L ALBERO DELLA CONOSCENZA
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- Bartolomeo Vaccaro
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1 Formazione, Complessità, Identità professionale EDUCARE LO SGUARDO L ALBERO DELLA CONOSCENZA Un nuovo meccanismo per spiegare le radici biologiche della conoscenza umana
2 EDUCARE LO SGUARDO È uno dei tre filoni dell area «Formazione, Complessità e Identità Professionale» di ASSIMSS, che ha l intento di formare allo sguardo sistemico tutti coloro che sono interessati a saperne di più. Ogni recensione tratta, in coppia con un altra, un tema cardine della sistemica. Le recensioni sono curate dai professionisti dell associazione. Recensione Giugno «Maturana H. & Varela F. (1987). L albero della conoscenza. Un nuovo meccanismo per spiegare le radici biologiche della conoscenza umana. Milano: Garzanti» Tema di riflessione Conoscenza Curatore Marika D Oria Co-chair dell area «Formazione, Complessità e Identità Professionale» di ASSIMSS Pedagogista, Dottore di ricerca in Scienze della Formazione e della Comunicazione 2018, ASSIMSS. Tutti i diritti riservati.
3 L albero della conoscenza Un nuovo meccanismo per spiegare le radici biologiche della conoscenza umana Humberto Maturana & Francisco Varela Milano, Garzanti, 1987 DA RICORDARE Maturana e Varela hanno contribuito a pensare la realizzazione dei sistemi viventi in termini di processo «strutturale». Tale realizzazione si sviluppa, contemporaneamente, in un rapporto di autonomia e interdipendenza con l ambiente. L opera porta a riconoscere come ogni esperienza di «certezza» venga sempre raggiunta a livello individuale, radicandosi profondamente nella struttura biologica di ciascun vivente scardinando, di fatto, la pretesa di una conoscenza oggettiva del mondo. Humberto R. Maturana Biologo e sociologo cileno. Studioso di neuroanatomia e fisiologia della visione. Dottore Honoris Causa presso la Libera Università di Bruxelles. Docente di Fisiologia presso l Università del Cile «Andres Bello». Francisco J. Varela Biologo, filosofo, epistemologo e neuroscienziato cileno. Fautore dell embodied philosophy, di matrice fenomenologica. È stato uno dei fondatori dell Integral Institute e del Mind andlife Institute (MLI). È stato allievo di Maturana. 1 Giugno 2018 EDUCARE LO SGUARDO
4 IMPORTANZA PER L AREA Formazione Uno dei concetti più importanti che gli autori considerano è quello di autopoiesi, intesa come la capacità di un sistema vivente di organizzarsi autonomamente attraverso specifiche funzioni. Al contempo, ogni organismo è in accoppiamento strutturale con il suo ambiente, cioè in un necessario processo di scambio e adattamento in termini relazionali non teleologici. Tradotto in termini formativi, ciascun essere ha la propria capacità di produrre e gestire da sé quella «unicità» che lo caratterizza, il suo modo di essere-nel-mondo, mentre interagisce interdipendentemente con ciò che lo circonda (ambiente sociale, familiare ecc.) Complessità La creazione della conoscenza è uno dei temi cardine dell epistemologia sistemica. Maturana e Varela descrivono in che modo gli esseri umani «concorrono» a creare ciò che conoscono, relazionandosi col mondo. Tale concorso non è circoscritto a una spiegazione neurologica, bensì si estende fino all operare biologico complessivo dei viventi. La cognizione, pertanto, non è solo una funzione del vivente ma diventa il vivente stesso, tanto da arrivare a elaborare la formula: «conoscere è vivere». Identità professionale Qualsiasi comprensione del mondo deriva da un osservazione che opera distinzioni nel mondo circostante. Ciò è sempre riconducibile a un essere umano che osserva e opera autonomamente e in relazione all ambiente. Tale osservazione non conduce alla conoscenza del mondo ma di un mondo. Pertanto, non esiste un punto di vista (professionale, epistemologico ecc.) che sia «più valido» di altri, poiché la nostra esperienza e quella altrui si strutturano nel medesimo modo, pur partendo da presupposti differenti. 2 Giugno 2018 EDUCARE LO SGUARDO
5 «La caratteristica più peculiare di un sistema autopoietico è che si mantiene con i suoi stessi mezzi e si costituisce come distinto dall ambiente circostante mediante la sua stessa dinamica, in modo tale che le due cose sono inscindibili» «È solamente quando il nostro accoppiamento strutturale fallisce in qualche dimensione della nostra esistenza che ci rendiamo conto, se riflettiamo, fino a qual punto la trama delle nostre coordinazioni comportamentali nella manipolazione del nostro mondo e la comunicazione siano inscindibili dalla nostra esperienza» Sul comportamento: «è l insieme dei cambiamenti di atteggiamento o di posizione di un essere vivente, che un osservatore descrive come movimenti o azioni in relazione a unambiente determinato» Sulle certezze raggiunte, gli autori suggeriscono di «ammettere che il nostro punto di vista è il risultato di un accoppiamento strutturale in un dominio di esperienza valido tanto quanto quelli del nostro interlocutore, anche se il suo ci appare meno desiderabile [...] di guardare l altro come uno uguale a noi, in un atto che generalmente chiamiamo diamore» 3 Giugno 2018 EDUCARE LO SGUARDO
6 Formazione, Complessità, Identità professionale EDUCARE LO SGUARDO
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