STUDIO DI FATTIBILITA' AMBIENTALE

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1 MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA CULTURALI E DEL TURISMO SEGRETARIATO REGIONALE DEL MIBACT PER LA LOMBARDIA STUDIO DI FATTIBILITA' AMBIENTALE LAVORI PER LA REALIZZAZIONE DELLA CONDOTTA DI ADDUZIONE DELLE ACQUE DI SCARICO DELL'IMPIANTO A POMPE DI CALORE AI POZZI DI RESTITUZIONE IN FALDA Palazzo del Senato - Sede dell'archivio di Stato di Milano proprietà del Demanio dello Stato, sita nel Comune di Milano Milano, lì 30/06/2017 IL PROGETTISTA REDATTO DA:

2 INDICE 1 PREMESSE DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI IN PROGETTO INQUADRAMENTO TERRITORIALE E STATO ATTUALE VALUTAZIONE DEI POTENZIALI EFFETTI SULL AMBIENTE ALLEGATI

3 1 PREMESSE Nel presente Studio di fattibilità ambientale vengono descritte le analisi riguardanti gli effetti degli interventi previsti sull ambiente. Le valutazioni riportate nel seguito sono state condotte alla luce delle indagini tecniche, dei sopralluoghi e del dettaglio progettuale a cui si è pervenuti nella presente fase di lavoro. Nel seguito della relazione, oltre a un breve inquadramento del territorio e dello stato attuale dell ambiente, vengono illustrate le principali caratteristiche dell intervento previsto all interno del progetto e il suo potenziale effetto sull ambiente stesso. 2 DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI IN PROGETTO Gli interventi in progetto consistono nella realizzazione delle nuove opere di scarico delle acque di alimentazione dell impianto di climatizzazione del Palazzo del Senato, sede dell Archivio di Stato. Il riscaldamento e il raffrescamento del Palazzo del Senato, in cui ha sede l Archivio di Stato di Milano, sito in Via Senato 10 (Figura 1 fuori testo), viene attualmente effettuato mediante l utilizzo di pompe di calore geotermiche alimentate con l acqua di falda prelevata da due pozzi con filtri in prima falda, con profondità 32 m dal p.c. Il punto di restituzione dell acqua utilizzata nell impianto di climatizzazione del Palazzo del Senato allo stato attuale è posto all interno di un pozzetto prefabbricato situato in un vascone realizzato nel cortile dell Archivio di Stato: una tubazione in PVC DN 200 consente ora di scaricare provvisoriamente le portate in fognatura. Per ridurre i costi annui di gestione dell impianto, in parte significativa determinati dallo scarico in fognatura delle acque di falda, sono stati progettati due pozzi di restituzione, ubicati presso le due aree verdi antistanti l ingresso di Via Senato. Per questa soluzione è già stata ottenuta l autorizzazione allo scarico rilasciata dalla Provincia di Milano con Decreto Dirigenziale Racc.Gen. n.9889/2011 del 26/10/2011, Prot.n /2011 del 26/10/2011 ai sensi delle seguenti norme: l.r. n.26/2003 d.g.r. n.vii/10146 del 06/08/2002 R.R. n.2 del 24/3/2006 D.Lgs. 3 aprile 2006 n.152 Il pozzetto prefabbricato di restituzione attuale verrà sostituito con un nuovo manufatto in c.a. in cui sarà posizionata la presa della nuova tubazione di scarico; questa proseguirà verso il muro di cinta prospiciente la Via Marina, e in seguito correrà esternamente all Archivio di Stato, lungo la via Marina per circa 150 m in direzione parallela al muro perimetrale, fino ad incontrare la Via Senato. Una volta incrociata la via Senato la tubazione svolterà a sinistra sempre lungo il muro perimetrale per circa 20 m, fino a raggiungere il primo dei pozzi di restituzione delle acque di scarico, posizionati presso le aiuole prospicienti l Archivio. Il secondo pozzo è posto a circa 15 m dal primo. Sarà impiegato un tubo in PEAD del tipo pre-isolato, cioè costituito da un tubo interno in PE100 DN 160 PN10 e da un tubo esterno in PE100 DN250, tra i quali è interposto un materiale isolante. 2

4 La tubazione sarà interrata ad una distanza pari a circa 1,5 m dal muro perimetrale dell archivio, ad una profondità di scavo di circa 90 cm dal piano stradale. Lo scavo a cielo aperto verrà realizzato a pareti verticali, avrà larghezza massima pari a 0,5 metri; la tubazione sarà posata su un sottofondo in sabbia, di spessore pari a 15 cm, e sarà rinfiancata e ricoperta con lo stesso materiale fino a 10 cm al di sopra della generatrice superiore del tubo. Il rinterro sarà eseguito con materiale proveniente dagli scavi opportunamente vagliato, mentre in superficie verrà ripristinata la tipologia di pavimentazione esistente. Durante la fase del rinterro verrà posato un nastro per la segnalazione della presenza della tubazione. 3 INQUADRAMENTO TERRITORIALE E STATO ATTUALE L intervento di progetto è localizzato all'interno del centro storico del comune di Milano. Si situa su un area di interesse storico, artistico e ambientale. Il tracciato della condotta in progetto, come detto, è ubicato perimetralmente all Archivio di Stato, complesso monumentale costruito nel 1608 per volontà del Cardinale di Milano, sede del clero svizzero prima e del Senato Napoleonico poi, sede della contabilità di stato nel Lombardo Veneto e, dopo l unificazione, Archivio di Stato. Sorge in prossimità della famosa area dei Boschetti, un alternarsi di tigli e olmi datata 1787, che è un prolungamento dei vicini Giardini Pubblici intitolati a Indro Montanelli. I Giardini Pubblici sono parco cittadino pubblico, risalgono al 1784 e hanno una superficie di metri quadrati. Tutta l area è sotto tutela del D. L.vo 22 gennaio 2004, n 42 per la presenza di beni culturali di interesse storico, artistico e archeologico e beni paesaggistici e ambientali. Si allega a tal proposito un estratto informativo del PRG del comune di Milano (allegato 1). 4 VALUTAZIONE DEI POTENZIALI EFFETTI SULL AMBIENTE Le opere previste in progetto, per la loro stessa natura, avranno un impatto sull ambiente che risulterà assai limitato e, dopo l ultimazione dei lavori, pressoché trascurabile. Si tratta infatti di lavori di posa di una condotta in PEAD DN 250, che nei tratti a cielo aperto comporteranno la realizzazione uno scavo di sezione ridotta ubicato sul marciapiede, non direttamente interferente, quindi, con la carreggiata stradale di via Marina. A lavori terminati, lo stato dei luoghi sarà ripristinato nella condizione antecedente all intervento. La posa della tubazione, completamente esterna al muro perimetrale dell Archivio di Stato, non interferirà in alcun modo con la stabilità dell edificio, considerata la distanza dal muro perimetrale stesso e e le ridotte dimensioni dello scavo, sia per quanto riguarda la profondità che la larghezza. La carreggiata di Via Marina potrà essere temporaneamente occupata per la durata dei lavori, utilizzando la fascia del parcheggio e parte della corsia come area di cantiere e deviando il traffico verso il lato opposto, sfruttando anche il parcheggio ivi situato. Così facendo non verrà compromessa la viabilità nei due sensi di Via Marina, ma verrà solamente e temporaneamente ridotta la fruibilità dei parcheggi in questa zona. Per quanto concerne la valutazione dell impatto in fase di cantiere è opportuno sottolineare che, pur avendo cercato delle modalità realizzative in grado di minimizzare le interferenze con il traffico pedonale e veicolare, effettuando i lavori in prossimità di un nucleo abitato sarà comunque 3

5 necessario considerare aspetti quali l incremento del traffico dovuto al transito dei mezzi di cantiere, la rumorosità dei macchinari utilizzati, nonché l emissione di fumi e polveri. Al fine di minimizzare le azioni di disturbo, saranno poi utilizzati macchinari e mezzi di dimensioni adeguate alla zona di lavoro e conformi alle vigenti normative in materia di abbattimento dell inquinamento acustico; gli orari di lavoro, inoltre, potranno essere organizzati in modo da minimizzare i disagi alla popolazione, con eventuale sospensione totale nel periodo di massima presenza; sarà infine effettuata un accurata pianificazione degli accessi e dei percorsi dei mezzi a servizio del cantiere, nonché della segregazione delle aree di lavoro, così da contenere al massimo le interferenze con il traffico locale, sia automobilistico, che pedonale. Novara, Dicembre 2011 Il progettista Ing. Riccardo Massara 4

6 5 ALLEGATI Allegato 1 Estratto PRG del Comune di Milano (fuori scala) Legenda Evidenziato nella pagina seguente: il tracciato della nuova tubazione che corre lungo la via Marina e in seguito svolta, e termina, in Via Senato Allegati

7 Estratto di cartografia di PRG: Palazzo del Senato, sede dell Archivio di Stato Via Marina Via Senato Allegati

8 Allegato 2 Documentazione fotografica Foto 1 - Vista della muratura esterna di recinzione del Palazzo del Senato, sede dell Archivio di Stato, e del marciapiede di Via Marina. E riportata, a titolo indicativo, la posizione della tubazione interrata. Allegati

9 Foto 2 - Vista dell aiuola prospiciente l Archivio di Stato all angolo tra via Marina e via Senato. Foto 3 - Vista dell aiuola prospiciente l Archivio di Stato lungo la via Senato. Allegati