico per sviluppare sicurezzadisé disponibilità ad apprendere processi di pensiero e aiutare i bambini a capire come alcuni comportamenti autoregolarsi osservare contare ordinare classificare confrontare possono essere utili per risolvere problemi Maria Teresa Sigari 25 25
26 Il programma comprende - un Libro Risorse per l Insegnante(7 unità) - un Manuale per i genitori (per rinforzare gli obiettivi del programma mettendo in relazione i concetti con le situazioni della vita quotidiana Maria Teresa Sigari 26 26
27 Il programma è strutturato in sette unità cognitive curricolari Ognilezionedelleunitàètenutainpiccoli gruppi per circa venti minuti al giorno Ogni lezione ha la caratteristica di iniziare con giochi e attività già presenti nel mondo dei bambini Maria Teresa Sigari 27 27
28 Le domande di processo Con le attività del Bright Start si pongono domande di processo per incoraggiare i bambini a pensare al proprio pensiero e a interrogarsi su di esso Maria Teresa Sigari 28 28
29 Le domande di processo devono essere formulate in modo che abbiano più di una risposta giusta, così i bambini devono pensare prima di rispondere Maria Teresa Sigari 29 29
30 Autoregolazione Obiettivi imparare a regolare i movimenti del proprio corpo comprendere che i movimenti del proprio corpo sono controllabili Come presentare l esercizio L insegnante spiega ai bambini che si farà un gioco di movimento. Mostra immagini di animali Maria Teresa Sigari 30 30
31 eindicaperciascunodiessicomesalta,corre,vola. Chiedepoiaibambini,unopervolta,diimitareilmododimuoversi degli animali rappresentati nelle immagini. Alterminedelgioco,parlaconibambinidelmodoincuihanno controllato il movimento del loro corpo durante il gioco. Bridging L insegnante chiede ai bambini In quale occasione avete controllato il vostro modo di muovervi? Vi è capitato già in qualche occasione di dover controllare il vostro modo di muovervi? poi propone alcuni esempi, chiedendo loro di farne altri ascuolaealcinemasistasedutieinsilenzio quandosiscendonolescalesivalentamente quandosigiocasiseguonoleregole Maria Teresa Sigari 31 31
32 Il gioco di ruolo Obiettivi comprendere che il modo in cui si vedono gli oggetti e gli eventi dipende da dove ci si trova o dal punto di vista acquisire la consapevolezza che ci possono essere altri punti di vista sviluppare la capacità di mettere in relazione gli altri punti di vista Come presentare l esercizio L insegnante pone al centro del tavolo una scatola con quattro lati colorati coloratiin modo diverso. Intorno al tavolo fa sedere quattro bambini, chiedendo a ciascuno di loro di indicare il colore del lato che ha di fronte. Maria Teresa Sigari 32 32
33 Durante lo svolgimento dell attività, l insegnante chiede ai bambini se l oggetto è sempre lo stesso e se quello che vedono è uguale a quello che vedevano seduti nel posto precedente (cambia solo il coloredellato)eparlaconlorodellaragionepercuinonèuguale. Bridging L insegnante chiede ai bambini In quale situazione vi è capitato di vedere le cose in modo diverso? poi propone alcuni esempi, chiedendo loro di farne altri. osservare una stanza prima in una direzione e poi nella direzione opposta (si vedono oggetti diversi perché cambia l orientamento spaziale) osservare le stesse cose insieme ad altri e vedere cose diverse (diversi punti di vista) Maria Teresa Sigari 33 33
34 Maria Teresa Sigari 34
35 Proposta di lavoro Proposta di lavoro: leggere una storia/vedere un film Obiettivi diventare consapevoli delle proprie emozioni costruire un nuovo sapere del sé individuale e del sé collettivodare un significato nuovo dello stare a scuola insieme 1 fase Dopo la lettura o la visione di un film proporre un attività di brainstorming per fissare le tematiche principali, che vengono riportate su un cartellone. 2 fase Cosafannoglialunni Dividere la classe in piccoli gruppi, ogni gruppo deve riflettere insieme sulle tematiche ritenute più significative e produrre poi una breve relazione. Il lavoro può essere svolto con varie modalità: scrittura, mappe concettuali, disegni, immagini Ciascun lavoro sarà poi presentato a tutta la classe. Maria Teresa Sigari 35 35
36 Proposta di lavoro 2 fase Cosa fa l insegnante L insegnante fornisce un foglio-lavoro con delle domande-stimolo per aiutare gli alunni nella riflessione e condivisione. 3 fase Presentazione dei lavori alla classe Questa frase oltre a consentire il confronto tra differenti punti vista, porta anche ad individuare temi di approfondimento e ulteriore sviluppo. L insegnante allora, potrà utilizzare questa occasione per proporre agli alunni un percorso tematico di, fornendo le fonti, i materiali a cui attingere. In questo modo, gli alunni uniti da una comune ricerca di senso, saranno sicuramente disponibili a lavorare perché al centro dello studio non viene posto il testo, ma la lettura e soprattutto, il momento significativo dell insegnamento diventa l interpretazione del testo. Questo fa sentire gli alunni non più solo ricettori passivi, ma protagonisti del processo di apprendimento. Maria Teresa Sigari 36 36
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