Il mezzo interstellare

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il mezzo interstellare"

Transcript

1 Il mezzo interstellare

2 ISM nelle galassie ISM Inter-Stellar medium (mezzo interstellare) Il gas ionizzato freddo Il gas ionizzato caldo Il gas atomico neutro Il gas molecolare La polvere 2

3 Gas ionizzato freddo (T~10 4 K) Nel caso di stelle giovani calde (OB) o nel caso sia presente un AGN una significativa frazione della luminosità viene emessa nell UV a λ<912å (Lyman edge) l idrogeno viene ionizzato (come pure metalli) regioni HII! Le successive ricombinazioni danno luogo a righe di emissione, tipicamente osservate nelle regioni di formazione stellare e nella regione circumnucleare degli AGN. Lλ Righe di emissione Fotoni UV regione HII Ly edge λ 3

4 Il mezzo interstellare Spettro di regione HII: righe permesse Hα, righe proibite [OIII],... potenti diagnostici sulla formazione stellare e sulla fisica dell ISM Spettro di regione HII: righe permesse Hα,... λ3726,3729 λ4861 righe proibite [OIII],... Cosa si può ricavare? λ6563 [NII] λ6716,6731 4

5 Transizioni radiative Probabilità per unità di tempo per la transizione n m P nm = A nm + B nm J nm n m Enm = hνnm emissione spontanea emissione stimolata Anm e Bnm coefficienti di Einstein Jnm intensità specifica della riga mediata sul profilo della riga stessa J = 1 4 I d J nm = 0 J ( nm)d Per transizioni permesse da dipolo elettrico (ΔL=±1): Anm~ sec -1 Per transizioni proibite da dipolo elettrico: Anm~ sec -1 5

6 Transizioni collisionali Transizioni per urti con altri atomi, ioni ed elettroni: nell urto tra due corpi σ ~ μ -2 (μ massa ridotta del sistema) si considerano soli urti con elettroni. Gli elettroni hanno una distribuzione Maxwelliana con Te. Si dimostra che il tasso di diseccitazioni collisionali n m, è NeCnm con C nm = 2 kt e m 3/2 (m, n) n = (m, n) collision strength, valore medio su Te, dell ordine di ~1 (tabulata) T 0.5 e n peso statistico del livello (data E, è numero autofunzioni indipendenti per L, S, J) (m, n) n Il tasso di eccitazioni collisionali m n, è NeCmn con C mn = n m e E nm/kt e C nm n Enm = hνnm m 6

7 Emissività di una riga proibita L emissione di una riga proibita avviene in seguito all eccitazione collisionale del livello superiore della riga. Atomo a due livelli, popolazione del livello 2 è 2 E = hν21 dn 2 dt = N 2 (A 21 + N e C 21 )+N 1 N e C 12 si trascurano transizioni radiative indotte (il campo è sufficientemente intenso solo nelle atmosfere stellari). All equilibrio stazionario: N 2 N 1 = spontanea indotta collisionale N e C 12 A 21 + N e C 21 = N e/n c e E/kTe 1+N e /N c 1 N c = A 21 /C 21 densità critica N e N c N 2 /N 1 = e E/kT e dominano processi collisionali equilibrio termodinamico 7

8 Emissività di una riga proibita N e N c A 21 1s 1 C cm 3 s 1 N 2 /N 1 = N e /N c e E/kT e Valore tipico della densità critica si ha per Nelle nebulose, di solito, N e N c = A 21 C cm 3 N c per cui N 2 N 1 e posso considerare N=N1+N2~N1 per cui posso scrivere N 2 A 21 = NN e C 21 e E/kT e l emissività della riga la posso scrivere N 2 A 21 J 21 = h 21 L 21 =4 J 21 Volume (1, 2) exp E/kT e J 21 = NN e h 21 4 T 0.5 e Dato che N~Ne (entrambe legate a densità totale di gas) quando Ne<<NC allora l emissività della riga cresce col quadrato della densità del gas. 8

9 Emissività di una riga permessa L emissione di una riga permessa avviene in seguito alle ricombinazioni che popolano il livello superiore della riga. e - liberi Trattazione molto complessa a seguito degli effetti di trasporto radiativo. Si semplifica se si considerano solo le transizioni che NON coinvolgono lo stato fondamentale (esempio Hα, Hβ,...) Hα Eion Nel caso di Hα (3 2), la transizione 1 3 richiede E13 = 12.1 ev per cui C13 è proporzionale a exp(-14.0/t4) con T4 = Te/10 4 K eccitazione collisionale di 3 è trascurabile alle temperature nebulari tipiche (T4~1). 9

10 Emissività di una riga permessa Trascurando le collisioni, le ricombinazioni a cascata dipendono solo dagli Aij (transizioni radiative indotte trascurabili...) posso calcolare il coefficiente di ricombinazione efficace che porta alla transizione i j N(X +i+1 )N e eff ij (X +i,t e ) Ricombinazioni / Volume / Tempo che danno luogo a i j nello ione X +i L emissività della riga è quindi J ij = h ij 4 N(X+i+1 )N e eff ij (X +i,t e ) L ij =4 J ij Volume αij sono tabulati; per esempio per Hα eff H (H0,T e ) T cm 3 s 1 se il mezzo è completamente ionizzato, N(H+) Np Ne e posso trovare L(Hα) 10

11 Riga permessa e riga proibita N(X +j )=X(X +j )Z(X)N(H) X(X +j )Z(X)N e J forb N(X +i ) N e /N c 1+N e /N c N e N e /N c 1+N e /N c permessa J perm N(X +i+1 )N e N 2 e log J J~N 2 Ne < Nc: emissività di riga permessa e proibita confrontabili, crescono con Ne 2 ; Ne > Nc: riga proibita cresce con Ne rapidamente trascurabile rispetto alla riga permessa. L emissione delle righe proibite si ha per Ne<Nc. Nc ~10 6 cm -3 molto più basso del miglior vuoto di laboratorio le righe proibite si vedono solo nelle nebulose! J~N 2 Nc J~N proibita log Ne 11

12 Equilibrio di ionizzazione Per determinare la popolazione di un livello è prima necessario determinare la densità di un dato ione N(Y +i ), ovvero la sua frazione di ionizzazione X(Y +i ): X(Y +i )= N(Y +i ) N(Y ) i=z i=0 X(Y +i )=1 Nei casi stazionari vale il principio dell equilibrio di ionizzazione ovvero Tasso di ionizzazioni di Y +i = Tasso di ricombinazioni a Y +i 12

13 Fotoionizzazione di una nube Equazioni dell equilibrio di ionizzazione per tutte le specie atomiche N(X +i ) x +i 4 J h a (X+i )d = N e N(X +i+1 ) (X +i,t e ) Equazione del trasporto radiativo: di ds = k I + j Equilibrio termico (energia persa = energia acquisita): L = H Perdite: principalmente emissione in riga permessa e proibita Guadagni: principalmente dalla fotoionizzazione (ΔE = hν-hν0) Geometria (sferica, piana) U o Rin Lν N(H) Abbondanze (polvere?) Modello di fotoionizzazione Estremamente complessi, codice pubblico: CLOUDY N(X +i, r) Te(r) Spettro emesso Spettro trasmesso 13

14 Parametro di ionizzazione Equilibrio di ionizzazione (Jν solo da diluizione geometrica): N(X +i ) ovvero: definendo: i L 4 r 2 h a (X+i )d = N(X +i+1 )N e (X +i,t e ) N(X +i+1 ) 1 L N(X +i = ) 4 r 2 N e h i ā(x +i )= a (X +i ) L h d i a (X +i ) (X +i d,t e ) L h d i U = Q(H) 4 r 2 N e c = Q(X+i ) Q(H) Parametro di ionizzazione Q(H) = 0 L h d 14

15 Parametro di ionizzazione Si ottiene: N(X +i+1 ) N(X +i ) = c ā(x+i ) (X +i ) U Il parametro di ionizzazione determina lo stato di ionizzazione di una specie! Qual è il significato fisico? N ph = Q(H) 4 r 2 c N e N(H) densità di fotoni ionizzanti alla nube U = N ph N(H) U è il numero di fotoni ionizzanti per atomo di idrogeno! Valori tipici per nebulose sono U~ Le regioni più ionizzate possono avere U~1. U diversi sono possibili ma nebulose o emettono troppo poco o sono troppo ionizzate per emettere le righe nebulari classiche. 15

16 Parametro di ionizzazione Per l idrogeno si ha N(H + ) N(H 0 ) U ovvero per U~10-2 si ha N(H + ) N(H 0 ) ovvero il gas è quasi completamente ionizzato! 16

17 Te e Ne da righe proibite In generale il rapporto tra due righe proibite dello stesso ione dipenderà da sia da Ne che da Te (esercizio: atomo a 3 livelli...). In alcuni casi i rapporti di righe dipendono principalmente da Ne oppure Te. 3 [OIII] /2 1/2 [SII] 2 P D2 3 P [OIII] / 4363 Livelli superiori ad energie molto diverse rapporto dipende principalmente da Te 5/2 3/2 3/ [SII] 6716 / D 4 S Livelli superiori ad energie molto simili rapporto dipende principalmente da Ne 17

18 Q(H) da righe permesse Q(H) = =NN e N(H + ) B (H 0,T, T e ) V olume L(H )=h = H N e N(H + ) eff H (H0,TT e ) V olume Te la conosco, per esempio da [OIII] ( )/4363, e ottengo Q(H) B H L(H ) h H Misurando L(Hα) posso ricavare Q(H) ovvero informazioni sulla sorgente ionizzante anche se non la vedo direttamente (e.g. perché oscurata da polvere, come spesso accade, o perché assorbita da gas lungo la nostra linea di vista... i fotoni UV ionizzanti vengono assorbiti facilmente) 18

19 Il filling factor Conoscendo Ne, per esempio da [SII] 6716/6731, ed avendo un immagine da cui misurare l estensione dell emissione Hα ( Volume), posso calcolare L(Hα) atteso dalla L(H )=h = H N e N(H + ) eff H (H0,TT e ) V olume Confrontando questi valori aspettati con L(Hα) effettivamente osservato spesso si ha: L(H ) obs = f<1f < 1 L(H ) exp f lo interpreto come filling factor ovvero volume occupato dal gas di densità Ne. Il fatto che in genere f<1 ci dice che il gas ionizzato non è distribuito uniformemente, ma in nubi 19

20 Il covering factor Se invece posso misurare direttamente (o stimare indirettamente o per estrapolazione) Q(H) allora posso ricavare L(Hα) atteso dalla: Q(H) B H L(H ) h H Confrontando questi valori aspettati con L(Hα) effettivamente osservato si può avere: L(H ) obs L(H ) exp = c<1 questo significa che parte dei fotoni ionizzanti Q(H) non vanno a ionizzare il gas, ma vengono persi perché il gas non copre completamente (Ω<4π) attorno alla sorgente ionizzante; c lo interpreto come covering factor delle nubi di gas. 20

Il Mezzo Interstellare. Lezione 8

Il Mezzo Interstellare. Lezione 8 Lezione 8 ISM nelle galassie ISM Inter-Stellar medium (mezzo interstellare) Il gas ionizzato freddo Il gas ionizzato caldo Il gas atomico neutro Il gas molecolare La polvere 2 Gas ionizzato freddo (T~10

Dettagli

Le Galassie: il mezzo interstellare

Le Galassie: il mezzo interstellare Le Galassie: il mezzo interstellare CONTATTI: Guido Risaliti INAF - Osservatorio Astrofisico di Arcetri risaliti@arcetri.astro.it 055 2752286 2 ISM nelle galassie ISM Inter-Stellar medium (mezzo interstellare

Dettagli

Materia e radiazione. Lezione 6

Materia e radiazione. Lezione 6 Materia e radiazione Lezione 6 Sommario Luce e radiazione: come estrarre l informazione fisica dalla luce delle stelle. La radiazione di corpo nero: leggi di Wien e di Stefan. Struttura Atomica: nucleo

Dettagli

Materia e radiazione. Lezione 6

Materia e radiazione. Lezione 6 Materia e radiazione Lezione 6 Sommario Luce e radiazione: come estrarre l informazione fisica dalla luce delle stelle. La radiazione di corpo nero: leggi di Wien e di Stefan. Struttura Atomica: nucleo

Dettagli

Il mezzo circumnucleare: NLR/BLR. Monday, January 9, 12

Il mezzo circumnucleare: NLR/BLR. Monday, January 9, 12 Il mezzo circumnucleare: NLR/BLR SED ottica/uv di un AGN di tipo 1 2 SED ottica/uv di un AGN di tipo 1 Principali righe in emissione H 6564 Ly 1216 H 4861 Mg II 2800 C IV 1549 Fe II ~5400 C III] 1909 [O

Dettagli

Unità Didattica 6. Spettroscopia delle nebulose

Unità Didattica 6. Spettroscopia delle nebulose Diapositiva 1 Unità Didattica 6 Spettroscopia delle nebulose Questa unità presenta i fondamenti della fisica del gas ionizzato che servono a comprendere gli spettri a righe d emissione osservati in alcune

Dettagli

Docente: Alessandro Melchiorri Slides delle lezioni: oberon.roma1.infn.it/alessandro/astro2014

Docente: Alessandro Melchiorri Slides delle lezioni: oberon.roma1.infn.it/alessandro/astro2014 Astronomia Lezione 31/10/2014 Docente: Alessandro Melchiorri e.mail:alessandro.melchiorri@roma1.infn.it Slides delle lezioni: oberon.roma1.infn.it/alessandro/astro2014 Cosa possiamo imparare sulle stelle

Dettagli

ESERCITAZIONI ASTROFISICA STELLARE

ESERCITAZIONI ASTROFISICA STELLARE ESERCITAZIONI per ASTROFISICA STELLARE (AA 2011-2012) (ultimo aggiornamento: 23/03/2012) Esercizio 1: Una stella con gravita` superficiale pari a 3.42 10 4 cm -2 e luminosita` pari a 562 L ha il massimo

Dettagli

Proprietà fisiche del Mezzo Interstellare Diffuso!

Proprietà fisiche del Mezzo Interstellare Diffuso! Proprietà fisiche del Mezzo Interstellare Diffuso! Lezione ISM 3! G. Vladilo! Astronomia Osservativa C, ISM 3, Vladilo (2011)! 1! Il Mezzo Interstellare come laboratorio di fisica! Fisica delle basse densità!

Dettagli

Determinazione della curva di luce e della massa di NGC 2748

Determinazione della curva di luce e della massa di NGC 2748 Determinazione della curva di luce e della massa di NGC 2748 Marco Berton, Liceo Scientifico U. Morin - Mestre Alessio Dalla Valle, Liceo Scientifico G. Bruno Mestre Luca Marafatto, Liceo Classico M. Foscarini

Dettagli

LASER. Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation. Introduzione. Assorbimento, emissione spontanea, emissione stimolata

LASER. Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation. Introduzione. Assorbimento, emissione spontanea, emissione stimolata LASER Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation Introduzione. Assorbimento, emissione spontanea, emissione stimolata Cenni storici 1900 Max Planck introduce la teoria dei quanti (la versione

Dettagli

Lezione 9/11/2012. Docente: Alessandro Melchiorri

Lezione 9/11/2012. Docente: Alessandro Melchiorri Astronomia Docente: Alessandro Melchiorri e.mail:alessandro.melchiorri@roma1.infn.it Lezione 9/11/2012 Sito web per slides lezioni: oberon.roma1.infn.it:/alessandro/astro2012/ Le lezioni astronomia012_*.pdf

Dettagli

Nuclei Galattici Attivi nei raggi X. Sunday, December 16, 12

Nuclei Galattici Attivi nei raggi X. Sunday, December 16, 12 Nuclei Galattici Attivi nei raggi X - SED degli AGN: emissione X in forte eccesso rispetto alla coda attesa per un disco di accrescimento - Emissione 0.1-100 kev: 1-20% della luminosita totale - E una

Dettagli

Prova Scritta del 9/07/2013

Prova Scritta del 9/07/2013 Prova Scritta del 9/07/2013 Esame di Struttura della Materia e di Fondamenti di Fisica Atomica e Molecolare Prof. A. Sgarlata Prof. M. Fanfoni Esercizio n.1 Consideriamo un atomo di Li il cui elettrone

Dettagli

Docente: Alessandro Melchiorri Slides delle lezioni: oberon.roma1.infn.it/alessandro/astro2014

Docente: Alessandro Melchiorri Slides delle lezioni: oberon.roma1.infn.it/alessandro/astro2014 Astronomia Lezione 14/11/2014 Docente: Alessandro Melchiorri e.mail:alessandro.melchiorri@roma1.infn.it Slides delle lezioni: oberon.roma1.infn.it/alessandro/astro2014 Atmosfere Stellari Nel caso di equilibrio

Dettagli

Introduzione allo spettro solare

Introduzione allo spettro solare Introduzione allo spettro solare Insegnamento di Fisica Solare e relazioni Sole-Terra Fabio Lepreti Corso di Laurea in Fisica Università della Calabria A.A. 2015/2016 Fabio Lepreti Introduzione allo spettro

Dettagli

Le Galassie: il mezzo interstellare. Lezione 8

Le Galassie: il mezzo interstellare. Lezione 8 Le Galassie: il mezzo interstellare Lezione 8 La Polvere Importanza della polvere nell evoluzione e nelle proprietà osservative delle galassie: La polvere favorisce la formazione delle molecole formazione

Dettagli

La struttura stellare ( II ) Lezione 4

La struttura stellare ( II ) Lezione 4 La struttura stellare ( II ) Lezione 4 Il trasporto radiativo dell energia Il gradiente di pressione P(r) che sostiene una stella è prodotto da un gradiente in ρ(r) e T(r) e quindi L(r), ovvero l energia

Dettagli

Formazione delle bande di energia. Fisica Dispositivi Elettronici CdL Informatica A.A. 2003/4

Formazione delle bande di energia. Fisica Dispositivi Elettronici CdL Informatica A.A. 2003/4 Formazione delle bande di energia Calcolo formale: Equazione di Schröedinger L equazione di Schröedinger è una relazione matematica che descrive il comportamento ondulatorio di una particella (elettrone)

Dettagli

Astronomia Lezione 4/11/2011

Astronomia Lezione 4/11/2011 Astronomia Lezione 4/11/2011 Docente: Alessandro Melchiorri e.mail:alessandro.melchiorri@roma1.infn.it Slides: oberon.roma1.infn.it/alessandro/ Libri di testo: - An introduction to modern astrophysics

Dettagli

Le Galassie: il mezzo interstellare. Tuesday, October 15, 13

Le Galassie: il mezzo interstellare. Tuesday, October 15, 13 Le Galassie: il mezzo interstellare Gas ionizzato caldo (T~10 7-10 8 K) Oltre 10 7 K (kte ~ 860 ev) il gas ionizzato collisionalmente emette radiazione di frenamento (Bremsstrahlung o free-free; interazione

Dettagli

Crisi della Fisica Classica & Fisica Quantistica

Crisi della Fisica Classica & Fisica Quantistica Crisi della Fisica Classica & Fisica Quantistica Guido Montagna Dipartimento di Fisica, Università di Pavia & INFN, Sezione di Pavia February 11, 2018 G. Montagna, Università di Pavia & INFN (Dipartimento

Dettagli

Lezione 3 Proprieta fisiche elementari di un plasma

Lezione 3 Proprieta fisiche elementari di un plasma Lezione 3 Proprieta fisiche elementari di un plasma G. Bosia Universita di Torino 1 Gas ionizzati e plasmi Si e gia notato che il comportamento dinamico di un plasma e qualitativamente diverso da quello

Dettagli

STRUTTURA ATOMICA. Per lo studio della struttura dell atomo ci si avvale della Spettroscopia.

STRUTTURA ATOMICA. Per lo studio della struttura dell atomo ci si avvale della Spettroscopia. STRUTTURA ATOMICA Il modello planetario dell atomo secondo Rutherford si appoggia sulla meccanica classica. Il modello non può essere corretto visto che per descrivere il comportamento delle particelle

Dettagli

Le Galassie. Lezione 8

Le Galassie. Lezione 8 Le Galassie Lezione 8 Proprietà di una galassia E possibile ottenere spettri ed immagini di una galassia a tutte le lunghezze d onda (dal radio ai raggi X). Si possono quindi avere due tipi di osservazioni

Dettagli

Radiazioni ionizzanti

Radiazioni ionizzanti Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Radiazioni ionizzanti 11/3/2005 Struttura atomica Atomo Nucleo Protone 10 10 m 10 14 m 10 15 m ev MeV GeV 3 3,0 0,3 0 0 0 Atomo Dimensioni lineari

Dettagli

Obiettivo:determinazione della densità elettronica nella galassia NGC 3659.

Obiettivo:determinazione della densità elettronica nella galassia NGC 3659. Relazione sullo stage ad Asiago 18-20 febbraio 2005 Licei Scientifici Statali U. Morin e G. Bruno Mestre (VE) Studenti: Ferrara Roberto, Pagan Andrea, Tanese Dimitri Docenti: Del Negro Antonio, Tegon Antonio

Dettagli

Galassie Anomale : Starburst. Lezione 9

Galassie Anomale : Starburst. Lezione 9 Galassie Anomale : Starburst Lezione 9 Formazione stellare Traccianti di formazione stellare traccianti di stelle OB Le stelle OB sono caratterizzate da una luminosità molto elevata ed emettono principalmente

Dettagli

AC5 Distanze nella Via Lattea

AC5 Distanze nella Via Lattea AC5 Distanze nella Via Lattea Misure di parallasse. Il satellite Hypparcos La misura della temperatura superficiale delle stelle ( corpo nero, larghezza delle righe, luminosità ) Spettri stellari e loro

Dettagli

Scuola di Storia della Fisica

Scuola di Storia della Fisica Scuola di Storia della Fisica Sulla Storia dell Astronomia: il Novecento. Gli strumenti, le scoperte, le teorie. Asiago 22-26 Febbraio 2016 GLOSSARIO: Spettro di righe Biagio Buonaura GdSF & Liceo Scientifico

Dettagli

S ν = c 4 u ν. S ν dν = c 8π h ν e hν. k B T. S λ = 2π λ 5 c2 h

S ν = c 4 u ν. S ν dν = c 8π h ν e hν. k B T. S λ = 2π λ 5 c2 h Corso di Introduzione alla Fisica Quantistica (f) Esercizi: Maggio 2006 (con soluzione) i) Un filamento emette radiazione che ha una lunghezza d onda massima λ Max = 15000 10 8 cm. Considerando di approssimare

Dettagli

Astronomia Lezione 24/11/2011

Astronomia Lezione 24/11/2011 Astronomia Lezione 24/11/2011 Docente: Alessandro Melchiorri e.mail:alessandro.melchiorri@roma1.infn.it Slides: oberon.roma1.infn.it/alessandro/ Libri di testo: - An introduction to modern astrophysics

Dettagli

Fondamenti di Astrofisica

Fondamenti di Astrofisica Fondamenti di Astrofisica Lezione 4 AA 2010/2011 Alessandro Marconi Dipartimento di Fisica e Astronomia La misura dei parametri fisici delle stelle Grandezze più importanti che permettono di caratterizzare

Dettagli

Teoria Quantistica e Struttura Elettronica degli Atomi

Teoria Quantistica e Struttura Elettronica degli Atomi Insegnamento di Chimica Generale 083424 - CCS CHI e MAT Teoria Quantistica e Struttura Elettronica degli Atomi Prof. Dipartimento CMIC Giulio Natta http://iscamap.chem.polimi.it/citterio/education/general-chemistry-exercises/

Dettagli

4. MODELLO DI EINSTEIN

4. MODELLO DI EINSTEIN 4. MODELLO DI EISTEI Einstein fu il primo ad elaborare un modello per la descrizione dell interazione radiazione-materia (molecole) tenendo conto della quantizzazione delle energie molecolari e della radiazione.

Dettagli

Astrofisica galattica Lezione 3

Astrofisica galattica Lezione 3 Astrofisica galattica Lezione 3 Maurizio Tomasi maurizio.tomasi@unimi.it Dipartimento di Fisica Università degli studi di Milano 6 Aprile 2016 Parte I Il mezzo interstellare (ISM) Il piano galattico L

Dettagli

TERMOLOGIA & TERMODINAMICA II

TERMOLOGIA & TERMODINAMICA II TERMOLOGIA & TERMODINAMICA II 1 TRASMISSIONE DEL CALORE Il calore può essere trasmesso attraverso tre modalità: conduzione: il trasporto avviene per contatto, a causa degli urti fra le molecole dei corpi,

Dettagli

Emissione α. La sua carica elettrica è pari a +2e La sua massa a riposo è circa 7x10-27 kg.

Emissione α. La sua carica elettrica è pari a +2e La sua massa a riposo è circa 7x10-27 kg. Reazioni nucleari Un nucleo instabile può raggiungere una nuova condizione di stabilità attraverso una serie di decadimenti con emissione di particelle α, β, γ o di frammenti nucleari (fissione). Emissione

Dettagli

Esercizio8: il lavoro di estrazione per il tungsteno é 4.49 ev. Calcolare la lunghezza d onda massima per ottenere effetto fotoelettrico [275.6 nm].

Esercizio8: il lavoro di estrazione per il tungsteno é 4.49 ev. Calcolare la lunghezza d onda massima per ottenere effetto fotoelettrico [275.6 nm]. Esercizio8: il lavoro di estrazione per il tungsteno é 4.49 ev. Calcolare la lunghezza d onda massima per ottenere effetto fotoelettrico [275.6 nm]. Esercizio9: un fotone gamma sparisce formando una coppia

Dettagli

Docente: Alessandro Melchiorri

Docente: Alessandro Melchiorri Astronomia Lezione 26/11/2012 Docente: Alessandro Melchiorri e.mail:alessandro.melchiorri@roma1.infn.it Sito web per slides lezioni: oberon.roma1.infn.it:/alessandro/astro2012/ Le lezioni astronomia012_*.pdf

Dettagli

Lavoisier (1770) Legge della conservazione della massa in una trasf. chimica es. C + O 2 CO 2 Dalton (1808) Teoria atomica

Lavoisier (1770) Legge della conservazione della massa in una trasf. chimica es. C + O 2 CO 2 Dalton (1808) Teoria atomica ATOMO Democrito IV secolo A.C. Lavoisier (1770) Legge della conservazione della massa in una trasf. chimica es. C + O 2 CO 2 Dalton (1808) Teoria atomica E=mc 2 Avogadro (1811) Volumi uguali di gas diversi

Dettagli

La classificazione delle stelle

La classificazione delle stelle La classificazione delle stelle Primo Levi 2013 Roberto Bedogni INAF Osservatorio Astronomico di Bologna via Ranzani, 1 40127 - Bologna - Italia Tel, 051-2095721 Fax, 051-2095700 http://www.bo.astro.it/~bedogni/primolevi

Dettagli

Fisica 2 per biotecnologie: Prova scritta 8 Gennaio 2014

Fisica 2 per biotecnologie: Prova scritta 8 Gennaio 2014 Fisica 2 per biotecnologie: Prova scritta 8 Gennaio 2014 Scrivere immediatamente, ED IN EVIDENZA, sui due fogli protocollo consegnati (ed eventuali altri fogli richiesti) la seguente tabella: NOME :...

Dettagli

ATOMO. Avogadro (1811) Volumi uguali di gas diversi contengono un ugual numero di MOLECOLE (N A =6,022*10 23 )

ATOMO. Avogadro (1811) Volumi uguali di gas diversi contengono un ugual numero di MOLECOLE (N A =6,022*10 23 ) ATOMO Democrito IV secolo A.C. (atomos = indivisibile) Lavoisier (1770) Legge della conservazione della massa in una trasf. chimica es. C + O 2 CO 2 Dalton (1808) Teoria atomica E=mc 2 Avogadro (1811)

Dettagli

Docente: Alessandro Melchiorri Slides delle lezioni: oberon.roma1.infn.it/alessandro/astro2014

Docente: Alessandro Melchiorri Slides delle lezioni: oberon.roma1.infn.it/alessandro/astro2014 Astronomia Lezione 07/11/2014 Docente: Alessandro Melchiorri e.mail:alessandro.melchiorri@roma1.infn.it Slides delle lezioni: oberon.roma1.infn.it/alessandro/astro2014 Altri spettri: notare come il picco

Dettagli

Fisica 2 per biotecnologie: Prova Scritta 30 Gennaio 2012

Fisica 2 per biotecnologie: Prova Scritta 30 Gennaio 2012 Fisica 2 per biotecnologie: Prova Scritta 30 Gennaio 2012 Scrivere immediatamente, ED IN EVIDENZA, sui due fogli protocollo consegnati (ed eventuali altri fogli richiesti) la seguente tabella: NOME :...

Dettagli

Dispositivi e Tecnologie Elettroniche. Trasporto nei semiconduttori

Dispositivi e Tecnologie Elettroniche. Trasporto nei semiconduttori Dispositivi e Tecnologie Elettroniche Trasporto nei semiconduttori Trasporto di carica I portatori liberi nel materiale vengono accelerati dalla presenza di un campo elettrico E La presenza di cariche

Dettagli

Laser. Salvatore Baldino 26 giugno 2013

Laser. Salvatore Baldino 26 giugno 2013 Laser Salvatore Baldino 26 giugno 2013 1 Introduzione Nel presente seminario, si cercherà di esporre un modello realistico per la costruzione di un laser. Lo schema seguito consiste nell esporre dapprima

Dettagli

Processi radiativi. Assorbimento Emissione spontanea Emissione stimolata. Gli stati eccitati sono instabili (il sistema non è in equilibrio)

Processi radiativi. Assorbimento Emissione spontanea Emissione stimolata. Gli stati eccitati sono instabili (il sistema non è in equilibrio) Processi radiativi conservazion e dell energia transizioni I I Assorbimento Emissione spontanea Emissione stimolata Lo stato ad energia più bassa è detto fondamentale, gli altri sono detti stati eccitati

Dettagli

Misura del coefficiente di assorbimento di vari materiali in funzione dell'energia del fascio dei fotoni incidenti

Misura del coefficiente di assorbimento di vari materiali in funzione dell'energia del fascio dei fotoni incidenti materiali in funzione dell'energia del fascio dei fotoni Esperto Qualificato LNF - INFN Interazioni delle particelle indirettamente ionizzanti con la materia Le particelle indirettamente ionizzanti, principalmente

Dettagli

Astronomia Lezione 14/11/2011

Astronomia Lezione 14/11/2011 Astronomia Lezione 14/11/2011 Docente: Alessandro Melchiorri e.mail:alessandro.melchiorri@roma1.infn.it Slides: oberon.roma1.infn.it/alessandro/ Libri di testo: - An introduction to modern astrophysics

Dettagli

AC7 La fotosfera delle stelle

AC7 La fotosfera delle stelle AC7 La fotosfera delle stelle Diffusione Thompson e Compton Diffusione classica da elettroni legati elasticamente Effetto fotoelettrico Classificazione dei processi di interazione delle radiazioni Concetto

Dettagli

CRISI DELLA FISICA CLASSICA e FISICA DEI QUANTI Esercitazione

CRISI DELLA FISICA CLASSICA e FISICA DEI QUANTI Esercitazione ! ISTITUTO LOMBARDO ACCADEMIA DI SCIENZE E LETTERE Ciclo formativo per Insegnanti di Scuola Superiore - anno scolastico 2017-2018 Prima lezione - Milano, 10 ottobre 2017 CRISI DELLA FISICA CLASSICA e FISICA

Dettagli

Elettricità e Fisica Moderna

Elettricità e Fisica Moderna Esercizi di fisica per Medicina C.Patrignani, Univ. Genova (rev: 9 Ottobre 2003) 1 Elettricità e Fisica Moderna 1) Una candela emette una potenza di circa 1 W ad una lunghezza d onda media di 5500 Å a)

Dettagli

Docente: Alessandro Melchiorri

Docente: Alessandro Melchiorri Astronomia Lezione 15/11/2012 Docente: Alessandro Melchiorri e.mail:alessandro.melchiorri@roma1.infn.it Sito web per slides lezioni: oberon.roma1.infn.it:/alessandro/astro2012/ Le lezioni astronomia012_*.pdf

Dettagli

ATOMO. Legge della conservazione della massa Legge delle proporzioni definite Dalton

ATOMO. Legge della conservazione della massa Legge delle proporzioni definite Dalton Democrito IV secolo A.C. ATOMO Lavoisier Proust Legge della conservazione della massa Legge delle proporzioni definite Dalton (1808) Teoria atomica Gay-Lussac volumi di gas reagiscono secondo rapporti

Dettagli

Il semiconduttore è irradiato con fotoni a λ=620 nm, che vengono assorbiti in un processo a due particelle (elettroni e fotoni).

Il semiconduttore è irradiato con fotoni a λ=620 nm, che vengono assorbiti in un processo a due particelle (elettroni e fotoni). Fotogenerazione -1 Si consideri un semiconduttore con banda di valenza (BV) e banda di conduzione (BC) date da E v =-A k 2 E c =E g +B k 2 Con A =10-19 ev m 2, B=5, Eg=1 ev. Il semiconduttore è irradiato

Dettagli

Emissione termica della polvere

Emissione termica della polvere Emissione termica della polvere corpo nero assorbimento nell IR k(λ) λ 2 L dust ( ) M dust ( )=M dust B(,T)k( ) Qual e la temperatura dei grani? a 2 Q abs UV F UV =4 a 2 Q abs IR SB T 4 B(,T)= ( ) k( )

Dettagli

Introduzione al corso. Cenni storici ed evidenze sperimentali determinanti lo sviluppo della fisica atomica come la conosciamo ora...

Introduzione al corso. Cenni storici ed evidenze sperimentali determinanti lo sviluppo della fisica atomica come la conosciamo ora... Introduzione al corso Cenni storici ed evidenze sperimentali determinanti lo sviluppo della fisica atomica come la conosciamo ora... Legge di Boyle (1662)-> La pressione di un gas cresce quando decresce

Dettagli

TRASFERIMENTO RADIATIVO IN ATMOSFERA

TRASFERIMENTO RADIATIVO IN ATMOSFERA TRASFERIMENTO RADIATIVO IN ATMOSFERA Anziché osservare il sistema dall esterno a valutare il bilancio al top dell atmosfera, analizzo cosa succede al suo interno. L interazione della radiazione solare

Dettagli

Astronomia Strumenti di analisi

Astronomia Strumenti di analisi Corso facoltativo Astronomia Strumenti di analisi Christian Ferrari & Gianni Boffa Liceo di Locarno Parte E: Strumenti di analisi Radiazione elettromagnetica Interazione radiazione - materia Redshift Misura

Dettagli

Interazione Radiazione materia (intro) Sistema a due livelli e coefficienti di Einstein. Assorbimento

Interazione Radiazione materia (intro) Sistema a due livelli e coefficienti di Einstein. Assorbimento Interazione Radiazione materia (intro) Sistema a due livelli e coefficienti di Einstein Emissione Spontanea b Assorbimento b Emissione Stimolata b a a a -Energia del fotone (Emesso/Assorbito) uguale alla

Dettagli

LE STELLE. LE DISTANZE ASTRONOMICHE Unità astronomica = distanza media Terra-Sole ( km)

LE STELLE. LE DISTANZE ASTRONOMICHE Unità astronomica = distanza media Terra-Sole ( km) LE STELLE LE DISTANZE ASTRONOMICHE Unità astronomica = distanza media Terra-Sole (149 600 000 km) Anno luce = distanza percorsa in un anno dalla luce, che viaggia ad una velocità di 300 000 km/sec. (9

Dettagli

Docente: Alessandro Melchiorri Slides delle lezioni: oberon.roma1.infn.it/alessandro/astro2014

Docente: Alessandro Melchiorri Slides delle lezioni: oberon.roma1.infn.it/alessandro/astro2014 Astronomia Lezione 21/11/2014 Docente: Alessandro Melchiorri e.mail:alessandro.melchiorri@roma1.infn.it Slides delle lezioni: oberon.roma1.infn.it/alessandro/astro2014 Equazione del Trasporto Radiativo

Dettagli

Spettro elettromagnetico

Spettro elettromagnetico Spettro elettromagnetico Sorgenti Finestre Tipo Oggetti rilevabili Raggi γ ev Raggi X Lunghezza d onda E hc = hν = = λ 12. 39 λ( A o ) Visibile Infrarosso icro onde Onde-radio Dimensione degli oggetti

Dettagli

CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELL EMISSIONE DI REGIONI HII

CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELL EMISSIONE DI REGIONI HII Alma Mater Studiorum - Università di Bologna Dipartimento di Fisica e Astronomia Corso di Laurea in Astronomia CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELL EMISSIONE DI REGIONI HII Tesi di laurea Presentata da: Nicola

Dettagli

Sezione d urto e coefficienti di interazione Redazione a cura di Margherita Palonca

Sezione d urto e coefficienti di interazione Redazione a cura di Margherita Palonca Sezione d urto e coefficienti di Redazione a cura di Margherita Palonca Sezione d urto Attenuazione di un fascio in condizioni di buona geometria Coefficiente di attenuazione Coefficiente di assorbimento

Dettagli

Fisica 2 per biotecnologie: Prova scritta 8 Gennaio 2015

Fisica 2 per biotecnologie: Prova scritta 8 Gennaio 2015 Fisica 2 per biotecnologie: Prova scritta 8 Gennaio 2015 Scrivere immediatamente, ED IN EVIDENZA, sui due fogli protocollo consegnati (ed eventuali altri fogli richiesti) la seguente tabella: NOME :...

Dettagli

Allargamento di riga

Allargamento di riga Allargamento di riga Le linee spettrali hanno un allargamento in frequenza (larghezza spettrale di riga). Le forme delle curve sono descritte da una funzione di forma di riga g( ) che fornisce anche la

Dettagli

Fondamenti di Trasporto Radiativo

Fondamenti di Trasporto Radiativo Fondamenti di Trasporto Radiativo Luminosità e Flusso della radiazione Sorgente astrofisica che emette energia de in tempo dt. La luminosità è la quantità di energia irraggiata nell unità di tempo: L =

Dettagli

Dispositivi Elettronici. Proprietà elettriche dei materiali

Dispositivi Elettronici. Proprietà elettriche dei materiali Dispositivi Elettronici Proprietà elettriche dei materiali Proprietà elettriche I materiali vengono classificati in: isolanti o dielettrici (quarzo o SiO 2, ceramiche, materiali polimerici) conduttori

Dettagli

SORGENTI DI RADIAZIONE

SORGENTI DI RADIAZIONE SORGENTI DI RADIAZIONE (da laboratorio) ORIGINE processi atomici processi nucleari produzione agli acceleratori 4 CATEGORIE GENERALI particelle cariche Elettroni veloci Particelle pesanti cariche m 1 a.m.u.

Dettagli

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche, Naturali Corso di Laurea Specialistica in Fisica

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche, Naturali Corso di Laurea Specialistica in Fisica UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche, Naturali Corso di Laurea Specialistica in Fisica CURRICULUM ASTROFISICA E FISICA DELLO SPAZIO Anno Accademico 2011-2012 PROGRAMMA

Dettagli

Fondamenti di Trasporto Radiativo

Fondamenti di Trasporto Radiativo Fondamenti di Trasporto Radiativo Luminosità e Flusso della radiazione Sorgente astrofisica che emette energia de in tempo dt. La luminosità è la quantità di energia irraggiata nell unità di tempo: L =

Dettagli

Fisica Atomica - Giugno 2017

Fisica Atomica - Giugno 2017 Fisica Atomica - Giugno 2017 1. Sapendo che l energia di seconda ionizzazione dell atomo di calcio è 95000 cm 1 e che i livelli elettronici dello ione Ca + sono ben approssimati dai difetti quantici δ

Dettagli

Spettroscopia di righe in assorbimento interstellari. Spettroscopia di righe in assorbimento interstellari

Spettroscopia di righe in assorbimento interstellari. Spettroscopia di righe in assorbimento interstellari Spettroscopia di righe in assorbimento interstellari Lezione ISM 6 G. Vladilo Astronomia Osservativa C, Lezione ISM 6, Vladilo (2011) 1 Spettroscopia di righe in assorbimento interstellari Alta risoluzione

Dettagli

Parte 4 ionizzazione e deriva nei gas

Parte 4 ionizzazione e deriva nei gas Introduzione ai rivelatori di particelle Parte 4 ionizzazione e deriva nei gas AA 2008/2009 Cesare Voci - Roberto Carlin 1 ionizzazione Meccanismi di ionizzazione nei gas Ionizzazione primaria la particella

Dettagli

5 - SPETTROSCOPIA UV - VISIBILE EMISSIONE

5 - SPETTROSCOPIA UV - VISIBILE EMISSIONE 5 - SPETTROSCOPIA UV - VISIBILE EMISSIONE La maggior parte delle molecole, nello stato elettronico fondamentale, si trova in uno stato di singoletto, S 0, (tutti gli elettroni con spin appaiati, 2 elettroni

Dettagli

Parte I Le informazioni fisiche contenute negli spettri

Parte I Le informazioni fisiche contenute negli spettri Parte I Le informazioni fisiche contenute negli spettri Cara$eris(che importan( delle Onde: Lunghezza d onda λ : in metri Per le onde luminose si una il nano- metro (nm) o l Ångstrom (Å) Frequenza ν :

Dettagli

La risoluzione di un buon spettrometro di massa è 1 amu (atomic mass number) su10 4 amu.

La risoluzione di un buon spettrometro di massa è 1 amu (atomic mass number) su10 4 amu. PRINCIPI DELLA SPETTROMETRIA DI MASSA A differenza delle altre tecniche analitiche (IR, UV-vis, NMR) in cui il campione rimane intatto dopo l analisi, la spettrometria di massa, che forma ed utilizza ioni

Dettagli

Lezione 7 Effetto Cerenkov

Lezione 7 Effetto Cerenkov Per una trattazione classica dell effetto Cerenkov consultare Jackson : Classical Electrodynamics cap 13 e paragrafi 13.4 e 13.5 Rivelatori di Particelle 1 La radiazione Cerenkov e emessa ogniqualvolta

Dettagli

L atomo. Il neutrone ha una massa 1839 volte superiore a quella dell elettrone. 3. Le particelle fondamentali dell atomo

L atomo. Il neutrone ha una massa 1839 volte superiore a quella dell elettrone. 3. Le particelle fondamentali dell atomo L atomo 3. Le particelle fondamentali dell atomo Gli atomi sono formati da tre particelle fondamentali: l elettrone con carica negativa; il protone con carica positiva; il neutrone privo di carica. Il

Dettagli

La fisica del fenomeno meteorico

La fisica del fenomeno meteorico Mario Sandri mario.sandri@katamail.com http://grrat.cjb.net/ http://www.iaragroup.org/ La fisica del fenomeno meteorico Quando un meteoroide giunge in prossimità della Terra inizia ad interagire con l

Dettagli

Principi di funzionamento del Laser

Principi di funzionamento del Laser Capitolo 2 Principi di funzionamento del Laser 2.1 Emissione spontanea, stimolata ed assorbimento Consideriamo due livelli energetici, 1 e 2, di un elettrone in un certo sistema quantistico (atomo, molecola,

Dettagli

Fisica atomica. Marcello Borromeo corso di Fisica per Farmacia - Anno Accademico

Fisica atomica. Marcello Borromeo corso di Fisica per Farmacia - Anno Accademico Fisica atomica Nel 1905 Einstein sostiene che la luce viaggia in pacchetti di energia, chiamati fotoni Ogni fotone ha energia proporzionale alla propria frequenza E = hν: h = 6.626 10 34 J s è chiamata

Dettagli

FISICA delle APPARECCHIATURE per RADIOTERAPIA

FISICA delle APPARECCHIATURE per RADIOTERAPIA Anno Accademico 2012-2013 Corso di Laurea in Tecniche Sanitarie di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia FISICA delle APPARECCHIATURE per RADIOTERAPIA Marta Ruspa 20.01.13 M. Ruspa 1 ONDE ELETTROMAGNETICHE

Dettagli

inadeguatezza della fisica classica aspetti corpuscolari della radiazione aspetti ondulatori della materia cenni di meccanica quantistica

inadeguatezza della fisica classica aspetti corpuscolari della radiazione aspetti ondulatori della materia cenni di meccanica quantistica breve introduzione alla fisica moderna inadeguatezza della fisica classica aspetti corpuscolari della radiazione aspetti ondulatori della materia cenni di meccanica quantistica 1 La Fisica Classica alla

Dettagli

Gli spettri stellari - storia

Gli spettri stellari - storia Gli spettri stellari - storia 1802 - W.H. Wollaston scopre righe di assorbimento nello spettro solare 1814/5 - Joseph Fraunhofer (1787-1826) conferma la presenza di un gran numero (574) di righe di assorbimento

Dettagli

Generalità delle onde elettromagnetiche

Generalità delle onde elettromagnetiche Generalità delle onde elettromagnetiche Ampiezza massima: E max (B max ) Lunghezza d onda: (m) E max (B max ) Periodo: (s) Frequenza: = 1 (s-1 ) Numero d onda: = 1 (m-1 ) = v Velocità della luce nel vuoto

Dettagli

Misura della velocita di deriva degli elettroni nella miscela gassosa di un rivelatore di particelle a filo. P. Campana M. Anelli R.

Misura della velocita di deriva degli elettroni nella miscela gassosa di un rivelatore di particelle a filo. P. Campana M. Anelli R. Misura della velocita di deriva degli elettroni nella miscela gassosa di un rivelatore di particelle a filo P. Campana M. Anelli R. Rosellini Urti random tra la particella e gli atomi di gas (cammino

Dettagli

Esercizio8: il lavoro di estrazione per il tungsteno é 4.49 ev. Calcolare la lunghezza d onda massima per ottenere effetto fotoelettrico [275.6 nm].

Esercizio8: il lavoro di estrazione per il tungsteno é 4.49 ev. Calcolare la lunghezza d onda massima per ottenere effetto fotoelettrico [275.6 nm]. Esercizio8: il lavoro di estrazione per il tungsteno é 4.49 ev. Calcolare la lunghezza d onda massima per ottenere effetto fotoelettrico [275.6 nm]. Esercizio9: un fotone gamma sparisce formando una coppia

Dettagli

L ATOMO SECONDO LA MECCANICA ONDULATORIA IL DUALISMO ONDA-PARTICELLA. (Plank Einstein)

L ATOMO SECONDO LA MECCANICA ONDULATORIA IL DUALISMO ONDA-PARTICELLA. (Plank Einstein) L ATOMO SECONDO LA MECCANICA ONDULATORIA IL DUALISMO ONDA-PARTICELLA POSTULATO DI DE BROGLIÈ Se alla luce, che è un fenomeno ondulatorio, sono associate anche le caratteristiche corpuscolari della materia

Dettagli

Storia Termica dell Universo 1

Storia Termica dell Universo 1 Storia Termica dell Universo 1 All epoca attuale la densita totale dell Universo e : e la pressione: I fotoni prodotti attraverso processi astrofisici costituiscono una piccola frazione di quelli che costituiscono

Dettagli

Elettronica II La giunzione p-n: calcolo del potenziale di giunzione p. 2

Elettronica II La giunzione p-n: calcolo del potenziale di giunzione p. 2 Elettronica II La giunzione pn: calcolo del potenziale di giunzione Valentino Liberali Dipartimento di Tecnologie dell Informazione Università di Milano, 26013 Crema email: liberali@dti.unimi.it http://www.dti.unimi.it/

Dettagli

a) Discutere lo spettro osservato e ricavare la costante rotazionale B e la frequenza vibrazionale ν 0 ;

a) Discutere lo spettro osservato e ricavare la costante rotazionale B e la frequenza vibrazionale ν 0 ; Esercizio 2 Un gas di molecole biatomiche viene illuminato da radiazione elettromagnetica dando in uscita uno spettro di diffusione e di assorbimento. La radiazione inviata con lunghezza d onda λ 0 = 4358Å

Dettagli

Interazione radiazione materia Dott.ssa Alessandra Bernardini

Interazione radiazione materia Dott.ssa Alessandra Bernardini Interazione radiazione materia Dott.ssa Alessandra Bernardini 1 Un po di storia Lo studio delle radiazioni ionizzanti come materia di interesse nasce nel novembre del 1895 ad opera del fisico tedesco Wilhelm

Dettagli