Nobilitazione Tessile

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1 Nobilitazione Tessile Questo prodotto, fatto sia da componenti hardware che software, permette una gestione completa e al tempo stesso snella delle fasi di programmazione e gestione della sala di nobilitazione tessile con particolare riferimento ai settori di tintura, stampa e finissaggio tessuti. Una precisa e dettagliata interfaccia con le macchine di produzione permette una significativa rilevazione di tutti gli eventi di produzione che, unitamente alla fase di programmazione delle disposizioni di lavoro, dà una situazione in tempo reale dell avanzamento di reparto, evidenziando a colpo d occhio le anomalie presenti e le situazioni da registrare. Molto interessante e funzionale anche la scelta di interfaccia con monitor touch screen per la gestione dei dati a bordo macchina come pure molto ricca la dotazione delle statistiche di produzione e di andamento del reparto e del personale coinvolto. Alimentata dal carico di lavoro proveniente dalle Disposizioni di Lavorazione, permette agli utenti di definire un programma di lavoro per singola macchina, rilevare tutte le attività che ne conseguono in reparto ed analizzare i dati raccolti. Per meglio comprendere il sistema possiamo immaginarlo composto da quattro moduli distinti: - Programmazione della Produzione - Rilevazione Macchina 1

2 - Monitor Sala Macchina - Statistiche e Report di Rilevazione 2

3 PROGRAMMAZIONE DELLA PRODUZIONE Lo strumento di Programmazione della Produzione è stato studiato in modo da risultare il più versatile e veloce possibile. All utente si presenteranno due liste. Quella inferiore rappresenta il carico di lavoro da programmare. Quella superiore le D.D.L. già programmate per la macchine specificata. Sulla sinistra di questo secondo elenco viene visualizzata in grassetto la data di programmazione prevista. Per programmare le prossime D.D.L. l utente non dovrà fare altro che selezionarle dalla lista inferiore e trascinarle con il mouse sulla lista superiore. Le nuove D.D.L. possono essere accodate alla programmazione attuale oppure rilasciate tra le D.D.L. in coda, inserendole nel mezzo del programma di lavoro. Numerose funzionalità renderanno il lavoro dell utente ancora più semplice: - Possibilità di riordinamento delle liste in base a qualsiasi parametro visualizzato. - Possibilità di ordinamento multiplo (es: D.D.L. ordinate per incisione o ricetta e, all interno del gruppo, per altezza del tessuto). - Possibilità di ricerca, tramite i campi bianchi in fondo alle liste, dei principali parametri presenti (Macchine di stampa: Fase, D.D.L., Disegno, Incisione. Macchine non di stampa: Fase, D.D.L., Disegno, Ricetta). - Possibilità di filtrare le liste in base a qualsiasi parametro visualizzato. 3

4 In fase di configurazione l utente potrà definire eventuali controlli personalizzati, da studiare in base alla singola situazione (es: impedire all utente di spezzare gruppi di disegni uguali, impossibilità di programmare una D.D.L. presente su un carrello senza accodare le eventuali altre dello stesso carrello, avvisi in caso di accodamento di ricette diverse, ecc.ecc.). Una volta definito il programma di lavoro delle singole macchine, l utente potrà eventualmente stampare un report della programmazione da consegnare agli operatori. 4

5 RILEVAZIONE MACCHINA Fulcro dell intero sistema, la Rilevazione Macchina permette agli operatori di registrare ogni singolo evento di produzione. Nello studio della Rilevazione Macchina il principale obiettivo è stato quello di farla interferire il meno possibile con il lavoro degli operatori a bordo macchina. È fondamentale infatti che un applicativo di rilevazione della produzione non solo non intralci l effettivo lavoro degli operatori, ma che non ne peggiori neppure l efficacia, rallentando le procedure o rivoluzionando il modus operandi in essere. A questo fine è nato un applicativo che garantisce una flessibilità massima e che, soprattutto, segue il comportamento della macchina e ad esso si adatta. La Rilevazione Macchina registra gli eventi che la macchina crea senza mai condizionarne il funzionamento. L acquisizione dei segnali dalla macchina è garantita da un apposita scheda in grado di rilevare un segnale da Encoder o da Proximity e fino a quattro ulteriori ingressi per rilevare eventuali stati macchina. La rilevazione della messa in funzione o dell arresto della macchina risulta quindi completamente automatica. Gli operatori dovranno semplicemente dichiarare le D.D.L. in lavorazione e specificare le causali di arresto all occorrenza di un fermo macchina. In fase di configurazione una macchina può essere definita con accumulo o senza accumulo, dove per accumulo si intende la possibilità di agganciare a inizio macchina rotoli di tessuto prima che la macchina li lavori effettivamente (es: rotative di stampa). Le possibilità di implementazione sono moltissime e personalizzabili in base alla singola situazione. Alcuni esempi possono essere: - installazione a bordo macchina di scanner laser per la lettura automatica delle D.D.L., dei rotoli di prelievo o dei carrelli di scarico tramite codice Barcode. - Installazione, in caso di macchine di notevole lunghezza (stampe rotative, finissaggio, ecc.ecc.), di due schermi di controllo facenti riferimento alla stessa postazione PC in modo da permettere all operatore la possibilità di registrare dati ed eventi senza doversi spostare dall attuale posizione di lavoro. - Definizione di liste di causali di arresto dedicate per ogni singolo tipo macchina. - Possibilità di vincolare la scelta di determinate causali a particolari condizioni di lavoro (es: impedire di definire una causale di Cambio Disegno se la macchina ha già rilevato dei metri prodotti per la D.D.L. in gestione). - Definizione personalizzata di secondi di attesa prima della dichiarazione automatica di Fermo Macchina e di metri di attesa prima della dichiarazione automatica di Funzionamento, in modo da evitare la creazione di eventi finti in fasi di lavoro critiche (avvio macchina, incorsatura, cambio disegno, ecc., ecc.) - Definizione di una percentuale di allarme per la sovra produzione. In caso la D.D.L. in lavoro superi la quantità prevista di oltre il delta definito, l interfaccia segnala visivamente l anomalia agli operatori. 5

6 La Rilevazione Macchina si basa su un interfaccia utente chiara ed intuitiva. Di seguito viene proposta una descrizione dettagliata delle sue varie componenti e funzionalità. Aree RILEVAZIONE MACCHINA STATO MACCHINA CONTA METRI D.D.L. ACCUMULO CODA TASTI FUNZIONE 6

7 Area STATO MACCHINA Divisa in quattro sezioni, visualizza le principali informazioni di gestione riguardo: macchina, causale, disposizione, operatori. In alto a sinistra presenta l orologio indicante l ora attuale. Area CONTAMETRI Visualizza il dato di rilevazione del progredire dei metri di tessuto. Il tasto RESET (bottone rosso in basso a sinistra) permette di azzerarne il valore. In alto a sinistra, invece è possibile, ove necessario, abilitare i tasti SCAMPOLO che permettono di interrompere il conteggio dei metri a discrezione dell operatore. Utilizzata principalmente su macchine arrotolatrici di verifica tessuto, permette di non conteggiare i metri di tessuto presentanti difetti di stampa o di tessitura. Area D.D.L. / ACCUMULO Presente solo nelle macchine definire come Di Accumulo (solitamente macchine di stampa). Il tasto DDL N.D. permette di assegnare i dati di lavoro ad una D.D.L. generica. Questa funzione viene utilizzata, ad esempio, in fase di campionatura. Il tasto TESTANA permette di inserire nella sequenza di accumulo un rotolo di testana. Il tasto TASTIERINO (a lato di TESTANA) visualizza il tastierino di inserimento manuale dei dati. I campi NR. PARTITA ed EL. FISICO permettono di definire la D.D.L. in lavoro in base a parametri diversi dal codice univoco. Sono tendenzialmente utilizzati per non bloccare il lavoro neanche qualora, per una qualsiasi anomalia, gli operatori a bordo macchina non siano in grado di definire la D.D.L. in lavoro (barcode rovinato, mancanza programma di lavoro, ecc.ecc.). 7

8 Area CODA L area CODA è divisa in due sezioni: ELEMENTI FISICI ATTACCATI: elenco degli elementi fisici attualmente presenti in accumulo PREVISTO: elenco delle D.D.L. previsto per la macchina in fase di programmazione della produzione L INDICATORE DI STATO (il quadrato colorato sulla sinistra), evidenzia lo stato attuale della D.D.L. secondo i seguenti valori: Azzurro: elemento attualmente in lavorazione sulla macchina Verde: elemento programmabile sulla macchina Rosso: elemento non programmabile sulla macchina Il tasto ELIMINA, contraddistinto dal simbolo X, permette di eliminare un elemento dalla lista di accumulo. Questo tasto viene attivato solo premendo sulla riga che si desidera eliminare. Nell esempio la prima riga. Si volesse eliminare la seconda riga, l operatore dovrebbe prima di tutto cliccare all altezza della seconda riga, attivando il tasto ELIMINA per poi premerlo e confermare l eliminazione della riga. Il tasto CUCINA COLORI (di colore blu) permette di definire se, per la D.D.L. selezionata, sono stati prodotti colori in cucina. Questo tasto viene attivato solo premendo sulla riga che si desidera gestire. Il tasto PRELIEVO IMPIANTI (di colore arancione) permette di definire se, per la D.D.L. selezionata, sono stati prelevati degli impianti. Questo tasto viene attivato solo premendo sulla riga che si desidera gestire. 8

9 Area TASTI FUNZIONE Raccoglie i tasti adibiti al controllo della macchina (INIZIO GIORNATA, FINE GIORNATA, CAMBIO OPEARTORE, CAUSALE; INIZIO DDL, FINE LAVORO, CAMBIO ROTOLO, ecc. ecc.). I vari tasti vengono automaticamente attivati o disattivati in base alle operazioni effettuate. Gestione delle CAUSALI DI FERMO Al fine di garantire la massima flessibilità all operatore, la gestione delle causali avviene tramite una maschera di definizione completamente indipendente. La si può vedere nell immagine sopra sulla destra dello schermo. Questa maschera comparirà automaticamente all arrestarsi della macchina e sparirà automaticamente nel momento in cui la macchina entra in funzionamento. La comparsa o scomparsa della maschera Causali non influenza in alcun modo il lavoro che l operatore sta effettuando. Se, ad esempio la macchina si dovesse arrestare mentre l operatore è in fase di chiusura della D.D.L. in lavoro, la maschera delle causali comparirà a video, ma lascerà all operatore sia la possibilità di completare la dichiarazione della D.D.L. prima di definire la causale di arresto, che quella di definire la causale di arresto e poi completare la dichiarazione della D.D.L. 9

10 In nessuno dei due casi la Rilevazione Macchina perderà un metro di tessuto o un secondo di fermo. In questa immagine si può notare come l interfaccia è stata studiata per permettere all operatore di lavorare simultaneamente su due finestre (fine lavoro e causale) senza per questo perdere secondi di fermo o assegnare metri di tessuto ad una D.D.L. errata. 10

11 MONITOR SALA MACCHINE Il Monitor Sala Macchine permette di avere sempre sotto controllo la situazione globale della sala di produzione. Il caposala potrà personalmente disegnare la sua sala sullo schermo, in modo da renderla l esatta copia virtuale del reparto in rilevazione. Le macchine, visualizzate in pianta, mostreranno i principali dati di produzione (capo macchina in servizio, fase di lavorazione, causale di funzionamento o eventuale causale di fermo con relativo tempo). Ulteriore aiuto alla rapidità di fruizione delle informazioni è rappresentato dalla visualizzazione del disegno in lavoro. Una parte del display di ogni singola macchina è completamente personalizzabile, in modo da permettere al caposala di decidere quali dati rendere prioritari (ad esempio: disegno, variante, D.D.L. in lavoro piuttosto che carrello di scarico o rotolo di prelievo). L utilizzo di colori precedentemente definiti per i diversi tipi di causale (ad esempio verde: funzionamento, rosso: arresto, blu: causali di servizio, ecc.ecc.) permette al caposala di cogliere in tempo reale l attuale situazione del reparto. A discrezione del caposala è inoltre possibile attivare segnalazioni acustiche collegate alla singola causale di arresto in modo da garantire un ancor piu tempestivo intervento in caso di importanti anomalie nel processo di produzione (es: definizione di un segnale acustico per causale di Mancanza Tessuto). 11

12 Il tempo di aggiornamento dei dati viene definito dal caposala senza alcuna limitazione. Le macchina possono venire interrogate ogni secondo come ogni ora, in base alle esigenze della singola situazione. Il caposala può in ogni momento accedere al dettaglio della singola macchina cliccando due volte su di essa. Dati Macchina Visualizzazione in dettaglio dei dati di funzionamento della singola macchina. Visualizzazione nel dettaglio del Team di operatori e relativo tempo di turno. Visualizzazione dei Dati di Produzione con relativi tempi e metri prodotti. Visualizzazione dei dati di Causale con relativi tempi di rilevazione. Fermate Visualizzazione in dettaglio degli eventi rilevati sulla macchine nel corso delle ultime 48 ore. Visualizzazione grafica dei tempi di fermo e di funzionamento. 12

13 Disegno in Lavorazione Visualizzazione ingrandita del disegno attualmente in lavorazione sulla macchina. Coda Programmazione Visualizzazione della coda di lavoro attualmente prevista per la macchina. Questa schermata ripropone esattamente la coda che gli operatori vedono a bordo macchina. 13

14 STATISTICHE E REPORT DI RILEVAZIONE L utente potrà in qualsiasi momento interrogare la base dati creata dalla Rilevazione Macchina tramite i numerosi report presenti. Si varia da report di resoconto della successione degli eventi per data/macchina a stampe statistiche con calcolo di rendimenti macchina, reparto, operatore, giornata basati su velocità e tempi di lavoro standard definibili dall utente stesso. Nel dettaglio l utente avrà a disposizione: - STAMPA PROGRAMMAZIONE - GIORNALE MACCHINA - AVANZAMENTO DELLA PRODUZIONE - ARRESTI GIORNATA TOTALI - PRODUZIONE GIORNATA - STATISTICA ORE PER OPERATORE/REPARTO - STATISTICA ORE PER OPERATORE/MACCHINA - RENDIMENTI Di seguito vengono riportati alcuni brevi esempi di reportistica. 14

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