Dipartimento di Discipline geometriche, architettoniche, arredamento e scenotecnica

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1 DISCIPLINE PROGETTUALI DESIGN 3 anno (6 ore settimanali) La materia propone l ampliamento, la conoscenza e l uso dei metodi proiettivi orientandoli verso lo studio e la rappresentazione nel campo del disegno industriale, nonché dell elaborazione progettuale di arredi, complementi di arredo e oggetti di uso quotidiano. Durante il secondo biennio si svilupperà la conoscenza e l uso delle tecniche, delle tecnologie, degli strumenti, dei materiali (distinti secondo il settore di produzione); si approfondiranno le procedure relative all elaborazione progettuale del prodotto di design - individuando la funzione, gli elementi estetici, comunicativi e commerciali - attraverso l analisi e la gestione della forma, della materia, del colore e delle strutture geometriche e meccaniche. E opportuno che l alunno tenga conto della necessita di coniugare le esigenze estetiche con la componente strutturale. Lo studente analizzerà e applicherà le procedure necessarie alla progettazione di prodotti di design o di arte applicata ideati su tema assegnato: tali progetti saranno cartacei, digitali (2D,3D) e plastici; sarà pertanto indispensabile proseguire ed approfondire lo studio delle tecniche grafiche e informatiche, in particolare quelle geometriche e descrittive, finalizzate all elaborazione progettuale, individuando i supporti, i materiali, gli strumenti, le applicazioni informatiche di settore, i mezzi multimediali e le modalità di presentazione del progetto più adeguati. E necessario che lo studente acquisisca la capacita di analizzare e rielaborare prodotti di design o di arte applicata antichi, moderni e contemporanei; e che riesca ad individuare nuove soluzioni formali applicando in maniera adeguata le teorie della percezione visiva e le tecnologie informatiche ed industriali. I temi legati al disegno e alla geometria descrittiva verranno dapprima esercitati a mano libera, con schizzi assonometrici e, in seguito attraverso l applicazione delle regole del disegno tecnico con proiezioni ortogonali e proiezioni assonometriche. Per la parte di progettazione verranno forniti agli studenti i metodi e gli strumenti della progettazione e dell analisi preventiva al progetto, nell ottica dell innovazione dei processi di produzione e dei prodotti. I metodi di rappresentazione Geometria descrittiva per il disegno industriale: Approfondimento dei metodi di rappresentazione bidimensionale degli oggetti tridimensionali: proiezioni ortogonali, proiezioni assonometriche oblique; Approfondimento dello studio dei solidi di rotazione con particolare attenzione alle intersezioni tra i volumi di vario genere e al loro sviluppo; Approfondimento dello studio delle coniche e altre curve tracciate per punti; Approfondimento dello studio delle sezioni e intersezioni dei solidi complessi, con successivo sviluppo. Ergonomia per il disegno industriale: Principi ergonomici; Cenni di ergonomia fisica; Indicazioni di ergonomia cognitiva; Cenni sull apparato normativo. Storia del disegno industriale: La rivoluzione industriale e il concetto di arti applicate l insegnamento di John Ruskin; Da Robert Owen a William Morris le esposizioni di Arts and Crafts; L esperienza Americana con la scuola di Chicago; Il movimento europeo per il rinnovamento delle arti applicate: Art Nouveau, Jugendstil, Modern Style, Liberty, Floreale. 1

2 LABORATORIO DEL DESIGN 3 anno (6 ore settimanali) La materia propone la conoscenza degli elementi costruttivi di un arredo, di un complemento di arredo e di oggetti di uso quotidiano, delle proprietà tecnologiche dei materiali e delle tecniche di produzione, attraverso la rappresentazione e la costruzione di prototipi e modelli tridimensionali in scala di manufatti, utilizzando mezzi manuali, meccanici e digitali. Il laboratorio di design ha la funzione di contribuire, in sinergia con la disciplina progettuale del design, all acquisizione e all approfondimento delle tecniche e delle procedure specifiche secondo il settore di produzione. Inteso come fase di riflessione sollecitata da una operatività più diretta, il laboratorio rappresenta il momento di confronto, verifica o sperimentazione, in itinere e finale, del processo in atto sulle ipotesi e le sequenze di realizzazione del proprio lavoro. Attraverso questa disciplina lo studente apprenderà i metodi, le tecnologie e i processi di lavorazione di prodotti di design o di arte applicata, realizzati utilizzando mezzi manuali e digitali, strumentazioni industriali e artigianali. Approfondirà lo studio dei materiali in sinergia con la Chimica dei materiali. Le campionature, i bozzetti, i modelli, i prototipi o la riproduzione seriale saranno effettuate durante la fase operativa che contraddistingue il laboratorio di design. Gli elaborati realizzati in laboratorio si distingueranno secondo i settori di produzione attivati (ceramico, ligneo, metallico, tessile, vitreo, etc.) ma, considerata l interazione dei diversi materiali e delle tecniche varie sia nella passata sia nella recente produzione di design, il laboratorio si articolerà in maniera tale da agevolare l elaborazione di prodotti polimaterici, nel rispetto della specificità del settore di produzione. Saranno trattate regole, modalità e tecniche secondo le quali è possibile costruire una rappresentazione grafica dimensionata degli oggetti, oltre alla verifica tridimensionale del progetto attraverso la costruzione di un modello in scala. Laboratorio di Disegno industriale A: Il disegno per la conoscenza, come strumento di analisi dal reale: il disegno di rilevo e restituzione grafica degli oggetti studiati; Tecniche di rilevamento degli oggetti, strumenti di rilievo basilari il flessometro, il calibro ventesimale a cursore, micrometro centesimale a vite - cenni sulla teoria degli errori di rilevamento: misurazione e lettura; Sistemi di quotatura: quotatura in serie, quotatura in parallelo, quotatura combinata, norme UNI in materia; Il disegno per la prefigurazione di una realtà in divenire, come strumento che consente al progettista di descrivere intenzioni progettuali, disegno per il progetto; Introduzione al disegno assistito al computer CAD 2D, fondamenti del disegno bidimensionale. Laboratorio di Modellistica A: Materiali e metodi per la costruzione di modelli di tipo elementare: legno, cartoni, materiali plastici, metalli, polistiroli, gessi e resine, creta; Tipologia del modello rapporto tra scala di costruzione e livello di definizione; Distinzione del modello secondo la funzione e lo scopo cui è destinato: modelli di verifica e modelli da esibizione. Esperienze di progettazione di arredi e complementi di arredo collegati ai contenuti programmatici della didattica delle discipline, individuati come esempi significativi nel panorama dell arredamento dell abitazione e della oggettistica, sia funzionale al comune uso quotidiano che di decorazione. 2

3 DISCIPLINE PROGETTUALI DESIGN 4 anno (6 ore settimanali) La materia propone l ampliamento, la conoscenza e l uso dei metodi proiettivi orientandoli verso lo studio e la rappresentazione nel campo del disegno industriale, nonché dell elaborazione progettuale di arredi, complementi di arredo e oggetti di uso quotidiano. Durante il secondo biennio si svilupperà la conoscenza e l uso delle tecniche, delle tecnologie, degli strumenti, dei materiali (distinti secondo il settore di produzione); si approfondiranno le procedure relative all elaborazione progettuale del prodotto di design - individuando la funzione, gli elementi estetici, comunicativi e commerciali - attraverso l analisi e la gestione della forma, della materia, del colore e delle strutture geometriche e meccaniche. E opportuno che l alunno tenga conto della necessita di coniugare le esigenze estetiche con la componente strutturale. Lo studente analizzerà e applicherà le procedure necessarie alla progettazione di prodotti di design o di arte applicata ideati su tema assegnato: tali progetti saranno cartacei, digitali (2D,3D) e plastici; sarà pertanto indispensabile proseguire ed approfondire lo studio delle tecniche grafiche e informatiche, in particolare quelle geometriche e descrittive, finalizzate all elaborazione progettuale, individuando i supporti, i materiali, gli strumenti, le applicazioni informatiche di settore, i mezzi multimediali e le modalità di presentazione del progetto più adeguati. E necessario che lo studente acquisisca la capacita di analizzare e rielaborare prodotti di design o di arte applicata antichi, moderni e contemporanei; e che riesca ad individuare nuove soluzioni formali applicando in maniera adeguata le teorie della percezione visiva e le tecnologie informatiche ed industriali. I temi legati al disegno e alla geometria descrittiva verranno dapprima esercitati a mano libera, con schizzi assonometrici e, in seguito attraverso l applicazione delle regole del disegno tecnico con proiezioni ortogonali e proiezioni assonometriche. Per la parte di progettazione verranno forniti agli studenti i metodi e gli strumenti della progettazione e dell analisi preventiva al progetto, nell ottica dell innovazione dei processi di produzione e dei prodotti. I metodi di rappresentazione Geometria descrittiva per il disegno industriale: La proiezione prospettica: prospettiva intuitiva, proiezioni prospettiche frontali metodo del punto centrale e dei punti di distanza; proiezioni prospettiche accidentali metodo dei due o più punti di fuga; Teoria delle ombre finalizzata alla rappresentazione degli oggetti bidimensionali e tridimensionali: applicazioni alle proiezioni ortogonali e alle proiezioni assonometriche. Metodo e sequenza del percorso progettuale nel processo di progettazione di oggetti di design: Processo di ideazione e formazione di un prodotto, dato un tema specifico e definito il target di riferimento; Le varie fasi di sviluppo dell idea: ricerca, concetto, progetto, esposizione e presentazione, produzione e collocazione sul mercato. Storia del disegno industriale: La seconda rivoluzione industriale e il movimento moderno; Walter Gropius e l esperienza del Bauhaus; Il funzionalismo e le esperienze nel design dei grandi maestri: Le Corbusier, Mies van der Rohe, Marcel Breuer, Alvar Aalto, Thomas Rietveld, Charles Eames, Arne Jacobsen, Charles Rennie Mackintosh. 3

4 LABORATORIO DEL DESIGN 4 anno (6 ore settimanali) La materia propone la conoscenza degli elementi costruttivi di un arredo, di un complemento di arredo e di oggetti di uso quotidiano, delle proprietà tecnologiche dei materiali e delle tecniche di produzione, attraverso la rappresentazione e la costruzione di prototipi e modelli tridimensionali in scala di manufatti, utilizzando mezzi manuali, meccanici e digitali. Il laboratorio di design ha la funzione di contribuire, in sinergia con la disciplina progettuale del design, all acquisizione e all approfondimento delle tecniche e delle procedure specifiche secondo il settore di produzione. Inteso come fase di riflessione sollecitata da una operatività più diretta, il laboratorio rappresenta il momento di confronto, verifica o sperimentazione, in itinere e finale, del processo in atto sulle ipotesi e le sequenze di realizzazione del proprio lavoro. Attraverso questa disciplina lo studente applicherà i metodi, le tecnologie e i processi di lavorazione di prodotti di design o di arte applicata, utilizzando mezzi manuali e digitali, strumentazioni industriali e artigianali. Approfondirà lo studio dei materiali in sinergia con la Chimica dei materiali. Le campionature, i bozzetti, i modelli, i prototipi o la riproduzione seriale saranno effettuate durante la fase operativa che contraddistingue il laboratorio di design. Gli elaborati realizzati in laboratorio si distingueranno secondo i settori di produzione attivati (ceramico, ligneo, metallico, tessile, vitreo, etc.) ma, considerata l interazione dei diversi materiali e delle tecniche varie sia nella passata sia nella recente produzione di design, il laboratorio si articolerà in maniera tale da agevolare l elaborazione di prodotti polimaterici, nel rispetto della specificità del settore di produzione. Verrà approfondito e ampliato lo studio delle regole, delle modalità e delle tecniche di rappresentazione grafica dimensionata in scala di un progetto, insieme con la costruzione di modelli tridimensionali in scala per la verifica del progetto. Conseguentemente, attraverso lezioni frontali si affronterà lo studio delle principali materie e dei materiali, con particolare attenzione alle loro caratteristiche fisiche e tecnologiche. Laboratorio di Disegno industriale B: Il disegno di progetto nelle varie fasi: schizzi preparatori, dimensionamento in scala, rappresentazione bidimensionale, verifica con rappresentazione tridimensionale; Approfondimento del disegno bidimensionale assistito al computer: CAD 2D; Introduzione del disegno tridimensionale assistito al computer: CAD 3D. Laboratorio di Modellistica B - Materiali per il disegno industriale: Definizione di materia e materiale; Classificazione dei materiali, caratteristiche fisiche, proprietà tecnologiche e loro uso; Legno: essenze principali; Vetro: tipologie principali; Metalli: leghe principali; Materie plastiche ed elastomeri; Materiali compositi. Esperienze di progettazione di arredi e complementi di arredo collegati ai contenuti programmatici della didattica delle discipline, individuati come esempi significativi nel panorama dell arredamento dell abitazione e della oggettistica, sia funzionale al comune uso quotidiano che di decorazione. 4

5 DISCIPLINE PROGETTUALI DESIGN Monoennio 5 anno (6 ore settimanali) La materia propone l ampliamento, la conoscenza e l uso dei metodi proiettivi orientandoli verso lo studio e la rappresentazione nel campo del disegno industriale, nonché dell elaborazione progettuale di arredi, complementi di arredo e oggetti di uso quotidiano. Durante il quinto anno lo studente sarà condotto verso l approfondimento e la gestione autonoma e critica delle fondamentali procedure progettuali del design, prestando particolare attenzione alla recente ricerca e al rapporto estetica-funzione-destinatario. A tal fine, si guiderà lo studente verso la piena conoscenza, la padronanza e la sperimentazione delle tecniche progettuali; è indispensabile, pertanto, che lo studente sia consapevole delle interazioni tra tutti i settori di produzione del design e delle altre forme di produzione artistiche. Sarà opportuno soffermarsi sulle capacita espositive - siano esse grafiche (manuale, digitale) o verbali - del proprio progetto, avendo cura dell aspetto estetico-comunicativo della propria produzione, a tal fine si dovranno contemplare le diverse metodologie di presentazione: taccuino, carpetta con tavole, book cartaceo e digitale, modelli tridimensionali, slideshow e visualizzazioni 3D. E auspicabile infine che lo studente sviluppi una ricerca artistica individuale o di gruppo, che conosca i principi essenziali che regolano il sistema della committenza, della produzione artigianale ed industriale, l iter esecutivo, il circuito produttivo con le relative figure professionali - considerando inoltre territorio, destinatari e contesto - e il contributo che le competenze acquisite porteranno ai vari percorsi di studio futuri. l esecuzione di elaborati grafici e modelli I temi legati al disegno e alla geometria descrittiva verranno dapprima esercitati a mano libera, con schizzi assonometrici e, in seguito attraverso l applicazione delle regole del disegno tecnico con proiezioni ortogonali e proiezioni assonometriche. Per la parte di progettazione verranno forniti agli studenti i metodi e gli strumenti della progettazione e dell analisi preventiva al progetto, nell ottica dell innovazione dei processi di produzione e dei prodotti. I metodi di rappresentazione Geometria descrittiva per il disegno industriale: Approfondimento della proiezione prospettica: prospettiva intuitiva, proiezioni prospettiche frontali, proiezioni prospettiche accidentali, prospettive di arredi e oggetti contestualizzati; Teoria delle ombre finalizzata alla rappresentazione degli oggetti bidimensionali e tridimensionali: applicazioni alle proiezioni assonometriche e alle proiezioni prospettiche. Metodo e sequenza del percorso progettuale nel processo di progettazione di oggetti di design: Cenni sui fondamenti di marketing: il mercato dei prodotti ad elevato contenuto di design, segmentazione e posizionamento, brand management; Cenni sul Life Cycle Design: progettazione del sistema prodotto che va dall estrazione delle materie prime alla dismissione; e sul Life Cycle Asessment: analisi oggettiva dell impatto ambientale di un prodotto calcolando tutte le sue fasi; Cenni sui metodi di progettazione eco-sostenibile secondo il Life Cycle Design. Storia del disegno industriale il Design Italiano ed Europeo: Design nel dopoguerra, gli anni 60 e 70 - la prima generazione: Giò Ponti, Bruno Munari, Carlo Scarpa; gli anni 80 - la seconda generazione: Gae Aulenti, Giacomo Castiglioni, Giò Colombo, Marco Zanuso; L influenza europea e la terza generazione - gli anni 90 : De Pas, D Urbino, Lomazzi, Giugiaro, Carlo Guenzi, A. Castiglioni, E. Sottsass, V. Magistretti; I contemporanei: A. Astori, M. Botta, M. De Lucchi, A. Mendini, M. Piva, T. Sano, L. Scacchetti, P. Starck, M. Thun, P. Urquiola, G. Pesce. 5

6 LABORATORIO DEL DESIGN Monoennio 5 anno (8 ore settimanali) La materia propone la conoscenza degli elementi costruttivi di un arredo, di un complemento di arredo e di oggetti di uso quotidiano, delle proprietà tecnologiche dei materiali e delle tecniche di produzione, attraverso la rappresentazione e la costruzione di prototipi e modelli tridimensionali in scala di manufatti, utilizzando mezzi manuali, meccanici e digitali. Nel laboratorio del quinto anno lo studente approfondirà o completerà quanto effettuato durante il biennio precedente rafforzando la propria autonomia operativa. In questa fase conclusiva sarà tuttavia opportuno sperimentare in maniera autonoma nuove soluzioni tecniche ed estetiche, facendo oltretutto interagire altro tipo di medium artistico. Verrà approfondito e ampliato lo studio delle regole, delle modalità e delle tecniche di rappresentazione grafica dimensionata in scala di un progetto, insieme con la costruzione di modelli tridimensionali in scala per la verifica del progetto. Conseguentemente, attraverso lezioni frontali si affronterà lo studio dei principali sistemi produttivi, sia in campo artigianale che in quello industriale. Laboratorio di Disegno industriale C: Il disegno di progetto nelle varie fasi: schizzi preparatori, dimensionamento in scala, rappresentazione bidimensionale, verifica con rappresentazione tridimensionale; Approfondimento del disegno bidimensionale assistito al computer: CAD 2D; Approfondimento del disegno tridimensionale assistito al computer: CAD 3D; modellazione tridimensionale e rendering. Laboratorio di Modellistica C - Tecnologie e sistemi di produzione per il disegno industriale: I processi tecnologici e i sistemi produttivi industriali; Lo studio, la modellazione e la pianificazione del processo nel sistema di produzione dei prodotti industriali; La trasformazione del materiale grezzo in semilavorato e in prodotto finito: il ciclo di lavorazione; Cenni sui processi tecnologici tradizionali con conservazione della massa: fonderia, stampaggio, sinterizzazione, deformazione plastica; e con riduzione della massa: tornitura, fresatura, foratura, alesatura; incremento di massa: montaggio, saldatura, ecc.; Cenni sui processi tecnologici non convenzionali: Water Jet Cutting, Laser Cutting, Selective Laser Syntering. Esperienze di progettazione di arredi e complementi di arredo collegati ai contenuti programmatici della didattica delle discipline, individuati come esempi significativi nel panorama dell arredamento dell abitazione e della oggettistica, sia funzionale al comune uso quotidiano che di decorazione. Il Design italiano. Quando gli altri Paesi avevano una teoria del Design, in Italia esisteva una filosofia, forse addirittura un'ideologia del Design... (Umberto Eco, 1986) 6

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