ρ = 3 p ρ + 3 p a c 2 a = 4π 3 G 3 Gρ d(ρc 2 a 3 ) = pda 3 p = p(ρ)
|
|
- Emma Parodi
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 a = 4π 3 G ρ + 3 p a c 2 a 2 + Kc 2 = a 2 8π 3 Gρ d(ρc 2 a 3 ) = pda 3 p = p(ρ) Dalla I eq. di Friedmann, condizione necessaria affinche l universo sia statico e : ρ = 3 p c 2 L universo era considerato statico quando, nel 1915, la teoria della Relativita Generale fu enunciata presentata da Einstein (le osservazioni di Hubble sono del 1929)
2 Per soddisfare questo pregiudizio teorico Einstein modifico le equazioni di campo introducendo la costante cosmologica Λ: R ij 1 2 g ijr Λg ij = 8πG c 4 R ij 1 2 g ijr = Λg ij + 8πG c 4 T ij = p g ij + ( p + ρ c 2 )U i U j Da cui si ottengono le usuali equazioni di Friedmann in cui alla pressione e densita si sostituiscono delle quantita efficaci che dipendono dal valore della costante cosmologica T ij T ij = 8πG c 4 p = p Λc 4 8πG p p, ρ ρ T ij ρ = ρ + Λc 2 8πG
3 Le 2 nuove equazioni di Friedmann diventano quindi: a = 4π 3 G p ρ + 3 c 2 a 8π a 2 + Kc 2 = a 2 3 G ρ Che ammettono la soluzione statica per: p ρ = 3 c = a = 0 2 = 3Kc 2 8πGa p = Kc 4 2 8πGa 2 Ma questa soluzione e instabile
4 Per un universo di polvere (p=0) il valore di Λ che rende l universo statico e : Λ = K a 2, ρ = Kc 2 4πGa 2 Poiche ρ>0 allora K=+1 e quindi Λ>0. Il valore di Λ che rende l universo statico risulta quindi essere: Λ E = 4πGρ c 2 Osservazioni recenti mostrano che Λ e diversa da zero ma molto minore di Λ E. Si pone il problema del significato fisico di Λ (fluido a pressione negativa, energia del vuoto) e del suo valore naturale
5 Pensiamo ad un campo scalare come una serie di oscillatori classici. Ogni oscillatore fornisce un energia che e la somma della sua energia cinetica e potenziale. In quiete c e solo l energia potenziale di minimo che possiamo porre uguale a zero (solo le differenze di energia potenziale sono osservabili). In meccanica quantistica l energia al minimo non e nulla ma pari a E 0 = 1 Quindi l energia di punto zero di un campo quantistico e :. 2!ω 1 E 0 = 2!ω i La somma si estende a tutti i modi. Considerando un scatola di lato L e considrando tutti i modi nella scatola e sapendo che ci sono dn=dk(l/2π) nell intervallo di numeri d onda dk si ottiene che m=massa della particella E 0 = 1 2!L3 La densita di energia si ottiene integrando fino ad un kmax: Quali sono i valori naturali di Kmax=2π/λmin? Prendendo λmin =Lplanck si ottiene: d 3 k ω (2π) 3 k, ω 2 = k 2 + m2! 2 i 4 ρ vuoto =! k max 16π 2 ρ vuoto =10 92 g /cm 3 >> ρ Λ 0.7 3H 0 2 8πG g /cm 3
6 Da cui Cosmologicamente rilevante e l universo (vuoto, piatto e con costante cosmologica) detto di de Sitter: p = ρ c 2 = Λc 4 8πG p = 0, ρ = 0, K = 0, Λ 0 e, dalla I eq. Di Friedmann, a 2 = Λc 2 3 a2 Da cui si deduce che Λ e positivo e che quindi a cresce esponenzialmente come a(t) = Aexp Λ 3 1/ 2 a ct H(t) a = c Λ 3 1/ 2 L espansione esponenziale e tipica dell epoca Inflazionaria
7 Per risolvere le equazioni di Friedmann e necessario specificare l equazione di stato p(ρ) delle varie componenti (fluidi perfetti) contenute nell universo. Ipotizziamo che esista un solo fluido. L equazione di stato del fluido perfetto puo essere scritta nella forma (esatta o approssimata) di Zel dovich: p = ωρc 2, 0 ω 1 Il parametro ω e legato alla velocita del suono: v s = p ρ 1/ 2 S Il caso ω>1 e impossibile poiche implica vs>c Il caso ω<0 implica p<0 e al parametro ω non e collegata una velocita del suono
8 n = ρ = p = In condizioni di equilibrio cinetico : g f ( p! c)d 3 pc = g (E 2 m 2 c 4 ) 1/ 2 EdE ( 2π) 2 2π 2 m exp[(e µ) /K B T] ±1 g E( p! c) f ( p! c)d 3 pc = g (E 2 m 2 c 4 ) 1/ 2 E 2 de ( 2π) 2 2π 2 m exp[(e µ) /K B T] ±1! g p c 2 ( 2π) 2 3E f ( p! c)d 3 pc = g (E 2 m 2 c 4 ) 3 / 2 de 6π 2 m exp[(e µ) /K B T] ±1 f ( p! c) = funzione di distribuzione, E 2 = p! c 2 +m 2 c 4 +Fermi - Dirac, - Bose - Einstein, µ Potenziale Chimico In condizioni di equilibrio chimico i + j k + l µ i + µ j = µ k + µ l
9 Limite non-relativistico (KBT<<mc 2 ) non degenere (KBT>>µ): n = g mc 2 K B T 2π 3/ 2 exp( (mc 2 ρ)/k B T) ρc 2 = mc 2 n p = nk B T << ρc 2 Limite relativistico (KBT>>mc 2 ) non degenere (KBT>>µ): n = ρc 2 = π 2 gk 4 B T π 2 gk 4 B T ζ (3) gk 3 π 2 B T 3 7ζ(3) gk 3 8π 2 B T 3 (Bose) (Fermi) (Bose) (Fermi) p = ρc 2 3
10 Si danno tre casi di interesse cosmologico: p = nk B T = K T B m p c ρ c 2 2 m = K B T m c 2 3/ 2 p K B T exp m c m 2 p c 2 >> K B T p 0 2π K B T p = 1 3 ρc 2 p = ρc 2
11 Consideriamo il caso in cui ω sia costante nel tempo La condizione di adiabaticita dell espansione: d(c 2 a 3 ρ) = pda 3 applicata ad un fluido di Zel dovich: p = ωρc 2 Permette di ottenere la legge di evoluzione di ρ (e p) ρa 3(1+ω) = ρ 0 a 0 3(1+ω) = const
12 In un universo di particelle non relativistiche (polvere) (ω=0): ρ m a 3 (1+ z) 3 In un universo di particelle relativistiche (fotoni) (ω=1/3): ρ γ a 4 (1+ z) 4 In un universo con costante cosmologica (ω=-1): ρ Λ = const
13 Se ad una certa epoca a(t1) due fluidi differenti hanno densita diverse, allora esiste un epoca (antecedente o futura) detta dell equivalenza in cui le densita coincidono Un esempio e costituito dall equivalenza tra materia e radiazione. All epoca attuale la densita di materia barionica e ~10 4 volte maggiore della densita di energia della radiazione. E quindi esistita un epoca di equivalenza tra radiazione-materia in corrispondenza a z eq =10 4 Ω 0 h 2 ( ) 1 h = H 0 100
14 Tutti i modelli di Friedmann con 1/3<ω<1 posseggono una singolarita iniziale chiamata Big Bang. Consideriamo un universo dominato un singolo fluido e riscriviamo la II equazione di Friedmann a = 4π 3 G ρ + 3 p c 2 a = 4π 3 G[ ρ(1+ 3ω) ]a La condizione ω>-1/3 garantisce la positivita del termine tra parentesi, ovvero il fatto che l evoluzione di a sia decelerata a < 0
15 Se ad un certo istante (p. es. l epoca attuale) l universo si espande, ovvero la derivata di a e positiva, allora la funzione a(t) e concava. Esistera quindi un epoca, detta Big Bang, in cui a=0. I modelli di Friedmann hanno dunque una singolarita iniziale. Si noti che in una espansione decelerata 1/H(t) sovrastima l eta dell universo. 1 = a 0 Δt a H 0 a 0 0 Δa > t 0 Big Bang (t=0) a (t 0 ) > 0 a(to) to
16 Riscriviamo la I eq. di Friedmann introducendo il concetto di densita critica ρc e di parametro di densita Ω: a a 0 2 8π a 2 a 2 3 Gρ = Kc a 0 a 2 8π a 0 3 Gρ = H ρ 0 ρ 0,c H Ω 0 ( ) = Kc 2 ρ 0,c 3H 2 0 8πG (densita'critica); Ω 0 ρ 0 (parametro densita') ρ 0,c K > 0 Ω 0 >1 ρ > ρ c t Universo Chiuso K < 0 Ω 0 <1 ρ < ρ c t K = 0 Ω 0 =1 ρ = ρ c t a 0 2 Universo Aperto Universo Piatto n.b. ρ 0,c = 3H 0 2 8πG = h 2 g cm 3, h = H 0 /100 Km s -1 Mpc -1
17 Riscriviamo la II eq. di Friedmann introducendo le equazioni di stato di materia, radiazione, costante cosmologica ed i loro parametri di densita a = 4π 3 G ρ + ρ + ρ + 3 p + p + p DM γ Λ DM γ Λ c 2 a a = H 2 2ρ c p DM = 0, p γ = ρ γ 3c 2, p Λ = ρ Λ c 2 Ω ( ρ DM + 2ρ γ 2ρ Λ )a = H 2 DM 2 + Ω Ω γ Λ a a q a a 2 = H a = Ω DM a 2 + Ω Ω γ Λ
ρ = 3 p ρ + 3 p a c 2 a = 4π 3 G 3 Gρ d(ρc 2 a 3 ) = pda 3 p = p(ρ)
a = 4π 3 G ρ + 3 p a c 2 a 2 + Kc 2 = a 2 8π 3 Gρ d(ρc 2 a 3 ) = pda 3 p = p(ρ) Dalla I eq. di Friedmann, condizione necessaria affinche l universo sia statico e : ρ = 3 p c 2 L universo era considerato
DettagliEquazioni di Friedmann e soluzione statica
Equazioni di Friedmann e soluzione statica Dalla I eq. di Friedmann, condizione necessaria affinche l universo sia statico e : L universo era considerato statico quando, nel 1915, la teoria della Relativita
Dettagli8π 3 Gρ a a. ) ; ρa 3(1+w) = ρ 0. = H 0 2 (1 Ω w. (t) = H 0. + (1 Ω w. = H 2 a
Uniamo la I equazione di Friedmann alla condizione di adiabaticita dell espansione. Integriamo l equazione risultante per ottenere a(t) a 8π 3 Gρ a H a (t) = H 0 0 a a = H 0 (1 Ω w ) ; ρa 3(1+w) = ρ 0
Dettaglida a a = ʹ = ; ah a(t) a(t) R c (t) T = 2.73 (1±10 5 ) t f ln(a f ) t dec t i ln(a i )
t f dt ʹ = a( t ʹ ) t i T = 2.73 (1±10 5 ) t f t i da a a = ln(a f ) d ln a ; ah ln(a i ) L universo ha un eta finita. I segnali luminosi hanno percorso distanze finite. In un modello di Friedmann la luce
DettagliModello Cosmologico Standard Paola M. Battaglia
Modello Cosmologico Standard Paola M. Battaglia l alba dell universo I primi risultati cosmologici del satellite Planck Università degli Studi di Milano - Dipartimento di Fisica 11 aprile 2013 Cosmologia
DettagliMateria Oscura: il bullet cluster
Materia Oscura: il bullet cluster Gli ammassi di galassie sono compos/ da galassie, gas caldo e, cosa che vorremmo verificare, materia oscura. Cos altro sappiamo? Il gas diffuso ha una massa superiore
DettagliUniverso in evoluzione. Universo statico. modifica delle equazioni di campo della R.G. costante cosmologica. Albert Einstein
1917 G µν = k T µν Universo in evoluzione Universo statico modifica delle equazioni di campo della R.G. Albert Einstein G µν Λ g µν = k T µν costante cosmologica 1922 G µν = k T µν Universo in espansione
DettagliAstronomia Parte V Cosmologia
Astronomia 17-178 Parte V Cosmologia 5 Espansione - Le galassie mostrano sistematicamente redshift (allontanamento) - Il redshift è proporzionale alla distanza E. Hubble 199 G. Lemaître 197 Legge di Hubble:
DettagliSull Espansione dell Universo. Silvano Massaglia Dipartimento di Fisica Università di Torino
Sull Espansione dell Universo Silvano Massaglia Dipartimento di Fisica Università di Torino Seminario Didattico 2014 1 Sommario Il quadro osservativo in cosmologia Il Big Bang, l inflazione e L Universo
DettagliAstrofisica e particelle elementari
Astrofisica e particelle elementari aa 2010-11 Lezione 8 L universo La Galassia Espansione dell universo Cosmologia newtoniana Equazione di Friedmann-Leimatre Età dell universo Densità di energia Bruno
DettagliLezione 5. Cenni di cosmologia (parte I il modello cosmologico standard)
Lezione 5 Cenni di cosmologia (parte I il modello cosmologico standard) Coordinate fisiche e comoventi Nei modelli cosmologici si utilizzano due tipi di sistemi di coordinate: Coordinate fisiche: il sistema
DettagliPrincipio Cosmologico: L universo appare il medesimo in ogni suo punto e lungo ogni direzione ovvero e omogeneo ed isotropo in senso spaziale.
Principio Cosmologico: L universo appare il medesimo in ogni suo punto e lungo ogni direzione ovvero e omogeneo ed isotropo in senso spaziale. Nota: l omogenerita NON implica l isotropia (campo magnetico
DettagliLezione 5. Cenni di cosmologia (parte I il modello cosmologico standard)
Lezione 5 Cenni di cosmologia (parte I il modello cosmologico standard) La legge di Hubble Le osservazioni Telescopio Hooker (2.5 m) all'osservatorio di Mt Wilson (California) Distanza misurata mediante
DettagliModelli cosmologici di Friedmann
SCIENTIA http://www.scientiajournal.org International Review of Scientific Synthesis ISSN 2282-2119 Monografi05 doi:10.12969/scientia.mon001 - December 31th, 2014 Modelli cosmologici di Friedmann Marcello
DettagliVINCOLI COSMOLOGICI DA SUPERNOVAE AD ALTO REDSHIFT
Alma Mater Studiorum Università di Bologna Scuola di Scienze Corso di Laurea in Fisica VINCOLI COSMOLOGICI DA SUPERNOVAE AD ALTO REDSHIFT Relatore: Prof. Lauro Moscardini Presentata da: Matteo Billi Sessione
Dettagli1 e β(ǫ µ) ± 1. (1) n = e β(µ ǫ) (2)
APPUNTI PER IL CORSO DI MECCANICA STATISTICA Numero medio d occupazione e condizione di degenerazione M. Falcioni, In un gas perfetto di particelle identiche, il numero di occupazione medio di uno stato
DettagliLa discussione di Weierstrass applicata all equazione di Friedmann
Università degli Studi di Cagliari Dipartimento di Matematica e Informatica Corso di Laurea in Matematica La discussione di Weierstrass applicata all equazione di Friedmann Sara Grillo 24 Febbraio 2017
DettagliLe unita di Planck sono unita di misura definite esclusivamente in termini di cinque costanti fondamentali, in modo che queste valgano 1 se espresse
Le unita di Planck sono unita di misura definite esclusivamente in termini di cinque costanti fondamentali, in modo che queste valgano 1 se espresse nelle unita di Planck. Le costanti sono: G Costante
DettagliAstrofisica e particelle elementari
Astrofisica e particelle elementari aa 2007-08 Lezione 1 Bruno Borgia D.Perkins: Particle Astrophysics; Oxford University Press L Universo Oggetti visibili : Galassie: aggregazione di stelle, 10 11, dalla
DettagliAstrofisica e particelle elementari
Astrofisica e particelle elementari aa 2008-9 Lezione 1 L universo La Galassia Definizioni Espansione dell universo Cosmologia newtoniana Equazione di Friedmann-Leimatre Età dell universo Densità di energia
DettagliPrincipio Cosmologico: L universo ha le stesse proprieta in ogni suo punto e lungo ogni direzione ovvero e omogeneo ed isotropo in senso spaziale.
Principio Cosmologico: L universo ha le stesse proprieta in ogni suo punto e lungo ogni direzione ovvero e omogeneo ed isotropo in senso spaziale. Nota: l omogenerita NON implica l isotropia (campo magnetico
DettagliSezione 7. L Universo Primordiale. Corso di Astrofisica Teorica Cosmology Course Prof. Alberto Franceschini
Sezione 7 L Universo Primordiale Corso di Astrofisica Teorica Cosmology Course Prof. Alberto Franceschini In parte basato su appunti di: Alice De Biasi e Brunetto Marco Ziosi Indice 1 Il modello cosmologico
DettagliL equazione di Schrödinger
1 Forma dell equazione L equazione di Schrödinger Postulato - ψ r, t 0 ) definisce completamente lo stato dinamico del sistema al tempo t 0. L equazione che regola l evoluzione di ψ r, t) deve essere:
DettagliBreve Storia dell Universo
Breve Storia dell Universo Unita naturali: scala di Planck Le unita di Planck sono unita di misura definite esclusivamente in termini di cinque costanti fondamentali, in modo che queste valgono 1 se espresse
DettagliAstrofisica e particelle elementari
Astrofisica e particelle elementari aa 2009-10 Lezione 2 Densità di energia Costante cosmologica Radiazione di fondo T vs t Radiazione e materia Nucleosintesi Bariogenesi Bruno Borgia Cosmologia newtoniana
DettagliL orizzonte cosmologico
SCIENTIA http://www.scientiajournal.org International Review of Scientific Synthesis ISSN 8-9 Monografia 7 doi:.969/scientia.mon - December 3th, 4 L orizzonte cosmologico Marcello Colozzo Istituto Scientia
DettagliAstrofisica e particelle elementari
Astrofisica e particelle elementari aa 2007-08 Lezione 2 Bruno Borgia Cosmologia newtoniana Ricordiamo: d 2 R/dt 2 = -GM/R 2 eq. del moto dove M = (4/3) π R(t) 3 ρ(t) equazione di conservazione dell energia:
DettagliUnità Didattica 7 L Universo delle Galassie
Unità Didattica 7 L Universo delle Galassie 1 aquila La Via Lattea scudo serpente 2 3 Via Lattea Scheda Luminosità ~ 2 x 10 10 L Massa ~ 2-6 x 10 11 M disco ~ 10 5 al (30 kpc) h disco ~ 10 3 al (300 pc)
Dettaglidx σ + Γ ρσ dλ = dxν dλ ν dλ 2 dλ dxν dλ d 2 x µ
Consideriamo ora la fisica della gravitazione in uno spazio-tempo curvo. Come per il caso Newtoniano le domande sono due. (1) In che modo il campo gravitazionale influenza il comportamento della materia?
DettagliLezione 6. Cenni di cosmologia (parte I il modello cosmologico standard)
Lezione 6 Cenni di cosmologia (parte I il modello cosmologico standard) La legge di Hubble Le osservazioni Telescopio Hooker (2.5 m) all'osservatorio di Mt Wilson (California) Distanza misurata mediante
DettagliCorso di Meccanica Statistica Proff. A. Crisanti, I. Giardina e M. Grilli Prova in itinere del
Corso di Meccanica Statistica Proff. A. Crisanti, I. Giardina e M. Grilli Prova in itinere del.1.19 Es. 1 Si consideri un sistema costituito da N particelle identiche, di massa m, non interagenti, vincolate
DettagliLucio Paternò Dipartimento di Fisica e Astronomia Università di Catania
Lucio Paternò Dipartimento di Fisica e Astronomia Università di Catania EINSTEIN 1915 Nascita della Relatività Generale e della Cosmologia Moderna R - g R + g = (8 G/c 4 )T R tensore di curvatura di Ricci
DettagliFisica in uno spazio-tempo curvo 1
Fisica in uno spazio-tempo curvo 1 Consideriamo ora la fisica della gravitazione in uno spazio-tempo curvo. Come per il caso Newtoniano le domande sono due. (1) In che modo il campo gravitazionale influenza
DettagliStoria Termica dell Universo 1
Storia Termica dell Universo 1 All epoca attuale la densita totale dell Universo e : e la pressione: I fotoni prodotti attraverso processi astrofisici costituiscono una piccola frazione di quelli che costituiscono
DettagliIL DESTINO DELLA COSTANTE COSMOLOGICA L ERRORE PIÙ GRAVE DI EINSTEIN
IL DESTINO DELLA COSTANTE COSMOLOGICA L ERRORE PIÙ GRAVE DI EINSTEIN La Relatività Generale Le forze di gravità sono associate a deformazioni dello spazio ed eventualmente del tempo ( Lo spazio si deforma
DettagliENERGIA TOTALE VIBRAZIONALE
ENERGIA OALE IBRAZIONALE Cristallo all equilibrio alla temperatura distribuzione statistica di Bose-Einstein determina il numero medio di fononi di energia ε = k presenti nel cristallo: D( ε ) N ( ) dε
DettagliCorso di Meccanica Statistica Proff. A. Crisanti, I. Giardina e M. Grilli Compito del
Corso di Meccanica Statistica Proff. A. Crisanti, I. Giardina e M. Grilli Compito del 13..19 Si consideri un gas perfetto bidimensionale composto da N molecole biatomiche uguali non interagenti, ciascuna
DettagliLe Teorie scalar-tensoriali. Dott. Ing. Rossini Alessandro
Le Teorie scalar-tensoriali Dott. Ing. Rossini Alessandro INTRODUZIONE Le teorie estese della gravitazione sono quelle teorie semiclassiche in cui la lagrangiana effettiva di campo è modificata con termini
DettagliCosmologia da ammassi di galassie
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA Facoltà di Scienze matematiche fisiche e naturali Cosmologia da ammassi di galassie Dissertazione di laurea in Fisica ed Astrofisica Anno Accademico 5/6 Relatore:
Dettagli6a_EAIEE EQUAZIONI D ONDA
6a_EAIEE EQUAZIONI D ONDA (ultima modifica 08//07) Equazioni d onda e loro soluzioni Le equazioni di Maxwell danno una descrizione completa delle relazioni tra i campi elettromagnetici, le cariche e le
DettagliCosmologia Semplice: La Cosmologia Moderna. Stefano Spagocci GACB
Cosmologia Semplice: La Cosmologia Moderna Stefano Spagocci GACB Cosmologia Classica Agli inizi degli anni '70, la cosmologia classica aveva ottenuto diversi successi teorici e sperimentali. Friedmann
DettagliFORMAZIONE DI ALONI DI MATERIA OSCURA: MODELLI A CONFRONTO
Università degli Studi di Padova Facoltà di Scienze MM.FF.NN. Corso di Laurea in Astronomia TESI DI LAUREA FORMAZIONE DI ALONI DI MATERIA OSCURA: MODELLI A CONFRONTO Relatore: Prof. GIUSEPPE TORMEN Correlatore:
Dettagliproduzione di particelle in laboratorio
produzione di particelle in laboratorio In un urto tra due particelle, può essere prodotta una particella pesante a spese dell energia cinetica dello stato iniziale In questo modo possono essere prodotte
DettagliSito web per slides lezioni: oberon.roma1.infn.it:/alessandro/astro2015/
Astronomia Lezione 7/1/016 Docente: Alessandro Melchiorri e.mail:alessandro.melchiorri@roma1.infn.it Sito web per slides lezioni: oberon.roma1.infn.it:/alessandro/astro015/ Libri di testo consigliati:
DettagliRelativita e Cosmologia. Relativita Generale Cosmologia Elementare Modello Standard dell Universo
elativita e Cosmologia elativita Generale Cosmologia Elementare Modello Standard dell Universo elativita Generale La elativita Speciale e una (meta)teoria in assenza di gravitazione (che riguarda solo
DettagliINTRODUZIONE 3. CAP 1 Cosmological Background 5
Ai miei genitori INDICE INTRODUZIONE 3 CAP Cosmological Background 5. La metrica di Robertson-Walker 5. I modelli di Friedmann 8.. Universi piatti 8.. Universi curvi 9.3 La costante cosmologica 3.3. Il
DettagliDocente: Alessandro Melchiorri
Astronomia Lezione 26/11/2012 Docente: Alessandro Melchiorri e.mail:alessandro.melchiorri@roma1.infn.it Sito web per slides lezioni: oberon.roma1.infn.it:/alessandro/astro2012/ Le lezioni astronomia012_*.pdf
DettagliReminder: stati di particella libera in tre dimensioni
Reminder: stati di particella libera in tre dimensioni In una scatola di lati L x, L y, L z, con condizioni periodiche ai bordi (PBC), le soluzione dell equazione di Schrödinger per una particella libera
DettagliData 01/10/12 N. 1. Data 01/10/12 N. _2. Argomento Presentazione del corso. Programma, libro. Argomento Quanatità estensive ed intensive.
Data 01/10/12 N. 1 Argomento Presentazione del corso. Programma, libro di testo, organizzaizone dei compiti parziali, regole d esame. Richiami di termodinamica: primo e secondo principio, Energia e suo
DettagliRISOLUZIONE DI PROBLEMI DI FISICA
RISOUZIONE DI PROBEMI DI FISICA Problema 1 Una massa puntiforme m = 2 kg è soggetta ad una forza centrale con associata energia potenziale radiale U( r) 6 A =, dove A = 2 J m 6. Il momento angolare della
DettagliRadioattività. 1. Massa dei nuclei. 2. Decadimenti nucleari. 3. Legge del decadimento XVI - 0. A. Contin - Fisica Generale Avanzata
Radioattività 1. Massa dei nuclei 2. Decadimenti nucleari 3. Legge del decadimento XVI - 0 Nucleoni Protoni e neutroni sono chiamati, indifferentemente, nucleoni. Il numero di protoni (e quindi di elettroni
DettagliLa struttura elettronica degli atomi
1 In unità atomiche: a 0 me 0,59A unità di lunghezza e H 7, ev a H=Hartree unità di energia L energia dell atomo di idrogeno nello stato fondamentale espresso in unità atomiche è: 4 0 me 1 e 1 E H 13,
DettagliApprofondimenti. Rinaldo Rui. ultima revisione: 29 maggio 2019
Approfondimenti Rinaldo Rui ultima revisione: 29 maggio 2019 1 Sistemi ermodinamici 1.4 Lezione #4 1.4.2 eoria cinetica dei gas Il metodo statistico consiste nel definire un modello fisico-matematico,
DettagliIndizi sull esistenza della Materia Oscura
Indizi sull esistenza della Materia Oscura Raffaele Pontrandolfi Corso di Astrosica e Particelle Elementari 2 Motivazione e Introduzione Dalla nucleosintesi primordiale sappiamo che la densità di materia
DettagliS ν = c 4 u ν. S ν dν = c 8π h ν e hν. k B T. S λ = 2π λ 5 c2 h
Corso di Introduzione alla Fisica Quantistica (f) Esercizi: Maggio 2006 (con soluzione) i) Un filamento emette radiazione che ha una lunghezza d onda massima λ Max = 15000 10 8 cm. Considerando di approssimare
DettagliConsideriamo un sistema composto da due particelle identiche. Due particelle sono identiche se hanno le stesse proprietà intrinseche (massa, carica,
Consideriamo un sistema composto da due particelle identiche. Due particelle sono identiche se hanno le stesse proprietà intrinseche (massa, carica, spin, ). Esempi: due elettroni, due protoni, due neutroni,
DettagliMeccanica quantistica (5)
Meccanica quantistica (5) 0/7/14 1-MQ-5.doc 0 Oscillatore armonico Se una massa è sottoposta ad una forza di richiamo proporzionale allo spostamento da un posizione di equilibrio F = kx il potenziale (
DettagliIl curriculum magistrale in Fisica Teorica
Il curriculum magistrale in Fisica Teorica Scopo principale: è quello di fornire basi solide e complete per una piena comprensione e capacità di sviluppo ulteriore riguardo a: - studio e modellizzazione
DettagliGeneralità delle onde elettromagnetiche
Generalità delle onde elettromagnetiche Ampiezza massima: E max (B max ) Lunghezza d onda: (m) E max (B max ) Periodo: (s) Frequenza: = 1 (s-1 ) Numero d onda: = 1 (m-1 ) = v Velocità della luce nel vuoto
DettagliDisuguaglianza di Cramér-Rao
Disuguaglianza di Cramér-Rao (Appunti per gli studenti Silvano Holzer Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali, Matematiche e Statistiche Bruno de Finetti Università degli studi di Trieste Un esperimento
DettagliCONDENSATI DI BOSE-EINSTEIN E SUPERFLUIDI
CONDENSATI DI BOSE-EINSTEIN E SUPERFLUIDI Consideriamo un fluido in una scatola. Questo è un insieme di tanti piccoli costituenti che supponiamo per semplicità essere identici. Dalla meccanica quantistica
DettagliOperatori C, P e T { } Stati Fisici. Osservabili. Osservabili (II) prof. Domenico Galli
Stati Fisici Operatori C, P e T prof. Domenico Galli Fisica delle Alte Energie agli Acceleratori Dottorato di Ricerca in Fisica Uno stato fisico è rappresentato da un vettore di stato (ket) in uno spazio
Dettagli5.4 Larghezza naturale di una riga
5.4 Larghezza naturale di una riga Un modello classico più soddisfacente del processo di emissione è il seguente. Si considera una carica elettrica puntiforme in moto armonico di pulsazione ω 0 ; la carica,
DettagliL ATOMO SECONDO LA MECCANICA ONDULATORIA IL DUALISMO ONDA-PARTICELLA. (Plank Einstein)
L ATOMO SECONDO LA MECCANICA ONDULATORIA IL DUALISMO ONDA-PARTICELLA POSTULATO DI DE BROGLIÈ Se alla luce, che è un fenomeno ondulatorio, sono associate anche le caratteristiche corpuscolari della materia
DettagliFisica Quantistica III Esercizi Natale 2009
Fisica Quantistica III Esercizi Natale 009 Philip G. Ratcliffe (philip.ratcliffe@uninsubria.it) Dipartimento di Fisica e Matematica Università degli Studi dell Insubria in Como via Valleggio 11, 100 Como
DettagliS.Barbarino - Appunti di Fisica - Scienze e Tecnologie Agrarie. Cap. 2. Cinematica del punto
SBarbarino - Appunti di Fisica - Scienze e Tecnologie Agrarie Cap 2 Cinematica del punto 21 - Posizione, velocitá e accelerazione di una particella La posizione di una particella puó essere definita, ad
DettagliFM210 - Fisica Matematica I
FM21 - Fisica Matematica I Seconda Prova Scritta [16-2-212] Soluzioni Problema 1 1. Chiamiamo A la matrice del sistema e cerchiamo anzitutto gli autovalori della matrice: l equazione secolare è (λ + 2β)λ
DettagliTeoria cinetica dei Gas. Gas Ideali Velocità quadratica media Termodinamica dei gas ideali
Teoria cinetica dei Gas Gas Ideali Velocità quadratica media Termodinamica dei gas ideali Definizione di Gas Perfetto. Un gas perfetto è un grand ensemble di particelle indistinguibili, identiche e puntiformi
DettagliCorso di introduzione all Astrofisica
Corso di introduzione all Astrofisica I modulo Prof. Giuseppe Bertin Anno accademico 9 Indice Il teorema del viriale. Problema....................................... Equazioni del moto e energia per sistemi
DettagliCompito 19 Luglio 2016
Compito 19 Luglio 016 Roberto onciani e Paolo Dore Corso di Fisica Generale 1 Università degli Studi di Roma La Sapienza Anno Accademico 015-016 Compito di Fisica Generale I per matematici 19 Luglio 016
DettagliEnrico Borghi DESCRIZIONI CLASSICHE DEI FENOMENI ELETTROMAGNETICI
Enrico Borghi DESCRIZIONI CLASSICHE DEI FENOMENI ELETTROMAGNETICI La materia ordinaria contiene, fra altre, particelle di due tipi, elettroni e protoni, che interagiscono scambiando fra loro particelle
DettagliSpettro delle onde elettromagnetiche. Ottica: luce visibile leggi della riflessione e rifrazione
Spettro delle onde elettromagnetiche Ottica: luce visibile leggi della riflessione e rifrazione Introduzione Abbiamo visto che la propagazione della radiazione elettromagnetica nel vuoto è regolata dalle
DettagliData 06/10/11 N. 1. Data 07/10/11 N. _2. Argomento Presentazione del corso. Programma, libro. Argomento Quanatità estensive ed intensive.
Data 06/10/11 N. 1 Argomento Presentazione del corso. Programma, libro di testo, organizzaizone dei compiti parziali, regole d esame. Richiami di termodinamica: primo e secondo principio, Energia e suo
DettagliMetodi di Iterazione Funzionale
Appunti di Matematica Computazionale Lezione Metodi di Iterazione Funzionale Il problema di calcolare il valore per cui F() = si può sempre trasformare in quello di trovare il punto fisso di una funzione
DettagliLEZIONE DEL OTTOBRE
INGEGNERIA GESTIONALE corso di Fisica Generale Prof. E. Puddu LEZIONE DEL 21 22 OTTOBRE 2008 Moti oscillatori 1 Moto armonico Consideriamo una molla di costante elastica k a cui è collegato un corpo di
DettagliCorso di Laurea in Medicina e Chirurgia Prova scritta di Fisica del 8/9/2017
Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Prova scritta di Fisica del 8/9/2017 Nome: Cognome: N. matricola: * Segnare con una x la risposta corretta, svolgere i problemi nei fogli allegati scrivendo le formule
DettagliLez 13 15/11/2016. Lezioni in didattica_fisica/did_fis1617/ E. Fiandrini Fis Sper e Appl Did 1617
Lez 13 15/11/2016 Lezioni in http://www.fisgeo.unipg.it/~fiandrin/ didattica_fisica/did_fis1617/ E. Fiandrini Fis Sper e Appl Did 1617 1 Il Calore ed energia q La temperatura di un corpo cambia come risultato
DettagliCorso di Laurea Triennale in Informatica. Fisica I - Prima prova parziale 13/02/2008
Nome: Cognome: Numero di matricola: /pag. 1 Corso di Laurea Triennale in Informatica Fisica I - Prima prova parziale 13/02/2008 Gruppo 5 Esercizio 1 Tre corpi, di massa m 1 = 16.0 kg, m 2 = 7.5 kg ed m
DettagliFluttuazioni barioniche adiabatiche nel modello standard
Capitolo 13 Fluttuazioni barioniche adiabatiche nel modello standard Adesso studieremo lo sviluppo delle fluttuazioni di densità in un modello in cui la materia è costituita soltanto da barioni ovvero
DettagliProblema Cosmologico e Modello Standard Fernando Palombo
Problema Cosmologico e Modello Standard Fernando Palombo Per queste trasparenze: http://idefix.mi.infn.it/~palombo/didattica/cpviolation/ Lezione3-Cosmologia-ModelloStandard.pdf Bibliografia BaBar Physics
DettagliDati numerici: f = 200 V, R 1 = R 3 = 100 Ω, R 2 = 500 Ω, C = 1 µf.
ESERCIZI 1) Due sfere conduttrici di raggio R 1 = 10 3 m e R 2 = 2 10 3 m sono distanti r >> R 1, R 2 e contengono rispettivamente cariche Q 1 = 10 8 C e Q 2 = 3 10 8 C. Le sfere vengono quindi poste in
DettagliIl modello cosmologico standard
Il modello cosmologico standard 2 Indice Introduzione 5 1 La relatività generale 7 1.1 Dalla relatività speciale alla relatività generale........ 7 1.1.1 Il principio di equivalenza................ 8 1.2
DettagliTrasformazioni di Lorentz
Trasformazioni di Lorentz Regole di trasformazione fra un sistema inerziale S (descritto da x, y, z, t) ed uno S (descritto da x, y, z, t ) che viaggia a velocità V lungo x rispetto a S: x = γ(x V t) y
DettagliEnrico Borghi FEYNMAN E IL VETTORE DI POYNTING
Enrico Borghi FEYNMAN E IL VETTORE DI POYNTING Consideriamo una distribuzione di cariche statiche aventi densità ρ e una di magneti permanenti in quiete e dotati di momento dipolare magnetico avente densità
DettagliTEORIA DEI SISTEMI SISTEMI LINEARI
TEORIA DEI SISTEMI Laurea Specialistica in Ingegneria Meccatronica Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Indirizzo Gestione Industriale TEORIA DEI SISTEMI SISTEMI LINEARI Ing. Cristian Secchi Tel.
DettagliEffetti relativistici e quantistici
Effetti relativistici e quantistici Dott. Fabiano Nart Gruppo Divulgazione Scientifica Dolomiti E. Fermi www.gdsdolomiti.org info.gdsdolomiti@gmail.com Museo Scienze Naturali Bolzano, 24/05/2016 Dott.
Dettagli8π c 3 ν2. dx x 2 /(e x 1) fotoni/m 2 /sec,
Corso di Introduzione alla Fisica Quantistica (f) Prova scritta 8 Giugno 7 - (tre ore a disposizione) Soluzione 1.) Una stazione radio trasmette emettendo una potenza di un kilowatt alla frequenza di 9
DettagliCOVARIANZA PER TRASFORMAZIONI DI LORENTZ DELLA. TEORIA ODG (Ondulatoria Dell'interazione Gravitazionale)
COVARIANZA PER TRASFORMAZIONI DI LORENTZ DELLA TEORIA ODG (Ondulatoria Dell'interaione Gravitaionale) Autore : Ciampone Matteo Simboli e notaioni : a : la lettera col simbolo di freccia indica un vettore
DettagliSistema a tre stati L. P. 25 marzo 2014
Sistema a tre stati L. P. 25 marzo 204 Consideriamo un sistema costituito da N particelle identiche, ognuna delle quali può trovarsi in uno di tre stati: i {0,, 2}, le cui energie valgono rispettivamente
DettagliGas perfetto. Come applicazione delle distribuzioni statistiche, ri-otteniamo le proprietà del gas perfetto che abbiamo studiato in Fisica Generale.
Gas perfetto Abstract Come applicazione delle distribuzioni statistiche, ri-otteniamo le proprietà del gas perfetto che abbiamo studiato in Fisica Generale. - nnanzitutto diciamo che utilizziamo dapprima
DettagliUniversità degli Studi dell Aquila Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Chimiche e dei Materiali Corso di Fisica della Materia Prof. L.
Università degli Studi dell Aquila Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Chimiche e dei Materiali Corso di Fisica della Materia Prof. L. Lozzi Testi degli esercizi svolti in aula Corpo Nero 1. Il corpo
DettagliPROVA PARZIALE DEL 19 DICEMBRE 2016 modulo I
PROVA PARZIALE DEL 19 DICEMBRE 016 modulo I January 8, 017 Si prega di svolgere nella maniera più chiara possibile il compito, di scrivere e risolvere le equazioni in gioco riportando tutti i passaggi
DettagliCostruzione di un Filtro ottimale per la ricerca di ammassi di galassie in survey fotometriche
Alma Mater Studiorum - Università di Bologna Scuola di Scienze Dipartimento di Fisica e Astronomia Corso di Laurea Magistrale in Astrofisica e Cosmologia Costruzione di un Filtro ottimale per la ricerca
DettagliREAZIONI CHIMICHE: LEGGI CINETICHE, MECCANISMI DI REAZIONE E BILANCI DI MASSA
REAZIONI CHIMICHE: LEGGI CINETICHE, MECCANISMI DI REAZIONE E BILANCI DI MASSA Reazione chimica in condizione di equilibrio: concentrazioni costanti che obbediscono al vincolo determinato dalla costante
DettagliR R. + 3k R 2 (23 3) E. Fabri: Cosmologia Ed. 2003
CAPITOLO 23 Modelli cosmologici Abbiamo già visto nel Cap. 8 che la geometria di obertson Walker è usata nei modelli cosmologici: guardiamo ora la questione più da vicino. L idea di base della G, che la
DettagliGravitoni con massa: un alternativa all energia oscura?
1 / 9 Gravitoni con massa: un alternativa all energia oscura? Marco Crisostomi University of Nottingham & LNGS INFN IFAE 2014 LNGS - April 10, 2014 Tempistica 2 / 9 Gravitoni con massa (i.e. Massive Gravity)
Dettaglisulla massa invariante Consideriamo i due processi per la produzione di antiprotoni
sulla massa invariante Consideriamo i due processi per la produzione di antiprotoni e + + e p + p, (1) p + p p + p + p + p. (2) Per entrambi si calcoli l energia cinetica di soglia del processo sia nel
DettagliVariabili casuali. - di Massimo Cristallo -
Università degli Studi di Basilicata Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia Aziendale - a.a. 2012/2013 lezioni di statistica del 16 e 27 maggio 2013 - di Massimo Cristallo - Variabili casuali
DettagliSoluzioni Esame di Fisica Corso di laurea in Biotecnologie Linea II (gruppi E-H)
Soluzioni Esame di Fisica Corso di laurea in Biotecnologie Linea II (gruppi E-H) 16 luglio 2001 Teoria 1. La posizione del centro di massa di un sistema di N particelle puntiformi è data da Ni r i m i
Dettagli