Organisational Approach of Self-controlled Instrument for qualification demand in SME QUESTIONARIO
|
|
- Aureliana Annabella Simonetti
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 1 Organisational Approach of Self-controlled Instrument for qualification demand in SME QUESTIONARIO O A S I 2005
2 2 SESSIONI DEL QUESTIONARIO 1. Il processo di analisi 2. Informazioni sull'impresa ID 3. Strategia d'impresa e aree di risultato 4. Principali capacità organizzative e competenze tecniche 5. Competenze individuali dell'imprenditore e dei dirigenti 1. Il processo di analisi OASI prende in esame due dimensioni principali: il tempo e l'organizzazione. 1. la dimensione temporale è finalizzata a porre a confronto l'attuale situazione aziendale rispetto a quella futura (prossimi 2-3 anni), 2. la dimensione organizzativa si compone di tre livelli di analisi: le competenze individuali, le capacità organizzative e la strategia aziendale. Il processo di analisi è composto tra 6 fasi focalizzate sulle seguenti dimensioni di analisi: 1. Competenze individuali attuali 2. Competenze organizzative attuali 3. Strategie e aree di risultato attuali 4. Strategie e aree di risultato future 5. Competenze organizzative future 6. Competenze individuali future PROCESSO E DIMENSIONI DI ANALISI Today T o m o rro w Q Part 3 Strategy Q Part 4 Strategy Q Part 2 Org. c a p a b ilitie s Q Part 5 Org. c a p a b ilitie s Q Part 1 In d iv. com petences Q Part 6 In d iv. com petences I risultati del questionario saranno presentati in tre documenti: - una sintesi della valutazione attuale dell'azienda; -un confronto tra le attuali strategie e competenze aziendali e quelle considerate rilevanti in futuro; - una comparazione tra la valutazione realizzata dagli imprenditori e quella dei manager OASI vi guiderà attraverso le diverse parti oggetto di analisi in modo automatico.
3 3 2. Informazioni sull'impresa ID 1. Impresa 2. Settore economico 3. Fatturato 4. % di fatturato realizzato all'estero 5. N. di dipendenti con contratto a tempo indeterminato 6. N. di dipendenti totale 7. N. di imprenditori (soci) e di manager (responsabili di unità e di personale) nell impresa 3. Strategia d'impresa e aree di risultato Strategia d'impresa 1. Innovazione vs. Imitazione Investire in innovazione tecnologica e di prodotto al fine di sviluppare e commercializzare prodotti/servizi diversi da quelli proposti dalla concorrenza. Produrre e commercializzare prodotti/servizi simili a quelli della concorrenza. 2. Mercati nazionali vs internazionali Incrementare la vendita e/o la produzione nel mercalo nazionale. Incrementare la vendita e/o la produzione all estero. 3. Crescita interna vs esterna Attuare una crescita interna mediante fusioni, acquisizioni e assunzioni di nuovo personale. Attuare una crescita esterna attraverso la costituzione di alleanze e rapporti di collaborazione con fornitori, clienti e concorrenti. Aree di risultato 1. Velocità Capacità di realizzare in modo rapido le attività aziendali (ottenendo ad esempio risparmi di tempo, riduzione dei tempi di risposta- lead time, implementazione rapida di nuovi processi aziendali) 2. Efficienza Capacità di ridurre i costi attraverso una gestione mirata dei processi, delle persone e dei progetti. 3. Qualità/sicurezza Capacità di ottenere processi e prodotti di alta qualità e con elevate prestazioni 4. Innovazione Capacità di introdurre innovazioni di prodotto e di processo (prodotti, strategia, servizi, canali distributivi, tecnologia)
4 4 4. Principali capacità organizzative e competenze tecniche Capacità organizzative Coordinamento e collaborazione Coordinare i processi interni e quelli gestiti con altre aziende Gestione della conoscenza Generare e diffondere al proprio interno ( tra unità diverse attraverso l imitazione, il confronto, la sperimentazione) idee che abbiano un positivo impatto organizzativo Innovazione e trasformazione Flessibilità e capacità di comprendere i cambiamenti e di attuare soluzioni innovative sia nei contenuti che nei processi (con un orientamento al futuro più che al passato). Abilità di adeguare le scelte organizzative rispetto al tipo di cambiamento richiesto. Competenze tecniche Sviluppo prodotto/servizio Monitorare le fonti di conoscenza esterne utili per l'innovazione e stabilire le necessarie collaborazioni Programmare e controllare i processi di innovazione di prodotto (tecniche di gestione dei progetti) Co-progettare prodotti o componenti con fornitori e/o con i principali clienti Produzione e sistema di certificazione qualità Utilizzare di modelli di gestione e organizzazione della produzione che consentano di ridurre i tempi di risposta (lead time) e di conseguire efficienza Utilizzare delle tecniche pianificazione e controllo della produzione Utilizzare metodi e procedure relative ai sistemi di certificazione di qualità (i.e. ISO) Marketing Utilizzare di modelli o tecniche di marketing per la definizione dei prezzi, la promozione e la gestione della distribuzione Sviluppare relazioni durevoli e di fiducia con i clienti Analizzare i bisogni dei clienti e l evoluzione del mercato Vendite e distribuzione Pianificare e organizzare le attività di vendita Organizzare ed formare il personale delle vendite Sviluppare relazioni collaborative con il commercio al dettaglio Approvigionamento e logistica Organizzare e tenere la contabilità del magazzino e delle scorte Gestire e tenere la contabilità dei costi di approvvigionamento e della logistica Raccogliere informazioni su nuovi ptenziali fornitori allo scopo di avviare relazioni con essi Assistenza tecnica Organizzare e gestire i processi di servizio e assistenza Vendere e gestire separatamente i servizi di assistenza post-vendita Personalizzare i servizi di assistenza post-vendita Sistemi informativi, ICT e web solutions Utilizzare sistemi informativi e data base per la gestione dei principali processi organizzativi (CAD-CAM, sistemi di contabilità) Utilizzare tecnologie ICT per supportare la comunicazione e la cooperazione all'intgerno dell'impresa (Intranet o ) Utilizzare sistemi ICT a supporto della comunicazione e cooperazione con clienti e fornitori (e.i. integrazione di data base o ) Gestione delle risorse umane Valutare le prestazioni dei dipendenti e investire nellla loro formazione e sviluppo Utilizzare il lavoro di gruppo per migliorare il coordinamento e l'efficienza Motivare i dipendenti (i.e. sistemi premianti)
5 5 Pianificazione e controllo Utilizzare stumenti di pianificazione finanziaria Utilizzare metodologie e procedure di budgeting Controllare in modo costante l'implementazione delle attività programmate Contabilità e finanza Utilizzare sistemi/strumenti di gestione finanziaria Raccogliere informazioni sulle nuove fonti di finanziamento al fine di una loro valutazione Utilizzare dati contabili analitici e dettagliati per il controllo finanziario 5. Competenze individuali dell'imprenditore e dei dirigenti OBIETTIVI E AZIONI Percepire la relazione tra risorse impiegate e risultati ottenuti, tra costi e benefici al fine di massimizzare l'efficienza. Definire obiettivi, identificare futuri problemi e possibili rischi, programmare le azioni necessarie. Intraprendere azioni per ottenere un risultato senza esserne richiesto o forzato dalla situazione. Porre particolare attenzione ai dettagli (ad es. controllare attentamente le informazioni) Controllare la propria emotività in situazioni di pressione e stress in funzione delle esigenze organizzative Essere flessibile nell'adattarsi al mutare delle circostanze o nel cambiare il proprio comportamento per meglio adattarsi alle situazioni. GESTIONE DELLE RISORSE UMANE Capire i pensieri e i sentimenti degli altri Essere capace di persuadere e convincere un altra persona del valore del proprio punto di vista, o del vantaggio che potrebbero trarre dall accettare di assumere un certo atteggiamento, un opinione, una posizione Costruire relazioni interpersonali, sia del tipo uno a uno sia sistemi di relazioni tra gruppi. Stimolare attraverso la negoziazione sia gruppi che individui a risolvere i conflitti. Dimostrare con continuità decisione e fiducia in se stessi Stimolare i membri di un gruppo a lavorare insieme in maniera efficace. Stimolare gli altri a sviluppare le proprie capacità o a migliorare le proprie prestazioni nel conseguimento di un obiettivo. Spiegare, descrivere o comunicare qualcosa ad altri attraverso una presentazione personale. RAGIONAMENTO ANALITICO Utilizzare concetti per interpretare o spiegare una determinata situazione Dare ordine a un numero di eventi causali, e possedere una visione d'insieme Riconoscere una struttura sottostante in un complesso di informazioni non organizzate o di dati che sembrano casuali. Utilizzare computer o altri sistemi ICT (internet ecc.) per svolgere un compito, una funzione, un lavoro Utilizzare strumenti statistici o matematici, diagrammi a flusso e altri metodi o teorie. Percepire le credenze, le emozioni e i punti di vista di un altra persona specialmente quando questi sono diversi dai propri Spiegare, descrivere o dire qualcosa agli altri attraverso documenti scritti (lettere, memo, rapporti, ecc.).
TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E DELL INTERMODALITÀ
ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE TRASPORTI TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E DELL INTERMODALITÀ STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E
DettagliTECNICO SUPERIORE DELLA LOGISTICA INTEGRATA
ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE TRASPORTI TECNICO SUPERIORE DELLA LOGISTICA INTEGRATA STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI TECNICO SUPERIORE DELLA LOGISTICA INTEGRATA
DettagliGUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni
GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni 1 Executive summary...2 2 Business idea...2 3 Analisi di mercato...2 4 Analisi dell ambiente competitivo...2 5 Strategia di marketing...3 5.1 SWOT Analysis...3
DettagliAlcuni spunti relativi ad un nuovo Progetto D impresa (Startup)
Alcuni spunti relativi ad un nuovo Progetto D impresa (Startup) L'idea Imprenditoriale e Le Persone Il Prodotto/Servizio Il Piano Di Marketing Il Piano Di Produzione Gli Aspetti Economico-Finanziari L'
DettagliQUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA
QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una chiara mission. Es.: I manager
DettagliFuturo e impresa per il secondo biennio
Lucia Barale, Stefano Rascioni, Giovanna Ricci Futuro e impresa per il secondo biennio Tramontana Di seguito presentiamo il Piano di lavoro tratto dai materiali digitali per il docente del volume Futuro
DettagliIl controllo operativo nell area produzione - approvigionamenti. Corso di Gestione dei Flussi di informazione
Il controllo operativo nell area produzione - approvigionamenti Corso di Gestione dei Flussi di informazione Programmazione operativa della produzione Processo di approvigionamento Programmazione operativa
DettagliPROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa
PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) Revisione Approvazione n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA QUALITA Il nostro progetto
DettagliPercorso di formazione continua nell ambito del progetto La strada per domani 2 Modulo qualità e sviluppo
1 2009-1-FR1-LEO05-07303 Percorso di formazione continua nell ambito del progetto La strada per domani 2 Modulo qualità e sviluppo Progetto Formativo: Business Plan 2 1 2 3 Definizione di Business Plan
DettagliPROFILO FORMATIVO Profilo professionale e percorso formativo
Agenzia del Lavoro Provincia Autonoma di Trento PROFILO FORMATIVO Profilo professionale e percorso formativo DENOMINAZIONE FIGURA PROFESSIONALE - IMPIEGATO SERVIZI MARKETING E COMUNICAZIONE - DESCRIZIONE
DettagliCHI SIAMO. BeOn è una società di consulenza italiana ad alta specializzazione in ambito di valutazione, sviluppo e formazione delle risorse umane.
www.beon-dp.com Operiamo in ambito di: Sviluppo Assessment e development Center Valutazione e feedback a 360 Formazione Coaching CHI SIAMO BeOn è una società di consulenza italiana ad alta specializzazione
DettagliREALIZZARE UN BUSINESS PLAN
Idee e metodologie per la direzione d impresa Ottobre 2003 Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. REALIZZARE UN
DettagliOrganizzazione e pianificazione delle attività di marketing
Organizzazione e pianificazione delle attività di marketing Il continuum delle strutture tra efficienza ed efficacia Struttura funzionale Struttura divisionale Struttura a matrice Struttura orizzontale
DettagliLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE
LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato
DettagliPROGRAMMAZIONE IN BASE ALLE LINEE GUIDA : ECONOMIA AZIENDALE PIANO DI LAVORO OBIETTIVI MINIMI PER LA CLASSE 4 M S.I.A.
PROGRAMMAZIONE IN BASE ALLE LINEE GUIDA : ECONOMIA AZIENDALE PIANO DI LAVORO OBIETTIVI MINIMI PER LA CLASSE 4 M S.I.A. Tomo 1 Modulo1 1. Le società di persone. Gestire il sistema delle rilevazioni con
DettagliStrategie e Controllo
Strategie e Controllo Consulenza di Direzione e Organizzazione Aziendale La nostra specializzazione: Un esperienza che risale al 1985 Un metodo perfezionato sulle caratteristiche delle piccole e medie
DettagliLa tecnologia cloud computing a supporto della gestione delle risorse umane
La tecnologia cloud computing a supporto della gestione delle risorse umane L importanza delle risorse umane per il successo delle strategie aziendali Il mondo delle imprese in questi ultimi anni sta rivolgendo
DettagliTECNICO SUPERIORE DELLE INFRASTRUTTURE LOGISTICHE
ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE TRASPORTI TECNICO SUPERIORE DELLE INFRASTRUTTURE LOGISTICHE STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI TECNICO SUPERIORE DELLE INFRASTRUTTURE
DettagliSERGIO ALABISO TEMPORARY MANAGER
TEMPORARY MANAGER Il Business Plan Temporary Manager La difficoltà non sta nel credere nelle nuove idee, ma nel fuggire dalle vecchie. John Maynard Keynes Che cosa e e a cosa serve E un documento volto
DettagliLa valutazione dell efficienza aziendale ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE
La valutazione dell efficienza aziendale EFFICIENZA E LA CAPACITA DI RENDIMENTO O L ATTITUDINE A SVOLGERE UNA DETERMINATA FUNZIONE. E MISURATA DAL RAPPORTO TRA I RISULTATI CONSEGUITI E LE RISORSE IMPIEGATE
DettagliLESS IS MORE MODELLO PER LA COMPILAZIONE DEL BUSINESS PLAN PROGETTO D IMPRESA LESS IS MORE
LESS IS MORE MODELLO PER LA COMPILAZIONE DEL BUSINESS PLAN PROGETTO D IMPRESA LESS IS MORE INDICE DEL BUSINESS PLAN 1. SINTESI DEL PROGETTO IMPRENDITORIALE 2. LA COMPAGINE IMPRENDITORIALE 3. LA BUSINESS
DettagliIl catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti
Si rivolge a: Forza vendita diretta Agenti Responsabili vendite Il catalogo MARKET Responsabili commerciali Imprenditori con responsabilità diretta sulle vendite 34 di imprese private e organizzazioni
DettagliPiani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali
Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi
DettagliAnno scolastico 2013/2014. Curricolo verticale. Servizi socio sanitario/ Servizi Commerciali
Istituto Istruzione Superiore 'Mattei Fortunato' Eboli (SA) Anno scolastico 2013/2014 Curricolo verticale Servizi socio sanitario/ Servizi Commerciali Disciplina: DIRITTO ED ECONOMIA Al termine del percorso
DettagliBusiness plan. (schema di riferimento ) DENOMINAZIONE IMPRESA:
Business plan (schema di riferimento ) DENOMINAZIONE IMPRESA: 1 Dati progettuali di sintesi Nome impresa Indirizzo (sede legale) Forma giuridica Data di costituzione Numero soci Capitale sociale Attività
DettagliMATRICE COMPETENZE SECONDO BIENNIO LOGISTICA
MATRICE COMPETENZE SECONDO BIENNIO LOGISTICA MACRO COMPETENZA DISCIPLINA DI RIFERIMENTO DISCIPLINE CONCORRENTI LOGISTICA COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE Identificare, descrivere e comparare tipologie e funzioni
DettagliIL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:
IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti
DettagliEvidenziare le modalità con le quali l azienda agrituristica produce valore per i clienti attraverso la gestione dei propri processi.
5. Processi Evidenziare le modalità con le quali l azienda agrituristica produce valore per i clienti attraverso la gestione dei propri processi. Il criterio vuole approfondire come l azienda agrituristica
DettagliSocietà di formazione
Società di formazione Presentazione Efil Formazione nasce a gennaio 2011 con l intento di costituire il presidio strategico dei sistemi formativi promossi dall Agenzia per il Lavoro Life In e per rispondere
DettagliProgrammazione disciplina: Tecniche professionali dei servizi commerciali. Impostare ed elaborare le scritture di assestamento.
MODULO 0 LE SCRITTURE DI ASSESTAMENTO E LA CHIUSURA DEI CONTI RISULTATI DI APPRENDIMENTO Impostare ed elaborare le scritture di assestamento. Elaborare le scritture di chiusura CONOSCENZE Il concetto di
DettagliIndice. Prefazione alla seconda edizione. Ringraziamenti dell Editore
Indice Prefazione alla seconda edizione Autori Ringraziamenti dell Editore XIII XXI XXII Capitolo 1 Elementi di economia e organizzazione aziendale 1 1.1 La natura e il fine economici dell impresa 1 1.1.1
DettagliCOME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING
Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN
DettagliValutazione del potenziale
Valutazione del potenziale I servizi offerti da Noema 1 La valutazione è riferita alle capacità che la persona possiede e può essere fatta su due ambiti in particolare: prestazioni: verifica di quanto
DettagliAlunni classi quarte Servizi Commerciali
UNITA DI APPRENDIMENTO 1bis Istruzione professionale: Indirizzo Servizi Commerciali Denominazione Gestione informatica dell Azienda, marketing on line e web marketing Utenti destinatari Alunni classi quarte
DettagliL Istituto Tecnico Vittorio Emanuele II ha attivato fino all anno scolastico in corso 2009-2010 i seguenti tre indirizzi:
L Istituto Tecnico Vittorio Emanuele II ha attivato fino all anno scolastico in corso 2009-2010 i seguenti tre indirizzi: Perito aziendale e corrispondente in lingue estere ( P.A.C.L.E.) Perito aziendale
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE INDIVIDUALE a. s. 2014/2015
Pagina 1 di 6 DISCIPLINA: ECONOMIA AZIENDALE INDIRIZZO: SISTEMI INFORMATIVI CLASSE: 4^SI DOCENTE : BONOMINI MIRELLA - -Elenco moduli Argomenti Strumenti / Testi Letture Programmazione recupero classe terza
DettagliIL NUOVO INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
IL NUOVO INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Itis Galilei di Roma - 4 dicembre 2009 - VI CONFLUISCONO GLI INDIRIZZI PREESISTENTI: ISTITUTI TECNICI COMMERCIALI Ragioniere e perito commerciale
DettagliPROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA COMPETENZA 1 IMPARARE AD IMPARARE Abilità/ Capacità Organizzare il proprio lavoro autonomamente - Rispettare le consegne - Mettere in atto strategie appropriate
DettagliPROGRAMMAZIONE ( in base alle linee guida) : ECONOMIA AZIENDALE Classi Quarte indirizzo AFM
PROGRAMMAZIONE ( in base alle linee guida) : ECONOMIA AZIENDALE Classi Quarte indirizzo AFM Tomo 1 Modulo1 1. Le società di persone Individuare e accedere alla normativa attività. Gestire il sistema delle
DettagliFARMACIA. Coinvolgere e fare Gruppo: Tecnica di business
FARMACIA Coinvolgere e fare Gruppo: Tecnica di business INDICE Obiettivi pag. 3 Rapporto con il Cliente pag. 4 Risultati attesi pag. 5 Argomento dell intervento formativo pag. 6 Linee guida dell intervento
DettagliLA MESSA IN EFFICIENZA DELL ORGANIZZAZION E CON IL METODO DELL ANALISI PER ATTIVITA
LA MESSA IN EFFICIENZA DELL ORGANIZZAZION E CON IL METODO DELL ANALISI PER ATTIVITA 1 Contenuti L azienda snella e la lean organization Cosa è l analisi per attività 2 Lean organization Per Lean organization
DettagliLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI DEL PERSONALE INTERNO A CONTATTO CON IL CLIENTE
LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI DEL PERSONALE INTERNO A CONTATTO CON IL CLIENTE La qualità del servizio passa attraverso la qualità delle persone 1. Lo scenario In presenza di una concorrenza
DettagliLe funzioni di gestione dell impresa: il marketing (1)
Economia e gestione delle imprese Le funzioni di gestione dell impresa: il marketing (1) dott. Matteo Rossi Benevento, 18 aprile 2007 Gli argomenti del primo corso PROPRIETA GOVERNO GESTIONE LE TEORIE
DettagliCONOSCENZE DISCIPLINA (Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva) CONOSCENZE (V ANNO) ABILITA /CAPACITA (V ANNO) COMPETENZE
Articolazione: Accoglienza Turistica - V ANNO Discipline: Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva, Storia Riferimenti:. LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO. 2. ATTI CONVEGNO
DettagliDENOMINAZIONE POSIZIONE: CODICE POSIZIONE: TIPO DI POSIZIONE: STRUTTURA ORGANIZZATIVA DI APPARTENENZA: AREA SETTORIALE DI APPARTENENZA:
DENOMINAZIONE POSIZIONE: CODICE POSIZIONE: TIPO DI POSIZIONE: STRUTTURA ORGANIZZATIVA DI APPARTENENZA: AREA SETTORIALE DI APPARTENENZA: FAMIGLIA PROFESSIONALE DI APPARTENENZA: GRADUAZIONE POSIZIONE: FINALITÀ
DettagliRuolo e attività del punto nuova impresa
SISTEMA DOTALE E CULTURA D IMPRESA: UNA RETE DI SERVIZI PER IL TERRITORIO MANTOVANO a cura di Alessandra Ligabue PROMOIMPRESA Ruolo e attività del punto nuova impresa PromoImpresa, in qualità di Azienda
DettagliLe competenze richieste dalle imprese ai laureati (fonte: indagini Assolombarda)
Laura Mengoni Le competenze richieste dalle imprese ai laureati (fonte: indagini Assolombarda) Competenze specialistiche e life skills per le professioni del futuro Milano, 11 Novembre 2011 LE COMPETENZE
DettagliCOME VIENE REALIZZATO IL PROCESSO DI ACQUISTO?
COME VIENE REALIZZATO IL PROCESSO DI ACQUISTO? A Flusso di attività B - INPUT C Descrizione dell attività D RISULTATO E - SISTEMA PROFESSIONALE Domanda di beni che l azienda utilizza a scopo interno oppure
DettagliCorso di Marketing Industriale
U N I V E R S I T A' D E G L I S T U D I D I B E R G A M O Facoltà di Ingegneria Corso di Marketing Industriale Prof Ferruccio Piazzoni ferruccio.piazzoni@unibg.it Pianificazione e sviluppo di un nuovo
DettagliUniversità degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere
Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere CORSO DI ECONOMIA AZIENDALE Lezione 4: Le funzioni aziendali Le funzioni aziendali OBIETTIVI DELLA LEZIONE Definire il concetto di funzione
DettagliAppendice III. Competenza e definizione della competenza
Appendice III. Competenza e definizione della competenza Competenze degli psicologi Lo scopo complessivo dell esercizio della professione di psicologo è di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze,
DettagliTECNICO COMMERCIALE DELLE VENDITE
PIANI DI STUDIO QUARTO ANNO DI DIPLOMA PROFESSIONALE TECNICO COMMERCIALE DELLE VENDITE 1 COMUNICAZIONE E PARTECIPAZIONE SOCIALE L ambito Comunicazione e partecipazione sociale concorre a mettere lo studente
DettagliBusiness Intelligence CRM
Business Intelligence CRM CRM! Customer relationship management:! L acronimo CRM (customer relationship management) significa letteralmente gestione della relazione con il cliente ;! la strategia e il
DettagliInformation summary: Il marketing
Information summary: Il marketing - Copia ad esclusivo uso personale dell acquirente - Olympos Group srl Vietata ogni riproduzione, distribuzione e/o diffusione sia totale che parziale in qualsiasi forma
DettagliComprendere le aspettative e le percezioni del cliente con le ricerche di marketing
Corso di Marketing Strategico Comprendere le aspettative e le percezioni del cliente con le ricerche di marketing Angelo Riviezzo angelo.riviezzo@unisannio.it Gap del fornitore n.1 CLIENTE Servizio atteso
DettagliSistema di Gestione Integrata Qualità/Ambiente/Sicurezza Doc.3 Politiche aziendale. Qualità/Ambiente
Pag. 1 di 5 Qualità/Ambiente L azienda Di Leo Nobile S.p.A. è nata nel 1956 a Castel San Giorgio (Sa) ed è uno stabilimento di circa m² 16.591 di cui 10.000 m² coperti, nel quale è concentrata l attività
DettagliIMPRENDITORE SOCIALE
AVVISO PUBBLICO SFIDE STRUMENTI FORMATIVI PER INNOVARE, DECOLLARE, EMERGERE, INSERITO NEL POR SARDEGNA FSE 2007-2013 LINEA D INTERVENTO C.2.2 IMPRENDITORE SOCIALE PROGETTO N 1 ANALISI DEL CONTESTO E PIANIFICAZIONE
DettagliSviluppare il mercato, promuovere il dialogo e gestire i processi di comunicazione
Specialisti in marketing, specia - listi in vendita, pianificatori (ici) di comunicazione, redattori (ici) di testi pubblicitari, specialisti in relazioni pubbliche: tutti occupano posizioni importanti
DettagliALLEGATO 2 FIGURE PROFESSIONALI DI FILIALE IMPRESE
ALLEGATO 2 FIGURE PROFESSIONALI DI FILIALE IMPRESE INDICE Direttore di Filiale Imprese... 3 Coordinatore... 4 Gestore Imprese... 5 Addetto Imprese... 6 Specialista Estero Merci... 7 Specialista Credito
DettagliNUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING
gno Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING COSA
DettagliLa valorizzazione della ricerca e la costituzione di imprese innovative
La valorizzazione della ricerca e la costituzione di imprese innovative Agenda Approccio al processo innovativo Spin Off della ricerca e Start Up innovative Il Business Plan (analisi critica di un idea
DettagliRole plaing esperienziale: ATTUAZIONE DI UN PROGETTO DI NURSING
Implementazione ed Attuazione di Progetti per il Miglioramento del Servizi Sanitari ANCONA 19 E 20 OTTOBRE 2012 Role plaing esperienziale: ATTUAZIONE DI UN PROGETTO DI NURSING Consiste nel destrutturare
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 10
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 10 INDICE IL SISTEMA DI GESTIONE DELLA QUALITÀ Requisiti generali Responsabilità Struttura del sistema documentale e requisiti relativi alla documentazione Struttura dei
DettagliLA GESTIONE DELLE INFORMAZIONI IN AZIENDA: LA FUNZIONE SISTEMI INFORMATIVI 173 7/001.0
LA GESTIONE DELLE INFORMAZIONI IN AZIENDA: LA FUNZIONE SISTEMI INFORMATIVI 173 7/001.0 LA GESTIONE DELLE INFORMAZIONI IN AZIENDA: LA FUNZIONE SISTEMI INFORMATIVI PIANIFICAZIONE STRATEGICA NELL ELABORAZIONE
DettagliIL PROCESSO DI BUDGETING. Dott. Claudio Orsini Studio Cauli, Marmocchi, Orsini & Associati Bologna
IL PROCESSO DI BUDGETING Dott. Claudio Orsini Studio Cauli, Marmocchi, Orsini & Associati Bologna Il processo di budgeting Il sistema di budget rappresenta l espressione formalizzata di un complesso processo
DettagliCorso di Programmazione e Controllo SEDE DI FANO
Corso di Programmazione e Controllo SEDE DI FANO Docente: Selena Aureli LEZIONE 2 1 L organo amministrativo o controller L are amministrativa è l area in cui si colloca l organo o ente oggi denominato
DettagliOrganizzazione aziendale Lezione 8 L organizzazione dell impresa Cap. 6. Ing. Marco Greco m.greco@unicas.it Tel.0776.299.
Organizzazione aziendale Lezione 8 L organizzazione dell impresa Cap. 6 Ing. Marco Greco m.greco@unicas.it Tel.0776.299.3641 Stanza 1S-28 L organizzazione dell impresa Unità organizzative: raccolgono personale
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ
MANUALE GESTIONE QUALITÀ SEZ. 5.1 REV. 02 pagina 1/5 MANUALE DELLA QUALITÀ Rif.to: UNI EN ISO 9001:2008 PARTE 5: RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA
DettagliLA STATISTICA AZIENDALE
LA STATISTICA AZIENDALE (Sintesi da Prof.ssa M.R. Ferrante www2.stat.unibo.it/ferrante/stataziendale.htm) Insieme dei metodi statistici utilizzabili per la raccolta, l organizzazione e l analisi dei dati
DettagliGESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI
GESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI Divulgazione Implementazione/Modifica Software SW0003784 Creazione 23/01/2014 Revisione del 25/06/2014 Numero 1 Una gestione avanzata dei materiali strategici e delle materie
DettagliMinistero dell istruzione, dell università e della ricerca. Liceo Tecnologico. Indirizzo Logistica e Trasporti
Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Liceo Tecnologico Indicazioni nazionali per i Piani di Studio Personalizzati Obiettivi Specifici di Apprendimento Allegato_C8-LT-08-Logistica
DettagliFigura Professionale codice FP175 RESPONSABILE QUALITA'
settore Comparto descrizione ATTIVITÀ IMMOBILIARI, NOLEGGIO, INFORMATICA, RICERCA, SERVIZI ALLE IMPRESE ATTIVITÀ DI SERVIZI ALLE IMPRESE Figura di responsabile che, all interno di un azienda, è in grado
DettagliConcetto e sistema di Marketing
Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Facoltà di Economia Corso di Laurea in INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE ECONOMIA, GESTIONE E INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE Prof. Fabio Musso A.A. 2008-09
DettagliProgrammazione Annuale Docente Classi 4^
Fa 02/967.01.431 e-mail: itczappa@itczappa.it sito internet: www.itczappa.it Programmazione Annuale Docente Classi 4^ Docenti : Balletta Giuseppe - Caruso Francesco - Dassisti Giovanni - Muratore Carmela
Dettagli1.3.1.2.0 - Imprenditori, gestori e responsabili di piccole imprese nell industria in senso stretto
1.3.1.2.0 - Imprenditori, gestori e responsabili di piccole imprese nell industria in senso stretto Gli Imprenditori, gestori e responsabili di piccole imprese sono a capo di piccole imprese di cui definiscono,
DettagliProgramma di Export Temporary Management
Programma di Export Temporary Management Aree di intervento Business Strategies, grazie ad una solida esperienza acquisita negli anni, eroga servizi nell ambito dell Export Temporary Management finalizzati
DettagliIndagine 2011 Customer Satisfaction. Marzo 2011
Indagine 2011 Customer Satisfaction Marzo 2011 Obiettivi Per il terzo anno consecutivo, l UFFICIO MARKETING DI FIRE ha SVOLTO un indagine sul grado di soddisfazione dei propri CLIENTI, in base a un sistema
DettagliQUESTIONARIO PER LA RILEVAZIONE DELLE COMPETENZE RICHIESTE DAL MERCATO DEL LAVORO (*)
QUESTIOARIO PER LA RILEVAZIOE DELLE COMPETEZE RICHIESTE DAL MERCATO DEL LAVORO (*) OME IMPRESA SEDE AO SCOLASTICO (*) L indagine viene realizzata su mandato del CTS dell istituto E. Montale di Tradate
DettagliAppendice 2 Piano di business preliminare
Appendice 2 Piano di business preliminare Sistema di valutazione di business idea e/o start-up innovative Piano di business preliminare DOCUMENTO DA RIEMPIRE A CURA DEL PROPONENTE Indice 1 Analisi tecnica
DettagliL organizzazione aziendale
Università degli studi di Teramo Facoltà di Agraria Lezioni di Economia e gestione delle imprese vitivinicole aziendale Emilio Chiodo Anno Accademico 2014-2015 Le operazioni aziendali Il sistema delle
DettagliLezione 1 Organizzazione, organi e relazioni
Lezione 1 Organizzazione, organi e relazioni Economia e Organizzazione Aziendale Modulo 4 - L organizzazione aziendale Unità didattica 1 Concetti base dell organizzazione Antonio Dallara Concetto di organizzazione
DettagliPIANIFICAZIONE, PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO
PIANIFICAZIONE, PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO Indice PIANO STRATEGICO PROGRAMMAZIONE LA PIANIFICAZIONE AZIENDALE ACTION PLAN PIANO AZIENDALE IL BUSINESS PLAN FUNZIONI DEL BUSINESS PLAN DESTINATARI DEL BUSINESS
DettagliEconomia e gestione delle imprese - 05
Economia e gestione delle imprese - 05 Prima parte: la gestione delle operation Seconda parte: la gestione dei rischi e la protezione delle risorse aziendali Sommario: La gestione delle operation 1. Le
DettagliTecnico commerciale delle vendite. Standard della Figura nazionale
Tecnico commerciale delle vendite Standard della Figura nazionale Denominazione della figura TECNICO COMMERCIALE DELLE VENDITE Referenziazioni della figura Professioni NUP/ISTAT correlate Attività economiche
DettagliCome sviluppare un marketing plan
Come sviluppare un marketing plan Fasi del marketing plan 1. analisi della situazione; 2. definizione degli obiettivi; 3. individuazione del target; 4. sviluppo strategia di posizionamento 5. definizione
DettagliAREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO. Referenziazioni della Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT):
AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO Denominazione della figura 13. TECNICO COMMERCIALE DELLE VENDITE Referenziazioni della figura Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): 5. Professioni qualificate
DettagliPROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO I.P.S.S.C.T.S. CORATO
PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO I.P.S.S.C.T.S. CORATO Area: gestione dei servizi per la soddisfazione del cliente Si tratta di un percorso di sperimentazione di Alternanza Scuola Lavoro, così come previsto
DettagliRestaurant Manager Academy
Restaurant Manager Academy 1 La conoscenza non ha valore se non la metti in pratica L Accademia Un percorso formativo indispensabile per l attività di un imprenditore nel settore della ristorazione e dell
DettagliISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE LEPORANO MARUGGIO - FRAGAGNANO
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE LEPORANO MARUGGIO - FRAGAGNANO PROGRAMMAZIONE PER LE CLASSI DEL QUARTO ANNO DI LABORATORIO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ
REV. 00 pagina 1/4 MANUALE DELLA QUALITÀ Rif.to: UNI EN ISO 9001:2008 PARTE 5: RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ SOMMARIO A Impegno della
DettagliLTA Starts you up! è un servizio svolto in collaborazione con LTA e
LTA STARTS YOU UP! FATTIBILITA DI BUSINESS E RICERCA PARTNER FINANZIARI E INDUSTRIALI In un momento in cui entrare nel mondo imprenditoriale con idee nuove e accattivanti diventa sempre più difficile e
DettagliSISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE. N. responsabili posizioni organizzative
SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE Area /Settore /Posizione Organizzativa N. responsabili posizioni organizzative N. dipendenti nell ambito della posizione organizzativa Area finanziaria/
DettagliIL PATRIMONIO INTANGIBILE. Idee e metodologie per la direzione d impresa. Marzo 2004
Marzo Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. IL PATRIMONIO INTANGIBILE COSA SI INTENDE PER PATRIMONIO INTANGIBILE?
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE Anno Scolastico: 2014-2015 Dipartimento (1) : ECONOMIA AZIENDALE Coordinatore (1) : Prof.ssa BUETI FRANCESCA Classe: 4 Indirizzo: SERVIZI COMMERCIALI Ore di insegnamento
Dettaglila realizzazione dell idea sia in grado di produrre guadagni. Diventa utile, allo scopo, redigere un piano d impresa business plan.
IL BUSINESS PLAN Preliminarmente è indispensabile possedere un idea chiaradi ciò che si intende fare. Dopo aver focalizzato l idea bisogna verificarne la validità e le eventuali prospettive. E necessario,
DettagliProgetto sperimentale VSQ - Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle Scuole
Progetto sperimentale VSQ - Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle Scuole Premessa Nel quadro delle azioni del Ministero da attuare in coerenza con i principi generali contenuti nel Decreto legislativo
Dettagliuna società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie Mediterranea
a coop Creare una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie esente, Pass 1 Creare una società cooperative Europea (SCE) Introduzione La società cooperativa è un associazione autonoma
DettagliIl processo di Controllo di Gestione. Lezione n 16 24 Maggio 2013 Alberto Balducci
Il processo di Controllo di Gestione Lezione n 16 24 Maggio 2013 Alberto Balducci Il Controllo di Gestione è uno strumento guida della gestione aziendale verso il raggiungimento degli obiettivi prefissati
DettagliLo sviluppo e la redazione di un Business Plan. Dr.ssa Michela Floris
Lo sviluppo e la redazione di un Business Plan Dr.ssa Michela Floris All impresa dall idea Dr.ssa Michela Floris 2 Il Business Plan Che cos è? Quale è la sua funzione? Chi sono i soggetti interessati?
DettagliAlternanza scuola lavoro: che cosa significa
Alternanza scuola lavoro: che cosa significa È una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l
Dettagli