PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE

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1 Pag. 1 di 7 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE Disciplina T.T.R.G. ( tecnologia e disegno tecnico ) a.s. 2017/2018 Classi: Prime Sez. D-E INDIRIZZO: Docenti: Prof. Sergio Mucelli Prof. Giuseppe Meloni

2 Pag. 2 di 7 ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA CLASSE 1^D Profilo generale della classe La classe si compone di 23 alunni, di cui 4 femmine e 19 maschi. Requisiti d ingresso: concetti di perpendicolarità, di simmetria, di associazione di immagine-risposta sugli elementi di geometria piana. L esito dei test d ingresso, scritti e orali, ha rilevato insufficienze per l ottanta per cento della classe. Il livello di partenza della classe è insufficiente,anche se si evidenzia un piccolo gruppo con una sufficiente competenza sui prerequisiti. Livelli di partenza rilevati per la classe 1^D Tipologia di prova utilizzata per rilevare i livelli di partenza: Test scritto, Breve prova grafica, Breve discussione in classe. Livello Ottimo Livello Buono Livello Sufficiente Livello Mediocre Livello Insufficiente N. N. 6 N. 3 N. 6 N. 8 PERCORSI MULTIDISCIPLINARI/INTERDISCIPLINARI Obiettivi minimi? Formulazione delle ipotesi operative. Quali attività e metodologie didattiche si intende porre in essere per lo sviluppo delle seguenti competenze :? COMPETENZE DA ACQUISIRE ALLA CONCLUSIONE DE PRIMO BIENNIO Si riassumono in maniera sintetica le specifiche competenze obiettivo del biennio: 1. Sapere osservare, descrivere, analizzare e PROGETTUALIZZARE la realtà naturale e artificiale che ci circonda, riconoscendo nelle diverse forme, le logiche dei sistemi costituenti queste realtà e la loro complessità; 2. Sapere utilizzare, gestire e contestualizzare le tecniche e le tecnologie descrittive ed applicative della disciplina, nella consapevolezza delle loro potenzialità, delle diverse forme esplicative e nella consapevolezza della propedeuticità della medesima disciplina nei confronti delle altre materie del biennio e del triennio e del contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. COMPETENZE DA ACQUISIRE ALLA CONCLUSIONE DEL PERCORSO QUINQENALE Richiamando i dettami ministeriali, in sintesi, il nostro corso concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, risultati di apprendimento che lo mettano in grado di: 1. Utilizzare reti e strumenti informatici nelle attività di studio e disciplinari tout-court; 2. Avere consuetudine d uso con strumenti tecnologici; 3. Utilizzare le procedure e le tecniche acquisite in contesti alternativi al fine di contribuire in senso innovativo e migliorativo alla soluzione di problemi nei relativi campi di competenza; 4. Acquisire strumenti culturali e metodologici allo scopo di maturare maggiori capacità di valutazione razionale e critica delle realtà e dei fenomeni oggetto di studio; 5. Acquisire conoscenza e coscienza dell importanza delle problematiche legate alla sicurezza nei luoghi di lavoro, scuole etc., in tutti i suoi risvolti; Come già diverse volte sottolineato nel corso di stesura delle diverse programmazioni annuali, lo scopo PRINCIPALE del corso di studi è spiegare la disciplina come autentica forma di LINGUAGGIO, come metodo universale di dialogo e di confronto nel campo del sapere umano, del lavoro ed in tutte le attività dell uomo oltre che, come più sopra già sottolineato, come strumento di INTERDISCIPLINARIETA fra tutte le materie oggetto di studio, specie quelle di carattere tecnico e specializzative.

3 Pag. 3 di 7 ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA CLASSE 1^E Profilo generale della classe La classe si compone di 24 alunni, di cui 4 femmine e 20 maschi. Requisiti d ingresso: concetti di perpendicolarità, di simmetria, di associazione di immagine-risposta sugli elementi di geometria piana. L esito dei test d ingresso, scritti e orali, ha rilevato insufficienze per l ottanta per cento della classe. Il livello di partenza della classe è insufficiente,anche se si evidenzia un piccolo gruppo con una sufficiente competenza sui prerequisiti. Livelli di partenza rilevati per la classe 1^E Tipologia di prova utilizzata per rilevare i livelli di partenza: Test scritto, Breve prova grafica, Breve discussione in classe. Livello Ottimo Livello Buono Livello Sufficiente Livello Mediocre Livello Insufficiente N. 2 N. 2 N. 11 N. 6 N. 3 PERCORSI MULTIDISCIPLINARI/INTERDISCIPLINARI Obiettivi minimi? Formulazione delle ipotesi operative. Quali attività e metodologie didattiche si intende porre in essere per lo sviluppo delle seguenti competenze :? COMPETENZE DA ACQUISIRE ALLA CONCLUSIONE DE PRIMO BIENNIO Si riassumono in maniera sintetica le specifiche competenze obiettivo del biennio: 1. Sapere osservare, descrivere, analizzare e PROGETTUALIZZARE la realtà naturale e artificiale che ci circonda, riconoscendo nelle diverse forme, le logiche dei sistemi costituenti queste realtà e la loro complessità; 2. Sapere utilizzare, gestire e contestualizzare le tecniche e le tecnologie descrittive ed applicative della disciplina, nella consapevolezza delle loro potenzialità, delle diverse forme esplicative e nella consapevolezza della propedeuticità della medesima disciplina nei confronti delle altre materie del biennio e del triennio e del contesto culturale e sociale in cui vengono applicate; COMPETENZE DA ACQUISIRE ALLA CONCLUSIONE DEL PERCORSO QUINQENALE Richiamando i dettami ministeriali, in sintesi, il nostro corso concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, risultati di apprendimento che lo mettano in grado di: 1. Utilizzare reti e strumenti informatici nelle attività di studio e disciplinari tout-court; 2. Avere consuetudine d uso con strumenti tecnologici; 3. Utilizzare le procedure e le tecniche acquisite in contesti alternativi al fine di contribuire in senso innovativo e migliorativo alla soluzione di problemi nei relativi campi di competenza; 4. Acquisire strumenti culturali e metodologici allo scopo di maturare maggiori capacità di valutazione razionale e critica delle realtà e dei fenomeni oggetto di studio; 5. Acquisire conoscenza e coscienza dell importanza delle problematiche legate alla sicurezza nei luoghi di lavoro, scuole etc., in tutti i suoi risvolti; Come già diverse volte sottolineato nel corso di stesura delle diverse programmazioni annuali, lo scopo PRINCIPALE del corso di studi è spiegare la disciplina come autentica forma di LINGUAGGIO, come metodo universale di dialogo e di confronto nel campo del sapere umano, del lavoro ed in tutte le attività dell uomo oltre che, come più sopra già sottolineato, come strumento di INTERDISCIPLINARIETA fra tutte le materie oggetto di studio, specie quelle di carattere tecnico e specializzative.

4 Pag. 4 di 7 Solo per materie di indirizzo Come già in passato, ai fini del conseguimento di titoli professionali marittimi la disciplina va interpretata nel rispetto delle normative nazionali e internazionali in materia (STCW78/95 e direttiva 2008/ 106 CE). ARTICOLAZIONE ORARIA Sono previste 2 ore di teoria e1 ora di esercitazioni Piano di lavoro relativo all A.S. 2017/2018. COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE 1 Interpretare schemi e Essere in grado di applicare diagrammi. Disegnare metodi di rappresentazione nel una figura geometrica in rispetto della normativa. scala con strumenti e a mano libera. Squadrare il foglio. Usare i tipi di linea appropriati. 2 Saper risolvere graficamente problemi di raccordo tra rette e circonferenze, disegnare ovali, ovoli ed ellissi. 3 Saper disegnare le P.O. di un punto, di un segmento, di figure piane e solidi. Saper leggere la P.O. di figure piane e solidi. 4 Saper usare il calibro a corsoio in modo corretto per le misure di lunghezze nelle tre modalità diverse: misurazione di interni, misurazione di esterni e misurazione di profondità. 5 Risolvere graficamente problemi di geometria di base. Risolvere graficamente i problemi inerenti le varie applicazioni tecniche. Riconoscere gli enti geometrici fondamentali. Riconoscere e comprendere le principali proprietà della geometria piana (perpendicolarità, paralellismo e similitudine). Essere capace di saper scegliere il metodo più adatto per rappresentare un oggetto. Disegno convenzionale e in scala. Disegnare i sistemi di proiezione. Conoscere i problemi fondamentali della geometria piana. Conoscere il metodo della proiezione ortogonale di figure piane e solidi. Conoscenza delle procedure di base per l utilizzo di programmi informatici finalizzati al disegno. Conoscere gli strumenti per disegnare semplici figure geometriche. Impostare varie modalità di visualizzazione e determinare i parametri per stampare l elaborato grafico.

5 Pag. 5 di 7 METODOLOGIA DIDATTICA X Lezione frontale Lezione partecipata : Modello deduttivo(sguardo d insieme, concetti organizzatori anticipati) Modello induttivo (Analisi di casi, dal particolare al generale) X Modello per problemi (Situazione problematica, discussione) Cooperative learning Brainstorming X Libri di testo X Testi di consultazione X Fotocopie X Sussidi multimediali X Lavagna luminosa STRUMENTI DIDATTICI Web-Quest Siti web Manuale o altro. X LIM X Computer TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA (specificare il numero) Verifiche orali n. X Prove grafiche n. 15 Prove scritte n. Prove pratiche n. Relazioni tecniche e/o sull attività svolta Risoluzione di problemi n. Osservazioni sul comportamento (partecipazione, attenzione, puntualità nelle consegne, rispetto delle regole e dei compagni/e) CRITERI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE COMPETENZA N.1 ULO 1: DISEGNO COME LINGUAGGIO n. Esercizi n. U.D.1 Cenni storici, situazione attuale. U.D.2 Materiali e strumenti per il disegno tradizionale. U.D.3 Squadrattura e riquadro delle iscrizioni. Rappresentazione soggettiva e oggettiva. Tipi di linea. Tipi di mine. Schemi, tabelle, diagrammi. Formati unificati, squadratura, cartiglio. Saper interpretare schemi e diagrammi. Saper riconoscere i vari tratti. Saper squadrare un foglio usando i tipi di linea appropriati.

6 Pag. 6 di 7 COMPETENZA N.2 ULO 2: COSTRUZIONI GEOMETRICHE FONDAMENTALI U.D.1 Assi, mediane, parallele e bisettrici. Costruzione di triangoli. U.D.2 Costruzione di poligoni regolari. Asse di simmetria di un segmento. Rette parallele a distanza data e per un punto. Triangolo equilatero, quadrato, pentagono,esagono e otagono. U.D.3 Tangenti. Tangente/i ad una circonferenza. Saper riconoscere un asse di simmetria di una figura piana. Saper disegnare un poligono. Sapere la definizione di tangenti ad una circonferenza. ULO 3: PROIEZIONI ORTOGONALI COMPETENZA N.3 U.D.1 Proiezioni ortogonali di punti, rette e segmenti, figure piane. U.D.2 Proiezioni ortogonali di solidi e gruppi di solidi. U.D.3 Proiezioni ortogonali semplici di pezzi meccanici. P.O. date le coordinate degli estremi o data la posizione di un segmento, di un poligono. P.O. date le coordinate di di un solido o di una composizione. P.O. date le dimensioni di un pezzo meccanico. Saper distinguere una proiezione. Saper riprodurre una proiezione. Riconoscere e disegnare un oggetto in proiezione.

7 Pag. 7 di 7 COMPETENZA N.4 ULO 4: METROLOGIA U.D.1 Concetto di misura, sistemi di unità di misura, errori di misura. U.D.2 Calibro a corsoio, approssimazione di uno strumento (nonio decimale, ventesimale, cinquantesimale e centesimale). U.D.3 Strumenti di controllo: squdre, quarda piani, calibri fissi. U.D.4 Micrimetro comparatore. Scelta dello strumento in funzione della precisione richiesta. Principio di funzionamento del calibro. Letture simulate. Conoscere lo strumento e suo impiego; principio di funzionamento. Descrizione dello strumento e suo impiego. Saper misurare in modo corretto le misure di lunghezza, di spessori e di profondità. Saper usare il calibro e saper scegliere lo strumento più adatto all occorrenza. Sapere le caratteristiche geometriche delle superfici dei solidi. Conoscere il pirincipio di funzionamento; tipologie e forme diverse nelle varie applicazioni. COMPETENZA N.5 ULO 5: SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO U.D.1 Infortuni e malatie. U.D.2 Segnaletica di sicurezza. U.D.3 Organizzazione della sicurezza in ambito scolastico. Descrizione degli eventuali rischi di infortunio e di malatia nei locali adibiti a lavoro. Tipologia della segnaletica: conoscere il significato della forma, colore e simbolo. Aree di competenza relative alle norme di prevenzione incendi: struturale, impiantistica e operativa. Saper riconoscere soggetti, documenti e segnali della sicurezza. Saper valutare e prevenire i rischi. Saper riconoscere il funzionamento di un piano di sicurezza, di coordinamento e di evacuazione.