Interventi di sicurezza stradale. Strada Regionale n.398. Organizzazione dello svincolo tra la Strada Regionale n. 398 e via della Fiera a Venturina.

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1 COMUNE DI CAMPIGLIA MARITTIMA (Provincia di Livorno) Via Roma, Campiglia Marittima (LI) Tel / Fax 0565 / tecnico@comune.campigliamarittima.li.it C.F P.IVA SETTORE ASSETTO DEL TERRITORIO Servizio Infrastrutture ed Impianti Interventi di sicurezza stradale Strada Regionale n.398. Organizzazione dello svincolo tra la Strada Regionale n. 398 e via della Fiera a Venturina. Progetto Esecutivo Relazione illustrativa e Quadro Economico Campiglia Marittima, Il Progettista Ing. Michela Carrai Il Responsabile del Procedimento Arch. Alessandro Grassi

2 Indice Premessa...2 Inquadramento urbanistico...2 Disponibilità delle aree...2 Descrizione degli interventi...2 Parametri geometrici rotatoria...3 Relazione geologica e geotecnica...3 Verifiche di deflessione...4 Verifica distanze di visibilità...7 Verifica manovre veicoli pesanti...8 Quadro Economico

3 Premessa A seguito dell intervento di edificazione di un nuovo insediamento a carattere commerciale e direzionale nell area del PIP la Monaca si rende necessario provvedere alla riorganizzazione del traffico veicolare sulla Strada Regionale n 398. Lo svincolo oggetto di intervento è sempre stato un punto piuttosto nevralgico della rete viaria urbana, in quanto luogo di smistamento dei flussi veicolari verso la Strada Provinciale vecchia Aurelia, la Strada Regionale 398 e la Strada Statale 398 che conduce alla città di Piombino. Se da una parte, con l edificazione della nuova area commerciale, si è assistito all aumento delle problematiche di scorrimento dei flussi veicolari in ingresso e in uscita da Venturina, dall altra la soluzione a tale problema era stata individuata nella realizzazione di due sistemi di svincolo a rotatoria ; il primo, all incrocio tra la S.R. 398 e la vecchia Aurelia, inserito come opera complementare nel più ampio progetto del Corridoio Tirrenico, che avrebbe consentito lo smistamento anche dei flussi in entrata e in uscita dalla nuova area commerciale; il secondo, sempre sulla S.R. 398 all inizio della via detta Suveretana, che avrebbe consentito lo smistamento ottimale dei flussi dell intera area artigianale della Monaca. In questo scenario si inserisce il presente progetto che prevede la realizzazione di una rotatoria per la regolamentazione di flussi di traffico dell area e l eliminazione di tutti i potenziali punti di interferenza tra i vari flussi. Inquadramento urbanistico L area oggetto di intervento è inserita nel Piano Strutturale vigente negli ambiti: ambito produttivo PIP la Monaca; G3 Verde Pubblico attrezzato, presente all interno dell intervento unitario IU6; E nel Regolamento Urbanistico vigente in ambiti: verde attrezzato - V1 di cui al D.M. n.1444/1068 art. 3 - lett.c, disciplinato dall'art. 90 delle N.T.A. del vigente Regolamento Urbanistico Ambiti a specializzazione funzionale mobilità: (infrastrutture per la mobilità) strade carrabili Disponibilità delle aree Per la realizzazione degli interventi previsti si renderà necessaria l acquisizione di una piccola porzione di terreno mediante procedura di accordo bonario o di esproprio. Per il resto l intervento insiste su proprietà comunale e regionale (sedime strada 398). Descrizione degli interventi Come descritto in premessa gli interventi da realizzare per la messa in sicurezza ai fini della viabilità veicolare e pedonale sono i seguenti: Realizzazione di un nuovo svincolo a rotatoria tra Via della Fiera e Via dell Agricoltura; 2

4 Installazione di segnaletica pedonale in corrispondenza dei due nuovi attraversamenti pedonali su Via dell Agricoltura. A seguito della costruzione degli edifici artigianali e commerciali il traffico pedonale è sensibilmente aumentato e quindi è nata l esigenza di adeguare la zona dal punto di vista della fruibilità e sicurezza da parte dei pedoni, proteggendo anche le fasce di utenza più deboli. Dovranno essere ben segnalati gli attraversamenti pedonali su Via dell Agricoltura, provvedendo alla messa in opera di pannelli informativi visibili anche da distanze più elevate. A tal fine saranno posizionate, per ogni attraversamento, n.2 strutture in acciaio zincato, del tipo a bandiera, dotate di sbraccio tubolare e di tabelle luminose bifacciali. Parametri geometrici rotatoria L ipotesi di progetto consiste nella realizzazione di una rotatoria a 3 braccia con diametro esterno di 33 ml e pertanto rientra nella tipologia delle rotatorie compatte, il cui diametro esterno è compreso tra 25 m e 40 m. Le dimensioni geometriche dei vari elementi della rotatoria sono state fissate secondo quanto previsto dal D.M Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle intersezioni stradali. Nella tabella seguente si riportano le dimensioni geometriche dei principali elementi della rotatoria di progetto: Diametro della corona giratoria esterno 33,00 m Diametro dell'isola centrale 17,00 m Larghezza dell'anello 8,00 m Caratteristiche dei rami Ramo 1 Ramo 2 Ramo 3 Larghezza della corsia di entrata valutata a 6m dal dare la precedenza 3,50 m 3,50 m 3,50 m Larghezza corsia di uscita 4,50 m 4,50 m 4,50 m Curva di entrata 12,00 m 13,00 m 23,00 m Curva di uscita 25,50 m 20,00 m 35,00 m Larghezza dell'isola divisionale 11,50 m 6,10 m 5,30 m Le dimensioni del diametro dell isola centrale e i raggi di entrata delle corsie, sono fissati in modo da avere sempre angoli di deviazione β>45, come evidenziato nel paragrafo Verifiche di deflessione. La realizzazione dell intersezione a rotatoria in progetto, come già evidenziato in premessa, determinerà notevoli vantaggi alla circolazione veicolare della zona: - moderazione della velocità di approccio, favorita dall obbligo di dare la precedenza ai veicoli sulla corona giratoria e dalla percorrenza di traiettorie che inducono a significative riduzioni di velocità; - miglioramento della sicurezza grazie sia all eliminazione dei punti di conflitto derivanti dall intersezione delle correnti veicolari; Relazione geologica e geotecnica La rotatoria in progetto insiste su una sede stradale già consolidata e attualmente soggetta ai flussi di traffico identici a quelli che interesseranno la nuova intersezione. Nella zona non si evidenzia alcun fenomeno di cedimento, pertanto si ritiene non necessario procedere a più approfondite indagini geologico tecniche. 3

5 Verifiche di deflessione Il DM 19/04/06 prevede al parag Geometria delle rotatorie il controllo della deviazione delle traiettorie di attraversamento del nodo, a mezzo dell isola centrale. La definizione del valore della deviazione (indicata come deflessione nello studio a carattere prenormativo sulle Norme e caratteristiche funzionali e geometriche delle intersezioni stradali ) viene effettuata per mezzo dell angolo di deviazione β (vedi Figura 1). Figura 1: Costruzione dell angolo di deviazione secondo il DM 19/04/06 Per determinare la tangente al ciglio dell isola centrale corrispondente all angolo di deviazione L, bisogna aggiungere al raggio di entrata un incremento pari a 3,50 metri. Per ciascun braccio di immissione il DM 19/04/06 raccomanda un valore dell angolo di deviazione L di almeno 45. Di seguito si riporta la verifica effettuata per la rotatoria di progetto a tre braccia, dalla quale risulta che tutti gli angoli di deviazione per le traettorie di attraversamento del nodo risultano maggiori di 45 (si rimanda alla Tav. 05A per maggior chiarezza). 4

6 Figura 2: Rotatoria via dell agricoltura via della fiera Verifica angoli deviazione Per maggior completezza è stata compiuta anche la verifica dei raggi di deflessione delle traettorie che interessano rami opposti o adiacenti della rotatoria. Essendo scopo primario delle rotatorie un assoluto controllo delle velocità all interno dell incrocio risulta essenziale che la geometria complessiva impedisca valori cinematici superiori ai limiti usualmente assunti a base di progetto, e cioè con velocità massime di km/h per le manovre più dirette. Si definisce in particolare deflessione (Figura 3) di una traiettoria il raggio dell arco di cerchio che passa a 1.50 m dal bordo dell isola centrale e a 2.00 m dal ciglio delle corsie d entrata e uscita. Tale raggio non deve superare i valori di m, cui corrispondono le usuali velocità di sicurezza nella gestione di una circolazione rotatoria. Dalla verifica risulta che i raggi di tutte le traettorie di svolta a destra e di attraversamento del nodo sono inferiori a m. 5

7 Figura 3: deflessione della rotatoria Figura 4: Rotatoria via dell agricoltura via della fiera Verifica raggi di deflessione 6

8 Verifica distanze di visibilità Le distanze di visibilità sono verificate secondo quanto riportato al parag.4.6 del D.M. 19/04/2006. Negli incroci a rotatoria viene adottato il criterio della visibilità a sinistra che serve ad assicurare agli utenti prossimi all immissione in rotatoria, la percezione dei veicoli all interno della corona in tempo per modificare la propria velocità e quindi cedere il passaggio o eventualmente immettersi nell anello (vedi Figura 5 per rotatoria a 4 bracci). Figura 5: D.M. 19/04/ Campi di visibilità incrocio a rotatoria 4 bracci All interno del campo di visibilità non devono esistere ostacoli alla continua e diretta visione reciproca dei veicoli, si considerano ostacoli per la visibilità oggetti isolati aventi la massima dimensione planimetrica superiore a 0,8m. In Figura 6 sono riportati i campi di visibilità della rotatoria di progetto. 7

9 Figura 6: Rotatoria via dell agricoltura via della fiera Verifica visibilità a sinistra Verifica manovre veicoli pesanti Le rotatorie devono consentire il transito di qualunque veicolo. Nel Nuovo codice della strada oltre alla definizione di sagoma limite (art. 61), ossia le dimensioni massime che tutti i veicoli devono rispettare per poter circolare, vi è quella di fascia d ingombro per l inscrivibilità in curva dei veicoli; in particolare l art. 217 del Regolamento di Attuazione definisce che: ogni veicolo a motore, o complesso di veicoli, compreso il relativo carico, deve potersi inscrivere in una corona circolare (fascia d ingombro) di raggio esterno 12,50 m e raggio interno 5,30 m. Tale articolo determina le condizioni di massimo ingombro dei veicoli che percorrono una curva, e di conseguenza le dimensioni geometriche di riferimento per il calcolo del raggio minimo della rotatoria e della larghezza dell anello. Per determinare la larghezza della fascia d ingombro per raggi interni superiori a 5,30 m si prendono in esame due tipologie di veicoli: - autobus lungo 12,0 m (lunghezza massima consentita dal Codice della strada per i veicoli isolati, ossia senza rimorchio); - autoarticolato. Le manovre di Autobus e autoarticolati rientrano nella fascia di ingombro imposta dall art. 217 del Regolamento di attuazione del codice della strada. Tuttavia, in sede di progettazione esecutiva, si è deciso di incerementare le larghezze delle banchine, al fine di agevolare le manovre di attraversamento del nodo, anche in ragione del fatto che questa intersezione è situata in una zona artigianale molto 8

10 trafficata anche da mezzi pesanti ed è via obbligata per i veicoli in uscita dalla Variante Aurelia che intendano raggiungere l abitato di Suvereto. Figura 7: Rotatoria via dell agricoltura via della fiera Verifica manovre autobus 9

11 Figura 8: Rotatoria via dell agricoltura via della fiera Verifica manovre autoatricolato La progettista Ing. Michela Carrai 10

12 Quadro Economico Lavori Lavori Manodopera Totale Opere di rifacimento stradale, segnaletica , , ,82 Opere di impiantistica - Realizzazione di pubblica illuminazione , , ,00 A) Totale lavori , , ,82 B) Oneri per la sicurezza 2 000,00 C) Importo totale a base di gara (A+B) ,82 Somme a disposizione Pubblicazione gara e spese per l'autorità 500,00 IVA sui lavori (10%) ,78 Art. 92 D.Lgs. 163/ ,16 Allacciamenti 1 000,00 Impianti segnaletici luminosi - passaggi pedonali ,00 Impianto illuminazione a led area verde ,00 Completamento opere a verde 6 000,00 Espropri e spese notarili 4 000,00 Imprevisti e arrotondamenti 7 163,24 D) Somme a disposizione ,18 Totale quadro economico (C+D) ,00 La progettista Ing. Michela Carrai 11

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