Studio sulla prevalenza dei Disturbi Specifici di Apprendimento sull altopiano di Asiago

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1 Studio sulla prevalenza dei Disturbi Specifici di Apprendimento sull altopiano di Asiago Giacomo Stella, Marina Zoppello, Cristina Zoppello Sos dislessia 1

2 "Con il termine screening si intende una metodologia di rilevazione che è in grado di predire un disturbo sulla base della presenza di un segno critico selezionato in precedenza (test predittivo). Il test predittivo misura un fattore di rischio per il disturbo ed è basato sull assunzione che il risultato del test indica una condizione di rischio che causa una condizione di disturbo. Lo screening non ha le pretese di evidenziare in modo inequivocabile un disturbo, ma di individuare, con buon livello di attendibilità, i soggetti a rischio di un determinato disturbo. Non si tratta di effettuare una diagnosi, ma piuttosto di indirizzare ad uno studio diagnostico una popolazione che presenta alcuni indici caratterizzanti. Per essere efficace un test di screening deve essere semplice, rapido da somministrare e poco costoso, sia in termini di strumentazione che di impiego di risorse specialistiche.'" (A.Paoletti, G.Stella, Indici qualitativi di rischio negli screening sui disturbi specifici di apprendimento, "Dislessia ",vol. I,gennaio 2008)

3 I test di screening sono da considerarsi solo un primo passo verso l'identificazione di eventuali problemi nei bambini. Infatti si possono individuare alunni per i quali consigliare un approfondimento attraverso procedure diagnostiche specifiche. Questa richiesta può essere fatta esclusivamente dai genitori, che decidono il percorso da seguire nel momento in cui ricevono dagli insegnanti del proprio figlio l'informazione che il bambino presenta problemi nell'apprendimento delle abilità legate alla lettura e alla scrittura. Nelle situazioni in cui la famiglia manifesta una certa resistenza a seguire il consiglio da parte dei docenti di approfondire le indagini sul proprio figlio presso l'ambulatorio sui disturbi di Apprendimento, si organizza un incontro con i genitori nel quale è presente sia il dirigente che il docente referente del progetto Dislessia.

4 SEGNI PRECOCI, CORSO EVOLUTIVO E PROGNOSI Gli screening degli indicatori di rischio andrebbero condotti dagli insegnanti con la consulenza di professionisti della salute. Andrebbero intesi come ricerca-azione: professioni diverse accettano di affrontare un problema condividendo evidenze scientifiche e azioni e verificandone gli effetti nel tempo. Queste attività di screening richiedono dunque un attività di formazione e di costruzione condivisa di strumenti con gli operatori sanitari al fine di mettere gli insegnanti in condizioni di riconoscere gli indicatori di rischio e di favorire in modo ottimale lo sviluppo delle competenze implicate nell apprendimento della letto-scrittura e del calcolo. 4

5 SEGNI PRECOCI, CORSO EVOLUTIVO E PROGNOSI Gli screening andrebbero condotti all inizio dell ultimo anno della scuola dell infanzia con l obiettivo di realizzare attività didattiche-pedagogiche mirate. Qualora, nonostante un attività didattica mirata, alla fine dell ultimo anno della scuola dell infanzia permangano significativi segnali di rischio è opportuna la segnalazione ai servizi sanitari per l età evolutiva. Gli screening mirati alla rilevazioni di condizioni cliniche specifiche (ad esempio visive e uditive) vanno invece condotti dai professionisti del settore. RACCOMANDAZIONI DI RICERCA Dall esame delle questioni inerenti a questa sezione emerge la necessità di formulare una sollecitazione di studio e di ricerca. La necessità di studi prospettici per individuare la reale predittività dei diversi indicatori di rischio e l efficacia delle diverse azioni. 5

6 LINEE GUIDA D.A. 5669/ CHI FA CHE COSA

7 SEGNI PRECOCI, CORSO EVOLUTIVO E PROGNOSI All inizio della scuola primaria, soprattutto in assenza di valutazioni precedenti o di passaggio di informazioni tra i due ordini di scuola, gli indicatori di rischio e gli screening assumono caratteristiche ed obiettivi sovrapponibili a quelli descritti per la scuola dell infanzia. Nell arco del primo anno della scuola primaria è opportuno che le insegnanti realizzino delle osservazioni sistematiche e periodiche delle competenze di lettura-scrittura con l obiettivo di realizzare attività didattiche-pedagogiche mirate. 7

8 SEGNI PRECOCI, CORSO EVOLUTIVO E PROGNOSI Al termine del primo anno devono essere segnalati ai genitori i bambini che presentano una o più delle seguenti caratteristiche: a) difficoltà nell associazione grafema-fonema e/o fonema-grafema; b) mancato raggiungimento del controllo sillabico in lettura e scrittura; c) eccessiva lentezza nella lettura e scrittura; d) incapacità a produrre le lettere in stampato maiuscolo in modo riconoscibile. 8

9 Misure di screening Screening: il controllo effettuato su individui apparentemente indenni da difficoltà, attraverso semplici test che utilizzano un criterio pass-fail per separare quelli in fase pre-sintomatica, a rischio di una data condizione patologica, da quelli che non presentano un rischio. L uso di test o di procedure semplici e rapide per identificare soggetti che potrebbero avere particolari caratteristiche o bisogni 9

10 Caratteristiche dello Screening (1) PROVE SEMPLICI RAPIDE DA SOMMINISTRARE POCO COSTOSE 10

11 Caratteristiche dello Screening (2) POTERE PREDITTIVO Sensibilità (capacità di identificare i veri positivi ) Specificità (capacità di escludere i veri negativi ) 11

12 POPOLAZIONE INTERA Classe 1^ 12

13 CASI IDENTIFICATI DALLO SCREENING Negativi Positivi 13

14 CASI CONFERMATI ALLA VALUTAZIONE SUCCESSIVA Veri Negativi Veri Positivi Falsi Negativi Falsi Positivi 14

15 Indicatori Sensibilità: è il tasso dei veri positivi, cioè la proporzione dei soggetti con uno scarso risultato identificati positivamente dallo screening Specificità: è il tasso dei veri negativi, cioè la proporzione dei soggetti con un buon risultato identificati correttamente dallo screening Valore predittivo positivo: è la proporzione di soggetti con uno screening positivo che in seguito hanno uno scarso risultato Valore predittivo negativo: è la proporzione di soggetti con uno screening negaitivo che in seguito hanno un buon risultato Sotto-invio: è la proporzione di soggetti scorrettamente trovati non avere il disturbo in questione (falsi negativi), rispetto ai soggetti che hanno il disturbo Sotto-invio: è la proporzione di soggetti scorrettamente trovati avere il disturbo in questione (falsi positivi), rispetto al totale della popolazione esaminata Il tasso di probabilità (positivo e negativo): è un indice per valutare un test diagnostico, che esprime la probabilità che un particolare esito dello screening sarebbe effettivamente atteso in un soggetto con un particolare risultato (buono o scarso). In altri termini, dato un particolare risultato finale, è possibile calcolare la probabilità di uno specifico risultato allo screening 15

16 Lo screening quali vantaggi offre? far individuare precocemente soggetti a rischio di DSA aiutare a individuare i bambini che, nonostante l impossibilità nel fare una diagnosi di DSA, possono cercare e ottenere un aiuto specialistico precoce, all interno della finestra evolutiva in cui l intervento (ri)abilitativo è maggiormente efficace; far attivare percorsi intrascolastici di recupero mirato, con attività fondamentalmente fonologiche e meta-fonologiche, rivolti a bambini emersi dallo screening come << a rischio >>, ossia con difficoltà di letto-scrittura; fornire un assessment valutativo per quei casi con difficoltà persistenti, al fine di ridurre i tempi di identificazione dei bambini con disturbo specifico dell apprendimento, consentendo di massimizzare l efficacia dell intervento 16

17 Effetti avversi dello screening Lo stress e l'ansietà causati da falsi positivi dei test di screening. Indagini non necessarie e trattamento dei risultati falsi positivi. Inutile tortura psicologica per la conoscenza prolungata Una falsa sensazione di sicurezza causata dai falsi negativi, Spreco di risorse. Utilizzo di procedure non necessarie e moleste

18 Principi guida dello sreening (OMS 1968) La condizione patologica deve essere un problema importante di salute. Deve esistere una terapia per la condizione. Devono esistere strutture per la diagnosi e trattamento. Deve esistere uno stadio latente del disturbo. Deve esistere un test o esame per accertare il disturbo nella fase latente. Il test deve essere bene accetto dalla popolazione. La storia naturale della malattia dovrebbe essere adeguatamente compresa. Deve esistere un accordo sui protocolli terapeutici e su chi sottoporre a trattamento. Il costo totale della scoperta di un caso dovrebbe essere bilanciato economicamente in relazione alla possibilità di trattamento Il processo di rilevamento dei casi dovrebbe essere continuo

19 Tipologia di screening Collettivo Individuale misto

20 Screening collettivo vantaggi Tempi ridotti Costi ridotti Somiglianza con le attività scolatiche svantaggi Ridotta affidabilità nelle prime classi Difficoltà per la valutazione di alcune abilità (lettura)

21

22 letterchain E s empio p j r a a g s h h e v r s v v g i o o a d h m r r s s e f m l l r u x x z e

23 letterchain k t b b s o o f e c l y y f m a a c z r e s v k k j h h o v l d c s z z i y l l k e t n n g s l m m r o f a b t t e e r p j b k k l d r r s y h p p g k l v e e k c a h j j s l r y y i o i c b h h e s k p p m m f t g p l r r j z h g g t y j d d s j s v r t a a o e e g f f e t r c c y t f o y r e e s d z u u j k i i d s l a a c n b b v m m d s t r d t m s e g g d d l k f v v h e o j j t p n a a h y y j f f d e a i i s d k k z r r e a s j h h l v j o o t r s s g h l k u y y d p p c d g g s i k k t r s p l x n v b b m m r l l e s d j c k v v j k a x c c h h x v c z z e o i k k t m t r e e v c f f j h y f c b b d d r d t t x i k k l j e a f g t r r s j j a j n n s h h m j y s d d s h j u g p p o u r y y a c v v x j j a a r t j v b b c c r t a o i i h r r f f c a h j j l t b g o y y a i e e o a b x e e h i r f f g h h t t r e k l v v d d r e t v c j k k p u t h b f f r r j i g y y s t j e c c e h v b b f x n n d x s s y j j b v t n k k t r l d d s r s a v b b t g g o e h x t t r e o s g g f b v v t f c j t g g s b g x x j h s r t t v v l e e p o k s t j k l r r j f a m m x o c s s j y t r r b y t t j k i p p r t

24 wordchain magoangoloprincipe coloremanofratello alberocasafinestra melafavolatrappola fatastradaospedale canzoneaquilatreno tartarugamercefilo ortogaralucertola pratocaramellatuta palazzoalunnotosse animalescuolamamma numerobambinoamico monasteropipafrate lamatargabatuffolo travepalasatellite immaginepacestrato problemamodaparola colpafaccendaparte edicolapepetaverna nucacranioscaffale forforapaccosbarco tortoenigmacaparra morsovicolopretore quietemanciatamira localearanciospiga urnabussolapulizia granchiovideotuffo ergastolosedetordo sorsovertiginemole lodecaroselloprosa

25 IL KIT: MANUALE E PROTOCOLLI

26 Il protocollo è composto da tre prove da somministrare all intera classe in un tempo massimo di 10 minuti. L insegnate consegna ad ogni bambino i fogli relativi alle tre prove che andranno svolte nel seguente ordine: Prova 1: SCRITTURA DI NUMERI. Chiedere ai bambini di scrivere i numeri dettati uno sotto l altro. Spiegare ai bambini che non sarà possibile ripetere i numeri durante l esecuzione della prova. Dettare un numero ogni 3 secondi (in alternativa è possibile contare o ripetere mentalmente i numeri 1001, 1002, 1003). Ad esempio dettare il numero 4 (ripetere mentalmente i numeri 1001, 1002, 1003) e dire il numero successivo. Prova 2: CALCOLO SCRITTO. Chiedere ai bambini di prendere il foglio n.2, con le operazioni incolonnate e concedere un tempo massimo di 5 minuti. Prova 3: LINEE DEI NUMERI. Chiedere ai bambini di inserire i numeri dati, nella linea dei numeri corrispondente, segnando una X e il numero richiesto. Accertarsi che ogni bambino inserisca tre numeri in ciascuna linea. Fornire un'esemplificazione alla lavagna, se necessaria.

27 PROVA 1: SCRITTURA DI NUMERI NUMERI SCRITTURA R.E.: ad uso esclusivo di sperimentazione, vietato qualunque tipo di riproduzione versione riservata esclusivamente per la validazione. È vietata ogni forma di utilizzo della prova ai fini clinici

28 Calcolo scritto PROVA 2: CALCOLO SCRITTO: risolvi le seguenti operazioni = 172 = 248 = = 323 = 149 = 42 x 37 x 58 x 5 = 42 = 63 = ad uso esclusivo di sperimentazione, vietato qualunque tipo di riproduzione versione riservata esclusivamente per la validazione. È vietata ogni forma di utilizzo della prova ai fini clinici

29 Stima numerica

30

31 Screening individuale vantaggi Affidabilità nei risultati Adatto per studiare qualunque attività Vicinanza ai test Contatto diretto con il soggetto svantaggi Tempi lunghi di somministrazione Maggiori rischi di errore Maggiori costi

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