RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE DI FILOSOFIA E STORIA

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1 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE DI FILOSOFIA E STORIA Prof. Raffaele Salaris LICEO SCIENTIFICO Leon Battista Alberti CLASSE III E A.S. 2017/2018 STORIA: In relazione alla programmazione curricolare (in allegato) sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di : CONOSCENZE Anche in questa disciplina la classe è apparsa generalmente costante nell impegno, dimostrando sempre disponibilità al dialogo educativo. Quasi tutti gli alunni, sia pur in misura diversa, conoscono gli eventi storici nella loro successione cronologica. Un buon numero di studenti, con buoni o ottimi risultati, dimostra di saper individuare, confrontare e collegare fra loro diversi piani di lettura del fatto storico relativi alle strutture materiali, economiche sociali, ai panorami culturali e all evoluzione della mentalità e delle idee. Il resto della classe rimane per questo obiettivo ad un livello di sufficienza o quasi sufficienza. La maggioranza della classe conosce in maniera discreta documenti e fonti di diversa tipologia relativi ai periodi storici studiati; la conoscenza delle diverse ipotesi interpretative della tradizione storiografica, rispetto ai nodi storici considerati, è discreta per la gran parte degli allievi, in alcuni casi buona e in altri ottima. Un esiguo numero di alunni continua a limitarsi ad una conoscenza mnemonica delle varie posizioni storiografiche, raggiungendo a fatica la sufficienza. COMPETENZE a) Collocare i principali eventi storici secondo le corrette coordinate spazio-temporali b) Ricostruire i processi di trasformazione cogliendo elementi di affinità-continuità e diversitàdiscontinuità c) Saper leggere e valutare diversi tipi di fonti d) Usare in maniera appropriata il lessico storico e) Utilizzare categorie, strumenti e metodi della ricerca storica f) Comprendere le radici del presente Tutti gli alunni dimostrano di saper distinguere tra fatti, problemi ed ipotesi in maniera discreta e a volte buona e ottima. In misura discreta è stata consolidata anche la capacità di individuare cause e conseguenze di eventi e fenomeni storici; alcuni allievi riescono a precisare le diverse tipologie di cause e conseguenze (naturali, umane, politiche, economiche, socio-culturali ). Solamente alcuni alunni hanno raggiunto completamente l obiettivo volto a cogliere la complessità del fatto storico oggetto di studio, evitando le interpretazioni semplicistiche e unilaterali e superando una visione frammentaria della storia. Gran parte della classe sa confrontare fenomeni, fonti problemi ed ipotesi storiografiche diverse in maniera sufficiente o discreta. Tutti gli allievi, sia pur in diversa misura, sanno sintetizzare in poche righe, segnatamente in questionari scritti, significativi contenuti storici e rispondono a domande a risposta aperta o a risposta multipla sugli argomenti trattati. La maggioranza della classe ha consolidato in misura discreta, in alcuni casi buona e in altri ottima il linguaggio specifico della disciplina. Un esiguo numero di alunni, ora per l impegno poco costante, ora per il metodo di studio non sempre adeguato, dimostra difficoltà nella stessa

2 esposizione dei contenuti ed è arrivato alla sufficienza con difficoltà e grazie alla ripetizione di qualche verifica inizialmente di esito non positivo ABILITA a) Conoscere, comprendere e collocare correttamente nel tempo e nello spazio gli avvenimenti, i processi, i soggetti. Conoscere e confrontare sistemi sociali, politici, economici diversi. b) Riconoscere e ricostruire l interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, politici e culturali. Ricostruire la complessità del fatto storico attraverso l individuazione di interconnessioni, di rapporti di continuità-discontinuità/ affinità-diversità, di relazione particolare-generale/soggetticontesti. c) Riconoscere i vari tipi di fonti (scritte, iconografiche, materiali etc; documentarie, letterarie etc; primarie e secondarie) d) Riconoscere, comprendere e usare in modo corretto e appropriato il lessico specifico della disciplina storica e) Ricondurre le informazioni alle macro-categorie storiche (storia politica, economica, sociale, materiale etc; leggere e costruire tabelle, schemi, grafici e mappe concettuali. f) Stabilire collegamenti tra fenomeni del passato ed eventi del presente. Riconoscere e valutare gli usi sociali e politici della storia e della memoria collettiva. Il lavoro svolto in classe ha cercato di avviare un percorso di maturazione nei ragazzi per il raggiungimento, almeno parziale, degli obiettivi indicati nella programmazione. Quasi tutti gli alunni cominciano a considerare lo studio del passato storico come utile chiave interpretativa per una comprensione critica e non unilaterale del presente; dimostrano altresì di aver maturato la consapevolezza della pari dignità di tutte le persone e di tutte le civiltà. L attitudine a riferirsi ad altre aree disciplinari attraverso opportuni collegamenti è sufficiente nella maggioranza della classe, in alcuni casi buona; solo due alunni raggiungono a fatica la sufficienza sia per lo studio limitato e saltuario, sia per difficoltà nel metodo di studio. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE: Accanto alle tradizionali interrogazioni, sono state somministrate prove strutturate e semistrutturate.

3 Liceo Scientifico L.B. Alberti Cagliari. Anno Scolastico 2017/2018 Classe III E STORIA Docente: Raffaele Salaris OBIETTIVI - comprensione del testo; - conoscenza adeguata dei singoli eventi storici e loro inquadramento spazio-temporale, con conseguente corretta periodizzazione; - capacità di analizzare i fatti e comprendere le dinamiche strutturali e sovra-strutturali; - attitudine alle sintesi organiche; - padronanza lessicale ed eventuale fluidità espositiva; - visione problematico-critica con ulteriore abilità nell operare l attualizzazione storica. METODI E stato privilegiato un taglio socio-economico, accompagnato da un approfondimento degli aspetti giuridici. La lezione di tipo frontale è stata accompagnata da momenti di discussione in classe. LIBRO DI TESTO Storia. Concetti e connessioni. Vol.1 Fossati, Luppi, Zanette Presentazione dei caratteri fondamentali e dell evoluzione di un fenomeno complesso: l età di mezzo. UNITA' I. Il Medioevo. 1. Potere e strutture politiche nel Medioevo europeo. Le condizioni materiali dell'europa. La nascita del sistema feudale. Il Sacro romano impero. La propaganda politica nell'alto Medioevo. l'impero germanico e il regno di Francia. I re taumaturghi in Francia e Inghilterra. La regalità sacra in Inghilterra. Hastings, 14 ottobre La lotta per le investiture. Il Dictatus papae di Gregorio VII. Lo scontro con l'imperatore Enrico IV. Papato e Impero durante il Medioevo. 2. Le rivoluzioni economiche del Basso Medioevo. Crescita della popolazione e carestie. Le innovazioni agricole dall'xi al XIII secolo. Sopravvivere: demografia, clima e malattie tra XI e XVII secolo. La prima crociata. Il movimento crociato. La rivoluzione commerciale del Medioevo. L'attività delle città marinare italiane. La rinascita delle città. I comuni in Italia. La politica all'interno dei comuni. 3. Dall'impero alle monarchie nazionali. Federico I di Svevia. Legnano, 29 maggio Innocenzo III. La crociata contro Costantinopoli. Il contrasto tra Inghilterra e Francia. La battaglia di Bouvines. Le conseguenze di Bouvines in Francia. Le conseguenze di Bouvines in Inghilterra. La Magna Charta Libertatum.Le monarchie nazionali tra il 1000 e il La nascita del Parlamento. Le conseguenze di Bouvines nel Sacro impero romano germanico. La concezione politica di Federico II. Sconfitta e morte di Federico II. 4. Aspetti della religiosità medievale. Malessere religioso nel XII secolo. La povertà come sfida per la fede. I catari e il problema del male. I catari e il problema della salvezza. La lotta contro l'eresia. Nuove forme di religiosità. San Domenico e San Francesco. Il Cantico delle creature. Lo scontro tra spirituali e conventuali. La nascita delle università. La vittoria dei conventuali.

4 UNITA' II. L' autunno del Medioevo. 1. La crisi politica dell'occidente medievale. Bonifacio VIII e Filippo il Bello. Il giubileo del Bonifacio VIII e la bolla Unam sanctam. La regalità sacra e taumaturgica. La concezione politica di Dante. Dante e il papato. Papato e impero nel Trecento. La concezione ascendente del potere. 2. La crisi demografica e la grande peste. Il ritorno della carestia. L'epidemia del Gli effetti della peste in Europa. Le conseguenze economiche della peste. Rivolte sociali, nelle città e nelle campagne. 3. Le conseguenze della peste sulla mentalità collettiva. La peste come punizione dei peccati. La vergine e i santi. L'immagine negativa del Divino. La ricerca del capro espiatorio. Gli inizi della caccia alle streghe. 4. Principati, monarchie e imperi nel Trecento e nel Quattrocento. Il progetto di Cola di Rienzo. Il passaggio dai comuni alle signorie. Le signorie: i casi di Milano e Firenze. Principi e condottieri. La politica dei principi italiani. Il Grande scisma. La guerra dei Cent'anni. Francia e Inghilterra nel Quattrocento. L'espansione dell'impero ottomano. La conquista di Costantinopoli. UNITA' III. L'Europa alla conquista del mondo. 1. Il grande commercio nel XV secolo. Le potenze marinare della fine del Trecento. Venezia al vertice della sua potenza. I portoghesi nelle Indie. L'impero coloniale portoghese. Anversa e i Fugger. 2.Le grandi potenze europee alla fine del XV secolo. Le ambizioni del regno di Francia. L'Italia e la pace di Lodi. La nascita della guerra moderna. Carlo VIII e Savonarola. La nascita dei principali Stati d'europa. La nascita della potenza spagnola. 3. Il Nuovo Mondo: dalle Indie all'america. Il progetto di Colombo. Il viaggio di Colombo. Le reazioni in Europa. 4. Una catastrofe demografica: l'impatto con le malattie europee. Le violenze degli spagnoli.la conquista del Messico. La conquista dell'impero degli Inca e dello Yucatàn. Il Requimiento. Il dibattito in Spagna sul diritto di conquista. La posizione di Bartolomè de Las Casas. Il tracollo demografico. UNITA IV L età di Lutero e di Carlo V. 1.Umanesimo e Rinascimento in Italia. Medioevo, Rinascimento, riforma. L imitazione di Roma. Rinascimento e religione. Erasmo da Rotterdam. La polemica contro la religiosità popolare. La polemica contro il papato. La dignità dell uomo. 2. Le grandi potenze del XVI secolo. Carlo V d Asburgo. L ideologia imperiale di Carlo V. Lo scontro tra Francia e Spagna. L impero turco nei primi decenni del Cinquecento. 3. La Riforma protestante in Germania. La teologia di Martin Lutero. La polemica contro le indulgenze e il purgatorio. Il principio della sola Scrittura. 4. L espansione della Riforma in Europa. Il successo di Lutero in Germania. La rivolta dei contadini tedeschi. La Riforma e il distacco dell Inghilterra da Roma. Cattolicesimo, anglicanesimo e puritanesimo nell Inghilterra del Cinquecento. Carlo V e la Germania luterana. Il fallimento dei progetti imperiali. I nemici del regno di spagna nel Cinquecento e nel Seicento. UNITA V. L età di Calvino e Filippo II.

5 1.Lo sviluppo demografico nel Cinquecento. La rinnovata crescita della popolazione. La crescita della produzione dei cereali. Il commercio dei grani. Povertà, banditismo e brigantaggio. Ilgrano del nord. Le recinzioni in Inghilterra. 2. L argento americano e la rivoluzione dei prezzi. L arrivo in Europa dell argento americano. La circolazione dell argento americano. Il secolo dei genovesi. La rivoluzione dei prezzi. 3. Il Calvinismo e il Concilio di Trento. Giovanni Calvino. La teologia di Calvino. La dottrina della predestinazione. La capacità di espansione del calvinismo. L ordine dei gesuiti. Il Concilio di Trento. I sacramenti, la scrittura e la tradizione. La riforma morale del clero. Il tribunale dell Inquisizione. La repressione dell eresia. 4. Filippo II e i suoi nemici. Grandezza e limiti della potenza spagnola. La guerra nel Mediterraneo. La battaglia di Lepanto. Occidente e islam. La rivolta dei Paesi Bassi. L indipendenza delle province del nord. Ideologie e potere nel XVI secolo. La concezione calvinista del potere. La spedizione contro l Inghilterra. L Inghilterra della regina Elisabetta I. Le guerre di religione in Francia. Le tesi dei calvinisti radicali. Il patto tra re e popolo. La fine delle guerre di religione in Francia. UNITA VI. Il secolo dei soldati e dei mercanti. 1.Le grandi potenze del Seicento. I contrasti religiosi all interno dell impero. L inizio del conflitto. Gustavo Adolfo di Svezia. La guerra tra Spagna e Olanda. Le difficoltà della Spagna. La fase francese e la pace di Westfalia. La Francia di Mazzarino. 2. L egemonia economica dell Olanda. Le basi della supremazia olandese. Il commercio olandese in Europa. Il commercio con l Oriente e la potenza navale. La Compagnia delle Indie Orientali. La superiorità delle navi olandesi. Lo scontro tra portoghesi e inglesi. 3. Calvinismo e capitalismo. Il concetto di economia-mondo. I mercanti olandesi e il calvinismo. La tolleranza religiosa. 4. L Italia nel Seicento. La situazione politica italiana nel Seicento. L Italia dal primato alla crisi. L economia italiana alla ricerca di nuovi equilibri. UNITA VII. Il Seicento dei poveri e delle streghe. 1.Galileo e la nuova mentalità scientifica. La rivoluzione copernicana. Il disagio di fronte al nuovo modello cosmologico. Il rapporto tra nuova scienza e Sacre Scritture. La condanna del copernicanesimo. Il nuovo metodo scientifico. 2. Carestia, peste e miseria. Il ritorno della carestia. La nascita di una nuova mentalità. La peste come castigo di Dio. Gli ufficiali di Sanità. Trecento e Seicento: due crisi a confronto. Misure in tempo di peste. La mortalità infantile. Matrimonio e controllo della natalità. 3. La società di fronte ai poveri. Le nuove regole per l assistenza ai poveri. La reclusione dei poveri. Il docente gli alunni

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