Schema a campionamento dell uscita
|
|
- Saverio Sassi
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Schema a campionamento dell uscita
2 Introduzione Il progetto di un controllore digitale può svilupparsi secondo due linee alternative: La prima si basa su tecniche di progetto a tempo continuo basate su un modello a tempo continuo del sistema e su metodi di realizzazione digitale del controllore analogico progettato. Il controllore a tempo continuo ottenuto viene implementato mediante un modello ibrido esternamente a tempo continuo. Si parla di punto di vista del processo o di progetto basato su modelli riferiti al processo (processoriented model) La seconda si basa su tecniche di progetto direttamente a tempo discreto basate su un modello ibrido esternamente a tempo discreto del sistema. Il controllore viene quindi progettato direttamente a tempo discreto. Si parla in questo caso di punto di vista del controllore e il modello ibrido esternamente a tempo discreto del sistema è anche detto modello riferito al controllore (controlleroriented model).
3 Introduzione Il progetto di un controllore digitale può svilupparsi secondo due linee alternative: La prima si basa su tecniche di progetto a tempo continuo basate su un modello a tempo continuo del sistema e su metodi di realizzazione digitale del controllore analogico progettato. Il controllore a tempo continuo ottenuto viene implementato mediante un modello ibrido esternamente a tempo continuo. Si parla di punto di vista del processo o di progetto basato su modelli riferiti al processo (processoriented model) La seconda si basa su tecniche di progetto direttamente a tempo discreto basate su un modello ibrido esternamente a tempo discreto del sistema. Il controllore viene quindi progettato direttamente a tempo discreto. Si parla in questo caso di punto di vista del controllore e il modello ibrido esternamente a tempo discreto del sistema è anche detto modello riferito al controllore (controlleroriented model).
4 Controller oriented model Lo schema a campionamento dell uscita si presta ad una progettazione da un punto di vista completamente digitale. w(t) A/D w*(k) + _ e*(k) R*(z) u*(k) D/A u(t) G(s) y(t) y*(k) A/D Punto di vista del controllore u*(k) D/A u(t) G(s) y(t) A/D y*(k) w*(k) + _ e*(k) R*(z) u*(k) G*(z) y*(k)
5 Controller oriented model È quindi necessario ottenere un modello a segnali campionati del sistema sotto controllo, sulla base del quale progettare il controllore direttamente a tempo discreto u*(k) D/A u(t) G(s) y(t) A/D y*(k) u*(k) G*(z) y*(k) È quindi possibile progettare, per il sistema sotto controllo descritto da G*(z), un controllore a tempo discreto con funzione di trasferimento R*(z). w*(k) + _ e*(k) R*(z) u*(k) G*(z) y*(k)
6 Schema a campionamento dell uscita La progettazione a campionamento dell uscita segue quindi il seguente schema: 1. si sceglie il periodo di campionamento 2. si costruisce un modello a tempo discreto del sistema sotto controllo (per es. usando i metodi tipici dell identificazione) 3. si progetta un controllore utilizzando tecniche a tempo discreto;
7 Analisi sistemi retroazionati a tempo discreto L analisi di sistemi retroazionati a tempo discreto può essere condotta, con le dovute modifiche e qualche accorgimento, utilizzando i medesimi strumenti di analisi già visti per i sistemi retroazionati a tempo continuo, facendo riferimento al seguente sistema retroazionato w(k) e(k) u(k) y(k) + R(z) G(z) I principali strumenti di analisi sono: il criterio di Nyquist (per la stabilità) il luogo delle radici lo studio delle funzioni di sensitività (per le prestazioni)
8 Criterio di Nyquist Sia L z = R z G(z) la funzione di trasferimento d anello di un sistema retroazionato. Si definisce diagramma di Nyquist l immagine attraverso L(z) della circonferenza di raggio unitario e centro l origine, cioè: L e jθ con θ π, π Anche a tempo discreto il diagramma di Nyquist può essere ottenuto dal diagramma polare, completando quest ultimo con la sua immagine speculare rispetto all asse reale.
9 + Studio funzioni di sensitività n(k) d(k) w(k) e(k) u(k) y(k) + R(z) G(z) + + F S Q L = 1+ 1 = 1 + R = 1+ L L L sensitività complementare sensitività sensitività del controllo Y U E = F Q S S F Q Q S F W D ( ) N z
10 Studio funzioni di sensitività Sfruttando tali funzioni di trasferimento è possibile condurre l analisi delle proprietà statiche e dinamiche del sistema di controllo, in stretta analogia con quanto già noto per i sistemi a tempo continuo ed ottenendo risultati del tutto identici. In particolare, si possono valutare le prestazioni in termini di: precisione statica (errore a transitorio esaurito) precisione dinamica (velocità del sistema retroazionato e robustezza della stabilità) Nota: a differenza del tempo continuo, i metodi di analisi (e di progetto) in frequenza (per es. loop shaping) non sono altrettanto espressivi, a causa dell intrinseca difficoltà (a tempo discreto) nel tracciare diagrammi approssimati della risposta in frequenza.
11 Sintesi diretta a tempo discreto Il problema del progetto diretto a tempo discreto del controllore digitale può essere formulato facendo riferimento al seguente sistema retroazionato, dove G z è la funzione di trasferimento del sistema a segnali campionati. w * (k) e * (k) n * (k) u * (k) R * (z) G * (z) d * (k) y * (k) Specificamente, si tratta di progettare R z in modo tale che il sistema retroazionato rispetti determinate specifiche a fronte di andamenti predefiniti dei disturbi e del segnale di riferimento.
12 Requisiti e specifiche I requisiti e le specifiche del sistema retroazionato possono essere formulate in stretta analogia con quanto già noto per i sistemi a tempo continuo. Esse in particolare riguardano i seguenti aspetti del sistema retroazionato. Stabilità (e robustezza della stabilità) Precisione statica Precisione dinamica Attenuazione dell effetto dei disturbi sulla linea di andata Attenuazione dell effetto dei disturbi sulla linea di retroazione Moderazione della variabile di controllo Realizzabilità del controllore Assenza di oscillazioni nascoste
13 Requisiti e specifiche I requisiti e le specifiche del sistema retroazionato possono essere formulate in stretta analogia con quanto già noto per i sistemi a tempo continuo. Esse in particolare riguardano i seguenti aspetti del sistema retroazionato. Stabilità (e robustezza della stabilità) Precisione statica Precisione dinamica Attenuazione dell effetto dei disturbi sulla linea di andata Attenuazione dell effetto dei disturbi sulla linea di retroazione Moderazione della variabile di controllo Realizzabilità del controllore Assenza di oscillazioni nascoste
14 Oscillazioni nascoste Le oscillazioni nascoste (intersample ripple) sono determinate dalla dinamica in anello aperto del sistema sotto controllo e possono avere due cause: Oscillazioni nell uscita analogica in presenza di azione di controllo non oscillante (non visibili nell uscita campionata). Oscillazioni nell uscita analogica in presenza di azione di controllo oscillante (non visibili nell uscita campionata). Nel primo caso la causa è una perdita di osservabilità di poli poco smorzati del sistema sotto controllo dovuta alla scelta del tempo di campionamento. Cambiando il tempo di campionamento, il fenomeno si attenua. Nel secondo la causa è una cancellazione di zeri poco smorzati del sistema sotto controllo con poli del controllore. In questo caso, le oscillazioni sono visibili nell azione di controllo e non c è dipendenza dal tempo di campionamento.
15 Amplitude Oscillazioni nascoste esempio G s = 1 s + 1 π s π 2 3 Step Response Time (sec)
16 Amplitude Oscillazioni nascoste esempio G s = 1 s + 1 π s π 2 3 Step Response Il periodo delle oscillazioni smorzate della risposta allo scalino è 2.5 T ω = 2π π = 2 2 Scegliendo T = T ω = 2 si campionano male le oscillazioni Time (sec)
17 Amplitude Oscillazioni nascoste esempio G s = 1 s + 1 π s π 2 Il periodo delle oscillazioni smorzate della risposta allo scalino è T ω = 2π π = Step Response Scegliendo T = T ω = 2 si campionano male le oscillazioni Questo avviene per via una cancellazione nel sistema a segnali campionati: G * = ( z )( z 0.925) 2 ( z ) ( z ) Time (sec)
18 Amplitude Oscillazioni nascoste esempio Il campionamento può quindi creare un problema di osservabilità del sistema. 3 Step Response Scegliendo un tempo di campionamento diverso (T = 1.7) il fenomeno sparisce Time (sec)
19 Metodi di progetto
20 Metodi di progetto I principali metodi di progetto a tempo discreto del regolatore digitale sono i seguenti: Assegnamento degli autovalori in anello chiuso Controllo a minima varianza Luogo delle radici Assegnamento diretto del modello: metodo di Ragazzini
21 Metodo di Ragazzini Si consideri il seguente sistema retroazionato, in cui G z è la funzione di trasferimento di un sistema a segnali campionati w * (k) + e * (k) u * (k) y * (k) R * (z) G * (z) Si progetti R (z) in modo tale che la funzione di sensitività complementare del sistema sia uguale a F z assegnata a priori (il modello di riferimento).
22 Metodo di Ragazzini Invertendo la seguente espressione F z = R z G z 1 + R z G (z) R z = G z F z 1 F z Affinchè questa soluzione sia accettabile R z deve essere causale (cioè propria o strettamente propria) e la funzione F z risultante deve essere asintoticamente stabile (senza cancellazioni di singolarità con modulo superiore od uguale a 1).
23 Metodo di Ragazzini Definendo: G z = N z D z, R z = Q z P z, F z = B z A z Con n N, n D, n Q, n P, n B, n A gradi dei polinomi sopra riportati Si ipotizza il modello di riferimento strettamente proprio n B < n A R * = Q P = G * * F * 1 F ( ) Q P( = N D B A 1 B A = = B D z) = N A B N B D A B
24 Metodo di Ragazzini Causalità controllore Q = B D z) = N A B Per garantire la causalità P( n P n 0 Q Essendo n B < n A risulta che il grado di A z B z è n A Quindi il grado di P z è n P = n N + n A Il grado di Q z è n Q = n B + n D Quindi la condizione che garantisce la casualità di R z è: n p n Q 0 n A n B n D n N Il grado relativo di F z non può essere inferiore a quello di G z
25 Metodo di Ragazzini Asintotica stabilità Il sistema retroazionato è asintoticamente stabile se e solo se: Le radici di A(z) hanno modulo inferiore a 1 Non avvengono cancellazioni tra singolarità di R (z) e di G (z) con modulo superiore od uguale a 1. Dal momento che F (z) è scelta dal progettista, la prima condizione si può pensare verificata.
26 Metodo di Ragazzini Asintotica stabilità Il sistema retroazionato è asintoticamente stabile se e solo se: Le radici di A(z) hanno modulo inferiore a 1 Non avvengono cancellazioni tra singolarità di R (z) e di G (z) con modulo superiore od uguale a 1. Per la seconda: R z = B z D z N z [A z B z ] G z = N z D z Eventuali radici fuori dal cerchio di N(z) di G (z) siano anche radici di B(z) in R z In tal modo c è una semplificazione tra numeratore e denominatore di R (z) Ogni zero z i di G (z) tale che z i 1 deve essere una radice di B z B z i = 0
27 Esempio
28 Esempio
29 Metodo di Ragazzini Asintotica stabilità R z = B z D z N z [A z B z ] G z = N z D z Similmente a prima, è necessario che eventuali radici fuori del cerchio del denominatore D z di G z, siano anche radici di A(z)-B(z) al denominatore R z. In tal modo, si ha una semplificazione tra numeratore e denominatore di R z Ogni polo a parte reale positive deve comparire tra le readici di A z B z, quindi: A p i = B(p i )
30 Esempio
31 Precisione statica: Prestazioni del sistema retroazionato Per avere errore nullo a transitorio esaurito bisogna scegliere F (z) in modo tale che sia: F 1 = 1 A 1 = B 1 NB: per quanto detto prima, il controllore avrà un polo in 1, ovvero un azione integrale, come è lecito aspettarsi Precisione dinamica: In base alle specifiche, si cerca di posizionare i poli dominanti di F z in modo tale da soddisfare le prestazioni richieste. (ad esempio risposta in tempo finito e minimo) Per ottenere ciò, è necessario che F (z) sia un sistema FIR con soli poli nell origine: F z = B z z n A
32 Un sistema FIR di ordine n A è definito dalla seguente funzione di trasferimento: Cioè: L uscita al tempo k dipende dai campioni dell ingresso fino al più al tempo k n A. La risposta allo scalino raggiunge il valore di regime in n A passi Affinchè il sistema abbia risposta in tempo minimo è necessario che il grado relativo di F (z) sia uguale al grado relativodi G z avendo F (z) il minor numero possibile di poli (nell origine) Prestazioni del sistema retroazionato ( ) ( ) ( ) A A A A A n n n n n z b b z z b z b z Y z Y z F * = = ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) A A n n n k y b n k y b k y b k y b k y A A =
33 Esempio
34 Esempio
35 Esempio
36 Esempio
B = Si studi, giustificando sinteticamente le proprie affermazioni, la stabilità del sistema. si A = G(s) = Y f (s) U(s) = 1.
ESERCIZIO 1 Un sistema dinamico lineare invariante e a tempo continuo è descritto dall equazione differenziale che lega l ingresso all uscita:... y (t) + ÿ(t) + 4ẏ(t) + 4y(t) = u(t) 1. Si determinino le
DettagliControlli Automatici LA Prova del 11/01/2005 Gruppo a
Cognome Nome Matr. Prova del //5 Gruppo a Indicare a quale o a quali delle f.d.t. indicate possono corrispondere le seguenti risposte al gradino unitario.38.7.9.4.85.4 Amplitude.6.4..6.4. Step Response
DettagliINGEGNERIA DELLE TELECOMUNICAZIONI
INGEGNERIA DELLE TELECOMUNICAZIONI FONDAMENTI DI AUTOMATICA Prof. Marcello Farina TEMA D ESAME II prova in itinere 4 luglio 214 Anno Accademico 213/214 ESERCIZIO 1 Si consideri il sistema seguente Si ponga
DettagliESERCIZIO 1 Si consideri il sistema con ingresso u(t) ed uscita y(t) descritto dalle seguenti equazioni
ESERCIZIO 1 Si consideri il sistema con ingresso u(t) ed uscita y(t) descritto dalle seguenti equazioni ẋ 1 (t) x 1 (t) + 3x 2 (t) + u(t) ẋ 2 (t) 2u(t) y(t) x 1 (t) + x 2 (t) 1. Si classifichi il sistema
DettagliLezione 25. Introduzione al progetto. F. Previdi - Fondamenti di Automatica - Lez. 25 1
Lezione 25. Introduzione al progetto F. Previdi - Fondamenti di Automatica - Lez. 25 1 Schema 1. Il problema del progetto 2. Specifiche di progetto 3. Formulazione delle specifiche 4. Loop shaping: progetto
Dettagli1. Si individuino tutti i valori del parametro α per i quali il sistema assegnato è asintoticamente stabile.
Appello di Fondamenti di Automatica (Gestionale) a.a. 2017-18 7 Settembre 2018 Prof. SILVIA STRADA Tempo a disposizione: 2 h. ESERCIZIO 1 Si consideri il sistema dinamico lineare invariante a tempo continuo
DettagliSOLUZIONE. Fondamenti di Automatica (CL Ing. Gestionale) a.a Prof. Silvia Strada Seconda prova intermedia 12 Febbraio 2015
Politecnico di Milano Fondamenti di Automatica (CL Ing. Gestionale) a.a.24-5 Prof. Silvia Strada Seconda prova intermedia 2 Febbraio 25 SOLUZIONE ESERCIZIO punti: 8 su 32 Si consideri un sistema dinamico,
DettagliANALISI DEI SISTEMI DI CONTROLLO A TEMPO CONTINUO. Schema generale di controllo in retroazione
ANALISI DEI SISTEMI DI CONTROLLO A TEMPO CONTINUO Schema generale di controllo in retroazione Requisiti di un sistema di controllo Stabilità in condizioni nominali Margine di guadagno e margine di fase
DettagliPROVA SCRITTA DI FONDAMENTI DI AUTOMATICA A.A. 2003/ giugno Soluzione
PROVA SCRITTA DI FONDAMENTI DI AUTOMATICA A.A. 23/24 giugno 24 Esercizio In riferimento allo schema a blocchi in figura. y r s s s2 y 2 K s dove Domanda.. Determinare una realizzazione in equazioni di
DettagliFondamenti di Automatica Prof. Paolo Rocco. Soluzioni della seconda prova scritta intermedia 6 luglio 2017
Fondamenti di Automatica Prof. Paolo Rocco Soluzioni della seconda prova scritta intermedia 6 luglio 217 ESERCIZIO 1 Si consideri il sistema di controllo di figura, con y variabile controllata e y o riferimento:
DettagliPROVA SCRITTA DI FONDAMENTI DI AUTOMATICA A.A. 2003/ gennaio 2004
PROVA SCRITTA DI FONDAMENTI DI AUTOMATICA A.A. 2003/2004 4 gennaio 2004 nome e cognome: numero di matricola: Note: Scrivere le risposte negli spazi appositi. Non consegnare fogli aggiuntivi. La chiarezza
DettagliSistemi di controllo
Compito del 8 gennaio 2014 - Quiz Per ciascuno dei seguenti quesiti, segnare con una crocetta le risposte che si ritengono corrette. Alcuni quesiti possono avere più risposte corrette. I quiz si ritengono
DettagliINGEGNERIA INFORMATICA
INGEGNERIA INFORMATICA FONDAMENTI DI AUTOMATICA 29/06/2017 Prof. Marcello Farina SOLUZIONI ESERCIZIO 1 Si consideri il sistema descritto dalle seguenti equazioni: A. Scrivere le equazioni del sistema linearizzato
DettagliSISTEMI DIGITALI DI CONTROLLO
Sistemi Digitali di Controllo A.A. 2009-2010 p. 1/27 SISTEMI DIGITALI DI CONTROLLO Prof. Alessandro De Luca DIS, Università di Roma La Sapienza deluca@dis.uniroma1.it Lucidi tratti dal libro C. Bonivento,
DettagliRegolazione e Controllo dei Sistemi Meccanici 23 Novembre 2005
Regolazione e Controllo dei Sistemi Meccanici 23 Novembre 25 Numero di matricola A) Si consideri la risposta al gradino unitario riportata in fig. e si determini qualitativamente la funzione di trasferimento
DettagliControllo in retroazione e Specifiche. Prof. Laura Giarré https://giarre.wordpress.com/ca/
Controllo in retroazione e Specifiche Prof. Laura Giarré Laura.Giarre@UNIMORE.IT https://giarre.wordpress.com/ca/ Considerazioni generali sul controllo Requisiti di un sistema di controllo stabilità e
DettagliFondamenti di Automatica Prof. Luca Bascetta. Soluzioni della seconda prova scritta intermedia 25 giugno 2018
Fondamenti di Automatica Prof. Luca Bascetta Soluzioni della seconda prova scritta intermedia 25 giugno 28 ESERCIZIO Si consideri il sistema di controllo di figura, con y variabile controllata e y o riferimento:
DettagliIndice Prefazione Problemi e sistemi di controllo Sistemi dinamici a tempo continuo
Indice Prefazione XI 1 Problemi e sistemi di controllo 1 1.1 Introduzione 1 1.2 Problemi di controllo 2 1.2.1 Definizioni ed elementi costitutivi 2 1.2.2 Alcuni esempi 3 1.3 Sistemi di controllo 4 1.3.1
DettagliFONDAMENTI DI AUTOMATICA 11 novembre 2018 Prima prova in itinere Cognome Nome Matricola
FONDAMENTI DI AUTOMATICA novembre 28 Prima prova in itinere Cognome Nome Matricola............ Verificare che il fascicolo sia costituito da 7 pagine compresi il foglio di carta semilogaritmica. Scrivere
DettagliSistemi di Controllo Esempio di domande teoriche a risposta multipla. Esempio di problemi e quesiti a risposta aperta
Sistemi di Controllo Esempio di domande teoriche a risposta multipla Per ciascuno dei seguenti quesiti, segnare con una crocetta le risposte che si ritengono corrette. Alcuni quesiti hanno più risposte
DettagliControllo in retroazione: Analisi e Sensitività. Prof. Laura Giarré https://giarre.wordpress.com/ca/
Controllo in retroazione: Analisi e Sensitività Prof. Laura Giarré Laura.Giarre@UNIMORE.IT https://giarre.wordpress.com/ca/ Schema di riferimento per il controllo in retroazione Come già visto lo schema
DettagliEsercizi di Controlli Automatici
Esercizi di Controlli Automatici L. Magni Esercizio Si studi la stabilità dei seguenti sistemi retroazionati negativamente con guadagno d anello L(s) al variare di > utilizzando il luogo delle radici e
DettagliANALISI DEI SISTEMI IN RETROAZIONE E FUNZIONI DI SENSITIVITA
CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo http://www.dii.unimore.it/~lbiagiotti/controlliautomatici.html ANALISI DEI SISTEMI IN RETROAZIONE E FUNZIONI DI SENSITIVITA Ing. e-mail:
DettagliAnalisi dei sistemi retroazionati
Parte 9, 1 Sistemi di controllo -Anello aperto Parte 9, 2 Analisi dei sistemi retroazionati controllore attuatore processo Ipotesi: sistemi dinamici lineari Sistemi di controllo Parte 9, 3 Prestazioni
DettagliCOMPITO DI CONTROLLI AUTOMATICI 20 Febbraio 2014
COMPITO DI CONTROLLI AUTOMATICI Febbraio 14 Esercizio 1. [11 punti] Si consideri il modello ingresso/uscita a tempo continuo avente la seguente funzione di trasferimento: G(s) = 1 3 s(s + 1)(s + 1) (s
DettagliNome: Nr. Mat. Firma:
Fondamenti di Controlli Automatici - A.A. 6/7 Marzo 7 - Esercizi Compito B Nr. Nome: Nr. Mat. Firma: a) Determinare la trasformata di Laplace X i (s) dei seguenti segnali temporali x i (t): x (t) = sin(3
Dettagliẋ 1 = x x 1 + u ẋ 2 = 2x 2 + 2u y = x 2
Testo e soluzione dell appello del 2 settembre 2. Si consideri il sistema descritto dalle seguenti equazioni: ẋ = x 2 2 + 2x + u ẋ 2 = 2x 2 + 2u y = x 2. Determinare l espressione analitica del movimento
DettagliAppello di Febbraio. 17 Febbraio Fondamenti di Automatica Ingegneria Gestionale. Prof. Bruno Picasso
Appello di Febbraio 7 Febbraio 22 Fondamenti di Automatica Ingegneria Gestionale Prof. Bruno Picasso Esercizio Sia dato il seguente sistema dinamico: { ẋt) 2ut)xt) + e ut) x 2 t) + u 2 t) yt) xt).. Determinare
DettagliANALISI DEI SISTEMI IN RETROAZIONE E FUNZIONI DI SENSITIVITA
SISTEMI DI CONTROLLO Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo http://www.dii.unimore.it/~lbiagiotti/sistemicontrollo.html ANALISI DEI SISTEMI IN RETROAZIONE E FUNZIONI DI SENSITIVITA Schema di riferimento
DettagliANALISI DEI SISTEMI DI CONTROLLO A TEMPO CONTINUO. Schema generale di controllo in retroazione. Margine di guadagno e margine di fase
ANALISI DEI SISTEMI DI CONTROLLO A TEMPO CONTINUO Schema generale di controllo in retroazione Requisiti di un sistema di controllo Stabilità in condizioni nominali Margine di guadagno e margine di fase
DettagliCONTROLLO IN RETROAZIONE
SISTEMI DI CONTROLLO Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo http://www.dii.unimore.it/~lbiagiotti/sistemicontrollo.html CONTROLLO IN RETROAZIONE Ing. Luigi Biagiotti e-mail: luigi.biagiotti@unimore.it
DettagliLezione 10. Schemi di controllo avanzati parte seconda. F. Previdi - Controlli Automatici - Lez. 10 1
Lezione 0. Schemi di controllo avanzati parte seconda F. Previdi - Controlli Automatici - Lez. 0 Schema. Desaturazione dell azione integrale 2. Predittore di Smith 3. egolatori in cascata F. Previdi -
DettagliSistemi di controllo
Sistemi di controllo Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo Compito del 11 settembre 214 - Quiz Per ciascuno dei seguenti quesiti, segnare con una crocetta le risposte che si ritengono corrette.
DettagliRegolazione e Controllo dei Sistemi Meccanici
Regolazione e Controllo dei Sistemi Meccanici 3--24 Numero di matricola =ρ =ɛ =β Si consideri il razzo vettore riportato in fig.. Figure : Vettore ARIANE-V. La dinamica planare semplificata e linearizzata
DettagliPROVA SCRITTA DI FONDAMENTI DI AUTOMATICA A.A. 2013/ giugno 2014
PROVA SCRITTA DI FONDAMENTI DI AUTOMATICA A.A. 2013/2014 30 giugno 2014 nome e cognome: numero di matricola: prova d esame da CFU : 6 CFU 9 CFU Note: Scrivere le risposte negli spazi appositi. Non consegnare
DettagliFondamenti di Automatica per Ing. Elettrica
Fondamenti di Automatica per Ing. Elettrica Prof. Patrizio Colaneri 2, Prof. Gian Paolo Incremona Esame del 7 Settembre 28 Cognome Nome Matricola Firma Durante la prova non è consentita la consultazione
DettagliINGEGNERIA DELLE TELECOMUNICAZIONI
INGEGNERIA DELLE TELECOMUNICAZIONI FONDAMENTI DI AUTOMATICA Prof. Marcello Farina TEMA D ESAME E SOLUZIONI 26 luglio 213 Anno Accademico 212/213 ESERCIZIO 1 Si consideri il sistema descritto dalla equazione
DettagliREGOLATORI PID. Modello dei regolatori PID. Metodi di taratura automatica
REGOLATORI PID Modello dei regolatori PID Metodi di taratura automatica Illustrazioni dal Testo di Riferimento per gentile concessione degli Autori 1 MODELLO DEI REGOLATORI PID Larga diffusione in ambito
DettagliFondamenti di Automatica
Fondamenti di Automatica (Prof. Rocco) Anno accademico 2016/2017 Appello del 23 Febbraio 2018 Nome: Matricola: Firma:... Avvertenze: Il presente fascicolo si compone di 10 pagine (compresa la copertina).
DettagliPROVA SCRITTA DI FONDAMENTI DI AUTOMATICA A.A. 2003/ luglio Soluzione
PROVA SCRITTA DI FONDAMENTI DI AUTOMATICA A.A. 23/24 2 luglio 24 Esercizio In riferimento allo schema a blocchi in figura. s r y 2 s y K s2 Domanda.. Determinare una realizzazione in equazioni di stato
DettagliFondamenti di Automatica
Fondamenti di Automatica (Prof. Rocco) Anno accademico 2017/2018 Appello del 5 Settembre 2018 Nome: Matricola: Firma:... Avvertenze: Il presente fascicolo si compone di 10 pagine (compresa la copertina).
DettagliAnalisi dei sistemi in retroazione
Facoltà di Ingegneria di Reggio Emilia Corso di Controlli Automatici Corsi di laurea in Ingegneria Meccatronica ed in Ingegneria della Gestione Industriale Ing. Alessandro Macchelli e-mail: amacchelli@deis.unibo.it
DettagliPROVA SCRITTA DI FONDAMENTI DI AUTOMATICA A.A. 2005/ giugno 2006 TESTO E SOLUZIONE
PROVA SCRITTA DI FONDAMENTI DI AUTOMATICA A.A. 25/26 5 giugno 26 TESTO E SOLUZIONE Esercizio 1 Si consideri il sistema dinamico descritto dalle equazioni di stato ẋ 1 (t) = x 1 (t) + 2x 2 (t) + u(t) ẋ
DettagliCOMPITO DI CONTROLLI AUTOMATICI - 7 CFU e 9 CFU 16 Febbraio 2010
COMPITO DI CONTROLLI AUTOMATICI - 7 CFU e 9 CFU 6 Febbraio Esercizio. Si consideri il modello ingresso/uscita a tempo continuo e causale descritto dalla seguente equazione differenziale: d 3 y(t) dt 3
DettagliControlli Automatici
Controlli Automatici (Prof. Casella) Appello 3 Luglio 2014 TRACCIA DELLA SOLUZIONE Domanda 1 Enunciare con precisione come si può determinare la stabilità esterna di un sistema lineare descritto dalla
DettagliSistemi di Controllo - Controlli Automatici (Parte B) Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo
Sistemi di Controllo Controlli Automatici Ho superato la Parte A in data(mese/anno) Intendo svolgere la tesina con Matlab/Simulink Sistemi di Controllo - Controlli Automatici (Parte B) Ingegneria Meccanica
DettagliStudio di sistemi dinamici a tempo discreto tramite FdT. Risposta allo scalino
Parte 6, 1 Studio di sistemi dinamici a tempo discreto tramite FdT Risposta allo scalino Risposta allo scalino Parte 6, 2 Valore iniziale e finale Parte 6, 3 Valore iniziale Uso il teorema del valore iniziale
DettagliSistemi di controllo
Compito del 18 settembre 212 - Quiz Per ciascuno dei seguenti quesiti, segnare con una crocetta le risposte che si ritengono corrette. Alcuni quesiti possono avere più risposte corrette. I quiz si ritengono
DettagliPROVA SCRITTA DI FONDAMENTI DI AUTOMATICA A.A. 2011/ gennaio 2013
PROVA SCRITTA DI FONDAMENTI DI AUTOMATICA A.A. 2011/2012 14 gennaio 2013 nome e cognome: numero di matricola: prova d esame da CFU : 6 CFU 9 CFU Note: Scrivere le risposte negli spazi appositi. Non consegnare
DettagliEsercitazione 11: Sintesi del controllore Parte 2
Esercitazione : Sintesi del controllore Parte 2 27 maggio 209 (3h) Fondamenti di Automatica Prof. M. Farina Responsabile delle esercitazioni: Enrico Terzi Queste dispense sono state scritte e redatte dal
DettagliCONTROLLO IN RETROAZIONE
CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Gestionale http://www.automazione.ingre.unimore.it/pages/corsi/controlliautomaticigestionale.htm CONTROLLO IN RETROAZIONE Ing. Federica Grossi Tel. 59 256333 e-mail: federica.grossi@unimore.it
DettagliFondamenti di Automatica (CL Ing. Gestionale) a.a Prof. Silvia Strada Seconda prova intermedia 12 Febbraio 2015
Politecnico di Milano Fondamenti di Automatica (CL Ing. Gestionale) a.a.2014-15 Prof. Silvia Strada Seconda prova intermedia 12 Febbraio 2015 Nome e Cognome:........................... Matricola...........................
DettagliNome: Nr. Mat. Firma: Info. Elet. Telec. Altro.
Controlli Automatici A Compito Completo Dicembre 7 - Esercizi Compito A Nr. a = Nome: Nr. Mat. Firma: C.L.: Info. Elet. Telec. Altro. Negli esercizi che seguono, si sostituisca ad a il valore assegnato
DettagliControlli Automatici L-B - Cesena Compito del 28 maggio Domande teoriche
Compito del 8 maggio 3 - Domande teoriche Per ciascuno dei seguenti quesiti, segnare con una crocetta le risposte che si ritengono corrette. Alcuni quesiti hanno più risposte corrette, e si considerano
DettagliApplicando le leggi di Kirchhoff e le formule di base dei componenti RLC, si ottiene il seguente modello matematico:
Prova TIPO F per: Esame di FONDAMENTI DI AUTOMATICA (9 crediti): 6 dei 10 esercizi numerici (nell effettiva prova d esame verranno selezionati a priori dal docente) + domande a risposta multipla (v. ultime
DettagliFONDAMENTI DI AUTOMATICA (Ingegneria Biomedica) Appello del 16 febbraio 2010: testo e soluzione. y = x 1
FONDAMENTI DI AUTOMATICA (Ingegneria Biomedica) Appello del 16 febbraio 21: testo e soluzione Prof. Maria Prandini 1. Si consideri il sistema descritto dalle seguenti equazioni: ẋ 1 = x 2 2 + x 1 ẋ 2 =
DettagliAppello di Settembre (II)
Appello di Settembre (II) 8 Settembre 22 Fondamenti di Automatica Ingegneria Gestionale Prof. Bruno Picasso Esercizio Sia dato il seguente sistema dinamico: { ẋ(t) = u(t)sin ( x(t) ) + u 3 (t) y(t) = e
DettagliSISTEMI DI CONTROLLO Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo
SISTEMI DI CONTROLLO Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo http://www.dii.unimore.it/~lbiagiotti/sistemicontrollo.html it/~lbiagiotti/sistemicontrollo html ANALISI DEI SISTEMI IN RETROAZIONE E
DettagliEsercitazione 09: Prestazioni dei sistemi di controllo
3 maggio 29 (3h) Fondamenti di Automatica Prof. M. Farina Responsabile delle esercitazioni: Enrico Terzi Queste dispense sono state scritte e redatte dal Prof. Alessandro Papadopoulos, Mälardalen University
DettagliFondamenti di Automatica
Fondamenti di Automatica (Prof. Bascetta) Seconda prova scritta intermedia Anno accademico 2013/2014 30 Giugno 2014 Cognome:... Nome:... Matricola:... Firma:... Avvertenze: Il presente fascicolo si compone
DettagliNome: Nr. Mat. Firma:
Fondamenti di Controlli Automatici - A.A. 2009/10 6 Settembre 2010 - Esercizi Compito Nr. Nome: Nr. Mat. Firma: a) Determinare la trasformata di Laplace X i (s) dei seguenti segnali temporali x i (t):
DettagliStudio dei sistemi dinamici tramite FdT. Risposta allo scalino. Risposta allo scalino di sistemi LTI a tempo continuo.
Parte 7, 1 Parte 7, 2 Introduzione Studio dei sistemi dinamici tramite FdT Risposta allo scalino Assegnato un sistema dinamico LTI descritto tramite una Funzione di Trasferimento (a tempo continuo oppure
DettagliStudio dei sistemi dinamici tramite FdT. Risposta allo scalino
Parte 7, 1 Studio dei sistemi dinamici tramite FdT Risposta allo scalino Parte 7, 2 Introduzione Assegnato un sistema dinamico LTI descritto tramite una Funzione di Trasferimento (a tempo continuo oppure
DettagliSlide del corso di. Controllo digitale
Slide del corso di Controllo digitale Corso di Laurea in Ingegneria Informatica e dell Informazione Università di Siena, Dip. Ing. dell Informazione e Sc. Matematiche Parte VI Sintesi diretta a tempo discreto
DettagliSistemi di controllo
Cognome: Nome: N. Matr.: Sistemi di controllo Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo Compito del 12 giugno 12 - Quiz Per ciascuno dei seguenti quesiti, segnare con una crocetta le risposte che si
DettagliCOMPITO DI CONTROLLI AUTOMATICI 7 Febbraio 2013
COMPITO DI CONTROLLI AUTOMATICI 7 Febbraio 213 Esercizio 1. Si consideri il modello ingresso/uscita a tempo continuo avente la seguente funzione di trasferimento: G(s) = 1 1 (s.1)(s + 1) 2 s(s +.1) 2 (s
DettagliControlli Automatici - Parte A
Cognome: Nome: N. Matr.: Controlli Automatici - Parte A Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo Compito del 9 gennaio 217 - Quiz Per ciascuno dei seguenti quesiti, segnare con una crocetta le risposte
DettagliAUTOMATICA I (Ingegneria Biomedica - Allievi da L a Z) Appello del 4 luglio 2006: testo e soluzione
AUTOMATICA I (Ingegneria Biomedica - Allievi da L a Z) Appello del 4 luglio 26: testo e soluzione Prof. Maria Prandini 1. Si consideri il sistema con ingresso u ed uscita y descritto dalle seguenti equazioni:
DettagliCOMPITO DI CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria dell Energia Elettrica e Aerospaziale 1 Febbraio 2016
COMPITO DI CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria dell Energia Elettrica e Aerospaziale 1 Febbraio 16 Esercizio 1. [11 punti] Si consideri il modello ingresso/uscita a tempo continuo avente la seguente funzione
DettagliPROVA SCRITTA DI FONDAMENTI DI AUTOMATICA A.A. 2011/ settembre 2012
PROVA SCRITTA DI FONDAMENTI DI AUTOMATICA A.A. 2011/2012 10 settembre 2012 nome e cognome: numero di matricola: prova d esame da CFU : 6 CFU 9 CFU Note: Scrivere le risposte negli spazi appositi. Non consegnare
DettagliFondamenti di Automatica (CL Ing. Gestionale) a.a Prof. Silvia Strada 3 Luglio 2014
Politecnico di Milano Fondamenti di Automatica (CL Ing. Gestionale) a.a.2013-14 Prof. Silvia Strada 3 Luglio 2014 Nome e Cognome:........................... Matricola........................... Firma............................................................................
DettagliControlli Automatici LA Prova del 10/12/2004 Gruppo a
Cognome Nome Matr. Controlli Automatici LA Prova del //4 Gruppo a Indicare a quale o a quali delle f.d.t. indicate possono corrispondere le seguenti risposte al gradino unitario 3.8.7.56.4.8.4 Amplitude
Dettaglirapporto tra ingresso e uscita all equilibrio.
Sistemi Dinamici: Induttore: Condensatore: Massa: Oscillatore meccanico: Pendolo: Serbatoio cilindrico: Serbatoio cilindrico con valvola d efflusso: Funzione di Trasferimento: Stabilità del sistema: (N.B.
DettagliEsame di Regolazione e Controllo
Esame di Regolazione e Controllo 23 7 9 A) Per descrivere i disturbi indotti dalla rotazione dell albero motore sull angolo di rollio di un veicolo è possibile utilizzare il modello illustrato nella seguente
DettagliFONDAMENTI DI AUTOMATICA. Prof. Maria Prandini
POLITECNICO DI MILANO FONDAMENTI DI AUTOMATICA Ingegneria Informatica e Ingegneria delle Telecomunicazioni Allievi da CM (incluso) a IM (escluso) Prof. Maria Prandini Anno Accademico 2017/18 Appello del
DettagliAppello di Febbraio di Fondamenti di Automatica A.A Febbraio 2011 Prof. SILVIA STRADA Tempo a disposizione: 2 h. 30 m.
Appello di Febbraio di Fondamenti di Automatica A.A. 1-11 Febbraio 11 Prof. SILVIA STRADA Tempo a disposizione: h. 3 m. Nome e Cognome: Matricola: Firma: N.B. Svolgere i vari punti nello spazio che segue
DettagliSOLUZIONE della Prova TIPO F per:
SOLUZIONE della Prova TIPO F per: Esame di FONDAMENTI DI AUTOMATICA (9 crediti): 6 dei 10 esercizi numerici (nell effettiva prova d esame verranno selezionati a priori dal docente) + domande a risposta
DettagliANALISI FREQUENZIALE E PROGETTO NEL DOMINIO DELLE FREQUENZE
CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria della Gestione Industriale e della Integrazione di Impresa http://www.casy.deis.unibo.it/care ANALISI FREQUENZIALE E PROGETTO NEL DOMINIO DELLE FREQUENZE Ing. Luca Gentili
Dettagli1. Si consideri il sistema dinamico in figura, dove u(t) è la variabile di controllo, d(t) un disturbo 5
CONTROLLI AUTOMATICI (Ingegneria Aerospaziale - Allievi da A a L) Prof.ssa Mara Tanelli Seconda Prova in Itinere del 26 Gennaio 2009 1. Si consideri il sistema dinamico in figura, dove u(t) è la variabile
DettagliCOMPITO DI FONDAMENTI E APPLICAZIONI DI CONTROLLI AUTOMATICI 21 Febbraio 2012
COMPITO DI FONDAMENTI E APPLICAZIONI DI CONTROLLI AUTOMATICI 21 Febbraio 212 Esercizio 1. Si consideri il modello ingresso/uscita a tempo continuo avente la seguente funzione di trasferimento: G(s) = 1
DettagliFondamenti di Automatica (CL Ing. Gestionale) a.a Prof. Silvia Strada 16 Luglio 2014
Politecnico di Milano Fondamenti di Automatica (CL Ing. Gestionale) a.a.2013-14 Prof. Silvia Strada 16 Luglio 2014 Nome e Cognome:........................... Matricola........................... Firma............................................................................
Dettagli(s + a) s(τ s + 1)[(s + 1) ]
Controlli Automatici B Marzo 7 - Esercizi Compito Nr. a = b = 5 Nome: Nr. Mat. Firma: Nr. Negli esercizi che seguono, si sostituisca ad a e b i valori assegnati e si risponda alle domande. a) Sia dato
DettagliControllo in retroazione: Progetto in Frequenza. Prof. Laura Giarré https://giarre.wordpress.com/ca/
Controllo in retroazione: Progetto in Frequenza Prof. Laura Giarré Laura.Giarre@UNIMORE.IT https://giarre.wordpress.com/ca/ Schema di riferimento per il controllo in retroazione Come già visto lo schema
DettagliFondamenti di Automatica
Fondamenti di Automatica (Prof. Rocco) Seconda prova scritta intermedia Anno accademico 2014/2015 29 Giugno 2015 Cognome:... Nome:... Matricola:... Firma:... Avvertenze: Il presente fascicolo si compone
DettagliEsame di FONDAMENTI DI AUTOMATICA (9 CFU) (A.A. fino al 2017/2018) SOLUZIONE
Esame di FONDAMENTI DI AUTOMATICA (9 CFU) (A.A. fino al 2017/2018) Prova scritta 7 giugno 2019 SOLUZIONE ESERCIZIO 1. Si consideri il problema della regolazione di quota dell aerostato ad aria calda mostrato
DettagliANALISI FREQUENZIALE E PROGETTO NEL DOMINIO DELLE FREQUENZE
CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Gestionale http://www.automazione.ingre.unimore.it/pages/corsi/controlliautomaticigestionale.htm ANALISI FREQUENZIALE E PROGETTO NEL DOMINIO DELLE FREQUENZE Ing. Federica
DettagliPROVA SCRITTA DI AUTOMATICA I (Prof. Bittanti, BIO A-K) 8 Luglio 2008 Cognome Nome Matricola
PROVA SCRITTA DI AUTOMATICA I (Prof. Bittanti, BIO A-K) 8 Luglio 8 Cognome Nome Matricola............ Verificare che il fascicolo sia costituito da 9 pagine. Scrivere le risposte ai singoli esercizi negli
DettagliFondamenti di Automatica (CL Ing. Gestionale) a.a Prof. Silvia Strada Appello del 24 Settembre 2015
Politecnico di Milano Fondamenti di Automatica (CL Ing. Gestionale) a.a.2014-15 Prof. Silvia Strada Appello del 24 Settembre 2015 Nome e Cognome:........................... Matricola...........................
DettagliInvito alla lettura. Simboli e notazioni
Indice Generale Invito alla lettura Simboli e notazioni xiii xv 1 Automatica, ieri e oggi 1 1.1 Le disavventure di Sir Shovell................... 1 1.2 Missioni cometarie......................... 1 1.3
DettagliControlli Automatici 2 27 Settembre 2007 COGNOME...NOME... MATR...CDL (ELETTR, GEST, MECC)
Controlli Automatici 2 27 Settembre 27 COGNOME...NOME... MATR...CDL (ELETTR, GEST, MECC) Per il processo descritto dalla funzione di trasferimento P(s) = s + 4 (s + )(s +.) a.) Si tracci il diagramma di
DettagliPROVA SCRITTA DI FONDAMENTI DI AUTOMATICA A.A. 2005/ febbraio 2006 TESTO E SOLUZIONE
PROVA SCRITTA DI FONDAMENTI DI AUTOMATICA A.A. 25/26 13 febbraio 26 TESTO E SOLUZIONE Esercizio 1 Si consideri il sistema lineare descritto dalle equazioni di stato seguenti: ẋ 1 (t) = 2x 1 (t) αx 2 (t)
DettagliFondamenti di Automatica
Fondamenti di Automatica (Prof. Rocco) Anno accademico 2017/2018 Appello del 13 Luglio 2018 Nome: Matricola: Firma:... Avvertenze: Il presente fascicolo si compone di 10 pagine (compresa la copertina).
DettagliSistemi di controllo
Cognome, Nome, N. Matr.: Sistemi di controllo Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo Compito del 17 settembre 2009 - Quiz Per ciascuno dei seguenti quesiti, segnare con una crocetta le risposte
DettagliIngegneria Informatica. Prof. Claudio Melchiorri DEIS-Università di Bologna Tel
CONTROLLI AUTOMATICI LS Ingegneria Informatica Sistemi a Dati Campionati Prof. DEIS-Università di Bologna Tel. 51 29334 e-mail: claudio.melchiorri@unibo.it http://www-lar lar.deis.unibo.it/people/cmelchiorri
DettagliANALISI IN FREQUENZA DEI SISTEMI A TEMPO DISCRETO
ANALISI IN FREQUENZA DEI SISTEMI A TEMPO DISCRETO Funzione di trasferimento Risposta allo scalino Schemi a blocchi Risposta in frequenza Illustrazioni dal Testo di Riferimento per gentile concessione degli
DettagliCognome Nome: Matricola: Corso di Laurea: Fondamenti di Controlli Automatici - A.A. 2011/12 20 settembre Domande Teoriche
Fondamenti di Controlli Automatici - A.A. / settembre - Domande Teoriche Cognome Nome: Matricola: Corso di Laurea: Per ciascuno dei test a soluzione multipla segnare con una crocetta tutte le affermazioni
Dettagli