Suinicoltura italiana : nuove prospettive

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1 Gruppo Veronesi/Divisione Agrozootecnica/Filiera Suino Suinicoltura italiana : nuove prospettive 10 maggio 2011 Villa Vo Pindemonte Paolo Melotti

2 Per il futuro quale strada prendere?

3 Suinicoltura nel mondo 940 milioni di suini nel mondo, 50 % circa in Cina Consistenza invariata rispetto 2009, aumenti Sud Est Asiatico, Brasile, diminuzione negli USA e UE In generale dal 2000 in poi è diminuita progressivamente l importanza dell UE

4 Suinicoltura nel mondo : macellazioni nel 2009 (in milioni di capi) Resto del mondo 411,65 Cina 650,42 Brasile 30,88 Vietnam 37,00 Spagna 40,89 Germania 52,64 Usa 113,73

5 USA 1,4% 10,4 mil. ton Produzione Suinicola 2010/2009 UE 1,9% 22,5 mil.ton Russia + 7% 2,2 mil. ton Cina + 5% 48,5 mil. ton Brasile + 3,6% 3,2 mil. ton.

6 151 milioni di suini (- 0,1% rispetto 2009) Suinicoltura nell UE % dei suini allevati sono in Germania, Spagna, Polonia, Francia, Danimarca, Olanda, Italia Suini allevati in aziende con più di capi : UE 47% Danimarca 78% Italia 77% Spagna 59% Olanda 46% Francia 43% Germania 36%

7 Consistenza patrimonio suinicolo UE 2010(migliaia di capi) Stati membri N capi % Var.% 2010/2009 Germania ,7 0,2 Spagna ,0 1,8 Polonia ,7 3,7 Francia ,6-0,3 Danimarca ,1-4,5 Olanda ,0 0,8 Italia ,1 1,8 Belgio ,1 0,0

8 Consistenza patrimonio suinicolo UE 2010 (% var.2010/09) ,7 1,8 1,8 0,2 0,8-0,3 0-0,1 GE SP PO FR DK NL IT BE UE27-4,5

9 Macellazioni suini UE 2009 (migliaia di ton.) Stati membri Tonnellate % Var.% 09/ 08 Var.% 09/ 04 Germania 5.253,80 24,66 2,7 22,0 Spagna 3.290,60 15,46-5,6 7,0 Francia 2.004,20 9,41-12,0-13,3 Polonia 1.608,20 7,55-14,8-16,4 Italia 1.588,40 7,46-1,1-0,1 Danimarca 1.583,20 7,44-7,3-12,5 Olanda 1.275,00 5,99-3,2-1,0 Belgio 1.082,00 5,08 2,4 4,8

10 Macellazione suini UE 2009 (% var.2009/04) 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0-5,0-10,0-15,0-20,0 22,0 7,0 4,8-0,1-1,0 GE SP FR PO IT DK NL BE -13,3-16,4-12,5

11 Consistenza patrimonio suinicolo e macellazioni UE Stati N Capi var.% 09/06 Macel. ton. var.% 09/ 06 Germania - 0,8 12,7 Spagna - 3,0 1,7 Francia - 3,1-11,4 Polonia - 31,9-22,4 Danimarca - 2,3-9,5 Olanda 7,3 0,8 Italia - 1,2 2,1 Belgio - 1,9 7,5 Specializzazione della Germania nella macellazione anche per altri paesi ( var. 09/04 22%) favorita anche da una grande presenza di manodopera a basso costo (polacchi) La Polonia evidenzia le problematiche dell est-europa dove la struttura dell allevamento suinicolo in generale non è sufficientemente preparata ad affrontare crisi economiche pesanti Incremento dei capi in Olanda non corrisposto dall aumento delle macellazione denota una maggior vocazione all export di lattoni ( negli anni 2009 e 2010 anche Danimarca)

12 migliaia di ton Macellazioni suini UE a 27 (migliaia di ton.) , , , , , ,

13 Indici produttivi UE 2009 Indici Tecnici UK NL FR IT DK BEL GER SP N parti per scrofa 2,23 2,38 2,33 2,22 2,25 2,29 2,30 2,32 N suinetti nati vivi 11,40 13,10 13,07 11,31 14,19 11,91 12,20 11,60 % mortalità pre-svezzamento N suinetti svez./scrofa/anno 12,50 12,80 14,00 10,00 14,00 12,30 14,80 11,90 22,25 27,19 26,16 22,64 27,45 23,94 23,90 23,71 IMG ICA 2,77 2,71 2,85 3,68 2,66 2,96 2,92 2,71 N gg ingrasso Peso finale 103,3 116,6 115,8 166,0 106,7 112,5 119,8 105,0

14 Consistenza patrimonio suinicolo Italia Categoria Suini Dicembre 2009 Var. % 09/08 Lattonzoli peso inf. a 20 Kg ,4 Suini peso tra 20 e 50 Kg ,2 Suini ingrasso di peso > 50 Kg ,5 Scrofe di allevamento Di cui montate ,4 ( scrofette non fec.) (- 20,6) ,0 Verri ,4 Totale ,0

15 Consistenza regionale scrofe 2009 (con var.% 09/08) ,50% ,11% ,39% ,49% ,55% ,29%

16 Suinicoltura Italiana Var. % 2008/ Var.% 2010/2001 Suini macellati Italia Suini macellati DOP ,9% ,0% Suini DOP % 57,14 66,76 67,66 Prezzo coscia Parma 14 Kg Prezzo suini vivi (Milano) 4,34 3,70-14,8% 3,68-15,2% 1,52 1,31-13,8% 1,22-19,8%

17 Indice Crefis dell allevamento Paese 2010 Variazioni % 4 trimestre 3 trimestre 4 /3 trim trim. 2010/2009 Italia (pesante MN) 5,88 6,73-12,71-35,39 Unione Europea 7,07 8,16-13,33-33,84 Stati Uniti 7,22 11,06-34,75-8,91 L indice Crefis (centro ricerche economiche sulle filiere suine Univ. Cattolica Sacro Cuore) è un indicatore di redditività dell allevamento suino: rapporto tra prezzo delle carcasse e quello del mais Tanto più alto è il valore del rapporto, tanto maggiore è la redditività del settore Nell ultimo trimestre 2010 l Italia è il paese con la redditività minore

18 euro/kg Quotazione trimestrali Prosciutto Parma stagionato 12 mesi 9-11 Kg 9,00 8,50 8,00 7,50 7,00 6,50 6,00 5, Prezzo minimo euro/kg 6,22 6,37 6,73 6,85 6,73 6,79 7,29 7,40 7,36 7,32 7,46 6,93 6,59 6,04 6,00 6,07 5,91 6,17 6,42 6,44 6,49 6,70 Prezzo max euro/kg 7,85 7,85 8,15 8,60 7,80 7,80 7,95 8,15 7,90 7,80 7,95 7,85 7,40 7,20 7,20 7,20 7,20 7,20 7,20 7,25 7,25 7,50 dati Borsa merci Parma

19 Prosciutto Parma stagionato : 2009 l anno peggiore Prodotti Anni Var.% 09/ Prosciutti di Parma stagionati ( euro/kg) < 9 Kg 6,04 7,04-14, Kg 6,74 7,60-11,3 Elaborazione Crefis su dati Borsa merci Parma

20 Struttura degli scambi dell Italia 2010 ( in valore euro x 1.000) Export Import Suini vivi Carni fresche,refrig.,congelate Preparazioni e conserve Bilancio

21 Bilancio commercio carni suine e suini vivi 2009 Valore carni e suini vivi Regno Unito Italia Polonia Romania Grecia Svezia Francia Belgio Germania Olanda Spagna Danimarca Milioni di euro

22 Consistenza patrimonio suinicolo (migliaia di capi) Dicembre 1998 Dicembre 2009 Var. % 2009/1998 Regno Unito ,0% Italia % Svezia ,4% Francia ,3% Belgio ,5% Germania ,2% Olanda ,8% Spagna ,3% Danimarca ,4%

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24 Situazione Italiana Performance ( soprattutto riproduttori) inferiori rispetto ai paesi europei a vocazione suinicola Costo produzione alto Redditività bassa Crisi produzioni DOP Classificazione Carcasse DM 8 maggio 2009 Nuovi indirizzi produttivi ( suino intermedio)

25 Classificazione carcasse suine DM 8 maggio 2009: Riferimenti Legislativi Reg. CEE 3220 / 84 DM 11/07/2002 Varie modifiche/aggiornamenti di 26 anni circa DM 8 maggio 2009 Legge 96 del 4 giugno 2010 Disposizioni per l adempimento di obblighi derivanti dall appartenenza dell Italia alle Comunità Europee Legge comunitaria 2009 (articolo 27 : disposizioni relative alla classificazione delle carcasse suine)

26 Classificazione carcasse suine DM 8 maggio 2009 Presentazione della carcassa (peso morto) a freddo Classificazione della carcassa in base al peso morto (categoria L,H) Classificazione della carcassa in base alla carnosità (EUROP) Verifica della taratura FOM e delle bilance Obblighi comunicativi del macello

27 Classificazione carcasse suine DM 8 maggio 2009 Carcassa CE peso freddo Carcassa Suino Leggero (Light) peso compreso tra Kg L Carcassa Suino Pesante (Heavy) peso maggiore 110,1 Kg H EX-DOP Classificazione FOM (EUROP) Classificazione FOM (EUROP) Carcasse CE Freddo Kg Peso Vivo Partenza Kg ca. FILIERA DOP Carcasse H > 110,1 Kg

28 Classificazione carcasse suine DM 8 maggio 2009 Le carcasse, dopo la classificazione,devono essere identificate mediante marcatura o etichettatura con lettere maiuscole indicanti la categoria di peso (H=heavy pesante, o L=light leggero) e la classe di carnosità (E,U,R,O,P) o, in alternativa, con lettera indicante la categoria di peso seguita dalla percentuale di carne magra. La identificazione della mezzena tramite marchiatura deve essere effettuata sulla cotenna a livello della zampa posteriore o del prosciutto, mediante inchiostro indelebile e termoresistente. Le lettere o le cifre devono essere ben visibili ed avere un altezza di almeno 2 cm

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30 Fom Con la Decisione Ce n 468/2001 è stato autorizzato in Italia per la determinazione della % di carne magra il Fat-O-Meater (Fom) L apparecchio è provvisto di una sonda del diametro 6 mm contenente un fotodiodo e un fotodetettore di distanza operativa compresa tra 5 e 115 mm. I valori di misurazione sono convertiti in risultato di stima del tenore di carne magra da un calcolatore elettronico.

31 Fom Il tenore di carne magra della carcassa è calcolato secondo una delle due seguenti formule: a) carcassa di peso compreso tra Kg (Suino Leggero L) y= 53, ,436960X 1 + 0,043434X 2 + 1,589929X 3 b) carcasse di peso compreso tra 110,1-155 Kg (Suino Pesante H) y= 45, ,221432X 1 + 0,055939X 2 + 2,554674X 3 y = percentuale stimata di carne magra della carcassa X 1 = spessore in mm del lardo dorsale (compresa la cotenna), misurato a 8 cm lateralmente alla linea media della carcassa tra la terz ultima e la quart ultima costola X 2 = spessore in mm del muscolo longissimus dorsi, misurato allo stesso tempo nel punto di X 1 X 3 = X 2 /X 1

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34 Classificazione carcasse suine DM 8 maggio 2009 FILIERA DOP Carcasse H (>110,1 Kg) FOM (FAT-O-MEATER) Classific. EUROP(carnosità) EX- DOP Classe Carnosità E 55% o più U 50% fino a meno di 55 % R 45% fino a meno di 50% O 40 % fino a meno di 45% P meno di 40 % FILIERA DOP (Parma e San Daniele)

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36 Classificazione carcasse suine DM 8 maggio 2009 Cacciatori DOP Salame Brianza DOP Culatello di Zibello DOP Prosciutto di Sauris IGP Prosciutto di Norcia IGP Ciauscolo IGP E U R O P Prosciutto di Parma Prosciutto di San Daniele Prosciutto di Modena Prosciutto Veneto Berico Euganeo DOP Prosciutto Toscano DOP Prosciutto di Carpegna DOP Valle d Aosta Lard d Arnad DOP Valle d Aosta Jambon de Bosses DOP Coppa Piacentina DOP??

37 Cosa vuole il consumatore Carni a prezzo Carne magra ipocalorica con ridotto contenuto di colesterolo Carne più tenera Carni uniformi e standardizzate Carni facili da cucinare Carni da animali nati, allevati e macellati in Italia Attualmente con il Suino Pesante : Prodotti stagionati 20% ca. Tagli e carni per la salumeria 60% ca. Tagli e carni per il consumo fresco 20% ca. Le carni fresche sono tecnologicamente ottime ma per il consumo fresco risultano grasse, vecchie e quindi poco tenere

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39 Nuove prospettive Non Pesante Non Leggero Ma INTERMEDIO ( 130 Kg ) risposta per un mercato pesante?

40 Nuove prospettive 130 Kg di peso vivo con spiccata attitudine alla produzione di carne E intermedio tra il pesante di 168 Kg e il leggero 100 Kg QUALITATIVAMENTE DEVE ESSERE MIGLIORE DEL SUINO DI IMPORTAZIONE

41 » Scrofe Iperproduttive» Elevate Performance zootecniche» Elevata Uniformità» Elevata Carnosità Suino Intermedio» Ottime condizioni ambientali» Alimentazione adeguata» Ottime condizioni sanitarie Costo produzione inferiore al suino pesante

42 Suino Intermedio

43 Suino Intermedio

44 Suino Intermedio

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46 Suino intermedio: destinazione dei tagli SUINO PESANTE SUINO INTERMEDIO Carcassa intera (mezzene) meno del 5% almeno 50% Coscia (prosciutto) Stagionato Cotto / Speck / Stagionato Lombo Consumo fresco C. fresco / elaborati Spalla Salumificio Salumificio / C. fresco Coppa Salumificio C. fresco / Porzionati / Salumificio Trimming (trito) Salumificio / Macinati Salumificio / Macinati Pancetta Salumificio C. fresco / Porzionati / Elaborati Altri tagli Trasformazione Trasformazione

47 Filiera del prosciutto cotto ( Regione Piemonte) Provenienza cosce Il 76 % delle cosce dall estero!! Italia Olanda UE 19,0% 24,0% 21,0% Danimarca Francia Germania Altro Austria Spagna 3,0% 3,0% 2,0% 1,0% 15,0% 12,0% 0,0% 10,0% 20,0% 30,0% Dipartimento Scienze Merceologiche Università degli Studi di Torino

48 Filiera dello speck (Italia) Provenienza materia prima Germania Olanda Austria 12,1% 17,9% 57,9% Il 98 % della materia prima dall estero!! Danimarca Italia Altro 2,2% 0,2% 9,7% 0,0% 20,0% 40,0% 60,0% Dipartimento Scienze Merceologiche Università degli Studi di Torino

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51 Import cosce per prosciutto cotto : prezzo indicativo sett. 16/11 Prezzo euro/kg Italia 4,20 Taglio Parma 10,5 12 Kg DOP s/osso Italia 3,60 Taglio Parma 9 11 Kg naz. s/osso Olanda 2,95 Taglio Parma s/osso Danimarca 2,80 Taglio Ebe s/osso Spagna 2,60 Taglio Redondo s/osso il perché dell import: Prezzo competitivo Standardizzazione Caratteristiche specifiche del prodotto Rispetto ordine Logistica trasporti

52 Leader in Europa per la produzione di tale suino è la Francia Suino Intermedio In Bretagna esistono allevamenti e macelli specializzati in queste produzioni La loro produzione è quasi esclusivamente rivolta al mercato Italiano soprattutto come mezzene ( sud) Sono gli stessi clienti Italiani che istruiscono i macelli francesi sui tagli e le produzioni più idonee Nel 2009 importate ton in mezzena (valore euro ca.) pari al 41% ca. del totale importato dall UE

53 Importazioni carni suine da UE 2009 ( in tonnellate) Prodotto Germania Olanda Francia Spagna Danimarca Belgio Austria Mezzene Cosce Totale (mez.+cosce+altro) Per mezzene verso Italia : Per cosce verso Italia: Per misto verso Italia: leader Francia leader Olanda leader Germania

54 % Import carni suine: % sui consumi nazionali 100,00 90,00 80,00 70,00 60,00 50,00 52,45 51,20 50,97 52,22 47,88 49,19 52,17 50,96 53,19 53,36 48,89 49,62 40,00 30,00 20,00 10,00 0,

55 Suino Intermedio : dati zootecnici Suino Pesante Suino Intermedio Peso Iniziale Kg 30,0 28,0 Peso Finale Kg 168,0 135,0 Giorni medi AMG gr./gg 686,6 930,0 ICA 3,70 2,80

56 Suino Intermedio : Uniformità Suino Pesante % Classi peso Suino Intermedio % Classi peso > 176 Kg 37% < 156 Kg 15% > 135 Kg 10% < 125 Kg 10% Kg 48% Kg 80%

57 Suino Intermedio: Uniformità

58 Suino Intermedio : dati macello (% sul peso della carcassa) TAGLI SUINO PESANTE SUINO INTERMEDIO Diff. % Lombo 16,70 % 19,80 % Coscia non rif. 28,20 % 29,70 % Coppa 7,40 % 8,40 % Spalla 12,20 % 13,20% TOT. NOBILI 64,50 % 71,10 % + 6,6 TOT. GRASSI 35,50 % 28,90 % - 6,6 FOM (Carnosità) 48,0-49,5 % 52,0 55,0 %

59 Suino Intermedio : FOM (Classificazione Europ) 70,00 60,00 % 50,00 40,00 30,00 20,00 10,00 0,00 E (>55,0) U (50,0-54,9) R (45,0-49,9) O (40,0-44,9) P (<40,0) Suino Pesante 4,67 43,03 46,99 4,95 0,36 Suino Intermedio 16,94 60,81 21,41 0,62 0,21

60 Bibliografia Fonte dati ANAS (Associazione Nazionale Allevatori Suini) ASS.I.CA (Associazione Industriali delle Carni) Camera di Commercio di Mantova Camera di Commercio di Parma Borsa Merci CREFIS (Centro Ricerche Economiche sulle Filiere Suine) C.R.P.A. (Centro Ricerche Produzioni Animali) ERSAF (Ente Regionale per i Servizi all Agricoltura e alle Foreste) EUROSTAT INEQ (Istituto Nord Est Qualità) IPQ (Istituto Parma Qualità) ISTAT (Istituto Nazionale Statistica)

61 GRAZIE PER L ATTENZIONE