COMUNE DI VICOPISANO PROVINCIA DI PISA

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Tito Papa
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1 COMUNE DI VICOPISANO PROVINCIA DI PISA PROPOSTA DI PIANO DI RECUPERO LA FORNACE DI CAPRONA RELAZIONE TECNICA Proprietà: Meta s.a.s di Franco Mecocci & C. con sede in PISA Piazza San Paolo All orto n.14; Ubicazione: Comune di Vicopisano, Frazione Caprona - Piazza Garibaldi,1 - Via Dante Alighieri, 35,39; Il sottoscritto Alessandro Scarpellini Architetto, con studio in Pisa, Via Milano 23, iscritto all Ordine degli Architetti della Provincia di Pisa al n 238 su incarico affidatogli dalla Società Meta s.as. quale proprietaria dell immobile in oggetto, redige la seguente relazione descrittiva. p r e m e s s o -In data con delibera del Consiglio Comunale n 40 è stato approvato dal Comune di Vicopisano il Piano di recupero di iniziativa privata della Fornace Del Punta. -In data è stata presentato richiesta di PERMESSO DI COSTRUIRE e in data con Prot.n 15323/006.03/ Pratica edilizia n 10/pc/2005 è stato rilasciato permesso. -In data è stata presentata la richiesta di variante Prot.n In data è stata presentata variante in corso d opera prot.n in data è stato rilasciato Permesso di costruire n 24 pratica edilizia n 3/pc/ in data è stato rilasciato Permesso di costruire n 7 pratica edilizia n 5/pc/ in data è stato rilasciato permesso di Costruire n 8 pratica edlizia n.3/pv/2012. Le opere di cui al precedente PC non sono state eseguite/completate, nei termini di cui al PDR n.40 del , con la presente si inoltra nuova proposta di PDR. Tale richiesta viene presentata nel rispetto degli indici edilizi previsti in parte a completamento delle opere di cui già al precedente Piano di recupero delibera C.C.n 40 del e del P.C. e in parte per realizzare quanto di seguito descritto. Per meglio evidenziare gli interventi da realizzare nelle tavole allegate alla presente richieste essi saranno identificati con la seguente colorazione: U.I. oggetto di cambio d uso e frazionamento. U.I. oggetto di cambio d uso senza opere

2 unità immobiliare da ultimare opere già eseguite PDR n 40/2003 Piano Terra (Corpo di fabbrica A-B) Al Piano terra, del corpo di fabbrica prospiciente la Via Dante Alighieri, al quale si accede dal numero civico 39 c e d e/o dal resede posto sul lato OVEST, si propone il frazionamento in due unità immobiliari e cambio d uso dell unità immobiliare attualmente contraddistinta con il numero 4 nella tavola 1 adibita ad uso uffici/commerciale. La destinazione proposta a civile abitazione per la porzione che affaccia sulla Via Dante Alighieri, attualmente contraddistinta con il nc. 39 b-c. - All appartamento che verrà realizzato e identificato nello stato di progetto con il n.4, si accederà dal vano scala principale tramite la realizzazione di una portoncino di ingresso dopo la prima rampa di scale(sulla destra). Detto appartamento sarà cosi composto: ingresso, soggiorno pranzo con angolo cottura, anti bagno e bagno di servizio della zona giorno, disimpegno notte, due camere matrimoniali e bagno. Dal Soggiorno pranzo si accederà tramite due ampie aperture alla resede esclusivo, nel quale saranno ubicati un locale ripostiglio e un locale lavanderia. Le attuali aperture a vetrina e finestre, che affacciano sulla Via Dante Alighieri, saranno sostituite tramite la posa in opera di finestre della stessa dimensione e caratteristiche di quelle già in opera (infissi e persiane in legno). Lo smantellamento di porzione del manto di copertura, pur mantenendo l orditura portante e relativi travicelli dello stesso, darà luce ed aria diretta alla resede esclusivo di pertinenza. Verranno mantenute le attuali finestre che affacciano sul confine. Nell appartamento, contraddistinto con il numero 5, si andrà a realizzare un bagno con anti bagno illuminato e areato da una finestra apribile già esistente, oltre alla realizzazione di idoneo impianto per l angolo cottura e relativa tubazione di scarico per lo smaltimento dei liquami di risulta, che sarà convogliato nella fognatura esistente. Piano Terra- CORPO DI FABBRICA C Al Piano terra nel corpo di fabbrica C contraddistinto con il n.2, unità immobiliare che affaccia nella corte di uso comune, di proprietà della Società proponente, era prevista un unità immobiliare con destinazione d uso ad ufficio.

3 Con la presente si propone il cambio d uso di detta unità immobiliare a civile abitazione. Si precisa che detto cambio d uso non comporterà nessuna opera e nessuna modifica sia interna che prospettica. Piano terra e P.1- CORPO DI FABBRICA E Piano Terra (fornace) Restano da completare l'impianto elettrico, la posa dei pavimenti, il recupero delle murature faccia vista e la chiusura delle aperture con tamponamenti parte in vetro e parte in muratura di adeguato spessore a norma di legge sia per quanto riguarda l aspetto termico che quello acustico. Nella resede che rimarrà di proprietà esclusiva dell appartamento posto al P.1 lettera G, sarà completata la recinzione tramite il prolungamento della stessa con le stesse caratteristiche e la posa di un cancello carrabile ed uno pedonale a servizio dell unità immobiliare. Piano Primo Tale porzione è stata ultimata al rustico per quanto riguarda le strutture portanti e le murature esterne, mentre la copertura è stata completamente rifinita in ogni sua parte. Resta da realizzare la scala esterna di accesso alla unità G, le pareti divisorie interne, pavimenti e rivestimenti, gli intonaci, gli impianti e la posa degli infissi e la tinteggiatura finale delle unità G e H. Tutto quanto sopra descritto è meglio evidenziato negli elaborati grafici allegati alla richiesta. Il Tecnico Architetto Alessandro Scarpellini. Pisa lì,

4 RELAZIONE TECNICA DI CONFORMITA' AI SENSI DELLA LEGGE 09/01/1989 N 13 (e successive) PER IL SUPERAMENTO ED ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE Le modifiche interne, saranno mirate, tenendo presente delle prescrizioni tecniche, del D.M. 14/06/1989 n 236-attuativo della Legge 09/01/1989 n 13 e successive recanti: -"disposizioni per favorire il superamento e l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici residenziali"- Come richiesto dall Art.3, punti 3.1 e 3.4 del citato D.M. a base del criterio di progettazione, è stato considerato un livello di qualità dello spazio e precisamente quello dell adattabilità e accessibilità. L'edificio in oggetto ottemperando alla Legge n 13/89 ed al relativo D.M. n 236 del 14/06/1989 e successive, deve possedere, caratteristiche tali, da consentire ai portatori di Handicap, una completa fruizione di tutte le sue parti. In tal senso sono state elaborate le tavole allegate alla presente, che evidenziano alcuni accorgimenti costruttivi: - ad integrazione si aggiungono le seguenti caratteristiche che l'adeguamento dell'edificio dovrà possedere: -Porte: Le porte interne, avranno una luce netta di cm.80 e spazi antistanti e retrostanti a norma di legge succitata-altezza delle maniglie cm.90- -Pavimenti: Pavimenti complanari, in tutto il loro sviluppo, formati da piastrelle possibilmente con superficie antisdrucciolevole; -Infissi esterni: altezza maniglie cm.115 +/- 10cm.altezza parapetti cm.100; -Terminali dell impianto: elettrico -idraulico e di riscaldamento posti ad un'altezza variabile, a secondo dei casi, tra i 40 ed i 140 cm; -Servizi igienici: a completamento, delle informazioni contenute nelle Tav.6, si precisa che, il piano superiore dei lavabi, sarà posto ad un'altezza di cm.80 dal pavimento; il wc ed il bidet sarà del tipo sospeso; i piatti doccia saranno a pavimento, muniti di sedile ribaltabile e doccia a telefono; -Rampe: Le rampe, saranno provviste di ringhiere d altezza non inferiore ad cm.100. e di un cordolo di almeno 10 cm. d altezza e pendenza 8%. -Scala: S ipotizza, l inserimento di servo scala con piattaforma, le scale avranno comunque una larghezza minima mt I gradini saranno caratterizzati da un corretto rapporto tra alzata e pedata (pedata minino cm.30).

5 Il requisito d adattabilità, per le unità immobiliari con destinazione civile abitazione, è soddisfatto poiché, tramite l'esecuzione differita nel tempo, di lavori che non modificano, né la struttura portante, né la rete degli impianti, tale unità immobiliare può essere resa idonea, a costi contenuti, alle necessità delle persone con ridotta o impedita capacità motoria, garantendo il soddisfacimento, dei requisiti previsti dalle norme relative all adattabilità. Premesso, quanto sopra specificato, il sottoscritto in qualità di progettista dichiara, in base all'art. Lo 1, punto 4 Legge 09/01/1989 n 13 e successive che gli elaborati grafici sono conformi alle disposizioni adottate ai sensi della medesima citata legge e successive. Il Tecnico Architetto Alessandro Scarpellini. Pisa lì,

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