Budgeting degli eventi (2^ parte)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Budgeting degli eventi (2^ parte)"

Transcript

1 1 Budgeting degli eventi (2^ parte)

2 Il budget finanziario Il budget finanziario verifica la fattibilità del programma dal punto di vista finanziario: accerta in che misura sarà possibile finanziare i fabbisogni collegati al programma con i mezzi prodotti internamente (autofinanziamento o fonti generate dalla gestione) di conseguenza, accerta in che misura bisognerà rivolgersi ad altre fonti di finanziamento per garantire la copertura del fabbisogno determinato dall insufficienza dell autofinanziamento (focus su apetto quantitativo, qualità, costo e tempo). 2

3 Il budget finanziario Si tratta di un programma che evidenzia l avvicendarsi dei flussi finanziario nel corso del programma: entrate di cassa (collegate a ricavi, disinvestimenti, fin.ti esterni); uscite di cassa (collegate a costi, investimenti, rimborsi di debiti) Con il budget di cassa, è possibile verificare in anticipo le disponibilità dei mezzi liquidi occorrenti per fronteggiare le uscite; quindi, esso presuppone una previsione di come si distribuiranno le entrate e le uscite nei vari periodi ed evidenzierà 2 dati utili per la gestione della tesoreria: - saldo di periodo - saldo progressivo 3

4 L analisi degli scostamenti La formazione del budget avviene prima del periodo di cui si vuole programmare la gestione. Durante tale periodo occorre verificare il grado di raggiungimento degli obiettivi prestabiliti. Occorre, quindi, confrontare il budget con i risultati effettivi della gestione via via che essa si svolge. L analisi degli scostamenti e la fase del processo di controllo con cui si concretizza l impiego del meccanismo di feedback con la chiusura del ciclo corrispondente 4

5 L analisi degli scostamenti L analisi degli scostamenti è così scomponibile Confronto tra valori di budget e valori consuntivi e determinazione degli scostamenti globali ; Scomposizione degli scostamenti globali in scostamenti elementari ; Individuazione delle cause degli scostamenti elementari e delle relative responsabilità; Definizione dei provvedimenti correttivi da prendere in caso di disfunzioni 5

6 L analisi degli scostamenti Essa si propone di correggere tempestivamente le disfunzioni gestionali in modo che gli obiettivi di fondo per il periodo di budget possano essere ancora raggiunti. Pone in risalto eventuali fatti nuovi che si sono manifestati e che possono mettere in dubbio la validità del budget iniziale Il confronto riguarda sia gli aspetti economici che quelli finanziari La verifica dei risultati deve avvenire per centri di responsabilità e non solo a livello globale; Accertare le responsabilità dei responsabili dei centri; Richiede sufficiente omogeneità tra i rispettivi dati (es. forma di rappresentazione e valori accolti nei rendiconti periodici di controllo). 6

7 7 I costi variabili Nel budget C = V x S x P dove C = Costo totale di budget V = Volume programmato di attività S = Standard unitario fisico della risorsa P = Prezzo standard unitario della risorsa

8 Materiali Nel budget Volume di attività programmato x consumo standard unitario di risorsa x prezzo standard unitario della risorsa A consuntivo Volume di attività effettivo x consumo effettivo unitario di risorsa x prezzo effettivo unitario della risorsa Lo scostamento globale è quindi scomponibile negli scostamenti elementari di volume, di efficienza e di prezzo 8

9 Materiali scostamento di volume Nel budget originale Volume di attività programmato x consumo standard unitario di risorsa x prezzo standard unitario della risorsa Budget originale Meno Volume di attività effettivo x consumo standard unitario di risorsa x prezzo standard unitario della risorsa Budget flessibile 9 Si fa riferimento ad un budget flessibile ossia il costo standard del volume di attività effettivamente realizzato (la flessibilizzazione dei costi avviene in funzione del volume di attività)

10 Materiali scostamento di efficienza Nel budget flessibile Volume di attività effettivo x consumo standard unitario di risorsa x prezzo standard unitario della risorsa Budget flessibile Meno Volume di attività effettivo x consumo effettivo unitario di risorsa x prezzo standard unitario della risorsa Consuntivo a prezzi std 10 Lo scostamento di efficienza è positivo quando il valore del budget flessibile è superiore a quello del consuntivo a prezzi standard. Nel caso contrario è negativo.

11 Materiali scostamento di prezzo Nel budget flessibile Volume di attività effettivo x consumo effettivo unitario di risorsa x prezzo standard unitario della risorsa Consuntivo a prezzi std Meno Volume di attività effettivo x consumo effettivo unitario di risorsa x prezzo effettivo unitario della risorsa Consuntivo puro 11 Lo scostamento di prezzo è positivo quando il consuntivo a prezzi standard è superiore a quello del consuntivo puro Nel caso contrario è negativo.

12 Risorse umane Nel budget Volume di attività programmato x Tempo standard unitario di MOD x Costo standard orario di MOD A consuntivo Volume di attività effettivo x tempo effettivo unitario di MOD x costo effettivo orario di MOD Lo scostamento globale è quindi scomponibile negli scostamenti elementari di volume, di efficienza e di prezzo 12

13 13 Risorse umane scostamento di volume Nel budget originale Volume di attività programmato x Tempo standard unitario di MOD x costo standard unitario di MOD Meno Volume di attività effettivo x tempo standard unitario di MOD x costo standard unitario di MOD Budget originale Budget flessibile

14 Risorse umane scostamento di efficienza Nel budget flessibile Volume di attività effettivo x tempo standard unitario di MOD x costo standard unitario di MOD Budget flessibile Meno Volume di attività effettivo x tempo effettivo unitario di MOD x costo standard unitario di MOD Consuntivo a prezzi std 14 Lo scostamento di efficienza è positivo quando il valore del budget flessibile è superiore a quello del consuntivo a prezzi standard. Nel caso contrario è negativo.

15 Risorse umane scostamento di prezzo Nel budget flessibile Volume di attività effettivo x tempo effettivo unitario di MOD x costo standard unitario di MOD Consuntivo a prezzi std Meno Volume di attività effettivo x tempo effettivo unitario di MOD x costo effettivo unitario di MOD Consuntivo puro 15 Lo scostamento di prezzo è positivo quando il consuntivo a prezzi standard è superiore a quello del consuntivo puro Nel caso contrario è negativo.

16 Altri costi variabili Considerazioni simili valgono per gli altri costi variabili. Ma è opportuno fare qualche precisazione: non sempre si conosce l entità dei singoli fattori da cui si ricava il costo totale: di conseguenza, non è possibile enucleare scostamento di efficienza e di prezzo; per i costi semivariabili, è necessario che la parte fissa e quella variabili siano chiaramente separate non solo a preventivo ma anche a consuntivo. 16

17 I costi fissi Per i costi fissi non è applicabile la formula di programmazione dei costi variabili perché non è possibile determinare lo standard unitario fisico della risorsa. L analisi degli scostamenti dei costi fissi è meno articolata di quella dei costi variabili. Si calcola così uno scostamento globale di spesa: Costo di budget costo consuntivo A volte, si determina un particolare scostamento: Scostamento di volume o di assorbimento 17

18 I costi fissi Una differenza tra volume di attivita previsto e volume di attivita effettivo determina un diverso ammontare dei costi fissi per unità di output rispetto alle previsioni se il volume effettivo è minore del volume programmato, i costi fissi unitari sono superiori a quelli di budget (scostamento negativo o sotto-assorbimento) se il volume effettivo è maggiore del volume programmato, i costi fissi unitari sono inferiori a quelli di budget (scostamento positivo o sopra-assorbimento) Costo fisso di budget - Costo fisso di budget/volume di attività previsto x Volume di attività effettivo 18

19 I ricavi un solo modello Nel budget Volume di vendita programmato x prezzo standard unitario di vendita meno Volume di vendita effettivo x prezzo effettivo unitario di vendita Lo scostamento globale dei ricavi dipende quindi dal volume di vendita e dal prezzo unitario di vendita 19

20 20 I ricavi un solo modello scostamento di volume Nel budget originale Volume di vendita programmato x prezzo standard unitario di vendita Budget originale Meno Volume di vendita effettivo x prezzo standard unitario di vendita Budget flessibile

21 21 I ricavi un solo modello scostamento di prezzo Nel budget originale Volume di vendita effettivo x prezzo standard unitario di vendita Budget flessibile Meno Volume di vendita effettivo x prezzo effettivo unitario di vendita Consuntivo puro

22 22 Cause degli scostamenti Scostamenti di realizzazione Scostamenti di previsione Scostamenti di misurazione Scostamenti di modello decisionale Scostamenti dovuti al caso

23 L analisi degli scostamenti Il progetto potrà essere ultimato ai costi prestabiliti? Confrontando due preventivi, è possibile proiettare il controllo di progetto nel futuro invece di limitarsi ad un analisi degli scostamenti passati: Budget iniziale Budget esecutivo Budget esecutivo Budget aggiornato Budget iniziale Budget aggiornato 23

24 Il budget globale di un organizzazione che opera su commessa In merito alla formulazione del budget economico globale, il punto di partenza è rappresentato dai budget di progetto. Si può dire che il budget di progetto globale derivi dalla sommatoria dei budget dei singoli progetti oltre che dai programmi delle spese generali e di eventuali ricavi extraprogetto. C è, tuttavia, un problema legato al fatto che solo alcuni dei progetti riferiti al periodo di budget sono stati già acquisiti quando si redige il budget stesso. 24

25 Il budget globale di un organizzazione che opera su commessa L iter logico per dare una soluzione soddisfacente a tale problema: inventario dei contratti in essere, cioè dei progetti già acquisiti e determinazione dei costi da sostenere e dei ricavi di competenza relativi al periodo di budget; esame dei progetti in trattativa, ossia dei progetti per cui il cliente ha già avanzato una proposta ma non è stato ancora stipulato il contratto; analisi delle possibilità di saturazione della capacità produttiva ancora libera con progetto non in trattativa, di cui si sa assai poco o nulla. 25

26 Il budget globale di un organizzazione che opera su commessa Il confronto del budget con i risultati effettivi i gestione, considerando la totalità dei progetti, dovrebbe avvenire sulla base dei seguenti criteri: distinzione tra progetti acquisiti, progetti in trattativa ed obiettivi di saturazione; formulazione alla varie scadenze infrannuali di un nuovo budget economico riferito al periodo di tempo che va dalla data dell aggiornamento a fine anno solare. rilevazione dei costi consuntivi sostenuti dall inizio dell anno alla data del controllo in oggetto per i progetti già in corso di esecuzione; determinazione del budget aggiornato totale delle varie categorie di progetto e confronto con il budget originale formulato a inizio d anno. 26

perché si ha lo scostamento chi è il responsabile se e come si può intervenire Facoltà di Economia - Parma 1

perché si ha lo scostamento chi è il responsabile se e come si può intervenire Facoltà di Economia - Parma 1 L analisi delle varianze 12 Essa permette il CONFRONTO tra OBIETTIVI ( ()) e RISULTATI. Il fine è quello di individuare: perché si ha lo scostamento chi è il responsabile se e come si può intervenire 2

Dettagli

MAPPA DEL PROCESSO BUDGET PIANIFICAZIONE FATTURE ACQUISTO E VENDITA DATI SUI PROCESSI PRODUTTIVI DATI DELLA COSTI STANDARD PROGRAMMAZIONE

MAPPA DEL PROCESSO BUDGET PIANIFICAZIONE FATTURE ACQUISTO E VENDITA DATI SUI PROCESSI PRODUTTIVI DATI DELLA COSTI STANDARD PROGRAMMAZIONE IL BUDGET MAPPA DEL PROCESSO FATTURE ACQUISTO E VENDITA SISTEMA DI CONTABILITÀ GENERALE DATI SUI PROCESSI PRODUTTIVI SISTEMA DI CONTABILITÀ ANALITICA DECISIONI COSTI STANDARD COSTI CONSUNTIVI DATI DELLA

Dettagli

Caratteri generali Analisi degli scostamenti dei costi variabili Analisi degli scostamenti dei costi fissi Analisi degli scostamenti dei ricavi

Caratteri generali Analisi degli scostamenti dei costi variabili Analisi degli scostamenti dei costi fissi Analisi degli scostamenti dei ricavi Analisi degli scostamenti Caratteri generali Analisi degli scostamenti dei costi variabili Analisi degli scostamenti dei costi fissi Analisi degli scostamenti dei ricavi Analisi degli scostamenti Fase

Dettagli

Corso di Programmazione e Controllo. Analisi degli scostamenti - ESERCITAZIONE

Corso di Programmazione e Controllo. Analisi degli scostamenti - ESERCITAZIONE Corso di Programmazione e Controllo Analisi degli scostamenti - ESERCITAZIONE ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI durante il periodo di gestione programmato in sede di budget si effettueranno delle verifiche sul

Dettagli

L analisi degli scostamenti dal budget

L analisi degli scostamenti dal budget L analisi degli scostamenti dal budget Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Roma Commissione pianificazione e controllo della gestione Roma, 8 ottobre 2014 dr. Eugenio Casadio Parte

Dettagli

Lezione 16. Analisi delle varianze

Lezione 16. Analisi delle varianze Lezione 16 Analisi delle varianze I costi standard Criterio distintivo dei costi funzionale al loro impiego nel controllo di gestione: costi consuntivi o effettivi: misurano il valore delle risorse utilizzate

Dettagli

Lezione 16. I costi standard. I costi standard. Analisi delle varianze

Lezione 16. I costi standard. I costi standard. Analisi delle varianze Lezione 16 I costi standard Criterio distintivo dei costi funzionale al loro impiego nel controllo di gestione: costi consuntivi o effettivi: misurano il valore delle risorse utilizzate ex-post, cioè dopo

Dettagli

Equilibrio finanziario

Equilibrio finanziario I BUDGET FINANZIARI Equilibrio finanziario L equilibrio finanziario consiste nella seguente relazione: ENTRATE = USCITE Con riferimento alla variabile temporale distinguiamo due aspetti dell eq. finanziario:

Dettagli

IL BUDGET COME STRUMENTO PER LE PROIEZIONI ECONOMICO-FINANZIARIE IL PROCESSO DI ELABORAZIONE DEL PIANO COMPLETO DI BUDGET (IL MASTER BUDGET)

IL BUDGET COME STRUMENTO PER LE PROIEZIONI ECONOMICO-FINANZIARIE IL PROCESSO DI ELABORAZIONE DEL PIANO COMPLETO DI BUDGET (IL MASTER BUDGET) IL COME STRUMENTO PER LE PROIEZIONI ECONOMICO-FINANZIARIE IL PROCESSO DI ELABORAZIONE DEL PIANO COMPLETO DI (IL MASTER ) Programmazione e Controllo DEGLI ALTRI COSTI DI STRUTTURA LOGICA INCREMENTALE LOGICA

Dettagli

IL REPORTING Università di Macerata Dipartimento di Economia e Diritto

IL REPORTING Università di Macerata Dipartimento di Economia e Diritto IL REPORTING Università di Macerata Dipartimento di Economia e Diritto Francesca Bartolacci bartolacci@unimc.it 1 Il reporting: definizioni strumento di rappresentazione e comunicazione delle informazioni

Dettagli

ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI Prof.ssa Monia Castellini. Gli scostamenti dei costi diretti di produzione. Gli scostamenti dei costi diretti di produzione

ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI Prof.ssa Monia Castellini. Gli scostamenti dei costi diretti di produzione. Gli scostamenti dei costi diretti di produzione SISTEMI DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI Prof.ssa Monia Castellini Copyright Sistemi di programmazione e controllo 1 Gli scostamenti dei costi diretti di produzione Lo scostamento

Dettagli

IL SISTEMA DI REPORTING

IL SISTEMA DI REPORTING IL SISTEMA DI REPORTING 1 È un importante strumento informativo di contabilità direzionale che, tramite il confronto dei dati standard con quelli effettivi, permette di valutare i risultati in modo da

Dettagli

ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI. Definizione e obiettivi. Cause degli scostamenti SISTEMI DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO. Prof.ssa Monia Castellini

ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI. Definizione e obiettivi. Cause degli scostamenti SISTEMI DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO. Prof.ssa Monia Castellini SISTEMI DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI Prof.ssa Monia Castellini Copyright Sistemi di programmazione e controllo 1 Definizione e obiettivi L analisi degli scostamenti o analisi

Dettagli

Il controllo di gestione è un processo di monitoraggio diretto a. degli obiettivi programmati

Il controllo di gestione è un processo di monitoraggio diretto a. degli obiettivi programmati Il controllo di gestione è un processo di monitoraggio diretto a verificare lo stato di attuazione degli obiettivi programmati Il Processo di Controllo deve essere coerente con il processo di Pianificazione

Dettagli

Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Scienze Umane (DIGIES)

Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Scienze Umane (DIGIES) Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Scienze Umane (DIGIES) Lezione 8 Il sistema di misurazione dei costi a valori preventivi: l analisi degli

Dettagli

UN SISTEMA DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO

UN SISTEMA DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO INTRODURRE IN AZIENDA UN SISTEMA DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO Idee e metodologie per la direzione d impresa A COSA SERVE UN SISTEMA DI CONTROLLO DI GESTIONE? IL CONTROLLO DI GESTIONE si propone di svolgere

Dettagli

PROCESSO PROGRAMMAZIONE

PROCESSO PROGRAMMAZIONE Il Budget PROCESSO PROGRAMMAZIONE RAZIONALIZZAZIONE SCELTE E DEFINIZIONE OBIETTIVI RAZIONALIZZAZIONE ESECUZIONE SCELTE STRUMENTO ESECUZIONE E CONTROLLO Pianificazione PROSPETTIVA PLURIENNALE Programmazione:

Dettagli

Capitolo 4 L analisi degli scostamenti dal Budget. Programmazione e Controllo Prof. Federico Verrucchi

Capitolo 4 L analisi degli scostamenti dal Budget. Programmazione e Controllo Prof. Federico Verrucchi Capitolo 4 L analisi degli scostamenti dal Budget Programmazione e Controllo Prof. Federico Verrucchi Dalla programmazione al controllo Parlare di analisi degli scostamenti dal Budget, di fatto, significa

Dettagli

PROCESSO PROGRAMMAZIONE

PROCESSO PROGRAMMAZIONE Il Budget PROCESSO PROGRAMMAZIONE RAZIONALIZZAZIONE SCELTE E DEFINIZIONE OBIETTIVI PIANIFICAZIONE PROSPETTIVA PLURIENNALE PROGRAMMAZIONE: BUDGET PROSPETTIVA DI BREVE PERIODO (ANNUALE) PROGRAMMAZIONE EXTRAPOLATIVA

Dettagli

Il sistema di pianificazione, programmazione e controllo

Il sistema di pianificazione, programmazione e controllo Il sistema di pianificazione, programmazione e controllo Adempie la funzione di supportare: La corretta formulazione delle decisioni: Strategiche Operative Il monitoraggio dei risultati La responsabilizzazione

Dettagli

ANALISI E GESTIONE DEI COSTI

ANALISI E GESTIONE DEI COSTI ANALISI E GESTIONE DEI COSTI Dott.ssa Francesca Mandanici IL REPORTING: L analisi degli scostamenti 17-20 DICEMBRE 2010 Gli scopi conoscitivi dell analisi degli scostamenti SCOPI TRADIZIONALI SCOPI EMERGENTI

Dettagli

PROCESSO PROGRAMMAZIONE

PROCESSO PROGRAMMAZIONE Il Budget PROCESSO PROGRAMMAZIONE RAZIONALIZZAZIONE SCELTE E DEFINIZIONE OBIETTIVI PIANIFICAZIONE PROSPETTIVA PLURIENNALE PROGRAMMAZIONE: BUDGET PROSPETTIVA DI BREVE PERIODO (ANNUALE) PROGRAMMAZIONE EXTRAPOLATIVA

Dettagli

Centri di spesa e di ricavo

Centri di spesa e di ricavo CORSO DI «MANAGEMENT DELLE AZIENDE E DEGLI EVENTI TURISTICI» LEZIONE 3 01.03.2017 Corso di LM in Progettazione e Management dei sistemi turistici e culturali Dott. Francesco Badia francesco.badia@uniba.it

Dettagli

Il sistema di pianificazione e controllo

Il sistema di pianificazione e controllo Il sistema di pianificazione e controllo Meccanismo operativo di ausilio all alta direzione per la corretta formulazione delle decisioni strategiche ed operative, al monitoraggio dei risultati e alla responsabilizzazione

Dettagli

Il Budget: caratteri essenziali

Il Budget: caratteri essenziali Il Budget: caratteri essenziali Il budget può essere definito come un documento che raccoglie gli obiettivi da perseguire e le risorse da impiegare nell anno, suddivise per centri di responsabilità La

Dettagli

La pianificazione, la programmazione aziendale e il controllo budgetario

La pianificazione, la programmazione aziendale e il controllo budgetario Nome e cognome.. Classe Data La pianificazione, la programmazione aziendale e il controllo budgetario Esercitazione di discipline turistiche e aziendali Classe V ITE Indirizzo Turismo VERO O FALSO Ogni

Dettagli

PIANIFICAZIONE E BUDGET

PIANIFICAZIONE E BUDGET PIANIFICAZIONE E BUDGET Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale Economia aziendale, bilancio, business plan Anno accademico 2016/2017 Prof. Antonio Staffa Prof. Mario Venezia Analisi della Gestione

Dettagli

AREE FUNZIONALI PIANIFICAZIONE MARKETING PRODUZIONE E LOGISTICA RICERCA E SVILUPPO FINANZA ORGANIZZAZIONE E PERSONALE AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO

AREE FUNZIONALI PIANIFICAZIONE MARKETING PRODUZIONE E LOGISTICA RICERCA E SVILUPPO FINANZA ORGANIZZAZIONE E PERSONALE AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO AREE FUNZIONALI PIANIFICAZIONE MARKETING PRODUZIONE E LOGISTICA RICERCA E SVILUPPO FINANZA ORGANIZZAZIONE E PERSONALE AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO AREE FUNZIONALI AREE CARATTERISTICHE (AREE DI ATTIVITA'

Dettagli

Capitolo 10 & 11 (par. 11.3) La pianificazione strategica e il budget: aspetti metodologici e organizzativi

Capitolo 10 & 11 (par. 11.3) La pianificazione strategica e il budget: aspetti metodologici e organizzativi Capitolo 10 & 11 (par. 11.3) La pianificazione strategica e il budget: aspetti metodologici e organizzativi La pianificazione strategica e il budget: aspetti metodologici OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Comprendere

Dettagli

BREVE INTRODUZIONE ALLA P. P. C. A

BREVE INTRODUZIONE ALLA P. P. C. A BREVE INTRODUZIONE ALLA P. P. C. A (pianificazione, programmazione e controllo aziendale) I Sistemi di Pianificazione e Controllo permettono ai manager, ai vari livelli, di accertarsi che la gestione si

Dettagli

IL SISTEMA DI REPORTING

IL SISTEMA DI REPORTING IL SISTEMA DI REPORTING 1 È un importante strumento informativo di contabilità direzionale che, tramite il confronto dei dati standard con quelli effettivi, permette di valutare i risultati in modo da

Dettagli

LE OPERAZIONI DI GESTIONE IL PATRIMONIO E IL REDDITO PROF. CLAUDIA IMPRESARIO

LE OPERAZIONI DI GESTIONE IL PATRIMONIO E IL REDDITO PROF. CLAUDIA IMPRESARIO LE OPERAZIONI DI GESTIONE IL PATRIMONIO E IL REDDITO PROF. CLAUDIA IMPRESARIO La gestione è costituita dall insieme di operazioni svolte dall impresa per il raggiungimento dei suoi obiettivi Finanziamenti

Dettagli

Il Budget. Dalla pianificazione alla programmazione

Il Budget. Dalla pianificazione alla programmazione Il Budget Dalla pianificazione alla programmazione Di cosa si tratta Fissati gli obiettivi di medio lungo periodo, il budget consente di tradurre in termini quantitativi i programmi che sono stati predefiniti

Dettagli

CONOSCERE PER DECIDERE

CONOSCERE PER DECIDERE BILANCIO D ESERCIZIO B MASTER in Management delle Aziende Pubbliche e delle Aziende di Pubblico Servizio, MiAP MASTER in Management delle Aziende Ospedaliere e delle Aziende Sanitarie Locali, MiAS 1 MOTTO

Dettagli

Economia Aziendale. La pianificazione strategica e il controllo di gestione

Economia Aziendale. La pianificazione strategica e il controllo di gestione Università degli Studi di Bari Aldo Moro Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione Economia Aziendale La pianificazione strategica e il controllo di gestione Lezione n. 16 del

Dettagli

16/05/2011. PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO Prof. Luca Fornaciari

16/05/2011. PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO Prof. Luca Fornaciari PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO Prof. Luca Fornaciari Budget flessibili ed analisi dei costi generali Riferimenti bibliografici: libro di testo capitolo 11 di BREWER P.C., GARRISON R.H., NOREEN E.W., Programmazione

Dettagli

La riclassificazione del bilancio d esercizio. Testo di riferimento: Analisi Finanziaria (a cura di E. Pavarani), Mc Graw-Hill 2001, cap.

La riclassificazione del bilancio d esercizio. Testo di riferimento: Analisi Finanziaria (a cura di E. Pavarani), Mc Graw-Hill 2001, cap. La riclassificazione del bilancio d esercizio Testo di riferimento: Analisi Finanziaria (a cura di E. Pavarani), Mc Graw-Hill 2001, cap. 4 1 Il bilancio pubblico. Il sistema informativo di bilancio secondo

Dettagli

Indice Premessa 1 RELAZIONE TECNICA DELLA GESTIONE FINANZIARIA (Conto del Bilancio) IL RISULTATO DELLA GESTIONE FINANZIARIA

Indice Premessa 1 RELAZIONE TECNICA DELLA GESTIONE FINANZIARIA (Conto del Bilancio) IL RISULTATO DELLA GESTIONE FINANZIARIA Indice Premessa 1 RELAZIONE TECNICA DELLA GESTIONE FINANZIARIA (Conto del Bilancio) 3 1.1 IL RISULTATO DELLA GESTIONE FINANZIARIA 3 1.1.1 La scomposizione del risultato d'amministrazione 3 1.1.2 La gestione

Dettagli

CFO Webinar. Il ruolo del CFO nel processo decisionale. guidare le decisioni aziendali in un mercato in forte evoluzione. Pesaro, 24 maggio 2016

CFO Webinar. Il ruolo del CFO nel processo decisionale. guidare le decisioni aziendali in un mercato in forte evoluzione. Pesaro, 24 maggio 2016 CFO Webinar Il ruolo del CFO nel processo decisionale guidare le decisioni aziendali in un mercato in forte evoluzione Pesaro, 24 maggio 2016 Francesco Cecconi 0 MECCANISMI DI CONTROLLO 1 Meccanismi Operativi

Dettagli

La riclassificazione del bilancio d esercizio

La riclassificazione del bilancio d esercizio La riclassificazione del bilancio d esercizio Testo di riferimento: Analisi Finanziaria (a cura di E. Pavarani), Mc Graw-Hill 2001, cap. 4 (Prof. A. Ferrari). 1 Riclassificazione del bilancio di esercizio

Dettagli

Università degli Studi della Tuscia Viterbo -!!Corso di Economia aziendale!!!!!a.a !

Università degli Studi della Tuscia Viterbo -!!Corso di Economia aziendale!!!!!a.a ! Agenda Inquadramento dell analisi negli strumenti di controllo direzionale Per partire (nozioni, classificazione dei costi per le decisioni, ) Finalità conoscitive e nozioni Modalità di classificazione

Dettagli

Corso di Analisi e Contabilità dei Costi

Corso di Analisi e Contabilità dei Costi Corso di Analisi e Contabilità dei Costi Paola Demartini I costi e il sistema di controllo Perché analizzare i costi aziendali? La CONOSCENZA DEI COSTI (formazione, composizione, comportamento) utile EFFETTUARE

Dettagli

Evoluzione in chiave strategica del controllo di gestione: la balanced scorecard

Evoluzione in chiave strategica del controllo di gestione: la balanced scorecard Evoluzione in chiave strategica del controllo di gestione: la balanced scorecard "Dal Controllo dei Costi al Controllo Strategico" Dott. Micaela Porceddu Componente Commissione Pianificazione e Controllo

Dettagli

Il sistema di controllo. L analisi degli scostamenti (ricavi)

Il sistema di controllo. L analisi degli scostamenti (ricavi) Il sistema di controllo L analisi degli scostamenti (ricavi) SCOPO n Comprendere l andamento della gestione e cosa non ha funzionato rispetto a quanto preventivato n Correggere la gestione n Correggere

Dettagli

Indice. Prefazione alla seconda edizione Autori Ringraziamenti dell Editore In questo volume... XV XXI XXIII XXV

Indice. Prefazione alla seconda edizione Autori Ringraziamenti dell Editore In questo volume... XV XXI XXIII XXV Indice Prefazione alla seconda edizione Autori Ringraziamenti dell Editore In questo volume... XV XXI XXIII XXV Introduzione Origini ed evoluzione del controllo direzionale nella letteratura italiana e

Dettagli

Indice. 1. L azienda (A. Paolini) 1. pag.

Indice. 1. L azienda (A. Paolini) 1. pag. Indice Prefazione XIII 1. L azienda (A. Paolini) 1 1.1. Attività economica, beni economici e fattori produttivi 1 1.1.1. L attività economica 1 1.1.2. I beni economici 4 1.1.3. I fattori produttivi 6 1.2.

Dettagli

Strumenti per un efficace monitoraggio delle Performance: Il Controllo di Gestione

Strumenti per un efficace monitoraggio delle Performance: Il Controllo di Gestione Strumenti per un efficace monitoraggio delle Performance: Il Controllo di Gestione I SISTEMI DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLA GESTIONE La crescente complessità strategica ed organizzativa che coinvolge

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Indice delle figure... Pag. XIII Introduzione...» XVII. Parte Prima L AZIENDA. Capitolo Primo L OGGETTO E I SOGGETTI DELL AZIENDA

INDICE SOMMARIO. Indice delle figure... Pag. XIII Introduzione...» XVII. Parte Prima L AZIENDA. Capitolo Primo L OGGETTO E I SOGGETTI DELL AZIENDA INDICE SOMMARIO Indice delle figure... Pag. XIII Introduzione...» XVII Parte Prima L AZIENDA Capitolo Primo L OGGETTO E I SOGGETTI DELL AZIENDA Oggetto e obiettivi... Pag. 3 1.1. L oggetto dell azienda:

Dettagli

Lezione 10. I centri di responsabilità

Lezione 10. I centri di responsabilità Lezione 10 I centri di responsabilità La logica del CdR altri CdR ovvero: esterno utilizza input Materiali Mod Servizi svolge attività utilizzando persone e risorse CdR produce output Beni Servizi altri

Dettagli

Il percorso di cambiamento

Il percorso di cambiamento Il percorso di cambiamento Dal 1990 negli Enti locali è iniziato un percorso di cambiamento molto significativo. Questo processo di cambiamento focalizza l attenzione sui risultati conseguiti (l equilibrio

Dettagli

Modelli organizzativi di controllo di gestione nelle società di servizi Elementi del controllo di gestione applicabili alle società di servizi

Modelli organizzativi di controllo di gestione nelle società di servizi Elementi del controllo di gestione applicabili alle società di servizi Modelli organizzativi di controllo di gestione nelle società di servizi Elementi del controllo di gestione applicabili alle società di servizi Roma, 12 ottobre 2012 Redazione a cura di Dott. Leonardo Aquilani

Dettagli

ANALISI DELLE VARIANZE

ANALISI DELLE VARIANZE Roma, 6 maggio 2013 ANALISI DELLE VARIANZE Umberto Francese Università degli Studi di Roma Tre INDICE 1. DEFINIZIONI 2. VARIANZA dei MATERIALI DIRETTI (materie prime) 3. VARIANZA CONGIUNTA 4. VARIANZA

Dettagli

IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE. Il sistema informativo aziendale è l insieme:

IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE. Il sistema informativo aziendale è l insieme: IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE Il sistema informativo aziendale è l insieme: Delle INFORMAZIONI contabili ed extracontabili prodotte ai vari livelli nel complessivo sistema d impresa Delle PROCEDURE,

Dettagli

IL SUBSISTEMA GESTIONALE NELL INDIVIDUAZIONE DEI SUOI COLLEGATI ASPETTI E DEI RELATIVI MODELLI RAPPRESENTATIVI (CAP. 4)

IL SUBSISTEMA GESTIONALE NELL INDIVIDUAZIONE DEI SUOI COLLEGATI ASPETTI E DEI RELATIVI MODELLI RAPPRESENTATIVI (CAP. 4) ECONOMIA AZIENDALE Anno Accademico 2016/2017 IL SUBSISTEMA GESTIONALE NELL INDIVIDUAZIONE DEI SUOI COLLEGATI ASPETTI E DEI RELATIVI MODELLI RAPPRESENTATIVI (CAP. 4) Unit 4 Slide 4.2.1 Lezioni del 25/26/27

Dettagli

CONTROLLO DI GESTIONE

CONTROLLO DI GESTIONE CONTROLLO DI GESTIONE Prof. Silvio Modina Professore Associato Università Milano Bicocca IL CONTROLLO DI GESTIONE LA CONTABILITA ANALITICA IL BUDGET LE VARIANTI Activity Based Costing SERIE STORICHE MODELLO

Dettagli

INFORMAZIONE E MANAGEMENT STRATEGICO

INFORMAZIONE E MANAGEMENT STRATEGICO INFORMAZIONE E MANAGEMENT STRATEGICO LA PROGRAMMAZIONE OPERATIVA IL PROCESSO DI BUDGETING DOCENTE: CHIARA DEMARTINI La catena pensiero-azione Ogni attività, può essere provocata sia da cause, sia da obiettivi,

Dettagli

Il reporting. Caratteri Funzioni. Prof. Domenico Nicolò 1

Il reporting. Caratteri Funzioni. Prof. Domenico Nicolò 1 Il reporting Caratteri Funzioni dnicolo@unime.it 1 5.1 Il segment reporting nelle aziende multibusiness dnicolo@unime.it 2 Fig. 4) Una rappresentazione schematica della mappa dei segment basata sull approccio

Dettagli

2. La relazione tra dinamica economica e monetaria. 3. L organizzazione del servizio di tesoreria aziendale

2. La relazione tra dinamica economica e monetaria. 3. L organizzazione del servizio di tesoreria aziendale SOMMARIO 1. La centralità della dinamica monetaria 1.1. La gestione aziendale e le dinamiche che la caratterizzano... 3 1.2. Le implicazioni della dinamica monetaria come fattore critico di successo...

Dettagli

Contabilità analitica

Contabilità analitica ontabilità analitica Nozione Possibili oggetti di riferimento 1 ontabilità analitica per centri di costo: nozione on il termine contabilità analitica si intende quell insieme di determinazioni economico-quantitative

Dettagli

AZIENDA SPECIALE MULTISERVIZI RESCALDINA

AZIENDA SPECIALE MULTISERVIZI RESCALDINA AZIENDA SPECIALE MULTISERVIZI RESCALDINA REGOLAMENTO DI CONTABILITA E GESTIONE DELLE SPESE IN APPLICAZIONE DELL ART. 114 DEL D. LGS. N. 267/2000 E DELLO STATUTO DELL AZIENDA SPECILE MULTISERVIZI RESCALDINA

Dettagli

IL MODELLO DEL BILANCIO

IL MODELLO DEL BILANCIO IL MODELLO DEL BILANCIO II Facoltà di Economia - TA Marco Papa Il modello del bilancio - concetti generali (1) L azienda produce o non produce ricchezza? Il modello del bilancio sintetizza l effetto delle

Dettagli

Le tre componenti del controllo di gestione

Le tre componenti del controllo di gestione CORSO DI «MANAGEMENT DELLE AZIENDE E DEGLI EVENTI TURISTICI» LEZIONE 3 27.02.2018 Corso di LM in Progettazione e Management dei sistemi turistici e culturali Dott. Francesco Badia francesco.badia@uniba.it

Dettagli

Le configurazioni di costo II parte

Le configurazioni di costo II parte SISTEMI DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO Le configurazioni di costo II parte Copyright Sistemi di programmazione e controllo 1 Obiettivi formativi 1. Descrivere i profili caratterizzanti il costo di produzione

Dettagli

l acquisizione e l utilizzo di risorse scarse contabilità dei costi contabilità industriale contabilità analitica economico-quantitative

l acquisizione e l utilizzo di risorse scarse contabilità dei costi contabilità industriale contabilità analitica economico-quantitative Analisi dei Costi La gestione implica l acquisizione e l utilizzo di risorse scarse, e dunque, costose. L analisi dei costi, è un momento fondamentale del sistema del controllo di gestione con l'espressione

Dettagli

IL SISTEMA DI GESTIONE

IL SISTEMA DI GESTIONE IL SISTEMA DI GESTIONE FINANZIARIA Elementi fondamentali OBIETTIVI 1. Analizzare l andamento finanziario della gestione 2. Definire gli obiettivi economicofinanziari di medio e breve periodo 3. Elaborazione

Dettagli

IL SISTEMA DEI BUDGET E IL PROCESSO DI BUDGETING

IL SISTEMA DEI BUDGET E IL PROCESSO DI BUDGETING IL SISTEMA DEI BUDGET E IL PROCESSO DI BUDGETING Il sistema di Controllo Direzionale P r o b l e m i 1 Stile di Direzione 3 Processi di controllo 2 Struttura organizzativa per il controllo 4 Struttura

Dettagli

IL CONTROLLO DI GESTIONE CONTROLLARE GUIDARE LE AZIONI VERSO OBIETTIVI DEFINITI

IL CONTROLLO DI GESTIONE CONTROLLARE GUIDARE LE AZIONI VERSO OBIETTIVI DEFINITI IL CONTROLLO DI GESTIONE CONTROLLARE GUIDARE LE AZIONI VERSO OBIETTIVI DEFINITI PIANIFICAZIONE, PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE DECIDERE: DOVE SI VUOLE ANDARE (OBIETTIVI) CON QUALI MEZZI (RISORSE)

Dettagli

Indice. 1. L azienda (A. Paolini) 1. pag.

Indice. 1. L azienda (A. Paolini) 1. pag. Indice Prefazione XIII 1. L azienda (A. Paolini) 1 1.1. Attività economica, beni economici e fattori produttivi 1 1.1.1. L attività economica 1 1.1.2. I beni economici 4 1.1.3. I fattori produttivi 6 1.2.

Dettagli

Meccanismi di simulazione economico-finanziaria. Nicola Castellano - Università di Macerata

Meccanismi di simulazione economico-finanziaria. Nicola Castellano - Università di Macerata Meccanismi di simulazione economico-finanziaria Nicola Castellano - Università di Macerata ncaste@unimc.it 1 la simulazione metodologia decisionale con cui si analizzano le caratteristiche di un sistema

Dettagli

Pianificazione o programmazione

Pianificazione o programmazione 1 L azienda vive in una condizione di incertezza. Per ridurre gli effetti negativi che il verificarsi o il mancato verificarsi di certi eventi può provocare sulla gestione dell azienda, è necessario cercare

Dettagli

Definizione e contenuti del Business Plan L idea di business L analisi competitiva La strategia ipotizzata Le iniziative da realizzare Le risorse da i

Definizione e contenuti del Business Plan L idea di business L analisi competitiva La strategia ipotizzata Le iniziative da realizzare Le risorse da i IL Business Planning Definizione e contenuti del Business Plan Il modello di Business Budgeting Definizione e contenuti del Business Plan L idea di business L analisi competitiva La strategia ipotizzata

Dettagli

Il sistema delle rilevazioni

Il sistema delle rilevazioni CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI A.A. 2015-2016 Il sistema delle rilevazioni Lez. 3 57 Finalità del sistema di rilevazione nella Co.Ge. Nell azienda di produzione l

Dettagli

L equilibrio economico

L equilibrio economico L equazione economica L equilibrio economico L equazione economica sintetizza a preventivo (per la programmazione) a consuntivo (per la verifica) gli aspetti economico-reddituali. 1 2 L equazione economica

Dettagli

MATERIA: DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA

MATERIA: DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA MATERIA: DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA CLASSE: V - Servizi per l Enogastronomia, Sala e Vendita e l Ospitalità alberghiera Opzione Prodotti dolciari artigianali e industriali

Dettagli

Indice 515. Indice. Parte Prima. Il sistema dei principi della Ragioneria

Indice 515. Indice. Parte Prima. Il sistema dei principi della Ragioneria Indice 515 Indice Introduzione di Giuseppe Paolone IX Parte Prima Il sistema dei principi della Ragioneria di Giuseppe Paolone 1. L Economia Aziendale e la Ragioneria nei loro contenuti disciplinari e

Dettagli

L ANALISI DEI MARGINI E DEGLI INDICI DI BILANCIO

L ANALISI DEI MARGINI E DEGLI INDICI DI BILANCIO L ANALISI DEI MARGINI E DEGLI INDICI DI BILANCIO Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale Economia aziendale, bilancio, business plan Anno accademico 2016/2017 Prof. Antonio Staffa Prof. Mario Venezia

Dettagli

LA RICLASSIFICAZIONE DEL BILANCIO D ESERCIZIO

LA RICLASSIFICAZIONE DEL BILANCIO D ESERCIZIO LA RICLASSIFICAZIONE DEL BILANCIO D ESERCIZIO Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale Economia aziendale, bilancio, business plan Anno accademico 2016/2017 Prof. Antonio Staffa Prof. Mario Venezia

Dettagli

Il sistema informativo negli enti locali LEZIONE 3

Il sistema informativo negli enti locali LEZIONE 3 Il sistema informativo negli enti locali LEZIONE 3 1 Genesi informativa /1 XVI secolo - distinzione tra soggetto ordinatore e pagatore - figura del tesoriere provinciale 2 Genesi informativa /2 XVII secolo

Dettagli

Sistemi di Controllo di Gestione

Sistemi di Controllo di Gestione Sistemi di Controllo di Gestione L analisi degli scostamenti dei costi di produzione SISTEMI DI CONTROLLO, 2^ edizione R. Anthony, D. Hawkins, D. Macrì, K. Merchant McGraw-Hill 1 L analisi delle varianze:

Dettagli

Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale

Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale I sistemi di controllo direzionale: progettazione, strumenti, organizzazione, ruoli Prof. Cattaneo Cristiana Bergamo, 7 Ottobre

Dettagli

Ferrara, 13 dicembre 2017 Principi per la redazione dei piani di risanamento: i dati prospettici Andrea Panizza

Ferrara, 13 dicembre 2017 Principi per la redazione dei piani di risanamento: i dati prospettici Andrea Panizza Ferrara, 13 dicembre 2017 Principi per la redazione dei piani di risanamento: i dati prospettici Andrea Panizza Prof. Qualifica 9 I dati prospettici 9.1 Introduzione 9.2 Il modello economico, finanziario

Dettagli

Lezione 8. Riprendiamo l esempio. Correlazione fra investimenti e finanziamenti. Correlazione fra investimenti e finanziamenti. Gestione finanziaria

Lezione 8. Riprendiamo l esempio. Correlazione fra investimenti e finanziamenti. Correlazione fra investimenti e finanziamenti. Gestione finanziaria Lezione 8 Correlazione fra investimenti e finanziamenti Riprendiamo l esempio Gestione tecnico produttiva Gestione finanziaria 2 80 20 15 85 100 100 Correlazione fra investimenti e finanziamenti Mercato

Dettagli

BUSINESS PLAN Plus 2 Aziende di produzione

BUSINESS PLAN Plus 2 Aziende di produzione BUSINESS PLAN PLUS 2 Aziende di produzione è acquistabile nel Business Center di FISCOeTASSE.com, la tua guida per un fisco semplice, accanto al professionista dal 1999, per assicurare l aggiornamento

Dettagli

REGOLAMENTO DI CONTABILITÀ ECONOMICO-PATRIMONIALE TITOLO I DOCUMENTI CONTABILI E GESTIONE DEL BILANCIO

REGOLAMENTO DI CONTABILITÀ ECONOMICO-PATRIMONIALE TITOLO I DOCUMENTI CONTABILI E GESTIONE DEL BILANCIO REGOLAMENTO DI CONTABILITÀ ECONOMICO-PATRIMONIALE TITOLO I DOCUMENTI CONTABILI E GESTIONE DEL BILANCIO Premessa Ai sensi dell art. 27 della Legge Finanziaria Regionale n. 19/2015 per gli anni 2016-2018

Dettagli

Capitolo 1 La natura e lo scopo della contabilità 1

Capitolo 1 La natura e lo scopo della contabilità 1 Indice Prefazione Ringraziamenti dell Editore Guida alla lettura XV XIX XXI Capitolo 1 La natura e lo scopo della contabilità 1 1.1 La necessità di informazioni 1 1.1.1 Le informazioni motorie operative

Dettagli

CONTROLLO DI GESTIONE DELLA RETE VENDITA

CONTROLLO DI GESTIONE DELLA RETE VENDITA CONTROLLO DI GESTIONE DELLA RETE VENDITA SOMMARIO schema di sintesi planning della rete vendita e processo di budgeting reportistica per la rete vendita controllo e analisi degli scostamenti Il controllo

Dettagli

Budget. Budget di PERIODO. di INIZIATIVA MASTER BUDGET. Simulazioni economiche. Obiettivi generali del piano operativo. Obiettivi generali del budget

Budget. Budget di PERIODO. di INIZIATIVA MASTER BUDGET. Simulazioni economiche. Obiettivi generali del piano operativo. Obiettivi generali del budget Processo di misurazione finanziario e patrimoniale Fabbisogno di capitale fisso di capitale circolante Mezzi di copertura ITER DI COSTRUZIONE DEL BUDGET Piani d azione pluriennali vendite produzione funzioni

Dettagli

Controllo di Gestione. la Gestione della tua Azienda sempre sotto Controllo!

Controllo di Gestione. la Gestione della tua Azienda sempre sotto Controllo! Controllo di Gestione la Gestione della tua Azienda sempre sotto Controllo! Il controllo per decidere Ogni azienda ha bisogno di un sistema pratico di controllo di gestione e di supporto alle decisioni.

Dettagli

La gestione degli acquisti parte 1. A cura di Massimo Reboldi

La gestione degli acquisti parte 1. A cura di Massimo Reboldi + La gestione degli acquisti parte 1 A cura di Massimo Reboldi + Ufficio acquisti 2 È in diretto contatto con il magazzino; Ha il compito di garantire l approvvigionamento; Ricerca le soluzioni più convenienti

Dettagli

Proposta di soluzione

Proposta di soluzione Proposta di soluzione a cura i Roberto Bandinelli e Riccardo Mazzoni Parte obbligatoria teorica L attività operativa di controllo consiste nel realizzare il collegamento fra i risultati programmati sulla

Dettagli

2. La relazione tra dinamica economica e monetaria. 3. La determinazione dei flussi di cassa generati dall azienda

2. La relazione tra dinamica economica e monetaria. 3. La determinazione dei flussi di cassa generati dall azienda Sommario SOMMARIO 1. La centralità della dinamica monetaria 1.1. La gestione aziendale e le dinamiche che la caratterizzano... 3 1.2. Le implicazioni della dinamica monetaria come fattore critico di successo...

Dettagli

Insegnamento di Economia Aziendale e Ragioneria Generale. III LEZIONE Profilo economico e finanziario della gestione. Prof.

Insegnamento di Economia Aziendale e Ragioneria Generale. III LEZIONE Profilo economico e finanziario della gestione. Prof. Insegnamento di Economia Aziendale e Ragioneria Generale III LEZIONE Profilo economico e finanziario della gestione 1 I contenuti dell economia aziendale Nel primo modulo studiamo: q le variabili strutturali

Dettagli

L analisi di bilancio

L analisi di bilancio L analisi di bilancio - Introduzione - La riclassificazione del Conto Economico - La riclassificazione dello Stato Patrimoniale - L analisi di bilancio per indici Analisi per indici: finalità I dati desumibili

Dettagli

Il sistema contabile in Sanità:innovazioni del D.Lgs 502/92

Il sistema contabile in Sanità:innovazioni del D.Lgs 502/92 Il sistema contabile in Sanità:innovazioni del D.Lgs 502/92 Con la seconda riforma (D.Lgs 502/92) viene innovato profondamente il sistema contabile, con la sostituzione della logica finanziaria con quella

Dettagli

L equilibrio economico

L equilibrio economico L equazione economica L equilibrio economico L equazione economica sintetizza a preventivo (per la programmazione) a consuntivo (per la verifica) gli aspetti economico-reddituali. 1 2 L equazione economica

Dettagli