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1 ECM Formare salute:alimentazione,fumo e attività fisica Collepasso ( prima edizione), Carmiano ( , seconda edizione), Lecce ( ,terza edizione) Organizzato da AICMI - ASSIMEFAC Il counseling nella prevenzione del fumo Relazione del Dott. Francesco Tarantino Psicologo, Psicoterapeuta Dirigente Centro Antifumo di Copertino ASL Le Cultore in Psicologia Generale -Università del Salento 1

2 Prima arte Personalità, cambiamento degli stili di vita e fattori di rischio 2

3 E opportuno soffermarsi brevemente su quattro fattori tra loro interagenti Personalità: nucleo irriducibile dell individuo (corrisponde al carattere o temperamento di un tempo) Cambiamento: passaggio da una fase ad un altra Stile di vita: base della personalità (come una persona vede il mondo, come si comporta,ecc) Fattori di rischio: ciò che interferisce con la salute (fumo, obesità, vita sedentaria, ecc) 3

4 FATTORI DI RISCHIO: due tipi 1) modificabili (attraverso cambiamenti dello stile di vita) Esempi: fumo, sovrappeso,sedentarietà, 2) non modificabili: come età, sesso, familiarità 4

5 Il tabagismo è un fattore di rischio modificabile E opportuno, pertanto, analizzare il tabagismo secondo quanto previsto dal DSM 5 che fissa i criteri per stabilire il disturbo 5

6 Addiction da tabacco - DSM - 5 American Psychiatric Association, Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali,quinta edizione, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2014 Disturbo da uso di tabacco: due condizioni che si verificano entro 12 mesi: 1 assunzione di quantitativi maggiori di quanto previsto nelle intenzioni 2 Forte difficoltà a controllare l uso del tabacco 3 Grande quantità di tempo per reperire l uso di tabacco 4) Craving 5) Interferenza lavorativa, familiare e sociale 6) Uso continuato del tabacco nonostante problemi relazionali e sociali 7) Abbandono di attività sociali 8)Uso in situazioni pericolose (fumare a letto) 9)Uso continuato del tabacco nonostante problemi rilevanti fisici o psicologici 10) Tolleranza 11) Astinenza Distinguere se in remissione: precoce o protratta; se in terapia agonista o in ambiente controllato Specificare : lieve: 2-3 sintomi; media: 4-5 sintomi; grave: 6 o più sintomi 6

7 Addiction da tabacco DSM - 5 Astinenza da uso di tabacco: criteri A Uso quotidiano da diverse settimane B Brusca interruzione o (riduzione) seguita nelle 24 ore da : a) irritabilità, b) ansia, c) difficoltà di concentrazione, d) appetito aumentato, e) irrequietezza, f) umore depresso, e) insonnia C I segni del criterio B creano una situazione clinica rilevante o disfunzione sociale, lavorativa, ecc D I segni del criterio B non sono rapportabili ad altra condizione 7

8 Il fumo di tabacco è la prima causa di morte facilmente evitabile (OMS) In Italia, fuma il 25,4% delle persone, con età superiore ai 14 anni, con una prevalenza del sesso maschile Il costo del fumo nella sanità pubblica è pari al 6.7% della spesa sanitaria totale E responsabile ogni anno della morte di ottantamila persone in Italia 8

9 Il tabagismo ha una bassa soglia di dipendenza nei giovani L alta dipendenza nicotinica è distribuita nelle seguenti fasce d età: anni: solo il 2.8 % (sale sino a 21 anni) anni: solo l 8.3% 45-64: sale al 24% Oltre i 65 anni: scende al 15.5% 9

10 Come possiamo cambiare insieme lo stile di vita dannoso alla salute? Partire dal mondo quotidiano 10

11 Come cambiare gli stili di vita? In counseling è uno degli strumenti che facilita il cambiamento positivo in quanto favorisce un uso ottimale delle risorse in relazione ai propri bisogni e desideri. Cosa bisogna tener presente per effettuare un buon counseling? 11

12 Come cambiare gli stili di vita? E opportuno tener presente: Un modello di cambiamento degli stadi motivazionali come quello di Prochaska I punti di forza e debolezza della personalità del fumatore Il contesto e le relative relazioni 12

13 In altre parole L intervento di contrasto del fumo di tabacco, deve essere condiviso dai pz, che così diventano protagonisti o comprotagonisti (del cambiamento), prevenendo i fattori di rischio e promuovendo uno stile di vita salutare Uno stile di vita salutare riduce il rischio di patologie correlate al tabagismo 13

14 14

15 Seconda parte Il counseling nei diversi orientamenti teorici e pratici 15

16 Il counseling: diverse definizioni Esse sono rapportabili essenzialmente ad un processo di facilitazione, in cui si promuove una maggiore consapevolezza ed autonomia del soggetto per un uso ottimale delle risorse, in relazione ai propri bisogni e desideri (Di Fabio, Sirigatti). 16

17 Nel counseling, pur orientato secondo una visione eclettica e pragmatica, è possibile delineare diversi orientamenti 17

18 Il counseling nei diversi orientamenti: psicodinamico umanistico-esistenziale cognitivivocomportamentale sistemico-relazionale 18

19 Counseling ed intervento clinico minimo nei tabagisti : l intervento delle 5 A ASK (chiedere se fuma), ADVISE (raccomandare di non fumare), ASSESS (valutare -se motivato- prescrivendo consigli e terapie adeguate), ASSIST (aiutare a smettere: stabilire una data per smettere di fumare), ARRANGE (pianificare follow up) 19

20 Counseling ed intervento clinico minimo nei tabagisti : l intervento delle 5 R Rilevance (rilevanza: incoraggiare a smettere), Risks (rischi connessi al tabagismo), Rewards (ricompense: miglioramento salute) Roadbloks (ostacoli: astinenza, fallimento) Repetition (l intervento va ripetuto in ogni visita nel pz non motivato) 20

21 Counseling: linee essenziali Tenere presente il modello dell intervento clinico minimo (5A e 5R) Stabilire un rapporto empatico Valutare lo stadio di cambiamento del tabagista secondo il modello di prochaska (precontemplazione, contemplazione, decisione, azione, ricaduta) Effettuare l intervento di consulenza Valutare un invio motivato al Centro Antifumo. 21

22 Counseling: in sintesi - È un processo di facilitazione della consapevolezza ed autonomia del cliente per un uso ottimale delle risorse in relazione ai propri bisogni e desideri Si svolge secondo un orientamento pluridisciplinare in cui debbono prevalere le esigenze del paziente fumatore nella possibile soluzione del problema Deve essere orientato (nel caso del fumatore) verso un intervento clinico minimo secondo quanto previsto dalle linee guida dell Istituto Superiore di Sanità 22

23 Counseling e craving nei fumatori In alcune situazioni il counseling deve tener conto di alcune circostanze particolari in cui il paziente mostra uno stato modificato di coscienza (sotto il profilo emotivo ) 1) Ciò si può avere nel corso di una comunicazione sanitaria in cui apprende per es. morte di un amico o parente per tumore dovuto al fumo 2) Nel corso del craving (desiderio incoercibile a fumare) In tale evenienze una buon rapporto empatico può dare risultati importanti 23

24 Terza parte Il counseling secondo il modello di Prochaska nella cessazione del fumo 24

25 Il counseling: condizioni di base per il suo svolgimento 1) Rapporto empatico operatore- pz 2) Conoscenza della personalità del fumatore 3) Percezione dello stato di coscienza del pz e valutazione del Tabagismo (DSM-5; FNTD,VAS, Diario del Fuamtore, ecc.) 4) Valutazione dello stadio di cambiamento motivazionale del pz stesso 5) Applicazione delle linee guida (tabagismo) 25

26 Il modello di Prochaska prevede sei stadi di cambiamento con relativi interventi. L intervento deve essere rapportabile allo stadio del cambiamento 26

27 Il modello di Prochaska Stadi: 1) precontemplazione (refrattario al cambiamento), 2) contemplazione (dubbi), 3) determinazione (ricerca di soluzione), 4) azione (modificazione del comportamento per sei mesi), 5) mantenimento del cambiamento positivo 6) ricaduta (riporta il pz al punto di partenza), 27

28 Il modello di Prochaska Il counseling secondo tale modello per essere efficace deve tener conto dello stadio in cui si trova il fumatore. 28

29 Il modello di Prochaska: primo stadio precontemplazione (refrattarietà al cambiamento) esempi: adesso non voglio smettere di fumare, per smettere di fumare non ho bisogno di alcun aiuto, smetto quando voglio ma non adesso, ecc. ecc. 29

30 Il modello di Prochaska: secondo stadio Contemplazione (dubbi) Conscio del problema ma con atteggiamenti di ambivalenza valutando i pro ed i contro dello smettere esempi: penso che dovrò smettere di fumare, non c è la faccio più, se smetto di fumare non so cosa fare, non so se smettere di fumare rende la vita più felice, ecc 30

31 Il modello di Prochaska: terzo stadio Determinazione (ricerca di soluzione) esempi: cosa devo fare per smettere di fumare non c è la faccio più, aiutatemi a smettere di fumare, sono disposto ad accettare diversi rimedi, ma aiutatemi, ho fatto un tentativo ma sono ricaduto forse non devo più acquistare altre sigarette, ecc. 31

32 Il modello di Prochaska: quarto stadio Azione (modificazione del comportamento) Il pz. comunica di aver preso una decisione e di aver ridotto il numero di sigarette o di aver smesso di fumare. Da ieri non fumo piu Da una settimana ho ridotto il numero delle sigarette ecc. 32

33 Il modello di Prochaska: quinto stadio Mantenimento del cambiamento positivo esempi: il pz. comunica di continuare a non fumare. Da ieri non fumo piu Da una settimana ho ridotto il numero delle sigarette da venti a una, continuo a non fumare 33

34 Il modello di Prochaska: sesto stadio Ricaduta (possibile) che riporta il paziente al punto di partenza Es. Sono disperato avevo smesso di fumare, ma l incontro con un mio amico che mi ha offerto una sigaretta mi ha innestato la voglia di fumare ed ho fumato Ho litigato con mio marito ed ho ripreso a fumare per calmarmi Non so come abbia fatto, non me ne sono reso neanche conto La ricaduta diventa uno stimolo per iniziare un nuovo percorso più attento per rivisitare errori, ecc. Evitare colpevolizzazioni 34

35 Il modello di Prochaska e counseling In ogni vissuto del soggetto si possono cogliere aspetti emotivi in uno stato modificato di coscienza dovuto a qualcosa che il soggetto non riesce a fermare o a controllare. E opportuno innestare, per qunto possibile, il counseling lungo questo stato modificato di coscienza: vi è più probabilità ad ottenere un cambiamento positivo comportamentale 35

36 Il modello di Prochaska e il counseling Il counseling secondo tale modello per essere efficace deve tener conto dello stadio in cui si trova il fumatore. Tale modello inoltre rappresenta un ottimo strumento per motivare il tabagista a intraprendere un percorso di cessazione del fumo da tabacco. 36

37 Un efficace counseling del tabagismo è basato sull osservanza delle linee guida In conclusione le linee guida prevedono un counseling basato sull intervento clinico minimo, (5A e 5R) di cui si è parlato, previa valutazione degli stadi di cambiamento (modello di Prochaska) 37

38 Bibliografia essenziale AA.VV., DSM 5, Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, quinta edizione, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2014 AA.VV., il controllo del tabagismo. Dalla prevenzione alla promozione della salute, Azienda Ospedaliera Universitaria Consorziale, Bari, 2006 Di Fabio A., Sirigatti S., Counseling: prospettive e applicazioni, Ponte delle Grazie, Milano, 2006 Linee guida antifumo ISS/OSSFAD, Spiller V,Scaglia M., Ceva S., Il modello transteorico. Una modalità eclettica di terapia, Bollettino per le farmacodipendenze e l alcolismo, 1998,n.2 Tarantino F., Tossicomanie ed esistenza. Aspetti psicologici e psicoterapeutici, Capone ed.,cavallino di Lecce, 1995 Tarantino F, L assegnazione dei crediti scolastici come incentivo a non fumare nei giovani studenti, Tabaccologia, n.3-4, 2012 Tarantino F., Il training ipnotico nella cessazione del fumo di tabacco, Rivista Italiana di Ipnosi e Psicoterapia Ipnotica, 2013, n.4 38

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