Elena Cosciani-Cunico, Elena Dalzini, Paolo Daminelli, Nadia Losio. Comportamento di Listeria ed E.coli VTEC in prodotti a latte crudo

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1 Elena Cosciani-Cunico, Elena Dalzini, Paolo Daminelli, Nadia Losio Comportamento di Listeria ed E.coli VTEC in prodotti a latte crudo GIORNATA STUDIO SULLE PROBLEMATICHE ATTUALI DEL SETTORE LATTIERO-CASEARIO, Lodi

2 Patogeni vs alimenti (2017) Sankey diagram 2

3 n notifiche in Europa dal notifiche Rasff Tutti formaggi a latte crudo France Italy Belgium Poland Hungary Portugal Netherlands Romania Spain 5 0 Lm STEC Sa Ss patogeni nel prodotti a base di latte Listeria monocytogenes (Lm); Escherichia coli verocitotossico (STEC) 3

4 Lm e STEC prodotti a base di latte 457 formaggi in Italia (OJ ) Trova l intruso????!! latte coagulazione Taglio cagliata spurgo stagionatura Grana Padano Provolone Gorgonzola Formai de Mut Stracchino 4

5 Dinamica di comportamento Quali sono le variabili che influenzano la dinamica di comportamento dei patogeni nei formaggi? Caratteristiche del pericolo microbiologico Variabili estrinseche temperatura/ MAP Variabili intrinseche ph, aw, [LAB] Lo studio della dinamica di comportamento di un microrganismo negli alimenti deve prendere in considerazione le proprietà intrinseche ed estrinseche degli alimenti e caratteristiche del pericolo biologico considerato. 5

6 Fasi del processo: Shelf life L. monocytogenes Da quali variabili principali dipende la concentrazione finale? Distribuzione della concentrazione batterica iniziale Distribuzione della fase lag (batterica) Distribuzione della temperatura di conservazione Quali variabili possiamo considerare costanti? ovalori ph ovalori aw oconcentrazione indigena (batteri acido lattici, LAB) 6

7 Reg CE 2073/2005 Criteri di sicurezza L. monocytogenes: prodotti che non supportano la crescita ph 4.4 o aw 0.92, ph 5.0 e aw 0.94 Prodotti freschi (meno di 5 gg) Prodotti nei quali è dimostrato scientificamente che il patogeno non si sviluppa Lo studio per verificare il rispetto dei criteri di sicurezza (ad es. Listeria monocytogenes) negli alimenti permette di definire l appartenenza di un alimento ad una definita categoria (Reg. Ce 2073/2005); i risultati di tale studio : Devono essere validati attraverso l analisi continua del trend dei parametri 7

8 Fasi del processo: cheese making e stagionatura E. coli e (L. monocytogenes) Da che cosa dipende la concentrazione finale? Distribuzione della concentrazione batterica iniziale Distribuzione della fase lag/ shoulder (batterica) Quali variabili non si possono considerare costanti? o temperatura durante il cheese making (latte e cagliata) ovalori ph (acidificazione) ovalori aw (stagionatura) oconcentrazione batterica competitiva (batteri lattici LAB) 8

9 Reg CE 2073/2005 Criteri di igiene di processo Per i formaggi che non costituiscono terreno favorevole alla crescita di E. coli, il conteggio di E. coli è abitualmente massimo all inizio del periodo di maturazione, mentre per i formaggi che costituiscono terreno favorevole alla crescita di E. coli, ciò si verifica abitualmente alla fine del periodo di maturazione. 9

10 Mezzi per l analisi dei dati Come valutare la modulazione della concentrazione? Letteratura Banche dati Modelli matematici di microbiologia predittiva Challenge test Per applicare il modello matematico di microbiologia predittiva durante un processo di produzione? Si devono conoscere le caratteristiche chimico fisiche del prodotto durante il processo di produzione 10

11 Prevalenza Lm e STEC nel latte crudo Prevalenza nel nord Italia: Lm STEC % (latte per caseificazione) 0.15% (latte al distributore) 11

12 Letteratura e Banche dati Google scholar Combase ( Lm in gouda Cheese Lm in Brie Cheese 12

13 Modelli predittivi alimento specifici FSSP ( 13

14 Modelli predittivi alimento specifici Quinto et al. (2014) App Environ Microbiol 27 14

15 Madelli predittivi in terreni colturali Varia la concentrazione di patogeni nel latte crudo conservato a 18 C per 12 ore? sguardo ai modelli matematici (Combase predictor) Competizione? E. coli STEC; S. aureus; L. monocytogenes; Cl. botulinum np 15

16 Challenge test Lm: shelf life Formaggio altipiano porzionato in atm ph 5.49+/-0.05; aw /-0.002; Temp 8 C per 7 gg 12 C per 38 gg [LAB] [Lm] 16

17 Challenge test Lm: shelf life Formaggio Gorgonzola ph 6.3+/-0.26; aw /-0.007; LAB 7.48+/-0.27 Temp 8 C per 7 gg 12 C per 93 gg) time (days) to 100 cfu/g at: Co 8 C 4 C 1/25(cfu/g) giorni 17

18 Challenge test: ingredienti Contaminazione sperimentale con concentrazioni note di patogeni di interesse Diverse fasi del processo A che cosa serve un challenge test? o validare i modelli di microbiologia predittiva o calcolare l errore (valore bias) tra il modello ed il dato reale o calcolare il fattore di correzione da applicare al modello perché la predizione si avvicini maggiormente al valore reale Il challenge test è utile per: tutte e tre le risposte 18

19 Challenge test: ingredienti Latte crudo-carica indigena 19

20 Log UFC/ml 9 Lm e STEC nel latte Latte crudo conservato a Temperatura permissiva (~ 18 C) Lm LA274K_1_14 (Lm, 1.66, 18, 6.5, In: raw, Vero, ) 9 LA267K_1_16 (,,,,,, ) STEC 6 3 Lotto LA249K_1_14 (Lm, 2.4, 18, 6.5, In: raw, Vero, ) LA275K_1_16 (,,,,,, ) 6 3 Lotto Tempo (ore) Tempo (ore) 20

21 Challenge test: processo Formaggio «fresco» Formaggella del Luinese ph Temperatura della lavorazione 20 C Dal 2 giorno 12 C Tempo (giorni) 21

22 Dinamica STEC nel formaggio «fresco» Competizione batterica Lab vs STEC log uc/g Tempo (ore) 22

23 Dinamica Lm nel formaggio «fresco» Competizione batterica Lab vs Lm logufc/g Tempo (ore) 23

24 Challenge test: processo Formaggio «fresco» stracchino Valsassina ph aw 24

25 Dinamica Lm nel formaggio «fresco» caseificazione Ù Caseificazione stagionatura Temp 10 C 25

26 Dinamica STEC nel formaggio «fresco» Caseificazione stagionatura Temp 10 C 26

27 Challenge test: processo Formaggio «stagionato» Formai de Mut 7 ph 1,01 aw 6,5 1 0,99 6 0,98 ph 0,97 aw 5,5 0,96 5 0,95 0,94 4, , Tempo (giorni) 27

28 ph, log ufc/g ph / log ufc/g temperatura C) Dinamica STEC nel formaggio «stagionato» Caseificazione stagionatura tempo (giorni) logc e coli VTEC observed ph temperatura C tempo (giorni) e coli observed ph 28

29 log ufc/g Dinamica Lm nel formaggio «stagionato» Caseificazione Stagionatura log ufc/g ,5 1 1,5 tempo (giorni) logc LAB L monocytogenes observed tempo (giorni) Lab observed Lm observed 29

30 Dinamica STEC nel formaggio «stagionato» Grano Padano caseificazione 30

31 Dinamica Lm nel formaggio «stagionato» Grano Padano caseificazione 31

32 Dinamica Lm nel formaggio «stagionato» Lm in Formaggio a pasta cotta caseificazione Bagoss (Pred. Listeria monocytogenes) (Pred. ph) (T. profile) (Pred. LAB) lm in Bagoss Log UFC/g temperatura ( C) [Lm] non cambia tempo (ora) Temperatura cottura <50 C 32

33 Dinamica Lm nel formaggio «stagionato» Stagionatura ph<5.3; temp ~12 C a w diminuisce [Lm] diminuisce Aw Andamento dell'attività dell'acqua nel Bagoss artificialmente contaminato tempo (giorni) Log UFC/g Andamento di Listeria monocytogenes nel Bagoss artificialmente contaminato tempo (giorni) Aw regressione log ufc/g regressione 33

34 Caratterizzazione del processo Provolone<12kg 10 aziende Temperatura acqua 64.5+/-4.5 C Durata 9.07+/

35 Challenge test: processo Inserimento cagliata nella macchina filatrice Pasta filata Messa negli stampi Sosta in salamoia Messa negli stampi raffreddamento 35

36 Challenge test: processo ph aw 36

37 Dinamica STEC nel formaggio a pasta filata «stagionato» Confronto tra lotti E. coli VTEC Lotto 1 temp acqua filatura 68 C Lotto 2 temp acqua filatura 64 C 37

38 Dinamica Lm-like nel formaggio «a pasta filata stagionato» Confronto tra lotti Listeria spp. Lotto 1 temp acqua filatura 68 C Lotto 2 temp acqua filatura 64 C ph lotto 1) 4.9 ph lotto 2)

39 Conclusioni Il processo di produzione e le caratteristiche intrinseche del prodotto aprono scenari molto diversi nella modulazione dei patogeni nei prodotti a base di latte. Pastorizzazione / termizzazione del latte aumentano la sicurezza del prodotto. La lavorazione del Grana Padano DOP /Parmigiano Padano DOP (Cottura della cagliata sopra i 52 C ) diminuiscono la concentrazione dei patogeni Stagionatura dei formaggi a latte crudo (6 mesi) aumenta la sicurezza dei formaggi a latte crudo nei confronti dell E. coli verocitotossico 39

40 Ringraziamenti L Università di Veterinaria di Milano L AIVI I miei responsabili Dr.ssa Losio e Dr.Daminelli I miei colleghi Elena, Silvia, Paola, Stefania, Daniela, Alessandro... Voi tutti per l attenzione 40

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