PROGETTO PRELIMINARE. relazione descrittiva. Amministratore Unico di Vi.abilità S.p.A. Geom. Mariano Vantin. responsabile dei lavori (D.Lgs.

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1 REGIONE DEL VENETO VI.ABILITA S.p.A. PROVINCIA DI VICENZA S.P. 136 della Vena: messa in sicurezza della strada provinciale e realizzazione di parcheggi in località Coston nei Comuni di Tonezza del Cimone e Lastebasse PROGETTO PRELIMINARE relazione descrittiva Il Direttore dell Area Tecnica Dott. Ing. Sandro Morandotti Amministratore Unico di Vi.abilità S.p.A. Geom. Mariano Vantin Il Dirigente del Settore Tecnico Operativo Dott. Ing. Fabio Zeni progettazione Dott. Ing. Stefano Mottin responsabile dei lavori (D.Lgs. 81/08) Dott. Ing. Fabio Zeni elaborato 1.1 data collaborazione geom. Luigi Cera Dott. Ing. Marco Salvadore coordinatore per la progettazione (D.Lgs. 81/08) aggiornamento/i data e numero scala/e direzione lavori coordinatore per l esecuzione dei lavori (D.Lgs. 81/08) commessa/e 02/2014 codice elaborato STO022014PPRL1.1 eseguito controllato Vi. abilità S.p.A. Via L.L. Zamenhof, Vicenza - Italy Tel Fax E mail info@vi-abilita.it Web site Capitale sociale: ,00 euro Partita IVA: Registro Imprese di Vicenza: R:E:A: di Vicenza: n QUESTO DOCUMENTO NON POTRA ESSERE COPIATO, RIPRODOTTO O ALTRIMENTI PUBBLICATO IN TUTTO O IN PARTE SENZA IL CONSENSO SCRITTO DI VI.ABILITA S.p.A. (Legge , n. 633 art E SEGG. C.C.)

2 INDICE 1. Premesse Stato attuale La S.P. 136 della Vena Località Coston Il progetto: S.P. 136 della Vena Parcheggi località Coston La soluzione progettuale Descrizione dell intervento S.P 136 della Vena Descrizione dell intervento: parcheggi in località Coston La fattibilità Ambientale Disponibilità delle aree sottoservizi prosieguo iter amministrativo Aspetti Economici e Finanziari

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4 1. Premesse Con delibera di Consiglio Provinciale n. 113 del 23/12/2010 fu approvato l Elenco Annuale 2011 dei lavori pubblici comprendente l intervento 4b/2011, denominato S.P. 64 Fiorentini/S.C. della Vena: creazione piazzole di sosta d interscambio in Comune di Tonezza del Cimone, d importo complessivo pari ad ,00 redatto dall Arch. Timillero nel Maggio Con nota prot del la Provincia di Vicenza, richiamato lo studio di fattibilità di cui sopra, ha quindi incaricato Vi.abilità S.p.A. di procedere alla redazione del solo progetto preliminare. Nel Aprile 2011, Vi.abilità S.p.A. trasmise a Provincia il progetto preliminare di sistemazione e messa in sicurezza della strada provinciale della Vena. Il Comune di Lastebasse ha partecipato all avviso pubblico anno , approvato dal Consiglio ODI in data 30 maggio 2011 che ha stabilito le modalità e i criteri per l adozione delle misure di valorizzazione, sviluppo economico e sociale, di integrazione e coesione dei territori dei Comuni appartenenti alle province di regioni a statuto ordinario confinanti con le province autonome di Trento e Bolzano, presentando in data il progetto denominato Messa in sicurezza della strada provinciale della Vena in comune di Tonezza del Cimone e realizzazione di nuovi parcheggi in località Coston-Altopiano dei Fiorentini in comune di Lastebasse per un importo complessivo di Q.E. di ,00. Il Comune di Lastebasse in qualità di comune capofila in forma associata con i Comuni di Tonezza e Arsiero è risultato assegnatario del finanziamento risultando 26 nella graduatoria definitiva approvata dal Consiglio ODI con delibera n.8 in data 18 maggio Con processo verbale di constatazione e consistenza prot del e atto prot del Provincia di Vicenza ha acquisito la ex strada comunale della Vena, ora S.P. 136 della Vena per i soli tratti ricadenti in comune di Tonezza del Cimone e Lastebasse. I Comuni di Lastebasse e Tonezza del Cimone, rispettivamente con deliberazioni del Consiglio comunale n. 29 del e n. 20 del , hanno approvato una convenzione che disciplina la gestione delle fasi di progettazione, appalto, realizzazione e rendicontazione degli interventi di messa in sicurezza della strada della Vena e di realizzazione di nuovi parcheggi in località Coston-Altopiano dei Fiorentini con finanziamenti provenienti dal fondo ODI , convenzione sottoscritta il In data il Sindaco del Comune di Lastebasse in qualità di capofila in forma associata con i Comuni di Tonezza del Cimone ed Arsiero ha sottoscritto la convenzione con Odi Organismo avente per oggetto la realizzazione dell intervento denominato Messa in sicurezza 3

5 della strada provinciale della Vena in Comune di Tonezza del Cimone e realizzazione di nuovi parcheggi in località Coston Altopiano dei Fiorentini in comune di Lastebasse approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 22 del 30/06/2011 a fronte del quale l ODI riconosce un finanziamento pari a ,00. Infine nell Aprile 2014 i comuni di Lastebasse, Tonezza del Cimone, Arsiero, e la Provincia di Vicenza, ribadendo le finalità di integrazione dei territori montani, hanno sottoscritto l accordo di programma che disciplina i rapporti operativi e finanziari per la realizzazione dell'intervento di Messa in sicurezza della strada comunale della Vena in comune di Tonezza del Cimone e realizzazione di nuovi parcheggi in località Coston-Altopiano dei Fiorentini in comune di Lastebasse per un importo complessivo di Q.E. Di ,00. Il presente progetto preliminare per la realizzazione dell intervento di cui sopra integra quindi il progetto preliminare redatto da Vi.abilità S.p.A. nel Aprile 2011 di sistemazione e messa in sicurezza della strada provinciale della Vena con lo studio di fattibilità redatto viceversa dal comune di Lastebasse e denominato Lavori di realizzazione di nuovi parcheggi in località Coston sull Altopiano dei Fiorentini. 4

6 2. Stato attuale 2.1 La S.P. 136 della Vena La programmazione dell intervento nasce dalla necessità di garantire una viabilità alternativa alla S.P. 64 Fiorentini per il tratto compreso tra il Chiosco Alpino, a nord del centro abitato di Tonezza del Cimone e l innesto con la S.P. 92 Francolini, in particolare nei mesi invernali duranti i quali il transito lungo la strada provinciale viene interdetto a causa del pericolo di slavine. La strada provinciale della Vena, che ha uno sviluppo complessivo di 4,364 Km, si stacca dalla S.P. 64 Fiorentini in corrispondenza della località Chiosco Alpino a quota 1210 m. s.l.m. (Foto 1) e si sviluppa prevalentemente sul versante sud della catena montuosa dello Spitz di Tonezza; dopo aver superato il Passo del Vena di Sotto, posto a quota 1496 m. s.l.m. e il Passo della Vena di Sopra, a quota 1536 m. s.l.m., la strada si rinnesta sulla viabilità provinciale in comune di Arsiero all intersezione tra le SS.PP. Fiorentini e Francolini (Foto 2), in località Restele-Melegnon a quota 1511 m. s.l.m.. La strada provinciale è inquadrata come viabilità veicolare di penetrazione dalle norme tecniche di attuazione del Piano d Area Tonezza Fiorentini. Attualmente è percorribile da veicoli di massa a pieno carico inferiore alle 3,5 t, a senso unico alternato regolamentato a fasce orarie (Foto 3), date le limitate dimensioni della piattaforma stradale, che presenta attualmente una larghezza variabile da m 4 a poco più di m 5. La pavimentazione stradale è composta da uno strato superficiale di conglomerato bituminoso in precarie condizioni di manutenzione; il sottofondo stradale invece, prevalentemente roccioso, garantisce limitate deformazioni e cedimenti del piano viabile, per lo più concentrati nelle zone prossime al ciglio stradale. L esposizione favorevole della strada della Vena rispetto alla S.P. Fiorentini, anche ai fini dei successivi interventi di manutenzione, è ben documentata anche dalle Foto 4 Foto 5 scattate lo stesso giorno e che riproducono due tratti della strada provinciale, il primo lungo il versante nord poco prima dell innesto in località Restele-Melegnon e il secondo lungo il versante sud. 5

7 Foto 1: intersezione località Chiosco Alpino (m 1210 s.l.m.) Foto 2 comune di Arsiero intersezione Strada della Vena con le SS.PP. Fiorentini e Francolini 6

8 Foto 3 senso unico alternato a fasce orarie Foto 4 : raffronto versanti: Versante Nord Strada provinciale della Vena in prossimità dell intersezione con la S.P. 64 Fiorentini in comune di Lastebasse. 7

9 Foto 5 raffronto versanti: Versante Sud Strada provinciale della Vena in prossimità 2 tornante Come detto la strada provinciale della Vena ha uno sviluppo di circa 4,4 Km.; il primo tratto, dalla località Chiosco Alpino al Passo della Vena di Sotto, si sviluppa sul versante sud della catena montuosa dello Spiz di Tonezza ed è caratterizzato dalla presenza di 2 tornati alle sez. 164 (Foto 6) e 230 (Foto 5) Tav Il secondo tratto, dal Passo della Vena di Sotto all intersezione con le SS.PP. Fiorentini e Francolini, passando attraverso il Passo della Vena di Sopra, si sviluppa in gran parte sul versante nord (Foto 4) ed è caratterizzato dalla presenza di 2 ulteriori tornanti ravvicinati alle sez. 482 e 493 (Foto 7) Tav La presenza dei tornanti, l esposizione a nord del tracciato, nonché il pendio particolarmente acclive, rendono particolarmente oneroso l intervento lungo tale tratto. Per quanto riguarda gli aspetti ambientali e paesaggistici che caratterizzano la zona di intervento, si rimanda alla relazione specialistica di progetto. 8

10 Foto 6 Strada provinciale della Vena in prossimità tornante 1 Foto 7 : passo della Vena di Sotto e passo della Vena di Sopra 9

11 2.2 Località Coston Da sempre l'altopiano dei Fiorentini rappresenta, per i comuni di Lastebasse e Tonezza nonché per la Provincia di Vicenza un punto di riferimento turistico di primaria importanza. In tale contesto si colloca il rifugio Coston di fronte al quale partono gli impianti sciistici dello "Ski Tour dei Forti Folgaria-Lavarone-Fiorentini" e raggiungibile da Folgaria in Provincia di Trento e da Tonezza del Cimone in Provincia di Vicenza lungo la S.P. 64 Fiorentini. Il sito quindi per la presenza di un rifugio e degli impianti sciistici rappresenta già oggi uno dei punti di arrivo e partenza per il turismo dell area. Provenendo da Tonezza del Cimone in località Coston il rifugio e l impianto di risalita si collocano lungo un tratto rettilineo di circa 200m della S.P. 64 Fiorentini compreso tra due tratti in curva a sinistra così come visibile nella successiva Foto 8. Provenendo da Tonezza del Cimone dopo quindi un tratto in curva si apre sulla destra un area pianeggiante ad oggi già di fatto destinata a parcheggio in cui si collocano inoltre le vasche dell acquedotto che collega l area con il comune di Lastebasse, una cabina elettrica e la linea aerea telefonica (Foto 9). Percorsi quindi circa 100m di rettifilo, l utente trova sulla destra il Rifugio Monte Coston e sulla sinistra l impianto di risalita. Da entrambi i lati della S.P. si trovano in questo tratto delle aree ancora destinate al parcheggio di autovetture e mezzi turistici (Foto 10, Foto 11). Foto 8 vista area località Coston. In giallo l area in cui si collocano il rifugio e l impianto di risalita 10

12 Foto 9: tratto in curva che porta alla località Coston: sulla destra si apre un area ad oggi destinata a parcheggio Foto 10: tratto rettilineo di S.P. 64 Fiorentini che precede il Rifugio Monte Coston 11

13 Foto 11 il Rifugio Monte Coston 3. Il progetto: 3.1 S.P. 136 della Vena Lo studio di fattibilità redatto dalla Provincia nel Maggio 2009 prevedeva oltre alla realizzazione di 32 piazzole di interscambio lungo il tracciato dell attuale strada provinciale, ad integrazione di quelle già esistenti, anche la risoluzione dei 2 innesti della strada provinciale con la viabilità provinciale attraverso un nuovo tornante (per l innesto a sud) e la realizzazione di una rotatoria (per l innesto a nord); completano l intervento anche l allargamento dei 4 tornanti esistenti. Tale proposta comunque, come evidenziato dallo stesso studio di fattibilità, non risolve radicalmente il problema di garantire una regolare circolazione a doppio senso di marcia, stante le limitazioni d uso imposte da un allargamento discontinuo della carreggiata, ottenuto attraverso una serie di piazzole d interscambio. Sinteticamente quindi sono state rilevate le seguenti criticità: a) la realizzazione delle piazzole di sosta come scelta progettuale non permette in termini principalmente di sicurezza per l utenza della strada, l apertura della strada provinciale a doppio senso di marcia. Unico presupposto perché in condizioni di sicurezza l utenza possa percorrere la provinciale a doppio senso di marcia nell ipotesi di realizzazione delle piazzole di sosta è che nel caso si incrocino automezzi provenienti dalle 2 opposte direzioni, uno dei due sensi di marcia sia impegnato tra 2 piazzole successive da non più di un solo veicolo. 12

14 L intervento previsto nello studio di fattibilità quindi se da un lato pone i presupposti per un futuro allargamento complessivo della carreggiata su tutto il tracciato della provinciale, dall altro impegna il finanziamento pubblico in un intervento che comunque non andrebbe a modificare l attuale stato della viabilità della strada provinciale che rimarrebbe a opera conclusa regolato da un senso unico alternato a fasce orarie. b) La sistemazione dell attuale incrocio della strada della Vena con le SS.PP. Fiorentini e Francolini in località Restele-Melegnon mediante la previsione di 1 rotatoria impegna una considerevole somma del finanziamento complessivo stanziato per questo intervento. Si prevede inoltre l impiego puntuale di tappeto d usura anti-skid. Per tali considerazioni la scelta progettuale, a seguito di confronto con Provincia e valutazione di possibili alternative, è stata indirizzata verso la soluzione di seguito descritta: realizzazione di un intervento di allargamento della Strada provinciale della Vena da località Chiosco Alpino in direzione Passo della Vena di Sopra al fine di renderla transitabile a doppio senso di marcia, sviluppato in estensione e larghezza in funzione della disponibilità economica garantita. In seguito allo sviluppo del presente progetto in cui si inserisce inoltre la realizzazione di parcheggi in località Coston, oltre alla sistemazione dell innesto in località Chiosco Alpino ed ai 4 tornanti, l intervento di sistemazione ed allargamento della S.P. della Vena si esaurisce al confine comunale di Tonezza del Cimone, restando escluso dai lavori l ultimo tratto di circa 400 m per il quale la circolazione potrebbe essere disciplinata come allo stato attuale ovvero integrando le piazzole d interscambio; in ogni caso eventuali nuove risorse economiche, ovvero un affinamento delle successive fasi progettuali, potranno portare ad una ricalibratura dell intervento. 3.2 Parcheggi località Coston Tra l estate e l autunno del 2013, tecnici di Vi.abilità S.p.A. hanno provveduto al rilievo topografico dell area circostante il Rifugio Monte Coston dove lo studio di fattibilità redatto dal Comune di Lastebasse prevede la realizzazione di 2 parcheggi. Sulla scorta quindi del rilievo dello stato di fatto e dalle differenze riscontrate con quanto ipotizzato nello studio di fattibilità redatto dal comune di Lastebasse è emersa la necessità di proporre delle alternative di intervento che pur mantenendo l impostazione originale del progetto ne permettano la realizzazione nel contesto rilevato. Da queste considerazione si è giunti alle proposte di seguito sintetizzate: il profilo attuale del terreno rilevato si discosta come detto dalle previsioni dello studio di fattibilità redatto dal Comune di Lastebasse sia per il primo parcheggio denominato A nello studio di fattibilità che nel secondo parcheggio denominato B. Tra la linea reale del terreno e 13

15 quanto ipotizzato da progetto si evidenziano differenze di quota fino a 3-4 m. Ciò comporta in termini progettuali la necessità di realizzare rilevati ben più importanti in termini di movimentazione materiale e paramento di valle rispetto alle previsioni progettuali con costi quindi decisamente superiori e inoltre nel caso del parcheggio B di provvedere al disboscamento di un area ben più estesa di quanto previsto. Inoltre sempre avendo come riscontro il rilievo dello stato attuale è emerso che la soluzione originale proposta per il parcheggio A, portava alla necessità di spostare le vasche attuali dell acquedotto e di effettuare quanto meno un consolidamento della copertura della cabina elettrica esistente in quanto si sarebbe venuta a trovare al di sotto di un area adibita a parcheggio. Anche in questo caso queste interferenze rilevate comportano costi aggiuntivi che non troverebbero copertura economica. L alternativa proposta di intervento prevede la realizzazione del parcheggio A su un unico livello con quota di riferimento la base dell attuale ingresso alle vasche dell acquedotto e alla cabina dell Enel. Questo comporta innanzi tutto la possibilità di non dover spostare né l acquedotto, né la cabina Enel con un importante abbattimento dei costi e la possibilità di ridurre le opere in rilevato contenendo l ingombro dell opera nella superficie di ingombro complessiva ipotizzata dal progetto presentato dal comune di Lastebasse. L adeguamento della proposta progettuale avanzata dal comune all andamento reale del terreno comporta viceversa un maggiore ingombro in termini di superficie rispetto a quanto ipotizzato e la conseguente necessità di realizzare un rilevato ben più importante. Con riferimento viceversa al parcheggio B, in virtù delle forti differenze riscontrate tra le quote dello stato attuale ipotizzate nella proposta progettuale del comune di Lastebasse da quanto effettivamente rilevato, l alternativa è rappresentata da un parcheggio di superficie più ridotta che se da un lato comporta un minor numero di stalli, compensato però dalla proposta per il parcheggio A, dall altro permette di contenere le scarpate e diminuire conseguentemente la superficie da disboscare e di collocare inoltre il parcheggio in una posizione tale da realizzare ingresso ed uscita in tratti di S.P. in cui la visibilità è garantita. Questa ipotesi di intervento comporta un numero complessivo di stalli ricavati pari a 156 contro i 149 della proposta originale (dalla proposta originale si sono tolti gli stalli previsti sopra la cabina elettrica). Anche in questo caso però una volta elaborato il progetto sul rilievo reale sebbene questa proposta miri ad un contenimento generali del costo di intervento, si prospettano dai calcoli fatti costi aggiuntivi che non troverebbero copertura economica. un altra possibile alternativa di intervento che comporta delle variazioni allo studio di fattibilità proposto dal comune di Lastebasse ben più importanti, consiste nel realizzare il solo parcheggio A (d ora innanzi denominato parcheggi il località Coston ) nella conformazione 14

16 sopra proposta con un numero di stalli complessivi pari a 123 auto più 4 pullman contro i 149 complessivi della proposta progettuale avanzata dal comune. Di fatto però questa proposta di intervento consente di intervenire solamente su un area già ad oggi desinata a parcheggio, riducendo l impatto paesaggistico evitando interventi in un area boschiva attualmente vergine, e conseguentemente di ridurre i costi di realizzazione a fronte della perdita di un numero limitato di parcheggi auto. A partire da questa analisi delle alternative effettuata come primo step della progettazione preliminare, Provincia ha promosso nel mese di Marzo un incontro con il comune di Lastebasse quale titolare dello studio di fattibilità originario relativo ai parcheggi in località Coston. In questa sede l analisi delle possibili alternative di intervento ha indirizzato la scelta progettuale verso la seconda ipotesi che se pur preveda la realizzazione di un solo parcheggio permette un importante risparmio economico. 3.3 La soluzione progettuale Descrizione dell intervento S.P 136 della Vena Il progetto prevede pertanto di allargare l attuale sedime della strada provinciale, fino a dove lo consentono le risorse economiche stanziate. Proprio una valutazione economica d insieme detta le scelte progettuali fatte e quindi dettagliate nella relazione tecnica di progetto e di seguito sinteticamente illustrate: a) adeguamento dell innesto della strada provinciale della Vena in località Chiosco Alpino al fine di garantire una maggiore e più sicura inscrivibilità dei mezzi provenienti da Tonezza del Cimone nella provinciale. L intersezione a raso viene realizzata mediante opere di sbancamento verso Nord. La precedenza, regolamentata con uno Stop viene data alle direzioni Tonezza del Cimone S.P. 64 Fiorentini. b) allargamento dell attuale sezione stradale della provinciale per garantirne una transitabilità a doppio senso di marcia: larghezza complessiva sezione stradale: 7,00m; larghezza banchine: 0,75 m; larghezza corsie: 2,75 m; larghezza media ciglio lato valle: 0,70 m. c) Adeguamento dei tornanti presenti sulla provinciale: gli interventi previsti riguardano tutti e 4 i tornati allo scopo di permetterne il transito in sicurezza a mezzi turistici. 15

17 d) Realizzazione di interventi di messa in sicurezza dei versanti: rete parasassi, idrosemina, chiodatura di pareti, sistemi di rinforzo corticale antierosivo con funzione di rinforzo strutturale e rinverdimento e i sistemi di rivestimento semplice in parete. e) Realizzazione di quegli interventi necessari alla transitabilità della provinciale in sicurezza: il progetto prevede la posa lungo tutto il tracciato del guard-rail lato valle Tipo N2, idonea segnaletica verticale ed orizzontale e la realizzazione di un nuovo piano bitumato costituito come già detto da un monostrato di conglomerato bitumino chiuso.. Come sopra accennato la scelta progettuale nasce dalla disponibilità economica di ,00 nonché dalla necessità di puntuali indagini geologiche e geotecniche proprie delle successive fasi di progettazione volte a individuare eventuali criticità localizzate. Sulla base di questi presupposti si è optato per proporre un progetto che preveda una serie di interventi funzionali che potranno nel tempo essere completati/ampliati con la disponibilità di nuove risorse economiche. In questo senso quindi il progetto proposto stima l ampliamento dell attuale sezione della provinciale al fine di renderla transitabile a doppio senso di marcia fino al confine tra i comuni di Tonezza del Cimone ed Arsiero. Il versante Nord dell attuale provinciale da Passo della Vena di Sopra a località Restele non verrà interessato dall allargamento complessivo della sezione stradale. Si consideri inoltre che parte di tale tratto di strada è ancora ad oggi di competenza del comune di Arsiero. E evidente infine che solo completate le indagini geologiche e geotecniche ed elaborati i dati scaturiti si potrà definire con esattezza l estensione completa dell intervento sulla provinciale della Vena. La scelta progettuale fatta quindi è quella di destinare la maggior parte delle risorse economica all allargamento dell attuale strada demandando a momenti diversi il completamento di alcuni interventi che rivestono comunque carattere accessorio. Conseguentemente in relazione ad esempio alla pavimentazione stradale la scelta fatta è le previsione di uno strato di base nelle parti in allargamento e la realizzazione su tutta la larghezza della sezione stradale e per tutta la lunghezza dell intervento di un mono strato di conglomerato bitumino a basso indice dei vuoti (chiuso) che garantisce comunque la percorribilità dell arteria e permette di demandare nel tempo, quando vi sarà disponibilità economica, la realizzazione dello strato d usura. C è da ricordare in questo senso che malgrado l attuale stato di degrado in cui versa il manto bituminoso, l attuale strada è ricavata sulla roccia che compone la catena montuosa dello Spiz di Tonezza è conseguentemente il piano viabile non mostra segni di cedimento della fondazioni stradale. L intervento proposto quindi in attesa di ulteriori finanziamenti è la regolarizzazione dell attuale piano viario e la stesa di un unico strato di conglomerato bituminoso sufficiente a garantire comunque l apertura della strada provinciale in sicurezza. 16

18 3.2.2 Descrizione dell intervento: parcheggi in località Coston Richiamato quanto analizzato nel paragrafo 3.2 la scelta progettuale fatta è la realizzazione quindi di un solo parcheggio nella area posta sul lato destro della S.P. 64 Fiorentini provenendo da Tonezza del Cimone (Foto 9). Nello Specifico è prevista la realizzazione di un parcheggio su un unico livello con quota di riferimento quella alla base delle attuali cabina Enel e manufatto di accesso alle vasche dell acquedotto. L accesso / uscita è unico verso il rifugio Monte Coston in un tratto di S.P. 64 rettilineo. Il numero complessivo di stalli è di 123 per Auto + 4 Pullman. Il rilevato è realizzato con il materiale proveniente dall allargamento della S.P. 136 della Vena e l impiego in alcuni tratti di terre armate per la realizzazione del paramento di valle là dove l andamento del terreno verso valle presenta pendenze importanti. La pavimentazione del parcheggio è realizzata in stabilizzato. Ciò consente una riduzione di costi di realizzazione e successiva manutenzione; La fattibilità Ambientale Ai sensi dell art. 20 del D.P.R. 207/10, il progetto preliminare deve contenere lo studio di prefattibilità ambientale con lo scopo di ricercare le condizioni che consentano la salvaguardia nonché un miglioramento della qualità ambientale e paesaggistica del contesto territoriale. In questo senso considerata la natura complessa ed articolata dell opera e dell iter amministrativo in corso di svolgimento per giungere all ottenimento dei pareri e nulla osta degli Enti competenti in materia Ambientale e Paesaggistica, qui si rimanda allo specifico documento di sintesi allegato al progetto preliminare Elaborato Disponibilità delle aree sottoservizi prosieguo iter amministrativo Il paragrafo tratta la disponibilità delle aree di intervento. In questo senso in primo luogo dai sopralluoghi effettuati, si è rilevata la presenza di una rete Telecom interferente nella prima parte dell intervento previsto lungo la S.P. 136 della Vena. Nelle successive fasi progettuali, in relazione alla definizione puntuale dell intervento di allargamento, dovrà prevedersi l adeguamento di tale linea al nuovo tracciato. Medesima fonte di interferenza, linea aerea Telecom, si riscontra per il parcheggio in località Coston. Viceversa le interferenze con la cabina Enel e le vasche dell acquedotto vengono già risolte con il progetto che non ne prevede lo spostamento. 17

19 Nel quadro economico di progetto per la risoluzione di interferenze presenti sono state stanziate tra le somme a disposizione dell amministrazione ,00 per la risoluzione di interferenze, allacciamenti a pubblici servizi. Relativamente alla disponibilità delle aree, l intervento per la sua realizzazione richiede l avvio della procedura espropriativa secondo la normativa di riferimento D.P.R. 327/2001 e s.m.i.. In tal senso è allegato al progetto preliminare il Piano Particellare di Esproprio redatto in forma preliminare ossia individuando i mappali interessati da occupazione definitiva e le aree di esproprio relative. Per quanto concerne la S.P. 136 della Vena, valutato l attuale sedime indicato nelle mappe ed in Piano Regolatore, si ritiene necessario ai fini dell apposizione del vincolo preordinato all esproprio approvare per il tratti interessati da allargamento, variante al piano regolatore vigente al fine di rendere effettiva la successiva dichiarazione di pubblica utilità con l approvazione del Progetto Definitivo. Viceversa per quanto riguarda i parcheggi in località Coston dalla verifica del P.R.G. vigente in comune di Lastebasse emerge che l area è già ad oggi destinata ad Area a Parcheggio di Progetto. Con riferimento alle tempistiche sul proseguo dell iter amministrativo il riferimento sarà quanto disciplinato dall art. 6 della convenzione stipulata con Odi Organismo. In termini di fasi successive alla redazione del presente progetto, la relazione di prefattibilità ambientale indirizza il lavoro tecnico amministrativo che dovrà essere condotto ai fini dell ottenimento dei pareri da parti degli enti territorialmente competenti. Viceversa, così come descritto in relazione tecnica, indispensabile ai fini della redazione del progetto definitivo sarà dare inizio e concludere la campagna di indagine geologica e geotecnica dei luoghi interessati dall intervento. 3.4 Aspetti Economici e Finanziari Come già illustrato nei precedenti paragrafi, la scelta progettuale è stata fatta in funzione dello finanziamento dell opera che è pari ad ,00. In questo senso si è quindi scelto di prevedere un intervento di allargamento su tutta la strada, ma esteso fino a dove le risorse economiche lo consentono. Nelle successive fasi progettuali sarà quindi compito del progettista ricalibrare l intervento in funzione degli approfondimenti geognostici che verranno condotti e delle risorse economiche effettivamente disponibili. In linea con questa scelte progettuale si è quindi valutato di prevedere la realizzazione del solo manto di conglomerato bituminoso di binder che consente comunque l apertura al traffico della provinciale in sicurezza, demandando solo in seguito, quando vi sarà ulteriore disponibilità economica, l intervento di realizzazione del manto d usura. 18

20 Altro aspetto fondamentale da un punto di vista economico e studiato in questa sede è stata la definizione dei prezzi unitari impiegati per la stima dei lavori di scavo. In questo senso, si è fatto riferimento a quanto prevede il Capitolato Generale D.M. 145/2000 all art. 36: Proprietà dei materiali di demolizione comma 1: i materiali provenienti da escavazione o demolizioni sono di proprietà dell amministrazione. Sulla base di quanto previsto da legge e sulla scorta di 2 considerazioni fondamentali: a) Il materiale che verrà escavato per l esecuzione dei lavori adeguatamente trattato, risulta per qualità e tipologia, idoneo all impiego quale materiale da costruzione come ad esempio in campo stradale; b) L intervento, come specificato nella relazione tecnica nel paragrafo dedicato alle prime indicazioni in materia di sicurezza e prevenzione infortuni nei cantieri stradali, si ritiene possa svolgersi a strada chiusa al traffico e quindi in assenza di interferenze permettendo all impresa piena libertà d organizzazione e programmazione. Alla luce quindi di quanto sopra, le voci di prezzo unitario per i lavori di scavo e realizzazione rilevati sono state stimate considerando in parte di cedere all impresa i quantitativi di materiale escavato ed in parte di riutilizzarlo per eseguire tutte le parti dell opera in rilevato. In tal senso l indagine geologica che verrà condotta per le successive fasi progettuali dovrà fornire anche dati relativi all aspetto merceologico della roccia escavata. Sulla scorta di queste considerazioni, il quadro economico dell intervento è quello di seguito riportato: 19

21 Quadro economico di spesa Il costo complessivo dell'opera è stimanto in 2, ,00 così suddivisi: A LAVORI Opere a base d'appalto Per lavori a misura ,00 Per lavori a corpo ,00 A1 importo lavori (soggetto ad offerta prezzi) ,00 Oneri per la sicurezza Per lavori a misura ,00 Per lavori a corpo 0,00 A2 importo oneri per la sicurezza (non soggetto ad offerta prezzi) ,00 Importo per l'appalto (A1+A2): ,00 B SOMME A DISPOSIZIONE Lavori in economia, previsti in progetto, ed esclusi dall'appalto; ,00 Rilievi, accertamenti, indagini; ,00 Allacciamenti e spostamenti Pubblici servizi; ,00 Imprevisti ed arrotondamenti; 598,55 Acquisizione aree e/o immobili, indennità; ,00 Accantonamento (art.133 L. 163/06) ; ,00 Spese tecniche per attività preliminari, progettazione, coordinamento per la sicurezza, D.L. e frazionamenti comprensive di oneri accessori, IVA esclusa; ,00 Accantonamento (art.92 L.163/06) ; ,27 Spese per attività di consulenza e supporto; 0,00 Eventuali spese per commissione aggiudicatrice; 2.000,00 Spese per pubblicità, nulla osta, ecc...; 2.000,00 Spese per accertamenti di laboratorio, verifiche tecniche e collaudi (comprensive di oneri accessori, IVA esclusa); ,00 I.V.A. 22% su lavori ,18 I.V.A. 22% su somme a disposizione (escluso art.92 ed Acquisizioni); ,00 Totale somme a disposizione dell'amministrazione ,00 C T O T A L E O P E R A (A+B) ,00 Vi.abilità S.p.A. IL PROGETTISTA 20