La terapia farmacologica dello scompenso cardiaco
|
|
- Florindo Dolce
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Le Problematiche sulla gestione dello Scompenso Cardiaco per la Medicina Generale La terapia farmacologica dello scompenso cardiaco Alessandro Navazio
2 Trattamento dello Scompenso Cardiaco Obiettivi Migliorare sintomi e qualità di vita Prolungare la sopravvivenza Limiti delle evidenze disponibili Dati limitati alla disfunzione sistolica Sottorappresentati anziani e donne nei trial sui quali si basano le raccomandazioni
3 Obiettivi del trattamento dello SCC Importanza della mortalità come obiettivo del trattamento Importanza dei sintomi come obiettivo del trattamento Classe NYHA I II-III IV Trial SOLVD prevenzione SOLVD trattamento CONSENSUS Mortalità del (5%) (15%) (50%) gruppo placebo ad 1 anno Cleland, Br Heart J 1994; 72 (suppl): 73-79
4 Il Continuum Cardiovascolare
5 Trattamento dello Scompenso Cardiaco STADIO A STADIO B STADIO C STADIO D Alto rischio Assenza di cardiopatia strutturale Cardiopatia strutturale, asintomatica Cardiopatia strutturale, sintomi attuali o pregressi di scompenso Scompenso refrattario interventi specialistici Terapia Terapia Terapia Terapia Trattare ipertensione dislipidemia diabete distiroidismo Incoraggiare esercizio fisico Scoraggiare alcol fumo cocaina ACE inibitori Tutte le misure dello stadio A Controllo ritmo e frequenza nelle tachiaritmie ACE inibitori in casi appropriati Beta-bloccanti in casi appropriati Tutte le misure dello stadio A Farmaci: Diuretici ACE inibitori Beta-bloccanti Digitale Restrizione consumo di sale Tutte le misure dello stadio A,B,C Assistenza meccanica Trapianto cardiaco Infusione continua di inotropi Cure palliative ACC/AHA Guidelines for the Evaluation and Management of CHF in the Adult, 2001
6 Classificazione AHA/ACC STADIO A STADIO B Alto rischio per Pazienti con scompenso ma malattia senza malattia cardiaca cardiaca strutturale ma strutturale o senza sintomi sintomi di di scompenso scompenso Sviluppo di Comparsa di patologia sintomi di cardiaca scompenso strutturale cardiaco STADIO C Pazienti con malattia cardiaca strutturale e sintomi presenti o passati di scompenso Sintomi di scompenso cardiaco refrattari a riposo STADIO D Scompenso refrattario che necessiti di interventi specializzati pazienti con ipertensione cardiopatia ischemica diabete mellito pazienti con uso di farmaci cardiotossici storia familiare di cardiomiopatie pazienti con pregresso IMA disfunzione sistolica ventricolo sinistro valvulopatie asintomatiche pazienti con malattia cardiaca strutturale nota dispnea, fatigabilità, ridotta tolleranza allo sforzo pazienti con sintomi severi nonostante terapia massimale (pazienti con frequenti ospedalizzazioni che richiedono supporto terapeutico speciale)
7 Classificazione dello scompenso cardiaco secondo la New York Heart Association Classe I Classe II Classe III Classe IV Nessuna limitazione: l attività fisica abituale non provoca astenia, dispnea, nén palpitazioni Lieve limitazione dell attivit attività fisica: benessere a riposo, ma l attivitl attività fisica abituale provoca affaticamento, dispnea, palpitazioni o angina Grave limitazione dell attivit attività fisica: benessere a riposo, ma attività fisiche di entità inferiore a quelle abituali provocano sintomi Incapacità a svolgere qualsiasi attività senza disturbi: sintomi di scompenso sono presenti anche a riposo, con aumento dei d disturbi ad ogni minima attività NB: i pazienti in classe NYHA I devono avere segni obiettivi di disfunzione cardiaca, avere nell anamnesi sintomi di scompenso ed essere in terapia con farmaci utili u per lo scompenso
8 Stage A High risk with no symptoms Stage B Structural heart disease, no symptoms Stage C Structural disease, prior or current symptoms Stage D Refractory symptoms requiring special intervention CHF stages and steps Of treatment VAD, TX Inotropes, nesiritide Mitral or CABG surgery Short-term inotrope, nesiritide aldosterone antagonists CRT, ICD if applicable Sodium restriction, diuretics, and digoxin ACE inhibitors and beta-blockers in all patients ACE inhibitors,? ARBs, beta-blockers when appropriate Treat HTN, DM, CAD, dyslipidemia. ACEI when appropriate Risk factor reduction, patient and family education Slide courtesy of Mariell Jessup, MD
9 Pyramid Approach to HF Stages: Ruolo dei Cardiologi e dei MMG nella gestione dello SC A B C D Refractory End-Stage HF Marked symptoms at rest despite maximal medical therapy Symptomatic HF Known structural heart disease Shortness of breath and fatigue Reduced exercise tolerance Asymptomatic HF Previous MI LV systolic dysfunction Asymptomatic valvular disease High Risk for Developing HF Hypertension CAD Diabetes mellitus Family history of cardiomyopathy MMG Cardiol.
10 Stage A Primo attore (quasi esclusivo) nella formulazione diagnostica, nell impostazione e nella verifica della terapia Stage B molto Importante per La verifica ed il monitoraggio Della terapia Importante per Il sospetto diagnostico Stage C fondamentale per la diagnosi precoce (nuovi casi e recidive). fondamentale per La verifica ed il monitoraggio Della terapia Stage D Importante per ll monitoraggio del paziente Stadi HF e steps di trattamento: il ruolo del MMG VAD, TX Inotropes, nesiritide Mitral or CABG surgery Short-term inotrope, nesiritide aldosterone antagonists CRT, ICD if applicable Sodium restriction, diuretics, and digoxin ACE inhibitors and beta-blockers in all patients ACE inhibitors,? ARBs, beta-blockers when appropriate Treat HTN, DM, CAD, dyslipidemia. ACEI when appropriate Risk factor reduction, patient and family education Slide courtesy of Mariell Jessup, MD
11 Prevenzione dello SC Prevenire le possibili cause di danno miocardico (ipertensione fattori di rischio coronarico valvulopatia) Rimuovere le cause della disfunzione ventricolare Rallentare la progressione da disfunzione ventricolare a scompenso
12 Stadio A Soggetti ad alto rischio Assenza di cardiopatia strutturale Trattare - ipertensione - dislipidemia - diabete - distiroidismo TERAPIA Incoraggiare esercizio fisico Scoraggiare alcol, fumo, cocaina ACE inibitori
13 Stadio B Cardiopatia strutturale, asintomatica TERAPIA Tutte le misure dello stadio A Controllo ritmo e frequenza nelle tachiaritmie ACE inibitori nel post-infarto e disfunzione sistolica Beta-bloccanti nel post-infarto e disfunzione sistolica
14 Stadio C Cardiopatia strutturale Sintomi attuali o pregressi di scompenso Terapia Tutte le misure stadio A + Restrizione consumo di sale Farmaci ACE inibitori e/o Sartani Beta-bloccanti Digitale Diuretici
15 ACE-inibitori: CONSENSUS NYHA IV p< Placebo p< Enalapril CONSENSUS N Engl J Med 1987;316: Mesi
16 RR 26 % p < Lancet 2000; 355:
17 Trattamento con ACE-inibitori: a Chi e Quando? INDICAZIONI Potenzialmente tutti i paz con SC Trattamento di prima scelta (assieme ai beta-bloccanti) bloccanti) in paz con SC II-IV IV classe NYHA e nei paz con disfunzione VS (classe NYHA I) CONTROINDICAZIONI CAUTELE Storia di edema angioneurotico Stenosi bilaterale dell art. renale Iperkaliemia (K + >5.0 mmol/l) Disfunzione renale (creatininemia>2,5 mg/dl) Ipotensione sintomatica o severa (PA sistolica< 90 mmhg) INTERAZIONI FARMACOLOGICHE Diuretici risparm.. di K + e suppl. di K + ; bloccanti recettori aldosterone, sartani, sostituti a basso contenuto di sodio
18 Trattamento con ACE-inibitori: Trattamento con ACE-inibitori: DOVE Nella comunità nella maggioranza dei casi Vedi cautele sopraindicate QUALE ACE-inibitore e a quale dosaggio? Dose iniziale (mg) Dose target (mg Captopril 6,25 x 3 50 x 3 Enalapril 2,5 x x2 Lisinopril 2, Ramipril 2,5 5x2 o 10 Trandolapril 0,5 4
19 Trattamento con ACE-inibitori: Trattamento con ACE-inibitori: COME USARLO Cominciare con dosaggio basso Raddoppiare la dose lentamente, con intervalli non < di 2 settimane Cercare di raggiungere la dose target o la dose massima tollerata In ogni caso un po di ACE-inibitore inibitore è meglio che niente ACE-I Controllare PA, funzione renale e profilo elettrolitico CONSIGLI AL PAZIENTE: spiegare che il farmaco è prescritto per ridurre i sintomi, per prevenire il peggioramento dello SC e le ospedalizzazioni, e per prolungare la sopravvivenza i possibili effetti collaterali di evitare farmaci antinfiammatori non steroidei
20 Trattamento con ACE-inibitori: Problemi (1) IPOTENSIONE ASINTOMATICA Non richiede alcun provvedimento IPOTENSIONE SINTOMATICA In caso di vertigini, pre-lipotimia lipotimia,, rivalutare l usi l di nitroderivati, calcioantagonisti Se non sono evidenti segni di congestione, ridurre la dose del diuretico Se queste misure non sono sufficienti, consultare uno specialista TOSSE La tosse è comune nei paz con SC, in molti dei quali può essere dovuta a problemi respiratori La tosse è segno di congestione polmonare La tosse da ACE-inibitori raramente richiede la sospensione del trattamento Quando la tosse è effettivamente dovuta all ACE ACE-inibitore, quest ultimo ultimo va sostituito con un ARB
21 Trattamento con ACE-inibitori: Problemi (2) PEGGIORAMENTO DELLA FUNZIONE RENALE Un certo della creatininemia e della potassiemia è da attendersi dopo inizio terapia con ACE-inibitori Un della creatininemia fino a 3 mg/dl o fino al 50% dei valori basali è ancora accettabile Un della potassiemia fino a 5,5 fino a 5,5 mmol/l è accettabile Se della creatininemia e/o della potassiemia è eccessivo, valutare la sospensione di f. nefrotossici come FANS, spironolattone, amiloride, triamterene e se non vi è congestione ridurre la furosemide Se nonostante le suddette misure persiste deterioramento della funzione renale, dimezzare la dose di ACE-inibitore e rivalutare la funzione renale entro settimane Se la creatininemia >100% rispetto ai valori basali e/o la potassiemia >5,5 mmol/l, l ACEl ACE-inibitore va sospeso
22 Trattamento con β-bloccanti Trattamento con β-bloccanti I pazienti in classe NYHA I-IV stabile in trattamento con ACE-inibitore (± diuretici ± digitale) dovrebbero essere considerati per trattamento con β-bloccanti (Bisoprololo, Carvedilolo, Metoprololo CR, Nebivololo) sotto sorveglianza specialistica.
23 Survival 1.0 US Carvedilol Study Carvedilol (n=696) 1.0 Survival CIBIS-II II Placebo (n=398) 0.8 Bisoprolol Risk reduction = 65% p< Risk reduction = 34% p< Placebo Days Packer et al (1996) Time after inclusion (days) Lancet (1999) β blockers in heart failure - all-cause mortality Mortality % MERIT-HF Placebo Metoprolol CR/XL Risk reduction = 34% p= Months of follow-up The MERIT-HF Study Group (1999)
24 COPERNICUS All-cause mortality % Survival p= % risk reduction Carvedilol Placebo Months Packer, AHA 2000
25
26 Trattamento con β bloccanti : a Chi e Quando? INDICAZIONI Potenzialmente tutti i paz con SC stabile di grado lieve moderato; i paz con SC severo debbono essere valutati dallo specialista Trattamento di prima scelta (assieme agli ACE-I) in paz con SC stabile II-III III classe NYHA e nei paz con disfunzione VS (classe NYHA I) post-ima CONTROINDICAZIONI Asma bronchiale CAUTELE (consultare specialista) SC severo (IV classe NYHA) Attuale o recente (< 4 settimane) instabilizazione FC < 60/min o BAV II grado Segni persistenti di congestione periferica e polmonare INTERAZIONI FARMACOLOGICHE Verapamil, diltiazem, amiodarone,, digossina
27 Trattamento con β bloccanti Trattamento con β bloccanti DOVE Nella comunità in paz stabili Non in paz instabili ospdalizzati con peggioramento dello SC Altre eccezioni: vedi cautele QUALE β bloccante e a quale dosaggio? Dose iniziale (mg) Dose target (mg Bisoprololo 1,25 10 Carvedilolo 3,25 x x2 Metoprololo CR 12, Nevibololo 1,25 10
28 Trattamento con β bloccanti : Trattamento con β bloccanti : COME USARLO Cominciare con dosaggio basso Raddoppiare la dose lentamente, con intervalli non < di 2 settimane Cercare di raggiungere la dose target o la dose massima tollerata In ogni caso un po di β bloccante è meglio che niente Controllare PA, FC, stato clinico (segni di congestione, peso) CONSIGLI AL PAZIENTE: spiegare che il farmaco è prescritto per ridurre i sintomi, per prevenire il peggioramento dello SC e le ospedalizzazioni, e per prolungare la sopravvivenza che i benefici si manifestano lentamente in mesi che si può manifestare un temporaneo peggioramento durante la titolazione, facilmente superabile con adeguamenti terapeutici di controllare regolarmente il peso corporeo
29 Trattamento con β bloccanti : Problemi (1) PEGGIORAMENTO DEI SINTOMI E DEI SEGNI In caso di peggioramento dei segni di congestone aumentare la dose del diuretico e se questa misura non funziona dimezzare la dose del β bloccante In caso di marcata astenia, bradicardia, dimezzare la dose del β bloccante Se si manifesta un peggioramento significativo, dimezzare la dose del β bloccante o interrompere il trattamento (raramente necessario); consulenza specialistica BRADICARDIA Se FC<50/min ed in caso di peggioramento dei sintomi, dimezzare la dose del β bloccante o interrrompere il trattamento (raramente necessario) Adattare la dose di altri farmaci (digitale, amiodarone etc)
30 Trattamento con β bloccanti : Problemi (2) IPOTENSIONE ASINTOMATICA Non richiede alcun provvedimento IPOTENSIONE SINTOMATICA In caso di vertigini, pre-lipotimia lipotimia,, rivalutare l uso l di nitroderivati, calcioantagonisti Se non sono evidenti segni di congestione, ridurre la dose del diuretico o dell ACE ACE-inibitore Se queste misure non sono sufficienti, consultare uno specialista NB: i β-bloccanti non vanno mai sospesi bruscamente a meno di necessità assoluta
31 Sistema Renina-Angiotensina Aldosterone Angiotensinogeno renina Vie Non-ACE (chimasi) Angiotensina I ACE Angiotensina II Vasocostrizione Proliferazione cellulare Ritenzione di Na/H 2 O Attivazione Simpatica Aldosterone AT1 AT2 Tosse, Angioedema Benefici? Bradichinina Frammenti Inattivi Vasodilatazione Inibizione della Proliferazione Chinine
32 Mortalità totale e Morbilità Probabilità di non avere eventi Riduzione del rischio: 13.2% p = Valsartan Placebo Tempo dalla randomizzazione (Mesi) Cohn et al. NEJM 2001;345:1667
33 Programma CHARM Programma CHARM candesartan contro placebo CHARM Alternative n=2028 LVEF 40% intolleranti a ACE inibitori CHARM Added n=2548 LVEF 40% già trattati con ACE inibitori CHARM Preserved n=3025 LVEF >40% trattati o no con ACE inibitori End point: Mortalità CV o ricovero per SCC
34 Candesartan nello scompenso cardiaco: il programma CHARM Mortalità totale* Decesso cardiovascolare o ricovero per scompenso Alternative Added Preserved Totale Rapporto di rischio Rapporto di rischio
35 CHARM-Added Primary outcome, CV death or CHF hospitalisation 50 % 40 Placebo 538 (42.3%) 483 (37.9%) 30 Candesartan Number at risk 0 HR 0.85 (95% CI ), p=0.011 Adjusted HR 0.85, p= years Candesartan Placebo McMurray et al, Lancet 2003
36 CHARM-Added Prespecified subgroups, CV death or CHF hospitalisation Candesartan event/n Placebo event/n p-value for treatment interaction Beta- Yes 223/ /711 blocker No 260/ /561 Recom. Yes 232/ /648 dose of No 251/ /624 ACE inhib All patients 483/ / Candesartan Hazard Placebo better ratio better McMurray et al, Lancet 2003
37 CHARM-Preserved Investigator-reported CHF hospitalisations Patients (%) Number of episodes Placebo Candesartan p= p= Patients hospitalised 0 Hospitalisations Yusuf et al, Lancet 2003
38 50 % CHARM-Overall CV death or CHF hospitalisation Placebo Candesartan 1310 (34.5%) 1150 (30.2%) 10 Number at risk 0 HR 0.84 (95% CI ), p< Adjusted HR 0.82, p< years Candesartan Placebo Pfeffer et al, Lancet 2003
39 Mortalità CVS, IM, o Scompenso Cardiaco nei tre bracci di Trattamento 0.4 Captopril Probabilità di eventi Valsartan Valsartan + Captopril Valsartan vs. Captopril: HR = 0.96; P = Valsartan + Captopril vs. Captopril: HR = 0.97; P = Mesi Pfeffer, McMurray, Velazquez, et al. N Engl J Med 2003;349
40 Trattamento con Bloccanti Recettori Angiotensina (ARB): a Chi e Quando? INDICAZIONI Potenzialmente tutti i paz con SC Trattamento di prima scelta (assieme ai beta-bloccanti) bloccanti) in paz con SC II-IV IV classe NYHA intolleranti agli ACE-I Possibile associazione con ACE-I I in paz che rimangono sintomatici nonostante ACE-I, beta-bloccanti bloccanti e diuretici * CONTROINDICAZIONI CAUTELE Stenosi bilaterale dell art. renale Iperkaliemia (K + >5.0 mmol/l) Disfunzione renale (creatininemia>2,5 mg/dl) Ipotensione sintomatica o severa (PA sistolica< 90 mmhg) INTERAZIONI FARMACOLOGICHE Diuretici risparm.. di K + e suppl. di K + ; bloccanti recettori aldosterone, sartani, sostituti a basso contenuto di sodio *La sicurezza e l efficacia l di un ARB in associazione con ACE-I, spironolattone è incerta per cui l associazione l dei tre bloccanti del SRAA non è raccomandata
41 Trattamento con ARB: Trattamento con ARB: DOVE Nella comunità nella maggioranza dei casi Vedi cautele sopraindicate QUALE ARB e a quale dosaggio? Dose iniziale (mg) Dose target (mg Candesartan Valsartan 40 x 2 160x2 COME USARLO Cominciare con dosaggio basso Raddoppiare la dose lentamente, con intervalli non < di 2 settimane Cercare di raggiungere la dose target o la dose massima tollerata In ogni caso un po di ARB è meglio che niente Controllare PA, funzione renale e profilo eletrolitico
42 Trattamento con ARB: Problemi (1) Trattamento con ARB: Problemi (1) IPOTENSIONE ASINTOMATICA Non richiede alcun provvedimento IPOTENSIONE SINTOMATICA In caso di vertigini, pre-lipotimia lipotimia,, rivalutare l uso l di nitroderivati, calcioantagonisti In assenza di congestione, ridurre la dose del diuretico PEGGIORAMENTO DELLA FUNZIONE RENALE Un della creatininemia e di K + è da attendersi dopo inizio terapia (accettabile fino a 3 mg/dl o fino al 50% dei valori basali e fino a 5,5 mmol/l rispettivamente) Se creatininemia e/o di K + è eccessivo, valutare la sospensione di f. nefrotossici come FANS, spironolattone, amiloride,triamterene e se non vi è congestione ridurre la furosemide Se persiste deterioramento della funzione renale, dimezzare la dose d di ARB e rivalutare la funzione renale entro settimane Se la creatininemia >100% rispetto ai valori basali e/o K + >5,5 mmol/l, l ARB l va sospeso
43 Trattamento con diuretici - 1 Trattamento con diuretici - 1 I pazienti con segni di ritenzione idrosalina (edema periferico, stasi polmonare, elevata pressione giugulare) vanno trattati con diuretici. I diuretici migliorano il sintomo dispnea anche se non vi è evidenza di stasi polmonare. Monitorare la funzione renale e il quadro elettrolitico, poiché la deplezione elettrolitica è frequente Non vanno mai usati da soli nello scompenso
44 Trattamento con diuretici - 2 Trattamento con diuretici - 2 I diuretici dell ansa sono più efficaci nei pazienti con insufficienza renale e/o in classe NYHA III-IV. IV. I tiazidici causano iponatriemia più frequentemente dei diuretici dell ansa. La combinazione diuretici dell ansa + tiazidici è utile nei pazienti in classe NYHA III-IV IV con congestione resistente alla monoterapia.
45 Trattamento con diuretici - 3 Trattamento con diuretici - 3 Utilizzare la dose minima utile a controllare sintomi e segni di congestione. Istruire i pazienti a controllare il peso corporeo, e a modificare di conseguenza la dose del diuretico. Controllare elettroliti e funzione renale entro 1 settimana dall inizio della terapia e in caso di variazioni della dose.
46 Digitale Ha azione inotropa positiva Riduce l attivazione dei sistemi adrenergico e renina-angiotensina-aldosterone In studi controllati a lungo termine la digitale: Migliora i sintomi Aumenta la tolleranza allo sforzo Migliora i parametri emodinamici Riduce il rischio di progressione dello scompenso Riduce i ricoveri per scompenso acuto Non migliora la sopravvivenza
47 Indicazioni al trattamento con digossina Pazienti con insufficienza cardiaca e fibrillazione atriale a frequenza elevata Pazienti in classe NYHA III-IV: IV: sintomatici nonostante diuretici e ACE-I ospedalizzati per insufficienza cardiaca con grave disfunzione ventricolare sinistra e cardiomegalia
48 Come utilizzare la digossina Come utilizzare la digossina Dose: mg/die Digossinemia target: ng/ml Dosi e livelli plasmatici più elevati > efficacia sui sintomi ma anche > rischio di tossicità. Controllo digossinemia se scompenso peggiora se funzione renale peggiora se farmaci interferenti se associato amiodarone se sintomi tossicità Sospendere se disfunzione renale tachi o bradi aritmie blocchi AV II-III
49 Antagonisti recettoriali dell aldosterone In III-IV classe NYHA in associazione con ACE-inibitore e diuretico per migliorare sopravvivenza e morbilità In paz con infarto miocardico complicato da disfunzione ventricolare sinistra e segni e sintomi di SC diabete mellito Iniziare spironolattone 25 mg/die se potassio < 5 mmol/lt e creatininemia <2.5 mg/dl Controllo dopo 4-6 giorni: se potassiemia 5-5,5 mmol/lt dimezzare dose Sospendere se potassiemia >5,5 mmol/lt
50 RALES Study Probabilità di sopravvivenza 1,00 0,95 0,90 0,85 0,80 0,75 0,70 0,65 0,60 0,55 0,50 0,45 0,40 Pitt B et al. NEJM 1999 ;341 : NYHA III IV:Mortalità - 30% Antialdosteronico Placebo Mesi
51 EPHESUS 15% P = Pitt et al. N Engl J Med. 2003;348:
52 Sinossi: SCC sintomatico da disfunzione sistolica Mortalità/Morbilità Sintomi NYHA I NYHA II ACE-I o ARB se intollerante ACEI; antialdosteronico se post IM. Betabloccante se post-im ACE-I trattamento di 1 scelta/ ARB se intollerante agli ACE-I; aggiungere antialdosteronico e beta-bloccante se post- IM Interrompere o ridurre diuretico Diuretico in funzione del grado di congestione NYHA III ACE_I più ARB o solo ARB se intollerante ACE-I; beta-bloccate, antialdosteronico + diuretico,+ digossina se sintomatico NYHA IV Continuare ACE-I/ARB, beta-bloccante, antialdosteronico + diuretici, digossina + supporto inoptropo temporaneo
53
AZIENDA USL 1 DI MASSA E CARRARA
Pagina 1 di 7 INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RIFERIMENTI 4. ABBREVIAZIONI 5. APPROCCIO TERAPEUTICO FASI NOME/COGNOME (Funzioni) FIRMA DATA Redazione Verifica Approvazione Pagina 2 di 7 1.
DettagliLa modulazione della politerapia
Lo Scompenso Cardiaco Cronico: un modello di collaborazione ospedaleterritorio per la qualità dell assistenza e l economia delle risorse La modulazione della politerapia Laura Montagna Enrico Turbil 9
DettagliACE-Inibitori e Sartani nei pazienti con scompenso cardiaco e disfunzione sistolica. del ventricolo sinistro
ACE-Inibitori e Sartani nei pazienti con scompenso cardiaco e disfunzione sistolica del ventricolo sinistro Le evidenze degli studi clinici Caratteristiche dei pazienti arruolati nei trial clinici Frazione
DettagliI beta bloccanti nei pazienti con scompenso cardiaco e disfunzione sistolica. del ventricolo sinistro
I beta bloccanti nei pazienti con scompenso cardiaco e disfunzione sistolica del ventricolo sinistro Le evidenze degli studi clinici Caratteristiche dei pazienti arruolati nei trial clinici Frazione d
DettagliAzienda USL 6 di LIVORNO Progetto Chronic care model Flow chart scompenso cardiaco Versione 2.1 del 29.3.2010
INIZIO a) Richiesta visita per sintomatologia o b) Controlli clinici a seguito di altra patologia INIZIO Individua tipologia dei pazienti Realizza elenco di pazienti con sintomi di SC e alterazioni strutturali
DettagliCONVEGNO REGIONALE Lo Scompenso Cardiaco nel Veneto
CONVEGNO REGIONALE Lo Scompenso Cardiaco nel Veneto La Gestione Integrata del Paziente con Scompenso Cardiaco: il Medico di MG Mario Roberto Celebrano Mmg - S.I.M.G. Verona Aula Giorgio De Sandre - Ente
DettagliScompenso Cardiaco OSSERVATORIO PER IL BUON USO. DEL FARMACO Indicazioni per la appropriata condotta terapeutica dello
OSSERVATORIO PER IL BUON USO 5 DEL FARMACO Indicazioni per la appropriata condotta terapeutica dello Scompenso Cardiaco Evidenze e Raccomandazioni In accordo con le indicazioni delle Linee Guida Europee
DettagliASSISTENZA FARMACEUTICA A.S.S. N.1 TRIESTINA RIESTINA DIRETTORE BROUSSARD
A CURA DELLA STRUTTURA ASSISTENZA FARMACEUTICA A.S.S. N.1 TRIESTINA RIESTINA DIRETTORE DOTT.. PIETROP BROUSSARD NUMERO FEBBRAIO 2010 All interno: pag.1 ACE inibitori pag 2 Betabloccanti pag.3 Antagonisti
DettagliDocumento PTR n.221 relativo a EPLERENONE
Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Commissione Regionale del Farmaco (D.G.R. 1540/2006, 2129/2010 e 490/2011) Documento PTR n.221 relativo a EPLERENONE Giugno 2014 EPLERENONE 25 mg 50 mg cpr
DettagliSCOMPENSO CARDIACO: management in primary care CASO CLINICO
MEDI.TER Cooperativa Medicina del Territorio Programma formativo 2008 SCOMPENSO CARDIACO: management in primary care CASO CLINICO 7 e 24 maggio 2008 Dr. Claudio Esposito Paziente di sesso maschile anni
DettagliINFERMIERISTICA IN CARDIOLOGIA WWW.SLIDETUBE.IT
INFERMIERISTICA IN CARDIOLOGIA Scompenso cardiaco Sindrome in cui non c è adeguata risposta cardiaca alla richiesta tissutale Sintomi e segni tipici ed evidenza obiettiva di una disfunzione miocardica
DettagliLO SCOMPENSO CARDIACO PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO PER IL MMG
LO SCOMPENSO CARDIACO PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO PER IL MMG A cura di Alberto Ciacciarelli e Alessio Micchi (SIMG-FIMMG ASL 22) DEFINIZIONE DI SCOMPENSO CARDIACO (SC) Modernamente lo SC è definito
DettagliTitolo della relazione: Ruolo dell infermiere professionale nella testistica" (*) Relatore: Babini Elide ( ), UOS Endocrinologia ASL Ravenna
1 CONVEGNO AME EMILIA-ROMAGNA, 15 MAGGIO 2010 III Sessione: Incidentaloma surrenalico: problemi aperti Titolo della relazione: Ruolo dell infermiere professionale nella testistica" (*) Relatore: (*) limitatamente
DettagliL ipertensione arteriosa. Vittorio Caimi Medico di Medicina Generale, Monza
L ipertensione arteriosa Vittorio Caimi Medico di Medicina Generale, Monza Che cosa faremo 1. Brainstorming: che cosa sapete sull ipertensione arteriosa? 2. Presentazione: prove disponibili ( che cosa
DettagliSCOMPENSO CARDIACO CRONICO: STRATEGIE DI GESTIONE. Cosa vorrebbe il medico ospedaliero dal MMG?
II Giornata Cardiologica del Tigullio Santa Margherita Ligure 12 febbraio 2011 SCOMPENSO CARDIACO CRONICO: STRATEGIE DI GESTIONE. Cosa vorrebbe il medico ospedaliero dal MMG? Dott. Sandro Orlandi _ S.S.D.
DettagliLa gestione dello Scompenso Cardiaco: il ruolo del Cardiologo
La gestione dello Scompenso Cardiaco: il ruolo del Cardiologo LO SCOMPENSO CARDIACO 1-2 % DELLA POPOLAZIONE 14.000.000 IN EUROPA 1.000.000 IN ITALIA LO SCOMPENSO CARDIACO CARDIOLOGIA ELEVATA COMPETENZA
DettagliTerapia farmacologica e non dello scompenso cardiaco
Terapia farmacologica e non dello scompenso cardiaco Statine e scompenso cardiaco: un associazione imprevista Verona, 21 Gennaio 2006 Mariantonietta Cicoira, MD, PhD Divisione di Cardiologia Direttore:
DettagliPressione arteriosa (mmhg) Normale alta PAS 130-139 o PAD 85-89. Rischio nella media. basso. Rischio aggiunto. basso. elevato.
2007 ESH/ESC Guidelines Quando iniziare il trattamento antipertensivo Altri fattori di rischio, danno d organo o riscontro di patologia concomitante Normale PAS 120-129 o PAD 80-84 Normale alta PAS 130-139
DettagliLa terapia medica. Scompenso cardiaco tra ormoni e clinica Aosta, 5 marzo Maria Sabina Modesti
Scompenso cardiaco tra ormoni e clinica Aosta, 5 marzo 2010 La terapia medica Maria Sabina Modesti SC Medicina Generale Ospedale Regionale U.Parini di Aosta RAZIONALE DELLA STRATEGIA TERAPEUTICA PAZIENTI
DettagliScompenso cardiaco cronico: conoscerlo per aiutare il tuo cuore a farti vivere meglio
Scompenso cardiaco cronico: conoscerlo per aiutare il tuo cuore a farti vivere meglio Scompenso cardiaco cronico: che cosa e? Il tuo medico ti ha detto che sei ammalato di scompenso cardiaco.... Ma che
DettagliProgramma di accreditamento SIMI. Azienda Ospedaliera Città della Salute e della Scienza
Programma di accreditamento SIMI Esperienza della Medicina i 3 Azienda Ospedaliera Città della Salute e della Scienza prof. Paolo Cavallo Perin, prof. Graziella Bruno, Dept. of Medical Sciences, University
DettagliScheda di Patologia SCOMPENSO CARDIACO
Scheda di Patologia SCOMPENSO CARDIACO DEFINIZIONE Si definisce scompenso cardiaco la condizione in cui il cuore è incapace di pompare un flusso di sangue adeguato alle necessità dell organismo. Ciò produce
DettagliIPERTENSIONE IPERTENSIONE ARTERIOSA
UNIVERSITA di FOGGIA C.D.L. in Dietistica AA. 2006-2007 IPERTENSIONE ARTERIOSA IPERTENSIONE L ipertensione è la più comune malattia cardiovascolare. Corso di Medicina Interna Docente: PROF. Gaetano Serviddio
Dettagliattività aritmica ventricolare.
La valutazione dell attivit attività aritmica ventricolare. P. CARVALHO S. BURZACCA Le aritmie ventricolari Extrasitoli ventricolari (polimorfe, a coppie, triplette) Tachicardia ventricolare Fibrillazione
DettagliEsperienze nella gestione ambulatoriale dello scompenso cardiaco.
Heart Failure History Esperienze nella gestione ambulatoriale dello scompenso cardiaco. Mauro Feola Riabilitazione Cardiologica-Unita Scompenso Cardiaco Ospedale di Fossano e Mondovi (CN) Gheorgiade Comparazione
DettagliTerapie nel DM2 non. Reggio Emilia 2009
Terapie nel DM2 non Ipoglicemizzanti Reggio Emilia 2009 Ipertensione: obiettivi Il trattamento anti-ipertensivo nei pazienti con diabete ha come obiettivo il raggiungimento di valori di pressione sistolica
DettagliLinkage tra Database Sanitari
Workshop La Drug Utilization attraverso i Database Amministrativi Linkage tra Database Sanitari Valutare il peso delle comorbilità Verificare l effectiveness dei trattamenti Supportare ipotesi di ricerca
DettagliIl paziente con scompenso cardiaco
Dossier http://aifa.progettoecce.it PROGETTO ecceinfad Informazioni dalla letteratura scientifica per una buona pratica infermieristica Il paziente con scompenso cardiaco Lo scompenso cardiaco è una sindrome
DettagliCanali del Calcio L-Type
Canali del Calcio L-Type Complessi etero-oligomerici in cui la subunità α 1 forma il poro ionico e lega agonisti e antagonisti 9 subunità α 1 (S,A,B,C,D,E,G,H,I) Subunità α 1 C e D formano il canale L;
DettagliIPERTENSIONE. Dr. Alessandro Bernardini IPERTENSIONE
HOME IPERTENSIONE IPERTENSIONE Dr. Alessandro Bernardini HOME IPERTENSIONE IPERTENSIONE La pressione arteriosa aumenta con l'età nelle società occidentalizzate e l'ipertensione è quindi sostanzialmente
DettagliANTIPERTENSIVI (2) β-bloccanti. Sono antagonisti competitivi dei recettori β adrenergici
ANTIPERTENSIVI (2) β-bloccanti Sono antagonisti competitivi dei recettori β adrenergici Alcuni di essi sono agonisti parziali dei recettori β adrenergici profilo e proprietà farmacologiche dei β-bloccanti:
DettagliBRADICARDIE PAULETTO MONICA. Elettrofisiologia ospedale Mauriziano Torino
BRADICARDIE PAULETTO MONICA Elettrofisiologia ospedale Mauriziano Torino BRADICARDIE FREQUENZA < 60 bmin CAUSE A B DISTURBO della FORMAZIONE dell IMPULSO Bradicardia sinusale Arresto sinusale DISTURBO
DettagliNuove opportunità terapeutiche nel paziente con scompenso cardiaco: Ivabradina dalle linee guida alla pratica clinica. M.
Nuove opportunità terapeutiche nel paziente con scompenso cardiaco: Ivabradina dalle linee guida alla pratica clinica M. Iacoviello RAAS Noradrenalina ET-1 60% Frazione d eiezione Danno secondario Attivazione
DettagliCUORE E MONTAGNA ALTITUDINE. Bassa quota fino a 1800 m. Media quota tra 1800 e 3000 m. Alta quota tra 3000 e 5500 m. Altissima quota sopra i 5500 m.
CUORE E MONTAGNA ALTITUDINE Bassa quota fino a 1800 m. Media quota tra 1800 e 3000 m. Alta quota tra 3000 e 5500 m. Altissima quota sopra i 5500 m. CARATTERISTICHE FISICHE DELL AMBIENTE DI MONTAGNA riduzione
DettagliAllegato I. Conclusioni scientifiche e motivi della variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio
Allegato I Conclusioni scientifiche e motivi della variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio Conclusioni scientifiche Vista la relazione di valutazione del comitato di valutazione
DettagliLa terapia medica per la DE è sicura? Francesco Varvello
La terapia medica per la DE è sicura? Francesco Varvello vietati ai cardiopatici inducono dipendenza pericolosi per il cuore sostanze dopanti sono stati segnalati gravi eventi cardiovascolari, inclusi
Dettagliwww.fisiokinesiterapia.biz
www.fisiokinesiterapia.biz INCIDENZA IN AUMENTO NEI PAESI OCCIDENTALI AUMENTO DELL ETA MEDIA AUMENTO SOPRAVVIVENZA ALL IMA INCIDENZA POPOLAZIONE GENERALE EUROPEA 0,4 % 2,0 % INCIDENZA OVER 75 anni 5 %
DettagliLINEE GUIDA PER LA DIAGNOSI E LA TERAPIA DELLO SCOMPENSO CARDIACO CRONICO
ASL RM C PRESIDIO OSPEDALIERO S. EUGENIO U.O.C. MEDICINA II Direttore Prof. Lorenzo Altomonte LINEE GUIDA PER LA DIAGNOSI E LA TERAPIA DELLO SCOMPENSO CARDIACO CRONICO CURATE DALLA D.SSA PAOLA CODATO E
DettagliRischio cardiaco in chirurgia non cardiaca. Silvia Minicucci SC Anestesia e rianimazione ASO Ordine Mauriziano Torino
Rischio cardiaco in chirurgia non cardiaca Silvia Minicucci SC Anestesia e rianimazione ASO Ordine Mauriziano Torino IL TIPO DI INTERVENTO PROPOSTO E' URGENTE? a a) TIPO DI CH. PREVISTA Il chirurgo decide
DettagliC A R D I O P A T I A I S C H E M I C A : R I D U R R E I L R I S C H I O. Riassunto
Riassunto 1 Introduzione 1.1 Premessa 1.2 Spesa sanitaria e cardiopatia ischemica 1.3 Fattori di rischio coronarico come causa di cardiopatia ischemica 1.3.1 Prospettive future 1.3.2 Nutrizione e malattie
DettagliFarmacologia Clinica Università degli Studi di Cagliari, ASL8
Gli ACE-inibitori rappresentano la prima classe di farmaci introdotta nella pratica clinica in grado di modulare la funzione del Sistema Renina Angiotensina (SRA) e attualmente considerati un caposaldo
DettagliTerapia medica dello Scompenso Cardiaco: i farmaci di oggi e di domani
Terapia medica dello Scompenso Cardiaco: i farmaci di oggi e di domani Pietro Ameri UO Clinica di Malattie dell Apparato Cardiovascolare IRCCS AOU San Martino - IST, Dipartimento di Medicina Interna e
DettagliQuanto serve classificare dal punto di vista eziologico e prognostico i pazienti con scompenso cardiaco? Se serve, come si fa? Dr.ssa L.
Quanto serve classificare dal punto di vista eziologico e prognostico i pazienti con scompenso cardiaco? Se serve, come si fa? Dr.ssa L. Scelsi Unità Scompenso Cardiaco e Trapianti Unità Operativa di Cardiologia
DettagliInsufficienza cardiaca cronica (ICC)
Insufficienza cardiaca cronica (ICC) Dr. med Nicola Ferrari Medico capoclinica CCT 19 novembre 2011 Classi funzionali NYHA (New York Heart Association) Parametro di giudizio: sintomo Dispnea 1 2 3 4 Nessuna
DettagliADOTTATO DALLA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA DELL UNIVERSITA MAGNA GRAECIA
IL COLESTEROLO BENVENUTI NEL PROGRAMMA DI RIDUZIONE DEL COLESTEROLO The Low Down Cholesterol DELL American Heart Association ADOTTATO DALLA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA DELL UNIVERSITA MAGNA GRAECIA www.unicz.it/cardio
DettagliRiabilitazione dopo intervento di cardiochirurgia
Riabilitazione dopo intervento di cardiochirurgia L obiettivo ultimo della riabilitazione cardiologica Recuperare e mantenere al livello più elevato possibile le condizioni fisiologiche, psicologiche,
DettagliATTIVITÀ FISICA COME STRUMENTO PER LA PREVENZIONE DELL ATEROSCLEROSI. Pablo Werba. Exercise is Medicine Milano, 3 dicembre 2011
ATTIVITÀ FISICA COME STRUMENTO PER LA PREVENZIONE DELL ATEROSCLEROSI Pablo Werba Exercise is Medicine Milano, 3 dicembre 2011 Overview Aterosclerosi e le sue fasi Prevenzione e riabilitazione Motivazione
DettagliAPPROPRIATEZZA IN ECOCARDIOGRAFIA. MARIA CUONZO Cardiologia UTIC AUSL BA Terlizzi
APPROPRIATEZZA IN ECOCARDIOGRAFIA MARIA CUONZO Cardiologia UTIC AUSL BA Terlizzi SOGGETTO CON CMD NOTA IN COMPENSO PREGRESSO DOLORE TORACICO Quale esame stato richiesto con appropriatezza? SOGGETTO CON
DettagliPOLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO. Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia
POLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia PAZIENTI ANZIANI Maggiori utilizzatori di farmaci per la presenza di polipatologie spesso croniche Ridotte funzionalità
DettagliValvulopatie. Stenosi Mitralica Insufficienza Mitralica
Valvulopatie Stenosi Mitralica Insufficienza Mitralica Stenosi Mitralica:Eziologia Patologia ormai rara nei paesi sviluppati:nella quasi totalità dei casi è di origine reumatica. Predilige il sesso femminile
DettagliLA PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE. dott. Zoran Olivari
18 NOVEMBRE 2014 LA PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE dott. Zoran Olivari 89 anni 89 anni 80 anni 87 anni 86 anni 88 anni 84 anni 103 anni 91 anni ULTRACENTENARI Si vive di più!! (nel ns mondo occidentale)
DettagliInsufficienza mitralica
Insufficienza mitralica Cause di insufficienza mitralica Acute Trauma Disfunzione o rottura di muscolo papillare Malfunzionamento della protesi valvolare Endocardite infettiva Febbre reumatica acuta Degenerazione
DettagliIL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici genovesi
Università degli Studi di Genova Facoltà di Medicina e Chirurgia IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici
DettagliSCOMPENSO CARDIACO (a cura del Dott. Alessandro Filippi -Area cardiovascolare SIMG-)
SCOMPENSO CARDIACO (a cura del Dott. Alessandro Filippi -Area cardiovascolare SIMG-) DEFINIZIONE: 1) sintomi di scompenso (dispnea, astenia, edemi) a riposo o da sforzo (indispensabile) 2) segni obiettivi
DettagliScompenso Cardiaco in pediatria
- Disease management in primary care - Workshop per pediatri, medici di medicina generale e cardiologi DI ANTONIO SCORLETTI Classificazione di Ross I Classe II Classe III Classe IV Classe -Asintomatico
Dettaglilavoro cardiaco senza compromettere la perfusione coronarica (Harkin) Anni 60: spostamento di volume intravascolare con palloni di latex
CONTROPULSATORE AORTICO Anni 50: la perfusione coronarica avviene prevalentemente durante la diastole Anni 60: l aspirazione di sangue arterioso durante la sistole con reinfusione durante la diastole riduce
DettagliAttività fisica_raccomandazioni progetto cuore
Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_esercizio aerobico Aiuta mantenere peso ideale
DettagliL ABC dello scompenso cardiaco nozioni generali e terapia. Dott. P. Bellotti
L ABC dello scompenso cardiaco nozioni generali e terapia Dott. P. Bellotti Lo SC è una sindrome clinica caratterizzata da anormalità della funzione cardiaca, che determina intolleranza all esercizio fisico,
Dettaglisembra una Anche qui sembra questione di sesso: Aspirina e donne
sembra una Anche qui sembra questione di sesso: Aspirina e donne The Women s Health Study Razionale per l uso di bassi dosaggi di aspirina nella prevenzione primaria Nella prevenzione secondaria delle
DettagliGli antagonisti dei recettori dell angiotensina II più comunemente noti come Sartani (losartan, valsartan, irbesartan, candesartan e telmisartan)
!" #$% Gli antagonisti dei recettori dell angiotensina II più comunemente noti come Sartani (losartan, valsartan, irbesartan, candesartan e telmisartan) rappresentano una classe di farmaci ad azione antiipertensiva
DettagliPercorso Preventivo-Diagnostico-Terapeutico-Assistenziale (PDTA) per il paziente con Scompenso Cardiaco
e le Aziende Ospedaliere e IRCCS elencati nel Documento Integrale Percorso Preventivo-Diagnostico-Terapeutico-Assistenziale (PDTA) per il paziente con Scompenso Cardiaco Dicembre 2011 NB: le seguenti note
DettagliComplicanze macroangiopatiche nel diabete
Complicanze macroangiopatiche nel diabete Diabete mellito e mortalità cardiovascolare Framingham Study: 20 anni di follow-up 18 Mortalità cardiaca ogni 1000 persone 16 14 12 10 8 6 4 2 17 8 17 4 DM No-DM
DettagliCVHD (Chronic Valvular Heart Disease)
CVHD (Chronic Valvular Heart Disease) Endocardiosi valvolare Degenerazione mixomatosa valvolare Dott. ALBERTO MANZI Medico Veterinario - Rappresenta la più comune patologia cardiaca del cane (75 % dei
DettagliA.M. Maresca. Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale, Università degli Studi dell Insubria, Varese.
L urgenza medica tra pronto soccorso e reparto Varese 25 ottobre 2014 Quando e come trattare l ipertensione arteriosa nell urgenza? Ictus Sindrome coronarica acuta/edema polmonare acuto A.M. Maresca Dipartimento
Dettagliil percorso assistenziale del paziente con scompenso cardiaco
Consensus Conference: il percorso assistenziale del paziente con scompenso cardiaco Alessandro Filippi, Pasqualino Sforza, Pier Claudio Barsesco Area Cardiovascolare, SIMG Le patologie croniche saranno
DettagliAllegato 3: Tabella esami baseline per valutazione rischio e danno d organo e follow-up
Allegato 3: Tabella esami baseline per valutazione rischio e danno d organo e follow-up Esami Routine Valori o risultato al Intervento baseline ECG Routine Neg per IVS Programmare Eco in 3-4 mesi (se compatibile
DettagliINTRODUZIONE. Frequente nella popolazione anziana (la prevalenza aumenta con l età)
Scompenso cardiaco INTRODUZIONE Alterata struttura o funzione cardiaca che determina incapacità del cuore a soddisfare le richieste tissutali di O 2 oppure ci riesce a scapito di un incremento della pressione
DettagliLa gestione del paziente con scompenso cardiaco terminale. Mauro Feola
La gestione del paziente con scompenso cardiaco terminale. Mauro Feola Riabilitazione Cardiologica-Unita Scompenso Cardiaco Ospedale Fossano-Mondovi (CN) LA GESTIONE DEL PAZIENTE TERMINALE Comparazione
DettagliDia 1 L ipertensione arteriosa è una patologia più frequente nella popolazione diabetica rispetto alla popolazione generale, soprattutto da quando i criteri per definire un iperteso si sono fatti più rigorosi.
DettagliRuolo del Cardiologo a livello territoriale
Napoli, 13 maggio 2016 Ruolo del Cardiologo a livello territoriale Non ho conflitti d interesse 1 + 300% 29/07/2016 La vera continuità assistenziale da creare non è quella tra Ospedale e Territorio o tra
DettagliIL MEDICO DI FAMIGLIA ED I CAS. Andrea PIZZINI Medico di Famiglia - TORINO
IL MEDICO DI FAMIGLIA ED I CAS Andrea PIZZINI Medico di Famiglia - TORINO Centro Accoglienza e Servizi CAS Il CAS è responsabile del percorso di presa in carico del paziente oncologico attraverso figure
DettagliPatologie Cardiocircolatorie Relatore:Squicciarini Grazia
Corso Base Patologie Cardiocircolatorie Relatore:Squicciarini Grazia Cardiopatia ischemica Definisce un quadro di malattie a diversa eziologia che interessano l integrita del cuore nelle quali il fattore
DettagliCONSENSUS SCOMPENSO CARDIACO
CONSENSUS SCOMPENSO CARDIACO Percorsi diagnostico terapeutici condivisi per i medici di medicina generale ed ospedalieri in Friuli Venezia Giulia Agenzia Regionale della Sanità Coordinamento: - Alberto
DettagliLe malattie cardiovascolari (MCV) sono la principale causa di morte nelle donne, responsabili del 54% dei decessi femminili in Europa
Red Alert for Women s Heart Compendio DONNE E RICERCA CARDIOVASCOLARE Le malattie cardiovascolari (MCV) sono la principale causa di morte nelle donne, responsabili del 54% dei decessi femminili in Europa
DettagliSiamo pronti per nuovi programmi nazionali, e a quali benefici potrebbero portare?
Siamo pronti per nuovi programmi nazionali, e a quali benefici potrebbero portare? Il cuore Francesco Grigioni Istituto di Cardiologia Università di Bologna Agenzia sanitaria e sociale regionale PREVALENZA
DettagliPrevenzione delle malattie cardiovascolari nei pazienti post- IMA/SCA. Alleanza ospedale-territorio per la prevenzione della IMA/SCA
Prevenzione delle malattie cardiovascolari nei pazienti post- IMA/SCA Alleanza ospedale-territorio per la prevenzione della IMA/SCA Andrea Donatini Servizio Assistenza Distrettuale, Medicina Generale,
Dettagliuno dei maggiori problemi clinici del nostro secolo. "essenziale" "secondaria".
L ipertensione arteriosa, una tra le malattie più diffuse nei paesi industrializzati, si riscontra nel 20 percento della popolazione adulta ed è considerata uno dei maggiori problemi clinici del nostro
DettagliLo Studio QUADRI. Target metabolici non ben controllati. Prevalenza delle complicanze
Lo Studio QUADRI Target metabolici non ben controllati Insufficiente controllo dei target metabolici, della PA e dell assetto lipidico Mancato raggiungimento del target BMI Prevalenza delle complicanze
DettagliNOVITA DALLA ESC.UNA NUOVA MOLECOLA ALLA RIBALTA!
NOVITA DALLA ESC.UNA NUOVA MOLECOLA ALLA RIBALTA! M.Lettino In occasione dell ultimo congresso della Societa Europea di Cardiologia, che si e tenuto a Barcellona a fine estate, sono stati comunicati i
DettagliBELLI DI DENTRO Stili di vita e stili alimentari per mantenere giovani cuore e cervello. Drssa Grazia Foti
BELLI DI DENTRO Stili di vita e stili alimentari per mantenere giovani cuore e cervello Drssa Grazia Foti MALATTIE CARDIOVASCOLARI Più importante causa di morte nel mondo, (17.3 milioni di morti ogni anno)
DettagliDronedarone e insufficienza renale acuta: analisi delle segnalazioni della Rete Nazionale di Farmacovigilanza
Dronedarone e insufficienza renale acuta: analisi delle segnalazioni della Rete Nazionale di Farmacovigilanza Domenico Motola Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Unità di farmacologia Università
DettagliMigliorare la qualità dell assistenza ai pazienti con scompenso cardiaco
Progetto regionale: Migliorare la qualità dell assistenza ai pazienti con scompenso cardiaco Risultati La validazione e stime di occorrenza Il campione selezionato Totale SDO sospette Totale SDO campionate
DettagliSCOMPENSO CARDIACO: management in primary care. Linea Guida NICE. MEDI.TER Cooperativa Medicina del Territorio Programma formativo 2008
MEDI.TER Cooperativa Medicina del Territorio Programma formativo 2008 SCOMPENSO CARDIACO: management in primary care Linea Guida NICE 10 maggio 2008 Dr. Giorgio Limongelli Scompenso cardiaco Lo scompenso
DettagliINFORMAZIONI PER IL PAZIENTE CHE DEVE SOTTOPORSI A: SCINTIGRAFIA MIOCARDICA DA SFORZO O
INFORMAZIONI PER IL PAZIENTE CHE DEVE SOTTOPORSI A: SCINTIGRAFIA MIOCARDICA DA SFORZO O CON STRESS FARMACOLOGICO Per la diagnosi e il trattamento delle seguenti patologie è indicato effettuare una scintigrafia
DettagliLe statine nell anziano. Quando usarle? Carlo M. Barbagallo
Le statine nell anziano. Quando usarle? Carlo M. Barbagallo Dipartimento di Medicina Interna e Specialistica (DI.BI.MI.S.) Università degli Studi di Palermo Popolazione Italiana 1950-2020: Giovani ed Anziani
DettagliDIPARTIMENTO ASSISTENZA FARMACEUTICA. Dott.ssa Alessandra Ferretti Dott.ssa Bettina Marconi Dott.ssa Paola Denti
SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Unità Sanitaria Locale di Reggio Emilia DIPARTIMENTO ASSISTENZA FARMACEUTICA Dott.ssa Alessandra Ferretti Dott.ssa Bettina Marconi Dott.ssa Paola Denti
DettagliFARMACI PER LA TERAPIA DELL IPERTENSIONE
FARMACI PER LA TERAPIA DELL IPERTENSIONE Controllo pressione - Aumento tono muscolatura liscia vasale periferica, aumento resistenza arteriolare e riduzione sistema venoso - 90% ipertensione essenziale
DettagliGennaio 2009. PDT Scompenso Cardiaco Pagina 1 di 1
PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE (PDT) PER LA GESTIONE INTEGRATA OSPEDALE TERRITORIO DEL MALATO CON SCOMPENSO CARDIACO (SC) NELL ASL DI BRESCIA Gennaio 2009 Il percorso diagnostico terapeutico
DettagliLinee guida in ecocardiografia
Linee guida in ecocardiografia Maria Cuonzo Cardiologia Utic Ospedale M. Sarcone Terlizzi Poche metodologie hanno subito una applicazione così vasta ed una diffusione cosi capillare nella pratica clinica
DettagliL ipertensione arteriosa è una tra le malattie più diffuse nei paesi industrializzati
ANTIPERTENSIVI (1) L ipertensione arteriosa è una tra le malattie più diffuse nei paesi industrializzati E uno dei maggiori problemi clinici dei tempi moderni. 1. Molte volte chi è iperteso lo scopre occasionalmente
DettagliCompromissione respiratoria nelle malattie valvolari cardiache. Dott. Eliezer Joseph Tassone
Compromissione respiratoria nelle malattie valvolari cardiache Dott. Eliezer Joseph Tassone Valvulopatie: l entità del problema Incremento del numero di persone appartenenti alle fasce di età più avanzata
DettagliModalità di valutazione del paziente ed ecocardiografia
Lo Scompenso Cardiaco Cronico (SCC): un modello di collaborazione ospedale-territorio per la qualità dell assistenza e l economia l delle risorse Orbassano, 9 novembre 2010 Modalità di valutazione del
DettagliVobiSMagazinE Anno II dicembre 2012
VobiSMagazinE Anno II dicembre 2012 Ce la giochiamo, forse, all ultimo colpo di tosse L ultima definitiva (tombale?) metanalisi di confronto tra ACE-inibitori e sartani. Fonte A meta-analysis reporting
DettagliSIMPOSIO DI EMODINAMICA SULLE SPONDE DEL TICINO Novara, 15-16 gennaio 2010. Dr.ssa Alessandra Truffa Laboratorio di Emodinamica ASL BI - Biella
SIMPOSIO DI EMODINAMICA SULLE SPONDE DEL TICINO Novara, 15-16 gennaio 2010 Dr.ssa Alessandra Truffa Laboratorio di Emodinamica ASL BI - Biella CASO CLINICO M.D., donna di 73 aa, ipertensione arteriosa
DettagliPremessa. Tratto da American Heart Journal 2004; 147: 705-712
Effetti del cambiamento di terapia con statine sul raggiungimento delle concentrazioni lipidiche ottimali: lo studio Measuring Effective Reductions in Cholesterol Using Rosuvastatin Therapy (MERCURY I)
DettagliNuove Linee Guida per la Prevenzione Cardiovascolare
Nuove Linee Guida per la Prevenzione Cardiovascolare 3 Congresso di Medicina Interna dell'area Vasta Fermana Fermo, 10-11 Ottobre 2014 Dr. Andrea Belletti Medico di Medicina Generale Specificità della
DettagliIL RUOLO DEL PS NELLA CATENA DEL SOCCORSO
ARRESTO CARDIACO: IL RUOLO DEL PRONTO SOCCORSO Dr.ssa Rita Previati U.O. Medicina Emergenza-Urgenza Azienda Ospedaliero Universitaria Ferrara Società Medico Chirurgica Azienda Ospedaliero-Universitaria
DettagliRegione Veneto Azienda ULSS 6 Vicenza. Ospedale Civile S. Bortolo
VICENZA Regione Veneto Azienda ULSS 6 Vicenza Ospedale Civile S. Bortolo Dipartimento AREA MEDICA 1^ Direttore Dr. Giorgio Vescovo MEDICINA INTERNA PER INTENSITA DI CURE LA MEDICINA INTERNA OGGI. COMPLESSA..
DettagliRACCOMANDAZIONI DELL ASL CN1 2010
Appropriatezza prescrittiva nella terapia dell ipercolesterolemia RACCOMANDAZIONI DELL ASL CN1 2010 PREMESSE L'ipercolesterolemia è uno dei maggiori fattori di rischio cardiovascolare e la sua riduzione
DettagliScompenso cardiaco / Insufficienza cardiaca. Definizioni:
Scompenso cardiaco / Insufficienza cardiaca. Definizioni: Scompenso cardiaco: Stato fisiopatologico nel quale il cuore è incapace di pompare sangue nella misura dei bisogni metabolici in condizioni di
Dettagli