MALATTIA DI PARKINSON REGGIO E
|
|
- Miranda Giuseppe
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 MALATTIA DI PARKINSON REGGIO E
2 James Parkinson e il 1817 Le manifestazioni cardinali della shaking palsy rimangono attuali La conoscenza dello spettro fenomenologico della malattia è cresciuta enormemente La diagnosi precoce è sempre più importante, in relazione ai continui avanzamenti delle terapie La distinzione tra malattia di Parkinson (MP) e parkinsonismi è di primaria importanza per definire le strategie terapeutiche da attuare
3 Epidemiologia La MP costituisce un entità clinica e patologica distinta E la forma più comune di parkinsonismo 1% della popolazione sopra i 55 anni Esordio tipico: anni di età Durata: anni (fino a 50 anni e oltre) Il 5% dei casi esordisce prima dei 40 anni (MP ad esordio giovanile)
4 Definizioni Parkinsonismo Sindrome clinica caratterizzata da specifici deficit motori: Tremore Acinesia (o bradicinesia) Rigidità Instabilità posturale Almeno due degli elementi citati devono essere presenti per formulare la diagnosi di parkinsonismo
5 MP criteri clinici della UK-BB Litvan et al. 2003
6 MP United Kingdom Parkinson s Disease Society Brain Bank Criteri di inclusione - bradicinesia + almeno uno tra - tremore di riposo - rigidità - instabilità posturale
7 MP United Kingdom Parkinson s Disease Society Brain Bank Criteri di supporto - esordio unilaterale - tremore di riposo - rigidità - conservata risposta alla L- dopa - assenza di segni atipici
8 Segni neurologici atipici di esclusione o Instabilità posturale precoce o Insufficienza vegetativa grave e precoce o Precoce comparsa di movimenti involontari o Presenza di segni cerebellari/piramidali o Crisi oculogire o Demenza precoce con disturbi della memoria, linguaggio e prassia o Precoci allucinazioni non farmaco indotte o Paralisi sopranucleare verticale dello sguardo o Stridor laringeo o Segni neuroradiologici di atrofia del tronco o del cervelletto
9 Criteri clinici (Gelb et al. 1999)
10 Segni cardinali per la diagnosi di Malattia di Parkinson (Gelb et al, Arch Neurol,1999 ) o Tremore a riposo o Rigidità o Bradicinesia o Esordio asimmetrico
11 Segni atipici di esclusione o instabilità posturale precoce o Freezing precoce o allucinazioni o demenza antecedente i sintomi motori o o grave disautonomia cause sintomatiche documentate
12 Criteri per la diagnosi di malattia di malattia di Parkinson (Gelb et al, Arch Neurol, 1999) opossibile o Due dei quattro segni cardinali o Assenza di sintomi atipici o Buona risposta alla L-dopa oprobabile o Tre dei quattro segni cardinali o Assenza di sintomi atipici (per 3 anni) o Buona risposta alla L-dopa odefinita o Tutti i criteri per diagnosi possibile o Conferma autoptica
13 Classificazione dei parkinsonismi Primari (idiopatici) Malattia di Parkinson (MP) Parkinsonismi-plus Degenerazione corticobasale (DCB) Emiparkinsonismo-emiatrofia Sindromi dementigene Malattia di Alzheimer (MA) Malattia di Lewy (ML) Atrofia Multisistemica (AMS) Parkinsonismo-amiotrofia Sindrome di Shy-Drager Tipo C (degenerazione olivopontocerebellare sporadica) Tipo P (degenerazione striatonigrica) Parkinsonismo-demenza-ALS-complesso di Guam (Lytico-Bodig) Paralisi Sopranucleare Progressiva (PSP)
14 Classificazione dei parkinsonismi Secondari (sintomatici) Iatrogeni (fenotiazinici, butirrofenoni, metoclopramide, reserpina, alfa-metildopa) Infettivi (postencefalitici, sifilide, malattie prioniche) Metabolici (degenerazione epatocerebrale, ipossia, disfunzione paratiroidea) Strutturali (tumori cerebrali, idrocefalo, traumi) Tossine (monossido di carbonio, carbonio disulfide, cianuro, manganese, MPTP) Vasculari Disordini eredo-degenerativi Atassie cerebellari autosomico-dominanti (inclusa la malattia di Machado-Joseph) Neurodegenerazione associata alla pantotenato-chinasi (PKAN) (dapprima malattia di Hallervorden-Spatz) Malattia di Huntington (HD) Mitocondriopatie Neuroacantocitosi Malattia di Wilson
15 Malattia di Parkinson: substrato anatomopatologico Rarefazione neuronale nella pars compacta della sostanza nera (scomparsa pressoché completa dei neuroni pigmentati) Le manifestazioni cliniche compaiono quando il depauperamento neuronale ed il grado di deplezione di dopamina sono pari a circa il 60%
16 Neuropatologia della MP Anatomia macroscopica Cervello macroscopicamente normale eccetto che per pallore della sostanza nera, locus coeruleus Anatomia microscopica Perdita neuronale e gliosi nei nuclei pigmentati del tronco. Perdita dei neuroni dopaminergici della SN con progressione ventro-dorsale. Riduzione dopaminergica nel putamen dorsale Marcatore istologico specifico Corpi di Lewy: inclusioni eosinofile intraneuronali nei nuclei pigmentati del tronco, nel talamo, ipotalamo e meno numerosi corticali (strato V e VI corteccia temporale, insulare, cingolo)
17 Importanti implicazioni La malattia di Parkinson è un disturbo multisistemico (e multi-trasmettitoriale) che coinvolge strutture diverse (olfattorie, autonomiche, limbiche, sensori-motorie) Lo spettro sintomatologico copre pertanto manifestazioni motorie e non-motorie È teoricamente possibile identificare sintomi o segni iniziali che precedono l insorgenza delle tipiche manifestazioni motorie
18 Manifestazioni della MP Manifestazioni cardinali Tremore a riposo Rigidità Acinesia/bradicinesia Instabilità posturale
19 Storia naturale Esordio L evoluzione della MP Fase preclinica Fase clinica: comparsa dei segni motori Decorso Pre-trattamento (equilibrio tra richieste paziente, stato motorio e garanzia delle performance lavorative) In trattamento (necessità di trattamento) Comparsa dei fenomeni tardivi Scadimento dell effetto motorio dei farmaci Discinesie Fluttuazioni motorie
20 Esordio della MP-fase preclinica I segni cardinali e i sintomi della MP compaiono dopo la perdita di gran parte dei neuroni dopaminergici L esordio è a volte insidioso con sintomi non specifici Fase preclinica-premotoria Disturbi articolari (dolore, tensione) soprattutto agli arti (ortopedici!) Deficit soggettivi di forza Affaticamento Sintomi disautonomici (urgenza urinaria, stipsi) Depressione e disturbi motivazionali, alterazioni del comportamento La diagnosi di MP in questi stadi molto precoci è difficile La natura non specifica dei sintomi e dei segni può suggerire varie diagnosi differenziali
21 Esordio - fase clinica Comparsa dei sintomi motori Sintomi isolati o in combinazione Bradi/acinesia (micrografia, difficoltà dei movimenti di precisione) Tremore a riposo (tremore intermittente, confinato ad uno o più dita della mano) Rigidità di tipo a ruota dentata, dopo prove di attivazione Esordio asimmetrico In molti casi la diagnosi diventerà chiara solo con l ulteriore sviluppo dei segni motori negli anni
22 Tremore a riposo e MP Rappresenta spesso la prima manifestazione motoria Inizia in genere ad un arto, distalmente, nella maggior parte dei casi, all arto superiore Può rimanere confinato ad un singolo dito per molto tempo, prima della comparsa di altri segni Spesso è caratterizzato dall opposizione ritmica ed alternante dell indice e del pollice (tremore a contar monete ) oppure è confinato al polso In tutti i casi l oscillazione ha la caratteristica frequenza di 3-6 Hz Occasionalmente il paziente riferisce un tremore interno, con poche manifestazioni esterne
23 Tremore a riposo e MP Nel corso degli anni, può diffondersi prossimalmente, lungo l arto colpito, prima di coinvolgere l arto inferiore omolaterale e successivamente gli arti controlaterali Spesso bilaterale con l avanzamento della malattia Mantenuta una certa asimmetria di gravità Frequentemente accompagnato da tremore delle labbra e del mento o da tremore della faccia Un tremore d azione di grado moderato è compatibile con la MP Un tremore d azione pronunciato all esordio della malattia deve suggerire una diagnosi alternativa In pochi pazienti il tremore a riposo costituisce il sintomo prevalente per tutto il decorso della malattia
24 Ipocinesia/bradicinesia e MP Definizione: difficoltà ad iniziare ed eseguire un programma motorio E spesso il segno più disabilitante per il paziente La natura e la gravità dell acinesia peggiora con l avanzamento della malattia I segni precoci possono essere confinati ai muscoli distali Micrografia Ridotta destrezza Deficit dei movimenti sequenziali delle dita
25 Acinesia/bradicinesia e MP Manifestazioni generali Esitazione nell inizio dei movimenti Lentezza nei movimenti volontari (bradicinesia) Riduzione-povertà dei movimenti volontari Rapido affaticamento durante i movimenti ripetitivi Difficoltà ad eseguire azioni sequenziali Incapacità ad eseguire azioni simultanee Ridotta destrezza Freezing Sintomi specifici Ipomimia Riduzione dell ammiccamento Saccadi ipometriche Ipofonia Disartria Micrografia Disdiacocinesia Difficoltà ad alzarsi da una sedia Deambulazione festinante, passi piccoli Riduzione del pendolamento delle braccia
26 Rigidità e MP Incremento involontario del tono muscolare che può interessare tutti i distretti muscolari Assiali Arti (muscoli flessori ed estensori) Può essere indotta dal movimento volontario controlaterale La resistenza rimane costante per tutto il range di movimento dell articolazione e non è influenzata dalla velocità del movimento passivo Limita la velocità dei movimenti volontari Inizia frequentemente unilateralmente
27 Instabilità e MP La instabilità posturale con associati disturbi della marcia non è in genere un segno precoce E difficilmente trattabile e rappresenta il fattore che più contribuisce alla progressione da malattia bilaterale di gravità moderata (H-Y = 2) a malattia grave Fattori responsabili della instabilità posturale Deficit e modificazioni degli aggiustamenti posturali Perdita dei riflessi posturali Rigidità assiale Acinesia
28 Disturbi del cammino e MP Segni precoci Riduzione dei movimenti di pendolamento degli AASS durante la marcia Sensazione di ridotta sincronizzazione degli AAII Progressione E un fenomeno distinto dalle altre forme di acinesia Esitazione di partenza: all inizio della marcia Freezing durante la marcia, ad esempio nel passare attraverso gli spazi stretti Difficoltà nell iniziare il passo e nei cambiamenti direzionali improvvisi Comparsa di festinazione della marcia Comparsa di camptocormia durante il cammino
29 La malattia di Parkinson complicata e i problemi di gestione
30 Complicanze motorie: le fluttuazioni All inizio del trattamento dopaminergico, la maggior parte dei pazienti sperimenta un pronto e sostenuto beneficio dall assunzione di levodopa o di dopaminoagonisti Con l avanzare della malattia la sostanza nera va incontro a completa degenerazione e la trasformazione della levodopa in dopamina viene effettuata dalle cellule gliali La durata del beneficio legato ad una singola dose di levodopa si riduce Compaiono le fluttuazioni della risposta motoria Fenomeno wearing-off I pazienti iniziano a percepire lo scadimento dell effetto motorio della singola dose di levodopa Fenomeno on-off Compaiono fluttuazioni estreme da uno stato di on ad uno stato di off motorio, che possono essere improvvise e non prevedibili
31 FLUTTUAZIONI CLINICHE Le fluttuazioni cliniche della risposta motoria dipendono solo marginalmente da fattori periferici (ritardato svuotamento gastrico, competizione con aminoacidi della dieta) Riflettono principalmente la progressiva degenerazione dei neuroni nigro-striatali e la conseguente ridotta disponibilità striatale di DA
32 Complicanze motorie: le discinesie Sono determinate dalla stimolazione pulsatile dei recettori dopaminergici post-sinaptici che determina ipersensibilità da denervazione del numero e della avidità recettoriale Sintomatologia Gran parte dei pazienti manifesta discinesie indotte dalla levodopa e/o dai dopaminoagonisti durante l evoluzione della loro malattia Iniziano tardivamente nel corso della malattia e sono in genere più importanti nel lato più colpito Le principali discinesie osservabili nella MP sono Corea Distonia
33 Le discinesie nella MP La relazione con l assunzione e il dosaggio dei farmaci è spesso chiara Durante i periodi di off motorio è presente in genere distonia fissa Durante i periodi di on motorio vi è una combinazione tra distonia fissa e mobile La corea è presente esclusivamente durante i periodi di on motorio
34 Inchiesta Harris Poll Un inchiesta condotta negli Stati Uniti dalla Harris Poll ha mostrato che i segni non motori della malattia di Parkinson sono più invalidanti dei caratteristici segni motori I sintomi riferiti al medico non sono quelli più invalidanti per i pazienti I pazienti spesso omettono di riferire i sintomi non motori della malattia come ad esempio: La perdita di energia I disturbi del sonno La perdita del gusto per i sapori
35 Manifestazioni secondarie Sintomi non-motori Cognitive/neuropsichiatriche Ansia Depressione Demenza Disturbi del sonno Distretto cranico/facciale Visione sfuocata (blefarospasmo, saccadi deficitarie) Disartria, disfagia Riflesso glabellare Ipomimia Disfunzioni olfattive Scialorrea
36 Sintomi non-motori Manifestazioni secondarie Muscoloscheletriche Neuropatie da compressione Distonia Deformità delle mani e dei piedi Cifoscoliosi Edema periferico Autonomiche Disturbi gastrointestinali Ipotensione ortostatica Iperidrosi-diaforesi Disfunzioni sessuali (impotenza, perdita della libido) Disturbi urinari (frequenza, esitazione, urgenza) Sensitive Crampi Dolore Parestesie Cutanee Dermatite seborroica
37 Disautonomia e Parkinson I sintomi disautonomici nella MP sono di frequente riscontro (stime variabili tra il 14 e l 80% dei pazienti) La disautonomia cardiovascolare è presente nel 47% dei pazienti affetti da MP in uno studio di coorte (Allcock, 2004) La più frequente manifestazione è l ipotensione ortostatica (IO) Usualmente lieve, talvolta asintomatica Si manifesta dopo 2-3 anni di malattia (Thaisetthawatkul, 2004)
38 Ipotensione ortostatica Riduzione della pressione sistolica di almeno 20 mm Hg o della pressione diastolica di almeno 10 mm Hg, in ortostatismo attivo o passivo ((Mathias, 1999) La riduzione della pressione arteriosa deve essere rilevata entro 3 minuti dall assunzione dell ortostatismo È un segno clinico e può essere asintomatica
39 La disautonomia nella malattia di Parkinson Sintomo Frequenza Ipotensione ortostatica 47% Stipsi 50% - 80% Disfunzioni urinarie (soprattutto urgenza) 50% Disfunzione erettile 60%-70% Termoregolazione e cute 80% Alterazioni diametro pupillare?
40 I disturbi neuropsichiatrici e la demenza
41 Le complicanze non motorie: la disregolazione dopaminergica La sindrome da disregolazione dopaminergica è una condizione cronica che si manifesta in corso di terapia dopaminergica ed è caratterizzata da: Assunzione della terapia in modo compulsivo Craving della terapia dopaminergica Disturbi comportamentali Euforia e umore ipomaniacale Disforia ed agitazione in assenza di off motorio Ipersessualità e disturbo del controllo degli impulsi Irritabilità ed aggressività Psicosi (paranoia, delirio di persecuzione) Stereotipie motorie e comportamento compulsivo
42 La psicosi La psicosi è una delle più invalidanti complicazioni non motorie nella malattia di Parkinson Allucinazioni visive sono state osservate anche nel 40% dei pazienti (Fenelon et al., 2000) Interventi possibili Il farmaco di prima scelta è la Clozapina utile la quetiapina Risperidone ed olanzapina non sono indicate Modificazione della terapia in corso Riduzione della dose di farmaci antiparkinsoniani Riduzione del numero di farmaci Sospensione dei farmaci non indispensabili Controllo dei fattori scatenanti (valutazione internistica)
43 La depressione La depressione è una dei sintomi non motori più frequenti nella malattia di Parkinson Talvolta può rappresentare un sintomo precoce o d esordio Terapie possibili sono SSRI Amitriptilina
44 Demenza nella MP Frequenza media della demenza nella malattia di Parkinson: 40% Frequenza età dipendente Incidenza della demenza nella malattia di Parkinson è 4-6 volte superiore alla popolazione generale Più elevato rischio di istituzionalizzazione e morte
45 Fattori di rischio per la demenza nella malattia di Parkinson Età avanzata Età avanzata all esordio dei sintomi motori Precoce comparsa di confusione e psicosi da L-dopa Coinvolgimento assiale e della parola Maggior gravità dei sintomi motori (bradicinesia) Scarsa prestazione ai test cognitivi (fluenza verbale) Depressione
46 Malattia di Parkinson-Demenza Malattia di Parkinson idiopatica (bradicinesia ed almeno un altro segno tra rigidità plastica e tremore a riposo (4-6 Hz). Buona risposta alla levodopa (Criteri diagnostici della UK Parkinson s disease Brain Bank) Esordio della demenza almeno dopo due anni dalla comparsa dei sintomi motori
47 La diagnosi di MP La diagnosi di MP resta tuttora una diagnosi clinica, basata su criteri di probabilità Anamnesi ed esame obiettivo neurologico Valutazione del decorso clinico La diagnosi di MP definita è istopatologica Gli esami strumentali devono essere utilizzati per fornire dati aggiuntivi rispetto a precisi quesiti clinici Neuroimmagini Neurofisiologia Biochimica e genetica
48 Diagnosi di MP: procedura probabilistica I criteri diagnostici sono esclusivamente clinici e conducono ad una diagnosi di probabilità di malattia L approccio diagnostico è graduale Vanno verificati i criteri di compatibilità e di incompatibilità con la diagnosi di MP
49 An Essay on the Shaking Palsy Involuntary tremulous motion, with lessened muscular power, in parts not in action and even when supported; with a propensity to bend the trunk forward, and to pass from a walking to a running pace: the senses and intellects being uninjured (James Parkinson, 1817)
50 Diagnosi neuropatologica in 24 casi con diagnosi clinica di malattia di Parkinson (Hughes et al, J Neurol Neurosurg Psychiatry 1992) Diagnosi neuropatologica Numero di casi Paralisi sopranucleare progressiva 6 Atrofia multisistemica 5 Malattia di Alzheimer 3 Patologia tipo Alzheimer 3 Stato lacunare 3 Atrofia della sostanza nera senza corpi di Lewy 2 Parkinsonismo post-encefalitico 1 Normale (tremore essenziale?) 1
51 Classificazione eziologica dei parkinsonismi Parkinsonismo Primario Secondario Classico Atipico Vascolare Sporadico Genetico Sporadico Genetico Iatrogeno Infetttivo Endrocrino Tossico Psicogeno Altro
52 Parkinsonismi atipici o Sporadici o MSA o CBD o PSP o LBD o Familiari o FTD-17 o SCA 2, SCA3 o M. di Huntington o M. di Wilson o PKAN, sindrome HARP o Neuroferritinopatia o DRD o M. di Kufs
53 Parkinsonismi atipici gruppo di malattie neurodegenerative sporadiche, caratterizzate dall associazione di segni parkinsoniani ed altri segni neurologici evoluzione clinica più rapida rispetto alla MP prognosi funzionale più invalidante
54 Muller et al Neurology 2000
55 Parkinsonismi atipici Atrofia multisistemica (MSA ) Paralisi sopranucleare progressiva (PSP ) Degenerazione corticobasale (CBD )
56 Atrofia multisistemica
57 Prevalenza ed incidenza dell MSA Prevalenza / Incidenza 0.6/ per anno <50 anni 3/ per anno >50 anni
58 Atrofia multisistemica Esordio Sopravvivenza Segni clinici Sottotipi clinici Sesta decade Mediana = 8 anni (6-15) disautonomia parkinsonismo atassia cerebellare segni piramidali MSA-P = 68% MSA-C = 32%
59 Criteri diagnostici di probabile MSA Gilman S et al, Neurology 2008
60 Criteri diagnostici di possibile MSA Gilman S et al, Neurology 2008
61 Caratteristiche di supporto e di esclusione Gilman S et al, Neurology2008
62
63 Koellensperger M et al
64 437 paz di 19 centri in10 paesi Disautonomia sintomatica nel 99% Sintomi urinari 83% Deficit erettile 84% Disfunzione ortostatica 75%
65 199 Pazienti Disturbi Neuropsichiatrici Depressione 41% Demenza 4.5% Psicosi 6%
66 N.B. La MSA inizia nel 31,8 % dei pazienti senza disturbi motori, ma con 1. Disturbi urinari 2. Sex 3. RBD 4. Sincope da IO
67 Ipotensione ortostatica: prevalenza Malattia di Parkinson Atrofia multisistemica 53% 47% 12% 88% Allcock, 2004 Colosimo, 2002 Presenza di ipotensione ortostatica
68 Ipotensione ortostatica: Sintomi eterogenei (dipendono dalla ridotta perfusione dei diversi organi) Causa scatenante tipica: sollevamento della testa e del tronco Clinostatismo: attenuazione dei sintomi Vertigine Debolezza Sincope presentazione Presentazione comune vertigini, difficoltà visive, testa leggera Oliguria 100 casi consecutivi (Eiaz 2004) Cefalea Tremore Sudorazione Dispnea Sintomi GI
69 Paralisi Sopranucleare Progressiva
70 Prevalenza ed incidenza della PSP Prevalenza / Incidenza per per anno
71 Paralisi sopranucleare progressiva o Età d esordio: anni senza differenze di sesso (nessun caso segnalato con esordio <40 anni) o Sopravvivenza: anni o Sporadica ( segnalati casi familiari )
72 Criteri NINDS-SPSP per la diagnosi clinica di PSP o PSP Possibile o Paralisi sopranucleare verticale di sguardo oppure sia rallentamento delle saccadi verticali che instabilità posturale con cadute. o PSP Probabile o Paralisi sopranucleare verticale di sguardo o Instabilità posturale con cadute entro un anno dall esordio o PSP Definita o Conferma autoptica
73
74 Fenotipi clinici di PSP o Richardson s syndrome: precoce instabilità e cadute, paralisi sopranucleare e disfunzione cognitiva. Durata malattia 5.9 anni o PSP-Parkinsonismo(PSP-P): esordio asimmetrico, tremore, iniziale risposta alla L-dopa. Durata malattia 9.1 anni o PSP-acinesia pura con freezing del cammino (PSP-PAGF): precoce compromissione del cammino, micrografia, ipofonia, freezing. Grave atrofia solo nel pallido, SN e nucleo subtalamico o PSP-sindrome corticobasale (PSP-CBS): distonia, aprassia, disturbo sensitivo corticale. Importante patologia tau corticale o PSP-afasia progressiva non fluente (PSP- PNFA): aprassia del linguaggio. Importante patologia tau corticale
75
76 Degenerazione Corticobasale
77 Sindrome da degenerazione corticobasale o Età media d esordio: 63 anni o Caso più giovane descritto: 45 anni o Sopravvivenza: 7 anni o Non è nota la reale prevalenza ed incidenza o Malattia sporadica ( alcuni casi familiari)
78 Criteri per la diagnosi clinica di CBS o Decorso cronico progressivo o Asimmetria dei segni all esordio o Presenza di due o più segni sottoelencati o Segni di disfunzione corticale o Aprassia o Alterazione sensitiva corticale o Arto alieno o Afasia, aprassia del linguaggio o Neglect o Alterazione del movimento o Sindrome acinetico-rigida non responsiva alla levodopa o Postura distonica di un arto o Mioclono focale, spontaneo e riflesso
79 Criteri di esclusione o o o o o o o Esordio con disturbi neuropsicologici diversi da aprassia, disturbo della fonazione o del linguaggio Presenza di demenza, moderata o grave (può escludere alcuni pazienti con CBD) Risposta alla levodopa persistente Precoce presenza di paralisi coniugata oculare verso il basso Presenza di tremore parkinsoniano a riposo tipico Presenza di gravi disturbi vegetativi, come ipotensione ortostatica sintomatica, incontinenza urinaria e fecale, e/o grave stipsi Presenza di lesioni visualizzabili agli esami di neuroimmagine tali da spiegare i disturbi clinici
80 Segno dell arto alieno (Doody RS e Jankovic J, J Neurol Neurosurg Psychiatry 1992) I. Impressione soggettiva che un arto sia estraneo (alieno): sensazione di estraneità, incapacità a riconoscerne l appartenenza, personificazione dell arto, autobiasimo II. Osservabile attività motoria involontaria o o o movimenti afinalistici: afferramento, manipolazione, levitazione, perseverazione motoria movimenti finalizzati: di utilizzazione, di autolesionismo compromissione della coordinazione bimanuale: conflitto intermanuale, movimenti speculari, autorestrizione
81 Demenza a corpi di Lewy
82 Prevalenza della demenza a corpi di Lewy Prevalenza 700/ anni Prevalenza 5.000/ > 85 anni
83 Criteri clinici per la diagnosi di Demenza a corpi di Lewy (McKeith et al, Neurology 2005) Sono necessari due dei seguenti reperti per la diagnosi di probabile ed uno per la diagnosi di possibile demenza a corpi di Lewy o Fluttuazione dei disturbi cognitivi (marcata variazione di attenzione e vigilanza ) o Allucinazioni visive ricorrenti e strutturate o Parkinsonismo
84 Criteri clinici per la diagnosi di Demenza a corpi di Lewy (McKeith et al, Neurology 2005) Sintomi di supporto o Frequenti cadute o Sincopi o Transitoria perdite di coscienza o Ipersensibilità ai neurolettici o Deliri sistematizzati o Allucinazioni non visive o REM sleep behaviour disorder o Depressione
85 PARKINSONISMI SECONDARI PARKINSONISMO da FARMACI Farmaci in grado di bloccare i recettori dopaminergici o determinare deplezione presinaptica della dopamina CARATTERISTICHE CLINICHE E simile alla m. di Parkinson idiopatica: Insorgenza rapidamente progressiva Distribuzione simmetrica dei sintomi Rigidità meno marcata e prevalente agli arti inferiori Tremore alle mani solitamente posturale o d azione
86 PARKINSONISMI SECONDARI FARMACI COINVOLTI: Neurolettici tipici Fenotiazine e Butirrofenoni Neurolettici atipici e benzamidi Antiemetici Metoclopramide Clebopride Levosulpiride Risperidone Clozapina Olanzapina Bloccanti i canali del calcio e antiipertensivi Antiaritmici Amiodarone Aripiprazolo Sulpiride Cinnarizina Flunarizina Amlodipina Reserpina Metildopa Nifedipina Diltiazem Stabilizzatori tono dell umore Litio Antiepilettici Fenitoina e Ac. Valproico Antidepressivi SSRI Triciclici
87 PARKINSONISMI SECONDARI PARKINSONISMO VASCOLARE Leucoaraiosi Encefalopatia multilacunare Lesioni ischemiche dei nuclei della base CARATTERISTICHE CLINICHE: interessamento prevalente arti inf lower body parkinsonism associazione con segni di danno vascolare diffuso Scarsa risposta alla L dopa Segni Pseudobulbari Segni Piramidali Demenza
88 PARKINSONISMI SECONDARI PARKINSONISMO da TOSSICI Manganese MPTP PARKINSONISMO INFETTIVO Encefalite letargica di Von Economo Infezioni opportunistiche (HIV) PARKINSONISMO da IDROCEFALO PARKINSONISMO da LESIONI OCCUPANTI SPAZIO Tumori della linea mediana o meningiomi sovratentoriali prevalentemente frontali PARKINSONISMO POST-TRAUMATICO Traumi cranici ripetuti
89 NEUROIMAGING STRUTTURALE RMN ENCEFALO MSA MSA-P: ipotrofia/atrofia del putamen con bordo iperintenso lungo il margine laterale MSA-C: Atrofia fibre longitudinali e trasversali del ponte (croce di Savoiardo ) Ipotrofia peduncoli cerebellari e cervelletto PSP Atrofia del mesencefalo con assottigliamento dei tubercoli quadrigemini superiori e del diencefalo (colibrì) CBD Atrofia corticale asimmetrica, prevalentemente parietale
90 MSA-C MSA-P
91 PSP
92 CBD
93 Scintigrafia MIBG Courbon, 2003 Braune, 1999
94 Scintigrafia DAT-scan 123I Ioflupano si lega selettivamente al trasportatore della dopamina (DAT) a livello striatale Marcatore biologico di degenerazione del sistema dopaminergico prestriatale
95 Categorie di farmaci utilizzate correntemente per la terapia della MP 1. Amantadina 2. Anticolinergici 3. Dopamino-agonisti (DA) non ergot 4. Dopamino-agonisti (DA) ergot 5. Inibitori della MAO 6. Inibitori delle COMT 7. Levodopa 8. Varie combinazioni dei precedenti
96 Amantadina Farmaco inizialmente introdotto come antivirale. Farmacocinetica: Tmax 1-4 ore: dose dipendente fino al dosaggio di 200 mg/die T1/2 : ore (età dipendente) Farmacodinamica: Probabile meccanismo d azione anti-glutamatergico Possibili effetti neuroprotettivi (?) Inizialmente utilizzato nella MP all esordio. Attualmente utilizzato nella MP avanzata (associata a L-dopa). Effetti collaterali più comuni: Livedo reticularis alle gambe, edema caviglie, Disturbi del sonno, nervosismo, allucinazioni CI: glaucoma, ipertrofia prostatica, insufficienza epatica o renale Dosaggio: mg/die (sino 400 mg/die)
97 Anticolinergici Bilanciare l iperattività colinergica striatale: Blocco dei recettori muscarinici del SNC. Pochi dati di confronto tra le diverse molecole. Utili nella terapia del tremore parkinsoniano: Tremore resistente alla terapia dopaminergica cronica. Cautela nei pazienti anziani e nei soggetti con demenza. Effetti collaterali più comuni: Ritenzione urinaria, stipsi, xerostomia; Confusione mentale, calo della memoria. Controindicati nel glaucoma e nell ipertrofia prostatica. Inizio della terapia e sospensione graduali. Dosaggi: Triesifenidile (4-6 mg/die) Biperidene (1-6 mg/die) Orfenadrina ( mg/die)
98 Inibitori-MAO Selegilina e rasagilina sono inibitori delle MAO-B: Riduzione del catabolismo della dopamina. Neuroprotezione : Selegilina è inefficace nel prevenire le fluttuazioni motorie; Dati insufficienti su rasagilina; Selegilina induce cataboliti amfetaminici: mortalità a lungo termine (?); Insonnia, agitazione. Dosaggi: Selegilina: 5-10 mg/die Rasagilina: 1 mg/die
99 Inibitori COMT (tolcapone & entacapone) Razionale: riduzione del catabolismo dopamina e L-dopa emivita L-dopa Da usarsi solo in associazione a L-dopa: Usati nella MP iniziale-media con fluttuazioni motorie. Monitoraggio epatico per tolcapone. Colorazione arancio delle urine. Effetti collaterali: diarrea, discinesie, ipotensione. Dosaggi: Entacapone 200 mg/dose di L-dopa Tolcapone mg x 3/die
100 Levodopa Precursore metabolico della dopamina L-dopa (cloridrato) L-dopa + benserazide L-dopa + carbidopa Goodman e Gilman, 1997
101 Levodopa Decarbossilazione periferica di levodopa a dopamina: meno dell 1% del farmaco arriva al SNC Dopamina produce effetti indesiderati (nausea, vomito, effetti cardiovascolari) Cosomministrazione di un inibitore periferico della dopadecarbossilasi (carbidopa o benserazide) Goodman e Gilman, 1997
102 I farmaci dopamino-agonisti (DA) Classe di farmaci eterogenea per caratteristche farmacocinetiche e farmacodinamiche Due classi: ergolinici e non ergolinici Gli ergot-derivati sono stati associati alla comparsa di valvulopatie cardiache Gli agonisti non ergolinici sono certamente efficaci e superiori a levodopa nel ridurre il rischio di fluttuazioni motorie: Ben tollerati, possono indurre sonnolenza e colpi di sonno
103 DA non ergot: tollerabilità EVENTI COMUNI (1-10%) Insonnia, Allucinazioni, Confusione, Discinesie, Sonnolenza Nausea, Edemi arti inferiori EVENTI NON COMUNI (0,1-1%) Aumento libido, Ipotensione, Bruciore Gastrico Disturbo del controllo degli impulsi
104 DA e colpi di sonno (Homann 2002) Revisione dei dati di letteratura: Disturbi del sonno riportati nel 6,6% dei pazienti in terapia dopaminergica Eventi improvvisi e rapidi Eventi lenti e con prodromi I colpi di sonno sono un effetto di classe farmacologica (riscontrati con tutti i DA e con L-dopa)
105 Obiettivi terapeutici Lo scopo del trattamento medico della MP è duplice: Determinare il miglior controllo dei sintomi; Ritardare il più possibile la comparsa delle complicanze motorie a lungo termine: Fluttuazioni motorie; Discinesie.
106 Strategie terapeutiche Come realizzare gli obiettivi terapeutici? Ritardare il più possibile la comparsa delle complicanze motorie a lungo termine: Ritardare il più possibile l utilizzo di levodopa Ritardare il più possibile l utilizzo di dosi elevate di levodopa Prediligere l uso di dopaminoagonisti Neuroprotezione? Determinare il miglior controllo dei sintomi: Utilizzare i farmaci dopaminoagonisti a dose piena Se insufficiente: introdurre levodopa Se insufficiente: levodopa
Casi clinici esemplari
Modulo 5 Casi clinici esemplari Dott. Stelvio Sestini Medico Nucleare, Dirigente medico, UO di Medicina Nucleare USL4, Prato Background (1) Il radiofarmaco 123I-N-ω-fluoropropyl-2-β-carbometossi-3-β-(4-iodofenil)-nortropano
Dettagli1.1. Struttura del sistema nervoso 1.1.1. stimoli nel sistema nervoso 12
2 VIVE CON PARKINSON SOMMARIO SOMMARIO Prefazione 1. sistema nervoso 10 1.1. Struttura del sistema nervoso 1.1.1. stimoli nel sistema nervoso 12 1.2. 14 1.3. flusso di nel sistema nervoso 17 specializzazione,
DettagliLA MALATTIA DI PARKINSON
LA MALATTIA DI PARKINSON a cura del Dott. Michele Gennuso Ambulatorio Disturbi del Movimento - U.O. Neurologia dell Ospedale Maggiore di Crema. 1.1. MANIFESTAZIONI CLINICHE La Malattia di Parkinson è una
Dettagliwww.fisiokinesiterapia.biz Malattia di Parkinson
www.fisiokinesiterapia.biz Malattia di Parkinson Substantia nigra Ventricolo laterale Corpo del caudato Capsula interna Talamo Putamen Globus pallidum Ippocampo III ventricolo nucleo caudato c. interna
DettagliRoberto Piolti Clinica Neurologica A.O. San Gerardo Monza. Polidiagnostico CAM, Monza, 20.11.2010
Roberto Piolti Clinica Neurologica A.O. San Gerardo Monza Polidiagnostico CAM, Monza, 20.11.2010 NELLA FASE DIAGNOSTICA E NEL MONITORAGGIO DELLA MALATTIA IL PRINCIPALE SPECIALISTA COINVOLTO E IL NEUROLOGO
DettagliDiagnosi differenziale: clinica e neuroimaging morfologico
Modulo 2 Diagnosi differenziale: clinica e neuroimaging morfologico Dott. Flavio Nobili Clinica Neurologica, Università di Genova. IRCCS San Martino-IST, Genova. Coordinatore Gruppo di Studio Neurologia
DettagliLa Malattia di Alzheimer. Manuel Soldato
La Malattia di Alzheimer Manuel Soldato Caratteristiche Più frequente forma di demenza Deterioramento ingravescente delle capacità cognitive Comparsa di disturbi comportamentali e dell affettività Progressiva
DettagliDisturbi del movimento PARKINSONISMO. www.slidetube.it
Disturbi del movimento PARKINSONISMO Disturbi del movimento Gruppo di sindromi neurologiche caratterizzate da: riduzione dei movimenti volontari ed automatici (in assenza di ipostenia e spasticità) e/o
DettagliCosa cambia con i nuovi criteri diagnostici? Dr.ssa Laura Bracco
Cosa cambia con i nuovi criteri diagnostici? Dr.ssa Laura Bracco DEMENZA Sindrome clinica caratterizzata dal deterioramento della memoria e delle altre funzioni cognitive rispetto al livello di sviluppo
DettagliLa malattia di Parkinson dall Ospedale al Territorio: ruolo del Case Manager e delle strutture intermedie nella risposta ai bisogni del malato
La malattia di Parkinson dall Ospedale al Territorio: ruolo del Case Manager e delle strutture intermedie nella risposta ai bisogni del malato Il ruolo del Medico di Cure Primarie Jazzetti Dott. Michele
Dettaglihttp://perception02.cineca.it/q4/perception.dll
link simulazione http://perception02.cineca.it/q4/perception.dll username: studente bisazza password: bisazza La nocicezione, risultato di una somma algebrica L intensità dell informazione nocicettiva
DettagliLA MALATTIA DI PARKINSON
CORSO FAD LA MALATTIA DI PARKINSON ID ECM: 114181 CREDITI 12 CREDITI ECM DESTINATARI Farmacisti Territoriali e Ospedalieri DURATA Data di inizio 15 gennaio 2015 Data di fine 31 dicembre 2015 COSTO ABBONAMENTO
Dettaglischeda 03.01 Poliambulatorio specialistico Ambulatorio per la malattia di Parkinson ed i disordini del movimento
scheda 03.01 Poliambulatorio specialistico Ambulatorio per la malattia di Parkinson ed i disordini del movimento Cos è L ambulatorio dedicato ai pazienti affetti da malattia di Parkinson e disordini del
DettagliPsicopatologia dell anziano. Prof.ssa Elvira Schiavina 02 marzo 2016
Psicopatologia dell anziano 02 marzo 2016 Invecchiamento e Psicopatogia Salute mentale dell anziano: nuovo campo della psicopatologia. Affinamento dei criteri di diagnosi, costruzione e validazione di
DettagliProgetto Memento. Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica
Progetto Memento Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica Progetto Memento Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica
DettagliQuando Studiare il DAT
Quando Studiare il A.Piccardo, E.O. Ospedali Galliera F. Nobili Università di Genova 123 I-FP-CIT (SCAN ) Pre-sinaptico FP- CIT Post-sinaptico Non interazione tra farmaci dopaminergici e imaging In presenza
DettagliLe demenze. Manuel Soldato Geriatra RSA S. F. Cabrini - Codogno
Le demenze Manuel Soldato Geriatra RSA S. F. Cabrini - Codogno LE DEMENZE DEFINIZIONE 1. La demenza definisce uno stato di progressivo decadimento delle funzioni cognitive prodotto da una patologia cerebrale
DettagliChe cos è la malattia di Parkinson?
Che cos è la malattia di Parkinson? La malattia di Parkinson è una malattia degenerativa, pertanto cronica e progressiva, descritta per la prima volta nel 1817 dal medico inglese James Parkinson come paralisi
DettagliInquadramento e classificazione della MP e della DLB
Modulo 1 Inquadramento e classificazione della MP e della DLB Dott.ssa Laura Avanzino Ricercatrice Universitaria, Dipartimento di Medicina Sperimentale, Sezione di Fisiologia Umana, Università degli Studi
DettagliFarmaci antiparkinson e antidemenza: cenni di patologia generale
Dott.ssa Alessandra Martinelli Dirigente Neurologo Ospedale Gervasutta UDINE Farmaci antiparkinson e antidemenza: cenni di patologia generale La Farmacia pubblica territoriale e la distribuzione per conto
DettagliCapitolo 5_d URGENZE MEDICHE ADULTO
Capitolo 5_d URGENZE MEDICHE ADULTO 1 OBIETTIVI RICONOSCERE LE PRINCIPALI PATOLOGIE NEUROLOGICHE CHE PROVOCANO ALTERAZIONI DELLA COSCIENZA IDENTIFICARE I SEGNI E SINTOMI DI: SINCOPE, CONVULSIONI, MENINGITE,
DettagliPresentazione progetti di ricerca Struttura Complessa Neuropsichiatria Infantile
Presentazione progetti di ricerca Struttura Complessa Neuropsichiatria Infantile Studio Epidemiologico su Mucopolisaccaridosi Ricerca Geni Coinvolti in alcune forme di paraplegia spastica ereditaria Screening
Dettaglivasodilatazione e/o bradicardia > riduzione della PA > ipoafflusso cerebrale - CARDIOINIBITORIE - VASODEPRESSIVE - MISTE
Gruppo eterogeneo di condizioni, nelle quali i riflessi cardiovascolari, utilizzati normalmente nel controllo della circolazione diventano momentaneamente inappropriati, in risposta ad una causa scatenante
DettagliDifferenziare clinicamente la malattia di Parkinson dai parkinsonismi atipici non è semplice, specie nelle prime fasi di malattia
Differenziare clinicamente la malattia di Parkinson dai parkinsonismi atipici non è semplice, specie nelle prime fasi di malattia Recentemente, è stato dimostrato che un terzo dei pazienti con PSP possono
Dettagli------------------------------
STADIO AVANZATO DELLA MALATTIA DI PARKINSON Dott. Gennaro Barbato A Sergio, indimenticabile amico E questa una delle fasi più critiche o, forse, la più critica dell intera evoluzione della malattia. Se
DettagliLA MALATTIA DI ALZHEIMER: DAL SOSPETTO CLINICO ALLA DIAGNOSI (Parte II)
LA MALATTIA DI ALZHEIMER: DAL SOSPETTO CLINICO ALLA DIAGNOSI (Parte II) Dr. Roberto Bombardi Dirigente Medico Neurologia Ospedale San. Bassiano 11 Ottobre 2014 -Bassano del Grappa Eavluationofcognitive
DettagliUniversità Degli Studi Di Sassari CLINICA PSICHIATRICA. Dir. Prof. GianCarlo Nivoli DISTURBO COMPULSIVO. Prof.ssa Lorettu
Università Degli Studi Di Sassari CLINICA PSICHIATRICA Dir. Prof. GianCarlo Nivoli DISTURBO OSSESSIVO- COMPULSIVO Prof.ssa Lorettu DISTURBO OSSESSIVO-COMPULSIVO Caratteristica essenziale di questo disturbo
DettagliMalattia di Parkinson
Malattia di Parkinson James Parkinson (1817) An Essay on the Shaking Palsy Malattia di Parkinson idiopatica : Quadro Clinico: Esordio insidioso (unilaterale) Decorso cronico progressivo (bilaterale) Combinazione
DettagliREGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE
REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE Servizio Risorse Umane e Relazioni Sindacali delegato dal Direttore Generale dell Azienda con
DettagliLA SINDROME DI VON HIPPEL-LINDAU. Conoscere per Curare
LA SINDROME DI VON HIPPEL-LINDAU Conoscere per Curare 1) Che cos è VHL? La sindrome di Von Hippel-Lindau è una rara malattia a carattere ereditario che determina una predisposizione allo sviluppo di neoplasie
DettagliOCT nello studio della papilla ottica
Aggiornamenti in neuroftalmologia Varese, 20 maggio 2011 OCT nello studio della papilla ottica S. Donati Cos èla tomografia ottica e luce coerente (OCT) Meccanismo di Reflettività luminosa OCT e
DettagliCLINICA DELLA MALATTIA DI HUNTINGTON. Elisa Unti Dipartimento Neuroscienze U.O.C. Neurologia Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana
CLINICA DELLA MALATTIA DI HUNTINGTON Elisa Unti Dipartimento Neuroscienze U.O.C. Neurologia Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana Impersistenza motoria; Movimenti involontari; Ereditarietà; Disturbi
DettagliLa malattia di Parkinson è una malattia a decorso cronico progressivo con eziologia non definita (idiopatico) correlato ad una degenerazione
Malattia di Parkinson La malattia di Parkinson è una malattia a decorso cronico progressivo con eziologia non definita (idiopatico) correlato ad una degenerazione neuronale della substantia nigra. Fu decritta
DettagliIl RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA )
Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA T. Mandarino (MMG ASL RMA ) La Malattia di Alzheimer La malattia di Alzheimer è la forma più frequente
DettagliSCHIZOFRENIA. Dr. Alessandro Bernardini
HOME SCHIZOFRENIA Dr. Alessandro Bernardini Solo una piccola percentuale di pazienti presenta un comportamento violento, mentre la manifestazione più comune è rappresentata dall autoesclusione sociale.
DettagliDisturbi comportamentali Aspetti clinici
Disturbi comportamentali Aspetti clinici Dott. ssa Livia Ludovico La Malattia di Alzheimer: gli aspetti clinici e l alleanza terapeutica Hotel Parma & Congressi Via Emilia Ovest, 281/A - Parma 24 settembre
DettagliCorea di Huntington ad esordio giovanile. Vittorio Sciruicchio Marina de Tommaso Ambulatorio per la Diagnosi e Cure delle Coree
Corea di Huntington ad esordio giovanile STORIA DI A.L. Vittorio Sciruicchio Marina de Tommaso Ambulatorio per la Diagnosi e Cure delle Coree Anamnesi Ultimogenita di 12 germani Familiarità per Corea di
DettagliAssociazione per la Ricerca sulla Depressione Via Belfiore 72 Torino Tel. 011-6699584 Sito: www.depressione-ansia.it
Associazione per la Ricerca sulla Depressione Via Belfiore 72 Torino Tel. 011-6699584 Sito: www.depressione-ansia.it Depressione resistente alla terapia farmacologica di Salvatore Di Salvo I dati della
Dettagli13.4. Gli effetti dell'etanolo comprendono a. aumento del sonno REM b. aumento della secrezione gastrica c. (a e b) d. (nessuna delle precedenti)
56 13. Alcol etilico - Proprietà farmacologiche, effetti collaterali, usi clinici. - Farmacocinetica. - Intossicazione acuta e cronica e loro trattamento. - Dipendenza e sindrome da astinenza, loro trattamento.
DettagliIMAGING BIO_MOLECOLARE con DaTSCAN
IMAGING BIO_MOLECOLARE con DaTSCAN Stelvio Sestini, MD, PhD Unità di Medicina Nucleare - USL4 Prato Università degli Studi di Firenze Concetto 1. Le M. Neurodegenerative sono in aumento Concetto 2. Le
DettagliDDAI. DDAI:diagnosi differenziale e associata DDAI DDAI DDAI DDAI
:diagnosi differenziale e associata Renata Rizzo Neuropsichiatria Infantile Dipartimento di Pediatria, Università di Catania è una sindrome neurocomportamentale. I sintomi principali sono classificati
DettagliBreve panoramica sulle categorie diagnostiche attuali dei DPS. Definizione e descrizione dei criteri diagnostici maggiormente applicati
Breve panoramica sulle categorie diagnostiche attuali dei DPS Definizione e descrizione dei criteri diagnostici maggiormente applicati Sistemi Internazionali di classificazione dei disturbi mentali Il
DettagliLa psicologia come diagnosi e riabilitazione
San Maurizio Canavese, 23/24 Febbraio 2012 Danilo De Gaspari ICP - CTO CENTRO PARKINSON MILANO L INTERVENTO PSICOLOGICO IN 2 FASI 1. LA DIAGNOSI DEI DISTURBI COGNITIVO-COMPORTAMENTALI 2. LA PRESA IN CARICO
DettagliConferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008
Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008 1 Quali aspetti della menopausa possono essere divulgati come problemi di salute?
DettagliSISTEMA VESTIBOLARE. La posizione del corpo e relativamente delle sue varie parti (testa, tronco e arti) fra di loro
SISTEMA VESTIBOLARE FUNZIONI DEL SISTEMA VESTIBOLARE Mantenimento dell'equilibrio In stazione e in movimento RIFLESSI POSTURALI La posizione del corpo e relativamente delle sue varie parti (testa, tronco
DettagliFITNESS E WELLNESS GEROMOTRICITÀ
FITNESS E WELLNESS GEROMOTRICITÀ Dottoressa Loredana D Alessandro Primo semestre primo anno UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ENNA KORE loredana.dale@gmail.com 1 GEROMOTRICITÀ Possibile presenza di deficit cognitivi,
DettagliIl sistema immunitario reagisce contro la glia come se questa fosse estranea, aggredendola e distruggendola come farebbe con qualunque aggressore
SCLEROSI MULTIPLA Malattia autoimmune Colpisce in generale soggetti giovani: 15-35 anni Anticorpi contro le cellule gliali: i neuroni in linea di principio sono risparmiati Andamento a ricadute e remissioni
DettagliAPPLICAZIONE DELLA FARMACOLOGIA ALLA PRATICA INFERMIERISTICA
APPLICAZIONE DELLA FARMACOLOGIA ALLA PRATICA INFERMIERISTICA Evoluzione delle responsabilità dell infermiere a proposito dei farmaci Applicazione della farmacologia alla Cura del paziente Applicazione
DettagliLa gestione della terapia della depressione di Salvatore Di Salvo
Associazione per la Ricerca sulla Depressione C.so G. Marconi 2 10125 Torino Tel. 011-6699584 Sito: www.depressione-ansia.it La gestione della terapia della depressione di Salvatore Di Salvo Gli Antidepressivi
DettagliSTUDIO OSSERVAZIONALE SULLA PREVALENZA DELLE PIU COMUNI PATOLOGIE UROLOGICHE E DEL LORO IMPATTO SULLA QUALITA DI VITA IN PAZIENTI
STUDIO OSSERVAZIONALE SULLA PREVALENZA DELLE PIU COMUNI PATOLOGIE UROLOGICHE E DEL LORO IMPATTO SULLA QUALITA DI VITA IN PAZIENTI SOTTOPOSTI A DIALISI. Introduzione 2 Obiettivo dello studio 4 Materiali
DettagliAlice Laita Raffaella Fornaseri Sofia Raffa
PSICOPATOLOGICO PSICOPATOLOGICO Alice Laita Raffaella Fornaseri Sofia Raffa CAPITOLO V CAPITOLO V RISCHIO RISCHIO SINDROME DI DOWN È una malattia genetica causata dalla presenza di un cromosoma 21 in più:
DettagliDIETA MEDITERRANEA. strategie alimentari per il benessere e la disabilità - Formia 15 ottobre 2011 - Dieta Mediterranea
DIETA MEDITERRANEA strategie alimentari per il benessere e la disabilità - Formia 15 ottobre 2011 - Dieta Mediterranea come prevenzione delle malattie neurodegenerative disabilitanti Dr Amedeo Schipani
DettagliELEMENTI DI PSICOFARMACOLOGIA
ELEMENTI DI PSICOFARMACOLOGIA (2) Dott. Francesco Matarrese ANTIDEPRESSIVI TRICICLICI 1 Farmaci Antidepressivi AD Triciclici Amitriptilina (adepril, laroxil) Clomipramina (anafranil) Desipramina (nortimil)
DettagliDISTURBI AFFETTIVI. Dr. Alessandro Bernardini
HOME DISTURBI AFFETTIVI Dr. Alessandro Bernardini La caratteristica principale delle patologie emotive ed affettive è rappresentata dall'alterazione del tono dell'umore. La manifestazione più comune è
DettagliMODENA NON TI LASCIA SOLO CON L ALZHEIMER
MODENA NON TI LASCIA SOLO CON L ALZHEIMER Dai primi sintomi alla diagnosi Roberto De Gesu Medico di Med. Generale - Responsabile della attività medica di base e del coordinamento sanitario RSA Cialdini
DettagliFebbre Ricorrente Associata a NLRP12
www.printo.it/pediatric-rheumatology/it/intro Febbre Ricorrente Associata a NLRP12 Versione 2016 1.CHE COS È LA FEBBRE RICORRENTE ASSOCIATA A NLRP12 1.1 Che cos è? La febbre ricorrente associata a NLRP12
DettagliPOLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO. Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia
POLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia PAZIENTI ANZIANI Maggiori utilizzatori di farmaci per la presenza di polipatologie spesso croniche Ridotte funzionalità
DettagliIPERALDOSTERONISMO PRIMITIVO
IPERALDOSTERONISMO PRIMITIVO Codice di esenzione: RCG010 Definizione. L iperaldosteronismo primitivo (IP) è una sindrome clinica dovuta ad una ipersecrezione primitiva di aldosterone da parte della corteccia
DettagliMeccanismi Biochimici delle Neurodegenerazioni
Meccanismi Biochimici delle Neurodegenerazioni Lesson1 Lesson2 Lesson3 Lesson4 Lesson5 Lesson6 INDEX Intro Aggregazione proteica: ripiegamento delle proteine sistema di controllo qualità delle proteine
DettagliIctus acuto: fase preospedaliera
Corso di Aggiornamento Obbligatorio per Medici di Medicina Generale Ictus Ruolo del Medico di Medicina Generale nell ambito del programma regionale ed aziendale sulla STROKE CARE Arezzo, Ordine dei Medici,
DettagliLa Sclerosi Multipla (SM) è una patologia infiammatorio-degenerativa del Sistema Nervoso Centrale a decorso cronico che colpisce il giovane adulto.
Sclerosi multipla FONTE : http://www.medicitalia.it/salute/sclerosi-multipla La Sclerosi Multipla (SM) è una patologia infiammatorio-degenerativa del Sistema Nervoso Centrale a decorso cronico che colpisce
DettagliLa Terapia Farmacologica. giovedì 26 novembre 15
La Terapia Farmacologica Introduzione - Non esistono farmaci specifici per la cura dell autismo: non esistono cioé farmaci attivi sul disturbo dello sviluppo in sé; - L approccio farmacologico ha valenza
DettagliCorso nursing Ortopedico. Assistenza infermieristica ai pazienti con artrite reumatoide. www.slidetube.it
Corso nursing Ortopedico Assistenza infermieristica ai pazienti con artrite reumatoide DEFINIZIONE MALATTIA INFIAMMATORIA SU BASE IMMUNITARIA DEL TESSUTO CONNETTIVO,ESSENZIALMENTE POLIARTICOLARE AD EVOLUZIONE
DettagliScaricato da www.sunhope.it
Scaricato da www.sunhope.it 1 2 Il morbo di Parkinson è una malattia ad evoluzione progressiva, ad eziologia non definita (idiopatico), correlata ad una degenerazione neuronale della sostanza nigra. Come
DettagliBDZ: uso clinico. Disturbi d ansia. Insonnia (datante da poco tempo od occasionale) Epilessia. Come miorilassanti ad azione centrale.
In preanestesia Disturbi d ansia Insonnia (datante da poco tempo od occasionale) Epilessia BDZ: uso clinico Come miorilassanti ad azione centrale Due considerazioni relative alla farmacocinetica 1. Quando
DettagliDIPARTIMENTO POLITICHE ANTIDROGA. Informazioni per i giovani. www.droganograzie.it
DIPARTIMENTO POLITICHE ANTIDROGA? y s a t ecs Informazioni per i giovani www.droganograzie.it ECSTASY Anno 2009 A cura di: Dipartimento Politiche Antidroga - Presidenza del Consiglio dei Ministri Tratto
DettagliPatologia dell'asse ipotalamoipofisi-igf-cartilagine. Luca Taf Azienda USL 8 Arezzo UO Pediatria
Patologia dell'asse ipotalamoipofisi-igf-cartilagine Luca Taf Azienda USL 8 Arezzo UO Pediatria Sistema complesso Azione del GH a livello cellulare Alcuni geni coinvolti nel processo di crescita GH-1 GHRH
DettagliLa valutazione comportamentale. Dr. C. Marra e Dr. D. Quaranta Istituto di Neurologia - UCSC
La valutazione comportamentale Dr. C. Marra e Dr. D. Quaranta Istituto di Neurologia - UCSC Ruolo dei disturbi comportamentali nella demenza sono la prima causa di stress nel care-giver (Rabins et al,
DettagliALCOL E CERVELLO. raffaella ada colombo. Tenero, 7.11.2015
ALCOL E CERVELLO raffaella ada colombo Tenero, 7.11.2015 Stati alterati di coscienza Il termine stati alterati di coscienza si riferisce ad ogni stato di coscienza che è differente dal livello di consapevolezza
DettagliLe lesioni muscolari
Le lesioni muscolari Cenni di anatomia e fisiologia Una classificazione è utile solo se fornisce informazioni sulla natura della lesione, sul suo trattamento e sulla sua prognosi M. E. Muller TIPI DI MUSCOLI
DettagliFondamenti metodologici della neuropsicologia. Il metodo neuropsicologico. Dai dati alla teoria. Il metodo della correlazione anatomo-clinica
FUNZIONI ESECUTIVE E MISURE ELETTROFISIOLOGICHE PATRIZIA S. BISIACCHI DIPARTIMENTO DI PSICOLOGIA GENERALE PADOVA Fondamenti metodologici della neuropsicologia Studio delle basi neurali delle funzioni mentali
Dettaglia supporto dei malati di Parkinson dr. A.Marsano
La rete dei servizi a supporto dei malati di Parkinson dr. A.Marsano Caratteristiche demografiche : il progressivo invecchiamento della popolazione M Italia 2000 F M Italia 2050 F L INDICE DI VECCHIAIA
DettagliIndice Autori. 1 Principi generali. Valutazione iniziale. Sintomi bersaglio. Uso di più farmaci. Scelta del farmaco. Sostituzione con farmaci generici
Indice Autori 1 Principi generali Valutazione iniziale Sintomi bersaglio Uso di più farmaci Scelta del farmaco Sostituzione con farmaci generici Enzimi del citocromo P450 Legame proteico Assorbimento ed
DettagliPatologie Cardiocircolatorie Relatore:Squicciarini Grazia
Corso Base Patologie Cardiocircolatorie Relatore:Squicciarini Grazia Cardiopatia ischemica Definisce un quadro di malattie a diversa eziologia che interessano l integrita del cuore nelle quali il fattore
Dettagli5.Controllo Motorio SNC 1. Prof. Carlo Capelli Fisiologia Laurea in Scienze delle attività motorie e sportive Università di Verona
5.Controllo Motorio SNC 1 Prof. Carlo Capelli Fisiologia Laurea in Scienze delle attività motorie e sportive Università di Verona Obiettivi Funzioni del tronco encefalico nel controllo della postura Vie
DettagliLA RIABILITAZIONE DELLA MALATTIA DI PARKINSON
LA RIABILITAZIONE DELLA MALATTIA DI PARKINSON Emanuela Bartolomucci terapista occupazionale Angela Parlapiano logopedista Isabella Valenza fisioterapista Alberto Busetto fisioterapista RIABILITAZIONE Processo
DettagliMalattie degenerative, sporadiche ed ereditarie, prevalentemente dementigene
Malattie degenerative, sporadiche ed ereditarie, prevalentemente dementigene Prof. Roberto Cotrufo 2009 Definizione di demenza La demenza è una sindrome caratterizzata da deterioramento di capacità cognitive
DettagliUniversità degli studi di Bologna
Università degli studi di Bologna Master in tossicologia forense Giugno 2013 Franco Cantagalli USI ALTERNATIVI DELLE BENZODIAZEPINE Lormetazepam in gocce 1 Analisi chimica benzodiazepina composto insaturo
DettagliL APPROCCIO PSICHIATRICO: DEPRESSIONE E BPSD. Lucio Ghio Clinica Psichiatrica - IRCSS A.O.U. San Martino-IST
L APPROCCIO PSICHIATRICO: DEPRESSIONE E BPSD Lucio Ghio Clinica Psichiatrica - IRCSS A.O.U. San Martino-IST Approccio psichiatrico nelle Demenze Depressione Behavioral and Psychological Symptoms of Dementia
DettagliPATOLOGIE MEDICHE in EMERGENZA
PATOLOGIE MEDICHE in EMERGENZA COSA SONO, COME SI RICONOSCONO, COME SI OPERA Patologia Ischemica (Infarto) Cuore (infarto) Cervello (Ictus) Scompenso Cardiaco Difficoltà Respiratorie Shock Che cosa sono,
DettagliPatologie più comunemente coinvolte nel mobbing.
Patologie più comunemente coinvolte nel mobbing. Episodio Depressivo Maggiore. Cinque o più dei seguenti sintomi sono presenti da almeno due settimane comportando un cambiamento rispetto al precedente
DettagliIpotensione Ortostatica. Raffaello Furlan
Ipotensione Ortostatica Raffaello Furlan OUT LINE Definizione e Diagnosi Etiopatogenesi Cause Problematiche particolari Terapia Definizione Ipotensione Ortostatica: diminuzione della pressione arteriosa
DettagliIl massaggio consiste in manipolazioni che si praticano sui tessuti molli a fini terapeutici.
Il massaggio consiste in manipolazioni che si praticano sui tessuti molli a fini terapeutici. Ogni seduta deve essere iniziata con particolare cautela, onde saggiare la reattività del soggetto ed evitare
DettagliSEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma
SEBASTIANO FILETTI Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche Università di Roma Sapienza, Roma La malattia tiroidea è in aumento negli ultimi anni. Quali le ragioni? Dati epidemiologici provenienti
DettagliLA CADUTA ACCIDENTALE NELL ANZIANO: Rischio di cadute in ambito domestico. 12/06/2015 Dott. Antonio Mascio
LA CADUTA ACCIDENTALE NELL ANZIANO: Rischio di cadute in ambito domestico 12/06/2015 Dott. Antonio Mascio Cadute Le cadute nell anziano rappresentano uno dei primari problemi di sanità e di spesa pubblica,
DettagliCaso clinico BG, uomo di 75 aa. Anamnesi patologica remota Anamnesi patologica prossima
Caso clinico BG, uomo di 75 aa. Anamnesi patologica remota: ex fumatore (ha smesso da oltre 20 anni). Pregressi interventi per ernia inguinale e safenectomia. Ipertensione arteriosa da 15 anni, in terapia
DettagliRenzo Vianello Disturbi Pervasivi dello Sviluppo o Spettro autistico. Volume sulle Disabilità intellettive, cap. 5.
Renzo Vianello Disturbi Pervasivi dello Sviluppo o Spettro autistico Volume sulle Disabilità intellettive, cap. 5. I disturbi pervasivi dello sviluppo si caratterizzano per la presenza di disabilità almeno
DettagliDISTURBI DA DEFICIT ATTENZIONALI con o senza iperattività
DISTURBI DA DEFICIT ATTENZIONALI con o senza iperattività DISTURBI DA DEFICIT ATTENZIONALI con o senza iperattività Regolazione deficitaria in tre aree Attenzione Inibizione della risposta Livello di attività
DettagliRischio psicopatologico
Rischio psicopatologico http://www.medicinalive.com/sindrome-di-down Corso di Disabilità cognitive - Prof. Renzo Vianello - Università di Padova Power Point per le lezioni a cura di Manzan Dainese Martina
DettagliLa Ricerca sul Cervello: Le Risposte alle vostre Domande
COME SI SVILUPPA IL CERVELLO? Lo sviluppo del cervello è un processo che dura tutta la vita: è rapidissimo prima della nascita, mantiene un in generale non si interrompe mai. Durante la terza settimana
Dettaglisu registrazione frequenza cardiaca fetale registrazione contrazioni uterine Verifica dell effetto delle c.u. o dei MAF sulla FCF
Nata x la diagnostica in travaglio di parto Sibasasu: su registrazione frequenza cardiaca fetale registrazione contrazioni uterine Verifica dell effetto delle c.u. o dei MAF sulla FCF Scaricato da www.sunhope.it
DettagliOLIMPIADI ITALIANE DELLE NEUROSCIENZE 2014 GARE LOCALI - A VERSIONE PER I DOCENTI ISTRUZIONI PER L USO
OLIMPIADI ITALIANE DELLE NEUROSCIENZE 2014 GARE LOCALI - A ERSIONE PER I DOCENTI ISTRUZIONI PER L USO NEUROANATOMIA (prova individuale): 4 diverse tavole mute di cervello umano, con indicate 5 diverse
DettagliUniversità della Terza Età Sintomi motori e non motori nella Malattia di Parkinson
Università della Terza Età Sintomi motori e non motori nella Malattia di Parkinson Dott.ssa Sassone Ornella 13 Novembre 2014 Sintomi tipici di M. di Parkinson in fase conclamata -Tremore -Rigidità -Bradicinesia
DettagliL ipertensione arteriosa. Vittorio Caimi Medico di Medicina Generale, Monza
L ipertensione arteriosa Vittorio Caimi Medico di Medicina Generale, Monza Che cosa faremo 1. Brainstorming: che cosa sapete sull ipertensione arteriosa? 2. Presentazione: prove disponibili ( che cosa
DettagliCorso teorico-pratico di formazione su:
Corso teorico-pratico di formazione su: In collaborazione con I DISTURBI DI ANSIA E DELL UMORE: RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E DELLO PSICHIATRA Sala Congressi Hotel Euro 14-09-2002 Cascina (Pisa)
Dettagliil DISTURBO COMUNICATIVO NEUROLOGICO ACQUISITO,
6 MARZO 2015: GIORNATA EUROPEA DELLA LOGOPEDIA Ogni anno nella giornata del 6 Marzo si celebra in tutta Europa la Giornata Europea della Logopedia, iniziativa nata nel 2004 da un idea del Comitè Permanent
DettagliNeurobiologia delle ricadute e linee guida degli interventi antifumo e di terapia di disassuefazione da nicotina
Neurobiologia delle ricadute e linee guida degli interventi antifumo e di terapia di disassuefazione da nicotina Cristiano Chiamulera Professore Associato di Farmacologia Sezione di Farmacologia Dipartimento
DettagliIl melanoma rappresenta una neoplasia maligna che origina dai melanociti, le cellule produttrici di melanina
Il Melanoma Il melanoma rappresenta una neoplasia maligna che origina dai melanociti, le cellule produttrici di melanina Il melanoma cutaneo è un tumore ad elevata aggressività Crescita di incidenza negli
DettagliLa fatica nelle malattie reumatiche: Il caso della Sindrome Fibromialgica
La fatica nelle malattie reumatiche: Il caso della Sindrome Fibromialgica Valeria Campanella, MD Unità Operativa di Reumatologia Istituto Ortopedico Galeazzi, Milano La sindrome Fibromialgica: definizione
DettagliConvegno: CURARE LA MALATTIA DI PARKINSON: la collaborazione delle diverse figure professionali. Cremona 25 NOVEMBRE 2011
LA TARTARUGA ONLUS Convegno: CURARE LA MALATTIA DI PARKINSON: la collaborazione delle diverse figure professionali Cremona 25 NOVEMBRE 2011 Abstract degli interventi Diagnosticare la Malattia di Parkinson
Dettagli