Maurizio Pianezza. La mia terapia anticancro. Maurizio Pianezza. Aspetti di
|
|
- Amerigo Borrelli
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Maurizio ianezza Aspetti di Biologia Molecolare Maurizio ianezza 1
2 - DUE ISOFROME IGF1 IGF2 IGF - INSULIN GROWTH FACTOR FATTORE INSULINICO - ISOFORMA RINCIALE IGF1 - ROTEINA FORMATA DA 70 AMINOACIDI SIMILE ALL INSULINA - 3 ONTI INTRAMOLECOLARI BISOLFURICI IL GH STIMOLA LA RODUZIONE DI IGF1 CONDIZIONATA DA ROTEINE OBBLIGATORIE IGF-B IL 90% DEI LEGAMI IGF A QUESTE ROTEINE E CON IGF-B 3 Struttura dell IGF Maurizio ianezza IGF2 SI LEGA CON RECETTORE DI IGF1 ED IL RECETTORE SECIFICO DETTO DEL MANNOSIO 6 FOSFATO 19
3 CARATTERISTICHE DEI RECETTORI TIROSINOKINASICI ATTIVANO REFERENZIALMENTE LE VIE DI TRASDUZIONE DEL SEGNALE ATTIVANO DIFFERENTEMENTE LE VIE DI TRASDUZIONE DEL SEGNALE Maurizio ianezza 32
4 IGFR INSULIN GROWTH FACTOR RECETOR RECETTORE ER FATTORE INSULINICO - RECETTORE ESRESSO IN TUTTI I TESSUTI UMANI NON SUI TESSUTI VASCOLARI - AARTIENE ALLA FAMIGLIA DEI RECETTORI IGFR - IL DOMINIO EXTRACELLULARE NON E GLOBULINICO ED E RICCO IN LISINA - IL DOMINIO INTRACELLULARE CONTIENE MULTILI E VARIABILI RESIDUI TIROSINICI - FAMIGLIA COMOSTA DA QUATTRO MEMBRI: IGFR 1-2 RECETTORE INSULINICO RECETTORE INSULINO RELATIVO - DIFFERISCONO ER LE MODALITA DI ANCORAGGIO RECETTORIALE - IGFR 1 (AFFINITA 10/10) CON FATTORE DI SVILUO IGF 1 - ATTIVA LE VIE DI TRASDUZIONE DEL SEGNALE - IGFR 2 CON FATTORE DI SVILUO IGF 2 NON ATTIVA LE VIE DI TRASDUZIONE DEL SEGNALE - IL RECETTORE INSULINICO (AFFINITA 1/10) CON FATTORE DI SVILUO IGF 1 ATTIVA VIE DI TRASDUZIONE DEL SEGNALE Maurizio ianezza 33
5 34 Recettore/canale dell I3 Ca 2+ I 2 I 3 Ca 2+ I 2 I 2 DAG DAG Diacilglicerolo roteinkinasi C Risposte cellulari Attivazione di varie proteine Risposte cellulari I 2 Fosfolipasi C JAK IGF IGFR SH2 Grb2 Src Espressione genica SH3 Sos GD Sos RAS GT RAS attivato RAF attivato MEK MAK cyclind1 roliferazione cellulare Adesione cellulare Sviluppo del citoscheletro Sopravvivenza cellulare Maurizio ianezza Meccanismi di trasduzione del segnale IGFR presente in quasi tutte le cellule dei tessuti esclusi quelli vascolari linfatici. Lo schema evidenzia una prevalenza di attivazione per sensibilità/affinità della via Akt, a seguire la via MAK, la via della fosfolipasi C gamma (LC gamma) e la via. ossibilità di trasformazione in oncogene Espressione genica Sintesi DNA p27ki1 p21waf
6 35 TEN TSC2 Akt IGF F-actina axillin Rac1 KC Strutturazione del citoscheletro mtor CURCU DK2 mtor 4E-B1 Stress RAA HIF-1 IGF INS LEU DK1 27 S6K1 mtor Maurizio ianezza elf-4e Sintesi proteica Cdk2 Cyclin E Sintesi DNA VEGF Ribosone S6 Sintesi proteica Schema del complesso mtor e delle sue funzioni - ROTEINA KINASICA - COLLEGATA A IGFR - IGF1 E IL IU OTENTE ATTIVATORE DI AKT - DUE COMLESSI MOLECOLARI mtorc 1 E mtorc 2 - mtorc 1 IL CLASSICO RAAMICINO SENSIBILE - mtorc 2 RAAMICINO INSENSIBILE
7 Y928 Y981 RET9 Y687 S696 Y752 Y905 Y1015 TESSUTO FIBROBLASTICO RET43 Y687 S696 Y928 Y752 Y981 Y905 Y1015 Y1062 JAK Y928 Y981 Maurizio ianezza p27ki1 p21waf FAK axillin Migrazione cellulare Fosfolipasi C Espressione genica MEKK1 MKK7 JNK Espressione genica RET51 Y687 S696 Y752 Y905 Y1015 Y1062 Y1090 Y1096 RAS attivato RAF attivato MEK MAK cyclind1 ossibilità di trasformazione in oncogene p38 Espressione genica Sintesi DNA Dominio caderinico Dominio cisteinico In alto (in particolare) la struttura del dominio extracellulare. Trasduzione del segnale del recettore RET individuato originariamente su una varietà di cellula fibroblastica sequenziando il relativo DNA. Il RET è presente in molti altri tipi cellulari. Nello schema si evidenzia l azione che, attraverso i residui tirosinokinasici del dominio intracitoplasmatico, svolge sulle quattro vie principali di trasduzione del segnale. 47
8 HS HS Regione NH2 aminoterminale Regione centrale Regione COOH carbossiterminale Regione NH2 aminoterminale Regione centrale Legame con specifiche sequenze del DNA ATTIVAZIONE DEI RECETTORI INTRACELLULARI O NUCLEARI Maurizio ianezza 180 Legame con specifiche sequenze del DNA - RECETTORE INATTIVO RIIEGATO A 90 VIENE MANTENUTO IN FASE INATTIVA DA HS (HEAT SHOCK ROTEIN) DIFFERENTI HS IN BASE AL NUMERO DEGLI AMINOACIDI STRUTTURALI - RECETTORE ATTIVO AERTO A 180 CON DISTACCO DA HS 55 Regione COOH carbossiterminale Molecola lipofila
9 UBIQUITINAZIONE - MECCANISMO CON CUI UNA ROTEINA SI LEGA CON LEGAME COVALENTE AD UNA O IU MONOMERI DI UBIQUITINA - LE UBIQUITINE SONO ICCOLE ROTEINE DI CIRCA 76 AMINOACIDI - QUESTO MECCANISMO CONTROLLA LOCALIZZAZIONE STABILITA FUNZIONE DI AMIA VARIETA DI ROTEINE - NEGLI ISTONI IL MECCAMISMO SI REALIZZA SULLE C-TERMINALI DEI RESIDUI DI LISINA - QUESTO MECCANISMO INDUCE DEGRADAZIONE ROTEOSOMALE Maurizio ianezza 76
10 CANCRO DUE ERIODI DI ENSIERO - primo periodo IN cui si è andato concretizzando il concetto biologico di biomassa, cioè un aumento volumetrico secondo processi temporo-spaziali integrati. Il concetto di crescita cellulare era inteso come organizzazione eterogenea biochimico-morfologica e differenziativa governata da mitogeni. - secondo periodo in cui le conoscenze sui FATTORI DI SVILUO, sui recettori cellulari e sull epigenoma hanno chiarito le modalità di controllo della crescita cellulare sovvertendo i meccanismi patogenetici dei tumori. Maurizio ianezza 93
scaricato da www.sunhope.it
Recettori a tirosina chinasi I recettori a tirosina chinasi presentano vari domini Una regione di legame (extracellulare) Una regione transmembrana Una coda intracellulare con numerose tirosine scaricato
DettagliMediatore chimico. Recettore. Trasduzione del segnale. Risposta della cellula
Mediatore chimico Recettore Trasduzione del segnale Risposta della cellula I mediatori chimici sono prodotti da cellule specializzate e sono diffusi nell organismo da apparati di distribuzione Sistemi
DettagliBIOSEGNALAZIONE. La ricezione e la trasmissione delle informazioni extracellulari Parte II
BIOSEGNALAZIONE La ricezione e la trasmissione delle informazioni extracellulari Parte II Tipi generali di trasduttori di segnali RECETTORI CON ATTIVITA TIROSIN CHINASICA (RTK) INS: insulin VEGF: vascular
DettagliRecettori di superficie
Recettori di superficie Esistono 3 classi principali di recettori di superficie 1. Recettori annessi a canali ionici 2. Recettori accoppiati alle proteine G 3. Recettori associati ad enzimi Recettori
DettagliL endocitosi dell EGFR
L endocitosi dell EGFR IFOM per la scuola Lo Studente Ricercatore 2011 Muzio Giulia Istituto d Istruzione Superiore Maserati Voghera Gruppo di lavoro: Determinanti della trasformazione neoplastica e della
DettagliNormale controllo della crescita cellulare
Normale controllo della crescita cellulare STOP STOP Cellula normale STOP Alterato controllo della crescita cellulare X STOP STOP Cellula tumorale STOP X Le cellule tumorali presentano alterazioni cromosomiche
DettagliCarpire il segreto della vita con l informatica Giosuè Lo Bosco Dipartimento di Matematica e Informatica, Università di Palermo, ITALY.
Carpire il segreto della vita con l informatica Giosuè Lo Bosco Dipartimento di Matematica e Informatica, Università di Palermo, ITALY. Lezioni Lincee Palermo, 26 Febbraio 2015 Alla base della vita degli
DettagliAttivazione dei linfociti T
Attivazione dei linfociti T Attivazione linfociti T: caratteristiche generali Eventi extracellulari - Riconoscimento dell antigene - Interazione dei recettori costimolatori Eventi intracellulari - Trasduzione
DettagliLEUCEMIE tessuto ematopoieitico MIELOMI. più precisamente!
LEUCEMIE tessuto ematopoieitico MIELOMI più precisamente! TUMORI EVOLUZIONE E SELEZIONE CLONALE Cambiano: Velocita proliferazione Velocità di mutazione Stabilità genetica Attività telomerasica Vantaggi
DettagliMeccanismi di controllo della proliferazione cellulare
Meccanismi di controllo della proliferazione cellulare Il ciclo cellulare è regolato dall azione di PROTOONCOGENI e (attivatori della proliferazione cellulare) GENI ONCOSOPPRESSORI (inibitori del ciclo
DettagliTRASDUZIONE DEL SEGNALE LE PRINCIPALI MOLECOLE CHE PROVVEDONO ALLO SCAMBIO DI INFORMAZIONI TRA LE CELLULE SONO FATTORI SOLUBILI QUALI NEUROTRASMETTITORI, ORMONI, FATTORI DI CRESCITA, CITOCHINE. UN CASO
DettagliTRASDUZIONE DEL SEGNALE
TRASDUZIONE DEL SEGNALE TRASDUZIONE DEL SEGNALE Specificità (specificità riconoscimento) Amplificazione e diversificazione della risposta (cascata enzimatica) Integrazione tra segnali Spegnimento del segnale
DettagliMacromolecole Biologiche. I domini (III)
I domini (III) Domini α/β La cross over connection è l unità costitutiva su cui si basa la topologia di 3 tipi di domini α/β osservati nelle proteine: - α/β barrel - motivi ricchi di Leu (fold a ferro
DettagliFATTORI DI CRESCITA COME MESSAGGERI
RECETTORI ASSOCIATI A PROTEINE CHINASI Sono proteine che hanno sia funzione di recettore che attività enzimatica chinasica. L interazione con il ligando specifico stimola l attività della chinasi e il
DettagliTraduzione dell informazione genetica (1)
Traduzione dell informazione genetica (1) 1 Traduzione dell informazione genetica (2) Il processo negli eucarioti richiede: 70 diverse proteine ribosomiali >20 enzimi che attivano i precursori degli amminoacidi
DettagliRegione cerniera monomero regione cerniera
Regione cerniera Tutte le Ig, sia quelle secrete che quelle presenti sulla membrana plasmatica dei linfociti B, sono costituite da quattro catene proteiche, due pesanti (H, da heavy, in rosso nel disegno)
DettagliIL-2R & IL-15R Alice Praduroux
Università degli Studi di Torino Facoltà di Biotecnologie Molecolari Anno Accademico 2006/2007 Corso di Immunologia Molecolare IL-2R & IL-15R Alice Praduroux Classificazione Recettori appartenenti alla
DettagliPatologia Generale. Prof. P. Bellavite, Corso di Patologia Generale c.d.l. Figiene Dentale Oncologia Generalità
atologia Generale ONCOLOGIA Regolazione della crescita cellulare. Recettori, sistemi di trasduzione, geni coinvolti. Disordini della crescita cellulare non tumorali. I tumori dal punto di vista morfologico
DettagliCitochine e Chemochine aspetti generali
Citochine e Chemochine aspetti generali per esempi specifici, ruolo in funzione, attivazione e differenziamento Th, cambio di classe, migrazione cellulare, etc., vedi lezioni precedenti Citochine Proteine
DettagliApoptosi. Copyright (c) by W. H. Freeman and Company
Apoptosi La morte cellulare e la sua regolazione La morte cellulare programmata è un processo fondamentale che controlla lo sviluppo degli organismi pluricellulari; L apoptosi porta all eliminazione di
Dettagli04/04/14. Fondamenti di biochimica Terza edizione. Le ghiandole principali del sistema endocrino. Capitolo 13 La segnalazione biochimica
Fondamenti di biochimica Terza edizione Donald Voet Judith G. Voet Charlotte W. Pratt La segnalazione biochimica Copyright 2013 Zanichelli editore S.p.A. Gli ormoni Conce& chiave 13.1 Gli ormoni endocrini
DettagliCICLO CELLULARE EUCARIOTICO
CICLO CELLULARE EUCARIOTICO COMPESSO SISTEMA DI CONTROLLO OMEOSTASI ORGANISMO NORMALE G 0 CANCRO DNA marcato con molecole intercalanti fluorescenti Fluorescence Activated Cell Sorting (FACS) Rilevazione
DettagliLE BIOMOLECOLE DETTE ANCHE MOLECOLE ORGANICHE; CARBOIDRATI PROTEINE. sono ACIDI NUCLEICI. molecole complesse = POLIMERI. formate dall'unione di
LE BIOMOLECOLE LE BIOMOLECOLE DETTE ANCHE MOLECOLE ORGANICHE; CARBOIDRATI LE BIOMOLECOLE sono LIPIDI PROTEINE ACIDI NUCLEICI molecole complesse = POLIMERI formate dall'unione di molecole semplici = MONOMERI
DettagliSEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma
SEBASTIANO FILETTI Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche Università di Roma Sapienza, Roma La malattia tiroidea è in aumento negli ultimi anni. Quali le ragioni? Dati epidemiologici provenienti
DettagliSegnalazione cellulare e trasduzione del segnale. Comunicazione fra le cellule
Segnalazione cellulare e trasduzione del segnale Comunicazione fra le cellule Le cellule comunicano e interagiscono tra loro tramite il fenomeno della segnalazione cellulare Una cellula segnalatrice produce
DettagliRecettori di superficie
Recettori di superficie Esistono 3 classi principali di recettori di superficie 1. Recettori annessi a canali ionici 2. Recettori accoppiati alle proteine G 3. Recettori associati ad enzimi Recettori
DettagliLe cellule eucariotiche svolgono durante la loro vita una serie ordinata di eventi che costituiscono il Ciclo Cellulare
Le cellule eucariotiche svolgono durante la loro vita una serie ordinata di eventi che costituiscono il Ciclo Cellulare Interfase comprende le fasi G 1, S, and G 2 Sintesi di macromolecole durante la
DettagliRegolazione dell espressione genica EUCARIOTI
Regolazione dell espressione genica EUCARIOTI Regolazione della espressione genica Molte proteine sono comuni a tutte le cellule RNA polimerasi, proteine ribosomali, enzimi che regolano il metabolismo,
DettagliDal DNA alle proteine: La trascrizione e la traduzione
Dal DNA alle proteine: La trascrizione e la traduzione DNA RNA Trascrizione RNA PROTEINE Traduzione Dove avvengono? GLI EUCARIOTI I PROCARIOTI Cambell, Reece Biologia ZANICHELLI Trascrizione Sintesi di
DettagliDal DNA all RNA. La trascrizione nei procarioti e negli eucarioti
Dal DNA all RNA La trascrizione nei procarioti e negli eucarioti DOGMA CENTRALE DELLA BIOLOGIA MOLECOLARE Gene Regione di DNA che porta l informazione (= che CODIFICA) per una catena polipeptidica o per
DettagliREPLICAZIONE DEL DNA
REPLICAZIONE DEL DNA La replicazione (o anche duplicazione) è il meccanismo molecolare attraverso cui il DNA produce una copia di sé stesso. Ogni volta che una cellula si divide, infatti, l'intero genoma
Dettagli- Assenza di mitogeni - Presenza di segnali conflittuali ( se durano troppo va incontro ad apoptosi) - Segnali differenziativi
Ciclo Cellulare M --> G1--> S --> G2 --> M S, G2 e M hanno durata sempre uguale mentre la fase G1 (in media 10 ore) può subire enormi variazioni da tessuto a tessuto (fino a migliaia di ore per i neuroni).
DettagliTirosin chinasi senza o con funzione recettoriale
Tirosin chinasi senza o con funzione recettoriale elica di poliprolina Il dominio chinasico di Src è mantenuto nello stato inattivo mediante due distinte interazioni intramolecolari: il legame del dominio
DettagliCOMUNICAZIONE INTERCELLULARE
COMUNICAZIONE INTERCELLULARE Recettore Cellula segnalante Cellula target Molecola che segnala Cellula segnalante Recettore Cellula target SEGNALI INTERCELLULARI Recettori di superficie La molecola segnalante
DettagliI RECETTORI ACCOPPIATI A PROTEINE G
I RECETTORI ACCOPPIATI A PROTEINE G I recettori accoppiati a proteine G sono costituiti da un unica subunità formata da un filamento di aminoacidi che attraversa 7 volte la membrana plasmatica Il sito
DettagliFattori di crescita FATTORI DI CRESCITA. Recettori
FATTORI DI CRESCITA FATTORI DI CRESCITA Fattori di crescita FATTORI DI CRESCITA Recettori FATTORI DI CRESCITA Proliferazione Differenziamento FATTORI DI CRESCITA? Come fa una interazione tra due molecole
DettagliModulo 11 biosegnalazione
Modulo 11 biosegnalazione La trasduzione del segnale Capacità di ricevere e rispondere a segnali esterni alla membrana è un processo fondamentale per la vita. Organismi pluricellulari si scambiano informazioni:
DettagliLa trasduzione del segnale intracellulare
La trasduzione del segnale intracellulare Chemical signaling mechanisms Amplification in signal transduction pathways Un aspetto importante è il controllo temporale del comportamento cellulare: il trasferimento
Dettaglilogo.jpg 18F-FDG Vari lavori hanno dimostrato che l accumulo di FDG correla con il Ki-67 MARKER DI PROLIFERAZIONE
logo.jpg 18F-FDG 18F-FDG Entrata glucosio nelle cellule Segue due vie: diffusione facilitata (in presenza di eccesso) trasporto attivo Na-dipendente (richiede energia) logo.jpg FDG si accumula in base
DettagliREGOLAZIONE DELL'ESPRESSIONE GENICA
REGOLAZIONE DELL'ESPRESSIONE GENICA Con ESPRESSIONE GENICA si intende quella serie di eventi che dall'attivazione della trascrizione di un gene, conducono alla produzione della proteina corrispondente.
DettagliComunicazione chimica
Comunicazione chimica La comunicazione tra le cellule Modalità di comunicazione cellulare: Mediante messaggi elettrici Mediante messaggi chimici In ambedue le modalità il messaggio, sia esso una variazione
DettagliRecettori di superficie
Recettori di superficie Esistono 3 classi principali di recettori di superficie 1. Recettori annessi a canali ionici 2. Recettori accoppiati alle proteine G 3. Recettori associati ad enzimi Recettori
DettagliIl ciclo cellulare La divisione cellulare
Il ciclo cellulare La divisione cellulare Il ciclo cellulare Meccanismo con cui si riproducono tutti gli organismi viventi La durata del ciclo varia moltissimo a seconda del tipo cellulare Cellule che
DettagliLegami chimici. Covalente. Legami deboli
Legami chimici Covalente Legami deboli Legame fosfodiesterico Legami deboli Legami idrogeno Interazioni idrofobiche Attrazioni di Van der Waals Legami ionici Studio delle macromolecole Lipidi
DettagliContinua. Peptidasi H 2 O
Continua Peptidasi H 2 O Classificazione delle peptidasi 1. Meccanismo catalitico 2. Tipo di reazione catalizzata 3. Struttura molecolare e omologia 1. Meccanismo catalitico (mostrato per la chimotripsina)
DettagliDIFFERENZIAMENTO E COMUNICAZIONE TRA CELLULE - LE CELLULE STAMINALI. www.fisiokinesiterapia.biz
DIFFERENZIAMENTO E COMUNICAZIONE TRA CELLULE - LE CELLULE STAMINALI www.fisiokinesiterapia.biz sito dell NIH sulle cellule staminali in genere http://stemcells.nih.gov/info/basics/basics4.asp sito completo
DettagliLa trasduzione del segnale
Latrasduzionedelsegnale AlesandraPontillo,LaboratorioImmunologiaPediatrica,IRCCSBurloGarofolo pontillo@burlo.trieste.it Lez.1:4/12/2006www.pediatria.univ.trieste.it/didattica/biol/ppt/genfunz_06_09.ppt
DettagliEspressione di geni specifici per un determinato tumore
Espressione di geni specifici per un determinato tumore Paziente A: Non ha il cancro Espressione dei geni: Nessuna Biopsia Geni associati al cancro allo stomaco Paziente B: Ha un tumore allo stomaco Bassa
DettagliLa regolazione genica nei eucarioti
La regolazione genica nei eucarioti Lic. Scientifico A. Meucci Aprilia Prof. Rolando Neri Differenziamento negli eucarioti pluricellulari Negli eucarioti le cellule specializzate dei vari tessuti contengono
DettagliTrasduzione del segnale
Trasduzione del segnale Modalità di segnalazione tra cellule JUXTACRINA proteine transmembrana mediatori locali ormoni Il legame di una sostanza al suo recettore di membrana porta la cellula a cambiare
DettagliUna risposta cellulare specifica può essere determinata dalla presenza di mediatori chimici (ormoni o altre molecole), dall interazione con altre
Una risposta cellulare specifica può essere determinata dalla presenza di mediatori chimici (ormoni o altre molecole), dall interazione con altre cellule (contatto cellula-cellula) o con strutture extracellulari
DettagliRecettori. v. 1.3 gsartor 2013 M04 -Trasduzione del segnale II 3. Recettori con attività enzimatica intrinseca
Meccanismi molecolari di trasduzione del segnale II Copyright 2001-2013 by Giorgio Sartor. All rights reserved. Versione 1.3 oct2013 v. 1.3 gsartor 2013 M04 -Trasduzione del segnale II 2 Recettori v. 1.3
DettagliRNA polimerasi operone. L operatore è il tratto
La regolazione genica nei procarioti Alcune proteine vengono prodotte dalla cellula ad un ritmo relativamente costante e l attività dei geni che codificano queste proteine non è regolata in modo sofisticato.
DettagliEPITHELIAL TO MESENCHYMAL TRANSITION (EMT) IN DEVELOPMENT AND DISEASES. Cristina Valacca 18 Maggio 2012
EPITHELIAL TO MESENCHYMAL TRANSITION (EMT) IN DEVELOPMENT AND DISEASES Cristina Valacca 18 Maggio 2012 DEFINIZIONE L'EMT è un processo biologico che consente a una cellula epiteliale di iniziare numerosi
DettagliIntegrine 07/04/2013 SEGNALAMENTO MEDIATO DA INTEGRINE. 2. Trasduzione segnali & Meccanotrasduzione. Integrine/actina e trasduzione di segnale (2)
SEGNALAMENTO MEDIATO DA INTEGRINE Integrine 2. Trasduzione segnali & Meccanotrasduzione L interazione delle integrine con la matrice extracellulare nei punti di contatto o di adesioni focali porta all
DettagliFattori di crescita. Membrana citoplasmatica. Recettori di fattori di crescita. Proteine trasduttrici del segnale. Nucleo. Fattori trascrizionali
Fattori di crescita Recettori di fattori di crescita Membrana citoplasmatica roteine trasduttrici del segnale Nucleo Fattori trascrizionali roteine del ciclo cellulare Ciclo di divisione cellulare Fattori
DettagliCELLULE EUCARIOTICHE
CELLULE EUCARIOTICHE Le cellule eucariotiche sono di maggiori dimensioni, rispetto a quelle procariotiche (almeno 10 volte più grandi) Oltre a: membrana plasmatica, citoplasma, DNA e ribosomi (comuni a
DettagliSi dividono in: N-glicosilate (su Asparagina) O-glicosilate (su Serina o Treonina. Raramente su Tirosina, idrossiprolina, idrossilisina)
GLICOSILAZIONE La glicosilazione è la modificazione PTM più diffusa. Circa il 50% delle proteine umane sono glicosilate Caratteristica di molte proteine della superficie cellulare e delle d proteine di
DettagliIl mantenimento dell omeostasi cellulare dipende dai sistemi che permettono lo scambio di molecole tra citoplasma e liquido
Il mantenimento dell omeostasi cellulare dipende dai sistemi che permettono lo scambio di molecole tra citoplasma e liquido extracellulare e dalla loro regolazione. Membrana cellulare Ogni cellula presenta
DettagliIntegrali (transmembrana), si estendono attraverso l intera membrana. Classificate in famiglie a seconda del numero di segmenti transmembrana.
Membrana cellulare Proteine inserite nella membrana cellulare: Integrali (transmembrana), si estendono attraverso l intera membrana. Classificate in famiglie a seconda del numero di segmenti transmembrana.
DettagliCOMUNICAZIONE TRA CELLULA ED AMBIENTE FGE AA.2015-16
COMUNICAZIONE TRA CELLULA ED AMBIENTE FGE AA.2015-16 OMEOSTASI Fisiologia Umana La fisiologia è la scienza che studia i meccanismi di funzionamento degli organismi viventi. E una scienza integrata che
DettagliDNA - RNA. Nucleotide = Gruppo Fosforico + Zucchero Pentoso + Base Azotata. Le unità fondamentali costituenti il DNA e l RNA sono i Nucleotidi.
DNA - RNA Le unità fondamentali costituenti il DNA e l RNA sono i Nucleotidi. Nucleotide = Gruppo Fosforico + Zucchero Pentoso + Base Azotata. Esistono 4 basi azotate per il DNA e 4 per RNA Differenze
DettagliRECETTORI ACCOPPIATI A PROTEINE G: SPEGNIMENTO DEL SEGNALE
RECETTORI ACCOPPIATI A PROTEINE G: SPEGNIMENTO DEL SEGNALE 1. Desensibilizzazione 2. Internalizzazione 3. Riciclo 4. Degradazione / Down-regulation PP2A: fosfatasi DESENSITIZZAZIONE Riduzione o perdita
DettagliModulo 11 biosegnalazione
Modulo 11 biosegnalazione La trasduzione del segnale Capacità di ricevere e rispondere a segnali esterni alla membrana è un processo fondamentale per la vita. Organismi pluricellulari si scambiano informazioni:
DettagliAspetti caratteristici dei diversi tipi di adesione cellula-matrice
Aspetti caratteristici dei diversi tipi di adesione cellula-matrice Propietà/ struttura Localizzazione Complessi focali Adesioni focali Adesioni fibrillari Bordo dei lamellipodia Periferia della cellula
DettagliIndice dell'opera. Prefazione. Capitolo 1 Introduzione alla genetica Genetica classica e moderna Genetisti e ricerca genetica Sommario
Indice dell'opera Prefazione Capitolo 1 Introduzione alla genetica Genetica classica e moderna Genetisti e ricerca genetica Capitolo 2 DNA: il materiale genetico La ricerca del materiale genetico La composizione
DettagliBiochimica Strutturale con Elementi di Enzimologia corso integrato di Struttura e Funzione delle Macromolecole Biologiche
Biochimica Strutturale con Elementi di Enzimologia corso integrato di Struttura e Funzione delle Macromolecole Biologiche Codice Disciplina : BT019 Settore : BIO/10 N CFU: 6 Codice Corso integrato : BT067
DettagliAdattamenti del muscolo scheletrico all allenamento aerobico: ruolo dei radicali
Adattamenti del muscolo scheletrico all allenamento aerobico: ruolo dei radicali Marina Marini Dipartimento di Medicina Specialistica, Diagnostica e Sperimentale Cosa sono i radicali? I radicali liberi
DettagliMediatore chimico. Recettore. Trasduzione del segnale. Risposta della cellula
Mediatore chimico Recettore Trasduzione del segnale Risposta della cellula I mediatori chimici sono prodotti da cellule specializzate e sono diffusi nell organismo da apparati di distribuzione Sistemi
DettagliMetabolismo di proteine e aminoacidi nel muscolo
Metabolismo di proteine e aminoacidi nel muscolo L equilibrio tra proteolisi e sintesi determina la crescita, l ipertrofia e l atrofia del muscolo L equilibrio è anche importante per l omeostasi generale
DettagliOrganizzazione del genoma umano III
Organizzazione del genoma umano III Lezione 9 Il DNA codificante Ricapitoliamo l'organizzazione e il funzionamento dei geni eucariotici Sito di inizio trascrizione +1 Codone di stop AATAAA segnale di poliadenilazione
DettagliCrescita e divisione cellulare
08-04-14 CANCRO Crescita e divisione cellulare ogni cellula deve essere in grado di crescere e riprodursi una cellula che cresce e si divide genera due nuove cellule figlie gene4camente iden4che alla cellula
DettagliSECONDI MESSAGGERI. Ca++
SECONDI MESSAGGERI Ca++ Recettori di membrana associati a proteine G che attivano la fosfolipasi C II messaggeri: - derivati del fosfatidil inositolo - Ca ++ Sintesi dei secondi messaggeri DAG e IP dal
DettagliEffetti delle LDL ossidate sull uptake del glucosio in cellule adipocitarie mature
Effetti delle LDL ossidate sull uptake del glucosio in cellule adipocitarie mature Beatrice Scazzocchio Centro Nazionale per la Qualità degli Alimenti e per i Rischi Alimentari Istituto Superiore di Sanità
DettagliUniversità di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a.
Anticorpi generalità Riconoscimento antigene Anticorpi Molecole MHC Recettore per l Ag dei linfociti T (TCR) Anticorpi riconoscono diversi tipi di strutture antigeniche macromolecole proteine, lipidi,
DettagliProf. Maria Alessandra Santucci
La famiglia Abl consiste di due isoforme Abl (1a e 1b ) e due isoforme Arg (1a e 1b). Le isoforme di tipo b contengono un sito di miristoilazione all N-teminale che manca nelle isoforme a. c-abl è una
DettagliPERCHE I BATTERI HANNO SUCCESSO
PERCHE I BATTERI HANNO SUCCESSO VERSATILITA METABOLICA VELOCITA DI ADATTAMENTO ALLE VARIAZIONI AMBIENTALI Livia Leoni Università Roma Tre Dipartimento Biologia Laboratorio di Biotecnologie Microbiche Stanza
DettagliIl glicogeno (riserva di glucosio) è immagazzinato nel fegato e nei muscoli (con finalità diverse )
Glicogeno Glicogeno...1 Glicogenolisi...3 Glicogenosintesi...7 Regolazione ormonale della glicogenolisi e delle glicogenosintesi...13 Il recettore del glucagone e quello dell adrenalina sono 2 GPCR (G-Protein
DettagliBioinformatica (1) Introduzione. Dott. Alessandro Laganà
Bioinformatica (1) Introduzione Dott. Alessandro Laganà Dott. Alessandro Laganà Martedi 15.30 16.30 Studio Assegnisti - 1 Piano (Davanti biblioteca) Dipartimento di Matematica e Informatica (Città Universitaria)
DettagliCONTROLLO ORMONALE DEL METABOLISMO GLUCIDICO DA PARTE DI GLUCAGONE, ADRENALINA E INSULINA
CONTROLLO ORMONALE DEL METABOLISMO GLUCIDICO DA PARTE DI GLUCAGONE, ADRENALINA E INSULINA QUESTI ORMONI REGOLANO IL FLUSSO DEI METABOLITI NELLA GLICOLISI, NELLA GLICOGENO-SINTESI, NELLA GLIGENO-LISI E
DettagliImmunologia e Immunopatologia ATTIVAZIONE DEI LINFOCITI T
Immunologia e Immunopatologia ATTIVAZIONE DEI LINFOCITI T Le fasi dell immunità specifica cellulo-mediata 1. Attivazione dei linfociti T 2. Differenziamento linfociti T effettori 3. Reazioni immunitarie
DettagliBiosintesi non ribosomiale di metaboliti peptidici bioattivi
Biosintesi non ribosomiale di metaboliti peptidici bioattivi Principali bersagli degli antibiotici Gli antibiotici derivano per la maggior parte da composti naturali Strutture di alcuni peptidi bioattivi
DettagliCitochine dell immunità specifica
Citochine dell immunità specifica Proprietà biologiche delle citochine Sono proteine prodotte e secrete dalle cellule in risposta agli antigeni Attivano le risposte difensive: - infiammazione (immunità
DettagliNegli eucarioti, per la maggior parte dei geni, entrambe le copie sono espresse dalla cellula, ma una piccola classe di geni è espressa
Epigenetica ed espressione genica monoallelica Negli eucarioti, per la maggior parte dei geni, entrambe le copie sono espresse dalla cellula, ma una piccola classe di geni è espressa monoallelicamente,
DettagliSUPERAVVOLGIMENTO DEL DNA (ORGANIZZAZIONE TERZIARIA DEL DNA)
SUPERAVVOLGIMENTO DEL DNA (ORGANIZZAZIONE TERZIARIA DEL DNA) ORGANIZZAZIONE TERZIARIA DEL DNA Il DNA cellulare contiene porzioni geniche e intergeniche, entrambe necessarie per le funzioni vitali della
DettagliTrasduzione del Segnale da Recettori di Superfice
Trasduzione del Segnale da Recettori di Superfice MEMBRANA 1. Legame recettore-ligando 2. oligomerizzazione 3. Attivazione TYR-K -Dominio citosolico dei RTK -Reclutamento TYR-K (src, jak, fak, abl) 4.
DettagliTRASDUZIONE DEL SEGNALE CELLULARE
TRASDUZIONE DEL SEGNALE CELLULARE RECETTORI I recettori ormonali sono proteine (spesso glicoproteine) capaci di riconoscere e legare l ormone L interazione tra ormone e recettore è estremamente specifica
DettagliAPOPTOSI NECROSI: PROCESSO PASSIVO APOPTOSI: PROCESSO ATTIVO HORWITZ E SULSTAN NOBEL 2002 CED = Caenorhabditis Elegans Death genes CASPASI = Cistein-proteasi caratterizzate da un residuo Cys, necessario
DettagliStruttura e funzione dei geni. Paolo Edomi - Genetica
Struttura e funzione dei geni 1 Il DNA è il materiale genetico La molecola di DNA conserva l informazione genetica: topi iniettati con solo DNA di batteri virulenti muoiono 2 Proprietà del DNA Il DNA presenta
DettagliI composti organici della vita: carboidrati, lipidi, proteine e acidi nucleici
I composti organici della vita: carboidrati, lipidi, proteine e acidi nucleici La seta della tela di ragno è un insieme di macromolecole, dette proteine. Sono le caratteristiche fisico-chimiche di queste
DettagliIntegrine. Eterodimeri a + b. Esistono 8 diverse subunità β e 20 α, variamente combinate tra loro
Integrine Eterodimeri a + b Esistono 8 diverse subunità β e 20 α, variamente combinate tra loro La combinazione di una subunità α con una β conferisce la specificità di ligando. Es.: α4β1 collagene α5β1
DettagliCatena B del fattore di crescita PDGF
FATTORI DI CRESCITA sis Proteina p28 Catena B del fattore di crescita PDGF (platelet derived growth factor) Agisce con meccanismo autocrino Si trova sul cromosoma 22, coinvolto nella traslocazione 9,22
DettagliElettroforesi. Elettroforesi: processo per cui molecole cariche si separano in un campo elettrico a causa della loro diversa mobilita.
Elettroforesi Elettroforesi: processo per cui molecole cariche si separano in un campo elettrico a causa della loro diversa mobilita. A qualunque ph diverso dal pi le proteine hanno una carica netta quindi,
DettagliModellazione dinamica e strumenti per la valutazione sperimentale del comportamento della via EGFR-IGF1R per la linea cellulare H1650
Università deglistudidiperugia FacoltàdiIngegneria Tesi di Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica e dell Automazione Anno Accademico 2011/2012 Modellazione dinamica e strumenti per la valutazione
Dettaglidieta vengono convertiti in composti dei corpi chetonici.
Metabolismo degli aminoacidi Metabolismo degli aminoacidi Gli aminoacidi introdotti in eccesso con la dieta vengono convertiti in composti precursori del glucosio, degli acidi grassi e dei corpi chetonici.
DettagliADESIONE CELLULARE SU MATERIALI BIOCOMPATIBILI
Capitolo 11 - studi sperimentali e di ricerca ADESIONE CELLULARE SU MATERIALI BIOCOMPATIBILI a cura di Maristella Di Carmine Marco Marchisio Sebastiano Miscia 237 Implantologia Pratica Caratterizzazione
DettagliPresentazione dell antigene tramite TCR
Presentazione dell antigene tramite TCR Elena Adinolfi Il recettore della cellula T (TCR) Il TCR è il recettore per l antigene delle cellule T. In maniera analoga a quanto accade per le cellule B ad ogni
DettagliDe-constructing and Reconstructing. Life. (smontare e costruire oggetti biologici)
De-constructing and Reconstructing Life (smontare e costruire oggetti biologici) ogni oggetto biologico rappresenta un particolare stato di aggregazione e di organizzazione della materia, corrispondente
Dettagli