AZIENDA USL 1 DI MASSA E CARRARA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "AZIENDA USL 1 DI MASSA E CARRARA"

Transcript

1 Pagina 1 di 12 INDICE 1. PREMESSA 2. DIAGNOSI DIFFERENZIALE DELLE PIASTRINOPENIE 3. FORME DI PIASTRINOPENIE 4. APPROCCIO AL PAZIENTE PIASTRINOPENICO 5. ALGORITMO DELLE PIASTRINOPENIE 6. ARCHIVIAZIONE FASI NOME/COGNOME FUNZIONI FIRMA DATA Dott. Mario D Amico Dott.ssa Beatrice Rosaia Dott. Aldo Casani Dott. Maurizio Dal Maso Resp. SSD Percorsi Assistenziali Dirigente Medico U.O. Medicina Generale Direttore Dipartimento Area Medica Direttore Sanitario Aziendale

2 Pagina 2 di PREMESSA Si definisce piastrinopenia quella condizione clinica in cui la conta periferica delle piastrine è minore di pts/mmc. La piastrinopenia può essere: - Lieve se la conta piastrinica è maggiore di /mmc; - Moderata se la conta piastrinica è tra e /mmc; - Severa se la conta piastrinica è minore di /mmc. Nella pratica clinica il riscontro di piastrinopenia è comune e spesso casuale e solo in una piccola percentuale di casi è rilevata dopo sanguinamento o dopo eventi tromboembolici. Dal punto di vista epidemiologico 1/3 di tutte le consulenze di ematologia clinica in ambito ospedaliero sono per un problema di piastrinopenia, dal 5 al 10% di tutti i pazienti ospedalizzati sono piastrinopenici ed il numero sale al 35% all interno delle Terapie Intensive; un paziente piastrinopenico ha un tasso di mortalità due volte maggiore rispetto ad un paziente che non lo è. Siti di sanguinamento della piastrinopenia: a) Cute e membrane mucose (petecchie, ecchimosi, vesciche emorragiche, sanguinamento gengivale ed epistassi); b) Menorragia; c) Sanguinamento gastro intestinale; d) Emorragia intracranica. 2. DIAGNOSI DIFFERENZIALE DELLE PIASTRINOPENIE 1) PSEUDOPIASTRINOPENIE 2) PIASTRINOPENIE CONGENITE 3) PIASTRINOPENIE ACQUISITE a) Da ipersequestro (ipersplenismo); b) Diminuita produzione (neoplasie, farmaci citotossici, virus, anemia megaloblastica); c) Aumentata distruzione: - Immunomediata (porpora trombocitopenica autoimmune, farmaci, post trasfusionale, malattie autoimmuni, malattie linfoproliferative, HIV); - Non immunomediata (porpora trombotica trombocitopenica, coagulazione intravascolare disseminata, eclampsia).

3 Pagina 3 di 12 PSEUDOPIASTRINOPENIE E una riduzione del conteggio piastrinico che avviene esclusivamente in vitro per a) Agglutinazione piastrinica da agglutinine EDTA dipendenti; b) Crioagglutinine; c) Indaginosità del prelievo. PIASTRINOPENIE CONGENITE - Sindrome di Wiskott Aldrich: eczema, sindrome emorragica infezioni respiratorie; - Trombocitopenia con assenza del radio (TAR): anomalie ossee, cardiache e renali; - Sindrome di Kasabath-Merritt (trombocitopenia con emangioma cavernoso): emangiomi cavernosi di arti, tronco, visceri addominali e CID; - Anemia di Fanconi: mielodisplasia, leucemia mieloide acuta - Sindrome di Bernard-Soulier: manifestazioni emorragiche; - Anomalia di May Hegglin: manifestazioni emorragiche - Trombocitopenia amegacariocitica: manifestazioni emorragiche, progressione in mielodisplasia, leucemia Sintomatologia: Esordio nella prima infanzia e storia familiare di piastrinopenia e sanguinamento mucocutaneo. PIASTRINOPENIE ACQUISITE 1) PIASTRINOPENIE DA IPERSEQUESTRO - Sequestro splenico: ipersplenismo, splenomegalia dove possono essere sequestrate fino al 90% delle piastrine; - Ipotermia (T < 35 C): marginalizzazione delle piastrine nei distretti microcircolatori; - Alterata distribuzione da diluizione nelle emotrasfusioni massive. 2) PIASTRINOPENIE DA DIMINUITA PRODUZIONE - Danno midollare: Aplasia midollare, Malattie linfoproliferative, Infiltrazione midollare o farmaci citotossici, Virus (Epstein Barr, Cytomegalovirus, Varicella, Rosolia, Parvovirus), Radioterapia;

4 Pagina 4 di 12 - Produzione inefficace: Anemia megaloblastica (deficit di vit B12 e/o acido folico). 3) PIASTRINOPENIE DA AUMENTATA DISTRUZIONE MECCANISMI IMMUNOLOGICI Piastrinopenie da iperconsumo immunomediato Da Autoanticorpi ITP (Porpora Trombocitopenica Immune) PIASTRINOPENIE AUTOIMMUNI SECONDARIE - Da Farmaci (Chinidina, Chinino, Sulfonamidi, Sali D Oro, Antibiotici - Vancomicina etc-, Anticonvulsivanti, Eparina ecc ); - Linfomi e altri disordini linfoproliferativi; - Malattie autoimmuni: collagenopatie, LES, tiroiditi; - S. da anticorpi antifosfolipidi; - Sindrome di Evans; - Infezioni (HIV, Rosolia, HCV, HBV, CMV, Lyme disease ). Da Alloanticorpi - Porpora Post-trasfusionale; - Piastrinopenia Alloimmune Neonatale Associata con ITP Materna. MECCANISMI NON IMMUNOLOGICI Piastrinopenia da iperconsumo su base non Immunologica a) Coagulazione intravascolare disseminata (CID); b) Anemie emolitiche microangiopatiche trombotiche: - Sindrome di Moskowitz (TTP); - Sindrome uremico-emolitica (HUS); - Eclampsia; - Sindrome HELLP.

5 Pagina 5 di FORME DI PIASTRINOPENIE PIU FREQUENTI: PORPORA TROMBOCITOPENICA IMMUNE (MORBO DI WERLHOF) È la più frequente delle malattie emorragiche. Colpisce prevalentemente soggetti di età giovane, tra i 20 e i 40 anni, con netta prevalenza per il sesso femminile (rapporto maschi/femmine = 3:1) che dopo i 60 anni diventa simile nei due sessi. Piastrinopenia isolata, non associata ad altre condizioni cliniche evidenti o ad altre cause dipiastrinopenia. La diagnosi è una diagnosi di esclusione di altre cause di piastrinopenia isolata. Il quadro clinico può essere caratterizzato all esordio da nessun sintomo o da modeste manifestazioni emorragiche cutaneo-mucose (porpora, gengivorragia, epistassi, metrorragie). L esordio con emorragie gravi (emorragie cerebrali) è infrequente. Nonostante la milza sia la sede di distruzione delle piastrine, tipicamente in questa patologia non è presente splenomegalia. Nel bambino l insorgenza di porpora trombocitopenica idiopatica è secondaria a infezioni virali; il decorso è acuto e nella maggior parte dei casi è autolimitante: il 60% dei casi guarisce in 6 settimane, il 90% entro 6 mesi. Nell adulto la forma acuta è meno frequente; più tipicamente il decorso è cronico, con netta prevalenza del sesso femminile. Criteri di valutazione di una ITP - Piastrinopenia con piastrine di normali dimensioni; - GR di numero e morfologia normale; - Leucociti di numero e morfologia normale; - Splenomegalia rara. Gestione dell ITP La maggioranza dei pazienti con ITP non presenta un significativo sanguinamento Clinico. Il rischio di sanguinamento intracranico va dallo 0.1 a meno dell 1%. I pazienti che presentano epistassi o sanguinamento gengivale sono a rischio aumentato di sanguinamenti maggiori.

6 Pagina 6 di 12 Nei pazienti asintomatici con conta piastrinica maggiore di /mmc è ragionevole solo l osservazione. Terapia di prima linea dell ITP Terapia steroidea Prednisone da 0.5 a 2 mg/kg/day con terapia a scalare dopo la risposta in 2-3 mesi Desametasone 40 mg/day x 4 giorni; Anticorpi: IVIG 1 gr/day x 2 giorni (0.4 g/_ kg/day per 5 giorni) Anti-D mcg/kg IV x 1 Terapia di seconda linea dell ITP Splenectomia Rituximab (Ac anti CD20 espresso dalle cellule B) Agonisti del recettore della Trombopoietina Farmaci immunosoppressivi (Ciclofosfamide, Azatioprina) Osservazione PIASTRINOPENIA IN GRAVIDANZA Valori piastrinici fisiologicamente ridotti in gravidanza per emodiluizione (nel 95% dei casi tra 100 e Pts/mmc) Piastrinopenia gestazionale Piastrine > , prevalente nel 3 trimestre, non associata con piastrinopenia fetale, regredisce dopo la gravidanza, non aumenta il rischio emorragico PIASTRINOPENIA DA EPARINA (HIT) Effetto collaterale immuno-mediato dell eparina che paradossalmente incrementa il rischio di trombosi nonostante la severa piastrinopenia Provocata dalla comparsa di anticorpi di classe IgG diretti contro il complesso multimolecolare tra PF4 (Platelet Factor 4) ed eparina Diagnosi di HIT Sospetto Clinico Stop eparina anche nei pazienti senza trombosi Test per la ricerca degli anticorpi HIT-correlati Ecodoppler arti inferiori per escludere TVP Non iniziare un antagonista della vit. K (VKA) -se già introdotto prima della diagnosi riconvertire con vit. K Non infondere concentrati piastrinici se non necessario per gestire emorragie gravi

7 Pagina 7 di 12 Terapia della HIT Iniziare un anticoagulante alternativo non eparinico per l alto rischio di trombosi sintomatica: inibitore diretto della trombina (direct thrombin inhibitor, DTI): Argatroban o Lepirudina (Refludan ) Trattare con DTI finchè la conta piastrinica si normalizza e a questo punto si può iniziare l anticoagulazione con Coumadin Fondaparinux (Arixtra) rappresenta una buona alternativa per la profilassi della TVP in pazienti con pregressa HIT PORPORA TROMBOTICA TROMBOCITOPENICA (SINDROME DI MOSKOWITZ) PTT. E caratterizzata da una grave microangiopatia trombotica con trombocitopenia, anemia emolitica Coombs negativa e sintomatologia ischemica conseguente alla formazione di trombi piastrinici. Manifestazioni cliniche e laboratoristiche della PTT - Trombocitopenia severa ed anemia emolitica con uno o piu Globuli Rossi frammentati allo striscio periferico - Manifestazioni neurologiche - Dolore addominale - Febbre - Disordini renali (si presentano in una minor percentuale di pazienti) - La piastrinopenia varia dalle alle /pts/mmc - LDH elevato - Gli esami di funzionalità coagulativa sono inizialmente normali Tipi di PTT - Familiare cronica recidivante - Acquisita idiopatica - Da farmaci (Ticlopidina, Clopidogrel) - Angiopatie Trombotiche che mimano la PTT (Mitomycin, cyclosporine, tacrolimus, chinino, Chemioterapia, gemcitabina, Trapianto di Midollo e di organi solidi) Terapia della PTT Infusione di FFP 30 cc/kg/die finché non si è pronti per il plasma exchange

8 Pagina 8 di 12 Plasma exchange giornaliero o con FFP (plasma fresco congelato) o con FFP criodepleto Steroidi (Prednisone 1 mg/kg/die) Piastrine solo se assolutamente necessario 4. APPROCCIO AL PAZIENTE PIASTRINOPENICO: Anamnesi: Familiare: diatesi emorragica, piastrinopenia o malattie autoimmuni : forme congenite o immuni. Fisiologica: sesso femminile: piastrinopenie immuni, TMA (microngiopatia trombotica); sesso femminile: alterazioni ciclo mestruale, meno-metrorragie; gravidanza: piastrinopenie immuni, gravidiche, TMA; gravidanza, poliabortività : APS (malattia autoimmune); età neonatale: forme alloimmuni; età pediatrica: forme congenite, post-virali o vaccinali, leucemie; anziani: forme linfoproliferative, farmaci, mielodisplasie; nazionalità e provenienza: forme virali, batteriche, parassitarie; oliguria, aumento ponderale, urine ipercromiche :TMA, PNH (emoglobinuria parossistica notturna); potus, abitudini sessuali, tossicodipendenza, pregresse trasfusioni: forme secondarie a HCV, HIV; recente vaccino rosolia: postvaccinale. Farmacologica: eparine, anti IIb-IIIa, sulfamidici, barbiturici, antiaritmici, chemioterapici farmacomediata; anticoagulanti, antiaggreganti aumento del rischio emorragico. Patologica: diatesi emorragica sanguinamenti post-chirurgici, ematuria, melena, cefalea, epistassi, petecchie etc.; infezioni in atto : vie respiratorie, vie urinarie, etc.; recente chemioterapia e/o radioterapia, neoplasie metatastatiche CID, forme farmacomediate. Esame obiettivo: febbre sepsi, TTP, leucemie, malattie linfoproliferative; ittero TMA;

9 Pagina 9 di 12 edema insufficienza renale acuta da TMA; esantemi infezioni virali; segni di sanguinamento: muco-cutanei, epistassi, tratto gastroenterico, SNC, vie urinarie e retroperitoneo; la presenza di petecchie palatine è indice di gravità della piastrinopenia; segni di trombosi venosa o arteriosa CAPS, HIT; segni di interessamento neurologico emorragia a carico del SNC o TTP; linfoadenomegalia e splenomegalia sindromi linfoproliferative, leucemie. Test diagnostici: Prelievo in citrato ed EDTA per escludere le forme spurie Esami di laboratorio: emocromo con formula, reticolociti, PT-INR, aptt, antitrombina III, fibrinogeno, d-dimero, aptoglobina, LDH, urea, creatinina, ionemia, enzimi epatici, bilirubina, test di Coombs diretto (se c è associata anemia); Striscio di sangue periferico: permette di confermare la presenza di piastrinopenia e fornisce informazioni sulla morfologia di tutti i componenti ematici. Biopsia osteomidollare (esame da eseguire a cura dello specialista ematologo): indicata in presenza di forte sospetto clinico di disordine midollare primitivo. ECG: identifica la presenza di sofferenza ischemica del miocardio in caso di TMA, CAPS o HIT: Rx torace: esclude la presenza di focolai broncopneumonici associati o marcate linfoadenomegalie mediastiniche; TAC cerebrale: da eseguire in presenza di sintomatologia a carico del SNC; Ecodoppler venoso-arterioso arti: nel sospetto di HIT o APS.

10 Pagina 10 di ALGORITMO DELLE PIASTRINOPENIE

11 Pagina 11 di 12 PIASTRINOPENIE IN AMBITO NON SPECIALISTICO 1. raccolta accurata dell anamnesi familiare, patologica remota e prossima 2. esame obiettivo: ricerca di linfoadenopatie, organomegalie, segni di emorragia ed alterazioni neurologiche 3. eseguire esame emocromo in provetta di EDTA e CITRATO, LDH, profilo coagulativo completo (PT/PTT/fibrinogeno e AT), creatinina. 4. richiedere esame citomorfologico di sangue periferico Paziente con piastrinopenia associata a leucopenia, leucocitosi, anemia e/o alterazione della coagulazione, Paziente con piastrinopenia associata a manifestazioni emorragiche Paziente con conta piastrinica inferiore a 50 x 10 3 /µl, RICOVERO Paziente con conta piastrinica compresa tra 50 e 150 x 10 3 /µl, in assenza di manifestazioni emorragiche VISITA SPECIALISTICA AMBULATORIALE EMATOLOGICA

12 Pagina 12 di ARCHIVIAZIONE Il presente percorso è archiviato nel Manuale di Qualità Aziendale

PIASTRINOPATIE. Prof AM Vannucchi-AA2009-10

PIASTRINOPATIE. Prof AM Vannucchi-AA2009-10 PIASTRINOPENIE e PIASTRINOPATIE 1 2 Regulation of thrombopoiesis thrombocytopenia Kaushansky K, NEJM 2007,mod TPO MPL 3 DISORDINI PIASTRINICI PORPORE non-emostatiche PIASTRINE ENDOTELIO FATTORI PLASMATICI

Dettagli

MALATTIE DELL EMOSTASI EMOSTASI = PROCESSO ATTIVO DI COAGULAZIONE DEL SANGUE PER IL CONTROLLO DELLE EMORRAGIE

MALATTIE DELL EMOSTASI EMOSTASI = PROCESSO ATTIVO DI COAGULAZIONE DEL SANGUE PER IL CONTROLLO DELLE EMORRAGIE MALATTIE DELL EMOSTASI EMOSTASI = PROCESSO ATTIVO DI COAGULAZIONE DEL SANGUE PER IL CONTROLLO DELLE EMORRAGIE MALATTIE DELL EMOSTASI COINVOLGONO ENDOTELIO PIASTRINE FATTORI DELLACOAGULAZIONE Piccin Nuova

Dettagli

Dott.ssa Lara Rebella S.C. Medicina 1 e Ematologia S.S. Ematologia Ospedale S.Paolo - Savona

Dott.ssa Lara Rebella S.C. Medicina 1 e Ematologia S.S. Ematologia Ospedale S.Paolo - Savona Dott.ssa Lara Rebella S.C. Medicina 1 e Ematologia S.S. Ematologia Ospedale S.Paolo - Savona Morfologia e Funzione delle Piastrine I TROMBOCITI o PIASTRINE, così chiamate per il loro aspetto di piccoli

Dettagli

LE PIASTRINOPENIE. U.O. di Medicina Interna Ospedale di Carpi

LE PIASTRINOPENIE. U.O. di Medicina Interna Ospedale di Carpi LE PIASTRINOPENIE Dr. Marcello Bertesi Dr. Marcello Bertesi U.O. di Medicina Interna Ospedale di Carpi Importanza pratica di accertare una Piastrinopenia 1/3 di tutte le Consulenze Ematologiche in ambito

Dettagli

www.fisiokinesiterapia.biz

www.fisiokinesiterapia.biz Microangiopatia Trombotica Definizione Condizione patologica caratterizzata da: anemia emolitica, microangiopatia trombotica, trombocitopenia, manifestazioni polidistrettuali 1) Sindrome emolitico-uremica

Dettagli

Malattie ematologiche maligne

Malattie ematologiche maligne Malattie ematologiche maligne Sono tutte condizioni di crescita cellulare incontrollata di cellule emopoietiche. Malattie quindi di notevole gravità. CELLULA MIELOIDE CELLULA LINFOIDE Malattie mieloproliferative

Dettagli

DISORDINI EMORRAGICI. Difetti numerici e funzionali delle piastrine

DISORDINI EMORRAGICI. Difetti numerici e funzionali delle piastrine DISORDINI EMORRAGICI Difetti numerici e funzionali delle piastrine Prof. A.M. Vannucchi aa 2005-2006 VALUTAZIONE DI UN SOGGETTO CON MANIFESTAZIONI EMORRAGICHE 1. ANAMNESI 1. Sanguinamenti spontanei minori

Dettagli

DISORDINI EMORRAGICI. Difetti numerici e funzionali delle piastrine. AA 2008-9 Lezioni di Ematologia prof. A.M. Vannucchi

DISORDINI EMORRAGICI. Difetti numerici e funzionali delle piastrine. AA 2008-9 Lezioni di Ematologia prof. A.M. Vannucchi DISORDINI EMORRAGICI Difetti numerici e funzionali delle piastrine VALUTAZIONE DI UN SOGGETTO CON MANIFESTAZIONI EMORRAGICHE 1. ANAMNESI 1. Sanguinamenti spontanei minori (ecchimosi,petecchie,gengivorragie)

Dettagli

Per il persistere delle crisi emolitiche e della piastrinopenia si decideva di eseguire ulteriori accertamenti:

Per il persistere delle crisi emolitiche e della piastrinopenia si decideva di eseguire ulteriori accertamenti: Sindrome Linfoproliferativa Autoimmune Rossana Pignataro, Marco Saporito, Ignazio Morselli, Ester Olivastro, Andrea Domenico Praticò, Lara Buscema, Patrizia Barone, Rosaria Garozzo Rossana Pignataro Casi

Dettagli

Fisiopatologia dell emolisi. I GR normalmente sopravvivono 120 giorni

Fisiopatologia dell emolisi. I GR normalmente sopravvivono 120 giorni Fisiopatologia dell emolisi I GR normalmente sopravvivono 120 giorni Fisiopatologia dell emolisi GR senescenti Perdita di H 2 O ed enzimi La membrana si impoverisce di acido sialico, galattosamina e aminoacidi

Dettagli

Le piastrinopenie in gravidanza e in puerperio

Le piastrinopenie in gravidanza e in puerperio Le piastrinopenie in gravidanza e in puerperio Dott.ssa Paola Pileri 20 aprile 2015, Conegliano La conta piastrinica in gravidanza: nel 90% rimane invariata La trombocitopenia è il secondo disordine (712%delle

Dettagli

Studio di Ecografia muscolo-tendinea Ecocolor-doppler - Ecocardio Suub Tuum Praesidium Nos Confugimus Sancta Dei Genetrix

Studio di Ecografia muscolo-tendinea Ecocolor-doppler - Ecocardio Suub Tuum Praesidium Nos Confugimus Sancta Dei Genetrix Dirigente Medicina Interna Specialista in Reumatologia Viale Luigi Einaudi 6 93016 Riesi (Cl) Tel. 0934/922009 Cell. 331/2515580. - www.reumatologiadebilio.de LA SINDROME DA ANTICORPI ANTIFOSFOLIPIDI La

Dettagli

La conferma di laboratorio della rosolia

La conferma di laboratorio della rosolia La conferma di laboratorio della rosolia La risposta anticorpale all infezione post-natale da rosolia IgG Rash IgM Prodromi INCUBAZIONE 0 7 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 27 35 42 VIREMIA ESCREZIONE

Dettagli

INTERFERONE POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI

INTERFERONE POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI INTERFERONE POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI 1 Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori informazioni:

Dettagli

INFEZIONI VIRALI A TRASMISSIONE MATERNO-FETALI

INFEZIONI VIRALI A TRASMISSIONE MATERNO-FETALI INFEZIONI VIRALI A TRASMISSIONE MATERNO-FETALI Alcune malattie infettive ad eziologia virale e andamento benigno nei soggetti immunocompetenti, se sono contratte durante la gravidanza, possono rappresentare

Dettagli

IL TRAPIANTO DI CELLULE STAMINALI

IL TRAPIANTO DI CELLULE STAMINALI IL TRAPIANTO DI CELLULE STAMINALI Maria Teresa Petrucci (Roma) La terapia (orale, endovenosa, sottocutanea) ha un ruolo fondamentalenellaterapia nella terapia delmielomamultiploche Multiplo è una malattia

Dettagli

DEFINIZIONI E CLASSIFICAZIONI

DEFINIZIONI E CLASSIFICAZIONI M. Landi DEFINIZIONI E CLASSIFICAZIONI 44% bambini sani di età < 5 anni possono presentare linfonodi palpabili in sede cervicale, ascellare ed inguinale. 24% neonati sani con linfonodi palpabili in sede

Dettagli

RAZIONALE DEL PROTOCOLLO

RAZIONALE DEL PROTOCOLLO Protocollo di studio multicentrico prospettico per valutare l efficacia del plasma virus-inattivato con solvente-detergente o con blu di metilene rispetto al PFC o al plasma decriato come liquido sostituente

Dettagli

Funzione della struttura di riferimento regionale per la gestione delle infezioni in gravidanza

Funzione della struttura di riferimento regionale per la gestione delle infezioni in gravidanza CORSO REGIONALE SULLA ROSOLIA CONGENITA E NUOVE STRATEGIE DI PREVENZIONE Funzione della struttura di riferimento regionale per la gestione delle infezioni in gravidanza Dott.ssa Nadia Gussetti U.O. Malattie

Dettagli

PRE-GRAVIDANZA INFEZIONE DA CITOMEGALOVIRUS UMANO

PRE-GRAVIDANZA INFEZIONE DA CITOMEGALOVIRUS UMANO FIGURA 1 PRE-GRAVIDANZA IgG - IgM - IgG + IgM - Soggetto suscettibile all infezione primaria Soggetto immune (infezione pregressa) Referto commentato: : se in previsione di una gravidanza, consulti il

Dettagli

astenia (causata dall anemia), aumentata suscettibilità alle infezioni (causata dalla leucopenia), emorragie (causate dalla piastinopenia).

astenia (causata dall anemia), aumentata suscettibilità alle infezioni (causata dalla leucopenia), emorragie (causate dalla piastinopenia). MIELODISPLASIE Le sindromi mielodisplastiche (SMD) sono un gruppo eterogeneo di malattie, prevalenti nell adulto-anziano, caratterizzate da una difettosa produzione, da parte del midollo osseo, di globuli

Dettagli

Test di laboratorio nelle malattie epatiche e pancreatiche

Test di laboratorio nelle malattie epatiche e pancreatiche Parte 3a. Epatiti Test di laboratorio nelle malattie epatiche e pancreatiche Fiumicino, 16 aprile 2016 www.cos.it/mediter Dr. Ugo Montanari Epatiti: tests diagnostici - 1 Indicazioni cliniche Tipo di richiesta

Dettagli

Caso clinico. S. Bernasconi e C. Volta. Dipartimento Età Evolutiva Università di Parma. sbernasconi@ao.pr.it

Caso clinico. S. Bernasconi e C. Volta. Dipartimento Età Evolutiva Università di Parma. sbernasconi@ao.pr.it Caso clinico S. Bernasconi e C. Volta Dipartimento Età Evolutiva Università di Parma sbernasconi@ao.pr.it Asia G. Età cronologica: 3 anni 2/12 SINTOMATOLOGIA - febbre persistente per circa 10 giorni -

Dettagli

CAPITOLO І I TUMORI INFANTILI. 1. La leucemia linfoblastica acuta

CAPITOLO І I TUMORI INFANTILI. 1. La leucemia linfoblastica acuta CAPITOLO І I TUMORI INFANTILI I tumori infantili sono molto diversi dai tumori degli adulti per tipo, per velocità di accrescimento e per prognosi. Nel bambino, in generale, il tumore più frequente è il

Dettagli

Scheda di notifica di caso di sindrome/infezione da rosolia congenita

Scheda di notifica di caso di sindrome/infezione da rosolia congenita Scheda di notifica di caso di sindrome/infezione da rosolia congenita (riservato al Ministero della Salute) Codice identificativo Regione Provincia Comune Sezione 1 - INFORMAZIONI ANAGRAFICHE del PAZIENTE

Dettagli

Sindrome di Blau/Sarcoidosi ad esordio precoce (EOS)

Sindrome di Blau/Sarcoidosi ad esordio precoce (EOS) Pædiatric Rheumatology InterNational Trials Organisation Che cos é? Sindrome di Blau/Sarcoidosi ad esordio precoce (EOS) La sindrome di Blau è una malattia genetica. I pazienti affetti presentano rash

Dettagli

INSUFFICIENZA RENALE ACUTA

INSUFFICIENZA RENALE ACUTA - alterazione funzione renale con quadro clinico molto vario da muto a gravissimo - patogenesi varia, distinta in tre forme: 1. pre-renale (funzionale) 2. renale (organica) 3. post-renale (ostruttiva)

Dettagli

LEUCEMIE ACUTE LINFOIDI DELL'ADULTO

LEUCEMIE ACUTE LINFOIDI DELL'ADULTO LEUCEMIE ACUTE LINFOIDI DELL'ADULTO La leucemia acuta linfoide è una malattia non frequente (15% delle forme leucemiche) in cui vi è una proliferazione maligna di cellule linfoidi nel midollo, nel sangue

Dettagli

La sindrome dell intestino irritabile post-infettiva

La sindrome dell intestino irritabile post-infettiva La sindrome dell intestino irritabile post-infettiva Dr.ssa Chiara Ricci Università di Brescia Spedali Civili, Brescia Definizione La sindrome dell intestino irritabile Disordine funzionale dell intestino

Dettagli

Risk Management del paziente a rischio tromboembolico

Risk Management del paziente a rischio tromboembolico Risk Management del paziente a rischio tromboembolico Dr. Luciano DI Mauro ANGIOLOGIA A.S.P. 3 Catania Corso di formazione ECM Prevenzione del tromboembolismo venoso e utilizzo della relativa scheda di

Dettagli

Documento 02 Tipologia di Prodotto/Servizio Sezione Ematologia. Documento 02 Tipologia di Prodotto/Servizio Sezione Ematologia

Documento 02 Tipologia di Prodotto/Servizio Sezione Ematologia. Documento 02 Tipologia di Prodotto/Servizio Sezione Ematologia Pag. 1 di 6 Rev Data Redatto e elaborato Approvato Firma 0 04/03/2011 Coord.Infermieristico M.Renovi Dirigente Medico Resp. Dr. A. Stefanelli Direttore U.O.C. Medicina Generale Dott.ssa P. Lambelet Direttore

Dettagli

Tavola delle vaccinazioni per classi di età e priorità.

Tavola delle vaccinazioni per classi di età e priorità. Tavola delle vaccinazioni per classi di età e priorità. Le vaccinazioni prioritarie che sono evidenziate in grassetto dovrebbero prevedere dei programmi organici ed efficaci di offerta attiva. 13 19 (*)

Dettagli

IMATINIB (Glivec) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI

IMATINIB (Glivec) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI IMATINIB (Glivec) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori

Dettagli

Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel

Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel complesso tessuto con funzione di riempimento, sostegno

Dettagli

I dati morfo-fenotipici, genotipici e clinici hanno permesso di suddividere il linfoma di Hodgkin in quattro gruppi istologici.

I dati morfo-fenotipici, genotipici e clinici hanno permesso di suddividere il linfoma di Hodgkin in quattro gruppi istologici. LINFOMA DI HODGKIN Il linfoma di Hodgkin (LH) è una neoplasia di derivazione linfoide che rappresenta circa l 1% dei tumori che annualmente insorgono de novo nel mondo. La sede di esordio del linfoma di

Dettagli

CORSO REGIONALE SULLA ROSOLIA CONGENITA E NUOVE STRATEGIE DI PREVENZIONE

CORSO REGIONALE SULLA ROSOLIA CONGENITA E NUOVE STRATEGIE DI PREVENZIONE CORSO REGIONALE SULLA ROSOLIA CONGENITA E NUOVE STRATEGIE DI PREVENZIONE Padova 11 giugno 2007 Conferma di Laboratorio della Rosolia e Significato del Dosaggio degli Anticorpi Anna Piazza Giorgio Palù

Dettagli

Che cos è la celiachia?

Che cos è la celiachia? Che cos è la celiachia? La celiachia è una malattia infiammatoria cronica dell intestino tenue, dovuta ad una intolleranza al glutine assunto attraverso la dieta. Il glutine è una proteina contenuta in

Dettagli

LA TERAPIA DEL. Maria Teresa Petrucci (Roma)

LA TERAPIA DEL. Maria Teresa Petrucci (Roma) LA TERAPIA DEL PAZIENTE GIOVANE Maria Teresa Petrucci (Roma) La terapia farmacologica ha un ruolo fondamentale nel trattamento del Mieloma Multiplo che è una malattia già disseminata nell organismo al

Dettagli

BORTEZOMIB (Velcade)

BORTEZOMIB (Velcade) BORTEZOMIB (Velcade) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori

Dettagli

Corso Integrato di Medicina clinica specialistica II

Corso Integrato di Medicina clinica specialistica II Corso Integrato di Medicina clinica specialistica II Cordinatore del Corso Integrato: Prof. Claudio Pignata Insegnamenti (SSD) Docenti: MED/33 Malattie apparato locomotore BIO/14 Farmacologia MED/38 Pediatria

Dettagli

CLASSIFICAZIONE del DIABETE

CLASSIFICAZIONE del DIABETE Il DIABETE Malattia cronica Elevati livelli di glucosio nel sangue(iperglicemia) Alterata quantità o funzione dell insulina, che si accumula nel circolo sanguigno TASSI di GLICEMIA Fino a 110 mg/dl normalità

Dettagli

Cenni sulle più comuni malattie dell infanzia

Cenni sulle più comuni malattie dell infanzia Cenni sulle più comuni malattie dell infanzia parotite epidemica Malattia virale acuta, sistemica, causata da un paramyxovirus che colpisce prevalentemente i bambini in età scolare. La principale manifestazione

Dettagli

NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON LE AUTORITA REGOLATORIE EUROPEE E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA)

NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON LE AUTORITA REGOLATORIE EUROPEE E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA) NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON LE AUTORITA REGOLATORIE EUROPEE E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA) Beta-interferoni: rischio di microangiopatia trombotica e sindrome nefrosica 20 Agosto

Dettagli

LE SINDROMI MIELODISPLASTICHE. Sono disordini acquisiti clonali delle cellule staminali emopoietiche

LE SINDROMI MIELODISPLASTICHE. Sono disordini acquisiti clonali delle cellule staminali emopoietiche LE SINDROMI MIELODISPLASTICHE Sono disordini acquisiti clonali delle cellule staminali emopoietiche EMOPOIESI INEFFICACE (midollo ipercellulare) ANEMIA e/o NEUTROPENIA e/o PIASTRINOPENIA EVOLUZIONE IN

Dettagli

PIANO TERAPEUTICO AIFA PER PRESCRIZIONE DI CLOPIDOGREL

PIANO TERAPEUTICO AIFA PER PRESCRIZIONE DI CLOPIDOGREL 20-3-2009 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 66 ALLEGATO 1 PIANO TERAPEUTICO AIFA PER PRESCRIZIONE DI CLOPIDOGREL Centro prescrittore Nome cognome del clinico prescrittore

Dettagli

IL VACCINO PER LA VARICELLA IL PARERE DEL PEDIATRA

IL VACCINO PER LA VARICELLA IL PARERE DEL PEDIATRA IL VACCINO PER LA VARICELLA IL PARERE DEL PEDIATRA Torino, 25 novembre 2006 Dott. Maria Merlo Epidemiologia Agente eziologico: VZV (herpes virus) La più contagiosa delle malattie esantematiche dell infanzia

Dettagli

SINDROMI POLIENDOCRINE AUTOIMMUNI (SPA)

SINDROMI POLIENDOCRINE AUTOIMMUNI (SPA) SINDROMI POLIENDOCRINE AUTOIMMUNI (SPA) Codice di esenzione: RCG030 Definizione. Con tale termine vengono definite varie sindromi cliniche caratterizzate da insufficienze funzionali a carico di una o più

Dettagli

La sicurezza: un presupposto imprescindibile

La sicurezza: un presupposto imprescindibile La sicurezza: un presupposto imprescindibile Dr. A.O. San Giovanni Addolorata Roma, 7 dicembre 2012 Premessa L insufficiente reperimento di donatori, il rapporto rischi/benefici attesi con il trapianto

Dettagli

Due coliche renali come tante

Due coliche renali come tante Near miss diagnosis Due coliche renali come tante TORTORE Andrea Medicina d urgenza e Pronto Soccorso Il primo caso clinico Uomo di 43 anni, accesso DEA per dolore al fianco sinistro, trattato come colica

Dettagli

I PRINCIPALI SINTOMI RIFERITI ALLE MALATTIE DELL APPARATO RESPIRATORIO

I PRINCIPALI SINTOMI RIFERITI ALLE MALATTIE DELL APPARATO RESPIRATORIO I PRINCIPALI SINTOMI RIFERITI ALLE MALATTIE DELL APPARATO RESPIRATORIO Descrizione, definizione e richiami anatomici e fisiopatologici www.fisiokinesiterapia.biz Emoftoe o emottisi Si tratta dell emissione

Dettagli

LE TROMBOSI VENOSE SUPERFICIALI: DIAGNOSI E TERAPIA. Dott. Cristian Benatti UO Chirurgia Vascolare, Ospedale San Gerardo, Monza

LE TROMBOSI VENOSE SUPERFICIALI: DIAGNOSI E TERAPIA. Dott. Cristian Benatti UO Chirurgia Vascolare, Ospedale San Gerardo, Monza LE TROMBOSI VENOSE SUPERFICIALI: DIAGNOSI E TERAPIA Dott. Cristian Benatti UO Chirurgia Vascolare, Ospedale San Gerardo, Monza CENNI DI ANATOMIA Il sistema venoso Superficiale Profondo Perforanti DEFINIZIONE

Dettagli

Febbre al rientro da Malindi, Kenya

Febbre al rientro da Malindi, Kenya Febbre al rientro da Malindi, Kenya Una giovane coppia di fidanzati (26 anni lui, 23 anni lei) sono rientrati da una settimana da un viaggio a Malindi, Kenya, durato quindici gg. Non hanno effettuato alcuna

Dettagli

I vaccini e le vaccinazioni

I vaccini e le vaccinazioni vaccini e le vaccinazioni Rocco Russo Specialista mbulatoriale Pediatra SL Benevento roccorusso@tin.it L road map - pidemiologia delle principali malattie infettive - Richiami di immunologia delle vaccinazioni

Dettagli

COSA SIGNIFICA: MALATTIA AUTOIMMUNE SISTEMICA? MALATTIA REUMATICA INFIAMMATORIA CRONICA?

COSA SIGNIFICA: MALATTIA AUTOIMMUNE SISTEMICA? MALATTIA REUMATICA INFIAMMATORIA CRONICA? COSA SIGNIFICA: MALATTIA AUTOIMMUNE SISTEMICA? MALATTIA REUMATICA INFIAMMATORIA CRONICA? 1 COSA SIGNIFICA MALATTIA AUTOIMMUNE SISTEMICA? Le patologie autoimmuni sistemiche rappresentano condizioni poco

Dettagli

Le linfoadenopatie dal medico di famiglia all ematologo

Le linfoadenopatie dal medico di famiglia all ematologo Le linfoadenopatie dal medico di famiglia all ematologo Dott. Amalia De Renzo Ematologia, Università Federico II,Napoli 25 giugno 2011 Linfoadenopatia definizione: linfonodi di dimensioni anormali (>

Dettagli

CAPITOLO 1 indice. Tumore della mammella pag. 27 Tumore della cervice uterina pag. 30 Melanoma pag. 31 Linfomi pag. 31. bibliografia pag.

CAPITOLO 1 indice. Tumore della mammella pag. 27 Tumore della cervice uterina pag. 30 Melanoma pag. 31 Linfomi pag. 31. bibliografia pag. CAPITOLO 1 indice le neoplasie nell anziano pag. 5 Valutazione del paziente anziano pag. 7 Aspetti generali del trattamento pag. 10 Tumori del colon-retto pag. 11 Tumori della mammella pag. 13 Tumori del

Dettagli

RACCOMANDAZIONI PER LA RICERCA DELLE ALTERAZIONI TROMBOFILICHE

RACCOMANDAZIONI PER LA RICERCA DELLE ALTERAZIONI TROMBOFILICHE RACCOMANDAZIONI PER LA RICERCA DELLE ALTERAZIONI TROMBOFILICHE INTRODUZIONE Questo documento nasce dall esigenza di dotare i Colleghi Medici Ospedalieri, e in una fase successiva anche quelli del Territorio,

Dettagli

Le Anemie Emolitiche. Mauro Girotto SC Medicina Trasfusionale ed Ematologia ASL 9 Ivrea. Torino 2007

Le Anemie Emolitiche. Mauro Girotto SC Medicina Trasfusionale ed Ematologia ASL 9 Ivrea. Torino 2007 Le Anemie Emolitiche Mauro Girotto SC Medicina Trasfusionale ed Ematologia ASL 9 Ivrea Torino 2007 Le Anemie Emolitiche Gruppo eterogeneo di patologie caratterizzate da una ridotta sopravvivenza dei globuli

Dettagli

La Terapia del dolore

La Terapia del dolore La Terapia del dolore Corso di Introduzione alle Cure Palliative-1 St. Christophe, 10 giugno 2006 Dott. Lorenzo Pasquariello Resp. SSD Terapia del Dolore Azienda USL Valle d Aosta Dolore oncologico Dolore

Dettagli

IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E MEDICINA GENERALE L ALLARME EBOLA: CLINICA E MANAGEMENT DELLE EPIDEMIE DEL TERZO MILLENNIO NEL SETTING DELLA

IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E MEDICINA GENERALE L ALLARME EBOLA: CLINICA E MANAGEMENT DELLE EPIDEMIE DEL TERZO MILLENNIO NEL SETTING DELLA IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E L ALLARME EBOLA: CLINICA E MANAGEMENT DELLE EPIDEMIE DEL TERZO MILLENNIO NEL SETTING DELLA MEDICINA GENERALE CORSO DI FORMAZIONE A DISTANZA I CRITERI PER LA CLASSIFICAZIONE

Dettagli

Capitolo 5_d URGENZE MEDICHE ADULTO

Capitolo 5_d URGENZE MEDICHE ADULTO Capitolo 5_d URGENZE MEDICHE ADULTO 1 OBIETTIVI RICONOSCERE LE PRINCIPALI PATOLOGIE NEUROLOGICHE CHE PROVOCANO ALTERAZIONI DELLA COSCIENZA IDENTIFICARE I SEGNI E SINTOMI DI: SINCOPE, CONVULSIONI, MENINGITE,

Dettagli

La rosolia nella donna in gravidanza

La rosolia nella donna in gravidanza La rosolia nella donna in gravidanza ROSOLIA Trasmissione materno-fetale Trasmissione transplacentare Nel corso della fase viremica con o senza manifestazioni cliniche L infezione fetale dopo reinfezione

Dettagli

Patogenesi e manifestazioni cliniche della rosolia

Patogenesi e manifestazioni cliniche della rosolia Patogenesi e manifestazioni cliniche della rosolia Rosolia (Compendio delle malattie dei bambini G Steiner, Vallardi ed, 1877 pagg 423-4) Si dà il nome di rosolia a quell esantema acuto indipendente, per

Dettagli

LEUCOPENIE A CONFRONTO LE APLASIE MIDOLLARI

LEUCOPENIE A CONFRONTO LE APLASIE MIDOLLARI EMATOLOGIA PEDIATRICA LEUCOPENIE A CONFRONTO LE APLASIE MIDOLLARI 24 Maggio 2014 Università degli studi di Milano Bicocca Dott.ssa Verna Marta Dott.ssa Paola Corti S.B. femmina di 11 anni. CASO CLINICO

Dettagli

ALLEGATO 1 - II parte

ALLEGATO 1 - II parte CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DELLE MALATTIE - ICD-9-CM MALATTIE E CONDIZIONI CHE DANNO DIRITTO ALL'ESENZIONE DALLA PARTECIPAZIONE AL Codice Definizione di malattia Codice esenzione 394 MALATTIE DELLA

Dettagli

POLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO. Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia

POLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO. Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia POLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia PAZIENTI ANZIANI Maggiori utilizzatori di farmaci per la presenza di polipatologie spesso croniche Ridotte funzionalità

Dettagli

Presentazione. Strategie europee contro il cancro 3

Presentazione. Strategie europee contro il cancro 3 00_carpanelli_ok 9-09-2002 16:52 Pagina V Autori Presentazione XI XVII MODULO 1 Epidemiologia, prevenzione e ricerca 1 Strategie europee contro il cancro 3 Il quinto programma quadro 3 Il programma qualità

Dettagli

APPROCCIO RADIOTERAPICO

APPROCCIO RADIOTERAPICO Unità operativa di Radioterapia Azienda Ospedaliera di Parma APPROCCIO RADIOTERAPICO Dott.ssa Dell Anna Cristina TUMORI PRIMITIVI DELLA PARETE TORACICA Sono tumori eterogenei che possono prendere origine

Dettagli

Sangue autologo Autotrasfusione Da donatore specifico Banca

Sangue autologo Autotrasfusione Da donatore specifico Banca Università degli studi G. D Annunzio Cattedra di Ematologia Direttore Prof. Giovanni Davì Medicina trasfusionale Corso di Laurea in Infermieristica AA 2008-20092009 Dr.ssa Francesca Santilli Fonti di sangue

Dettagli

CMACE 2011/RCOG 2007. Prevenzione del TEV in gravidanza e rapporti con gli stati trombofilici IL PUNTO DI VISTA DELL INTERNISTA

CMACE 2011/RCOG 2007. Prevenzione del TEV in gravidanza e rapporti con gli stati trombofilici IL PUNTO DI VISTA DELL INTERNISTA Il tromboembolismo venoso colpisce tra le 5 e le 12 donne ogni 10,000 gravidanze Durante la gravidanza il rischio di sviluppare eventi trombotici è6 volte maggiore rispetto alla popolazione femminile in

Dettagli

RUOLO DEL TRAPIANTO NEL PAZIENTE CON MIELOMA MULTIPLO

RUOLO DEL TRAPIANTO NEL PAZIENTE CON MIELOMA MULTIPLO RUOLO DEL TRAPIANTO NEL PAZIENTE CON MIELOMA MULTIPLO Nicola Giuliani U. O. Ematologia e CTMO, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma MM-EPIDEMIOLOGIA 10% di tutti i tumori del sangue Malattia dell

Dettagli

Che cos è l AIDS. Il virus H.I.V. è la causa dell immunodeficienza acquisita

Che cos è l AIDS. Il virus H.I.V. è la causa dell immunodeficienza acquisita HIV e AIDS Che cos è l AIDS L A.I.D.S. o S.I.D.A. è una sindrome da immunodeficienza acquisita. E una malattia del sistema immunitario che ne limita e riduce le funzioni. Le persone colpite sono più suscettibili

Dettagli

LE VACCINAZIONI RACCOMANDATE PER SOGGETTI IN CONDIZIONI DI RISCHIO

LE VACCINAZIONI RACCOMANDATE PER SOGGETTI IN CONDIZIONI DI RISCHIO LE VACCINAZIONI RACCOMANDATE PER SOGGETTI IN CONDIZIONI DI RISCHIO Laura Gardenghi Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Igiene Pubblica area Profilassi Malattie Infettive Modena, 17 novembre 2014 VACCINAZIONI

Dettagli

NEURITE OTTICA RETROBULBARE BILATERALE IN ETÀ PEDIATRICA : CASO CLINICO

NEURITE OTTICA RETROBULBARE BILATERALE IN ETÀ PEDIATRICA : CASO CLINICO UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA DIPARTIMENTO DI PEDIATRIA U.O. CLINICA PEDIATRICA NEURITE OTTICA RETROBULBARE BILATERALE IN ETÀ PEDIATRICA : CASO CLINICO M.R. Politi¹, I. Conti¹, R.M. Pulvirenti¹, P.

Dettagli

Maschio di 79 anni Ricovero 21.10.1999 per patologia polmonare sospetta TC Cerebrale senza e con MDC RMN 4.11.1999 2.11.1999 Scintigrafia ossea

Maschio di 79 anni Ricovero 21.10.1999 per patologia polmonare sospetta TC Cerebrale senza e con MDC RMN 4.11.1999 2.11.1999 Scintigrafia ossea Maschio di 79 anni Ricovero 21.10.1999 per patologia polmonare sospetta ed esegue: TC Cerebrale senza e con MDC In sede parasagittale sinistra superiormente al tetto del ventricolo laterale di sinistra,

Dettagli

LA SINDROME EMOLITICO-UREMICA

LA SINDROME EMOLITICO-UREMICA LA SINDROME EMOLITICO-UREMICA 10 Congresso Nazionale SIMEUP Riccardo Lubrano UOS di Nefrologia Pediatrica Dipartimento di Pediatria Sapienza Università di Roma MICROANGIOPATIA TROMBOTICA è un disordine

Dettagli

La vaccinazione delle persone ad alto rischio di infezione invasiva pneumococcica

La vaccinazione delle persone ad alto rischio di infezione invasiva pneumococcica La vaccinazione delle persone ad alto rischio di infezione invasiva pneumococcica Dott. Pietro Ragni, Direzione Sanitaria Azienda USL di Reggio Emilia Le patologie che espongono a rischio aumentato

Dettagli

VALUTAZIONE DEL LEUCOGRAMMA

VALUTAZIONE DEL LEUCOGRAMMA EMATOLOGIA VETERINARIA DI BASE CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AGLI EMOPARASSITI. seminario organizzato nell'ambito del corso di Diagnostica cito-istologica veterinaria a.a. 2004-2005 Udine, Martedì 13 settembre

Dettagli

Emicrania e trombofilie. C. Cavestro

Emicrania e trombofilie. C. Cavestro Emicrania e trombofilie C. Cavestro Perché porsi il problema L emicrania comporta un aumentato rischio di malattie vascolari, in particolare l emicrania con aura 2/3 degli emicranici sono donne, categoria

Dettagli

REFLUSSO GASTROESOFAGEO. Paolo Franceschi franceschipao@libero.it Tel.0198404231 Savona 19 Dicembre 2005

REFLUSSO GASTROESOFAGEO. Paolo Franceschi franceschipao@libero.it Tel.0198404231 Savona 19 Dicembre 2005 REFLUSSO GASTROESOFAGEO Paolo Franceschi franceschipao@libero.it Tel.0198404231 Savona 19 Dicembre 2005 MRGE: sintomi extraesofagei MRGE: molto diffusa e frequente nella pratica clinica. Manifestazioni

Dettagli

Dermatite eczematosa cronica delle mani

Dermatite eczematosa cronica delle mani Dermatite eczematosa cronica delle mani Paolo Daniele Pigatto, Agostina Legori I.R.C.C.S. Ospedale Galeazzi, Dipartimento di Tecnologie per la Salute, Milano Presentazione del caso Una paziente di 65 anni

Dettagli

Un caso clinico di Anemia Emolitica

Un caso clinico di Anemia Emolitica Un caso clinico di Anemia Emolitica Scuola di Specializzazione in Pediatria Università degli studi di Catania U.O di Oncoematologia Pediatrica Direttore Prof.ssa Giovanna Russo Dott.ssa Marta Arrabito

Dettagli

Il ruolo del Medico di Medicina Generale

Il ruolo del Medico di Medicina Generale Il ruolo del Medico di Società Italiana di Medicina Generale Dr. Pier Carlo Pelizzari Medico di Responsabile della Scuola di Formazione Specifica in Brescia 01 dicembre 2012 Polo di Brescia In merito alle

Dettagli

A.I.E.O.P. Gruppo Immunodeficienze primitive

A.I.E.O.P. Gruppo Immunodeficienze primitive A.I.E.O.P. Gruppo Immunodeficienze primitive Mod.1.01 SCHEDA DI REGISTRAZIONE Questa scheda deve essere compilata ed inviata al più presto per ogni paziente affetto da XLA, CGD, CVID, THI, WAS, AAR. Centro

Dettagli

Sede nazionale: Via Ravenna, 34 00161 Roma - Tel.: 06.4403763 www.ail.it

Sede nazionale: Via Ravenna, 34 00161 Roma - Tel.: 06.4403763 www.ail.it marsteller/ B-M Healthcare Sede nazionale: Via Ravenna, 34 00161 Roma - Tel.: 06.4403763 www.ail.it IN COLLABORAZIONE CON: SI RINGRAZIA: PER AVER SOSTENUTO L AIL NELLA DIFFUSIONE DI QUESTO MESSAGGIO. L

Dettagli

Rischio di infezione congenita e danno fetale dopo infezione materna a diverse età gestazionali

Rischio di infezione congenita e danno fetale dopo infezione materna a diverse età gestazionali 05-2_rosolia_CG_111109.ppt pag. 1 Rischio di infezione congenita e danno fetale dopo infezione materna a diverse età gestazionali Età gestazionale (settimane) Tasso di infezione congenita (%) Neonati infetti

Dettagli

Prevenzione delle infezioni opportunistiche

Prevenzione delle infezioni opportunistiche Prevenzione delle infezioni opportunistiche Andamento viremico e risposta immunitaria 10 6 cellule CD4 1000 HIV RNA Copie/ml HIV-RNA plasmatico 800 600 400 200 CD4 Cellule/mm 3 10 2 mesi anni 0 >9/99 3/99-9/99

Dettagli

INFEZIONI DA CITOMEGALOVIRUS Epidemiologia

INFEZIONI DA CITOMEGALOVIRUS Epidemiologia INFEZIONI DA CITOMEGALOVIRUS Infezione primaria: Quasi sempre asintomatica Talora sindrome mononucleosica Riattivazione Nel soggetto normale Nei pazienti trapiantati Nei pazienti con infezione da HIV Infezione

Dettagli

SCHEDA DI ADESIONE AL PROTOCOLLO:

SCHEDA DI ADESIONE AL PROTOCOLLO: Protocollo SidEM per la Porpora Trombotica Trombocitopenica Protocollo di studio multicentrico prospettico per valutare l efficacia del plasma virusinattivato con solvente-detergente o con blu di metilene

Dettagli

Deficit di Mevalonato Chinasi (MKD) (o Sindrome da Iper-IgD)

Deficit di Mevalonato Chinasi (MKD) (o Sindrome da Iper-IgD) Pædiatric Rheumatology InterNational Trials Organisation Deficit di Mevalonato Chinasi (MKD) (o Sindrome da Iper-IgD) Che cos è? Il deficit di mevalonato chinasi è una malattia genetica. E un errore congenito

Dettagli

03/02/2013. Bartonella henselae Toxoplasma Campylobacter Cryptosporidium Salmonella Giardia Toxocara Coxiella. Dermatofiti

03/02/2013. Bartonella henselae Toxoplasma Campylobacter Cryptosporidium Salmonella Giardia Toxocara Coxiella. Dermatofiti Bambini e cuccioli Il gatto di casa e la futura mamma Dott.ssa Nadia Gussetti Azienda Ospedaliera Padova ZOONOSI MALATTIE TRASMISSIBILI DALL ANIMALE ALL UOMO PER CONTATTO DIRETTO O PER VIA INDIRETTA Padova,

Dettagli

RISCHI DA AGENTI BIOLOGICI

RISCHI DA AGENTI BIOLOGICI RISCHI DA AGENTI BIOLOGICI definizione Rischio da agenti biologici Si sviluppa in seguito all esposizione a microorganismi: BATTERI VIRUS PARASSITI .Le malattie infettive Il rapporto che l agente infettivo

Dettagli

Piastrine e infezioni

Piastrine e infezioni Piastrine e infezioni Momcilo Jankovic Clinica Pediatrica Università di Milano-Bicocca A.O. San Gerardo Fondazione MBBM, Monza Milano 29 ottobre 2014 PTI Principali cause di PTI secondarie Lupus eritematoso

Dettagli

WORKSHOP MIELOFIBROSI IL TRAPIANTO. Stefano Guidi TMO AOU Careggi Firenze

WORKSHOP MIELOFIBROSI IL TRAPIANTO. Stefano Guidi TMO AOU Careggi Firenze WORKSHOP MIELOFIBROSI IL TRAPIANTO Stefano Guidi TMO AOU Careggi Firenze Mielofibrosi: Storia naturale Decorso da indolente ad aggressivo MF primitiva 1 per 100.000 secondarie 0.1 per 100.000 Il quadro

Dettagli

Protocollo di studio clinico o epidemiologico

Protocollo di studio clinico o epidemiologico Protocollo di studio clinico o epidemiologico Esempi e struttura Esempio 1 (1) Titolo: gli eventi trombo-embolici nei pazienti con tumori a cellule germinali e trattati con chemioterapia Background: all

Dettagli

Causa. La polmonite è abbastanza comune, era la principale causa di morte prima della scoperta degli antibiotici

Causa. La polmonite è abbastanza comune, era la principale causa di morte prima della scoperta degli antibiotici La polmonite è la malattia dei polmoni e del sistema respiratorio in cui gli alveoli polmonari si infiammano e si riempiono di liquido, ostacolando la funzione respiratoria. Frequentemente anche i bronchi

Dettagli

Gli esami di laboratorio nel bambino con linfoadenopatia. Dr Guido Pastore SCDU Pediatria ASO Maggiore della Carità, Novara UPO

Gli esami di laboratorio nel bambino con linfoadenopatia. Dr Guido Pastore SCDU Pediatria ASO Maggiore della Carità, Novara UPO Gli esami di laboratorio nel bambino con linfoadenopatia Dr Guido Pastore SCDU Pediatria ASO Maggiore della Carità, Novara UPO Il bambino con linfoadenopatia è di comune riscontro nella pratica quotidiana

Dettagli

Scompenso cardiaco cronico: conoscerlo per aiutare il tuo cuore a farti vivere meglio

Scompenso cardiaco cronico: conoscerlo per aiutare il tuo cuore a farti vivere meglio Scompenso cardiaco cronico: conoscerlo per aiutare il tuo cuore a farti vivere meglio Scompenso cardiaco cronico: che cosa e? Il tuo medico ti ha detto che sei ammalato di scompenso cardiaco.... Ma che

Dettagli

PIASTRINOPENIE E PIASTRINOPATIE Dr.ssa Maria Brini

PIASTRINOPENIE E PIASTRINOPATIE Dr.ssa Maria Brini ARCISPEDALE S. MARIA NUOVA Azienda Ospedaliera DIPARTIMENTO DI PATOLOGIA CLINICA Direttore : Dr. Maria Brini Laboratorio Analisi Chimico Cliniche Primario: Dr. Maria Brini PIASTRINOPENIE E PIASTRINOPATIE

Dettagli

Esercitazione di gruppo

Esercitazione di gruppo 12 Maggio 2008 FMEA FMECA: dalla teoria alla pratica Esercitazione di gruppo PROCESSO: accettazione della gravida fisiologica a termine (38-40 settimana). ATTIVITA INIZIO: arrivo della donna in Pronto

Dettagli