RELAZIONE E PROGRAMMA FINALE DI FILOSOFIA

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1 Allegato A Istituto paritario di Istruzione Secondaria Superiore Ivo de Carneri Civezzano Indirizzo I.T.A.S. indirizzo Biologico RELAZIONE E PROGRAMMA FINALE DI FILOSOFIA A.S. 2010/2011 CLASSE 5 a Biologico DOCENTE: prof. ssa Monica Tella

2 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE CON PREMESSA METODOLOGICA La classe, durante lo svolgimento delle lezioni, ha dimostrato interesse e partecipazione spontanea, voglia di capire e mettere in dubbio la veridicità del sapere dei filosofi in esame. La capacità di approcciarsi alla materia si è rivelata nel complesso buona: la maggior parte ha infatti compreso il significato del fare filosofia a scuola. La classe, nella sua quasi totalità, dal punto di vista cognitivo e dell apprendimento, ha lavorato con assiduità e continuità, voglia di imparare e conoscere, focalizzando di volta in volta a casa gli argomenti centrali. Anche il livello di apprendimento, relativo a questa materia, può definirsi complessivamente buono. Permangono, in alcuni allievi, difficoltà nell'esposizione scritta degli argomenti, soprattutto per quello che riguarda la sintesi e l'ordine di esposizione degli stessi all'interno dell'elaborato. E' stata attribuita particolare rilevanza all'esercizio finalizzato al superamento di questa particolare lacuna, con un percorso che, partendo dalla elaborazione del tema seguendo indicazioni precise, sotto forma di domande aperte, è arrivato alla formulazione da parte degli studenti stessi di uno schema espositivo completo. Una parte degli studenti ha raggiunto, almeno in parte, l'obiettivo che ci si era proposto. Alcuni sostengono solo con semplici argomentazioni i loro pensieri, altri invece riescono a sostenere e a esporre le idee in maniera più articolata e organizzata. E stata sicuramente favorita una partecipazione attiva e consapevole, ponendo il soggetto al centro dell apprendimento, attività didattica a cui erano abituati. Lavorano in gruppo, tentano, non riuscendoci sempre, di costruire autonomamente i loro saperi, vivono correttamente lo scambio interpersonale, aspettano sempre il proprio turno, discutendo, anche animatamente, se non d accordo. Nei confronti della docente e anche degli stessi compagni si pongono in maniera rispettosa, chiedendo consigli ed aiuto in caso di bisogno, senza paura o timidezza. Non hanno sempre percezione di sé e degli errori che commettono, dei pregi e dei limiti degli altri, necessitando di un costante appoggio all insegnante-tutor. Per poter costruire un percorso formativo coerente, è apparso essenziale tenere conto dei quadri culturali e cognitivi presenti nelle persone coinvolte in tale azione. Sono state individuate alcune fasi fondamentali da compiere da parte del docente che potessero concorrere alla riuscita di una tale unità modulare. Esse consistono nel proporre un argomento motivandone la scelta, individuare i nuclei di lavoro, allargare le conoscenze confrontando realtà diverse valutare il grado di acquisizione delle tematiche esposte. I ragazzi si sono resi conto che oggigiorno, oltre alle conoscenze tecniche specifiche del ramo, le aziende richiedono soprattutto competenze sociali (per es.: responsabilità, cooperazione, disponibilità,...), metodiche-riflessive (per es.: metodo di lavoro, capacità decisionali, flessibilità,...), personali (per es.: motivazione, consapevolezza, padronanza di sé,...).hanno compreso che essere competenti o agire con competenza, significa quindi essere in grado di far fronte a situazioni complesse, mobilitando e fondendo in maniera pertinente una grande quantità di risorse personali, sociali oltre che a risorse del tipo tecnico specialistiche. Nella progettazione e nello svolgimento dei moduli è stata dedicata attenzione alla motivazione, ai momenti di ricerca e di laboratorio, ai momenti di differenziazione per gruppi cooperativi e di livello, alle verifiche formative, alle proposte di autovalutazione guidata. Se compito della scuola è stimolare l autonomia di chi apprende, la didattica più idonea è quella laboratoriale: l insegnamento non può esaurirsi nella dimensione diacronico - lineare, nella trasmissione di un sapere preconfezionato. Ogni aspetto del tema trattato è stato quindi proposto alla classe facendo inizialmente ricorso a brani dei testi indicati, a testimonianze desunte dagli stessi.

3 Alcuni allievi sono stati invitati, per potenziare le proprie competenze di ricerca e di esposizione, a portare il proprio contributo di ricerca personale e di rielaborazione di quanto presentato e discusso. Tutto il materiale raccolto è stato così sottoposto all attenzione della classe, discusso e quindi rielaborato in modo collettivo sotto la guida del docente. Gli alunni sono stati costantemente sollecitati ad esplicitare dubbi, problemi emersi al fine di far loro comprendere la pluralità dei saperi e la necessità della loro circuitazione per una reale crescita individuale e collettiva.

4 METODOLOGIE, STRUMENTI E TIPOLOGIE DI VERIFICA DEGLI APPRENDIMENTI Metodologie utilizzate per favorire l apprendimento degli alunni: spesso alcune volte Mai Spazi utilizzati Lezione frontale Biblioteca Lezione dialogata Palestra Dibattito in classe Laboratori informatici Attività laboratoriali Laboratorio di informatica Esercitazioni individuali in classe Laboratorio di. Esercitazioni in piccoli gruppi. Insegnamento per problemi. Analisi del testo. Analisi di casi. Relazioni su ricerche individuali Relazioni su ricerche di gruppo Applicazioni al computer Simulazioni Strumenti adoperati per Spesso alcune mai Metodologie di laboratorio per volte favorire l apprendimento le materie che lo prevedono Lavagna multimediale Lezioni frontali Lavagna luminosa Dimostrazioni ex-cathedra Proiettore per diapositive Esercitazioni individuali Registratore-audio Esercitazioni in gruppi Video-registratore Attività di ricerca guidata Proiettore film. Altri testi, oltre al manuale. Fotocopie. Dispense. Computer Sistema multimediale. Strumenti utilizzati per la verifica dell apprendimento Colloqui orali Elaborazioni scritte Prove strutturate e/o semistrutturate (di tipo misto: con esercizi, schemi-frasi da completare, problemi) Prove strutturate con quesiti a risposta singola Prove strutturate con quesiti a risposta multipla Saggi brevi (problemi a soluzione rapida) Trattazione sintetica di argomenti Relazioni individuali di laboratorio Griglie di osservazione e di correzione Schede di lettura spesso alcune volte Mai

5 Conoscenze TRAGUARDI FORMATIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI Gli studente e le studentessa hanno raggiunto i seguenti obiettivi in termini di conoscenze: Immanuel Kant Fichte Schopenhauer Kierkegaard Marx I caratteri generali e il contesto del Positivismo Nietzsche Bergson, Freud Competenze Lo studente e le studentessa hanno sviluppato le seguenti competenze: - utilizzo termini e concetti filosofici - comprensione e analisi del pensiero filosofico - sviluppo della capacità di argomentazione - metodo di studio efficace - capacità di ascolto

6 CRITERI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI L insegnante ha verificato in itinere, attraverso interrogazioni orali e soprattutto le interazioni fra gli studenti, se l argomento è compreso e interessante. La/il docente è infatti a facilitatore e mediatore delle differenze nel gruppo di alunne/i, e quindi deve incoraggiare il lavoro autonomo, individuale e di gruppo. I criteri di valutazione sono stati oggetto di condivisione con alunne e alunni, a partire proprio dalla lettura dal P.O.F. de Una valutazione funzionale all apprendimento. Si è posto l accento sulla valutazione continua, sistematica e trasparente al fine di renderla formativa e non penalizzante. Sono state ripercorse tutte le fasi di una possibile valutazione formativa efficace: - costruzione della situazione-problema - osservazione e raccolta informazioni sugli apprendimenti (aspetti esteriori di procedura, capacità espositive e di scrittura, metacognizione) - comprensione processi di costruzione e di sviluppo delle conoscenze. - comunicazione simpatetica - valutazione e contesto

7 TIPOLOGIE DI RECUPERO Individualizzazione e Personalizzazione Date le differenze di genere, di culture, di sensibilità, e date le diversità di sviluppo cognitivo ed emotivo, di stili e ritmi di apprendimento, di motivazioni e di aspirazioni presenti in uno stesso gruppo classe, le strategie educative e didattiche si piegano sulla base di un modello adattativo (L.Guasti, 2004). Ciò significa che le pratiche didattiche si caratterizzano per duttilità, articolazione, modificabilità e che la progettazione è pensata sulla base delle concrete situazioni. Il modello di lavoro didattico (U.Tenuta,1998) è pertanto articolato in - momenti di lavoro collettivo (motivazione, sintesi magistrale, verifica); - momenti di lavoro individuale e di gruppo (laboratorio, valutazione formativa, gruppi di livello):

8 CONTENUTI DEL PROGRAMMA SVOLTO DI FILOSOFIA Monte ore utilizzato per la disciplina: 43 ore (fino al 11/05/2011). CONTENUTI DISCIPLINARI Immanuel Kant La vita Gli scritti del primo periodo Gli scritti del secondo periodo La dissertazione del 1770 Gli scritti del periodo critico Il criticismo come filosofia del limite e l orizzonte storico del pensiero kantiano Il problema generale della Critica della ragion pura I giudizi sintetici a priori La rivoluzione copernicana La facoltà della conoscenza Cenni della critica della ragion pratica Cenni della critica del giudizio QUADRIMESTRE Primo quadrimestre Fichte La dottrina della scienza Io e non io Schopenhauer La vita Gli scritti Radici culturali del sistema Il mondo della rappresentazione come velo di Maja La scoperta della via d accesso alla cosa in sé Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere Il pessimismo Le vie di liberazione dal dolore Kierkegaard La vita Gli scritti L esistenza come possibilità e fede Gli stadi dell esistenza L angoscia Marx Via e opere La critica della civiltà moderna e del liberalismo La critica dell economia borghese e la problematica dell alienazione La concezione materialistica della storia La sintesi del Manifesto Il capitale Il Positivismo I caratteri generali Secondo quadrimestre

9 Positivismo e illuminismo Positivismo e Romanticismo Auguste Comte Vita e scritti La legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze La sociologia La dottrina della scienza e la sociocrazia Nietzsche La vita Gli scritti Filosofia e malattia La denuncia delle menzogne millenarie dell umanità e l idea di un oltre uomo Il dionisiaco e l apollineo come categorie interpretative del mondo greco L accettazione totale della vita La critica della morale e la tra svalutazione dei valori La morte di Dio e la fine delle illusioni metafisiche Il problema del nichilismo la reazione anti-positivistica Bergson, Vita e scritti Tempo, durata e libertà Freud Dagli studi sull isteria alla psicanalisi La realtà dell inconscio e i modi per accedere ad esso La scomposizione psicoanalitica della personalità I sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici La teoria della sessualità e il complesso edipico Libri di testo Gabriele Bonazzi, La filosofia e i suoi pensieri. Dalle origini a oggi, ed. Laterza, 2008 Moduli (se effettuati) --- Percorsi di approfondimenti (se effettuati) --- Civezzano, 11 maggio 2011 Firma del docente Firma del rappresentante di classe